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BPER e Avviso Pubblico, torna progetto contro il gioco d’azzardo

BPER e Avviso Pubblico, torna progetto contro il gioco d’azzardoMilano, 14 feb. (askanews) – Una nuova edizione del progetto dell’associazione Avviso Pubblico e di BPER Banca per prevenire la dipendenza da gioco d’azzardo patologico tra i giovani e non solo. È stata presentata a Palazzo Marino a Milano “La Trappola dell’Azzardo”, che quest’anno punta ad aumentare la consapevolezza dei rischi e dei pericoli di un fenomeno che nel 2022 e nei primi mesi del 2023 ha continuato a muovere sempre più denaro.


“La nostra rete che conta 600 enti – ha detto ad askanews Roberto Montà, presidente dell’associazione Avviso Pubblico – è impegnata oramai da anni nel diffondere una cultura su questi temi e una conoscenza. Parliamo di circa 150 miliardi, una tassa di oltre 2.700 euro pro capite che vengono versate ogni anno, con un milione e mezzo di cittadini che sono affetti da ludopatia. Noi abbiamo bisogno che cresca la cultura e il fatto che una banca e un’associazione di enti siano impegnati ha una ragione molto semplice, quelli che vedono gli effetti del disastro del gioco siamo noi”. Per BPER Banca il sostegno al progetto è un’altra forma dell’impegno nella società, che nel caso del gioco d’azzardo prende la forma di campagne educative e azioni concrete.


“Abbiamo grande attenzione, naturalmente visti i numeri, ai comportamenti dei giovani, soprattutto dopo la pandemia – ha aggiunto Flavia Mazzarella, presidente di BPER Banca – e quindi abbiamo deciso di intervenire in maniera decisa e determinata inibendo l’uso di carte di credito quando ci si rivolge a determinati siti o determinate attività, così come siamo intervenuti cercando di non finanziare progetti per l’acquisto di macchinari per il gioco d’azzardo o soggetti che praticano questo tipo di attività”. Per il 2024 “La Trappola dell’Azzardo presenta delle novità importanti, come il coinvolgimento degli Ordini professionali dei giornalisti, degli assistenti sociali, degli avvocati e degli psicologi. Inoltre è stato presentato anche un vademecum che verrà distribuito agli studenti e alla cittadinanza. E il tema del contrasto al gioco patologico è importante anche per il Comune di Milano.


“Non abbiamo mai abbassato la guardia – ha concluso Anna Scavuzzo, vicesindaco di Milano – ma oggi più che mai abbiamo bisogno di una grande alleanza fra le amministrazioni, tutto il terzo settore e quella grande risorsa che è la scuola per far comprendere ai ragazzi quelli che siano anche un po’ gli scenari nei quali possono perdersi. Io credo che rinnovare l’impegno, già a Milano sono attivi diversi servizi, penso al grande impegno della Caritas, penso al lavoro che abbiamo fatto con ATS anche per il contrasto, pensate alla grande campagna No Slot che certamente torna a essere per noi un impegno prioritario, ecco abbiamo bisogno di fare cultura della legalità”. Sono quattro le tappe previste nel 2024: si inizia il 16 febbraio a Bari, quindi si passa a Verona nel mese di marzo, a Milano in aprile, e infine a maggio a Firenze.

Il Made in Italy in mostra, Alpitour racconta 75 anni di turismo

Il Made in Italy in mostra, Alpitour racconta 75 anni di turismoRoma, 14 feb. (askanews) – E’ stata inaugurata a Palazzo Piacentini a Roma, sede del ministero delle Imprese e del Made in Italy, la mostra “Identitalia, The Iconic Italian Brands” dedicata ad alcuni tra i più importanti marchi storici, che hanno fatto e stanno facendo la storia del nostro Paese. Tra questi anche Alpitour, storico operatore italiano del turismo.


“Alpitour 75 anni fa – ha detto ad askanews Gabriele Burgio, presidente e ad di Alpitour World – fu la prima grossa azienda a occuparsi di turismo, e ha permesso a tanti italiani di conoscere l’estero, con i primi voli tanto in Egitto come alle Canarie e poi piano piano verso i Caraibi. Sono stati dei pionieri e sicuramente c’è una storia che questo evento ci conferma e ci fa un piacere enorme”. La mostra, che è stata aperta dal ministro Adolfo Urso, ospita 113 marchi, che provengono da settori come abbigliamento e cura della persona, arredamento, automotive e agroalimentare e nasce per celebrare i 140 anni dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi. Per Alpitour World è quindi un’occasione per guardare alla propria storia, ma anche al futuro.


