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Giorno ricordo,Mattarella: Foibe nostro “muro Berlino”, Ue antidoto a barbarie

Giorno ricordo,Mattarella: Foibe nostro “muro Berlino”, Ue antidoto a barbarieRoma, 9 feb. (askanews) – “Le foibe e l’esodo hanno rappresentato un trauma doloroso, una tragedia, che non può essere dimenticata” e quel confine orientale ha rappresentato “il nostro muro di Berlino. La cortina di ferro che separava in due Gorizia, allontanando e smembrando territori, famiglie, affetti, consuetudini, appartenenze”. E’ l’immagine scelta oggi per il Giorno del Ricordo da Sergio Mattarella che ospitando gli esuli al Quirinale ha offerto una visione storica a tutto tondo sulla vicenda che per anni è stata colpevolmente ignorata e dimenticata e indicato un obiettivo chiaro: l’Unione europea è l’antidoto alla barbarie dei totalitarismi.


Quest’anno sono venti anni dall’istituzione del Giorno del Ricordo, Ignazio La Russa, oggi presidente del Senato, la volle fortemente insieme al suo partito di allora Alleanza nazionale, è in prima fila per queste celebrazioni. “Giorno dedicato alla tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra”, dice il capo dello Stato. Per l’occasione è presente la premier Giorgia Meloni, diversi ministri: Crosetto, Sangiuliano, Piantedosi, Abodi. Interviene anche il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. La signora Egea Haffner, la bambina ritratta nella foto simbolo dell’esodo, ha portato la sua testimonianza. Mattarella vede un tragico destino per “quelle martoriate ma vivacissime terre di confine”, lì infatti si trovano “due simboli della catastrofe dei totalitarismi, del razzismo e del fanatismo ideologico e nazionalista: la Risiera di San Sabba, campo di concentramento e di sterminio nazista, e la Foiba di Basovizza, uno dei luoghi dove si esercitò la ferocia titina contro la comunità italiana”. Insomma le conseguenze del nazifascismo e l’intaurazione della dittatura comunista che ne seguì colpirono anche dopo la guerra milioni di persone nell’Europa centro orientale “che si videro allora espulse dalla terra che avevano abitato, costrette a mettersi in cammino alla ricerca di una nuova patria”.


Quelle vicende per il capo dello Stato “costituiscono una tragedia, che non può essere dimenticata. Non si cancellano pagine di storia, tragiche e duramente sofferte. I tentativi di oblio, di negazione o di minimizzare – avverte – sono un affronto alle vittime e alle loro famiglie e un danno inestimabile per la coscienza collettiva di un popolo e di una nazione”. “Il nostro Paese, per responsabilità del fascismo – ribadisce -, aveva contribuito a scatenare una guerra mondiale devastante e fratricida; e fu grazie anche al contributo dei civili e dei militari alla lotta di Liberazione e all’autorevolezza della nuova dirigenza democratica, che all’Italia fu risparmiata la sorte dell’alleato tedesco, il cui territorio e la cui popolazione vennero drammaticamente divisi in due”.


Ma quello che accadde dopo furono “sparizioni nelle foibe, uccisioni, le torture commesse contro gli italiani in quelle zone: colpirono funzionari e militari, sacerdoti, intellettuali, impiegati e semplici cittadini che non avevano nulla da spartire con la dittatura di Mussolini. E persino partigiani e antifascisti, la cui unica colpa era quella di essere italiani, di battersi o anche soltanto di aspirare a un futuro di democrazia e di libertà per loro e per i loro figli, di ostacolare l’annessione di quei territori sotto la dittatura comunista”. Di qui l’importanza di aver istituito un Giorno del Ricordo, “giusto e doveroso” per il Presidente della Repubblica ma non sufficiente perchè “il ricordo, la memoria della persecuzione e delle tragedie, deve essere fecondo, deve produrre anticorpi, deve portarci a fare in modo che simili crudeli lacerazioni nei confronti della libertà, del rispetto dei diritti umani, della convivenza appartengano a un passato irripetibile”.


