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Il C919, sfida cinese a Boeing-Airbus, fa il suo primo volo estero

Il C919, sfida cinese a Boeing-Airbus, fa il suo primo volo esteroRoma, 19 feb. (askanews) – Il primo aereo passeggeri a fusoliera stretta completamente progettato e costruito in Cina, il C919 realizzato dalla Comac (Commercial Aircraft Corporation of China), ha fatto il suo debutto all’estero nei cieli di Singapore, in un volo per raggiungere l’airshow della città-stato asiatica.


Secondo Aviation Week Network, un aereo con livrea della Comac è atterrato all’aeroporto Changi di Singapore pochi giorni fa, concludendo il primo viaggio del modello fuori dal suo paese d’origine. E’ uno dei modelli attesi con più curiosità nell’ambito dell’airshow. Un altro C919, già in servizio commerciale con livrea della China Eastern Airlines, è arrivato sabato a Singapore. In tutto la Cina presenterà alla fiera i due C919 e tre jet regionali ARJ21.


Il C919, che ha iniziato le operazioni commerciali in Cina alla fine di maggio dello scorso anno, ha effettuato ieri voli di prova vicino all’aeroporto per un periodo più lungo rispetto agli altri aerei destinati all’airsho, ha spiegato l’agenzia di stampa cinese Xinhua.

Johnny Depp a Torino per girare (da regista) alcune scene di “Modì”

Johnny Depp a Torino per girare (da regista) alcune scene di “Modì”Roma, 19 feb. (askanews) – Johnny Depp è arrivato a Torino per girare alcune scene di “Modì”, biopic su Amedeo Modigliani che lo vede per la seconda volta dietro la macchina da presa. “Modì” sarà girato preso la sede dislocata dei Tuscany Film Studios di Andrea Iervolino.


“Sono orgoglioso di portare a Torino una star internazionale del calibro di Johnny Depp, con cui abbiamo spesso collaborato negli scorsi anni, come ad esempio nella serie animata ‘Puffins” e nel film ‘Waiting for the Barbarians’, ha commentato Andrea Iervolino, CEO del Gruppo ILBE, di Tatatu e fondatore dei Tuscany Film Studios. “La città di Torino ha il potenziale per affermarsi quale polo cinematografico a livello globale, e la presenza degli studi a Torino, sede dislocata dei Tuscany Film Studios, costituisce un elemento fortemente attrattivo per le produzioni nazionali e internazionali. I Tuscany Film Studios nascono infatti per portare l’arte di fare cinema in tutta Italia, non solo in Toscana”, ha aggiunto.


Oltre alla regia di Johnny Depp, nel cast sono già stati annunciati Riccardo Scamarcio, che interpreta Modigliani, Al Pacino, nelle vesti di Maurice Gangnat, e Luisa Ranieri, nei panni di Rosalie. Il film biografico si basa su un’opera teatrale di Dennis McIntyre ed è ambientato durante il soggiorno parigino dell’artista, nel 1916. Sul grande schermo, però, il regista Depp porta solo 48 ore: un’istantanea di vita. Modigliani, desideroso di porre fine alla propria carriera e lasciare la città, è in fuga dalla polizia per le strade della capitale francese, e si scontra con i suoi colleghi bohémien: l’artista francese Maurice Utrillo, il bielorusso Chaim Soutine e la sua musa e amante inglese Beatrice Hastings. È però quando incontra il collezionista d’arte internazionale Gangnat che la sua vita sembra essere sul punto di cambiare.

Bitto e Casera: Dop valtellinesi in 5 anni +18,2% a valore

Bitto e Casera: Dop valtellinesi in 5 anni +18,2% a valoreRoma, 19 feb. (askanews) – Continuano a crescere Valtellina Casera e Bitto: in cinque anni le due Dop simbolo della Valtellina hanno messo a segno un +18,2% a valore alla produzione e un +13% a valore al consumo. Il fatturato dei due formaggi si attesta complessivamente a 13,7 milioni di euro, con un valore al consumo di 26,2 milioni. Sono i dati resi noti dal Consorzio di tutela, al quale aderiscono 165 tra allevatori, produttori e stagionatori, piccole e grandi aziende zootecniche, latterie di paese e moderni caseifici.


