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Funerali di Berlusconi, presente la curva: Milan sospende attività

Funerali di Berlusconi, presente la curva: Milan sospende attivitàRoma, 14 giu. (askanews) – Dopo l’omaggio (circa 200 tifosi, tutti con la maglia nera della Curva Sud e una rosa rossa in mano) di ieri ad Arcore, la parte più rappresentativa del tifo rossonero è presente anche oggi in Duomo e questa sera darà l’ultimo saluto al Presidente a San Siro davanti al cancello 14. Tante le bandiere sul sagrato assieme a quelle del Monza, società che sotto la presidenza Berlusconi ha conquistato, e mantenuto, la serie A.

Il Milan ha sospeso le attività e lo ha reso noto con un tweet. “L’ultimo saluto al Presidente Silvio Berlusconi”. Questo il tweet della società rossonera pubblicato poco fa sull’account ufficiale del club, ultimo post social di oggi. La società che ha cambiato anche l’immagine del profilo. Nel maxi schermo della sede passeranno in loop alcune foto dello stesso Berlusconi.

Berlusconi, Cattaneo: Fi difenderà il suo spazio politico con i denti

Berlusconi, Cattaneo: Fi difenderà il suo spazio politico con i dentiMilano, 14 giu. (askanews) – “Riusciremo a restare uniti? Assolutamente sì, glielo dobbiamo. Dobbiamo guardare avanti, adesso dobbiamo solo restare uniti. Forza Italia tra l’altro ha uno spazio politico che è il più prezioso per il paese, è quello dei valori che fanno bene all’Italia, c’è bisogno di quella rivoluzione liberale che abbiamo cominciato a fare, che abbiamo fatto e che va continuata. C’è bisogno di buon europeismo. Oggi tutti stanno cercando di spostarsi verso il nostro spazio politico, quindi noi lo difenderemo con i denti nel nome del presidente Berlusconi”. Lo ha detto il deputato di Forza Italia Alessandro Cattaneo, al suo arrivo in piazza del Duomo per il funerale di Silvio Berlusconi.

Teatro Stabile di Torino, una stagione intorno all’idea del tempo

Teatro Stabile di Torino, una stagione intorno all’idea del tempoTorino, 14 giu. (askanews) – Lo spazio del tempo è il titolo della Stagione 2023/2024 del Teatro Stabile di Torino, che proporrà 73 titoli programmati in sede e in tournée, tra cui 24 produzioni e coproduzioni, 12 debutti in prima nazionale, 34 ospitalità e 15 spettacoli per Torinodanza Festival.

Il direttore Filippo Fonsatti ce l’ha presentata così: “Noi – ha detto ad askanews – abbiamo pensato di alzare un po’ l’asticella con i nostri claim, cercando di proporre un ragionamento sull’idea del tempo come capacità dell’atto teatrale di conciliare il tempo oggettivo con quello soggettivo, il tempo dell’intelletto con quello della coscienza. Ed è anche un invito un po’ a riappropriarsi del proprio tempo e anche del proprio spazio per ritrovare le passioni e le relazioni che secondo me è bene facciano sempre più parte dell’immaginario collettivo in una dimensione di coesione sociale che il teatro garantisce”. Due elementi caratterizzano l’impostazione del Teatro Stabile: la vocazione internazionale e la volontà di mettere al centro la relazione con il pubblico. Ma l’obiettivo principale resta quello dell’inclusione più vasta possibile. “Per raggiungere questo obiettivo – ha aggiunto il direttore – abbiamo impaginato una stagione molto differenziata, plurale, cercando di far convivere temi diversi, alcuni di carattere più squisitamente poetico e letterario, altri invece con una forte accezione politica, nel senso generale di affrontare temi come l’ambiente, come la guerra, come i conflitti generazionali, come le questioni di genere, che è giusto che un teatro radicato nella contemporaneità adotti e rielabori sulla scena in modo tale che si ricrei un link molto forte anche con un repertorio storico rispetto a un audience contemporaneo”.

