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Palazzo Strozzi, a Firenze la più grande mostra di Yan Pei-Ming

Palazzo Strozzi, a Firenze la più grande mostra di Yan Pei-MingMilano, 20 giu. (askanews) – Dal 7 luglio al 3 settembre 2023 Palazzo Strozzi a Firenze presenta Yan Pei-Ming, Pittore di storie, la più grande mostra mai dedicata in Italia all’artista franco-cinese, parte del progetto Palazzo Strozzi Future Art sviluppato con la Fondazione Hillary Merkus Recordati.

A cura di Arturo Galansino, direttore generale della Fondazione Palazzo Strozzi, l’esposizione propone un percorso di oltre trenta opere che permettono di esplorare la potente e originale ricerca dell’artista sulla relazione tra immagine e realtà, in un cortocircuito tra vita personale e storia collettiva, simboli e icone della cultura e della storia dell’arte tra Oriente e Occidente. Esplorando generi come il ritratto, il paesaggio, la natura morta e la pittura di storia, i suoi dipinti prendono vita a partire dal modello di immagini fotografiche estrapolate da fonti diverse, come immagini personali, copertine di giornali, still cinematografici o celebri opere della storia dell’arte.

La mostra è promossa e organizzata dalla Fondazione Palazzo Strozzi, Firenze come parte del progetto Palazzo Strozzi Future Art sviluppato con la Fondazione Hillary Merkus Recordati.