Anche oggi infatti rivediamo conflitti “in nome dell’odio, del nazionalismo esasperato, del razzismo. Dall’Ucraina al Medio Oriente ad altre zone del mondo, la convivenza, la tolleranza, la pace, il rispetto dei diritti umani e del diritto internazionale sono messi a dura prova” insomma “pagine buie della storia, anche d’Europa, sembrano volersi riproporre. Disponiamo di un forte antidoto e dobbiamo consolidarlo e svilupparlo sempre di più” e per Mattarella questo antidoto è l’Unione europea che “pur con i suoi ritardi e le sue carenze, ha rappresentato il ripudio della barbarie provocata da tutti i totalitarismi del Novecento”. E perciò è importante non smarrire quel progetto e anzi ampliarlo “perché anche gli altri Paesi dei Balcani Occidentali candidati all’ingresso nell’Unione possano compiere le procedure di adesione senza indugi o ritardi”. Per Mattarella “le divisioni, i conflitti, le ferite del passato – la cui memoria ci ferisce – ci ammoniscono. Onorare le vittime e promuovere la pace, il progresso, la collaborazione, l’integrazione, aiuta a impedire il ripetersi di tragici errori, causati da disumane ideologie e da nazionalismi esasperati; e a non rimanere prigionieri di inimicizie, rancori e dannose pretese di rivalsa. Se non possiamo cambiare il passato, possiamo contribuire a costruire un presente e un futuro migliori – dice -. All’Europa, e al suo modello di democrazia e di sviluppo avanzati, guardano milioni di persone nel mondo. L’unità dei suoi popoli è la sua forza e la sua ricchezza. Il buon senso e l’insegnamento della storia chiedono di non disperderla ma, al contrario, di potenziarla, nell’interesse delle nazioni europee e del futuro dei nostri giovani”.

Campania, De Luca: voucher da 600 euro per nascita secondogeniti

Campania, De Luca: voucher da 600 euro per nascita secondogenitiNapoli, 9 feb. (askanews) – “Partiranno a breve gli aiuti a sostegno della genitorialità con una procedura completamente sburocratizzata. Si tratta di un buono di 600 euro in favore dei secondogeniti che nascono in Regione Campania. Il voucher serve per l’acquisto dei prodotti per l’infanzia, si spenderà nelle farmacie e nelle attività commerciali che si iscrivono a una lista regionale”. Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della diretta Facebook del venerdì.


“Partirà anche la misura per la concessione degli aiuti destinati ai genitori che si avvalgono degli asili nido fino a 3mila euro annui”, ma anche “misure a favore dei figli delle vittime del lavoro e dei figli dei detenuti”. “È un pacchetto importante – ha aggiunto il governatore – di misure di solidarietà, di aiuto alla povera gente, di sostegno alle famiglie, alle mamme. Queste misure sono uniche in Italia, dobbiamo esserne orgogliosi perché non siamo i più ricchi d’Italia ma riusciamo a garantire solidarietà e aiuto a chi ne ha bisogno, alle famiglie, in maniera davvero invidiabile. La Regione Campania è la regione della solidarietà e della socialità. Siamo all’avanguardia in Italia”, ha concluso De Luca.

Sci, Sofia Goggia dimessa dalla clinica: riabilitazione a casa

Sci, Sofia Goggia dimessa dalla clinica: riabilitazione a casaRoma, 9 feb. (askanews) – Sofia Goggia è stata dimessa dalla clinica La Madonnina di Milano, dove era stata operata lunedì scorso per l’intervento di riduzione della frattura articolare scomposta pluriframmentaria del pilone tibiale destro, rimediata nel corso di un allenamento di gigante a Pontedilegno. Il decorso post operatorio procede regolarmente e la finanziera bergamasca, che ha cominciato nei giorni scorsi la fase passiva di fisioterapia, proseguirà a casa la riabilitazione in accordo con la Commissione Medica FISI.

Sanremo: Angelina Mango: Eurovision? Non pensavo neanche di arrivare qui

Sanremo: Angelina Mango: Eurovision? Non pensavo neanche di arrivare quiMilano, 9 feb. (askanews) – “Sinceramente non mi vedevo neanche sul palco di Sanremo, figuriamoci a Eurovision, è una cosa molto lontana, non riesco a vedermici. Inglese, italiano, è già tanto cantare” ha raccontato Angelina Mango in conferenza stampa.


“Sul palco dell’Ariston mi sono sentita a casa, non esistono amori non corrisposti, quando provo un sentimento forte è difficile che ci siano sbilanciamenti, ed è quello che mi è accaduto sul palco dell’Ariston, è stato un amore reciproco col pubblico e l’orchestra, sono scesa come da una giostra urlando: Voglio rifarlo” ha concluso.