Molti i nomi importanti e moltissime le proposte a livello di cartellone, con artisti diversi e diverse tipologie di produzioni. “C’è il debutto di Nanni Moretti, c’è il ritorno in grande stile di Gabriele Vacis – ha concluso Fonsatti – ci sono Binasco, Luis Pasqual, Jurij Ferrini, Walter Malosti, diciamo che abbiamo cercato di radunare quelli che secondo noi oggi sono i registi che riescono a interpretare il nostro modo di fare teatro”. Un modo che comprende il dialogo tra le diverse generazioni e le diverse drammaturgie, nell’ottica di rinnovare, in molti modi diversi, il legame con il presente.

Misure di sicurezza eccezionali per i funerali di Berlusconi. Il percorso del feretro per il centro di Milano

Misure di sicurezza eccezionali per i funerali di Berlusconi. Il percorso del feretro per il centro di MilanoMilano, 14 giu. (askanews) – Meno di diecimila le persone che possono seguire in piazza Duomo a Milano i funerali di Silvio Berlusconi che saranno officiati alle 15 dall’Arcivescovo Mario Delpini nella Cattedrale. Per motivi di sicurezza, infatti, il sagrato e una ampia fetta sottostante della piazza è stata transennata ed è “off limit” per tutti, e un’altra porzione è stata destinata a due aree che ospiteranno giornalisti, fotografi e troupe televisive presenti in gran numero già da questa mattina, e che non potranno accedere all’interno del Duomo. Sono poi previsti dei corridoi liberi per eventuali emergenze e chi vorrà accedere alla piazza dovrà farlo attraverso appositi varchi attrezzati con i metal detector e sarà sottoposto a “controlli accurati”. Tutto questo rende difficile la presenza nella piazza di eventuali contestatori organizzati ma non può impedire del tutto gesti di protesta isolati o messi in atto da mitomani.

L’arrivo del feretro pochi minuti prima delle 15, anticipato dall’arrivo del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, l’ultima delle personalità presenti ad entrare nella Cattedrale. Impressionante il dispositivo di sicurezza schierato per questi funerali di Stato, chiamato a vigilare oltre che sui cittadini provenienti da tutta Italia, soprattutto sulle più alte cariche della Repubblica (premier e presidenti di Camera e Senato), sui ministri e le personalità estere che presenzieranno oggi a fianco dei familiari del quattro volte premier. L’intera zona “sensibile” è stata sottoposta a bonifica anti-esplosivo e tutti i tombini sono stati sigillati, ma gli artificieri con le unità cinofile continueranno ad effettuare i controlli anche durante la cerimonia. Schierati anche i tiratori scelti e le squadre antiterrorismo di pronto intervento di polizia e carabinieri, oltre a costanti servizi di controllo e vigilanza mobile, in divisa e in borghese, da parte di tutte le forze di polizia. Controlli sono stati disposti anche negli scali aerei, nelle stazioni cittadine ma anche lungo tangenziali e autostrade. Pronto ad alzarsi in volo l’elicottero della polizia.

Sono state inoltre interdette la sosta ad auto e moto, sospesi i parcheggi dei taxi, il deposito delle biciclette in sharing e le concessioni temporanee di suolo pubblico. Sono stati inoltre deviate le linee dei mezzi pubblici che non potranno raggiungere la piazza, e dalle 11 è stata chiusa la fermata della metropolitana Duomo, che sarà saltata dai treni in transito. Chiusi sia il Museo del Novecento che Palazzo Reale. Il feretro di Silvio Berlusconi attraverserà il centro di Milano per raggiungere il Duomo, dove alle 15 saranno celebrati i funerali di Stato. Da villa San Martino ad Arcore il corteo funebre percorre una trentina chilometri prima di arrivare in Duomo. A seguire l’auto con le spoglie dell’ex premier – scortata dalle forze dell’ordine – due minivan con i familiari.

