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Regionali, Barelli: per Fi vanno ricandidati gli uscenti

Regionali, Barelli: per Fi vanno ricandidati gli uscentiMilano, 8 gen. (askanews) – “Il nostro segretario nazionale Antonio Tajani ha spiegato più volte che il principio per Forza Italia è quello di ricandidare gli uscenti laddove ci siano governatori o sindaci di centrodestra”. Lo afferma ad Affaritaliani.it il capogruppo di Forza Italia alla Camera Paolo Barelli sul nodo delle elezioni regionali.

Quanto allo scontro in corso sulla Sardegna tra Fratelli d’Italia, che vuole schierare il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu, e la Lega che vuole riconfermare Christian Solinas, Barelli afferma: “Non conosco nello specifico la questione circa eventuali problematiche locali e ritengo che a questo punto se la vedranno direttamente i leader nazionali. Ma, ribadisco, il principio per Forza Italia è quello di candidare gli uscenti”, conclude il presidente dei deputati azzurri.

Diabete di tipo 1, nuova era trattamento col pancreas ‘bionico’

Diabete di tipo 1, nuova era trattamento col pancreas ‘bionico’Milano, 8 gen. (askanews) – E’ un ‘sistema ibrido a circuito chiuso’, utilizzabile quando il dispositivo indossabile o la pompa del monitoraggio del glucosio non siano sufficienti a controllare il diabete. Il ‘pancreas artificiale’ è composto da un sensore che monitora in maniera costante il glucosio, collegato ad una pompa ad insulina indossabile che eroga l’ormone nella giusta quantità quando serve, grazie ad un algoritmo di controllo. Lo hanno chiamato ‘pancreas artificiale’ o ‘bionico’ e ha dimostrato di controllare in maniera più efficiente i livelli di glucosio nel sangue rispetto alla terapia standard dove le modifiche nella somministrazione di insulina sono affidate al paziente. Inoltre i sistemi ibridi liberano le persone con diabete di tipo 1 dalla routine della puntura del dito, dalle iniezioni di insulina sull’addome e dal peso della gestione del diabete. Ma si attende il via libera per le persone con diabete di tipo 2 con diabete non controllato in terapia insulinica.

La Gran Bretagna ha appena avviato un programma per una fornitura di ‘dispositivi ibridi a circuito chiuso’ alle persone con diabete uno che abbiano un livello medio di emoglobina glicata (HbA1c) del 7,5% o superiore al fine di raggiungere i livelli di glicemia indicati dalle linee guida di 6.5% o inferiore, e per quelli a rischio di ipoglicemia. Saranno selezionati in particolare bambini, giovani, donne incinte o che stanno pianificando una gravidanza. Il controllo più accurato dei livelli di glucosio permette infatti di diminuire il rischio di complicazioni come grave ipoglicemia, infarti e ictus oltre ai relativi costi, calcolati nel 10% dei budget annuali destinati alla sanità in Europa. L’ente britannico NICE (National Institute for Health and Care Excellence) ha approvato il programma durante la propria conferenza annuale che si è svolta il 7 novembre: in Gran Bretagna e in Galles delle 290.000 persone interessate, il 50% sarebbe eleggibile all’uso del dispositivo. In Italia le persone con diabete di tipo uno sono 300.000, per loro la gestione della patologia diventerebbe più semplice e sicura in quanto repentine oscillazioni del glucosio (in eccesso o in difetto) possono risultare fatali.

“Il sistema usa un algoritmo per determinare la quantità di insulina che deve essere somministrata in maniera automatica al fine di garantire un livello stabile di glucosio, al contrario dei dispositivi che erogano insulina in maniera continuativa le cui modifiche sono affidate al paziente stesso” spiega Angelo Avogaro Presidente SID che aggiunge: “il pancreas artificiale si candida a cambiare la vita delle persone con diabete di tipo uno e rappresenta il varco di ingresso in una nuova era di trattamento. Un migliore controllo dei livelli glicemici non ha solo un effetto sulla qualità di vita ma anche sui costi associati, calcolati in un 10% della spesa sanitaria globale. Oggi la tecnologia è in grado di trasformare, soprattutto nei più giovani, la gestione della malattia.