Brillante, in particolare, la performance della Valtellina Casera, il formaggio di latteria negli ultimi 5 anni ha avuto un vero e proprio boom, sia a volume (+10,2%) che a valore (+32%). La produzione oggi si attesta a 15.236 tonnellate per un valore di 11,8 milioni di euro (+2,3% sul 2022). Nell’ultimo anno cresce anche l’export, che sfiora il +3,4%. “Le campagne di comunicazione, accompagnate da una crescente sinergia tra produttori e stakeholder del territorio, hanno portato i frutti sperati – commenta il presidente del Consorzio di Tutela Valtellina Casera e Bitto (CTCB), Marco Deghi – Agli eccellenti risultati raggiunti dal Valtellina Casera in termini di fatturato e di produttività si aggiungono quelli realizzati attraverso la campagna di valorizzazione del Bitto, a cui hanno aderito all’unanimità tutti i soci”.


“Un passo avanti che ha permesso un forte innalzamento della qualità delle oltre 12.430 forme marchiate con la Dop, superiori quest’anno di quasi 3 punti percentuali rispetto alla media qualitativa 2022. A questi si abbina una maggiore remunerazione del prodotto – aggiunge Deghi – Un formaggio eccellente, la cui produzione è in contrazione (-39% in cinque anni), per le difficoltà insite nella lavorazione e in parte per le difficoltà di passaggio generazionale”. A ciò si affiancano annate difficili come quella 2022, caratterizzate da una forte siccità, che ha influito negativamente sulla produzione in termini quantitativi. Lo si può definire un formaggio eroico, che conta però sempre meno produttori (47 gli alpeggiatori, a fronte di 56 nel 2018). “Anche per questo, con il CTCB abbiamo attuato un programma di sostegno – prosegue Deghi – e continueremo a perseguire la strada della qualità che è l’unico strumento per continuare a far vivere la tradizione di questo formaggio di montagna unico. Strumenti chiave sono anche le iniziative di promozione per valorizzare il prodotto presso i consumatori”.

Banche, Bce pubblica la guida aggiornata sui modelli di gestione

Banche, Bce pubblica la guida aggiornata sui modelli di gestioneRoma, 19 feb. (askanews) – La Bce ha pubblicato la versione definitiva della revisione alla sua guida sui modelli di gestione interna delle banche, che spazia su una serie di tematiche generali dal rischio di credito, al rischio di mercato alla gestione del rischio sulle controparti. Secondo quanto riporta un comunicato diffuso dalla vigilanza bancaria della Bce, la guida chiarisce il significato delle regole e le modalità con cui l’istituzione le interpreta e le applica nei suoi controlli.


La revisione include dettagli sui requisiti nelle definizioni di insolvenza, di rischio di controparte, di rischio di insolvenza nei libri contabili e anche sulla rendicontazione delle questioni correlate al concetto di rischio climatico, oltre a un approccio generalizzato che punta standardizzare di più alcune pratiche chiave. La revisione è stata pubblicata dopo una consultazione pubblica che si era conclusa nel settembre dello scorso anno. In quest’ambito la Bce ha ricevuto 625 diversi commenti e osservazioni che hanno contribuito a all’elaborazione dei suoi chiarimenti. Contestualmente è stato pubblicato un resoconto delle risposte ricevute nella consultazione.


