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Il Sindaco di Udine: a Maignan la cittadinanza onoraria

Il Sindaco di Udine: a Maignan la cittadinanza onorariaRoma, 21 gen. (askanews) – L’Udinese si schiera al fianco di Mike Maignan e condanna gli inaccettabili cori razzisti avvenuti durante la sfida al Milan, che avevano spinto il francese a lasciare il campo al 33′. Attraverso un comunicato ufficiale, la società bianconera esprime la sua totale vicinanza e solidarietà al portiere rossonero: “Udinese Calcio è profondamente dispiaciuta e condanna ogni atto di razzismo e violenza. Riaffermiamo la nostra avversione a qualsiasi forma di discriminazione ed esprimiamo la nostra profonda solidarietà al giocatore del Milan Mike Maignan alla luce del deplorevole episodio avvenuto sabato nel nostro stadio. L’Udinese collaborerà con tutte le autorità inquirenti per garantire l’immediato chiarimento dell’accaduto, con l’obiettivo di adottare ogni misura necessaria per punire i responsabili. Come Club, continueremo a lavorare diligentemente, come abbiamo sempre fatto, per promuovere la diversità e l’integrazione di tutte le etnie, culture e lingue tra i nostri giocatori, lo staff, la città ed una tifoseria che ha sempre dimostrato correttezza”.

“Udine non è razzista e ha una lunga storia di accoglienza. Per questo ho invitato personalmente Maignan a Udine per realizzare insieme iniziative concrete dedicate ai più giovani, con il supporto di Fondazione Milan. Proporrò al Consiglio comunale di conferirgli in quell’occasione anche la cittadinanza onoraria”. Queste le parole del sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni, dopo l’episodio della Dacia Arena. Il primo cittadino ha contattato il Milan e ha inviato un messaggio personale al giocatore: “Sono rimasto profondamente ferito per quello che è accaduto ieri e proprio per questo voglio esprimere la solidarietà di Udine, dei friulani e dei tifosi dell’Udinese che non si sentono rappresentati da quello che è accaduto ieri. I nostri valori non possono essere umiliati da poche persone accecate dal razzismo. Udine ha una lunga storia di accoglienza, solidarietà, rispetto reciproco, che non può venire messa in dubbio da un singolo gesto folle”. Poi aggiunge: “Voglio che Maignan torni a Udine per portare con la sua esperienza personale un messaggio fortissimo alle nuove generazioni: il futuro delle nostre comunità passa per l’inclusione, il rispetto, la condivisione”.

Secondo Hamas l’attacco del 7 ottobre contro Israele era un passo necessario

Secondo Hamas l’attacco del 7 ottobre contro Israele era un passo necessarioRoma, 21 gen. (askanews) – L’attacco del 7 ottobre contro Israele è stato “un passo necessario” e una “risposta normale” a “tutti i complotti israeliani contro il popolo palestinese”. Lo ha affermato il movimento integralista palestinese Hamas, in un documento pubblicato oggi.

L’organizzazione terroristica ha aggiunto che nel “caos” intorno al confine tra Israele e la Striscia di Gaza “forse si sono verificati degli errori”. Pur negando di aver preso di mira civili, se non “per sbaglio e durante gli scontri con le forze di occupazione”. E questo, nonostante le 1.140 persone uccise durante questo attacco senza precedenti, la maggior parte civili, secondo un conteggio della France Presse basato su dati ufficiali israeliani, tra cui più di 360 partecipanti al festival a Reim. Il movimento islamico ha inoltre chiesto che “l’aggressione israeliana” a Gaza finisca e ha dichiarato che soltanto il popolo palestinese deve decidere del futuro del territorio. “Rifiutiamo categoricamente qualsiasi progetto internazionale o israeliano volto a decidere il futuro della Striscia di Gaza”, ha affermato Hamas.