Sanità, Grillo: riformare la società per migliorare la salute

Sanità, Grillo: riformare la società per migliorare la saluteMilano, 8 gen. (askanews) – “Dobbiamo separare sanità e salute: la salute è la politica, non possiamo dare al medico la responsabilità di salvare la vita alle persone se le persone non hanno la coscienza e la cognizione del proprio corpo e della propria situazione perchè vivono una vita misera e povera. Questa differenziazione tra ricco e povero è la chiave di tutto, la chiave della politica”. Lo afferma Beppe Grillo, fondatore del MoVimento Cinque Stelle, in un video sui social in cui affronta l’argomento sanità partendo dal suo ricovero nell’ospedale di Cecina.

Per Grillo “bisogna riformare la società per riformare la sanità. I poveri mangiano peggio, respirano peggio, vivono in ambienti insalubri, e quindi si ammalano di più e costano di più alla sanità: ci conviene anche da un punto di vista economioco oltre che umano portare i poveri verso la ricchezza. La distribuzione della ricchezza va a poche persone e la salute va a poche persone che si possono permettere una qualità della vita. Bisogna togliere questa grande differenza con un reddito di base, un lavoro, un ambiente salubre: lì c’è dentro tutto. E bisogna intervenire sulla società: la mobilità, quello che mangi, quello che bevi, quello che respiri. Sarebbe uno spreco economico pazzesco non intervenire sulla povertà. La differenza di 20 anni nella aspettativa di vita una volta era tra Europa e Africa, ora è tra un quartiere della periferia e il centro della stessa città. Non è solo questione di soldi: gli Usa investono il doppio o il triplo dell’Europa ma sono al 50esimo posto per mortalità infantile, hanno problemi di obesità, di colesterolo, sono indietro rispetto a nazioni come Costarica o Cuba che hanno pochissimo reddito ma una grande qualità della vita. Non è la classe media che deve intervenire ma la classe di chi deve progettare la società di domani”. Quanto alla sua esperienza in quello che chiama “l’ospedalino di Cecina”, Grillo parla di “una esperienza molto positiva, in Pronto soccorso ho visto tutti affannarsi e lavorare in modo strepitoso per poi essere trattato come tutti gli altri in una corsia in cui ero il più giovane, 75 anni. Lavorare in quelle condizioni per un medico o infermiere capisco che sia molto difficoltoso. Poi mi hanno trovato una cameretta di Medicina al primo piano per farmi stare più tranquillo: era quella mortuaria, non stava morendo nessuno mi hanno agevolato… sono stato bene, mi han fatto le analisi, sto bene, non è un problema. Ma ho potuto constatare da dentro come vivono i pronto soccorsi. L’80 per cento sono malati da medico curante, da medico di base; la paura dei medici e quindi l’eccesso di diagnostica e questo incide per il 50% sui costi della sanità, metà degli esami che facciamo non servono a nulla: il paziente vuole più esami e il medico glieli dà anche per depistare la propria responsabilità penale, non si sa mai. Poi c’è l’invecchiamento della popolazione, l’anziano nell’ultima settimana costa come tutta la sua vita”.

Tennis, Australian Open su Discovery+ ed Eurosport con Nick Kyrgios

Tennis, Australian Open su Discovery+ ed Eurosport con Nick KyrgiosRoma, 8 gen. (askanews) – Discovery+ ed Eurosport trasmettono in esclusiva italiana uno degli Australian Open più attesi nella storia del nostro tennis con Jannik Sinner eroe di Coppa Davis tra i favoriti del primo Slam dell’anno.

