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Cybersecurity, Sababa Security aprirà laboratorio di prova a Torino

Cybersecurity, Sababa Security aprirà laboratorio di prova a TorinoRoma, 13 giu. (askanews) – Sababa Security S.p.A., primario operatore italiano nel settore della cyber security che fornisce un’offerta integrata e personalizzata di prodotti e servizi gestiti per proteggere i diversi ambienti IT e OT dalle minacce informatiche, è stata selezionata dall’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) per beneficiare dei fondi per dare vita a un Laboratorio di Prova (LAP) in cui svolgere attività di valutazione e scrutinio tecnologico della sicurezza degli apparati elettronici e delle applicazioni utilizzate per l’erogazione dei servizi critici da parte dei Soggetti rientranti nel Perimetro di Sicurezza Nazionale Cibernetica (PSNC).

Questo progetto, che rientra nel PNRR, porterà alla realizzazione da parte di Sababa Security di un Laboratorio di Prova a Torino e sarà parte della rete di laboratori di scrutinio tecnologico a supporto del Centro di Valutazione e Certificazione Nazionale (CVCN) istituito presso l’ACN. All’interno del LAP si installeranno postazioni di lavoro opportunamente configurate secondo i requisiti richiesti, in cui sarà possibile svolgere le attività di analisi. Il laboratorio impiegherà un pool di professionisti : figure tecniche dedicate alle attività specialistiche e figure che ricopriranno Ruoli di Responsabilità e che saranno individuati all’interno dell’Organizzazione di Sababa Security. Successivamente il personale tecnico del LAP sarà accreditato come V-LAP, cioè Valutatore-LAP. Il personale che sarà individuato tra coloro i quali hanno esperienza maturata in ambiti di attività specialistiche quali Vulnerability Assesment e Penetration Test, sarà oggetto di uno specifico percorso di formazione finalizzato ad ottenere la qualifica V-LAP. Ai professionisti di Sababa Security è stata riconosciuta una consolidata esperienza nell’ambito dei sistemi OT – Operational Technolgies – e ICS – Industrial Control System – sistemi collegati alle reti aziendali e responsabili del funzionamento delle produzioni industriali in infrastrutture critiche.

L’istituzione dei LAP mira ad innalzare il livello di sicurezza della supply chain di infrastrutture da cui dipende l’erogazione di servizi essenziali dello Stato e viene garantita dall’analisi dei software, raccolta dati, monitoraggio e supervisione, prove sul campo (come ad esempio penetration testing), indagini e diagnosi per i settori forense e IT&T (Information Technology and Telecommunications). “Siamo molto felici di poter essere parte di questo progetto perché significa che l’ACN riconosce le nostre competenze in ricerca e analisi applicate a un contesto di importanza nazionale come le infrastrutture critiche. Le fasi di accreditamento hanno richiesto un forte lavoro di squadra e sinergia del team finance, dei compentence centers e dell’innovation lab che ha ulteriormente rafforzato lo spirito di squadra e la focalizzazione sugli obiettivi che da sempre ci caratterizza. Il nostro progetto prevede l’erogazione di fondi per un totale di 200.000 euro, sinergici con gli investimenti che la società ha fatto in questa direzione e che ci rende parte di un piano di respiro nazionale che prevederàla messa a punto di un LAP di altissimo livello, sviluppato con i più avanzati processi operativi e in cui potremo formare ulteriormente e aggiornare le competenze del nostro personale”, ha commentato Alessio Aceti, CEO di Sababa Security.

“Esserci aggiudicati questo finanziamento è conferma ulteriore di quanto il nostro gruppo sia Made In Italy e ci rende orgogliosi poter fare la nostra parte, seppur piccola, per contribuire alla sicurezza nazionale del Paese”, ha concluso Alessio Aceti, CEO di Sababa Security.

