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Acca Larentia, fonti M5S: Costa presenterà un esposto in Procura

Acca Larentia, fonti M5S: Costa presenterà un esposto in ProcuraRoma, 8 gen. (askanews) – Il Movimento 5 stelle presenterà un esposto all’autorità giudiziaria sui fatti di via Acca Larentia, dove una commemorazione dei giovani missini uccisi nel 1978 sarebbe sfociata, secondo la documentazione filmata in circolazione, in una manifestazione neofascista segnata fra le altre cose dai saluti romani dei partecipanti. Secondo quanto riferiscono fonti del Movimento 5 stelle, sarà il vicepresidente della Camera Sergio Costa, ex ministro dell’Ambiente, ad attivare l’iniziativa giudiziaria. In una dichiarazione diffusa quest’oggi Costa aveva sollecitato, “accanto alla necessaria risposta politica” da parte del Governo, anche “quella giudiziaria”, ricordando che il 7 dicembre scorso a Milano “la Digos ha identificato chi alla Scala ha gridato ‘Viva l’Italia antifascista’”.

Brunello Cucinelli: nel 2023 i ricavi superano 1,1 miliardi (+24%)

Brunello Cucinelli: nel 2023 i ricavi superano 1,1 miliardi (+24%)Milano, 8 gen. (askanews) – La casa di moda Brunello Cucinelli ha chiuso il 2023 con ricavi pari a 1,139 miliardi di euro, in crescita del 23,9%. Si tratta del fatturato più alto della storia della maison dopo che il quarto trimestre ha riportato il migliore risultato di sempre in valore assoluto, con ricavi pari a 321 milioni (+15,6%).

L’inizio delle vendite della Primavera/Estate 2024, spiega il gruppo quotato a Piazza Affari, “è molto positivo e segue una bellissima raccolta ordini, facendoci immaginare un primo semestre molto interessante, contribuendo a rendere assolutamente concreta la nostra aspettativa di crescita per il 2024 nell’intorno del +10%”. Nel 2023, le vendite per aree geografiche vedono le Americhe registrare una crescita del 20,8%, l’Europa del +16,8%, l’Asia del +40,4%. Solida la struttura patrimoniale, con un indebitamento netto caratteristico in sostanziale parità e pari a circa 7 milioni.

“Si è concluso un altro anno che noi definiamo particolarmente significativo e nobile per il brand, con un aumento di fatturato del 23,9% e, vista l’eccellente qualità delle vendite, ci attendiamo un ottimo profitto”, ha commentato Brunello Cucinelli, presidente esecutivo e direttore creativo. “Gli ottimi ordini in portafoglio della collezione Primavera-Estate 2024 e l’eccellente partenza delle vendite nelle nostre boutique e nei multibrand ci permettono la più ottimistica visione del primo semestre di questo anno. In considerazione di tutto ciò, confermiamo la nostra grande positività per questo anno dove immaginiamo una bella, gradevole e sana crescita intorno al 10%”.

Usa, Tajani: Trump? Relazioni Italia positive con chiunque vinca

Usa, Tajani: Trump? Relazioni Italia positive con chiunque vincaNapoli, 8 gen. (askanews) – “Sono il ministro degli Esteri, non mi permetto mai di giudicare gli altri Paesi. Noi siamo alleati degli Stati Uniti, gli Stati Uniti sono il nostro principale interlocutore insieme all’Unione Europea, le nostre relazioni sono e saranno positive indipendentemente da chi sarà il vincitore delle elezioni”. A dirlo il titolare della Farnesina, Antonio Tajani, rispondendo a Napoli a una domanda sulla possibile ricandidatura di Donald Trump alla guida degli Usa.

