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Dipendenza da Internet: 102 risorse territoriali mappate dall’Iss

Dipendenza da Internet: 102 risorse territoriali mappate dall’IssRoma, 17 apr. (askanews) – E’ stata aggiornata la prima mappatura geolocalizzata, interattiva delle risorse territoriali (che comprende sia i servizi SSN sia le strutture del privato sociale) che si occupano di dipendenza da internet, disponibile all’indirizzo https://dipendenzainternet.iss.it/. Realizzata dal Centro Nazionale Dipendenze e Doping dell’Iss, conta al 5 aprile 2023 102 Centri, con 3667 utenti presi in carico soprattutto tra i 15 e 18 anni e 358 professionisti impegnati. L’ultimo aggiornamento offre una panoramica dei servizi che si presentano sul territorio in modo disomogeneo. La maggiore concentrazione è nelle regioni del Nord Italia (38 Centri solo in Lombardia) che ospitano il 65% dei servizi, seguite dalle regioni del Centro con il 27% dei servizi (12 nelle Marche) e dalle regioni del Sud e delle Isole con il 9% dei servizi (4 in Sardegna). Gli utenti in carico dichiarati sono 3.667, soprattutto maschi (75%), la fascia d’età presa in carico più frequentemente (22,9%) è quella compresa tra i 15 e i 17 anni e il primo contatto è quasi sempre da parte dei genitori. Secondo la mappatura sono 358 i professionisti impiegati all’interno dei Centri, soprattutto psicoterapeuti (30%), assistenti sociali (16%), educatori professionali (15%) e medici psichiatri o neuropsichiatri (15%). Tra gli strumenti di diagnosi il 96% dei servizi utilizza il colloquio clinico, il 58% la testistica standardizzata e il 51% le scale di personalità. I percorsi di trattamento offerti sono caratterizzati prevalentemente da un approccio multimodale integrato che vede nell’intervento di sostegno psicologico al paziente (93%) l’intervento maggiormente proposto, a seguire la psicoterapia individuale (91%) e l’intervento di sostegno psicologico ai familiari (82%), l’intervento psicoeducativo individuale (73%) e la psicoterapia familiare (68%). La maggior parte delle risorse territoriali, il 91%, è in grado di rispondere alla domanda relativa al trattamento anche di altre dipendenze comportamentali, in particolare da gioco d’azzardo (69%) e shopping compulsivo (20%) e sex addiction (20%). Il 72% dei centri prende in carico utenti anche per le dipendenze da sostanze legali (soprattutto alcol e nicotina, rispettivamente 86% e 46%)e il 69% per dipendenze da sostanze illegali. Tra quest’ultime il 65% per abuso di cannabinoidi e cocaina. L’accessibilità ai servizi è gratuita nell’88% dei casi, tramite ticket nel 10% dei casi e tramite altri accessi nel 2% dei casi. La piattaforma è una guida online sviluppata nell’ambito del progetto CCM “Rete senza fili: tante connessioni possibili”: un elenco ragionato delle strutture socio-sanitarie che si occupano delle problematiche legate all’uso di Internet e che facilita l’accesso alle risorse territoriali agevolando e riducendo i tempi d’incontro fra domanda dell’utente e risposta dei servizi. L’Istituto Superiore di Sanità inoltre ha messo a disposizione tutti i Telefoni Verdi sulle dipendenze (fumo, alcol, droga, doping, gioco d’azzardo) per poter intercettare anche i disturbi legati alla dipendenza da internet. Attraverso la mappa si può consultare la scheda anagrafica del Centro, trovare i contatti, avere informazioni sulle fasce d’età prese in carico dal servizio e le tipologie di trattamento. La mappa è un continuo aggiornamento e i Centri che desiderano essere inseriti possono richiederlo scrivendo all’indirizzo dipendenzeinternet@iss.it.

Jeep Avenger, il primo suv 100% elettrico del brand

Jeep Avenger, il primo suv 100% elettrico del brandMilano, 17 apr. (askanews) – Jeep Avenger, il primo suv 100% elettrico del brand, fa il suo debutto sulle strade europee. “Avenger è la scelta giusta per coloro che desiderano un’auto compatta, solida ed elegante, che offra soluzioni tecnologiche all’avanguardia, spazio, comfort e molto divertimento. Con Avenger si può fare tutto e andare ovunque”, afferma Eric Laforge, Head of Jeep Brand Europe.