Imprese, Visa: oltre il 70% delle Pmi accetta pagamenti digitali

Imprese, Visa: oltre il 70% delle Pmi accetta pagamenti digitaliRoma, 14 giu. (askanews) – L’accettazione dei pagamenti con carta tra le PMI e i piccoli esercenti in Italia continua a crescere: + 7% rispetto allo scorso anno (67% nel 2021 vs 74% nel 2022). I settori retail, food & beverage e health & wellness guidano la classifica. I vantaggi indicati sono chiari e, tra questi, spiccano la sicurezza, la semplicità d’uso rispetto ad altri metodi di pagamento, l’incremento di fatturato. È quanto emerge dallo studio Visa sulle PMI, condotto in 14 Paesi europei, tra cui l’Italia, per meglio comprendere le sfide e le aspettative dei micro e piccoli esercenti nel contesto dei pagamenti.

Come emerge dalla ricerca, spiega una nota, le piccole imprese italiane sono state pesantemente colpite dall’incertezza economica, dall’inflazione e dalle difficoltà di approvvigionamento che hanno generato un aumento dei costi per il 58% di esse. Inoltre, il 32% delle PMI ha dovuto aumentare i prezzi, il 21% ha registrato una riduzione del carrello della spesa e il 10% ha dovuto ridimensionare la propria attività. Solo una percentuale minore ha saputo resistere e ha scoperto nuove opportunità (6%). A determinare il successo di queste piccole imprese è la maggiore propensione ad accettare pagamenti con carta, il rapporto con clienti internazionali, la presenza online e la disponibilità a investire in strumenti che aumentino l’efficienza e permettano di risparmiare tempo. Rimane la consapevolezza che la tecnologia possa essere un prezioso alleato in tempi di crisi: per questo motivo, più della metà degli intervistati (57%) si aspetta un supporto nella digitalizzazione da parte dei fornitori di servizi di pagamento. “In Visa, negli ultimi anni, abbiamo contribuito ad accelerare la digitalizzazione di 8 milioni di PMI in Europa, fornendo loro una rete di pagamento globale, veloce e sicura – sottolinea Stefano M. Stoppani, country manager Visa Italia. – “Aiutiamo le piccole imprese a crescere migliorando le loro capacità digitali e collegandole alla nostra rete di pagamenti, mettendole in contatto con un maggior numero di clienti, migliorandone l’esperienza complessiva e contribuendo ad aumentare le vendite. La nostra ricerca conferma che il digitale rappresenta una leva per la crescita, anche in contesti difficili”.

Per le PMI che accettano pagamenti con carta, il valore che ne deriva è evidente: il 66% li considera più semplici rispetto ad altri metodi di pagamento, il 67% è del parere che riducano il rischio di non essere pagati, mentre per il 29% l’accettazione dei pagamenti con carta ha comportato un aumento del fatturato compreso tra il 6 e il 15%. La ricerca segnala inoltre la necessità di aumentare la digitalizzazione delle PMI italiane: più di una 1 su 4 non accetta ancora pagamenti con carta (26%) e si distingue per essere attiva solo sul mercato domestico (59%) e sui clienti business (56%).

Mentre le esigenze gestionali delle PMI diventano sempre più sofisticate, il tempo per occuparsene si riduce sempre di più. Non a caso cresce la necessità di disporre di soluzioni tecnologiche a supporto del business: il 57% delle PMI italiane utilizza piattaforme software e quasi la metà chiede soluzioni innovative. Il 49% ha bisogno di una piattaforma software che includa tutte le funzionalità in modo integrato, il 47% richiede che sia personalizzata in base alle specifiche esigenze aziendali. Tra gli elementi principali per le PMI in un’offerta di pagamento, indipendentemente dal fatto che accettino o meno pagamenti con carta, la riconciliazione in giornata e gli strumenti di sicurezza contro le frodi sono in cima alla lista.