“Abbiamo lavorato con Bush, con Reagan, con Obama, con Biden, con Trump. Non tocca a noi decidere, una grande democrazia come gli Stati Uniti non credo che abbia bisogno di consigli da parte nostra – ha sottolineato il ministro -. La nostra amicizia con Washington è indissolubile, io sto lavorando per esempio molto bene, ho avuto un colloquio di circa tre quarti d’ora l’altro giorno, il primo dell’anno, con il segretario di Stato Blinken e ci siamo ritrovati su tutta la strategia per il Medio Oriente, per la guida italiana del G7. Quindi ripeto, il nostro interlocutore sono gli Stati Uniti, poi gli Stati Uniti, gli americani hanno il diritto di scegliersi il presidente che vogliono”, ha concluso Tajani.

Puglia, attiva da oggi la linea ferroviaria Bari-Bitritto

Puglia, attiva da oggi la linea ferroviaria Bari-BitrittoRoma, 8 gen. (askanews) – È partito alle 14.07 dalla stazione di Bari Centrale il treno regionale di Trenitalia diretto a Bitritto, primo convoglio in viaggio sulla nuova linea Bari-Bitritto di RFI (Rete Ferroviaria Italiana).

“Questo nuovo collegamento ferroviario regionale che rende i collegamenti tra Bari e Bitritto più veloci, passando da Bari Santa Rita e Bari Loseto, rafforza il sistema di trasporto pubblico intermodale attivato dalla Regione Puglia in questi anni”, ha detto il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. “Oggi a bordo c’erano numerosi passeggeri tutti soddisfatti e siamo certi che sempre più viaggiatori lasceranno l’auto a casa e sceglieranno questo nuovo collegamento. Quest’opera è stata voluta dalla mia Amministrazione quando ero sindaco di Bari e ho avuto oggi l’onore di vederla finalmente attiva”, ha aggiunto.

“Dal 2009, anno in cui fu effettuata la gara per realizzare i lavori dalle Ferrovie Appulo Lucane, abbiamo superato una serie di ostacoli burocratici verificatisi nei Ministeri e nelle Agenzie di sorveglianza sulla sicurezza del traffico grazie all’impegno dell’assessore Anita Maurodinoia, del capo Dipartimento Vito Antonacci e di tutti i loro collaboratori che sono riusciti a ovviare ad errori ed incertezze dovuti anche alla confusione normativa seguita all’incidente ferroviario del 12 luglio 2016, che ha visto la nascita di una nuova Agenzia per la sicurezza del traffico ferroviario che, assieme ad altri problemi tecnici, ha ritardato di molto l’avvio dell’esercizio”, ha concluso Emiliano. “Oggi abbiamo avviato un servizio ferroviario tanto atteso che piano piano verrà tarato sulle esigenze dell’utenza”, ha detto l’assessore regionale ai Trasporti, Anita Maurodinoia.

“Sono già in corso interlocuzioni per rivedere gli orari del servizio stabiliti dal programma di esercizio di Trenitalia, concordato con RFI sulla base delle disponibilità individuate, che lascia scoperta la fascia oraria serale. Noi abbiamo avanzato l’ipotesi di lasciare attivo il servizio almeno fino alle ore 21. In ordine alla pec, di cui si è appreso a mezzo stampa, è stato constatato l’invio ad un indirizzo pec errato e in nessun modo riconducibile all’Avviso e saranno compiute le conseguenti valutazioni tecniche del caso”, ha aggiunto. “Se mi dovessero chiedere: un treno può cambiare il destino di una comunità? La mia risposta sarebbe sì. Lo dico da ingegnere, da sindaco e da cittadino che negli anni ha avuto il privilegio di osservare da vicino lo sviluppo della nostra città. Per questo le prime corse della tratta ferroviaria Bari-Bitritto rappresentano per i quartieri di Santa Rita, Loseto e per l’intero Quarto Municipio, la possibilità di scrivere una nuova storia per il territorio. Un collegamento ferroviario che in pochi minuti ti permette di raggiungere il centro della città avvicina le persone, le relazioni, i servizi, i luoghi e influisce sulla percezione e sul senso di appartenenza dei cittadini alla città stessa”, ha detto il sindaco di Bari Antonio Decaro. “Per troppo tempo questo treno è stato per quei cittadini il simbolo di una promessa mancata, di un’attenzione sempre rimandata nei confronti dei loro bisogni e delle loro possibilità. Per questo, oggi, mentre i cittadini possono finalmente festeggiare un piccolo passo in avanti, noi dovremmo fare ammenda per tutto il tempo perso e fare tesoro di questa vicenda cercando di non ripetere più gli stessi errori. Mi auguro perciò che il nuovo collegamento possa rappresentare una reale alternativa all’utilizzo del mezzo privato, così da migliorare anche le condizioni generali della viabilità e, di conseguenza, dell’ambiente. Questo deve essere davvero il primo passo in vista dei prossimi obiettivi sulla stessa linea: penso alla fermata nei pressi dello Stadio San Nicola, che ci permetterà di ottimizzare un altro collegamento importante e offrire a tanti cittadini un servizio di trasporto pubblico efficiente”, ha proseguito Decaro.