La Cantina salentina ­Paololeo invecchia il suo spumante in mare

La Cantina salentina ­Paololeo invecchia il suo spumante in mareMilano, 13 giu. (askanews) – La Cantina salentina ­Paololeo ha immerso oggi nel mare di Porto Cesareo (Lecce) 1.011 bottiglie di “Mormora”, il suo Metodo Classico Pas Dosé prodotto da uve Verdeca e Maresco. Nata nel 1989, Paololeo è la prima azienda pugliese a scegliere di invecchiare il suo vino in mare: le bottiglie rimarranno ad una profondità di 30 metri per 12 mesi. Questo progetto nasce nel 2018 per volere dell’enologo della Cantina, Nicola Leo, e dopo anni di ricerca si è concretizzato oggi con il varo delle bottiglie.

L’azienda conta due Cantine, una a San Donaci e una a Monteparano, 70 ettari di vigne di proprietà e coltiva principalmente vitigni autoctoni del territorio: Primitivo, Negroamaro, Malvasia Bianca e Nera di Lecce. Certificata Equalitas dal 2021, pubblica annualmente il proprio bilancio di sostenibilità oltre al proprio Codice etico, e spiega il progetto della cantina sottomarina proprio nell’ottica del risparmio energetico, perché esclude impianti di refrigerazione e di giropallett. “Per capire il beneficio in termini di risparmio energetico condurremo una sperimentazione assieme all’Area Marina Protetta di Porto Cesareo” ha spiegato Nicola Leo, aggiungendo che “inoltre, la scelta di affinare le bottiglie in mare è spinta dalla volontà di sfidare le mille potenzialità del vino e dimostrare la sua grande versatilità grazie alla valorizzazione di due varietà autoctone pugliesi da riscoprire, che incontreranno il limpido mare salentino creando una sinergia perfetta”.

Salute, Rocca: oblio oncologico, i tempi sono maturi

Salute, Rocca: oblio oncologico, i tempi sono maturiRoma, 13 giu. (askanews) – “Ringrazio il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per l’impegno mostrato sull’oblio oncologico. La dignità del paziente viene prima di tutto. I tempi, fortunatamente, sono maturi. È fondamentale che, quanto prima, la norma per garantire questo sacrosanto diritto sia approvata dal Parlamento, trattandosi di un tema che riguarda circa un milione di persone in Italia”. Così in una nota Francesco Rocca, presidente della regione Lazio.

“Oggi chi è guarito da un tumore per la burocrazia risulta ancora malato. Questo porta al concreto rischio di discriminazioni per l’ottenimento di un mutuo, per la stipula di assicurazioni sulla vita, per l’assunzione in un posto di lavoro o l’adozione di un figlio” spiega. “Il paziente guarito dal cancro deve poter ricominciare senza alcuna preclusione. Bene anche l’intervento del Prof. Cognetti che ha parlato di una “battaglia di civiltà che tutti dobbiamo combattere, uniti. La Regione Lazio sposa completamente questa causa”.

Aeroporti, presentato progetto ampliamento “Costa d’Amalfi” a Salerno

Aeroporti, presentato progetto ampliamento “Costa d’Amalfi” a SalernoRoma, 13 giu. (askanews) – Si è tenuta nel pomeriggio di oggi, 13 giugno, al Teatro Augusteo a Salerno la conferenza stampa di presentazione del progetto di ampliamento dell’aeroporto “Costa d’Amalfi”. I lavori sono stati preceduti dai saluti di Vincenzo Napoli, Sindaco di Salerno; Franco Alfieri, Presidente della Provincia di Salerno; Pasquale Caprio, Presidente dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Salerno; Raffaele Tarateta, Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Salerno. Ha coordinato Bruno Discepolo, Assessore regionale al Governo del Territorio. Si sono succeduti gli interventi di Roberto Barbieri, Amministratore Delegato GESAC; Luca Cascone, Consigliere regionale; Giuseppe Dibari, Director of Engineering And Operations Deerns e Alfonso Femia, Atelier(s) Alfonso Femia, del Gruppo di progettazione Aeroporto. Ha chiuso la conferenza Vincenzo De Luca, Presidente Regione Campania.