E tra i driver che spingerebbero i non utenti a prendere in considerazione l’accettazione di pagamenti con carta, al primo posto la possibilità di farlo senza l’acquisto di tecnologia aggiuntiva (21%), come nel caso di Visa Tap to Phone che permette di accettare pagamenti su dispositivi Android dotati di NFC senza la necessità di ulteriore hardware. “Le PMI devono gestire situazioni complesse, spesso con poche risorse a disposizione,” continua Stoppani. “Quello che cercano è una controparte tecnologica che offra loro tutti i servizi di cui hanno bisogno, un unico punto di riferimento che risponda alle loro esigenze con flessibilità. Per questo lavoriamo insieme a partner selezionati per dotarle di strumenti di accettazione di nuova generazione, semplificando la complessità attraverso strumenti come Tap to Phone, che non richiedono un terminale dedicato”.

Vodafone e CK Hutchison fondono le loro attività nel mobile in UK

Vodafone e CK Hutchison fondono le loro attività nel mobile in UKMilano, 14 giu. (askanews) – Vodafone e CK Hutchison uniscono le loro attività di telefonia mobile nel Regno Unito in un’operazione da 15 miliardi di sterline che crea il più grande operatore del Paese e una delle reti 5G leader in Europa.

L’accordo prevede la fusione delle attività britanniche di Vodafone con Three UK di CK Hutchison, creando una società con 28 milioni di clienti. Vodafone deterrà il 51% e CK Hutchison, con sede a Hong Kong, il 49% del nuovo gruppo (MergeCo). Si prevede che l’operazione si concluderà entro la fine del 2024, previa approvazione delle autorità e degli azionisti. Vodafone e CKHGT dispongono di opzioni call e put che, se esercitate, porterebbero all’acquisizione da parte di Vodafone della partecipazione del 49% di CKHGT. MergeCo avrà un board di sei persone, composto da tre amministratori nominati da Vodafone e tre amministratori nominati da CK Hutchison. L’attuale Ceo di Vodafone UK, Ahmed Essam, diventerà Ceo di MergeCo, mentre l’attuale Cfo di Three UK Darren Purkis assumerà il ruolo di Cfo del nuovo gruppo.

“La fusione è ottima per i clienti, per il Paese e per la concorrenza”, ha dichiarato Margherita Della Valle, Ceo del gruppo Vodafone. “È trasformativa perché creerà una rete 5G migliore della categoria, anzi migliore in Europa, offrendo ai clienti un’esperienza superiore. Come Paese, il Regno Unito beneficerà della creazione di un operatore sostenibile, fortemente competitivo e di terza scala, con un chiaro piano di investimenti nella rete da 11 miliardi di sterline, che promuoverà la crescita, l’occupazione e l’innovazione. Per Vodafone, questa transazione rappresenta una svolta nel nostro mercato nazionale. È un voto di fiducia nel Regno Unito e nelle sue ambizioni di essere un centro per la tecnologia del futuro”.

Spazio, a breve il lancio di Euclid che studierà l’energia oscura

Spazio, a breve il lancio di Euclid che studierà l’energia oscuraRoma, 14 giu. (askanews) – A breve partirà la missione Euclid, ideata dall’Agenzia spaziale europea con il contributo dell’Agenzia spaziale italiana, con lo scopo di indagare la natura della materia oscura e dell’energia oscura. Thales Alenia Space in Italia è primo contraente per la realizzazione del satellite nonché responsabile del suo modulo di servizio e a capo di una squadra industriale composta da oltre 80 aziende.