“Finalmente una giornata importante per la mia comunità. E’ partita la linea ferroviaria Bari-Bitritto, una infrastruttura di importanza strategica per tutta la comunità e per l’area metropolitana di Bari che porterà vantaggi di natura economica, sociale e ambientale all’intero territorio. In attesa del sopralluogo delle autorità e del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, continua l’interlocuzione tra le istituzioni e il gestore del servizio Trenitalia per venire incontro alle esigenze dei cittadini”, ha commentato il sindaco del Comune di Bitritto, Pino Giulitto. Nei prossimi giorni si terrà un sopralluogo nelle stazioni della nuova tratta da parte delle autorità regionali e locali, insieme ai rappresentanti di Trenitalia e RFI e del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.

Morto Franz Beckenbauer, il “Kaiser” del Bayern e della Germania

Morto Franz Beckenbauer, il “Kaiser” del Bayern e della GermaniaRoma, 8 gen. (askanews) – Addio a Franz Beckenbauer, due volte pallone d’oro, si meritò il soprannome di “Kaiser”, ovvero imperatore, per il suo stile, la sua eleganza unitamente a carisma e capacità di guidare con naturalezza e autorevolezza la squadra. Franz Beckenbauer è stato il più grande calciatore che il calcio tedesco abbia mai avuto. Erano giorni di preoccupazione in Germania per le sue condizioni, con il fratello Walter che aveva rilasciato delle dichiarazioni che non facevano ben sperare. Oggi l’annuncio della sua scomparsa a 78 anni. Detiene un primato assoluto: quello di essere stato il primo nella storia del calcio a vincere i Mondiali da calciatore prima e da allenatore poi. Nato a Giesing, oggi quartiere popolare di Monaco di Baviera, l’11 settembre 1945, cresce in una città dominata dalle macerie e dall’occupazione degli Stati Uniti post bellica, in una Germania divista in due stati: est e ovest. Trascorre l’infanzia in povertà, e, nonostante l’avversione del padre, che sognava di vederlo diventare avvocato o geometra, e lo considera un passatempo inutile, Franz dimostra fin da piccolo una grande passione e propensione per il calcio. I primi calci li tira a scuola e in parrocchia, finché a 9 anni entra a far parte del Settore giovanile dell’SC Monaco 1906, polisportiva le cui strutture di allenamento sono a pochi passi da casa sua, nel distretto di Obergiesing. La grande occasione si presenta a 13 anni. Nella finale di un torneo giovanile tra il Monaco 1906 e i pari età del Monaco 1860 ha un diverbio con Gerhard König che gli rifila un ceffone. Pronto a trasferirsi al Monaco 1860 Beckenbauer cambia idea e passa al Bayern Monaco. Il 6 giugno 1964 debutta in prima squadra con il Bayern in seconda divisione. Nel 64/65 entra stabilmente in proma squadra con il portiere Sepp Maier e Gerd Müller. È l’inizio di un cammino che negli anni seguenti porterà i bavaresi a dominare in Germania, in Europa e nel Mondo. Arrivano i primi trofei. Nel 1970 è double: campionato e coppa.