Il progetto. Rispetto per l’ambiente, integrazione con il territorio, connessione con il paesaggio sono state le linee guida che il team di progetto ha condiviso, conciliando le esigenze tecniche e la modularità, necessaria per una futura estensibilità, con una scelta architettonica armonica con lo scenario dell’entroterra salernitano. “Un paesaggio nel paesaggio”, così l’ha descritto Alfonso Femia, presidente di Atelier(s) Alfonso Femia, che sta sviluppando il progetto insieme a Deerns (mandataria), Od’A Officina d’architettura, Planeground, Techproject e Sun Flower Engineering. Primo in classifica su tredici società italiane e internazionali, il gruppo capitanato da Deerns, si era aggiudicato la gara per l’espansione dell’aeroporto Costa d’Amalfi, nel gennaio 2022. Luogo. A circa 20 chilometri dalla città di Salerno, l’aeroporto è insediato lungo la statale Tirrena Inferiore, che collega Salerno a Reggio Calabria, in un territorio a vocazione agricola, nel cuore del Mediterraneo tirrenico che ne è anche quinta e paesaggio. Tre gli interventi programmati: il nuovo terminal – di circa 16 mila metri quadrati, che si svilupperà su due piani fuori e un piano interrato di 2mila metri quadrati – il cui completamento e previsto per tappe successive; l’allungamento della pista di decollo fino a 2.200 metri; l’area di parcheggio e accesso all’aeroporto e un edificio polifunzionale di circa 2.000 metri quadrati.

Il progetto propone un’infrastruttura moderna e funzionale in perfetta coerenza con gli aspetti paesaggistici, identitari, ambientali ed esperienziali del territorio. Architettura. Il nuovo aeroporto, nella sua prima configurazione, accoglierà fino a 3,3 milioni di passeggeri. La proposta progettuale è articolata intorno a una forte identità iconica del terminal, ma risponde anche agli obiettivi di modularità, espandibilità e prestazione energetica (sostenibilità), i tre pilastri progettuali fondamentali. Il nuovo terminal è pensato come aggregazione di spazi funzionali modulari altamente efficienti e collegati tra loro. Una struttura modulare è alla base dell’intero progetto e permette al sistema tridimensionale di estendersi e di fondersi con il territorio circostante secondo le esigenze evolutive previste.

La struttura modulare, che sottende a tutto l’intervento, è sormontata da una copertura a falde alternate e variabili che è sia espressione architettonica sia dispositivo tecnologico. L’obiettivo è creare uno strumento flessibile nell’arco stagionale ed evolutivo, nelle fasi di ampliamento, con modalità e tecnologia semplice senza limitazioni dell’operatività dello scalo. “L’idea generatrice della proposta progettuale nasce dall’atmosfera, dalle tracce, dalla sapiente messa a valore del territorio naturale e agricolo dell’ampio contesto paesaggistico di una delle aree più preziose del Mediterraneo. Il terminal deve costituire per il passeggero una parte del viaggio e della scoperta del territorio, inizio e fine di un’esperienza. Deve essere una educazione sentimentale alla realtà e ai nostri doveri per i luoghi che attraversiamo, incontriamo, conosciamo”, ha affermato Alfonso Femia.

