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Autonomia,Zaia: domani giornata storica,impegno veneti non vano

Autonomia,Zaia: domani giornata storica,impegno veneti non vanoVenezia, 15 gen. (askanews) – “Domani al Senato si aprirà la discussione con oggetto il disegno di legge sull’autonomia differenziata. Non esito a definire il 16 gennaio di quest’anno come una data storica, al pari del 22 ottobre 2017 in cui si è celebrato il referendum consultivo nel Veneto. In quel giorno di ormai quasi sette anni fa è stata grande protagonista l’espressione della volontà popolare, come prosecuzione naturale da domani lo saranno i lavori parlamentari. L’approdo a Palazzo Madama dopo un attento percorso istituzionale conferma, ulteriormente e qualora ce ne fosse ancora bisogno, la perfetta coerenza del progetto con la Carta costituzionale. Questo momento cruciale per la vita del Paese, inoltre, ci conforta che è stato recuperato il tempo perduto e che non sono passati invano gli anni trascorsi in attesa che trovasse ascolto la richiesta del 98% dei Veneti che hanno risposto alla convocazione referendaria”.

Queste le riflessioni del Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, alla viglia dell’avvio della seduta con cui al Senato della Repubblica sarà affrontato come primo punto all’ordine del giorno della seduta la discussione sul disegno di legge di iniziativa governativa sull’attuazione dell’Autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dello specifico articolo della Costituzione. “Il percorso di attuazione dell’autonomia differenziata si è in questi anni confrontato con vari ostacoli – prosegue il Governatore del Veneto – a cominciare dalla percezione di novità che rappresenta e, soprattutto, dalla complessità per quanto riguarda l’efficienza finanziaria delle Regioni e la capacità amministrativa con l’assunzione di dati il più possibile oggettivi che possano orientare i lavori. L’autonomia differenziata, infatti, deve contare su comportamenti di gestione efficaci, tali da garantire ai cittadini un effettivo miglioramento dell’azione pubblica. Anche per questo sono convinto che se dall’emiciclo dei Senatori arriverà presto un nuovo via libera, questo sarà un’importante tappa per spianare la strada a grandi opportunità per tutte le realtà territoriali del Paese. Le amministrazioni regionali, infatti, con l’autonomia ridurranno la distanza tra il potere decisionale e il cittadino, una grande opportunità per fare verificare e apprezzare la loro efficienza. È la vera rivoluzione che attendiamo da decenni, l’occasione per traghettare la Repubblica verso la modernità con coerenza con i suoi principi fondativi contenuti nella Costituzione”.

“Ringrazio ancora una volta il ministro Calderoli, la Premier e l’Esecutivo che ha dato l’accelerazione necessaria a questo progetto con il disegno di legge di iniziativa governativa – conclude Zaia -. Da domani al Senato si aprono giorni in cui affrontare la discussione generale e la valutazione degli emendamenti. Il voto finale sarà una risposta ai cittadini”.

Occhiuto, spalla lussata ma sta bene. Prognosi riservata per segretaria

Occhiuto, spalla lussata ma sta bene. Prognosi riservata per segretariaRoma, 15 gen. (askanews) – La presidenza della Regione Calabria Il presidente Roberto Occhiuto “sta bene: ha riposato durante la notte” e “viene confermata la diagnosi fatta dai medici nella serata di ieri: il governatore ha una lussazione alla spalla sinistra e qualche contusione”. Quanto alla sua “segretaria particolare, Veronica Rigoni, dopo l’operazione di ieri sera, ha passato una nottata tranquilla”. E “i parametri vitali sono tutti nella norma e la prognosi resta riservata”.

Caribe Bay tra migliori parchi acquatici Ue, al via vendite stagione 2024

Caribe Bay tra migliori parchi acquatici Ue, al via vendite stagione 2024Roma, 15 gen. (askanews) – Una ventata d’estate nel cuore del periodo invernale: Caribe Bay, parco a tema acquatico di Jesolo che offre ai suoi ospiti l’emozione di immergersi in un’autentica oasi caraibica a due passi da Venezia, apre ufficialmente le vendite per la stagione 2024. Attraverso il sito del parco è già possibile prenotare i pacchetti Parco+Hotel validi da maggio a settembre, approfittando di convenienti tariffe promozionali.