La scalata del Bayern nel panorama Nazionale e internazionale porta Beckenbauer anche a indossare la maglia della Germania Ovest. Il debutto arriva il 26 settembre 1965 contro la Svezia, in una partita valida per le Qualificazioni ai Mondiali di Inghilterra. Il Ct. Helmut Schön ne fa il perno del centrocampo della Nazionale che partecipa nel 1996 al torneo inglese con ambizioni di vittoria. I Mondiali 1966 sono per Beckenbauer la grande vetrina che lo consacra sul piano internazionale: Franz è infatti uno dei protagonisti più luminosi della competizione e dà sfoggio della sua enorme classe, dando un apporto determinante alla squadra nel cammino fino alla finale. Il 30 luglio si gioca a Wembley contro i padroni di casa dell’Inghilterra. Schön decide di affidare a Franz la marcatura di Bobby Charlton, il giocatore di maggior classe dei Tre Leoni, e il risultato è che le due stelle si annullano a vicenda. A determinare l’esito del match saranno così gli altri, e in particolare l’attaccante del West Ham Geoffrey Hurst, autore di una storica tripletta e di un leggendario goal fantasma. Nel 1970 in quella che passerà alla storia come ‘La partita del secolo’, Boninsegna batte Maier in avvio di gara, ma in pieno recupero il terzino del Milan, Schnellinger, pareggia, portando il match ai supplementari. Nel corso del secondo tempo i tedeschi recriminano per uno scontro in area fra Cera e Beckenbauer: Franz cade male e si lussa una spalla. Beckenbauer resta stoicamente in campo con il braccio fasciato al corpo. Il suo sacrificio non servirà però ai tedeschi, perché saranno gli azzurri a guadagnarsi la finale, grazie al goal del 4-3 finale di Gianni Rivera.

Negli anni 70 Beckenbauer diventa Kaiser. Invitato in Austria per un torneo, il Bayern si reca in visita all’Hofburg, oggi residenza del Presidente della Repubblica austriaca e in passato degli imperatori d’Asburgo. Durante la visita Beckenbauer indugia su un busto di Francesco Giuseppe, l’imperatore che rimase in carica per 68 anni, tra il 1848 e il 1916. Mentre posa accanto al busto Franz sorride e il momento è catturato dal fotografo austriaco Herbert Sündhofer. Lo scatto finisce sul tavolo della rivista ‘Kicker’ e il 16 agosto 1971 esce un articolo di Sepp Graf, nella prima pagina della sua rubrica ‘Immer am Ball’ (Sempre sul pallone) con l’immagine di Sündhofer e un titolo, destinato a fare Storia: “Due imperatori si incontrano all’Hofburg”. Beckenbauer trascina la Germania Ovest alla vittoria degli Europei del 1972. La Lezione che l’Ajax infligge al Bayern fa nascere il dualismo tra Johann Cruyff e Beckenbauer. Ai Mondiali del 1974, che si giocano proprio in Germania Ovest, si ripropone il dualismo con l’asso olandese Cruijff, capitano e simbolo dell’Olanda del calcio totale. A 32 anni è il preludio a un cambiamento epocale anche sul piano calcistico: Beckenbauer lascia infatti il Bayern Monaco (75 goal in 575 presenze) e la Nazionale tedesca occidentale (14 goal in 103 presenze) per trasferirsi negli Stati Uniti e firmare con i New York Cosmos, diventando un ambasciatore del calcio a stelle e strisce, sulla scia di quanto fatto da altri grandi campioni. A 37 anni abbandona il calcio giocato. Guida La Nazionale alla finale di Messico 1986 e Italia 90.