Ue, bilancio pluriennale, la Commissione chiede 65,8 mld in più

Ue, bilancio pluriennale, la Commissione chiede 65,8 mld in piùBruxelles, 20 giu. (askanews) – La Commissione Europea ha presentato oggi a Bruxelles nella sua proposta di revisione del quadro di bilancio pluriennale comunitario (Mff – “Multiannual Financial Framework”) per il periodo 2021-2027, chiedendo agli Stati membri una integrazione pari a 65,8 miliardi di euro. Si tratta di “soldi freschi”, aggiuntivi rispetto alle risorse esistenti, per far fronte a tutta una serie di nuove condizioni venutesi a creare in particolare a seguito dell’invazione russa dell’Ucraina: la crisi energetica, l’inflazione e l’aumento dei tassi di interesse, i problemi sorti nelle catene di approvvigionamento, e poi anche la competizione globale a livello tecnologico, le nuove sfide a livello geopolitico e la questione migratoria. “Il mondo è completamente cambiato rispetto al 2020”, quando l’attuale Quadro finanziario pluriennale fu negoziato e approvato, ha sottolineato la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, annunciando l’iniziativa in un breve punto stampa oggi a Bruxelles. Durante una successiva conferenza stampa di presentazione della proposta, il commissario europeo al Bilancio, Johannes Hahn, ha ricordato come il bilancio comunitario sia stato “fondamentale per consentire all’Unione europea di rispondere alle sfide senza precedenti degli ultimi anni: la pandemia e la guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina”, con tutte le sue conseguenze. Nonostante i nostri successi nell’affrontare queste sfide, abbiamo dovuto usare tutta la flessibilità disponibile nel Quadro finanziario pluriennale 2021-2027″. Per questo, ha spiegato il commissario, dobbiamo proporre ora una sua revisione che assicuri il finanziamento delle nostre priorità politiche di fronte alle sfide future. Innanzitutto, la Commissione propone nuovo un fondo speciale (“facility”) per l’Ucraina da 50 miliardi di euro per 4 anni, di cui 33 miliardi sotto forma di prestiti e 17 miliardi come sovvenzioni. In secondo luogo, 10 miliardi di euro andranno alle politiche migratorie e alle nuove sfide di politica estera. “A parte chi fugge dall’Ucraina, utilizziamo assistendo a un aumento dell’immigrazione dalla dai paesi del vicinato meridionale, e naturalmente ci sono sempre i rifugiati siriani in Turchia”, ha ricordato Hahn. Inoltre, ” l’attuazione del nuovo patto sull’immigrazione e l’asilo richiederà finanziamenti aggiuntivi in particolare per quanto riguarda le procedure alle frontiere” che verranno rafforzate e prese molto più rapide, richiedendo nuovi investimenti in personale e infrastrutture per gestire i richiedenti asilo e i migranti economici irregolari da rimpatriare. Altri fondi saranno necessari per la stabilizzazione paesi vicini sotto tensione come la Moldova e i Balcani occidentali. Il terzo elemento della proposta riguarda la nuova piattaforma Step (“Strategic Technologies for Europe Platform”) per il rafforzamento della competitività tecnologica europea. Verranno rafforzati con 10 miliardi di euro aggiuntivi gli strumenti già esistenti come “Invest EU”, il Fondo di innovazione, i finanziamenti del programma quadro di ricerca Horizon per il Consiglio europeo di rinnovazione, e quelli del Fondo europeo di difesa. Si punterà soprattutto alle nuove tecnologie digitali, al “clean-tech” e alle biotecnologie. Molto importante è poi “l’aggiustamento tecnico” che dovrà essere fatto per compensare l’aumento del costo del debito emesso dall’Ue per finanziare, attraverso il Fondo di ripresa e resilienza, i Pnrr dei diversi Stati membri. Il forte aumento dell’inflazione, e quindi dei tassi di interesse, è stato calcolato che costerà circa 15 miliardi di euro di qui alla fine dell’estate. La Commissione, ha spiegato Hahn, propone quindi di creare uno strumento speciale dedicato esclusivamente alla copertura dei costi aggiuntivi causati dall’incremento dei tassi di interesse, e chiede di dedicargli 18,9 miliardi di euro. L’inflazione ha aumentato anche i costi dell’amministrazione comunitaria, per i quali la proposta della Commissione chiede nuovi fondi pari a 1,9 miliardi di euro. Infine, si prevedono 3 miliardi aggiuntivi per lo strumento di flessibilità del bilancio Ue, che è andato praticamente esaurito, soprattutto a causa della guerra in Ucraina. La proposta della Commissione dovrà ora essere approvata dal Consiglio Ue e dal Parlamento europeo, in modo da entrare in vigore a partire dal 2024. Da notare che è intanto “sparita” un’altra proposta annunciata all’inizio dell’anno da Ursula von der Leyen: quella di un nuovo “Fondo di sovranità” con cui l’Ue avrebbe sostenuto il suo piano industriale per le tecnologie pulite e la transizione energetica, anche in risposta all’”Inflation Reduction Act” americano. La presidente della Commissione aveva indicato che la proposta sarebbe stata presentata insieme alla revisione del Quadro finanziario pluriennale Mmf, ma non è stato così. Sul Fondo di sovranità, ha spiegato Hahn rispondendo a un giornalista in conferenza stampa, “c’è un approccio graduale; c’era un’idea che è ancora viva, o almeno è vivo il suo spirito”, che porta a “focalizzarci su certe aree industriali che consideriamo importanti per la nostra competitività globale, dove vogliamo essere ‘first movers’ e non i secondi o terzi fornitori. Il digitale, le biotecnologie e le nostre tecnologie Verdi, questi sono i settori prioritari; ma per accelerare abbiamo dovuto modificare questa idea, trasferendola in una soluzione che sarà attuabile subito, appena ci sarà un accordo” sul Mmf. “Questo è l’approccio graduale: se andiamo ad attribuire fondi ad alcuni programmi che sono coerenti con queste intenzioni, e dove le procedure sono già state definite – ha continuato il commissario -, allora è possibile passare subito alla fase applicativa. Non dobbiamo reinventare la ruota, possiamo concentrarci sui reali bisogni senza perderci in negoziati su un nuovo fondo”. E soprattutto su come finanziarlo, visto che diversi paesi chiedevano nuove emissioni di debito comune, come per il piano “NextGenerationEU”, incontrando su questo la netta opposizione dei paesi “frugali” con in testa Germania e Olanda. “C’era una richiesta giustificata degli Stati membri di avere la messa a disposizione immediata dei fondi, e penso che la proposta odierna in questo senso sia ottima”, ha concluso Hahn.