Paesaggio. Nell’aeroporto il tempo si dilata e si comprime in uno spazio fisico che concilia desideri e necessità. Nell’aeroporto “Costa d’Amalfi”, la sintesi dei tempi individuali si esprime nella piazza che precede l’ingresso all’edificio, vera e propria interfaccia tra terminal e territorio, collegata al parcheggio. Coperta da un sistema a grandi falde, a geometria variabile, creerà zona d’ombre per proteggere dal caldo dei mesi estivi e sarà caratterizzata da verde diffuso e vaporizzatori d’acqua, anch’essi mitiganti del clima. L’architetto Femia ha spiegato che nel nuovo terminal, calato in un intorno denso di storia, tradizioni e cultura, ogni viaggiatore troverà, nelle suggestioni della materia, nel nuovo paesaggio che mette al centro l’alternanza di spazi chiusi, semiaperti, aperti verso la natura, la luce e il cielo, una sua dimensione identitaria e tipica dell’architettura mediterranea. La luce naturale scriverà i diversi momenti del viaggio e anticiperà tra materia e relazioni prospettiche la dimensione immersiva nel paesaggio. Rispetto per l’ambiente. In primo piano la scelta d’impianti di ultima generazione che permetteranno di ridurre le emissioni di CO2 di circa 390 tonnellate/anno. Nella struttura modulare di copertura a falde alternate e variabili, composta da pannelli microforati e pannelli opachi rivestiti in ceramica policroma, verranno integrati pannelli fotovoltaici. Grande attenzione è dedicata al risparmio idrico: l’acqua meteorica sarà opportunamente raccolta e riutilizzata per gli usi non potabili consentiti (irrigazione e risciacquo toilette). Doveroso impegno di responsabilità progettuale verso una regione che l’Osservatorio ANBI sulle Risorse Idriche, valuta a rischio desertificazione in un percentuale che oscilla dal 30 al 50 per cento. Per le unità di trattamento d’aria sarà utilizzata una filtrazione avanzata, tanto più che, avendo a che fare con zone particolarmente vicine agli aeromobili, l’aria dovrà essere particolarmente trattata. “Abbiamo realizzato un progetto ambizioso che classificherà l’Aeroporto di Salerno come uno degli scali più all’avanguardia con un mix di tecnologia, innovazione, sostenibilità e arte, grazie a un proficuo lavoro di squadra” – ha affermato Giuseppe Dibari, Managing Director Deerns Italia, che ha poi proseguito: ‘Siamo estremamente orgogliosi del risultato che abbiamo ottenuto: un’infrastruttura aeroportuale che integra e combina la sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Grazie alla nostra consapevolezza dell’importanza di un’armoniosa integrazione nel territorio, il nuovo aeroporto Costa d’Amalfi è diventato un motore di generazione di nuove energie’. Materiali mediterranei. L’interior design del terminal è concepito come sequenza di ambienti che alterna interni a esterni, consentendo un’interazione con gli elementi naturali, luce naturale e verde, in un’evocazione calibrata del sistema di corti, tipico dell’architettura mediterranea. I materiali che verranno utilizzati negli spazi alternati delle corti interne si ancorano alla tradizione locale: la ceramica, tra cui quella di Vietri, il cotto. Il paesaggio entrerà nel terminal e il terminal diventerà paesaggio, creando un microclima dove l’aria sarà più salubre e respirabile, proteggendo l’edificio dal vento e mitigandone il carico termico. I numeri del progetto. Committente del progetto di realizzazione dell’ampliamento dell’aeroporto Costa d’Amalfi e Gesac, società di Gestione dell’Aeroporto di Napoli Capodichino. Il terminal di circa 16mila metri quadrati, nella sua configurazione iniziale accoglierà 3,3 Mln di passeggeri e si svilupperà su due livelli; saranno cinque i nuovi gate che verranno creati; la copertura a falde si svilupperà su una superficie di 17mila metri quadrati di cui 3.400 metri quadrati saranno dedicati alla grande piazza coperta. Complessivamente il terminal si articolerà su un lato lungo di 220 metri e su un lato corto di 80 metri. L’area esterna, dedicata all’arrivo di shuttle bus, autobus di linea, taxi e parcheggi per la sosta breve e lunga coprirà circa 50mila metri quadrati di superficie di cui il 40 per cento sarà trattato a verde attraverso la realizzazione di aree dedicate e alberate e da blocchi inerbiti per gli stalli auto; il restante 60 per cento sarà trattato con superfici drenanti. Alberature e pergole vegetalizzate contribuiranno a mitigare il calore generato dalle grandi superfici asfaltate di parcheggio. La scelta delle specie vegetali è concepita per rispondere alle esigenze di albedo, manutenzione e ridotta irrigazione e conforme all’evoluzione climatica dei prossimi decenni. Le essenze saranno varie e policrome, così da accompagnare i viaggiatori lungo tutto l’arco dell’anno con variazioni cromatiche stagionali.