Beckenbauer si prende la sua rivincita e porta la Germania Ovest a conquistare la Coppa del Mondo, la 2ª della sua storia dopo quella del 1954. Il libero può alzare il trofeo più ambito nella città che lo ha visto nascere e crescere. Gli ultimi dieci anni sono stati piuttosto difficili a livello personale per Beckenbauer. Il campione, che dopo il fallimento del suo secondo matrimonio con Sybille, si è unito in terze nozze dal 2006 ad Heidi, la sua attuale moglie, è stato messo a dura prova dai problemi cardiaci, per i quali è finito un paio di volte sotto i ferri, e dalla morte di uno dei suoi quattro figli, Stephan, ucciso a soli 46 anni da un tumore al cervello.

“Per la prima volta comincio a pensare alla morte. – ha rivelato alla ‘Bild’ nel 2021 – Intravedo la fine. Spero che il buon Dio mi dia ancora molti anni, ma a questa età non lo sai. Ti rendi conto che il tempo è limitato. E questo ovviamente ti fa riflettere. Non mi agito per qualcosa che non posso cambiare. So che capiterà, morirò. Solo che a questa età ci pensi più spesso rispetto a prima. Non vado più spesso in chiesa, ma prego regolarmente. Ringrazio per la bella vita che ho avuto. Credo sia giusto ringraziare Dio ogni giorno”.

Al via ristrutturazione autodromo di Monza: 140 giorni e 21 mln di costi

Al via ristrutturazione autodromo di Monza: 140 giorni e 21 mln di costiMilano, 8 gen. (askanews) – Ci vorranno 140 giorni, meno di sei mesi, per realizzare i lavori di ammodernamento dell’autodromo di Monza, partiti ufficialmente oggi con la presenza istituzionale, tra gli altri, del ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini. Un investimento, quello necessario sul circuito di Monza, che stando alle cifre riportate dall’Automobile club d’Italia, azionista al 90% insieme ad Aci Milano (10%) della Sias società di gestione dell’autodromo, ammontano a 21 milioni, la stessa cifra diffusa da Invitalia, che in qualità di centrale di committenza per l’Aci, aveva comunicato a inizio gennaio l’aggiudicazione delle tre gare per l’intervento di riqualificazione di alcuni sottopassi dell’Autodromo, del viale di ingresso da Vedano, della pavimentazione della pista di Formula 1 nonché le relative opere idrauliche.

“Venerdì 30 agosto 2024, in occasione della 95esima edizione del ‘Pirelli Formula 1 Gran Premio d’Italia’, l’autodromo nazionale di Monza si presenterà a piloti, team, addetti ai lavori, media, tifosi e appassionati con anima e corpo completamente rinnovati”, ha annunciato l’Aci. “Siamo all’interno del secondo parco recintato in Europa come estensione, un parco vincolato, un tesoro da custodire anche per le generazioni future. All’interno di questo contesto abbiamo progettato e da oggi in avanti lavoreremo per la realizzazione di un progetto ambizioso che avrà come scopo, nel giro di tre anni, quello di completare un restyling significativo dell’Autodromo – ha detto Angelo Sticchi Damiani, presidente Automobile club Italia – L’obiettivo, quello di far sì che il nostro impianto si allinei ai migliori circuiti di tutto il mondo, come qualità dell’offerta fornita, conservando il plus degli oltre cento anni di storia, patrimonio unico dell’Autodromo nazionale Monza. Sempre nella ricerca di tenere ben saldo il timone, nello sviluppo del nostro cammino che inizia oggi, i primi interventi sono indirizzati a salvaguardare la fruibilità dell’impianto e la sicurezza del pubblico, cercando nel frattempo di arrivare, al prossimo gran premio, dando subito un’immagine nuova ed accattivante del circuito”. Gli investimenti, nel dettaglio, prevedono la realizzazione di una pavimentazione flessibile di nuova concezione, la demolizione e ricostruzione dei cordoli presenti lungo le curve, il rifacimento del sistema di raccolta delle acque e drenaggio, la riqualificazione del viale di ingresso da Vedano, la demolizione e ricostruzione di 3 sottopassi, la realizzazione di un nuovo sottopasso che collegherà Porta Vedano alla Parabolica, nuovi percorsi pedonali in calcestre. In tutti i sottopassi, per garantire al pubblico di seguire prove, qualifiche e gare nella massima sicurezza, traffico pedonale e veicolare saranno separati e ci sarà un nuovo accesso, funzionale e sicuro, per i mezzi pesanti.