Yoon Suk-yeol: Expo 2030 a Busan sarà la migliore della storia

Yoon Suk-yeol: Expo 2030 a Busan sarà la migliore della storiaRoma, 20 giu. (askanews) – La Corea del Sud è pronta a rendere l’Expo mondiale del 2030 la migliore di tutti i tempi, se riuscirà a portare l’evento nella città sud-orientale di Busan. L’ha detto oggi il presidente Yoon Suk-yeol nell’assemblea del Bureau International des Expositions (BIE) a Parigi, parlando nella stessa sessione in cui la presidente del Consiglio Giorgia Meloni che ha spiegato la candidatura di Roma.

“L’Expo mondiale di Busan sarà una piattaforma di soluzioni per affrontare le sfide complesse e urgenti dell’umanità”, ha detto Yoon in inglese. Il presidente sudcoreano ha citato le guerre in corso, il divario digitale e il cambiamento climatico tra le sfide urgenti che l’umanità deve affrontare. “La guerra di 70 anni fa ha trasformato la Corea in rovina”, ha detto della guerra di Corea del 1950-53. “Ma grazie all’aiuto della comunità internazionale, la Corea si è trasformata in una potenza economica ricca di industrie ad alta tecnologia e tecnologie innovative. La Corea desidera restituire alla comunità internazionale ciò che ha ricevuto finora”.

Busan, oltre che contro Roma, gareggia anche contro Riyad e Odessa. Yoon ha descritto Busan come una porta d’accesso al continente eurasiatico, una città dell’avventura e una città del futuro, dove l’Expo mondiale creerà nuove opportunità commerciali e la tecnologia digitale all’avanguardia della Corea del Sud fornirà un “palcoscenico fantastico”. per scambio.

Yoon ha anche affermato che la Corea del Sud sta portando avanti 1.258 progetti ufficiali di assistenza allo sviluppo con gli Stati membri del BIE e si impegna a fornire il più grande pacchetto di assistenza mai realizzato per oltre 110 Stati membri. “La Corea si mettere all’avanguardia nell’affrontare le sfide dell’umanità”, ha affermato, osservando che l’Expo mondiale di Busan sarà anche un’esposizione culturale in cui la diversità rispettata e tutti sono trattati allo stesso modo. “Sarà un’esposizione in cui ogni nazione potrà esprimere liberamente la propria cultura, tradizione e abilità uniche”.

Uggetti, Decaro: gioia per assoluzione. Pensare a casi come questo

Uggetti, Decaro: gioia per assoluzione. Pensare a casi come questoRoma, 20 giu. (askanews) – “Saluto con sincera gioia la notizia della assoluzione definitiva, nel secondo giudizio d’appello, di Simone Uggetti, l’ormai ex sindaco di Lodi che per tutti noi è stato il simbolo del trattamento ingiusto che troppo spesso subiscono gli amministratori quando un’inchiesta irrompe nella loro vita, macchia la loro immagine, spezza le loro carriere”. Lo dichiara in una nota il presidente dell’Anci, Antonio Decaro.

“Penso che bisognerebbe tener presente anche storie come questa, durata sette anni e mezzo – aggiunge Decaro – nei giorni nei quali si dibatte in maniera accesa del rapporto fra amministratori e giustizia”.

’Leak’ su sanzioni Camera scatena rabbia M5s contro Presidenza

’Leak’ su sanzioni Camera scatena rabbia M5s contro PresidenzaRoma, 20 giu. (askanews) – Il regolamento della Camera dice che “le decisioni adottate dall’ufficio di presidenza sono comunicate all’assemblea, non in Transatlantico, quindi vorrei trasmettere il disagio di avere una Presidenza che fa sapere il risultato di sanzioni a un gruppo parlamentare ai cronisti qui fuori, invece che in quest’aula”. Con queste parole il capogruppo M5s alla Camera Francesco Silvestri ha innescato, oltre all’applauso dei suoi deputati, un duro battibecco con il vicepresidente di Montecitorio Fabio Rampelli (Fdi) che stava presiedendo l’aula prima del voto sulle mozioni relative a “iniziative in materia di attuazione del Pnrr”.