“Credo che ormai – ha aggiunto Burgio – abbiamo le basi per essere un operatore a livello mondiale, abbiamo una struttura informatica invidiata da tutti, stiamo crescendo, abbiamo dei nuovi aerei, abbiamo delle nuove destinazioni e ora il nostro ruolo è aprire altri Paesi al mondo del turismo portando ricchezza e anche dei miglioramenti sociali, perché il turismo è un grandissimo motore dell’economia”. Un motore che negli anni Alpitour ha alimentato con compagne di comunicazione rimaste celebri, con l’impegno per i grandi eventi e anche con i servizi offerti ai cittadini in momenti di crisi, come nel periodo più difficile della pandemia da Covid. E anche questo è un modo di essere protagonisti del Made in Italy.

Intelligenza artificiale, regolamento Ue in dirittura d’arrivo

Intelligenza artificiale, regolamento Ue in dirittura d’arrivoBruxelles, 13 feb. (askanews) – Le commissioni competenti del Parlamento europeo (quella sulle Libertà civili e quella sul Mercato interno, riunite) hanno approvato oggi a Bruxelles a grande maggioranza (71 favorevoli, 8 contrari e 7 astenuti) il testo dell’accordo sul regolamento sull’Intelligenza artificiale (‘A.I. Act’), che era stato raggiunto a dicembre nel negoziato a tre (‘trilogo) con il Consiglio Ue e la Commissione europea. Ora manca solo l’approvazione finale della plenaria dell’Europarlamento.


‘Oggi è stata una giornata importante perché le commissioni parlamentari hanno approvato il regolamento europeo sull’Intelligenza artificiale, il primo regolamento al mondo che agisce rispetto a una tecnologia in grande evoluzione, mettendo dei paletti, ha detto il relatore del Parlamento europeo Brando Benifei, capodelegazione del Pd, incontrando i giornalisti dopo il voto. ‘La decisione – ha continuato Benifei – è di procedere con gradualità, perché ci vorrà tempo per la piena entrata in vigore, ma con gradualità verranno fissate regole esigibili dai cittadini, dai consumatori, dai lavoratori, per ridurre i rischi e dare il massimo sulle opportunità’ dell’Intelligenza artificiale.


Si può leggere il regolamento, in estrema sintesi, attraverso tre pilastri fondamentali: il primo è quello dell’obbligo di riconoscibilità ádei contenuti prodotti dall’Intelligenza artificiale, per evitare i ‘deepafake’ e la disinformazione; il secondo pilastro è quello relativo alla tutela della privacy e dei dati personali; il terzo pilastro, quello forse più complesso e spinoso (anche per la resistenza degli sviluppatori), riguarda la tutela del diritto d’autore (scrittori e scenografi, giornalisti, artisti, musicisti, fotografi), in particolare nel nuovo contesto rivoluzionario dell’intelligenza artificiale generativa. Le norme del regolamento avranno tempi di attuazione diversi a seconda delle diverse aree a cui si riferiscono: sei mesi per i divieti relativi alla protezione della privacy, dei dati personali e dei diritti delle persone; un anno per la parte relativa all’Intelligenza artificiale di tipo ‘fondativo’ (come Chat Gpt); e due anni per tutto il resto, con la Commissione europea che, ha detto Benifei, ‘comincerà a presentare le misure di esecuzione a partire da nove mesi dopo l’approvazione del regolamento. Realisticamente, ci vorrà almeno un anno e mezzo per completare questo lavoro. Comunque, ha sottolineato il relatore del Parlamento europeo ‘il lavoro è già in corso per l’attuazione anticipata della parte relativa all’etichettatura obbligatoria (‘water marking’) di tutti i testi, le immagini e i video prodotti con l’intelligenza artificiale. ‘Adesso è importante al più presto l’attuazione, dopo il voto finale in plenaria che sarà fra poche settimane. Anche se non potrà che essere volontaria, una ‘attuazione volontaria anticipata’.