Jeep Avenger segna l’inizio di una nuova fase dell’elettrificazione del marchio Jeep che vedrà l’immissione sul mercato di quattro veicoli 100% elettrici entro il 2025. Entro la fine del 2030 le vendite del marchio Jeep in Europa saranno interamente costituite da veicoli full electric. Svelata al Salone di Parigi, Jeep Avenger è costruita nello stabilimento di Tychy in Polonia ed è stata nominata Auto dell’anno 2023. Dall’apertura degli ordini (per la 1st Edition il 1 dicembre 2022 e quindi per l’intera gamma l’11 gennaio 2023), ne sono stati venduti 20mila esemplari.

Avenger, costruita su piattaforma eCMP2, con i suoi 4,08 metri è la Jeep più compatta di sempre e può accogliere cinque passeggeri più i bagagli. La power unit elettrica M3 a 400 Volt, la prima prodotta da eMotors – la joint venture 50/50 di Stellantis con Nidec -, eroga 115 kW (156 CV) con una coppia massima di 260 Nm. Grazie a una batteria da 54 kWh prodotta a Tychy, Avenger offre un’autonomia fino a 400 km nel ciclo WLTP e fino a 550 km in città. La ricarica rapida (supporta di serie fino a 100 kW in corrente continua) garantisce un’autonomia di 30 km in 3 minuti e una ricarica dal 20 all’80% in 24 minuti. Il consumo di energia è di 15,4 kWh per 100 km nel ciclo WLTP, grazie a un peso contenuto in 1.500 kg. Avenger è a trazione anteriore ed è dotata di serie delle funzioni Selec-Terrain e Hill Descent per l’off-road e le condizioni di scarsa aderenza. Dispone di guida autonoma di livello 2 e di un raggio di sterzata di 10,5 metri, ideale per gli spazi stretti. Per le funzioni multimediali c’è uno schermo da 10,25 pollici con connessione wireless a Android Auto e Apple CarPlay, abbinato a una plancia digitale da 7 o 10,25 pollici.

Accanto alla versione elettrica, per il mercato italiano e spagnolo è prevista una versione benzina 1.2 turbo (100 CV) a trazione anteriore con cambio manuale. Quattro gli allestimenti: Avenger, Longitude, Altitude e Summit. I prezzi partono da 23.300 euro per la versione benzina e da 35.400 euro per l’elettrica.

Consorzio vini d’Abruzzo: il 29-30 aprile c’è “Fai Percorsi Slow 2023″

Consorzio vini d’Abruzzo: il 29-30 aprile c’è “Fai Percorsi Slow 2023″Milano, 17 apr. (askanews) – Sabato 29 e domenica 30 aprile andrà in scena la prima edizione di “Fai Percorsi Slow 2023”, evento ideato dal Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo in collaborazione con le Delegazioni regionali di Fai e Slow Food.

Si tratta di una due giorni che vedrà riuniti in luoghi d’arte delle quattro province abruzzesi, vignaioli, produttori, allevatori e artigiani alimentari, “impegnati a raccontare il loro lavoro quotidiano, che si concretizza attraverso produzioni d’eccellenza, spesso uniche nella loro specificità, e ad agire insieme per intercettare un pubblico attento e sensibile, disposto a fare la propria parte per non perdere questa straordinaria biodiversità”. I luoghi sono il Chiostro del municipio e la sala dei Banderesi a Bucchianico (Chieti); il Convento di San Giovanni a Capestrano (L’Aquila); il Chiostro di San Francesco, il giardino delle Clarisse e Palazzo Coppa Zuccari a Città Sant’Angelo (Pescara); il Parco delle arti musicali (Complesso Torri Montanari) di Lanciano (Chieti); il Convento degli Zoccolanti a Montorio al Vomano (Teramo), e la Chiesa incompiuta di Santa Maria del Piano a Pollutri (Chieti). Questi luoghi identitari, scelti e presentati dalle Delegazioni Fai assieme ai Presìdi Slow Food e alle Comunità del Cibo abruzzese, e con l’offerta delle cantine del Consorzio, comporranno sei itinerari alla scoperta delle meraviglie d’Abruzzo.