Silvestri faceva riferimento al fatto che poco prima il questore della Camera Paolo Trancassini (Fdi), in una delle pause dei lavori parlamentari, aveva rivelato ad alcuni cronisti in Transatlantico che la Presidenza della Camera aveva deciso di sospendere alcuni deputati del M5s per gli episodi accaduti in Giunta delle elezioni lo scorso 30 maggio, quando fu occupata la sede dellorganismo parlamentare. Questo, prima che la Presidenza ne desse comunicazione ufficiale in aula, come poi è avvenuto dopo il voto sulle mozioni. “Siete gli stessi – ha accusato Silvestri – che scrivete che l’avviso di garanzia non deve più essere recapitato dalla polizia giudiziaria ma con mezzi ordinari per rispettare il diritto di riservatezza degli ndagatu. Da una parte avete un certo tipo di cultura e dall’altro ci fate sapere delle sanzioni a mezzo stampa invece che leggendole all’assemblea. Quindi io chiedo un Ufficio di Presidenza per valutare le sanzioni al questore che trasgredisce regole di buona condotta”.

“La Presidenza darà comunicazioni delle decisioni dell’Ufficio di Presidenza quando arriveranno, la Presidenza non sa chi è che parla con i giornalisti. Confermo che appena la comunicazione ci verrà consegnata, ne daremo lettura”, ha replicato Rampelli. “La Presidenza ha parlato con i cronisti e noi abbiamo appreso delle sanzioni a mezzo stampa, questo è inaccettabile – ha insistito Silvestri -. Se questo tipo di atteggiamento è volto a silenziare il gruppo del M5s, in questo modo non si fa altro che rafforzare le nostre ragioni che continueremo a portare in ogni sede, sia qui dentro e anche lì fuori, e come avete visto sabato non saremo soli”, ha urlato Silvestri tra gli applausi dei deputati M5s.

Parigi, Meloni all’Eliseo da Macron: fra Italia e Francia relazione unica

Parigi, Meloni all’Eliseo da Macron: fra Italia e Francia relazione unicaParigi, 20 giu. (askanews) – “Voglio ringraziare il presidente Macron per l’accoglienza. E’ un’occasione molto importante: Italia e Francia sono due nazioni collegate, centrali, protagoniste in Europa che hanno bisogno di dialogare perchè molti e convergenti sono gli interessi comuni”, lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nelle dichiarazioni alla stampa insieme al presidente francese Emmanuel Macron all’Eliseo.

“I legami fra le nostre società, economie, artisti e università fanno vivere ogni giorno la relazione unica fra Italia e Francia: talvolta vi possono essere delle controversie ma sempre in un contesto rispettoso”: ha dichiarato il presidente francese Emmanuel Macron, ricevendo all’Eliseo la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. “Abbiamo firmato il Trattato del Quirinale che è il sigillo dell’amicizia e della cooperazione fra i nostri due Paesi”, ha aggiunto Macron, che ha anche ribadito il cordoglio della Francia per la scomparsa di Silvio Berlusconi.

Ryder Cup per la prima volta in Italia, domani scattano -100 giorni

Ryder Cup per la prima volta in Italia, domani scattano -100 giorniRoma, 20 giu. (askanews) – L’attesa è quasi finita. Il countdown domani, mercoledì 21 giugno 2023, segnerà -100 giorni al via della Ryder Cup che, per la prima volta nella sua storia quasi centenaria, si giocherà in Italia, a Roma e sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club dal 29 settembre al 1° ottobre. Ad affrontarsi, nella 44esima edizione della competizione biennale, saranno il Team Europe e il Team Usa, guidati rispettivamente dai capitani Luke Donald e Zach Johnson.