Roma, Assemblea ricorda Berlusconi. Udc contro ‘nani della stampa’

Roma, Assemblea ricorda Berlusconi. Udc contro ‘nani della stampa’Roma, 13 giu. (askanews) – L’Assemblea Capitolina ha osservato, in apertura di seduta, un minuto di silenzio in memoria di Silvio Berlusconi, su proposta del consigliere del gruppo Udc-Fi Marco Di Stefano. Ma nel suo intervento Di Stefano ha colto l’occasione per un attacco frontale contro “certa stampa, espressione di coloro che amano costruire il proprio successo speculando sulle disgrazie degli altri, additittura sulla morte di un essere umano”. Di Stefano ha ricordato un detto arabo, secondo il quale “anche da morti i leoni romangono leoni e i cani, cani”. “Questo vorrei gridare a gran voce a dei nani come Travaglio, Di Battista e Vauro – ha tuonato Di Stefano – che oggi con prime pagine di giornali, tweet e social hanno dato l’ennesimo messaggio violento nei confronti di Berlusconi, avversario e incubi politico”. “Come possiamo lamentarci di una società in cui i giovani manifestano un’assenza di valori”, si è chiesto Di Stefano.

“Chi vi parla in passato non ha mai lesinato critiche rispetto ad alcuni suoi comportanenti – aveva esordito Di Stefano – ma è chiaro che il Paese con Silvio Berlusconi perde un protagonista assoluto della storia italiana. Un grandissimo imprenditore, un grandissimo uomo di sport oltre che un eccezionale uomo politico”, contro il quale, secondo Di Stefabo “si è sollevato un dibattito serrato. secondo me troppe volte becero”, mentre “ha contribuito alla nascita del bipolarismo in Italia e ha proposto un nuovo approccio alla vita politica”. (segue)

Baratuciat: una giornata per riscoprire l’antico vitigno piemontese

Baratuciat: una giornata per riscoprire l’antico vitigno piemonteseMilano, 13 giu. (askanews) – Una giornata intera dedicata al Baratuciat, un antico e raro vitigno a bacca bianca un tempo coltivato in Valle di Susa: accadrà domenica 23 luglio al Castello di Camino, nell’Alessandrino nel corso di un’iniziativa intitolata “Baratuciat, vitigno in cam(m)ino tra Valsusa, Langhe e Monferrato”.

La giornata si aprirà alle 10,30 con una breve presentazione del Baratuciat, della sua storia e delle sue caratteristiche. Seguirà una masterclass guidata dall’enologo Gianpiero Gerbi dedicata a tutte le sue diverse tipologie (spumante, bianco fermo, passito) e sfumature, legate soprattutto ai differenti territori di coltivazione: Valsusa, Monferrato e Langhe. Dalle 12 alle 19 banco di assaggio nel salone delle feste del castello, con la possibilità di abbinare ai vini uno spuntino monferrino, che si potrà consumare sulla terrazza del castello. Gli studi (e i testi) sul Baratuciat sono stati condotti dagli ampelografi piemontesi Anna Schneider e Stefano Raimondi (IPSP-CNR) che hanno trovato riferimenti storici locali, risalenti alla fine del 1.800, per un “Berlon ‘d ciat bianco”. La prova della sua presenza nell’area compresa tra la Bassa Valle di Susa e la pianura limitrofa è rappresentata da un documento redatto dalla Commissione ampelografica della Provincia di Torino inserito nel “Bullettino Ampelografico” del 1877, dove al fascicolo VIII viene citato un vitigno indicato come “Berlon ‘d ciat bianco”, presente in piccole proporzioni nel comune di Villarbasse. Attualmente il vitigno si ritrova in ceppi sparsi nei vecchi vigneti dei comuni di Villarbasse, Buttigliera e Almese ed è stato oggetto di un lavoro di studio e caratterizzazione sia agronomica che enologica. L’analisi con marcatori molecolari del DNA non ha evidenziato alcuna corrispondenza genetica con altri vitigni dell’Italia Nord Occidentale. Una certa vicinanza genetica è invece emersa tra Baratuciàt e Cascarolo, un vecchio vitigno di uva bianca che pare geneticamente importante per l’evoluzione dell’assortimento varietale piemontese.