“Un lavoro straordinario e entusiasmante svolto nel corso di dieci anni da parte del team di programma di Thales Alenia Space e dell’intero consorzio industriale per portare a compimento questa sfidante e ambiziosa missione scientifica dell’ ESA che impiega altissime conoscenze e tecnologie disponibili in Europa – ha dichiarato Walter Cugno, vp Esplorazione e Scienza di Thales Alenia Space -. Ringrazio di cuore il team che con i contributi da Spagna, Belgio e Francia, ha portato avanti un lavoro sinergico e puntuale confermando la capacità assoluta di Thales Alenia Space di guidare lo sviluppo di missioni scientifiche ad alto contenuto tecnologico come Euclid, un progetto che ha beneficiato dell’ esperienza acquisita in passato dalla nostra azienda con la realizzazione di numerose piattaforme scientifiche tra le quali quelle dei satelliti Herschel e Planck”. Il lancio di Euclid è previsto non prima del 1 luglio presso la base di lancio di SpaceX a Cape Canaveral in Florida con un razzo Falcon 9, per una missione della durata di 6 anni intorno al punto Lagrangiano L2 situato a 1,5 milioni di km dalla terra.

Euclid analizzerà come l’Universo si sia evoluto negli ultimi 10miliardi di anni per meglio comprendere la dinamica della sua espansione e il perché stia accelerando.

Confagricoltura Donna: affrontare insieme cambiamenti climatici

Confagricoltura Donna: affrontare insieme cambiamenti climaticiRoma, 14 giu. (askanews) – Un documento unitario da presentare alle istituzioni per affrontare insieme il problema dei cambiamenti climatici, perché siccità e alluvioni sono facce della stessa medaglia. Lo ha annunciato Alessandra Oddi Baglioni, presidente di Confagricoltura Donna, all’evento “Le donne unite per l’acqua”, che si è tenuto a Palazzo della Valle, sede di Confagricoltura, a Roma.

“Vogliamo sancire la volontà delle associazioni femminili di quattro settori agricoli cardine: vino, olio, ortofrutta e riso di unirsi per fare quadrato e affrontare il problema dei cambiamenti climatici. Ci siamo riunite proprio per proporre, seguendo esigenze dei territori e produttive, un documento unitario che presenteremo alle Istituzioni”. Le imprese femminili attive in agricoltura sono 256.815. Dieci anni fa erano meno della metà, rappresentavano il 14% del totale. Il 31,5 % dei capi d’azienda agricola è donna, la percentuale più alta (40%) di imprenditrici agricole è in Molise, nel 2000 rappresentavano il 25,8% del totale. Nell’agricoltura italiana, secondo gli ultimi dati Censis, le donne a capo di aziende agricole coltivano il 21% della SAU (Superficie agricola utilizzata), ma producono il 28% del PIL agricolo.

Manutenzione dei bacini e risposte programmatiche in grado di introdurre misure stabili di resilienza e adattamento, monitorando il territorio per calcolare le diverse esigenze, coinvolgendo le associazioni imprenditoriali, a partire da quelle del comparto agricolo. Queste, in sintesi, le richieste alle Istituzioni delle imprenditrici, che evidenziano come la carenza nella gestione delle acque coinvolga anche le aziende femminili, che proprio oggi hanno dimostrato di riuscire a fare fronte comune su questi temi. “Proprio in quest’ottica – ha concluso la presidente di Confagricoltura Donna – chiediamo alle Istituzioni di ascoltare le loro proposte anche nei luoghi in cui si programmeranno le soluzioni. A provvedimenti e misure di emergenza e piani di intervento a lungo termine occorre puntare a incentivare l’innovazione, affiancando anche soluzioni che la natura stessa può darci, come intercettare le acque provenienti dagli eventi atmosferici”.

Export vino, Del Bravo (Ismea): congiuntura penalizza la Francia

Export vino, Del Bravo (Ismea): congiuntura penalizza la FranciaRoma, 14 giu. (askanews) – “Il mercato mondiale del vino sta mandando segnali di cambiamento che sembrano favorire al momento i vini di fascia più bassa”: una dinamica, con importanti conseguenze sull’export di vino italiano del primo trimestre, che a livello europeo penalizza la Francia e favorisce la Spagna, nostri diretti competitor. E’ l’analisi fatta da Fabio Del Bravo, responsabile della Direzione Servizi per lo Sviluppo Rurale di Ismea, nel report sulle vendite di vino italiano all’estero fatto dall’Osservatorio Uiv-Ismea-Vinitaly, che ha elaborato gli ultimi dati Istat sul commercio estero.