‘E’ qualcosa – ha spiegato Benifei – su cui noi punteremo molto insieme alla Commissione europea, perché abbiamo degli appuntamenti a breve di grande rilevanza: pensiamo alle elezioni europee. Abbiamo già visto dilagare fenomeni come i ‘deepfake’, video o audio che sono falsi, e che raccontano magari azioni e posizioni non vere da parte di politici. Perciò, ha insistito, ‘vogliamo fare in modo che queste regole europee vengano applicate in anticipo, con la collaborazione delle società di sviluppo, per proteggere i cittadini, in vista delle elezioni, dalla disinformazione, dalla possibilità di rappresentare personalità politiche, candidati che dicono e fanno cose che non hanno né mai fatto né mai detto’. Questa falsificazione della realtà ‘è facile da realizzare tecnicamente, in maniera sempre più massiccia’. Perciò, ‘serve trasparenza, serve riconoscibilità’. ‘Il regolamento prevede – ha ricordato Benifei – l’etichettatura, la cosiddetta ‘filigrana digitale’, di tutti i contenuti audio, video, e testi. Ovviamente con audio e video sarà più facile, e più complesso nel caso dei testi. Lo standard tecnico, per farlo, dovrà essere sviluppato e applicato dal cosiddetto ‘Eia Office’, l’Ufficio europeo dell’Intelligenza artificiale, che è previsto dal regolamento.


‘La piena attuazione richiederà più di un anno, ma – ha osservato il relatore – sono regole che in forma più approssimativa possono essere già applicate. L’impegno nostro, dal giorno uno dopo l’approvazione, sarà quello di spingere a un’applicazione anticipata volontaria in vista delle elezioni e di altri passaggi importanti, ha insistito. ‘Abbiamo fiducia – ha indicato Benifei – sul fatto che dobbiamo difendere i nostri processi democratici dalle possibili manipolazioni. Confidiamo che gli applicatori lo faranno in anticipo, anche se in modo più approssimativo, nella prima fase. Ma sarà comunque meglio di oggi, perché oggi non c’è niente, nessun obbligo, nessuna regolamentazione. Finora, ha rilevato, ‘in tutto il mondo ci sono solo iniziative volontarie’. Avere un regolamento approvato in attesa dell’entrata in vigore, che a quel punto sarà certa, ‘è un incentivo all’anticipazione, è come mettere un timer sulla testa degli sviluppatori. ‘Aggiungo – ha proseguito Benifei – un elemento di riflessione: pochi giorni fa è stata la giornata contro il cyberbullismo. I ‘deepfake’ possono essere utilizzati anche con questa finalità di cyberbullismo, di danno alla salute mentale, in particolare dei più giovani; e dunque questo è un altro tema, oltre a quello della disinformazione di tipo politico, a cui certamente bisogna dare attenzione. Con questo regolamento metteremo appunto dei paletti e una trasparenza di cui c’è assolutamente bisogno. Tuttavia, ‘la prima tappa sarà, dopo sei mesi dall’approvazione finale in plenaria, l’entrata in vigore, in questo caso obbligatoria e non volontaria, dell’altro pilastro, quello dei divieti riguardanti la tutela della privacy e dei diritti delle persone: ‘Ad esempio, i divieti dell’uso indiscriminato delle telecamere a riconoscimento biometrico negli spazi pubblici, contro i rischi di sorveglianza di massa; e poi il divieto, molto netto nel regolamento, della ‘polizia predittiva’, per individuare le probabilità che degli individui singolarmente possano compiere dei reati. Insomma, ‘un sistema che deve indovinare che tu potresti commettere un reato’, che chiaramente ‘va contro lo stato di diritto’. ‘Queste – ha aggiunto Benifei – sono misure su cui, ad esempio, il ministro dell’interno italiano Matteo Piantedosi aveva espresso, in interviste pubbliche, la volontà di procedere a sperimentazioni avanzate, in una direzione opposta quella che il regolamento indica, cioè alla maggior tutela della privacy e dei diritti fondamentali. Dunque sarà una sfida anche per il governo, quella di rispettare pienamente queste norme, che stabiliscono un equilibrio importante tra la necessità delle forze di sicurezza di fare la propria attività di investigazione nei confronti di crimini magari molto pericolosi, crimini gravi, ma anche, dall’altra parte, la certezza per i cittadini di non essere sotto un un controllo indiscriminato, un controllo ‘che l’intelligenza artificiale può realizzare con grandissima facilità’. I reati gravi per i quali l’identificazione biometrica sarà permessa nelle indagini, dietro autorizzazione del giudice, sono elencati con precisione nel regolamento (ad esempio terrorismo, traffico illecito di esseri umani, droga, armi, organi umani, materiale nucleare, omicidi, rapimenti, stupri, crimini ambientali, crimini puniti dalla Corte penale internazionale). I divieti dell’uso dell’Intelligenza artificiale riguardano anche i sistemi di ‘punteggio sociale’ (‘social scoring’), già usati in Cina, le tecniche di riconoscimento delle emozioni sui posti di lavoro e nelle scuole, e quelle di categorizzazione biometrica basata su convinzioni religiose, politiche, filosofiche, etnia e orientamento sessuale. Il regolamento non riguarderà la sicurezza nazionale. ‘I Trattati Ue – ha ricordato ancora il relatore – prevedono che ciò che riguarda la sicurezza nazionale è di competenza degli Stati membri, e questo campo è ben delimitato dalla giurisprudenza della Corte europea di Giustizia’. Infine, il regolamento è molto importante per ‘la tutela del diritto d’autore, del copyright, su cui autori, artisti, musicisti, di tutta Europa si sono mobilitati, e hanno sostenuto il nostro lavoro, e oggi effettivamente il regolamento, ha concluso Benifei, ‘li potrà tutelare’. In questo caso, comunque, si comprende che la finalità ultima sarà la stipula di accordi tra gli sviluppatori dell’Intelligenza artificiale ed editori, giornalisti, artisti, musicisti, in modo che gli autori possano essere remunerati senza dover andare in tribunale.