Sanremo, Angelina Mango: ho deciso di fare un omaggio a mio padre

Sanremo, Angelina Mango: ho deciso di fare un omaggio a mio padreMilano, 9 feb. (askanews) – “La scelta del brano “La Rondine” è stata istintiva nel momento in cui ho deciso di fare un omaggio a mio padre. In studio l’ho provata al piano e mi sono resa conto dell’anima di quella canzone e ho sentito che era quella giusta, che era inutile provarne un’altra” Angelina Mango ha spiegato in conferenza stampa la scelta del brano di suo padre Pino per la serata delle cover.


“Oggi è stata una prova importante perchè ci sono molti più punti scoperti di me, anche se tendo sempre ad arrivare sul palco nuda, voglio affrontare questa giornata con l’animo in pace, con l’obiettivo di fare un omaggio rispettoso e spero di farlo in modo elegante” ha aggiunto la cantante. “Ma come in questa settimana ho sperimentato il ballare con una corona di spine addosso, La noia esprime questo concetto e sono contenta che sia arrivato”.

La cucina giapponese protagonista a Bologna

La cucina giapponese protagonista a BolognaRoma, 9 feb. (askanews) – Il Circolo Bononia di Bologna è stato il palcoscenico dell’evento culinario intitolato “Il Giappone nella tradizione culinaria Emiliano-Romagnola”, che ha fuso le tradizioni gastronomiche dell’Emilia-Romagna e della Prefettura di Ibaraki, in Giappone. L’evento, conclusosi oggi, è stato reso possibile grazie alla collaborazione tra la Camera di Commercio Italiana in Giappone e la Prefettura di Ibaraki, che hanno consolidato numerose collaborazioni di successo mirate alla promozione delle eccellenze culinarie di Ibaraki in Italia, nel corso degli ultimi tre anni.


I 100 ospiti hanno avuto l’opportunità di immergersi in un viaggio culinario che ha fuso i sapori di due culture gastronomiche molto diverse ma con profonde affinità: quella italiana, candidata a patrimonio Unesco, e quella giapponese, già riconosciuta come tale. Gli chef stellati Gianluca Gorini (Da Gorini), Isa Mazzocchi (La Palta) e Matteo Poggi (Al Cambio) hanno creato piatti autentici della tradizione emiliano-romagnola utilizzando prodotti della Prefettura di Ibaraki, celebre per la sua ricca offerta agricola ed alimentare con prodotti come il natto, piatto tradizionale a base di soia fermentata, la radice di fiore di loto e le patate dolci essiccate.


Grazie alla sua lunga tradizione nella fermentazione del riso, Ibaraki si è distinta anche per la produzione di sakè, che è stato servito ad accompagnare ogni portata. La giornata si è aperta con un incontro di grande rilevanza tra il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e il Governatore di Ibaraki, Kazuhiko Oigawa. Questo incontro ha mirato a sottolineare l’importanza cruciale dello scambio culturale in corso tra le due regioni e a stendere nuovi orizzonti di collaborazione in campo di ricerca e sviluppo.


Il presidente Bonaccini ha dato il benvenuto al governatore Kazuhiko Oigawa e a tutta la delegazione di Ibaraki, commentando: “È una grande soddisfazione per noi averli qui, in Emilia-Romagna, dopo la nostra missione dello scorso autunno. La loro presenza rinsalda un rapporto davvero importante, di scambio e di collaborazione tra due realtà fisicamente lontane, ma vicine sotto diversi punti di vista. Il Giappone è indiscutibilmente da sempre una fra le aree più avanzate al mondo nel campo dell’alta tecnologia e della ricerca; l’Emilia-Romagna, negli ultimi anni, è diventata e diventerà la principale Data Valley europea. Il nostro auspicio, dunque, è di poter collaborare a realtà che stanno a cuore a entrambi i territori, verso nuove prospettive di crescita”. Nel corso dell’ultimo anno, numerose iniziative collaborative hanno segnato significativi progressi in diversi settori chiave. La partecipazione di Ibaraki a SANA 2023, 35° Salone Internazionale del Biologico e del Naturale a Bologna, collaborazioni tra l’Università di Parma e ricercatori di Ibaraki per un confronto sulle tecniche di fermentazione alimentare, una missione della delegazione Emilia-Romagna (90 persone) e il Presidente Bonaccini di 3 tappe, Tokyo, Ibaraki e Osaka con la partecipazione di 140 operatori giapponesi dei settori distribuzione, importazione, Oreca e ricerca e innovazione.