Altri percorsi enoturistici ed esperienze con oltre 200 punti di interesse storico, artistico, culturale e naturale si possono trovare sulle pagine web di “Abruzzo Wine Experience”.

Migranti, Lepore: governo strabico produce emergenza stessa

Migranti, Lepore: governo strabico produce emergenza stessaRoma, 17 apr. (askanews) – “Abbiamo un sistema di accoglienza montato e smontato diverse volte, oggi viene dichiarata un’emergenza per gli sbarchi e il governo non solo non vuole dialogare con i Comuni per accogliere e includere ma vuole ridurre l’accoglienza, mentre fa un Def che va in un altro senso: è un governo strabico che produce l’emergenza stessa non volendola risolvere alla radice”. Lo ha detto, intervistato a Tagada’ su La7, il sindaco di Bologna Matteo Lepore a proposito del tema dei migranti.

“Noi tuteliamo le nostre comunità, il governo sta chiedendo ai sindaci di farsi da parte, i migranti saranno ospitati in tendopoli” ha sottolineato Lepore ribadendo che “la maggior parte dei migranti non arriva dagli sbarchi”. “Il governo con il commissariamento non allarga il sistema dell’accoglienza il risultato saranno le tendopoli”, ha concluso.

Torna la grande magia a Roma, “Amazing” con Eleonora Princess of Magic

Torna la grande magia a Roma, “Amazing” con Eleonora Princess of MagicRoma, 17 apr. (askanews) – Ritorna a Roma la Grande magia. L’appuntamento è con “Eleonora Princess of Magic”, una delle poche donne capaci di indossare con eleganza e femminilità un frac e un cilindro per dare vita ad uno show fatto di colori, giochi di luce. Tra prodigi di ogni genere, apparizioni e mentalismo, Eleonora Di Cocco, illusionista e trasformista di fama internazionale, dopo i successi nei programmi tv “Voglio essere un mago” su Rai 2 e “Italia’s Got Talent”, sarà la protagonista dello spettacolo “Amazing”, in scena dal 21 al 23 aprile al Teatro Roma, in via Umbertide, affiancata dai suoi assistenti ballerini, per donare agli spettatori due ore di intense performance caratterizzate da un perfetto connubio in un travolgente mix di fascino e mistero formato famiglia.

Lo show per la regia di Bustric, uno dei maggiori interpreti della magia contemporanea, proietterà il pubblico in una dimensione fantastica. Dopo il successo del suo spettacolo “Grisby”, applauditissimo al Magic Castle di Hollywood, al Lido di Parigi, al Teatro Bagaglino, la principessa della magia torna con questa nuova produzione che lascerà senza fiato adulti e bambini, grazie a coreografie indimenticabili, apparizioni e sparizioni, e quell’invisibile mondo dell’immaginario che unisce la realtà al sogno.

Morto a 92 anni il pianista jazz statunitense Ahmad Jamal

Morto a 92 anni il pianista jazz statunitense Ahmad JamalRoma, 17 apr. (askanews) – E’ morto, all’età di 92 anni, Ahmad Jamal, celebre pianista jazz e compositore statunitense. A lungo trascurato dalla critica e considerato poco più che un artista da piano bar, e successivamente rivalutato come uno dei principali innovatori nel campo del piano jazz, è morto nella sua casa ad Ashley Falls, nel Massachusetts. Era affetto da tumore alla prostata, la sua scomparsa è stata resa nota dalla famiglia al Washington Post. Amico di grandi della musica come il pianista McCoy Tyner e un gigante come Miles Davis – che lo considerava uno dei suoi punti di riferimento – era nato a Pittsburgh sotto il nome di Frederick Russell Jones. Cambiò il nome all’anagrafe nel 1950 dopo la conversione all’Islam. Jamal contribuì a far superare al piano jazz il cosiddetto “stile boppistico” introdotto da Bud Powell negli anni Quaranta, privilegiando un approccio più minimalista. Tra i premi ricevuti l’Ordre des Arts and des Lettres francese nel 2007 e un Grammy Lifetime Achievement Award nel 2017. Dal 1958 anno di “Ahmad Jamal at the Pershing: But Not for Me” è rimasto nelle classifiche della rivista Billboard per più di 100 settimane. Il New York Times scrisse che è diventato uno dei dischi strumentali più venduti del suo tempo. Ne seguirono altre decine, in quello che lo stesso Times definì “un catalogo cosparso di gemme”.