Luciano Pareschi, CEO e Founder Caribe Bay, dichiara: “Quest’anno il Parco aprirà il 1° giugno. La decisione di anticipare le vendite dei pacchetti nasce per rispondere alle esigenze del mercato turistico, in particolare quello straniero, che programma con sempre maggiore anticipo le vacanze. Crediamo moltissimo nella sinergia con gli operatori del territorio e collaboriamo con le migliori strutture ricettive: hotel, camping, villaggi e residence. Nel 2023 le vendite dei pacchetti sono cresciute del 35% rispetto al 2022, per un totale di oltre 5.400 room-nights: numeri che dimostrano il nostro ruolo sempre più rilevante in qualità di driver per portare i clienti a Jesolo e contribuire alla conoscenza della destinazione sui mercati internazionali”. La notizia arriva a pochi giorni dalla chiusura dei bilanci relativi all’ultima stagione. Nonostante le sfide meteorologiche, i morsi dell’inflazione e la fine dell’effetto rimbalzo post-COVID, il 2023 si è rivelato un ottimo anno per Caribe Bay: il numero degli ospiti ha superato quota 300.000, battendo tutti i record precedenti, con una conseguente significativa crescita anche in termini di fatturato.

“Siamo soddisfatti – prosegue Pareschi – perché abbiamo migliorato le performance di maggio, giugno e settembre, mantenendo inalterate le presenze a luglio e agosto. Promuoviamo il parco come vera e propria destinazione, puntando sulle vendite online e sui pacchetti: questo ci consente, da un lato, di spingere anche la bassa stagione, dall’altro di rivolgerci ad un pubblico più ampio, con particolare riferimento al centrosud Italia e al mercato internazionale. L’estero nel 2023 ha rappresentato il 58% dei pacchetti parco + hotel e il 43% della biglietteria”. Sul fronte degli arrivi dall’estero, i mercati di riferimento principali si confermano Austria, Germania e Slovenia per la formula Parco+Hotel, Germania, Austria e Ungheria per il solo parco. A riprova dell’appeal internazionale di Caribe Bay, anche nel 2023 il parco è stato nominato tra i 7 migliori parchi acquatici dell’area EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) ai World Park Excellence Awards, in concomitanza con la principale manifestazione fieristica organizzata da IAAPA, associazione che rappresenta oltre 6.000 parchi in più di 100 Paesi; contemporaneamente, Caribe Bay è entrato nella rosa dei 10 vincitori della European Star Award nella sezione “parchi acquatici”.

Tra gli indicatori in crescita, anche quello, fondamentale, legato alla sostenibilità del parco. “Dopo il buon avvio dell’anno scorso – prosegue Pareschi – il nostro progetto di compensazione delle emissioni di anidride carbonica quest’anno ha coinvolto 60.050 ospiti del parco che, attraverso l’acquisto online dei biglietti, hanno scelto di contribuire all’iniziativa, per un totale di oltre 388 kg di CO2 compensati. L’efficientamento dei consumi sarà centrale anche nello sviluppo futuro di Caribe Bay, con particolare riferimento alla nuova area benessere, Agua Azul, che aprirà nel 2025”. TREND E CURIOSITÀ

Tra i nuovi servizi più apprezzati dagli ospiti il primo posto spetta alla prenotazione anticipata delle attrazioni, che permette di ottimizzare il tempo e di programmare con efficienza la giornata. Il servizio, attualmente disponibile sulle attrazioni principali, sarà ampliato nella stagione 2024. L’esperienza più richiesta dagli ospiti è l’adrenalinico Captain Spacemaker, lo scivolo più alto d’Europa che permette di raggiungere i 100 km orari, scendendo da 42 metri con una pendenza di 60 gradi. La formula di Caribe Bay che unisce adrenalina, divertimento, relax, spettacoli e servizi per i bambini si conferma vincente nell’accoglienza di un pubblico sempre più eterogeneo. Anche nel 2023, le famiglie si posizionano al primo posto, pari al 61% degli Italiani e all’85% degli stranieri. Da segnalare anche la crescita dell’incidenza dei giovani, intercettati grazie ad un’attenta strategia di promozione sui social media e alle sempre più frequenti collaborazioni con tiktoker ed influencer. Per quanto concerne l’Italia, Veneto e Friuli-Venezia Giulia guidano la classifica delle regioni di provenienza degli ospiti, a dimostrazione di come Caribe Bay sia ormai un appuntamento irrinunciabile durante l’estate sul territorio. La fama del parco è tuttavia ormai affermata anche nelle altre regioni: al nord si distinguono Lombardia ed Emilia-Romagna, mentre a guidare gli arrivi dal centro e dal sud, con i pacchetti parco + hotel, sono rispettivamente Toscana e Campania. Sul fronte della biglietteria, il 39% dei ticket è stato acquistato online, seguito dal 37% direttamente al parco. Il restante 24% dei biglietti deriva invece dalle operazioni in essere con le agenzie di viaggio e altri partner commerciali.