Da domenica 14 gennaio con il primo order of play alle finali femminile e maschile di sabato 27 e domenica 28 gennaio, Discovery+ trasmetterà l’Australian Open in diretta integrale con oltre 250 ore di tennis live dai campi di Melbourne Park. Su Eurosport 1 in diretta ogni giorno dall’1:00 e in sessione serale alle 9:00 i migliori match in programma, mentre Eurosport 2 avrà una regia dedicata alle partite degli italiani per tifare Sinner, Musetti, Arnaldi, Sonego, Berrettini, Paolini, Trevisan, Cocciaretto, Giorgi, Bronzetti e tutti i tennisti nostrani che entreranno in tabellone dalle Qualificazioni LIVE su Discovery+ fino all’11 gennaio.

Per la prima volta il tennista australiano Nick Kyrgios (finalista di Wimbledon e campione nel 2022 del doppio Australian Open con il connazionale Thanasi Kokkinakis, attualmente infortunato) si unirà alla squadra di commento di Eurosport a Melbourne per fornire le sue analisi esclusive del torneo del cuore, intervenendo in cabina e in compagnia degli inviati John McEnroe, Laura Robson e Barbara Schett. Dallo studio Cube di Londra, che consentirà d’intervistare i migliori tennisti del torneo in realtà aumentata, la nuova conduttrice Rachel Stringer sarà affiancata da Mats Wilander e Tim Henman in collegamento con Boris Becker, Alex Corretja, Justine Henin e la nostra Roberta Vinci: una squadra stellare di ex-campioni di tennis oggi talent expert di Warner Bros. Discovery.

Come al solito gli highlights delle partite, le interviste esclusive ai tennisti italiani e i momenti più spettacolari e divertenti dell’Australian Open saranno sul sito di Eurosport Italia e sull’App Eurosport, il canale che trasmette in Italia il primo Slam dell’anno dal 1995. E quest’anno Schiaffo al Volo, il programma condotto da Jacopo Lo Monaco e Simone Eterno, raddoppia durante l’Australian Open e oltre al solito appuntamento col podcast, analizzerà quotidianamente tutti i temi del torneo dopo l’ultimo match dell’order of play con Roberta Vinci special guest: disponibile anche sul canale Youtube di Eurosport. Verso Melbourne, Warner Bros. Discovery presenta infine Djokovic Unmasked, il documentario dedicato all’11 volte campione dell’Australian Open, recordman del tennis mondiale.

Bankitalia: il 5% delle famiglie italiane possiede il 46% di ricchezza totale

Bankitalia: il 5% delle famiglie italiane possiede il 46% di ricchezza totaleRoma, 8 gen. (askanews) – In Italia i principali indici di disuguaglianza sono rimasti sostanzialmente stabili tra il 2017 e il 2022, dopo essere aumentati tra il 2010 e il 2016, mentre la concentrazione della ricchezza risulta inferiore a quella media dell’area dell’euro, come avviene in Francia, laddove in Germania risulta più pronunciata. E’ quanto emerge dai primi risultati delle nuove statistiche sperimentali trimestrali dei conti distributivi sulla ricchezza (Distributional Wealth Accounts, Dwa) condotte dalla Bce, che per la Penisola vengono elaborate dalla Banca d’Italia.

Nel Belpaese il cinque per cento delle famiglie italiane più ricche possiede circa il 46 per cento della ricchezza netta totale. E secondo le statistiche dei conti distributivi, la composizione del portafoglio è molto eterogenea tra famiglie: in Italia quelle meno abbienti detengono principalmente abitazioni e depositi mentre quelle più ricche diversificano maggiormente, dice lo studio elaborato da Bankitalia, detenendo anche quote significative di azioni, partecipazioni e attività reali destinate alla produzione e di altri strumenti finanziari complessi. Le nuove statistiche sono compilate dalla Bce combinando informazioni distributive provenienti dall’indagine armonizzata Household Finance and Consumption Survey con gli aggregati macroeconomici dei conti finanziari e delle attività non finanziarie delle famiglie.

