Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Tag: askanews

Alla missione IXPE con Weisskopf e Soffitta il premio Bruno Rossi 2024

Alla missione IXPE con Weisskopf e Soffitta il premio Bruno Rossi 2024Milano, 10 gen. (askanews) – Il prestigioso premio Bruno Rossi 2024 dell’High Energy Astrophysics Division (HEAD) dell’American Astronomical Society è stato conferito a Martin Weisskopf, Paolo Soffitta e alla Collaborazione scientifica della missione IXPE “per lo sviluppo dell’Imaging X-ray Polarimetry Explorer, le cui nuove misure migliorano la nostra comprensione dell’accelerazione e dell’emissione delle particelle da shock astrofisici, buchi neri e stelle di neutroni”.

Nato dalla collaborazione tra la NASA e l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), con il contributo di INAF e INFN e lanciato nel dicembre 2021 IXPE, grazie alle sue nuove, ricche e dettagliate misure sta contribuendo in modo stupefacente alla comprensione dei meccanismi di funzionamento di molti processi che avvengono nel nostro universo. In particolare IXPE ha aggiunto due osservabili, il grado e l’angolo di polarizzazione simultaneamente alla più usuale coordinata spaziale, temporale e all’energia. Questo è alla base del successo di IXPE che ha svolto ricerche importantissime nell’ambito dei fenomeni di accelerazione nelle Pulsar Wind Nebulae più brillanti e nei Blazars. Ha permesso di studiare fenomeni di turbolenza e shocks nei resti di supernovae, mappandone il campo magnetico nelle immediate vicinanze dei siti di accelerazione. L’analisi della polarizzazione risolta in energia ha permesso di studiare il plasma in vicinanza dei più brillanti buchi neri galattici e del centro galattico e in vicinanza di quelli super-massici delle galassie attive.

L’analisi della polarizzazione risolta in fase ha poi, per la prima volta, reso possibile la misura diretta della geometria delle pulsar binarie e di pulsar isolate quali le magnetars, parametri talvolta degeneri delle usuali analisi spettroscopiche e di variabilità temporale. Tutti questi straordinari risultati che IXPE è già riuscito a ottenere nei pochi mesi da cui è entrato in attività sono alla base del prestigioso riconoscimento appena attribuito dall’American Astronomical Society. “IXPE è la dimostrazione di come una idea perseguita da più di trenta anni si sia stata trasformata in una missione di successo grazie alla collaborazione tra Stati Uniti e Italia – ha dichiarato Paolo Soffitta, ricercatore dell’INAF che coordina la Collaborazione scientifica dell’esperimento assieme a Martin Weisskopf – il team internazionale ha visto in Italia la sinergia tra INAF, INFN e il partner industriale OHB-Italia coordinati dall’ Agenzia Spaziale Italiana e le università di Roma Tre e Università di Padova. Il sistema di rivelazione sensibile alla polarizzazione è stato interamente concepito, sviluppato, assemblato testato e calibrato in Italia”.

“La missione IXPE – ha aggiunto Barbara Negri, Responsabile dell’Unità Volo Umano e Sperimentazione Scientifica dell’Asi – è l’ennesima dimostrazione della straordinaria cooperazione tra NASA e ASI in missioni scientifiche di grande prestigio. ASI ha coordinato tutte la attività di sviluppo dei rivelatori innovativi a bordo di IXPE dalla fase di prototipizzazione a quella realizzativa, sulle cui tecnologie aveva già investito da diversi anni e ha contributo al software per l’analisi dei dati scientifici grazie allo Space Science Data Center. Inoltre, ASI partecipa alle attività di ground-segment, avendo messo a disposizione la base di Malindi, come stazione TT&C primaria”. “Il Premio Bruno Rossi – ha spiegato Luca Baldini, responsabile nazionale per l’INFN della missione IXPE – rappresenta un importante riconoscimento internazionale del valore della ricerca italiana, che dimostra ancora una volta la capacità di estendere gli orizzonti della conoscenza creando tecnologie fortemente innovative, in particolare, come INFN fornendo ad IXPE i suoi occhi sensibili alla polarizzazione dei raggi X, i Gas Pixel Detector. Decisive per il successo della missione sono state non solo la visione della nuova tecnica impiegata per la cattura e la ricostruzione dei fotoni, ma anche l’esperienza e la determinazione di tutto il gruppo scientifico nella costruzione di telescopi per lo spazio altamente performanti e affidabili. IXPE e i suoi straordinari risultati testimoniano l’eccellenza della scienza e delle tecnologie che l’Italia è in grado di realizzare”.