“Noi dobbiamo incassare di più e autofinanziarci sempre di più – ha detto Sticchi Damiani – questo è quello che Aci vuole fare perchè meno potrà gravare sulle casse del sistema Italia e più sarà autonomo il Gp meglio sarà per tutti. Chi lo sa se non riusciremo a incassare un utile da tutto questo, sarebbe troppo bello ma recuperare un po’ degli investimenti fatti sarebbe anche giusto”. Oggi le fee pagate ammontano a 22 milioni di euro a stagione e dal 2017 Aci per l’Autodromo di Monza, a quanto si apprende, ha accumulato perdite per 46 milioni di euro. “Gli importanti lavori che iniziano qui oggi rappresentano il primo passo che serve ad adeguare l’impianto di Monza agli standard richiesti dalla moderna Formula 1 – ha detto Stefano Domenicali, presidente e ad Formula 1 – Non vedo l’ora che questi lavori siano completati in tempo per il Gran Premio d’Italia di settembre e auspico che l’intero programma di lavori continui nei prossimi anni”.

Regionali, Tajani: terzo mandato? Riserve ma parleremo con alleati

Regionali, Tajani: terzo mandato? Riserve ma parleremo con alleatiNapoli, 8 gen. (askanews) – Sul terzo mandato per i presidenti della Regioni “ho qualche riserva”, ma ne “parleremo con i nostri alleati”. A dirlo è il segretario di Forza Italia, Antonio Tajani, rispondendo a Napoli a una domanda sulla possibile convergenza di una parte del Pd e della Lega sulla probabilità che i governatori possano essere eletti per la terza volta consecutiva.

A margine del Congresso delle idee, il leader di Fi ha aggiunto: “Bisognerebbe fare una nuova legge perché la legge attuale prevede due mandati. Negli Stati Uniti, che è la casa della democrazia mondiale, ci sono due mandati. Ne dovrà discutere certamente il Parlamento, ma io qualche riserva sul terzo mandato ce l’ho, l’ho sempre detto”. “Probabilmente il Parlamento lo discuterà, parleremo con i nostri alleati, ma dubbi sul terzo mandato per quanto riguarda il presidenti delle Regioni li ho, perché poi troppi anni una stessa persona non vale il discorso ‘ah la democrazia’, perché la democrazia, il voto deve anche prevedere un po’ di alternanza”, ha concluso Tajani.

Piazza Affari chiude positiva (+0,4%), Ftse Mib sfiora i 30.570 punti

Piazza Affari chiude positiva (+0,4%), Ftse Mib sfiora i 30.570 puntiMilano, 8 gen. (askanews) – Chiusura in territorio positivo per Piazza Affari e le Borse europee, in attesa del dato chiave sull’inflazione Usa che sarà diffuso giovedì. A Milano il Ftse Mib ha guadagnato lo 0,42% a 30.569,92 punti, aggiornando i massimi dell’anno e portandosi su livelli che non vedeva da giugno 2008, a Parigi il Cac40 lo 0,40%, a Francoforte il Dax lo 0,73%.

Tra i titoli principali alla Borsa di Milano, in luce Amplifon (+3,4%) e Pirelli (+3,02%), mentre le vendite hanno colpito i titoli oil, con il petrolio in deciso calo dopo la mossa dell’Arabia Saudita che ha tagliato il prezzo di vendita ufficiale per le esportazioni a febbraio: Saipem -3,86%, Eni -2,96%, Tenaris -2,09%. Sul fronte dei nostri titoli di Stato, lo spread ha chiuso pressochè stabile a 167 punti, ma con il rendimento del Btp decennale in calo al 3,80%.