Nella sua autobiografia, Davis ha scritto di Jamal: “Mi ha sbalordito con il suo concetto di spazio, la sua leggerezza di tocco, il suo eufemismo e il modo in cui esprimeva note, accordi e passaggi”. In un’intervista alla fine dell’anno scorso con The Times, Jamal – all’epoca, 92 anni – disse senza un filo di autocompiacimento: “Mi sto ancora evolvendo, ogni volta che mi siedo al pianoforte. Ho ancora alcune nuove idee”.

Il Nobel Giorgio Parisi apre il Festival delle Scienze di Roma

Il Nobel Giorgio Parisi apre il Festival delle Scienze di RomaRoma, 17 apr. (askanews) – Torna da martedì 18 a domenica 23 aprile 2023 all’Auditorium Parco della Musica il Festival delle Scienze di Roma. La XVIII edizione si intitola “Immaginari” e a dibattere su questo tema sono chiamati più di 100 ospiti. Ad aprire il Festival martedì alle 11 in Sala Sinopoli saranno il Premio Nobel per la Fisica 2021 Giorgio Parisi, professore alla Sapienza Università di Roma, ricercatore INFN, vicepresidente dell’Accademia dei Lincei, e l’architetto e designer Massimiliano Fuksas, che incontrano le scuole in una conferenza dedicata al rapporto tra scienza, arte e creatività. Modera il giornalista e scrittore Edoardo Camurri, performance artistiche a cura di Becoming X-Art&Sound Collective, letture di Bianca Mastromonaco, accompagnamento musicale a cura di Quintetto di Fiati dell’Orchestra da Camera di Perugia. L’evento è realizzato nell’ambito del progetto europeo Art&Science across Italy, organizzato da INFN e CERN.

Sempre martedì, alle 11.30 in Sala Petrassi, il giovanissimo divulgatore scientifico, aspirante ornitologo e alfiere della Repubblica Francesco Barberini, insieme all’illustratore naturalista Marco Preziosi, ci fa scoprire il mondo degli uccelli e la loro evoluzione in un incontro con le scuole dedicato all’ecologia e al rispetto per l’ambiente. Sono oltre 100 gli incontri tra conferenze, laboratori, exhibit, spettacoli ed eventi per famiglie. Tra gli altri ospiti attesi: Amal Amin, Amedeo Balbi, Francesco Barberini, Julian Barbour, Lorenzo Ceccotti (aka LRNZ), Mario Cosmo, Francesco Costa, Fabio Deotto, Paolo Giordano, Donato Giovannelli, Richard Mainwaring, Helga Nowotny, Jacopo Pasotti, Oriana Persico, Stephen Pyne, Linda Raimondo, Lisa Randall, Clarissa Rios, Jean-Jacques Szczeciniarz, Licia Troisi, Ersilia Vaudo, Stephen Wilkes.

Prodotto dalla Fondazione Musica per Roma, con la partnership progettuale di Codice Edizioni, il Festival delle Scienze di Roma è promosso da Roma Capitale-Assessorato alla Cultura, realizzato con ASI-Agenzia Spaziale Italiana e INFN-Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, con i partner scientifici CMCC-Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, CNR-Consiglio Nazionale delle Ricerche, ENEA-Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, ESA-Agenzia Spaziale Europea, Rete GARR, Human Technopole, IIT-Istituto Italiano di Tecnologia, INAF-Istituto Nazionale di Astrofisica, INGV-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ISPRA-Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Museo Galileo-Istituto e Museo di Storia della Scienza, Planetario di Roma Capitale, Stazione Zoologica Anton Dohrn. Partner culturali sono Ludo Labo e GAME Science Research Center, con la partecipazione di Biblioteche di Roma, Bioparco di Roma, Explora Museo dei Bambini, Municipio II Roma Capitale, Museo Astronomico Copernicano dell’Istituto Nazionale di Astrofisica. Fondamentale per la realizzazione del Festival è il supporto dei nostri Partner, tra i quali Aeroporti Di Roma e ENEL. Confermata la partnership con Radio3 Scienza.