Post a sostegno donne israeliane, Claudia Conte minacciata di morte

Post a sostegno donne israeliane, Claudia Conte minacciata di morteRoma, 10 gen. (askanews) – Minacce di morte, offese e attacchi social per la giornalista e attivista Claudia Conte, ‘colpevole’ di aver pubblicato un post in cui invita a firmare l’appello promosso da Andrew Ruth Hannah, Silvia Grilli, Alessandra Kustermann, Manuela Ulivi e Anita Friedman affinché quello del 7 ottobre sia dichiarato femminicidio di massa.

“Dal primo giorno – aveva scritto Claudia Conte – con forza non ho avuto reticenze nel condannare Hamas per il gravissimo attentato del 7 ottobre, durante il quale le donne israeliane sono state oltraggiate, violentate, umiliate con crudeltà disumana. Firmate anche voi per affermare che nessuno stupro debba essere legittimato, chiunque ne sia l’autore”.

Milano, Giungi(Pd): stop grandi eventi contemporanei in zona S.Siro

Milano, Giungi(Pd): stop grandi eventi contemporanei in zona S.SiroMilano, 10 gen. (askanews) – “Il Consiglio comunale merita il rispetto di una sua precisa indicazione e i cittadini meritano il rispetto della loro libertà di muoversi e di accedere alle proprie abitazioni”. Lo ha scritto in una nota il consigliere comunale milanese del Pd Alessandro Giungi, presidente della Commissione consiliare Olimpiadi e Paralimpiadi Milano Cortina 2026, a proposito della programmazione dei grandi eventi in zona San Siro-Gallaratese.

“Ormai quattro mesi fa il Consiglio comunale ha approvato un preciso atto di indirizzo (un ordine del giorno) verso la Giunta con cui si chiedeva di evitare il ripetersi del disastro di prevedere lo stesso giorno due (a volte addirittura tre) grandi eventi tra lo stadio di San Siro, l’ex pista del trotto La Maura e l’ex Palalido. Lo scrivente ricorda come, in tali occasioni, la zona del Gallaratese e di San Siro ha vissuto ore di blocco totale o quasi della circolazione, con l’impossibilità di muoversi anche dei mezzi di soccorso e di sicurezza” ha ricordato. “Ci si sarebbe aspettati che a fronte dell’approvazione dell’odg la Giunta immediatamente ponesse in essere le misure per evitare la contemporaneità degli eventi. Invece nulla di tutto ciò è stato fatto e tra pochi mesi comincerà la stagione dei grandi concerti” ha osservato l’esponente dem.

Giovedì la prima udienza davanti alla Corte internazionale con l’accusa ad Israele di genocidio

Giovedì la prima udienza davanti alla Corte internazionale con l’accusa ad Israele di genocidioRoma, 10 gen. (askanews) – La Corte internazionale di giustizia (Cig) terrà domani la prima udienza del caso presentato dal Sudafrica contro Israele per presunte violazioni della Convenzione sul genocidio nel conflitto in corso nella Striscia di Gaza. Stando a quanto reso noto dalla Cig, l’udienza si terrà dalle 10 alle 13 e vedrà l’intervento del Sudafrica, seguito il giorno dopo, nello stesso orario, da quello di Israele.

La Cig è un tribunale con sede all’Aia incaricato di risolvere le controversie legali tra Stati, da non confondere con la Corte penale internazionale (Cpi, che ha sempre sede all’Aia) che può occuparsi della responsabilità individuale per crimini di guerra, contro l’umanità e genocidio. Nelle 84 pagine di denuncia presentate dal Sudafrica lo scorso mese si afferma che Israele avrebbe violato la “Convenzione per la prevenzione e la repressione del delitto di genocidio” del 1948, un trattato internazionale sottoscritto da Israele, Sudafrica e dalla maggior parte degli altri paesi. Il trattato descrive il genocidio come “atti commessi con l’intento di distruggere, in tutto o in parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso in quanto tale”. Nella sua denuncia, rilanciata da Human Rights Watch (Hrw), il Sudafrica afferma che Israele ha violato la Convenzione commettendo genocidio contro i palestinesi di Gaza e fallendo nel prevenirlo, anche non chiamando a rispondere alti funzionari israeliani delle loro dichiarazioni di incitamento diretto e pubblico al genocidio.