La metodologia comune per la compilazione è stata definita da un gruppo di esperti dell’Eurosistema, coordinato dalla Bce e dalla Banca d’Italia e si basa su ipotesi largamente impiegate nella letteratura scientifica per garantire la coerenza delle informazioni distributive con i corrispondenti aggregati di contabilità nazionale. Bankitalia riporta che le banche centrali possono inoltre optare per compilare tali statistiche in autonomia per il proprio paese, affinando la metodologia comune con l’utilizzo di informazioni disponibili a livello nazionale.

Bankitalia, 5% famiglie italiane possiede 46% di ricchezza totale

Bankitalia, 5% famiglie italiane possiede 46% di ricchezza totaleRoma, 8 gen. (askanews) – In Italia i principali indici di disuguaglianza sono rimasti sostanzialmente stabili tra il 2017 e il 2022, dopo essere aumentati tra il 2010 e il 2016, mentre la concentrazione della ricchezza risulta inferiore a quella media dell’area dell’euro, come avviene in Francia, laddove in Germania risulta più pronunciata. E’ quanto emerge dai primi risultati delle nuove statistiche sperimentali trimestrali dei conti distributivi sulla ricchezza (Distributional Wealth Accounts, Dwa) condotte dalla Bce, che per la Penisola vengono elaborate dalla Banca d’Italia.

Nel Belpaese il cinque per cento delle famiglie italiane più ricche possiede circa il 46 per cento della ricchezza netta totale. E secondo le statistiche dei conti distributivi, la composizione del portafoglio è molto eterogenea tra famiglie: in Italia quelle meno abbienti detengono principalmente abitazioni e depositi mentre quelle più ricche diversificano maggiormente, dice lo studio elaborato da Bankitalia, detenendo anche quote significative di azioni, partecipazioni e attività reali destinate alla produzione e di altri strumenti finanziari complessi. Le nuove statistiche sono compilate dalla Bce combinando informazioni distributive provenienti dall’indagine armonizzata Household Finance and Consumption Survey con gli aggregati macroeconomici dei conti finanziari e delle attività non finanziarie delle famiglie.

La metodologia comune per la compilazione è stata definita da un gruppo di esperti dell’Eurosistema, coordinato dalla Bce e dalla Banca d’Italia e si basa su ipotesi largamente impiegate nella letteratura scientifica per garantire la coerenza delle informazioni distributive con i corrispondenti aggregati di contabilità nazionale. Bankitalia riporta che le banche centrali possono inoltre optare per compilare tali statistiche in autonomia per il proprio paese, affinando la metodologia comune con l’utilizzo di informazioni disponibili a livello nazionale.

Dal 20 al 24 gennaio alla fiera di Rimini torna Sigep

Dal 20 al 24 gennaio alla fiera di Rimini torna SigepRoma, 8 gen. (askanews) – Torna alla fiera di Rimini dal 20 al 24 gennaio 2024 Sigep – The Dolce World Expo. L’evento, giunto alla 45esima edizione ed organizzato da Italian Exhibition Group, quest’anno punta su un programma incentrato sui trend e gli scenari futuri, tanto da dedicarvi un’intera area espositiva nella Hall sud. È proprio nell’Innovation District, infatti, che prenderanno forma le novità e le idee capaci di innovare e rendere sempre più competitivo il settore del foodservice dolce.

L’Innovation district si sviluppa su tre filoni, animati da confronti professionali, nuove tendenze, imprese innovative e rivoluzioni digitali: la Vision Plaza, l’Area Start-up e il Premio Innovazione. I professionisti del foodservice dolce si confronteranno nella Vision Plaza per comprendere le sfide del comparto e individuare le opportunità future di crescita e sviluppo, con una prospettiva sui principali trend globali e i comportamenti di consumo fuori casa con un focus sugli sviluppi nei diversi Paesi. Digitale e sostenibilità saranno al centro di diversi dibattiti con tematiche che stanno rivoluzionando l’industria del foodservice dolce dettando l’agenda delle decisioni strategiche delle aziende del settore.