La guida aggiornata spiega come la Bce interpreti le regole che le banche sono tenute a seguire sui modelli di gestione interna e le attività di accertamento che la vigilanza bancaria effettua su queste regole. Previa autorizzazione della stessa Bce, prosegue il comunicato, le banche possono utilizzare i loro modelli interni per calcolare il livello di ponderazione sul rischio dei loro asset, che riflette il livello di rischio del bilancio e viene utilizzato come base per calcolare i requisiti minimi regolamentari su diverse voci chiave.


La guida chiarisce inoltre come le banche debbano includere materiali legati alle questioni climatiche e ambientali nei loro modelli di rischio. Sul rischio di credito la guida aiuta tutte le banche a procedere verso una definizione condivisa di insolvenza e verso un trattamento coerente di delle operazioni di dismissione in massa di crediti deteriorati (Npl). Infine la guida fornisce chiarimenti anche sul concetto di rischio sul credito di controparte.

Crollo Firenze, Landini: per la sicurezza sul lavoro con Calderone non si fanno trattative da mesi

Crollo Firenze, Landini: per la sicurezza sul lavoro con Calderone non si fanno trattative da mesiRoma, 19 feb. (askanews) – Sulla sicurezza sul lavoro “il sindacato l’ultimo incontro a luglio 2023 abbiamo presentato una piattaforma unitaria non ci sono stati altri incontri” con il ministro del Lavoro, Marina Calderone. Lo ha detto il leader della Cgil, Maurizio Landini, a La7.


“I rapporti che il governo ha è sui giornali” e con Calderone, dopo l’incidente di Firenze non c’è stato nessun contatto: “Sono mesi che non si fanno trattative”. Il 21 febbraio “sarò a Firenze, insieme al segretario della Uil, Pierpaolo Bombardieri, e la manifestazione si concluderà proprio davanti al cantiere”, ha annunciato il leader della Cgil, Maurizio Landini, a La7. “Mercoledì a Firenze, ma in tutta Italia, ci saranno due ore di sciopero con manifestazioni”, ha aggiunto.

Cnpr forum: i tassi di interesse affossano imprese e famiglie

Cnpr forum: i tassi di interesse affossano imprese e famiglieMilano, 19 feb. (askanews) – “L’inflazione in casa nostra è scesa dal 10% del 2022 all’attuale 2,8%, è dunque ragionevole adesso una riduzione dei tassi a vantaggio delle imprese”. Lo ha dichiarato Andrea De Bertoldi, deputato di Fratelli d’Italia e membro della Commissione Finanze a Montecitorio, nel corso del Cnpr forum “I tassi d’interesse affossano le imprese mentre le banche volano” promosso dalla Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili, presieduta da Luigi Pagliuca. “Resta il tema che le aziende hanno bisogno di capitali e bisogna adoperarsi per favorire l’investimento nell’equity. Un ruolo importante – ha aggiunto De Bertoldi – lo possono giocare in questo settore anche le Casse dei professionisti e i fondi pensione per garantire i capitali necessari a nuovi investimenti. Almeno una quota significativa del 20% dei fondi pensione deve affluire nella borsa italiana nelle small e mid cap che rappresentano il cuore delle pmi. Limitando gli investimenti nelle private equity straniere che poi speculano acquistando le imprese italiane. Per le famiglie il governo è intervenuto tagliando il cuneo fiscale, accorpando le aliquote irpef ma la vera risposta sta nella ripresa economica del Paese”.