Gli Stati Uniti difenderanno il titolo conquistato nel 2021 in Wisconsin e punteranno a imporsi Oltreoceano 30 anni dopo l’ultima volta. Mentre il Vecchio Continente, che tra i vicecapitani vanterà anche il torinese Edoardo Molinari, dovrà riscattare la netta sconfitta di due anni fa. Per l’occasione, sono attesi nella Città Eterna circa 250.000 spettatori, provenienti da 85 differenti nazioni. I biglietti sono andati esauriti in poche ore e la mole di richieste ha spinto la Ryder Cup Europe a effettuare un sorteggio per soddisfare il più possibile le domande arrivate da 140 paesi. La Ryder Cup italiana rappresenta un volano per il turismo, non solo golfistico, e per Roma, candidata a ospitare l’Expo 2030. E ancora: un traino economico e sportivo. Fondamentale anche sotto il profilo infrastrutturale, nel segno del Progetto Ryder Cup 2023. Saranno 1.200 i volontari che collaboreranno alla manifestazione. Si giocherà solo per la gloria, in palio ci saranno esclusivamente la coppa e l’onore della vittoria: nessun montepremi. Per uno show davvero unico. “La Ryder Cup a Roma, in un contesto unico al mondo con i migliori giocatori del panorama internazionale pronti a dare spettacolo al Marco Simone Golf & Country Club, è la realtà che supera l’immaginazione – le parole di Franco Chimenti, Presidente Federazione Italiana Golf: L’edizione italiana della sfida Europa-USA sarà memorabile ed entrerà nella storia di questa competizione. L’intero movimento golfistico italiano, dai presidenti dei circoli, ai tesserati, agli addetti ai lavori, vive l’attesa con orgoglio e curiosità. L’entusiasmo è alle stelle fra i golfisti di tutto il mondo per il ritorno in Europa a cinque anni di distanza dalla Ryder Cup 2018 di Parigi. Auspico di vedere in campo uno o più italiani – insieme al vicecapitano Edoardo Molinari – per guidare il Team Europe al successo. Grazie al supporto di tutte le Istituzioni, l’Italia mostrerà il suo potenziale in termini di capacità organizzativa di grandi eventi, lanciando un segnale forte per la candidatura di Roma per Expo 2030”. Gian Paolo Montali, Direttore Generale Progetto Ryder Cup 2023 aggiunge: “Siamo vicini al traguardo di un percorso lungo e impegnativo. In questo rush finale la Federazione Italiana Golf sta raddoppiando gli sforzi per portare a termine gli ultimi step. Vogliamo dar vita ad un evento senza precedenti che proietti l’Italia in cima alle mete del turismo golfistico, generando così un indotto economico di rilievo per tutta la nazione. Sono attesi circa 250.000 spettatori in una settimana. Il percorso di gara diventerà uno stadio con i colori e i suoni che solo la Ryder Cup sa portare in campo. Dalle esigenze delle due squadre, al flusso del pubblico fino alla gestione della viabilità, avremo gli occhi del mondo, sportivo e non, puntati addosso e per far sì che l’organizzazione possa essere impeccabile, dovremo prestare attenzione a un milione di piccoli dettagli. Il Progetto Ryder Cup 2023 si è caratterizzato per la sua propensione all’inclusione: vedere l’Europa in campo unita come squadra è il più bel messaggio di aggregazione che in questo momento storico possiamo diffondere attraverso lo sport”.