Il Sudafrica sostiene inoltre che gli “atti di genocidio” dovrebbero essere collocati “nel contesto più ampio della condotta di Israele nei confronti dei palestinesi durante i suoi 75 anni di apartheid, i suoi 56 anni di occupazione belligerante del territorio palestinese e i suoi 16 anni di blocco a Gaza”. Come sottolinea Hrw, il caso potrebbe richiedere anni per arrivare a una sentenza definitiva. Tuttavia, il Sudafrica ha chiesto alla corte di ordinare quelle che vengono definite “misure provvisorie” e “come questione di estrema urgenza” di proteggere il popolo palestinese a Gaza da ulteriori danni e garantire il rispetto da parte di Israele della Convenzione sul genocidio. Il Sudafrica afferma che i palestinesi di Gaza hanno “urgente e forte bisogno della protezione della Corte”.

Quindi al centro delle due udienze in programma domani e venerdì ci sarà proprio la richiesta di queste misure provvisorie, su cui la Corte potrebbe pronunciarci nell’arco di una settimana o un mese. Tra le misure chieste dal Sudafrica figurano una sospensione immediata delle operazioni militari israeliane a Gaza e provvedimenti volti a scongiurare la distruzione e a garantire la conservazione delle prove relative al caso, come il via libera all’accesso a Gaza di missioni conoscitive, mandati internazionali e altri organismi.

Doggy bag, Slow Food Italia: bene combattere lo spreco alimentare

Doggy bag, Slow Food Italia: bene combattere lo spreco alimentareMilano, 10 gen. (askanews) – “Come consumatrice, avere la possibilità di portare a casa gli avanzi è un atto di buon senso e di rispetto verso il cibo. Adottare un meccanismo che consenta la più ampia diffusione della ‘doggy bag’ negli esercizi pubblici, purché pensato in modo da non gravare sulle spalle dei ristoratori, è positivo, tuttavia insufficiente se pensato da solo. Lo spreco a tavola si combatte prima ancora di mettere le gambe sotto a un tavolo in un’osteria, in una pizzeria o in un ristorante. Lo si combatte attraverso l’educazione alimentare, comprendendo il valore del cibo, il modo in cui viene prodotto, confezionato, venduto e distribuito e scegliendo di conseguenza. Un impegno, quindi, che riguarda tutta la filiera, e che è possibile solo attuando interventi decisi a livello politico e gestionale”. Lo ha dichiarato la presidente di Slow Food Italia, Barbara Nappini commentando il disegno di legge presentato dalla Lega per promuovere l’uso delle “doggy bag”, cioé la possibilità per i clienti di portare a casa il cibo che hanno avanzato al ristorante.

Un compito, quello di educare all’alimentazione, che secondo Slow Food tocca direttamente anche i ristoratori: “Valorizzando le filiere di approvvigionamento locali – ha precisato Nappini – promuovendo un consumo consapevole delle risorse, privilegiando ingredienti di stagione e preparazioni che esaltino la fantasia e l’estro in cucina nell’utilizzare anche ciò che comunemente è considerato scarto: dal quinto quarto alla carota non perfetta”. “Slow Food si batte da anni contro lo spreco alimentare” sottolinea l’associazione, parlando di “una vera e propria piaga sociale, economica e ambientale che, a livello globale, si traduce in un terzo del cibo prodotto che viene gettato via, in un contesto che vede un miliardo di persone soffrire la fame”.

Tedros (Oms): a dicembre morte oltre 10mila persone per Covid-19

Tedros (Oms): a dicembre morte oltre 10mila persone per Covid-19Roma, 10 gen. (askanews) – Più di 10mila persone sono morte a dicembre a causa del Covid-19 in circa 50 nazioni e il numero di ricoveri e di casi gravi è aumentato rispettivamente del 42 e del 62 per cento rispetto a novembre. Lo ha dichiarato il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus. “Nel mese di dicembre, l’Oms ha riportato quasi 10mila decessi a causa del Covid-19, e i ricoveri sono aumentati del 42 per cento rispetto a novembre, oltre a un aumento del 62 per cento dei ricoveri nei reparti di terapia intensiva”, ha dichiarato.

Ghebreyesus ha aggiunto che questi dati provengono da meno di 50 Paesi e che il resto degli stati non li comunica più all’organizzazione. “Malgrado il Covid-19 non sia più un’emergenza sanitaria globale, il virus continua a circolare, a mutare e a uccidere. I dati provenienti da varie fonti riflettono un aumento della trasmissione della malattia nel mese di dicembre, a causa dei raduni di massa durante il periodo festivo, nonché della variante JN.1, che ora è l’opzione più comunemente segnalata in tutto il mondo”, ha dichiarato il responsabile dell’organizzazione. La scorsa settimana, il funzionario ha esortato tutte le persone a indossare le mascherine e a vaccinarsi contro il Covid-19 a causa dell’aumento dei casi in molti Paesi nel giro di poche settimane. Al 17 dicembre 2023, si erano registrati più di 772 milioni di casi confermati di coronavirus e più di 7 milioni di morti in tutto il mondo. A maggio Tedros Adhanom Ghebreyesus ha indicato che il numero effettivo di decessi dovuti al Covid-19 era di almeno 2 milioni.