Medio Oriente, fonti egiziane: la riunione a quattro sulla tregua a Gaza è stata “positiva”

Medio Oriente, fonti egiziane: la riunione a quattro sulla tregua a Gaza è stata “positiva”Roma, 13 feb. (askanews) – La riunione a quattro che si è svolta in Egitto sulla tregua di Gaza è stata “positiva”, le consultazioni continueranno nei prossimi tre giorni, secondo il canale Al Qahera News, che cita una fonte egiziana attendibile.


L’incontro al Cairo si è svolto tra il direttore della CIA William Burns, il primo ministro del Qatar Mohammed bin Abdulrahman Al-Thani, funzionari egiziani e una delegazione israeliana guidata dal capo del Mossad David Barnea e dal direttore dello Shin Bet Ronen Bar per discutere un accordo di tregua. Intanto il vice del leader di Hamas Yahya Sinwar, Khalil al-Hayya, è arrivato al Cairo per un round di colloqui con l’Egitto. Hamas ritiene che questa fase dei colloqui durerà diversi giorni, scrive Haaretz.

Schlein sente Meloni e riesce a far approvare mozione Pd su M.O.

Schlein sente Meloni e riesce a far approvare mozione Pd su M.O.Roma, 13 feb. (askanews) – Elly Schlein stavolta è davvero soddisfatta, la mossa della mozione sul Medio oriente funziona, la Camera approva il documento Pd grazie all’astensione del governo e con i voti di tutte le opposizioni e la richiesta di un “cessate il fuoco” a Gaza è ora la posizione del Parlamento italiano. La telefonata con Giorgia Meloni arriva all’ora di pranzo, poco prima della discussione in aula: il governo chiede una riformulazione del passaggio che chiede la sospensione delle ostilità e il Pd acconsente, incassando appunto l’astensione della maggioranza, fondamentale per poter approvare la mozione.


Dopo la limatura, la mozione impegna il governo “a sostenere ogni iniziativa volta a perseguire la liberazione incondizionata degli ostaggi israeliani e a chiedere un immediato cessate il fuoco umanitario a Gaza al fine di tutelare l’incolumità della popolazione civile di Gaza, garantendo altresì la fornitura di aiuti umanitari continui, rapidi e sicuri all’interno della Striscia”. Non tutto il documento Pd passa, la maggioranza non accetta per esempio il punto in cui si chiede di lavorare perché l’Europa proceda al riconoscimento dello Stato di Israele, ma “su questo noi insisteremo”, assicura la Schlein ai giornalisti. Ma sono dettagli, oggi, la leader Pd è contenta: “È un momento importante, il Parlamento ha approvato il primo punto della mozione del Pd, così come riformulato, per chiedere un immediato cessate il fuoco umanitario. Di questo siamo molto felici”. E la soddisfazione è doppia, perché i democratici riescono appunto ad ottenere anche l’ok delle altre opposizioni.