La Prefettura di Ibaraki, situata nella regione di Kanto, vanta una popolazione di 2.840.000 persone e nel 2020 ha registrato un PIL stimato di 87.72 miliardi di euro, confermandosi come uno dei principali protagonisti delle esportazioni giapponesi, con un valore di 87 miliardi di euro. L’economia della regione è caratterizzata da una diversificazione in settori chiave quali chimica, alimentare e macchinari industriali. Il Pil dell’agricoltura ammonta a 2,81 miliardi di euro, posizionando la Prefettura di Ibaraki al terzo posto a livello nazionale. I prodotti agricoli di Ibaraki comprendono riso, ortaggi, frutta, fiori e tè verde, con un’accentuata enfasi sulla produzione di natto. Rilevante è anche il ruolo della regione nel campo della ricerca, ospitando il più grande raggruppamento di centri di ricerca del Giappone. Questi laboratori sono dedicati alla ricerca spaziale, allo sviluppo industriale e alla ricerca dei materiali, confermando Ibaraki come un polo avanzato e innovativo in vari ambiti scientifici e tecnologici. L’evento del 9 febbraio a Bologna ha segnato un passo significativo nel rafforzare i legami tra le due regioni, promuovendo la cooperazione economica e culturale.

Inaugurata l’Alta Scuola di Specializzazione Olimpica del Coni

Inaugurata l’Alta Scuola di Specializzazione Olimpica del ConiRoma, 9 feb. (askanews) – Una lectio magistralis del dottor Gianni Letta per presentare il primo Corso di Management Olimpico riservato ai Segretari Generali realizzato dall’Alta Scuola di Specializzazione Olimpica del CONI. Alla presenza del Presidente del CONI Giovanni Malagò e del Segretario Generale Carlo Mornati e con la Ministra dell’Università e della Ricerca, la Senatrice Anna Maria Bernini, in collegamento video, si è alzato così il sipario sulle attività formative del CONI programmate per il 2024 e affidate al Professor Angelo Maria Petroni, Direttore Scientifico dell’Alta Scuola di Specializzazione Olimpica. (Foto Giancarlo Gobbi GMT)


Davanti allo sguardo dei Vice Presidenti del CONI Silvia Salis e Claudia Giordani, del Membro Onorario del CIO Franco Carraro, del Presidente dell’Associazione delle Federazioni degli Sport Olimpici Estivi Francesco Ricci Bitti, del Presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli, del Presidente del Collegio di Garanzia dello Sport Gabriela Palmieri Sandulli, del Presidente della Scuola Nazionale dell’Amministrazione Paola Severino e dell’ex Rettore dell’Università Bocconi Gianmario Verona, la presentazione, svoltasi al Centro di Preparazione Olimpica ‘Giulio Onesti’ di Roma, è iniziata con i saluti istituzionali di Malagò e il messaggio del Presidente del CIO, Thomas Bach. “Grazie a tutti, questo Corso è merito del Segretario Generale Carlo Mornati, della squadra, degli uffici. Ne siamo molto orgogliosi, io ho solo dato il mio avallo e un contributo di idee progettuale”, ha dichiarato Giovanni Malagò. “Questo Corso sfrutta la nostra possibilità che è unica, esclusiva, di utilizzare il marchio dei cinque cerchi. Solamente noi in Italia abbiamo questa opportunità”.


“Il Centro di Preparazione Olimpica Giulio Onesti, patrimonio del CONI, è il luogo migliore – ha proseguito il Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano – Serviva un totem, una persona con grande curriculum come il Professor Petroni e serviva un Comitato di Garanti, persone che potessero dare massima credibilità al Corso. Ringrazio ancora una volta la sensibilità, l’affetto e le idee apportate da Gianni Letta. Poi c’è un Dream Team composto da tre donne: Gabriella Sandulli Palmieri, Paola Severino e Claudia Giordani. E ancora il Professor Gianmario Verona. Ho parlato con tanti atleti, mi hanno scritto manifestando grande entusiasmo, non vedono l’ora di iscriversi”. “L’idea che lo sport sia universale e serva uno scopo più elevato per tutti gli esseri umani era centrale nel pensiero di Pierre de Coubertin – ha sottolineato Thomas Bach nel suo messaggio – Per lui, i Giochi Olimpici rappresentavano molto di più di un semplice evento sportivo, li vedeva come un modo per promuovere una maggiore comprensione tra tutte le nazioni ed i popoli del mondo. Voleva rendere il mondo un posto migliore attraverso lo sport e i suoi valori. Questa rimane la missione fondamentale del CIO”.