Guardando alle dinamiche dell’export dei nostri principali competitor, infatti, la Francia appare particolarmente penalizzata dall’attuale orientamento del mercato, e registra una riduzione dei flussi in quantità del 7,5% (+3,4% gli incassi). I vini spagnoli, al contrario, sono favoriti da un prezzo più competitivo e spuntano delle progressioni sia in volume (+3,8%) che in valore (+11,4%). “Per quanto riguarda il nostro export – ricorda Del Bravo – siamo lontani dai tassi di crescita a cui settore ci aveva abituati negli ultimi anni. A complicare il quadro anche l’evidente rallentamento delle vendite alla distribuzione sul mercato interno e i quasi 53 milioni di ettolitri di vino stoccati negli stabilimenti che, sebbene in riduzione sui valori record dei mesi scorsi, fanno registrare una crescita di oltre il 4% sullo scorso anno”.

Sul fronte dei mercati, cresce in volume la piazza Ue (+7,3%) e si contrae quella extra-Ue (-7,7%); tra i top buyer gli Usa rimangono in terreno positivo (+0,4% volume, +10,8% valore) cresce, grazie agli sfusi, la Germania (+6,2% in volume e +5,6 in valore) mentre il Regno Unito cede il 13,5% (-7% il valore). In contrazione, nei volumi, mercati di sbocco ed emergenti come Canada (-24%), Svizzera (-8,4%), Giappone (-22,9%) e si conferma in caduta libera il mercato cinese (-43,7%). Volano gli ordini dalla Russia: +33,0%. Tra le regioni, rallentano i valori export per le top 3, con il Veneto a +3%, il Piemonte a +0,2% e la Toscana a +0,6%. Sopra la media gli incrementi di importanti regioni produttrici, come il Trentino-Alto Adige, l’Emilia-Romagna, la Lombardia.

Musica, nuovo singolo di Baby K “M’AMA NON M’AMA”

Musica, nuovo singolo di Baby K “M’AMA NON M’AMA”Roma, 14 giu. (askanews) – BABY K annuncia l’uscita del suo nuovo e atteso singolo, “M’AMA NON M’AMA” (Columbia Records/Sony Music Italy), in arrivo venerdì 16 giugno e già disponibile in pre-save e pre-add al link https://columbia.lnk.to/mamanonmama.

Una continua evoluzione, quella che la regina della bella stagione porta con sé con il suo nuovo singolo: un nuovo look passionale anticipa il mood esplosivo di “M’ama non m’ama”, brano – prodotto da Davide Simonetta e scelto per la nuova campagna Fonzies – pronto a farci ballare e a prendere la vita con leggerezza. “Sono finalmente tornata nel quartiere, – commenta Baby K – tornando alle mie radici fra un sound che mescola l’hip hop classico al calore della dancehall. M’ama non M’ama è un racconto divertente che ci ricorda che non si trova l’amore né marito nel club: ‘mamma diceva che no, non si fa m’ama non m’ama dentro una dancehall’”.

Claudia Nahum è in arte Baby K. Nata a Singapore e cresciuta a Londra, Baby K è l’artista italiana dei record. Collabora con diversi artisti tra i più importanti del panorama musicale come Tiziano Ferro e Major Lazer. Baby K è l’unica artista italiana ad aver ottenuto nell’era digitale un disco di diamante da FIMI, grazie al singolo “Roma-Bangkok”. Nel 2020 riconferma il record di artista più vista su Vevo dal 2009 ad oggi, con 3 dei suoi videoclip in classifica tra i primi 10. Nel 2021 è la prima artista italiana a totalizzare un miliardo di views sul suo canale YouTube.