Roccella: non si può parlare di violenza sulle donne senza condannare il 7 ottobre

Roccella: non si può parlare di violenza sulle donne senza condannare il 7 ottobreRoma, 21 gen. (askanews) – “Noi non possiamo davvero parlare di violenza contro le donne, non possiamo discutere di patriarcato, non possiamo parlare come abbiamo fatto in questi ultimi tempi, della violenza sulle donne se non mettiamo a fuoco quello che è avvenuto il 7 ottobre”. Così Eugenia Roccella, Ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità alla presentazione, a Roma, dell’associazione “SetteOttobre”, a proposito degli stupri perpetrati sulle donne israeliane il 7 ottobre 2023 ad opera degli uomini di Hamas. “E’ successo qualcosa di unico che dobbiamo portare davanti a tutte le corti internazionali, una vicenda su cui davvero tutte le donne e tutti gli uomini devono unirsi o non non potremo più parlare di violenza contro le donne se non parliamo seriamente di quello che è accaduto il 7 ottobre se non lo portiamo all’attenzione di tutti se non riusciamo a portarlo davanti alle corti internazionali sarà un grande fallimento se non riusciamo a farlo”. Roccella poco prima aveva esortato: “sugli stupri del 7 ottobre bisogna prendere posizione al di là delle posizioni che si possono avere sul conflitto, perché esula anche dalle posizioni politiche che ognuno può avere. Gli stupri di guerra sono la manifestazione più evidente più incredibile della violenza contro le donne. E’ un modo per considerare le donne non soltanto con disprezzo perché quello che si fa con lo stupro di guerra è cercare di annientare il nemico, il maschio. Cioè dire attraverso la donna, che non viene considerata neanche nella sua essenza di essere umano, voglio annientare la tua discendenza voglio colpire te, ti considero appunto una non persona è voglio arrivare alla desertificazione del futuro”. Quindi Roccella ha detto che “si dice spesso che per una vittima è equivalente essere uccisa da una bomba o in altro modo, perchè morire è ovviamente qualcosa che poi rende tutti uguali di fronte a questo evento irrimediabile. Ma non è così. Io non credo che sia così. Io credo che non sia equivalente essere stuprate e violentate con la ferocia, quella cattiveria con l’odio che si è manifestato il 7 ottobre o morire sotto le bombe: non è la stessa cosa”.

”Fiori randagi”, a Roma in mostra la natura onirica di Barlettani

”Fiori randagi”, a Roma in mostra la natura onirica di BarlettaniRoma, 21 gen. (askanews) – Da giovedi 25 gennaio “Fiori randagi”, la nuova mostra organizzata da Roberta Cima e a cura di Filippo Lotti, alla galleria romana SpazioCima fino a domenica 25 febbraio con le opere dell’artista Massimo Barlettani: petali, eteree ali di farfalle, steli e foglie strappati dal tempo, raffinate simmetrie, contrappunti silenziosi tra l’essere e lo svanire. Circa 20 le opere esposte, principalmente con tecnica acrilico e pigmento metallico su tela. Ingresso libero.

“I “Fiori Randagi” non sono belle e profumate macchie di colore da mettere in un vaso per decorare la sala da pranzo – spiega l’artista – sono potenti segnali sessuali della natura per attrarre insetti e permettere l’impollinazione e quindi la riproduzione della vita. La mia ricerca sugli elementi floreali e sulle farfalle nasce dal desiderio di mostrare la bellezza, la forza e la fragilità della vita. Le mie opere non sono nature morte, sono nature vive. I miei fiori non sono recisi ma mostrati in un attimo di vita. La mia ricerca di vibrazioni e interferenze si basa su aspetti spirituali. Le mie farfalle leggere e trasparenti ci ricordano la fragilità della bellezza e la connessione di tutti gli esseri viventi”. Massimo Barlettani è nato a Volterra nel 1956. Nel 1989 ha fondato l’agenzia di pubblicità B&A, con cui ha vinto diversi premi per la creatività. Si è occupato di editoria d’arte e, con la “Zeta Scorpii Editore”, ha ideato e pubblicato decine di volumi. Il contatto professionale continuo con fotografi ed artisti internazionali lo ha portato a sviluppare una sensibilità molto particolare. La sua ricerca artistica si è sviluppata con un percorso che dalla pittura astratta si è evoluto in una ridefinizione figurativa di elementi iconici in particolare figure femminili ed elementi naturali. Dal 2012 sta sviluppando una ricerca sul tema della vita e della sua rappresentazione simbolica attraverso rarefatte immagini floreali. Da quella data, ha preso parte a numerose mostre collettive ed è stato protagonista di varie mostre personali.