Certo, le distinzioni restano, la riunione del gruppo Pd durante la quale è stata definita la linea da tenere è stata “piuttosto complicata”, ammette uno dei dirigenti del partito. Ma alla fine il ragionamento ha convinto tutti, o perlomeno ha evitato le distinzioni che si sono viste altre volte. La mozione di Verdi e Sinistra, per esempio, su suggerimento di Matteo Orfini è stata votata per parti separate: il Pd non ha sostenuto due passaggi, quello sul sostegno all’iniziativa del Sud Africa contro Israele alla Corte penale internazionale, e uno sul Mar Rosso. Nella mozione M5s, poi, c’era il passaggio sulle armi a Israele, ma dopo le trattative degli ultimi giorni è stato scritto in una formula che poteva essere accettata dal Pd, sia pure con qualche perplessità. Ma, appunto, per la segretaria tutto questo oggi passa in secondo piano. Certo, è presto per dire che il governo ha corretto la rotta sul Medio oriente, “lo misureremo col tempo – dice la Schlein – a noi non interessano i derby interni. A noi interessa contribuire come Italia alla fine di questo conflitto e a un’iniziativa più forte dell’Ue per riuscire a raggiungere una conferenza di pace e una soluzione politica. Per noi il primo passo è questo cessate il fuoco che chiediamo da mesi”. Di sicuro, sottolinea, “in aula pur non avendo noi la maggioranza siamo riusciti a far approvare questo punto per noi dirimente. Con una posizione avanzata, importante”.

Protesta dei trattori, Lollobrigida: esenzione e taglio Irpef agricola per 2 anni. Meloni: solo a chi in difficoltà

Protesta dei trattori, Lollobrigida: esenzione e taglio Irpef agricola per 2 anni. Meloni: solo a chi in difficoltàRoma, 13 feb. (askanews) – “L’esenzione dell’Irpef agricola per i redditi agrari e dominicali fino a 10.000 euro, e la riduzione del 50% dell’importo per i redditi tra i 10.000 e i 15.000 euro, saranno prorogate per due anni”. Lo annuncia in una nota il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, spiegando che si tratta di una “esenzione più giusta che esclude i ricchi da un beneficio che per alcuni risultava un privilegio. Inoltre garantisce per due anni un sostegno che risultava prima estremamente precario non permettendo alcuna programmazione rispetto a questo dato”.


L’emendamento depositato, concordato con il ministro Giorgetti, rappresenta quindi “l’ennesima conferma dell’attenzione del governo Meloni verso le istanze degli agricoltori e nei confronti di un settore fondamentale per la nostra Nazione. Ringrazio i colleghi – prosegue il ministro – e in particolare il vice ministro Leo che hanno lavorato per sintetizzare le nostre proposte e individuare le coperture finanziarie per raggiungere questo importante obiettivo, senza proclami e slogan, dimostrando con provvedimenti concreti che altri governi non hanno mai adottato, la propria vicinanza a tutto il mondo agricolo”. In una nota la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni ha sottolineato: “Il provvedimento sull’Irpef, che è stato proposto dal Governo su mio preciso indirizzo, garantisce un intervento progressivo che esenta maggiormente gli agricoltori che si trovano più in difficoltà ed esclude dal beneficio coloro che oggettivamente non ne hanno bisogno, ai quali invece negli anni passati è stato concesso, creando una disparità di trattamento rispetto ad altri italiani nelle loro stesse condizioni”.


“In questi anni, infatti – spiega Meloni -, sono state esentate dall’Irpef immotivatamente anche persone particolarmente ricche”. “Inoltre – aggiunge la premier -, l’intervento garantisce per due anni un nuovo modello fiscale permettendo agli agricoltori di fare scelte di natura imprenditoriale con una prospettiva più ampia rispetto alla sola annualità prevista in precedenza”.