Croce Rossa: Rosario Valastro è ufficialmente il nuovo presidente

Croce Rossa: Rosario Valastro è ufficialmente il nuovo presidenteRoma, 17 apr. (askanews) – Rosario Valastro è ufficialmente il nuovo Presidente della Croce Rossa Italiana. Già Presidente facente funzione della CRI a seguito delle dimissioni di Francesco Rocca, per ben due mandati Vicepresidente dell’Associazione, Valastro è stato eletto ieri sera con oltre 370 preferenze (oltre il 62% dei votanti). Nel Consiglio Direttivo Nazionale sono stati eletti Adriano De Nardis, già Presidente del Comitato regionale Lazio della CRI, Debora Diodati, già Presidente del Comitato CRI di Roma Area Metropolitana, e Antonino Calvano, già Consigliere nazionale della Croce Rossa Italiana. Eletto come Rappresentante dei Giovani della CRI, Edoardo Italia.

“Ad aver vinto è la Croce Rossa Italiana, sono gli oltre 150mila Volontari e Volontarie dell’Associazione che hanno scelto insieme a me di dare continuità alla strada tracciata e, allo stesso tempo, di guardare ad un futuro all’insegna del rinnovamento che ci porterà ad affrontare con vigore le nuove sfide che arriveranno. È la vittoria dei territori, di chi vuole unire vecchie e nuove generazioni, continuando a lavorare per il bene dell’Associazione più grande del nostro Paese, di una realtà che ha più volte dimostrato di fare la differenza, rispondendo ad emergenze e criticità, facendosi trovare pronta in ogni momento, per aiutare”. Queste le parole del Presidente della Croce Rossa Italiana, Rosario Valastro. “Ringrazio quanti mi sono stati accanto, la mia famiglia, mia moglie e mia figlia, i Volontari e le Volontarie della Croce Rossa che quotidianamente mi fanno sentire la loro vicinanza e che, soprattutto in questi ultimi giorni, mi hanno sommerso di telefonate e messaggi. Il vostro affetto – ha aggiunto Valastro – è stato e sarà per me una spinta in più. I miei più sinceri complimenti ai Consiglieri eletti, con i quali, insieme a tutta la squadra che mi ha sostenuto, ho condiviso e continuerò a condividere il mio percorso nella CRI. Un in bocca al lupo al Rappresentante dei Giovani, Edoardo Italia. Insieme lavoreremo per una Croce Rossa capace di essere ancora baluardo dell’umanità, forte dei suoi sette Principi e della capacità di tendere la mano verso chiunque ne abbia bisogno”.

Porsche: consegne I trim. +18% a 80.767 vetture, in calo Taycan

Porsche: consegne I trim. +18% a 80.767 vetture, in calo TaycanMilano, 17 apr. (askanews) – Porsche chiude il primo trimestre 2023 con un aumento delle consegne del 18% a 80.767 vetture. “Siamo soddisfatti di questo eccezionale risultato. Mostra la forte domanda dei nostri prodotti e la forza del nostro marchio”. ha affermato Detlev von Platen, membro del consiglio esecutivo per le vendite e il marketing di Porsche. “È particolarmente positivo che siamo stati in grado di registrare guadagni in tutte le regioni, nonostante la situazione economica ancora instabile e la disponibilità limitata di componenti”.

Le consegne in Europa sono aumentate del 14% a 18.420 auto di cui 8.247 in Germania (+19%). In Cina, il più grande mercato unico per Porsche, il produttore ha consegnato 21.365 vetture (+21%) grazie alla ripresa dopo le restrizioni covid. In Nord America, le consegne sono state pari a 19.651 veicoli (+30%). Nei mercati esteri ed emergenti, sono state consegnate 13.084 auto (+5%). In evidenza le vendite di Suv. Le consegne di Macan sono state pari a 23.880 unità (+30%), di Cayenne a 23.387 (+23%). L’iconica 911 rimane una delle preferite dai clienti con 11.063 esemplari consegnati (+19%), mentre la Panamera tocca quota 8.479 unità (+10%). In calo le consegne dell’elettrica Taycan a 9.152 unità (-3%) a causa di strozzature nelle forniture. I modelli 718 Boxster e 718 Cayman hanno contribuito con altre 4.806 consegne (+6%).

“Il nostro obiettivo è una crescita orientata al valore. Perseguiamo l’obiettivo di produrre sempre un veicolo in meno rispetto alle richieste del mercato”, afferma Detlev von Platen. “Il buon inizio ci rende fiduciosi per il resto dell’anno. Allo stesso tempo, rimaniamo vigili e flessibili in un ambiente che rimane impegnativo”.