Associazioni unite contro il piano di azione Ue sulla pesca

Associazioni unite contro il piano di azione Ue sulla pescaRoma, 20 giu. (askanews) – Associazioni di categoria unite contro il piano di azione Ue sulla pesca: Federpesca, Coldiretti, Alleanza delle Cooperative, Fai Cisl Flai Cgil e UILA pesca hanno unitariamente promosso per venerdì 23 giugno una giornata di mobilitazione in tutta Italia e, in una nota congiunta, spiegano: “l’obiettivo della Commissione di eliminare gradualmente la pesca a strascico è chiaramente sproporzionato, ingiustificato e basato pareri scientifici non oggettivi, oltre ad essere una politica assolutamente miope per garantire l’approvvigionamento alimentare dei Paesi Ue”.

Il 23 giugno sarà “una giornata che vuole far sentire il supporto del settore al Governo italiano in vista del Consiglio Agrifish a Bruxelles del 26 e 27 giugno per ribadire ancora una volta la contrarietà dell’Italia a questa proposta che vuole condannare l’Italia alla totale dipendenza dalle importazioni di prodotti ittico non considerando l’impatto socio economico sul settore. Una giornata in cui il settore vuole dimostrare l’assoluta contrarietà alle politiche della Commissione europea e il supporto al Governo italiano impegnato nella difesa del settore”, concludono le associazioni di imprese, cooperative e le organizzazioni sindacali del settore della pesca italiane.

Dal 22 al 24 giugno l’evento dedicato ai vini DOP marchigiani

Dal 22 al 24 giugno l’evento dedicato ai vini DOP marchigianiRoma, 20 giu. (askanews) – Tutto pronto per “I magnifici 16”, il focus sui territori delle piccole e grandi denominazioni dell’Istituto marchigiano tutela vini (Imt), previsto da giovedì 22 a sabato 24 giugno. Oltre 120 imprese del vino coinvolte e quasi 300 i vini in degustazione: in programma, visite alle cantine oltre a tasting e masterclass in 9 eno-itinerari distribuiti su tutte le denominazioni afferenti al Consorzio, che da solo rappresenta circa il 70% dell’export e poco meno della metà dell’intero vigneto regionale.

“Le nostre aziende – ha detto il presidente Imt, Michele Bernetti – sono da sempre molto attive sul fronte della promozione all’estero grazie a vini di punta come il Verdicchio, che hanno contribuito in modo decisivo alla crescita in valore delle esportazioni regionali, con un +33% negli ultimi 5 anni e un controvalore di quasi 76 milioni di euro. Ma il mercato nazionale rimane senz’altro strategico, ancora di più oggi con il boom turistico che si registra nel Belpaese così come nelle coste, nelle città e nei borghi marchigiani”. L’evento, diffuso nei primi 2 giorni in 9 macro-aree enologiche, si chiuderà sabato 24 giugno a Villa Koch (Recanati) con un ultimo tasting di tutte le 16 denominazioni e un convegno che farà il punto sulle politiche di settore in particolare legate all’enoturismo.

Ue presenta la strategia di mitigazione del “rischio-Cina”

Ue presenta la strategia di mitigazione del “rischio-Cina”Roma, 20 giu. (askanews) – La Commissione europea e l’alto rappresentante per la politica estera europea ha pubblicato oggi la strategia europea sulla sicurezza economica con l’obiettivo di ridurre “al minimo” i rischi “derivanti da determinati flussi economici nel contesto di crescenti tensioni geopolitiche e di accelerati cambiamenti tecnologici, preservando al tempo stesso i massimi livelli di apertura economica e dinamismo”. Il riferimento specifico è alla Cina, verso la quale Bruxelles sollecita i paesi membri ad applicare una strategia di “de-risking” rispetto a Pechino.

“L’integrazione globale e le economie aperte sono state una forza positiva per le nostre imprese, la nostra competitività e la nostra economia europea. E questo non cambierà in futuro. Ma dobbiamo anche avere gli occhi aperti su un mondo che è diventato più conflittuale. Per questo il tema della sicurezza economica è diventato una priorità per noi e per molti dei nostri partner. E oggi l’Europa diventa la prima grande economia a definire una strategia sulla sicurezza economica. Garantirà la sovranità, la sicurezza e la prosperità dell’Europa negli anni a venire”, ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. “La strategia proposta – ha continuato – definisce un quadro comune per raggiungere la sicurezza economica promuovendo la base economica e la competitività dell’Ue; la protezione dai rischi; e la collaborazione con la più ampia gamma possibile di paesi per affrontare preoccupazioni e interessi condivisi. I principi fondamentali di proporzionalità e precisione guideranno le misure sulla sicurezza economica”.