25 aprile, Mattarella sarà a Civitella Val di Chiana

25 aprile, Mattarella sarà a Civitella Val di ChianaFirenze, 13 feb. (askanews) – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sarà in Toscana il 25 aprile, esattamente a Civitella in Val di Chiana (Arezzo). Lo rende noto il presidente della Regione, Eugenio Giani: “È per me – dice Giani – per la giunta regionale e per tutta la Toscana una grande soddisfazione. Civitella è stata teatro di una terribile strage nazifascista, un orrore paragonabile a quello di Sant’Anna di Stazzema, che ha lasciato un segno ancora oggi tangibile. Sottolineare l’importanza della Liberazione e il prezzo pagato da tutti i cittadini italiani, anche i civili, anche i più inermi, per conquistare la libertà e la democrazia, è essenziale oggi più che mai, mentre nuove guerre insanguinano l’Europa e le zone ad essa vicine. Ringrazio il presidente Sergio Mattarella e sarò davvero onorato di accoglierlo il 25 aprile”.


“Nell’anno in cui ci apprestiamo a celebrare l’80esimo Anniversario dell’Eccidio di Civitella, Cornia e San Pancrazio – commenta il sindaco di Civitella, Andrea Tavarnesi – la visita del Capo dello Stato in occasione del 25 Aprile nei luoghi della strage rappresenta per la nostra comunità un grande segnale di vicinanza, di solidarietà e di unità da parte delle Istituzioni e del Paese. Sarà una festa della Liberazione straordinaria per la nostra città. Ringraziamo di questo innanzitutto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ci onora della sua presenza”.

Lollobrigida: esenzione Irpef agricola prorogata per 2 anni

Lollobrigida: esenzione Irpef agricola prorogata per 2 anniRoma, 13 feb. (askanews) – “L’esenzione dell’Irpef agricola per i redditi agrari e dominicali fino a 10.000 euro, e la riduzione del 50% dell’importo per i redditi tra i 10.000 e i 15.000 euro, saranno prorogate per due anni”. Lo annuncia in una nota il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, spiegando che si tratta di una “esenzione più giusta che esclude i ricchi da un beneficio che per alcuni risultava un privilegio. Inoltre garantisce per due anni un sostegno che risultava prima estremamente precario non permettendo alcuna programmazione rispetto a questo dato”.


L’emendamento depositato, concordato con il ministro Giorgetti, rappresenta quindi “l’ennesima conferma dell’attenzione del governo Meloni verso le istanze degli agricoltori e nei confronti di un settore fondamentale per la nostra Nazione. Ringrazio i colleghi – prosegue il ministro – e in particolare il vice ministro Leo che hanno lavorato per sintetizzare le nostre proposte e individuare le coperture finanziarie per raggiungere questo importante obiettivo, senza proclami e slogan, dimostrando con provvedimenti concreti che altri governi non hanno mai adottato, la propria vicinanza a tutto il mondo agricolo”.

Al San Donato Milano si formano cardiochirurghi infantili dei Paesi poveri

Al San Donato Milano si formano cardiochirurghi infantili dei Paesi poveriRoma, 13 feb. (askanews) – Ogni anno nel mondo nascono 2 milioni di bambini malati di cuore, 1 milione e 500mila di loro non ha speranza di vita perché nasce in Paesi poveri o in guerra. A fare la differenza tra la vita e la morte per tanti piccoli cardiopatici è il luogo di nascita. Nei Paesi ricchi – Europa e Nord America – le cardiopatie congenite sono per lo più diagnosticate in gravidanza e trattate chirurgicamente già in età neonatale, nei Paesi in difficoltà manca l’assistenza sanitaria necessaria per curarli adeguatamente. La carenza di personale medico qualificato è una delle problematiche più gravi e complesse di questa emergenza sociale. La formazione di giovani medici è quindi un’assoluta priorità per i Paesi più poveri. Con questa consapevolezza, l’associazione Bambini Cardiopatici nel Mondo – A.I.C.I Onlus, che opera dal 1993 per curare i piccoli nati nelle aree più difficili del pianeta e per formare medici e operatori sanitari, dall’11 febbraio al 3 marzo avvia la campagna di raccolta fondi #DONAUNCUORE con numero solidale: 45587. Il ricavato sostiene il Progetto Æsculapius di alta formazione cardiochirurgica, cardiologica ed ecocardiografica pediatrica, un training formativo tra i più all’avanguardia sia in Italia sia a livello internazionale. Nella cardiochirurgia e nella cardiologia interventistica, il training è lo strumento principale per imparare: il Progetto Æsculapius di alta formazione ha come finalità quella di preparare in due anni 120 giovani cardiochirurghi e cardiologi provenienti da Paesi emergenti e in via di sviluppo mediante l’organizzazione di innovativi corsi di tecnica chirurgica e di ecocardiografia pediatrica. Per concentrare i tempi di apprendimento, il professor Alessandro Frigiola – direttore dell’Area di Cardiochirurgia Pediatrica e del Congenito Adulto all’I.R.C.C.S. Policlinico San Donato e Presidente di Bambini Cardiopatici nel mondo – ha ideato, in particolare per i cardiochirurghi, un progetto pionieristico di training e simulazione con l’uso di cuori in stampa 3D delle varie patologie cardiache.