“Ecco perché – ha proseguito il Presidente del CIO – il lancio del corso di Management Olimpico della Scuola Olimpica di Alta Specializzazione Giulio Onesti rappresenta una pietra miliare per la comunità olimpica in Italia, guidata dal CONI. Questo programma illustra quindi l’impegno del CONI a diffondere i valori olimpici in tutta la società italiana in un modo eccellente. I miei ringraziamenti e la mia gratitudine vanno a tutti al CONI, sotto la grande leadership del suo Presidente Giovanni Malagò. Il corso di Management Olimpico sarà anche un importante contributo del Coni per garantire il grande successo dei Giochi Olimpici Invernali Milano Cortina 2026 per l’Italia e per l’intero Movimento Olimpico”, ha concluso Bach.

Malattie rare, ministro Locatelli: servono responsabilità e condivisione

Malattie rare, ministro Locatelli: servono responsabilità e condivisioneRoma, 9 feb. (askanews) – “Questo è il terzo anno consecutivo che UNIAMO dedica un mese intero alla Giornata delle malattie rare”, in occasione del Rare Disease Day del 29 febbraio. Lo ha ricordato il ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, intervenendo all’evento organizzato, a Milano, da UNIAMO – Federazione italiana delle malattie rare.


“La situazione lombarda – ha sottolineato Erica Daina del Centro Coordinamento malattie rare Regione Lombardia – vede una rete organizzata, nell’ambito di circa 60 presidi, che sono tra i maggiori ospedali a livello regionale, ciascuno di riferimento per un numero diverso di patologie. Abbiamo il centro di coordinamento affidato all’istituto Istituto di ricerche Mario Negri e i pazienti prevalenti (che quindi adesso sono tutelati da questa rete) sono circa 98.000, un malato raro ogni 1000 abitanti. È una rete che sta lavorando sulla revisione delle caratteristiche dei presidi, gli aspetti riabilitativi e le terapie, portate dove possibile, il più possibile vicino al domicilio dei pazienti, mettendo in connessione i centri di riferimento con le strutture territoriali più vicine. Nello stesso tempo è una rete che è molto collegata con le reti di riferimento europee perché l’Italia è il Paese che più partecipa alle reti europee per le malattie rare e la Lombardia e’ la regione che ha maggiori centri inseriti in queste reti”. “Per le malattie rare infatti – ha affermato la presidente di UNIAMO, Annalisa Scopinaro – si possono sviluppare modelli organizzativi che servono poi alla cittadinanza che hanno patologie più comuni quindi le malattie rare sono di stimolo per la ricerca ma anche per la ricerca di modelli organizzativi diversi e più vicini al territorio”.


“Una persona – ha detto ancora nel videomessaggio il ministro Locatelli- non può essere identificata solo con la propria malattia e disabilità perché è una persona e quindi c’è tutta una dimensione e storia di vita sociale e relazionale che ha la prevalenza su tutto il resto, anche sul percorso di cura, che deve essere tenuto in considerazione in maniera predominante anche per l’approccio alle terapie. Ringrazio per questo UNIAMO perché riesce a raccontare anche le storie di vita che davvero rappresentano il percorso, la fatica ma a volte anche i risultati. La responsabilità e la condivisione di questi temi devono essere di tutti”. “Abbiamo ancora tantissime tappe da raggiungere – ha concluso Lisa Noja, già deputata della XVIII Legislatura – però da malata rara vi posso assicurare che il dibattito fino a qualche anno fa non era così forte. Ringrazio Uniamo e le Associazioni per il grande lavoro che hanno svolto”.