Sulla tassazione degli extraprofitti si è soffermato il senatore Mario Turco, vicepresidente nazionale del M5s: “Abbiamo sempre contestato la politica monetaria della Bce, errata per tempi e modalità – ha detto – L’inflazione che ha colpito i Paesi europei non era monetaria bensì legata all’aumento dei costi energetici. Questo tipo di inflazione, per come è stata gestita dalla Bce anche nei rapporti con le banche commerciali, ha prodotto un aumento dei tassi del 4%. Le banche per poter concedere prestiti sono dunque partite da una base di partenza più alta e hanno portato a casa circa 40 mld di extra profitti”. “Noi abbiamo chiesto – ha ribadito Turco – che questi extra profitti vengano tassati ma su questa proposta il governo è stato ambiguo consentendo alle banche di non pagare attraverso giochi contabili perversi. Chiediamo inoltre la creazione di un Fondo ristoro mutui per calmierare e ricalcolare i mutui che hanno subito incrementi della tassazione e il ripristino delle agevolazioni fiscali sull’acquisto della prima casa per i giovani. Serve infine introdurre il salario minimo legale, a partire da 9 euro lorde, e rinnovare gli accordi contrattuali scaduti”. Secondo Roberto Pella, capogruppo di Forza Italia in Commissione Bilancio alla Camera: “L’aumento dei tassi sta provocando una grossa crisi per imprese e famiglie influendo pesantemente nei loro bilanci- ha affermato Pella – Abbiamo sollecitato ripetutamente la Bce a rivedere le scelte che hanno comportato queste difficoltà con l’aumento dei tassi che influisce negativamente anche sul nostro debito pubblico. Obbligando anche il governo a rinviare alcune scelte strategiche per mancanza di fondi, rinviandole a tempi migliori”. “La riduzione dei tassi – ha sostenuto Pella – non arriverà prima dell’estate e questa condizione continuerà a ripercuotersi sulle aziende. Dobbiamo auspicare che la scelta della riduzione dei tassi avvenga quanto prima. Per le famiglie nella manovra economica abbiamo abbassato il cuneo fiscale, consentendo ai lavoratori dipendenti di trovarsi in busta paga oltre cento euro in più, aumentandone la platea dei beneficiari, così come è stata ampliata la fascia del fringe benefit. Stiamo portando avanti la riforma fiscale per aiutare i cittadini ad essere più sereni nel momento delle dichiarazioni puntando a favorire la ‘compliance’ tra Agenzia delle Entrate e contribuenti”.


Sulla dignità dei salari si è espresso Marco Grimaldi, parlamentare di Alleanza Verdi Sinistra in Commissione Bilancio: “Bisogna alzare i salari e abbassare i tassi d’interesse, ma la soluzione non è politica perché la Bce segue logiche diverse – ha detto Grimaldi – Dopo la pandemia, le risorse destinate alla conversione ecologica dell’economia sono state ulteriormente rallentate da due conflitti in atto in Ucraina e in MO, allontanando la fine dell’era fossile. C’è un riposizionamento degli investimenti sia in Europa che nelle relazioni internazionali che ci preoccupa”. “Per aiutare concretamente le famiglie serve un meccanismo di indicizzazione dei salari introducendo anche un salario minimo nazionale o europeo. Oggi – ha rimarcato Grimaldi – tutto viene adeguato: prodotti, costo dell’energia, mutui, mentre i salari non lo sono. Con un salario minimo legale indicizzato sarebbe tutto più facile. Ci sono oltre tre milioni di italiani che lavorano e restano comunque poveri. Lavorano con meno di nove euro l’ora. Bisogna riportare dignità nei luoghi di lavoro, eliminando tanti contratti che hanno destabilizzato le sicurezze degli italiani e abbandonando progressivamente il precariato”. Il punto di vista dei professionisti è stato espresso da Pasqua Borracci commercialista e revisore legale dell’Odcec di Bari: “L’aumento dei tassi deciso dalla Bce sta affossando le imprese italiane mentre ‘volano’ le banche – ha detto – Servono soluzioni immediate per riequilibrare le cose in un’ottica di maggiore equità. Ma le imprese non sono le uniche a soffrire in questo scenario, anche per le famiglie non è stato semplice far quadrare i bilanci tra inflazione, mutui e aumenti dei costi energetici”.