Nasce Associazione Setteottobre, per diritto difesa Israele e tutela valori democratici

Nasce Associazione Setteottobre, per diritto difesa Israele e tutela valori democraticiRoma, 15 gen. (askanews) – “Per il diritto di Israele di difendersi. Per la salvaguardia dei valori delle democrazie occidentali”. E’ nata la nuova associazione Setteottobre, presieduta da Stefano Parisi, con gli obiettivi di “contrastare la marea montante del negazionismo, delle falsificazioni e dell’odio antisemita, di riaffermare il diritto di Israele a difendersi e lavorare per la tutela dei valori democratici”, spiega una nota.

L’associazione sarà presentata pubblicamente domenica 21 gennaio a Roma, al Teatro Sala Umberto (in via della Mercede 50), a partire dalle ore 10:30. Protagonisti dell’appuntamento saranno gli israeliani Attila Somfalvi analista politico del think tank INSS di Tel Aviv, e Ali Waked, direttore del canale arabo iNEWS24, insieme all’esperto di geopolitica Alexandre del Valle, che insegna presso l’IPAG Business School di Parigi e l’università Luiss di Roma). Durante la manifestazione ci saranno anche testimonianze e interventi da parte dei soci di Setteottobre, mentre a Parisi spetterà il compito di trarre le conclusioni della mattinata e di indicare la roadmap delle prossime iniziative già in cantiere. “Dal 7 ottobre non si torna più indietro: non solo per l’orrendo massacro perpetrato dai terroristi di Hamas contro inermi cittadini israeliani, ma per la violenta reazione antisemita che ne è scaturita e che abbiamo visto nelle scuole, nelle università e nelle piazze delle città europee e americane”, ha commentato il presidente della neonata associazione, che poi ha continuato: “Una reazione sostenuta dall’indifferente ambiguità di tanta élite occidentale, silente nei riguardi della propaganda che trasforma le vittime in carnefici, schierandosi di fatto con terroristi, nazisti e violenti regimi oscurantisti”. Di fronte a tutto ciò – ha concluso Parisi – “ci siamo convinti che non si può rimanere inermi davanti al rischio della fine dei principi democratici, della libertà della persona, del benessere comune e della solidarietà tra i popoli. Si stanno unendo a noi tante persone che hanno a cuore Israele e i nostri valori”.

Setteottobre è stata promossa, tra gli altri, anche da Anita Friedman, Daniele Scalise, Andrée Ruth Shammah, Luigi Mattiolo, Pier Luigi Battista, Ilaria Borletti e Gabriele Albertini. Oltre 200 le adesioni pervenute ad oggi, fra cui quelle di Claudio Pagliara, David Meghnagi, Costanza Esclapon, Claudia Mancina, Alessio D’Amato e Massimiliano Fedriga. Nel programma, accanto a un’estesa attività di comunicazione e informazione, sono previsti, tra gli altri, progetti specifici per le scuole, osservatori sull’antisemitismo e sull’odio antioccidentale, l’assistenza legale per coloro che sono stati vittima di atti antisemiti. Di seguito il testo del manifesto dell’associazione:

“Il pogrom del 7 ottobre 2023 perpetrato da Hamas e Jihad islamica in Israele ha sconvolto le coscienze di tutti coloro che hanno a cuore e difendono il patrimonio civile, sociale, umano e politico delle democrazie liberali. È questo il risultato di una lunga ed efferata strategia del terrore che ha colpito la popolazione civile e si è alimentata di un odio feroce, di oscene ed esplicite rivendicazioni di “morte agli ebrei” con il proposito di cancellare l’”entità sionista”. Crimini accompagnati in Occidente da anni di irresponsabile minimizzazione, da inammissibili giustificazioni oltre che da una vile acquiescenza, fino a giungere alla legittimazione del terrorismo islamico. Importanti settori dei nostri sistemi di comunicazione e istruzione hanno, da parte loro, adottato ambiguità, manipolazioni e inganni che si esprimono in linguaggi evasivi capaci di deformare la realtà, convalidare le fonti contraffatte e tollerare le tesi più aberranti fino a trasformare le vittime in carnefici. Dal 7 ottobre nessuno potrà mai più dire – come molti dopo la Shoah – di non sapere perché oggi siamo stati tutti testimoni dell’abisso, travolti dalle immagini che lo raffigurano, dalle urla straziate delle vittime e da quelle spietate dei boia. La libertà di pensiero e informazione, la libertà di religione, di riunione e associazione, la libertà alla vita privata e familiare, alla sicurezza, alla giustizia, alla certezza del diritto, non sono concetti astratti né conquiste eterne e noi riconosciamo nello Stato di Israele l’avamposto di quei valori in una regione dove essi o sono negati o sono condannati a una fragile sopravvivenza. Gli attacchi che subisce lo Stato ebraico che ha piena legittimità di esistere, vivere entro confini sicuri e difendersi, riguardano direttamente le nostre collettività e singolarmente ognuno di noi, uomo e donna che sia, giovane e vecchio, credente e ateo. Difendere oggi quelle libertà costate la vita a milioni di persone che ci hanno preceduto significa combattere le ipocrisie, le ambiguità e le falsità che da anni in Occidente contribuiscono a demolire i valori fondanti delle nostre democrazie, giustificando il terrorismo islamico e incoraggiando l’antisemitismo. Abbiamo dato vita all’associazione Setteottobre in quanto cittadini consapevoli e responsabili, intenzionati a combattere il negazionismo e le false notizie, perseguire l’esaltazione del terrorismo e dell’antisemitismo, contrastare le ideologie totalitarie, promuovere lo studio e la difesa delle radici e dei valori delle nostre democrazie”.

Una storia della notte che guarda al giorno: l’Argentina al PAC

Una storia della notte che guarda al giorno: l’Argentina al PACMilano, 15 gen. (askanews) – Un percorso nel lavoro di venti artisti argentini di diverse generazioni degli ultimi cinquant’anni: sculture, installazioni, fotografie, video e performance che compongono la mostra “Argentina, quel che la notte racconta del giorno”, allestita al PAC di Milano. Il progetto si sviluppa su tre assi, ironia, letteralità e citazione, che presentano differenti modalità di approccio alla rappresentazione di una cultura spesso caratterizzata, in passato così come oggi, da forme di violenza.

Andrés Duprat ha curato la mostra insieme a Diego Sileo: “Con questo progetto – ha detto Duprat ad askanews – non abbiamo la pretesa di dire che raccontiamo tutta l’arte argentina, perché presentiamo delle individualità, però nell’insieme è possibile vedere diversi aspetti delle ricerche degli artisti argentini. Sempre con una visione critica della realtà sociale e della realtà politica a cui noi in Argentina siamo purtroppo abituati”. Ad accogliere i visitatori, già dall’esterno dello spazio espositivo, un’opera di Leandro Erlich che, con un finto annuncio, mette in vendita proprio il PAC. “Questo è uno spazio pubblico di cultura che si deve difendere, ed è molto importante. Allora Erlich, con questa opera un po’ buffa – ha aggiunto Duprat – segnala un’allerta molto importante, soprattutto ancora di più adesso in Argentina dove la destra ha vinto le elezioni e il mondo della cultura è molto preoccupato di perdere spazi”.

La mostra presenta poi, tra le altre, opere di Lucio Fontana, Ana Gallardo, Adrián Villar Rojas e anche di Tomás Saraceno, con l’intento di suscitare domande sul futuro e su quali siano le battaglie sociali da combattere, in Argentina e nel resto del mondo. Un percorso eterogeneo che, nello spirito del PAC, ha laforza di scavare, attraverso l’arte, dentro i dilemmi e le zone più oscure della storia, senza infingimenti, ma anche con la volontà di costruire percorsi alternativi.

P.Mattei,Gpe: mettere in campo azioni concrete su istruzione in Africa

P.Mattei,Gpe: mettere in campo azioni concrete su istruzione in AfricaRoma, 15 gen. (askanews) – Nei Paesi a basso reddito, 7 bambini su 10 non sono in grado di leggere una semplice storia a 10 anni. Il numero di bambini e giovani non scolarizzati è salito a 250 milioni. La situazione è particolarmente grave in Africa e le bambine sono ancora le più indietro. Tra le raccomandazioni inserite nel Piano Mattei, approvato la scorsa settimana dal Parlamento, c’è l’impegno del governo a intraprendere le opportune iniziative per evidenziare l’importanza del tema dell’istruzione per il futuro dello sviluppo sostenibile sia nella cornice strategica del Piano che in sede di Conferenza Italia-Africa, così come nel corso della Presidenza italiana del G7 nel 2024 e c’è l’impegno anche a prevedere un’apposita sessione dedicata, nell’ambito della Conferenza Italia-Africa, che vede la partecipazione dell’Unesco, della Global Partnership for Education (GPE), e di Education Cannot Wait (ECW).