Via libera del Senato alla prosecuzione degli aiuti, anche militari, a Kiev

Via libera del Senato alla prosecuzione degli aiuti, anche militari, a KievRoma, 10 gen. (askanews) – L’aula del Senato ha approvato, con 103 voti favorevoli, 24 contrari e 27 astenuti, la risoluzione di maggioranza con cui si chiede, tra le altre cose, di “continuare a sostenere, in linea con gli impegni assunti e con quanto sarà ulteriormente concordato in ambito Nato e Unione europea, nonché nei consessi internazionali di cui l’Italia fa parte, le autorità governative dell’Ucraina anche attraverso la cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari”.

La risoluzione chiede anche di “profondere tutti gli sforzi diplomatici in tutte le sedi, anche in qualità di presidente di turno del G7, con l’obiettivo di porre fine al conflitto e alle sofferenze del popolo ucraino e giungere ad una pace giusta, duratura ed equilibrata che ristabilisca la sicurezza e l’ordine mondiale nel rispetto del diritto internazionale”. L’aula di Palazzo Madama ha approvato anche le risoluzioni a firma Borghi (Iv) – Gelmini (Az), su cui il governo aveva espresso parere favorevole, e del Pd (Alfieri ed altri), votata per parti separate. Precluse le risoluzioni di M5s (Patuanelli e altri) e Avs (De Cristofaro e altri).

Debutta sul mercato la Perrina, nuova clementina tardiva made in Italy

Debutta sul mercato la Perrina, nuova clementina tardiva made in ItalyRoma, 10 gen. (askanews) – Iniziata in Campania la prima raccolta della nuova varietà di clementine tardive made in Italy. Si chiama “Perrina” ed è frutto di una mutazione spontanea della clementina “comune”, individuata dall’agronomo calabrese Francesco Perri (da cui prende il nome) che ne è in termini tecnici il “costitutore” e sperimentata per decenni insieme all’istituto di ricerca pubblico CREA OFA. Matura dalla seconda metà di gennaio fino agli inizi di febbraio ed è nata dagli investimenti di Op Armonia, una delle principali aziende agrumicole italiane con sede e stabilimenti a Battipaglia (SA).

Nella campagna di raccolta 2023-24, la prima per questa varietà, sono previsti 80 mila kg di frutti che provengono dai 20 ettari di agrumeti di ultima generazione nelle campagne del salernitano, tra Eboli e Battipaglia. Si tratta dunque di una produzione limitata, che verrà commercializzata attraverso il marchio Dolce Clementina nella fascia premium e sarà in commercio nella Gdo italiana a partire da metà gennaio 2024. La Perrina colmerà il gap con le produzioni estere. “Questa varietà tardiva – spiega Marco Eleuteri, presidente di Op Armonia – colmerà il buco produttivo creato dall’obsolescenza varietale della clementina comune. Grazie al programma di miglioramento varietale della clementina italiana, sono stati realizzati dal 2017 ad oggi, centinaia di ibridi attualmente in osservazione nei nostri campi sperimentali, e c’è una buona probabilità di individuare qualche nuova varietà di clementine e mandarino-simili con caratteristiche qualitative superiori a quelle delle varietà presenti sul mercato, o quantomeno, con caratteristiche distintive rispetto alle attuali: si pensi alle nuove varietà di agrumi “easy pealer” a polpa pigmentata, verso i quali c’è un grandissimo interesse sul mercato agrumicolo internazionale”.

I maggiori competitors nel segmento delle clementine sono i paesi del bacino del Mediterraneo, primo tra tutti la Spagna, poi le produzioni del Nordafrica (Marocco ed Egitto), così come di Israele, Turchia e Grecia. L’Italia in questo segmento di produzione, negli ultimi 30 anni ha perso progressivamente rilevanza internazionale; dall’essere un esportatore netto di clementine/mandarini, nell’ultimo decennio è diventato importatore netto. “Proprio alla luce di questa debacle – sottolinea Eleuteri – assume ancora maggiore importanza l’attività di ricerca e innovazione, senza la quale sarebbe impensabile qualsiasi intento di rilancio del settore”. Negli ultimi tre anni la superficie in ettari di clementine è passata dai 25.696 ettari coltivati a 24.859 ettari (Fonte dati Istat) per una produzione stimata nel 2023 a 6.339.626 quintali, sostanzialmente stabile rispetto allo scorso anno, ma in calo rispetto ai precedenti.