Il Baratuciàt, vitigno dal precoce ciclo vegeto-produttivo, presenta un elevato vigore e una produttività media, ed è piuttosto resistente alle principali patologie fungine. La sua uva è dotata di una spiccata acidità, con un profumo intenso con note prevalenti di mela verde e ananas, e sentori di eucalipto e fieno. In bocca risulta di struttura importante, equilibrato e con buona dotazione acida.

Da Mattarella e Meloni ad Orban, chi sarà ai funerali di Berlusconi

Da Mattarella e Meloni ad Orban, chi sarà ai funerali di BerlusconiRoma, 13 giu. (askanews) – Molti esponenti della politica italiana, ma anche internazionale, parteciperanno domani ai funerali di Stato di Silvio Berlusconi, alle 15 nel Duomo di Milano. Oltre al presidente della Repubblica Sergio Mattarella e alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, saranno presenti 32 esponenti del governo, tra ministri, vice ministri e sottosegretari.

Per quanto riguarda i partiti, saranno presenti la segretaria del Pd Elly Schlein, il leader di Iv Matteo Renzi, il segretario di Azione Carlo Calenda, il fondatore della Lega Umberto Bossi, il segretario di +Europa Benedetto Della Vedova, Pierferdinando Casini. Presente anche l’ex presidente del Consiglio Mario Draghi, il senatore a vita ed ex premier Mario Monti, mentre non ci sarà naturalmente Romano Prodi, colpito oggi dalla morte della moglie Flavia. Assente anche il presidente M5s Giuseppe Conte, così come il leader di Si Nicola Fratoianni. Molti gli ospiti attesi anche dall’estero, anche se la lista non viene diffusa per motivi di sicurezza. Dovrebbero però partecipare, tra gli altri, secondo quanto si apprende, l’emiro del Qatar Tamim bin Hamad, il premier ungherese Viktor Orban, il presidente del Ppe Manfred Weber, il presidente dell’Iraq Abdul Latif Rashid, il commissario europeo agli Affari economici Paolo Gentiloni, in rappresentanza della Commissione Ue.

Plastic Horizons: un canale YouTube che fa riscoprire il passato

Plastic Horizons: un canale YouTube che fa riscoprire il passatoRoma, 13 giu. (askanews) – Youtube è diventato da tempo il rifugio di creativi di ogni generazione. Libero dai lacci delle produzioni tradizionali, la piattaforma targata Google ha permesso di dare sfogo a ogni tipo di progetto. Alcune delle produzioni nate negli ultimi anni hanno raggiunto livelli di professionalità prima riscontrabili solo in contesti televisivi. E proprio uno dei progetti che si sta distinguendo per il livello di qualità tecnica e dei contenuti, si chiama “Plastic Horizons”, un canale dedicato alla nostalgia anni ’80 e ’90. Nato come podcast, Plastic Horizons si è recentemente evoluto in canale Youtube.

E negli anni ’80 e ’90 sono cresciuti anche loro, i protagonisti di Plastic Horizons (Marco Benevento, Gabriele Luccioni e Luciano Villani): una variegata squadra di nostalgici alla riscoperta dei loro ricordi d’infanzia. Plastic Horizons è questo: voci, sensazioni, emozioni di un’epoca che è anagraficamente passata, ma che continua a vivere dentro le emozioni di tutti. “He-Man o Darth Vader non li ricordiamo come semplici personaggi/giocattoli – afferma il regista di Plastic Horizons, Andrea Sproviero Andersson – ma come parte delle nostre vite; e le loro storie, i loro comportamenti, le loro azioni nel bene e nel male hanno plasmato gli adulti che siamo adesso; per questo oggi noi guardiamo con nostalgia, e con un senso di familiarità acquisita, a quegli anni”.