A Circana, leader nelle ricerche di mercato e nell’analisi dei comportamenti di consumo, sarà affidata la conduzione di due talk con focus su Italia e Europa. Gli esponenti dell’associazione Marcas de restauraciòn, che rappresenta i principali brand della ristorazione in Spagna, dibatteranno sul palco della Vision Plaza sull’importanza dei marchi di ristorazione. Tra i principali argomenti affrontati nella Vision Plaza, grande attenzione sarà rivolta all’Intelligenza artificiale, tema caldo del momento che investe anche il foodservice dolce, al quale Cast Alimenti dedicherà il talk “Il futuro oggi: l’intelligenza artificiale made in Cast al servizio dell’intelligenza nelle mani delle professioni gastronomiche”.

Le sfide della digitalizzazione e dell’imprenditoria del futuro legate in particolare al mondo Bakery e Gelato saranno trattate da FIPE-Federazione Italiana Pubblici Esercizi, proponendo spunti di riflessione nei due talk “Innovazione e Digitalizzazione nelle Pasticcerie e Gelaterie” e “Cambiare prospettiva: da gelatiere a imprenditore”. Non mancheranno nomi del calibro di Iginio Massari. Novità di questa edizione nel palinsesto dei talk dedicati alle singole filiere, FIPPA-Federazione italiana dei panificatori e pasticceri presenterà in collaborazione con Trade Lab un’analisi sullo stato attuale di panificazione e pasticceria nel sud Europa.

Disposta attorno alla Vision Plaza, l’area Start-Up, nata grazie alla partnership tra Italian Exhibition Group e ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori e alla collaborazione con ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, è la vetrina delle imprese innovative che propongono tecnologie, servizi e soluzioni nei settori del foodservice dolce.

F1, Galliani: grazie a FI fondi importanti in manovra per GP Monza

F1, Galliani: grazie a FI fondi importanti in manovra per GP MonzaRoma, 8 gen. (askanews) – “Il Gran Premio di Monza è una manifestazione storica, di grande rilevanza per il mondo degli appassionati della Formula 1 e dello sport in generale nonché di enorme importanza non solo per la Brianza e per la Lombardia, ma per tutto il Paese. Per questo, durante i lavori sulla legge di bilancio in Senato ho chiesto e ottenuto l’impegno da parte del governo per lo stanziamento di ulteriori tre milioni e mezzo nei prossimi tre anni per consentire alla Federazione sportiva nazionale – Aci di provvedere all’adeguamento dell’autodromo di Monza e alla gestione del Gran Premio d’Italia. La competizione internazionale è agguerrita e noi non possiamo assolutamente permetterci di perdere un evento sportivo tanto prestigioso,con il suo importante indotto”. Così il senatore di Forza Italia Adriano Galliani, a margine della cerimonia di inaugurazione dei lavori di ammodernamento dell’autodromo di Monza.

Acca Larentia, Renzi: riuscirà Meloni a dire che è sbagliato?

Acca Larentia, Renzi: riuscirà Meloni a dire che è sbagliato?Roma, 8 gen. (askanews) – Il fatto che quei tre ragazzi abbiamo perso la vita e meritino di essere rispettati va detto ma queste scene sono inaccettabili”, quindi “servirebbe che la premier dicesse che sono immagini sbagliate, riuscirà a darlo tra un post sulla Ferragni e uno sul treno di Lollobrigida o su Delmastro?”. E’ quanto afferma il leader di Italia Viva Matteo Renzi, intervistato a L’Aria che tira su La7.