Tennis, Cagliari in festa: tutti pazzi per la Coppa Davis

Tennis, Cagliari in festa: tutti pazzi per la Coppa DavisRoma, 8 gen. (askanews) – C’è un filo conduttore che lega la città di Cagliari alla Coppa Davis: qui la nazionale italiana ha giocato in ben sei occasioni e ha sempre vinto; qui si ricordano sfide memorabili che hanno segnato la storia della competizione; qui un ex raccattapalle e giocatore appassionato e visionario, oggi massimo dirigente della Federazione Italiana Tennis e Padel, ha coltivato e realizzato un grande sogno.

Passione, impegno, vittorie e il destino: a Cagliari è iniziata oggi la quarta e ultima tappa del Tour della Coppa Davis in Sardegna. Questa mattina il Presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel Angelo Binaghi, il Sindaco di Cagliari Paolo Truzzu, l’Assessore regionale al Turismo, Artigianato e Commercio Giovanni Chessa, il Presidente del Coni regionale Bruno Perra e il Presidente del Consiglio Comunale Edoardo Tocco hanno dato benvenuto ufficiale all’Insalatiera d’Argento che, dopo le tappe di Alghero, Sassari e Arzachena, chiude il Tour sardo e fino al 14 gennaio rimarrà a disposizione degli appassionati presso Palazzo Civico in Via Roma, 145. “Credo non ci sia un oggetto nel mondo dello sport che abbia un valore più iconico della Coppa Davis – ha dichiarato il Presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel Angelo Binaghi – . Questo non solo perché è la competizione a squadre più antica nel mondo dello sport, ma perché credo che giocare in Coppa in Davis sia il sogno di milioni di ragazzini nel mondo che iniziano a giocare a tennis. Perché giocare in Coppa Davis non vuol dire solo giocare per sé stessi, ma per la propria famiglia, la propria comunità, il proprio Paese. Significa avere il tifo di milioni di persone com’è successo a Jannik Sinner e alla nostra nazionale a Malaga. Significa avere una responsabilità ancora maggiore”.

E Cagliari questa responsabilità organizzativa prima, e di supporto poi, l’ha avuta per ben sei volte: “Sei match molto diversi tra loro – ha analizzato Binaghi, condividendo un ricordo per ciascuno – . Qualcuno molto facile, come la vittoria per 5-0 sull’Ungheria, qualcuno con qualche problema che strada facendo si è risolto come contro il Cile, la Georgia o la Slovacchia”. Ma soprattutto c’è una sfida che è forse la più importante nella memoria degli appassionati di tennis, e non solamente sardi: “La vittoria contro la Svezia e in particolare il successo di Canè nel centrale del Tc Cagliari”, ha ricordato. Un legame particolare quello tra la Coppa Davis e la città di Cagliari, fatto non solo di vittorie, ma anche di passione, impegno e voglia di emergere, non solo del capoluogo ma di tutta la regione: “Questa storia molto particolare ha creato una serie di considerazioni che vanno fatte, la prima è la Regione, che dalla rilevanza degli incontri, fin da quel 1968 e dalla sfida Pietrangeli contro Mulligan, di cui sono uno stato spettatore privilegiato in campo da raccattapalle, e stiamo parlando di immagini in bianco e nero, quando noi andavano a giocare fuori e ci chiamavano ‘sardignoli’, neanche sardi, e sono sensazioni perfino difficili da spiegare a chi non le ha vissute. Quindi credo che la Coppa Davis abbia inciso per far capire alla nostra Regione quanto potessero essere importanti i grandi eventi sportivi e quanto fosse importante investire nei grandi avvenimenti sportivi per rendere più importante la regione e cercare di rendere meno importante la distanza rappresentata dal mare”.