Una previsione che Laura Frigenti, Ceo della Global Partnership for Education, commenta così: “la Global Partnership for Education accoglie con favore l’attenzione del Governo italiano per l’istruzione nel prossimo vertice Italia-Africa a Roma il 28 e il 29 gennaio 2024 e per la centralità che l’Africa avrà durante la Presidenza italiana del G7. Un passo in avanti verso una società più giusta con l’impegno del governo verso il rispetto dell’Agenda globale Onu per lo sviluppo sostenibile da raggiungere entro il 2030, che mira a garantire un’istruzione di qualità inclusiva e equa per tutte e tutti”. L’istruzione è un filo comune di tutto il 2024: l’anno inizia con il Vertice Italia-Africa e prosegue con il vertice dell’Unione Africana che lancerà l’anno africano dell’Istruzione e poi le Ministeriali e il Summit G7 a Presidenza italiana.

Per la Gpe “è tempo di spostare la nostra prospettiva sull’istruzione che la considera una spesa a quella che la interpreta come un investimento strategico. Se tutte le ragazze ricevessero 12 anni di istruzione, la ricchezza del capitale umano potrebbe aumentare di 15-30 mila miliardi di dollari. Un solo anno in più di istruzione può aumentare il potenziale di guadagno di una donna del 20%, consentendo alle famiglie di essere più resilienti, con una migliore sicurezza economica e alimentare, riducendo a sua volta i fattori di spinta alla migrazione. Per questo è così importante puntare sull’istruzione delle ragazze, che in moltissimi Paesi, non viene considerata prioritaria. La Gpe è pronta a sostenere la presidenza G7 nel suo partenariato con l’Africa sull’istruzione per mettere in campo azioni concrete”.

Depressione, metodo matematico potrebbe predire probabilità guarigione

Depressione, metodo matematico potrebbe predire probabilità guarigioneRoma, 15 gen. (askanews) – È possibile utilizzare un metodo matematico, basato sull’interconnessione dei sintomi, per predire la probabilità di guarigione dalla depressione maggiore. Lo afferma uno studio dell’Iss pubblicato oggi dalla rivista Nature Mental Health. La ricerca ha sviluppato un metodo per misurare la cosiddetta plasticità, cioè la capacità di modificare l’attività del cervello e il comportamento, fondamentale per passare dalla psicopatologia al benessere mentale. “A tale scopo – spiega Igor Branchi, del Centro di Riferimento per le Scienze comportamentali e la Salute mentale dell’Istituto Superiore di Sanità, che ha coordinato lo studio -, abbiamo impiegato una tecnica matematica nota come network analysis. L’obiettivo era dimostrare come la plasticità possa essere misurata matematicamente valutando la forza della connettività nella rete dei sintomi, ossia la frequenza con cui i sintomi della depressione si modificano assieme. Maggiore è la sincronia delle variazioni di diversi sintomi, più alta è la coerenza (connettività) del sistema e minore è la sua plasticità: in questo lavoro si dimostra come configurazioni più connesse siano più difficili da modificare rispetto a configurazioni in cui i legami tra sintomi sono meno forti”. Per verificare il metodo, i ricercatori hanno esaminato i dati provenienti da uno degli studi più rilevanti sulle strategie di trattamento della depressione, noto come STAR*D e fornito dal National Institute of Mental Health degli Stati Uniti, analizzando la traiettoria di miglioramento di oltre 4000 individui depressi. “L’analisi – continua Branchi – ha confermato come il nostro approccio matematico sia in grado di misurare la capacità dei pazienti di modificare il proprio stato depressivo. In particolare, abbiamo dimostrato come la forza della connettività dei sintomi, misurata all’inizio dello studio, fosse più debole nei pazienti che avrebbero successivamente mostrato una maggiore plasticità, presentando un miglioramento significativo (responders), rispetto a quelli che avrebbero invece mostrato un miglioramento meno sensibile (non-responders). Inoltre, abbiamo evidenziato una correlazione altamente significativa tra la connettività dei sintomi e sia il miglioramento dello stato depressivo sia la predisposizione a cambiare umore in base alla qualità percepita della vita”. Questo metodo, sottolineano gli autori, permette di stimare la probabilità di cambiamento ma non consente di prevedere con certezza lo stato futuro di salute dell’individuo che dipende da una moltitudine di fattori. “In conclusione – spiega Branchi -, questa operazionalizzazione, ovvero lo sviluppo di una misura di un concetto astratto come la plasticità, fornisce uno strumento matematico utile per predire la resilienza, la vulnerabilità e il recupero, aprendo la strada a nuovi approcci nella prevenzione e nel trattamento del disturbo depressivo maggiore e, più in generale, dei disturbi psichiatrici”.