I negoziati tra Israele e Hamas (forse) riprenderanno nei prossimi giorni

I negoziati tra Israele e Hamas (forse) riprenderanno nei prossimi giorniRoma, 21 gen. (askanews) – Ci sono sforzi diplomatici da parte di Stati Uniti, Egitto e Qatar per spingere Israele e Hamas ad accettare una nuova proposta e probabilmente inizieranno i negoziati al Cairo nei prossimi giorni. Lo indica in un articolo il Wall Street Journal.

Il processo della proposta inizierebbe con il rilascio degli ostaggi e l’eventuale ritiro delle forze israeliane dalla Striscia di Gaza. Funzionari informati sui negoziati hanno affermato che entrambe le parti hanno mostrato interesse a impegnarsi nelle discussioni. Ma un accordo è ancora decisamente lontano dall’essere raggiunto.

Una app firmata Inaf per la difesa planetaria in realtà aumentata

Una app firmata Inaf per la difesa planetaria in realtà aumentataRoma, 21 gen. (askanews) – Aurore boreali, meteore e meteoriti, comete e rifiuti spaziali: queste le esperienze in realtà aumentata che è possibile sperimentare con la nuova applicazione di “Sorvegliati spaziali”, progetto di divulgazione dell’Inaf dedicato alla difesa planetaria.

Se avete sempre sognato di poter osservare – a distanza di sicurezza – l’impatto di un asteroide, o di poter ammirare l’aurora boreale in qualsiasi periodo dell’anno, – informa l’Istituto nazionale di astrofisica – la nuova applicazione targata Inaf fa al caso vostro. “Sorvegliati spaziali” è un progetto che nasce da un’idea di Daria Guidetti dell’Inaf di Bologna nel 2021, sviluppato insieme a ricercatrici e ricercatori dell’Inaf in collaborazione con l’azienda Demarka. A oggi, il progetto si avvale di un sito web costantemente aggiornato e costellato di video, infografiche notizie, recensioni che riguardano lo studio di eventi celesti che potrebbero avere effetti sulla Terra, come possibili impatti di asteroidi e passaggi ravvicinati di comete, meteore e meteoriti, nonché di uno spettacolo teatrale per raccontare il lavoro delle donne e degli uomini pionieri delle ricerche sulla difesa planetaria.

L’app è stata presentata in anteprima alla Iaa Planetary Defense Conference, a Vienna, lo scorso aprile e poi proposta come laboratorio per il pubblico in occasione dell’Asteroid Day 2023 durante l’evento “Sorvegliati spaziali – Asteroidi fastidiosi e come affrontarli” presso la Biblioteca Salaborsa l’estate scorsa a Bologna. Da oggi è possibile scaricare l’app da App Store e Google Play per dispositivi iOS e Android, in maniera totalmente gratuita. Attraverso l’uso di nuove tecnologie come la realtà aumentata è possibile accedere a contenuti aggiuntivi e approfondire le tematiche delle macro aree che compongono il progetto, in maniera coinvolgente e interattiva. “L’esperienza più divertente che si può fare con questa app – spiega Guidetti – è quella di simulare l’arrivo di un asteroide nel proprio ambiente, con tanto di luce, esplosione, boato e ricerca delle meteoriti a terra. Ma anche quella della sezione meteorologia spaziale è molto bella: crea un’aurora colorata e cangiante e si può anche sentirne il suono grazie alla trasformazione in onde sonore di segnali radio emessi da un’aurora reale”.

Per attivare l’esperienza, occorre installare l’applicazione “Sorvegliati spaziali” sul proprio dispositivo mobile e selezionare dal menù la voce “Esplora in Ar”. “Consiglio di provare tutte le esperienze – conclude Guidetti – e di farsi scattare delle fotografie mentre si è immersi nel fenomeno astronomico per condividerle con gli amici, magari usando l’hashtag #sorvegliatispaziali. E rimanere aggiornati sul progetto: infatti, l’esperienza dell’app non finisce così, c’è l’intenzione di migliorare ed espandere alcune delle esperienze”. (Crediti: Inaf)

Il bilancio dell’attentato al mercato di Donetsk sale a 25 morti

Il bilancio dell’attentato al mercato di Donetsk sale a 25 mortiRoma, 21 gen. (askanews) – Il bilancio delle vittime dell’attacco dell’artiglieria ucraina a Donetsk è salito a 25 e il numero dei feriti a 20. Lo ha dichiarato il governatore della Repubblica popolare di Donetsk, Denis Pushilin.