Le conclusioni sono state affidate a Paolo Longoni, consigliere dell’Istituto nazionale esperti contabili: “Non c’è una grande attività in termini di sostegno alle imprese, viste anche le scarse risorse economiche a disposizione di chi governa – ha detto – Ma il tema è un altro. Se la Bce ha innalzato i tassi d’interesse, ritenendo che la loro crescita combatta l’inflazione comprimendo la domanda, tutto ciò ha dato origine a extraprofitti delle banche. Vale a dire che il costo dei maggiori tassi va tutto a carico del destinatario finale. Evidentemente c’è qualcosa che non funziona nel sistema. Anche gli effetti per le famiglie del maggior costo del denaro sortiscono la stessa anomalìa; anche qui c’è chi profitta dei rialzi. Un intervento legislativo avrebbe potuto essere fatto, magari mettendo un tetto massimo alla crescita dei tassi da parte delle banche. Perché il plusvalore di profitto delle banche non deve ricadere sulle famiglie. Un tetto è uno strumento che poteva essere posto in essere, ma non si è avuta la fermezza di metterlo in campo”.

Navalny, Schlein: regime Putin uccide dissenso, fare piena chiarezza

Navalny, Schlein: regime Putin uccide dissenso, fare piena chiarezzaRoma, 19 feb. (askanews) – “Sono giorni in cui abbiamo appreso la notizia della morte, mentre era detenuto, di Navalny. E’ doveroso in queste ore per un partito come il Pd” sottolineare che “su questa morte occorre fare piena chiarezza perché la responsabilità è chiara, è politica ed è del regime di Putin”. Così la segretaria del Pd Elly Schlein, in occasione del suo intervento alla direzione del Pd.


Schlein ha espresso “solidarietà” per chi “viene arrestato in Russia per esprimere dissenso pacificamente e protestare per la morte di Navalny. E’ l’ennesima dimostrazione del volto autocratico e oppressivo di Putin a capo di un regime spietato che non tollera le voci libere e uccide il dissenso e la libertà Per questo oggi saremo alla fiaccolata al Campidoglio”, ha concluso.

Il 26 febbraio Agrifish per rispondere a crisi settore agricolo

Il 26 febbraio Agrifish per rispondere a crisi settore agricoloRoma, 19 feb. (askanews) – Trovare le modalità “per garantire risposte rapide e strutturali all’attuale crisi che il settore agricolo sta affrontando”. Sarà questo il peso da novanta sul tavolo del Consiglio Agricoltura e pesca dei ministri della Ue (Agrifish) in programma il 26 febbraio prossimo.


I ministri, sulla base delle informazioni fornite dalla presidenza belga e dalla Commissione europea, parleranno dunque dei problemi del settore e, ancora una volta, in concomitanza con l’Agrifish si svolgeranno le proteste degli agricoltori, che hanno annunciato il ritorno in piazza a Bruxelles proprio il 26 febbraio. Sullo sfondo della riunione dei ministri dell’Agricoltura Ue, le prossime discussioni in vista di una eventuale revisione delle attuali regole della Politica agricola comune. E proprio l’Italia presenterà al prossimo Agrifish un promemoria con cui chiederà una modifica della Politica agricola comune attualmente in vigore (2023-2027) per renderla più flessibile. Lo ha annunciato lo stesso ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, nel corso della riunione del Consiglio dei ministri svoltasi il 15 febbraio scorso.


All’ordine del giorno anche le informazioni che la presidenza fornirà sulla conferenza ministeriale dal titolo “Biosicurezza e vaccinazione: strumenti essenziali per la prevenzione, il controllo e l’eradicazione delle malattie animali”, tenutasi a Bruxelles il 24 gennaio 2024. Ancora, la delegazione danese fornirà informazioni sulle misure di gestione unilaterali per la pesca introdotte dal Regno Unito.