“Il fatto che siano scene ripetute negli anni non giustifica la sensazione che non si sia fatto niente quando poi il loggionista della Scala che grida ‘viva l’Italia antifascista’ viene identificato…”, conclude Renzi.

Le scimmie gelada comunicano anche con “sinfonie” di sbadigli

Le scimmie gelada comunicano anche con “sinfonie” di sbadigliRoma, 8 gen. (askanews) – I gelada, scimmie che vivono sugli altopiani etiopi, sbadigliano vocalizzando, creando delle sinfonie che si propagano tra i gruppi. Il fenomeno è stato osservato da un gruppo di etologi ed etologhe delle Università di Pisa e di Rennes che ha lavorato due mesi nello NaturZoo di Rheine e ha poi pubblicato i risultati della ricerca svolta sulla rivista “Scientific Reports”.

Il team – composto da Luca Pedruzzi, dottorando fra Pisa e Rennes, Martina Francesconi ed Elisabetta Palagi, rispettivamente dottoranda e professoressa dell’Ateneo Pisano, e da Alban Lemasson, professore a Rennes – ha evidenziato che le particolari vocalizzazioni dei gelada associate agli sbadigli avrebbero un ruolo nel mantenere i legami sociali, anche in situazioni in cui il contatto visivo risulta impossibile. Gli animali infatti sbadigliano al solo sentire lo sbadiglio di altri esemplari, e il suono sembra essere particolarmente contagioso quando emesso da maschi dello stesso gruppo, individui cioè con un “peso sociale” maggiore. “Il potere contagioso degli sbadigli è innegabile e va oltre i confini delle specie – sottolinea Luca Pedruzzi – Il fenomeno, osservato da tempo negli umani e in specie animali altamente sociali, assume una nuova dimensione con i gelada, scimmie endemiche dell’Etiopia caratterizzate da un’alta complessità sociale. A differenza di altri primati, i gelada producono sbadigli ‘rumorosi’, un tratto condiviso solo con la nostra specie”.

“Questa ricerca non solo approfondisce la nostra comprensione del contagio di sbadiglio, ma rivela la complessità ‘sinfonica’ della comunicazione dei gelada – aggiunge Martina Francesconi – E mentre decifriamo il linguaggio acustico di queste scimmie, le analogie con le dinamiche sociali umane diventano sempre più evidenti. Gli echi degli sbadigli negli altopiani dei gelada risuonano con gli echi lontani dei nostri legami sociali, sfidandoci a esplorare l’intreccio evolutivo delle connessioni interspecifiche”. Per comprendere appieno la funzione di queste vocalizzazioni nei gelada e, più in generale, per studiare come la complessità sociale della specie si ripercuote nelle molteplici strategie comunicative adottate, – informa Unipi – il gruppo di ricerca della professoressa Palagi a breve partirà con un progetto finalizzato alla raccolta di dati comportamentali su queste scimmie in Etiopia, in natura, in collaborazione con l’Università di Addis Abeba, in particolare con la professoressa Bezawork Afework.

“Le implicazioni di questa nuova ricerca si estendono ben oltre il campo degli sbadigli. La componente acustica degli sbadigli potrebbe fungere come uno strumento non solo per regolare le dinamiche sociali, ma anche per creare una connessione emotiva tra individui che, condividendo lo stesso stato d’animo, possono sincronizzare le proprie azioni, particolarmente in scenari in cui il contatto visivo è limitato – conclude Palagi – Questa inaspettata similitudine tra esseri umani e gelada suggerisce un percorso evolutivo condiviso, plasmato dalla necessità di una comunicazione complessa, sincronizzazione di gruppo e costruzione di legami sociali. Ci aspettiamo che i risultati gettino luce sulla possibile convergenza evolutiva tra la nostra specie e i gelada, rivelando un intrigante collegamento tra il contagio di sbadiglio, la comunicazione uditiva e i comportamenti a base empatica”.