“Finora sono state confermate le informazioni su 25 morti. Almeno altre 20 persone sono rimaste ferite, tra cui due bambini che versano in condizioni moderatamente gravi”, ha scritto Pushilin sul suo canale Telegram. Questa mattina il sindaco di Donetsk, Alexei Kulemzin, aveva riferito di almeno 18 morti e 13 feriti. L’esercito ucraino ha sparato almeno sei proiettili da 155 mm verso il quartiere Textilschik nel distretto di Kirovsky, una zona trafficata dove si trovano numerosi negozi e mercati.

Le autorità locali stimano che nelle ultime 24 ore le truppe ucraine abbiano lanciato 43 attacchi contro la repubblica di Donetsk, sparando un totale di 161 munizioni.

Unipi, l’eco-robotica spiegata dalla presidente del Cnr Carrozza

Unipi, l’eco-robotica spiegata dalla presidente del Cnr CarrozzaRoma, 21 gen. (askanews) – Il ciclo “Sguardi nel Futuro” inaugura il 2024 con la scienziata Maria Chiara Carrozza. Lunedì 22 gennaio alle 16 al Polo Carmignani dell’Università di Pisa (Piazza dei Cavalieri), la presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche incontrerà studentesse e studenti dell’Ateneo e delle ultime classi delle scuole superiori. Carrozza parlerà di “Eco-Robotica: un nuovo percorso verso un futuro digitale e sostenibile”.

L’eco-robotica è una nuova disciplina della robotica collaborativa orientata alla sostenibilità che mette al centro l’ambiente declinato in tre grandi scenari, aria, acqua e terra. Da questo punto di vista l’eco-robotica può contribuire concretamente a tutelare la biodiversità e, al contempo, pone domande sulla sostenibilità della robotica stessa, anche nell’ottica di un’economia circolare, prefigurando un percorso estremamente innovativo verso un futuro digitale e sostenibile. L’evento – informa Unipi – sarà trasmesso in streaming, la partecipazione in presenza di studentesse e studenti Unipi è previa registrazione. Dopo aver ospitato personalità come Nicola Armaroli del Cnr-Isof, la senatrice a vita Elena Cattaneo, Roberto Battiston, già presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Fosca Giannotti, professoressa di Informatica alla Scuola Normale Superiore, e Gianfausto Ferrari, presidente Digital Universitas, fondatore di Talent Garden e Superpartes Innovation Campus, l’incontro con Maria Chiara Carrozza – informa Unipi – prosegue quindi il ciclo “Sguardi nel futuro” mettendo al centro il futuro della robotica. Ad oggi sono circa 800 le studentesse e gli studenti che hanno partecipato ai vari eventi del ciclo.

I prossimi appuntamenti a febbraio sono il 6 con Gherardo Colombo, giurista, già Consigliere della Corte di Cassazione con un intervento dal titolo “Dove va la democrazia? Dove la facciamo andare?” e il 23 con Umberto Agrimi, dell’Istituto Superiore di Sanità, con un intervento su “One Health: l’occasione per ripensare il rapporto dell’uomo con il Pianeta”. “Sguardi nel futuro” è a cura del professore Dario Pisignano, del Centro per l’Innovazione e la Diffusione della Cultura (CIDIC) dell’Università di Pisa, e del divulgatore e giornalista Piero Bianucci.

Mannarino celebra il Decennale del Tour ‘Corde’

Mannarino celebra il Decennale del Tour ‘Corde’Milano, 21 gen. (askanews) – Mannarino continua a collezionare successi: chiude un tour trionfale di Corde con oltre 35 date in tutta Italia, di cui 5 date nella sua Roma, raccogliendo oltre 60.000 spettatori che hanno vibrato con lui durante gli appuntamenti live, anche nei più prestigiosi teatri italiani da La Spezia a Napoli.