Russia, alla madre di Navalny e ai suoi avvocati negato vedere il corpo

Russia, alla madre di Navalny e ai suoi avvocati negato vedere il corpoRoma, 19 feb. (askanews) – Ai parenti del defunto leader dell’opposizione russa Aleksei Navalny è stato negato l’accesso al suo corpo per tre giorni, ha riferito oggi la sua squadra, precisando che sua madre ha cercato anche questa mattina di entrare nell’obitorio dove si ritiene sia conservato il corpo di Navalny.


“La madre di Aleksei e i suoi avvocati sono arrivati all’obitorio questa mattina presto. Non è stato loro permesso di entrare. Uno degli avvocati è stato letteralmente cacciato. Quando al personale è stato chiesto se il corpo di Aleksei fosse lì, non hanno risposto”, ha detto sui social media Kira Iarmich, portavoce di Navalny. L’oppositore russo e avversario numero uno del presidente Vladimir Putin è morto venerdì all’età di 47 anni nella prigione artica, nella regione di Yamal, dove stava scontando una pena di 19 anni. Era stato imprigionato dal suo ritorno in Russia all’inizio del 2021 e la sua salute era peggiorata da mesi. Sua madre Lyoudmila Navalnaïa si è recata sabato in questa remota colonia penale, accompagnata da un avvocato.


Secondo il Servizio penitenziario russo (FSIN), Aleksei Navalny è morto venerdì dopo aver avuto un malessere improvviso “dopo una passeggiata”. Vladimir Putin non ha commentato la morte di Aleksei Navalny, avvenuta un mese prima delle elezioni presidenziali, che dovrebbero vedere il presidente russo rimanere al potere per un nuovo mandato di sei anni.

Al via i concorsi ordinari per le scuole: 11 marzo le prove scritte per oltre 370mila candidati

Al via i concorsi ordinari per le scuole: 11 marzo le prove scritte per oltre 370mila candidatiRoma, 19 feb. (askanews) – Si terranno a partire da lunedì 11 marzo le prove scritte dei concorsi ordinari per l’assunzione in ruolo dei docenti su posto comune e su posto di sostegno nella scuola dell’infanzia, nella scuola primaria e nella scuola secondaria di I e di II grado. Si tratta – spiega il Ministero dell’Istruzione e del Merito – di circa 373.000 candidati (69.117 per la scuola dell’infanzia e primaria, 303.687 per la scuola secondaria) che hanno presentato la domanda di iscrizione tra l’11 dicembre 2023 e il 9 gennaio 2024. I posti a bando sono 15.340 per la scuola dell’infanzia e primaria e 29.314 per la scuola secondaria.


“I concorsi e le future assunzioni – ha dichiarato il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara – segnano un passo in avanti nella valorizzazione dei docenti e nel contrasto al precariato. Si tratta di un significativo e necessario passaggio volto a garantire un’educazione di qualità agli studenti su tutto il territorio nazionale, favorendo la continuità didattica”. La prova è strutturata secondo una nuova modalità, che prevede 50 quesiti a risposta multipla di contenuto non disciplinare. Nello specifico, ciascun aspirante dovrà rispondere a 10 quesiti di contenuto pedagogico, 15 di contenuto psicopedagogico (compresi gli aspetti relativi all’inclusione), 15 di contenuto metodologico-didattico (compresi gli aspetti relativi alla valutazione), 5 sulla conoscenza della lingua inglese e 5 sull’uso didattico delle tecnologie digitali. Gli aspetti specificamente disciplinari verranno affrontati nella prova orale, cui avranno accesso i candidati che avranno riportato un punteggio di almeno 70/100 nella prova scritta.


Le prove si terranno nella regione per la quale il candidato ha presentato domanda di partecipazione e, sulla base del numero dei candidati, potranno svolgersi in più sessioni mattutine e pomeridiane. Nei giorni 11 e 12 marzo sono previste le prove relative alla scuola dell’infanzia e alla scuola primaria; il 13 marzo cominceranno le prove per la scuola secondaria, che proseguiranno per 5 giorni, esclusi il sabato e la domenica, fino al 19 marzo.