Il documento presentato oggi evita di citare i paesi ai quali questa strategia è diretta: principalmente la Cina e, ovviamente, anche la Russia. “I rischi rappresentati da alcuni collegamenti economici stanno evolvendo rapidamente nell’attuale contesto geopolitico e tecnologico e si fondono sempre più con i problemi di sicurezza. Questo è il motivo per cui l’Ue deve sviluppare un approccio globale per l’identificazione, la valutazione e la gestione comune dei rischi per la sua sicurezza economica”, si legge nel documento.

In particolare, la strategia si concentra sui rischi per la resilienza delle catene di approvvigionamento, compresa la sicurezza energetica; i rischi per la sicurezza fisica e informatica delle infrastrutture critiche; i rischi legati alla sicurezza tecnologica e alla perdita di tecnologia; i rischi di armamento delle dipendenze economiche o della coercizione economica. Il documento in realtà sviluppa la nozione di “riduzione del rischio” (“de-risking”) espressa in più sedi da von der Leyen e adottata anche nel documento finale del summit G7 di Hiroshima del mese scorso.

La strategia propone una metodologia per questa valutazione del rischio. Dovrebbe essere svolto dalla Commissione e dagli Stati membri in collaborazione con l’alto rappresentante, se del caso, e con il contributo del settore privato. Dovrebbe essere un processo dinamico e continuo. “La proposta odierna definisce il nostro piano per ridurre i rischi, piuttosto che separare, le nostre interdipendenze economiche dalle tecnologie di cui abbiamo più bisogno. E per affermare la nostra posizione dell’Ue come leader nella corsa tecnologica globale. Quando non agiamo insieme, siamo un campo di gioco. Quando agiamo insieme, siamo un giocatore”, ha affermato Margrethe Vestager, responsabile per la competizione dell’Ue, che ha auspicato la cooperazione dei paesi membri a questa strategia. Il documento rappresenta la piattaforma per un dibattito strategico con gli Stati membri dell’Ue e il Parlamento europeo al fine di sviluppare un approccio globale per proteggere la sicurezza economica dell’Unione. Il Consiglio europeo esaminerà la strategia durante la riunione del 29 e 30 giugno 2023. Attraverso la strategia, Bruxelles valuterà i rischi strategici e quindi esaminerà quali strumenti sono necessari per affrontare tali rischi. “Quando non recitiamo insieme, siamo un parco giochi. Quando recitiamo insieme, siamo un giocatore”, ha detto Vestager. L’Ue proporrà di rafforzare il suo controllo attraverso tre aree: una revisione del suo controllo degli investimenti in entrata (controllando quando le società straniere acquistano società o infrastrutture critiche in Europa); maggiore cooperazione sui controlli delle esportazioni (quando le aziende dell’Ue vendono cose come armi o software di spionaggio a paesi ostili); e lo screening degli investimenti in uscita. “La sicurezza è un concetto che ha nuove e molteplici dimensioni. Uno di questi è la sicurezza economica. Abbiamo imparato come le dipendenze possono essere armate. Con questa strategia, stiamo combinando misure di politica di sicurezza economica per ridurre le nostre eccessive dipendenze preservando un sistema commerciale globale aperto e basato su regole. Per fare questo, dobbiamo impegnarci con la più ampia gamma possibile di partner”, ha spiegato il capo della diplomazia europea Josep Borrell. “In qualità di alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza, farò in modo che i nostri sforzi per promuovere la sicurezza economica diventino parte integrante dell’azione esterna dell’Ue e siano coerenti con la nostra più ampia politica estera”.