Spazio, la missione Euclid dell’ESA in viaggio verso la Florida

Spazio, la missione Euclid dell’ESA in viaggio verso la FloridaRoma, 17 apr. (askanews) – Ha iniziato il suo viaggio dal porto di Savona verso la Florida il satellite Euclid dell’Agenzia Spaziale Europea. Prossima tappa la rampa di lancio di Cape Canaveral da dove sarà lanciato con un razzo Falcon 9 di Space X il prossimo luglio per posizionarsi a circa 1,5 milioni di km da Terra, realizzando una mappa 3D della posizione di miliardi di galassie, per studiare la materia oscura e l’energia oscura, che costituiscono circa il 96% del contenuto dell’Universo, ma di cui ancora non conosciamo la natura.

L’Italia, attraverso il contributo scientifico e finanziario dell’Agenzia Spaziale Italiana – si legge sul sito dell’ASI – riveste un ruolo importante in Euclid, avendo partecipato sin dall’inizio alla progettazione e costruzione degli strumenti della missione ed essendo responsabile del coordinamento dell’analisi preliminare dell’enorme mole di dati a terra (Science Ground Segment). Gli istituti scientifici e gli atenei coinvolti nella costruzione degli strumenti e nelle attività scientifiche di preparazione della missione sono l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), l’Università di Bologna, l’Università di Milano, l’Università di Genova, l’Università degli Studi Roma Tre, l’Università di Ferrara, l’Università di Trieste, la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste, il Centro di Ateneo di Studi e Attività Spaziali di Padova. Di particolare rilevanza anche il contributo delle industrie italiane di settore, impegnate in prima linea in tutte le fasi della realizzazione di Euclid. Tra queste, Thales Alenia Space, azienda capofila per la costruzione del satellite e del suo modulo di servizio, e responsabile del suo trasferimento a Cape Canaveral, la OHB Italia di Milano, la SAB Aerospace di Benevento e la TEMIS di Milano e, per Science Data Center italiano, la ALTEC di Torino.

Euclid è una missione europea, costruita e gestita dall’ESA, con il contributo della NASA. Selezionata dall’ESA nel 2011, è stata formalmente adottata nel programma scientifico dell’agenzia nel 2012. Il Consorzio Euclid, composto da oltre 2000 scienziati provenienti da 300 istituti di 13 paesi europei, e di Stati Uniti, Canada e Giappone, ha fornito gli strumenti scientifici e l’analisi dei dati scientifici. Ad oggi gli studi cosmologici confermano che l’universo è in espansione accelerata e uno degli scopi di Euclid sarà capire quale siano la natura e le proprietà dell’energia oscura, sorgente responsabile di questa accelerazione e tutt’ora ignota. L’energia oscura rappresenta da sola circa il 70% dell’attuale contenuto energetico del cosmo. Insieme con la materia oscura, che non emette luce ma di cui si può dedurre la presenza attraverso l’interazione gravitazionale con la materia ordinaria, l’energia oscura controlla l’evoluzione passata, presente e futura dell’universo.

Le osservazioni di Euclid esploreranno quindi come l’universo sia evoluto negli ultimi dieci miliardi di anni, rispondendo a domande fondamentali sul funzionamento della gravità, sulla fisica dell’universo primordiale e sulle condizioni iniziali da cui hanno avuto origine le strutture cosmiche che oggi osserviamo. Il satellite Euclid è composto da un telescopio di 1,2 m di diametro ed è dotato di due strumenti scientifici in grado di compiere osservazioni complementari: una fotocamera da 610 megapixel che opera nelle lunghezze d’onda del visibile (VIS – VISibile imager) e uno spettro-fotometro nel vicino infrarosso (NISP – Near Infrared Spectrometer and Photometer). I due strumenti consentiranno, rispettivamente, di misurare con elevata precisione la distribuzione della materia, sia quella ordinaria che quella oscura, mettendo alla prova le equazioni che governano l’evoluzione dell’universo e gli effetti della gravità su grandissima scala. Queste misure avranno anche un grande impatto sulla fisica delle particelle, in particolare nella comprensione di una delle particelle più sfuggenti dell’universo, il neutrino.