Tra gli agrumi, quello delle clementine, rimane il segmento più interessante per richiesta di mercato, I cambiamenti climatici relativi agli ultimi anni hanno particolarmente destabilizzato le produzioni, con la campagna 2022-2023 che si è particolarmente contraddistinta per le basse rese produttive e per una stagionalità ridotta dettata da una breve shelf life (durata della vita del prodotto) degli stessi frutti. “La campagna in corso, 2023-2024, – spiega l’agronomo Francesco Perri – si protrarrà fino a fine gennaio è caratterizzata da un buon livello gustativo, ma in alcuni territori agrumicoli ha registrato un’alta percentuale di calibri ridotti dovuti alla persistente siccità e alle alte e anomale temperature da oltre sei mesi”. Attualmente il 90% circa della produzione clementicola italiana è rappresentato dalla varietà “comune”, una varietà antica, che purtroppo negli ultimi anni ha presentato criticità produttive crescenti, evidenziando chiari segnali di obsolescenza dovuti principalmente al cambio climatico in atto. Se, infatti, fino ad una decina di anni fa, anche attraverso l’aiuto di pratiche agronomiche, tale varietà poteva essere raccolta e distribuita lungo un arco temporale di circa 3 mesi (novembre-gennaio), negli ultimi anni tale periodo si è andato progressivamente accorciando riducendosi progressivamente a 6/7 settimane (ultimo triennio), con una conseguente maggiore concentrazione della produzione in un periodo più limitato di tempo, con gravi conseguenze sia in termini di quotazioni commerciali, sia in termini di attrattività dell’offerta commerciale, che ha mostrato la necessità di nuove varietà in gdo di coprire il periodo lasciato scoperto dalla varietà comune (dalla seconda metà di dicembre alla fine di gennaio).

Hewlett Packard Enterprise acquisirà Juniper Networks per 14 mld usd

Hewlett Packard Enterprise acquisirà Juniper Networks per 14 mld usdNew York, 10 gen. (askanews) – Hewlett Packard Enterprise ha reso noto che acquistarà il fornitore di apparecchiature di rete Juniper Networks per circa 14 miliardi di dollari, ovvero 40 dollari per azione, in un accordo interamente in contanti.

HPE prevede di concludere l’accordo entro la fine dell’anno o all’inizio del 2025 e se l’operazione sarà completata, Rami Rahim, CEO di Juniper, guiderà il gruppo combinato e riporterà al CEO di HPE, Antonio Neri, secondo una dichiarazione dell’azienda. Hewlett-Packard ha approfondito il networking quando ha acquistato Aruba Networks nel 2015. Mesi dopo, HP si è divisa in due, dando vita a HPE, che vende server e altre apparecchiature per data center, e HP Inc., che produce PC e stampanti.

Fondata nel 1996, Juniper ha dedicato molti anni alla ricerca di Cisco nel mercato degli apparati di rete. I ricavi sono cresciuti del 12% anno su anno nel 2022, la crescita più rapida dal 2010. L’unione porterebbe a un risparmio sui costi annuali di 450 milioni di dollari entro tre anni dal completamento dell’accordo, ha affermato HPE.

Commissione Ue: vini Terre Abruzzesi-Terre d’Abruzzo nel registro Igp

Commissione Ue: vini Terre Abruzzesi-Terre d’Abruzzo nel registro IgpMilano, 10 gen. (askanews) – La Commissione europea ha annunciato di aver approvato il 10 gennaio l’inserimento nel registro delle Indicazioni geografiche protette (Igp) dei vini abruzzesi “Terre Abruzzesi/Terre d’Abruzzo”.

L’indicazione “Terre Abruzzesi/Terre d’Abruzzo” comprende categorie di vino, vino frizzante e vino ottenuto da uve appassite. La Commissione precisa che “le caratteristiche di questi vini sono determinate principalmente dalle particolari condizioni pedo-climatiche della zona di produzione, caratterizzata da colline ampie e soleggiate, nonché alla presenza del mare Adriatico a Est e dei massicci del Gran Sasso a nord-ovest e della Maiella a Sud-Ovest, che favorisce la formazione di significativi movimenti d’aria”. “Il clima temperato, i terreni ben drenanti ma con buona disponibilità idrica, le marcate escursioni termiche notte/giorno durante la fase di maturazione delle uve, garantiscono un’eccellente maturazione dei grappoli” continua la Commissione, ricordando che “queste condizioni sono ottimali per la sanità delle uve nonché per l’accumulo di sostanze aromatiche nei grappoli, dando origine a vini dai profumi intensi e caratterizzati”.