L’incontro è stato moderato da Vera Martinella, giornalista. Domani, sabato 10 febbraio, dalle ore 15, UNIAMO ha programmato la IX edizione della marcia dedicata alle persone con malattia rara, ai loro caregiver e alle associazioni di pazienti. Un’iniziativa di sensibilizzazione che ha ricevuto stamane all’evento gli auguri di Lamberto Bertolè, Assessore Welfare e Salute del Comune di Milano. Il corteo si riunirà in Via Dante a Milano a partire dalle ore 15. La conclusione è prevista per le ore 17 in via Palestro presso i Giardini “Indro Montanelli”. Alessandro Amorosi, Direzione Generale Welfare, ha riconfermato l’impegno di regione Lombardia a lavorare con le associazioni.


La Campagna #UNIAMOleforze ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, del Ministro per le Disabilità, dell’Istituto Superiore di Sanità, del Consiglio Nazionale delle Ricerche, di Orphanet, del Forum del Terzo Settore, di Age.na.s. Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, della Federazione nazionale Ordini dei Tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione, della Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri, della Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere, della Federazione Ordini Farmacisti Italiani.

Vino, in Liguria dal 15 febbraio domande per impiantare nuove vigne

Vino, in Liguria dal 15 febbraio domande per impiantare nuove vigneMilano, 9 feb. (askanews) – Dal 15 febbraio al 31 marzo sarà possibile presentare domanda per l’autorizzazione all’impianto di nuovi vigneti in Liguria, in modalità telematica, nell’ambito del Sistema informativo agricolo nazionale (Sian). La superficie minima di assegnazione passa da 10 a 30 ettari, raddoppiando sostanzialmente la superficie di riferimento per la Liguria. Il via libera è arrivato “dopo l’accoglimento della nostra proposta nella Commissione politiche agricole e la firma ufficiale del ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida – ha spiegato il vicepresidente di Regione Liguria e assessore all’Agricoltura Alessandro Piana – con cui sono state modificate le norme nazionali sul sistema di autorizzazioni per nuovi impianti”.


“Un bel risultato che va a sommarsi ai dati confortanti di una vendemmia di qualità e di resa superiore nel 2023 rispetto all’anno precedente” ha proseguito Piana, aggiungendo che “secondo i dati elaborati dal Sian, in Liguria sono stati prodotti 60.246 quintali di uva da vino, registrando un +16% rispetto all’anno precedente”. “Nel dettaglio, 56.161 quintali riguardano uva per la produzione di vini a certificazione (Dop/Igp)” ha precisato, concludendo “il totale di vino ricavato si attesta a 42.172 ettolitri, confermando una buona quantità e una ottima qualità nel complesso”.

Gen. Goretti: Aeronautica Militare protagonista in settore spazio

Gen. Goretti: Aeronautica Militare protagonista in settore spazioMilano, 9 feb. (askanews) – “La partecipazione dell’Aeronautica Militare a questa missione internazionale, a forte connotazione europea – ha commentato il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica militate Generale di Squadra Aerea Luca Goretti dopo il rientro sulla Terra dell’astronauta Villadei – ha reso possibile il coinvolgimento di nuovi soggetti, sia pubblici sia privati, in un settore, quello spaziale, in questo momento soggetto a nuova espansione. Questo ha confermato il ruolo chiave che l’Arma Azzurra ha in questo dominio, in cui già è fortemente impegnata sia con l’esperienza di volo umano spaziale sia con capacità legate alla sua sicurezza. L’Aeronautica Militare mette la propria professionalità e competenze a disposizione della comunità scientifica, tecnica e industriale, a favore dell’intero Sistema Paese”.


Partita dal Kennedy Space Centre (Cape Canaveral, Florida) lo scorso 18 gennaio, con un razzo Falcon 9 di SpaceX, la missione Ax-3 ha visto un equipaggio di quattro astronauti europei salire a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Nelle tre settimane di permanenza in orbita, Villadei ha svolto 13 esperimenti, promossi dall’Aeronautica Militare in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), che hanno coinvolto università, centri di ricerca e industrie, per amplificare la grande esperienza nazionale in ambito operativo, medico e tecnologico, applicata allo spazio. Ulteriori 2 esperimenti, anche loro volti a studiare l’effetto della microgravità sul corpo umano, saranno portati avanti nei prossimi giorni nei laboratori a terra, contribuendo – insieme a quelli svolti sulla ISS – a raccogliere dati provenienti dall’attività di sperimentazione che avrà ricadute positive nello studio di malattie neurodegenerative come l’Alzheimer, della fertilità umana, del sistema cardiovascolare, oltre che l’aumento del livello tecnologico e applicativo legato al settore.