Libri, TS Edizioni pubblica “Juanito alla scoperta dell’America”

Libri, TS Edizioni pubblica “Juanito alla scoperta dell’America”Roma, 13 giu. (askanews) – TS Edizioni pubblica, anche in edizione e-book, un nuovo libro della Collana “Gli Aquiloni – Grandi autori per piccoli lettori”: Il gatto di Cristoforo Colombo di Roland Martin, pseudonimo di un affermato autore di romanzi – in Francia – che si cimenta per la prima volta in brevi e divertenti fiabe per bambini che hanno per protagonisti gatti e gatte. Le illustrazioni sono di Mariangela Mariotta, direttrice dello studio Kibo Graphic Design e impegnata da anni nell’editoria per bambini e ragazzi.

Juanito è un gattone di pura stirpe basca, che vive coccolato e riverito nella casa di una aristocratica dama spagnola, Beatrice di Bobadilla. Abituato a mangiare gamberetti e a dormire su cuscini vellutati, si ritrova per sua sbadataggine nella stiva di una delle caravelle di Cristoforo Colombo a nutrirsi di topi rachitici e a patire il mal di mare.

Milano e l’addio a Berlusconi, maxischermi sulla piazza e cerimonia a numero chiuso nel Duomo

Milano e l’addio a Berlusconi, maxischermi sulla piazza e cerimonia a numero chiuso nel DuomoMilano, 13 giu. (askanews) – Milano è pronta per tributare l’ultimo saluto a Silvio Berlusconi, morto a 86 anni nella mattinata di lunedì 12 giugno al San Raffaele. I funerali di Stato saranno celebrati in Duomo a partire dalle 15.00 ma la funzione officiata dall’Arcivescovo di Milano, Mario Delphini, sarà una cerimonia a numero chiuso.

L’accesso all’interno della Cattedrale milanese è stato infatti contingentato sulla base dei (pochi) posti disponibili: circa 1.800 persone, duemila al massimo, numero che comprende non solo rappresentati del governo, autorità e istituzioni, ma anche familiari, parenti e amici stretti dell’ex premier, oltre che giornalisti. Gli esponenti del governo italiano dovrebbero essere più di una trentina. Le massime autorità – il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il premier Giorgia Meloni e altri ministri dell’esecutivo – beneficeranno di un ingresso riservato lungo via dell’Arcivescovado. Altri due accessi riservati sono invece stati predisposti sul retro del Duomo: uno assegnato a familiari, amici e parenti dell’ex premier, l’altro ad autorità politiche, rappresentanti dei partiti e personaggi istituzionali. Sono questi alcuni dei “paletti” fissati nel corso della riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica convocata in mattinata dal prefetto Renato Saccone. Per gli ultimi dettagli bisognerà attendere il secondo vertice della giornata, previsto in serata in Prefettura dopo i sopralluoghi previsti nel pomeriggio in Piazza Duomo.

I molti che non riusciranno a trovare posto all’interno della Cattedrale milanese dovranno accontentarsi di seguire la celebrazione dai due maxischermi che saranno allestiti in piazza, all’ombra della Madonnina. Difficile prevedere in quanti parteciperanno alle esequie. In occasione di concerti e altri grandi eventi, piazza Duomo è in grado di contenere circa 20mila persone, numero che questa volta potrebbe essere anche dimezzato. L’accesso alla piazza sarà possibile soltanto attraverso varchi presidiati dalle forze dell’ordine con metal-detector. All’interno dell’area “blindata” saranno ricavate alcune isole per telecamere e giornalisti, separate dagli spazi destinati al pubblico. Sono infine stati predisposti alcuni “corridoi” per assicurare l’accesso di auto blu e mezzi delle forze dell’ordine. Il feretro di Berlusconi sarà prima trasportato sul sagrato e, dopo una sosta di qualche minuto, posizionato all’interno della Cattedrale davanti all’altare maggiore. In mattinata l’area sarà bonificata dagli specialisti dell’antiterrorismo mentre a presidiare la cerimonia ci saranno anche alcuni tiratori scelti.