Medio Oriente, i ribelli Houthi: i nostri attacchi alle navi nel Mar Rosso proseguiranno

Medio Oriente, i ribelli Houthi: i nostri attacchi alle navi nel Mar Rosso proseguirannoRoma, 15 gen. (askanews) – Il capo negoziatore dei ribelli Houthi dello Yemen ha detto oggi che la posizione del gruppo non è cambiata dagli attacchi aerei di Stati Uniti e Regno Unito sulle sue postazioni, ed ha avvertito che le operazioni nel Mar Rosso contro le navi commerciali dirette in Israele continueranno.

“Gli attacchi per fermare le navi israeliane o quelle dirette ai porti della Palestina occupata continueranno”, ha detto a Reuters Mohammed Abdulsalam. Il funzionario del gruppo yemenita ha inoltre confermato che gli Houthi stanno ancora chiedendo la fine della guerra a Gaza e la consegna di aiuti umanitari al nord e al sud della Striscia di Gaza.

Sanremo, Eros Ramazzotti ospite giovedì 8 febbraio

Sanremo, Eros Ramazzotti ospite giovedì 8 febbraioRoma, 15 gen. (askanews) – Eros Ramazzotti è l’atteso ospite della 74esima edizione del Festival di Sanremo nella serata di giovedì 8 febbraio.

Dopo aver macinato numeri da capogiro conquistando il mondo a colpi di sold out con la sua monumentale tournée, l’artista romano si prepara a tornare sul palco dove tutto ha avuto inizio, a quarant’anni dalla vittoria con “Terra Promessa” nella categoria Nuove Proposte. Il cantautore dei record, che ha all’attivo oltre 70 milioni di dischi venduti e quasi 3 miliardi di ascolti globali, fa ritorno sul palco di Sanremo dopo l’emozionante medley dei suoi grandi successi cantato insieme ad Ultimo lo scorso anno, per regalare un’esibizione ricca di sorprese e per celebrare insieme al pubblico dell’Ariston una carriera mondiale costellata di traguardi e soddisfazioni.

Colpi pistola contro magazzino Callipo, solidarietà Fai-Cisl

Colpi pistola contro magazzino Callipo, solidarietà Fai-CislRoma, 15 gen. (askanews) – “Esprimiamo piena solidarietà alla famiglia Callipo, ai sindacalisti e a tutti i dipendenti della storica azienda alimentare di Pizzo, Vibo Valentia: i colpi di pistola rinvenuti contro il magazzino rappresentano un fatto gravissimo e inquietante, sul quale ci auguriamo si faccia luce al più presto. Nessuno si illuda di poter intimidire il mondo del lavoro con minacce e violenze di alcun tipo”.

Lo scrive sulla pagina Facebook della Fai-Cisl nazionale il segretario generale Onofrio Rota, commentando il rinvenimento di alcuni colpi di pistola indirizzati verso un magazzino Callipo a San Pietro Lametino, frazione di Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro. Al messaggio di Onofrio Rota si associa quello di Daniele Gualtieri, segretario generale della Fai-Cisl Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia e Michele Sapia, Segretario Generale della Fai-Cisl Calabria: “siamo vicini alle lavoratrici e ai lavoratori ed esprimiamo tutto il nostro sostegno all’impegno da sempre svolto dal Gruppo Callipo in nome della legalità e delle buone relazioni industriali e sindacali, che hanno portato negli anni al raggiungimento di ottimi risultati sia produttivi che contrattuali a favore dei dipendenti e delle loro famiglie, un impegno evidentemente scomodo per qualcuno che vorrebbe controllare il territorio con la violenza e il malaffare. Confidiamo che le attività produttive proseguano ora in piena serenità – concludono Gualtieri e Sapia – e che le forze dell’ordine assicurino al più presto alla giustizia gli autori di questo grave atto intimidatorio”.