“La carenza di dottori e il basso livello professionale stanno rendendo sempre più fragili i sistemi sanitari – afferma Frigiola – oggi la tecnologia è fondamentale per curare e ottenere risultati e per poterla usare abbiamo bisogno di giovani dottori qualificati. Per diventare cardiochirurghi infantili ci vuole molto tempo e molta formazione, che di solito varia tra i 6 e i 18 anni. Per abbreviare queste tempistiche, possiamo avvalerci della formazione tramite simulazione. Essa permette di fare grandi progressi in breve tempo esercitandosi su modelli in cuori di stampa 3D come su pazienti veri. Solo avendo dottori e personale sanitario più preparati potremo davvero ridurre gli errori, le complicazioni e riusciremo a fare la differenza, salvando molti più bambini con cardiopatie congenite”. I cuori in 3D, stampati con un’innovativa materia plastica che riproduce nel modo più fedele possibile il tessuto cardiaco, consentono ai cardiochirurghi di esercitarsi un numero potenzialmente infinito di volte per migliorare la propria tecnica operatoria. Inoltre hanno il vantaggio di poter essere prodotti in grandezze differenti, a seconda dell’età dell’ipotetico paziente, ricreando le reali patologie che i cardiochirurghi dovranno curare nel corso della loro vita professionale. Oltre al training per i cardiochirurghi, il Progetto Æsculapius prevede anche sessioni dedicate a cardiologi pediatri per insegnare loro le tecniche più avanzate di ecocardiografia pediatrica e neonatale per la diagnosi corretta e precoce delle cardiopatie congenite. In questo caso la sessione pratica della formazione si avvale di un manichino di un neonato che serve per effettuare scansioni ecografiche ultra realistiche, accurate e ad alta fedeltà. La formazione rivolta ai giovani medici si svolge nell’arco di cinque giorni per i cardiochirurghi e di tre per i cardiologi pediatri all’interno del Training Center dell’I.R.C.C.S. Policlinico San Donato. Bambini Cardiopatici nel Mondo sostiene anche tutte le spese di vitto, alloggio e trasferimento dai Paesi di provenienza.

Comité Champagne: in Cina il marchio Champagne diventa protetto

Comité Champagne: in Cina il marchio Champagne diventa protettoMilano, 13 feb. (askanews) – Grazie ad una sentenza emessa dalla Corte Suprema della proprietà intellettuale di Pechino, in Cina non si potrà più utilizzare il termine “Champagne” per prodotti che non siano il celebre spumante prodotto nella regione francese. Lo ha annunciato oggi il Comité Champagne nel corso di una conferenza stampa a Wine Paris & Vinexpo Paris, spiegando che questa misura va oltre il semplice riconoscimento della Denominazione protetta (Aop) dello Champagne, avvenuto in Cina già nel 2013.


Infatti la Denominazione valeva esclusivamente per i vini, “mentre ora riguarda tutti i tipi di prodotti e servizi, sia in caratteri latini che in ideogrammi cinesi, come già succede nei Paesi dell’Unione europea o in Australia” ha spiegato soddisfatto il direttore del Comité Champagne, Charles Goemaere, sottolineando che si tratta di una vittoria importantissima raggiunta nella quotidiana lotta per il riconoscimento e la tutela della Denominazione da usi fraudolenti.