E sempre per ritornare ai ricordi in bianco e nero, c’è una considerazione che Binaghi ha fatto nei confronti del Comune: “Circa 60 anni fa il Comune ha affidato una terra incolta su una collina, nella periferia del Capoluogo facendo un investimento che oggi ha portato ad avere il circolo tennis di Cagliari uno dei luoghi più belli della città e uno tra i Tennis Club più belli d’Italia. Da quella sfida nel 1968 a oggi, che l’Italia ha vinto la Coppa ed è in mostra qui a Cagliari, possiamo dire che si è concluso un ciclo anche per me, che ero un bambino che faceva da raccattapalle e che oggi porto la Coppa e la offro alla mia città affinché possa ammirarla da vicino”. Il primo cittadino di Cagliari, Paolo Truzzu, ha evidenziato il doppio orgoglio per la città, quello di ospitare il trofeo e quello di avere un cagliaritano ai vertici del tennis. “Oggi qui festeggiamo due cose: un successo sportivo, la Coppa Davis conquistata dalla nazionale a Malaga lo scorso novembre, un successo che mancava dal 1976, e l’impresa di un dirigente, un sardo, un cagliaritano, Angelo Binaghi ed è grazie anche al suo lavoro alla guida della Federazione che questo risultato è stato possibile”.

Complimenti sinceri e densi di orgoglio anche quelli dell’Assessore al Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna Giovanni Chessa nei confronti di Angelo Binaghi: “Dobbiamo ringraziarlo per ciò che ha fatto. La Regione e le istituzioni l’hanno solo sostenuto, basta ricordare il periodo della pandemia quando tutto il mondo era fermo, soprattutto lo sport, e in Sardegna si giocava un torneo ATP. E sulla scia delle grandi competizioni, la Davis o i tornei internazionali, oltre i grandi appuntamenti di altre discipline, ma sull’esempio del tennis, la Sardegna è cresciuta, ha visto i turisti venire nella nostra terra per gli eventi ma non solo. Persone come Angelo Binaghi hanno messo tempo, passione e dedizione, le istituzioni hanno contributo, ma i successi organizzativi sono frutto di chi ha creduto in quegli eventi e li ha proposti, perciò possiamo solo dire grazie”. “Il tennis è diventato uno sport popolare – ha concluso Binaghi, rispondendo a chi domandava se il tennis debba essere considerato ancora ‘uno sport d’élite’- perché abbiamo investito otto milioni di euro nelle scuole e abbiamo iniziato a far giocare un milione di bambini. E nei prossimi 4 o 5 anni saremo al livello del calcio. No, il tennis non è più uno sport per pochi come 60 anni fa, adesso è uno sport per tutti”. Ed è per questo che la Davis continuerà a girare nelle città d’Italia. Prossima tappa: Milano.

Superbonus, a dicembre 102,7 mld di investimenti ammessi a detrazione

Superbonus, a dicembre 102,7 mld di investimenti ammessi a detrazioneRoma, 8 gen. (askanews) – Gli investimenti ammessi a detrazione per il superbonus al 31 dicembre scorso sono 102,7 miliardi di euro. Lo rende noto Enea. Il dato risulta in crescita rispetto al novembre scorso, quando gli investimenti ammessi a detrazione ammontavano a 96,8 miliardi di euro. Sempre secondo i dati diffusi da Enea, sono 461.433 gli edifici coinvolti, per un totale di investimenti, comprese le somme non ammesse a detrazione, per 104,1 miliardi di euro. Il totale investimenti per lavori conclusi ammessi a detrazione è di 91 miliardi, mentre le detrazioni maturate per i lavori conclusi, ovvero l’onere a carico dello Stato, ammonta a oltre 88,7 miliardi di euro.

Nello specifico, i condomini interessati sono stati 104.856, gli edifici unifamiliari 240.441, mentre le unità immobiliari funzionalmente indipendenti sono state 116.128. Presenti anche 8 castelli. Per i condomini, l’investimento medio è stato di circa 615 milia euro, per gli edifici unifamiliari 117 mila euro, per le unità immobiliari funzionalmente indipendenti oltre 98 mila euro e circa 241 mila euro per i castelli.