Con un repertorio totalmente rinnovato, Mannarino conferma il successo di Corde a 10 anni dal debutto del progetto. Ha portato sul palco una versione diversa di Corde, uno spettacolo che mette al centro la musica, oltre ai pensieri e alle riflessioni dell’artista romano, attraverso una scelta artistica che spazia tra le canzoni degli album più recenti a quelli più storici, spogliandole delle loro sonorità originali. “Quelle stesse canzoni che sono nate con il suono della chitarra fin da quando avevo 16 anni e cominciavo da autodidatta ad approcciarmi allo strumento. E proprio ora, più che mai, ripenso a quella volta, di tanto tempo fa, quando un musicista gitano di Barcellona mi scrisse su una pagina una frase che tradotta suonava così “‘chi entra nella giungla delle 6 corde non ne esce vivo’” – ha commentato Mannarino.

In questa ultima leg, i teatri sono stati il luogo perfetto per accogliere le emozioni che si vivono durante i live di CORDE dopo il debutto estivo dalla Cavea dell’Auditorium di Roma: Mannarino, infatti, da sempre crea un inimitabile rapporto con il suo pubblico. Nato da un concept originale di Mannarino, “Corde” ha saputo raccontare un mondo musicale nuovo, attraverso un insieme di strumenti a corde che vibrano insieme e lo accompagnano nella ricerca di sé. Da sempre riconosciuto per la sua personalità poliedrica, Mannarino è un artista centrale della musica cantautorale italiana: nelle sue canzoni si ritrovano sonorità e racconti che partono dalla suburra romana e raggiungono mete lontane e affascinanti, come il Sud America e l’Amazzonia, che sono protagonisti dell’ultimo progetto discografico “V”, ed esperienze di vita vissuta che fotografano storie di chi è lasciato ai margini della società. Mannarino è portavoce degli ultimi, di quelli che lottano ogni giorno tra le ingiustizie sognando tempi migliori: sempre alla scoperta di nuove ispirazioni, il cantautore sta tracciando un percorso unico di consapevolezza e di trasformazione attraverso la musica. È grazie a questo filo conduttore che il concetto di “Corde”, che ha donato ai live un’identità affermata e riconosciuta, ha cambiato il punto di vista da cui guardare l’arte – lo sguardo non è più rivolto verso i temi dei trattati nei dischi, ma verso l’anima di chi li ha scritti.

Limiti di velocità, il Codacons annuncia il ricorso al Tar contro la direttiva del Mit

Limiti di velocità, il Codacons annuncia il ricorso al Tar contro la direttiva del MitRoma, 21 gen. (askanews) – La direttiva annunciata dal ministero dei Trasporti per limitare la libertà dei sindaci in tema di velocità massima delle auto nei centri abitati, finirà al Tar del Lazio. Lo afferma in una nota il Codacons, che annuncia ricorso al tribunale amministrativo per ottenere l’annullamento dei provvedimenti annunciati dal ministro Matteo Salvini.

La direttiva del Mit in tema di limiti di velocità – secondo il Codacons – è sbagliata sotto ogni punto di vista, e risulta un provvedimento ingiustificato, abnorme e sproporzionato, una misura meramente ideologica che si scontra con l’esigenza prioritaria di garantire la sicurezza stradale e tutelare l’incolumità dei cittadini. Sempre più città in Europa stanno adottando nei centri urbani il limite massimo di velocità di 30 km/h, ottenendo enormi benefici sia sul fronte dell’incidentalità sia su quello delle emissioni inquinanti, con un miglioramento evidente della qualità dell’aria. Diversamente da quanto sostenuto dal ministro Salvini, prosegue la nota, la misura dei 30 km/h adottata da Bologna ma anche da altre amministrazioni, non si applica a tutto il territorio comunale, ma solo ad aree sensibili individuate direttamente dai sindaci, a cui la legge italiana attribuisce il potere di intervenire in materia, nel rispetto del Codice della strada. Inoltre, contrariamente a quanto sostenuto dal Ministro Salvini, il limite di velocità di 30 km/h in alcune aree individuate dai sindaci non compromette alcun diritto degli automobilisti, né lede principi costituzionali. Semmai, l’unica facoltà a essere limitata è quella di mettere a rischio la vita di pedoni o ciclisti attraverso una velocità di guida eccessiva. Per tali motivi – conclude la nota – il Codacons annuncia sin da ora ricorso al Tar del Lazio contro qualsiasi direttiva del Mit tesa a impedire ai sindaci di limitare la velocità delle auto nei centri abitati: con il ricorso sarà inoltre chiesto al ministero un risarcimento danni di 500mila euro per atto illegittimo, da versare al fondo vittime della strada.