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Renzi: Calenda dica sì o no a Renew Europe alternativa a Meloni e Schlein

Renzi: Calenda dica sì o no a Renew Europe alternativa a Meloni e SchleinRoma, 22 mag. (askanews) – Con Calenda “dobbiamo capire se vogliamo andare insieme alle elezioni europee. E’ una questione politica”. Lo ha detto il leader di Italia viva, Matteo Renzi, intervenendo a Metropolis a proposito della riunione di questa sera del gruppo Azione – Italia viva – Renew Europe, al Senato.

“Perché dico questo perché a destra c’è la Meloni che sta giocando una partita bella complicata: vuole mettere insieme conservatori e popolari, vuole mettere insieme i polacchi e gli spagnoli che si odiano”, ha spiegato Renzi sottolineando che “Meloni vuole essere la grande donna che cuce la grande alleanza della destra”. Mentre dall’altra parte “la Schlein punterà a fare del Pse l’aggregatore della sinistra” con “una visione più massimalista”, ha proseguito.

“Nel mezzo c’è la grande scommessa di Macron con Renew Europe. E la questione con Calenda e decidere se andare insieme o meno”, ha detto ancora. “Se vuole che ognuno vada per i fatti suoi allora la partita è chiusa”.

Vino, il “Piera Dolza 10 anni” rilancia il Torchiato di Fregona

Vino, il “Piera Dolza 10 anni” rilancia il Torchiato di FregonaMilano, 22 mag. (askanews) – “‘Piera Dolza 10 anni’ è un piccolo miracolo reso possibile solo dall’impegno coeso dei nostri vignaioli. Sono 2.500 bottiglie da 375 ml frutto della vendemmia 2013 che non è detto riusciremo a produrre ogni anno”. Alessandro Salatin è il presidente della cooperativa che riunisce sette piccoli vignaioli che dieci anni fa, associandosi, hanno salvato questo vino bianco passito del Trevigiano dal rischio di estinzione, unendo le proprie forze per presentarsi sotto un’unica etichetta: “Piera Dolza Torchiato di Fregona”.

Così facendo, questi produttori stanno tentando di superare le criticità dell’essere troppo piccoli per affrontare le esigenze del mercato, e ora si promuovono anche attraverso questa rara e preziosa chicca “da meditazione”. Il Torchiato di Fregona segue rigidissime regole di produzione: le rese massime consentite in vigna arrivano a 100 quintali per ettaro ma solo le uve migliori superano la severissima selezione per l’appassimento. Talvolta ne resta tra il 20 e il 30%, e di questo, dopo due o tre cicli di torchiatura, ne rimane appena il 20% pronto per il lungo affinamento. Ed è l’unico vino il cui Disciplinare impone che venga realizzato con l’impiego di tre vitigni autoctoni: il principale è la Glera, poi la Boschera e il Verdiso in percentuali ben definite. “In aggiunta, come cooperativa ci siamo autoimposti regole ancora più stringenti relative alla sostenibilità ambientale (divieto di ogni tipo di diserbante, favorire lo sfalcio a interfilari, e prevedere che il lavoro avvenga principalmente in forma manuale)” aggiunge Salatin, sottolineando che l’auspicio è quello che questo passito “diventi economicamente sostenibile e garantisca una giusta redditività a chi lo produce, in modo da attirare nuove generazioni che noi siamo pronti ad accogliere e accompagnare trasmettendo loro i nostri saperi”.

Alla presentazione del “Piera Dolza 10 anni”, è intervenuto, tra gli altri, l’assessore all’Agricoltura e Turismo della Regione Veneto, Federico Caner, che ha affermato “celebriamo un anniversario importante, che premia il lavoro di squadra, un territorio e un prodotto di eccellenza che nasce nelle colline Unesco tra Anzano, Fregona, Osigo, Montaner, Cappella Maggiore e Sarmede”. “Per il Veneto, il Torchiato di Fregona, con il suo sapore ricercato e di pregio, si contraddistingue per essere, assieme al Prosecco, uno dei vini identitari che ci rappresenta anche nel mondo” ha proseguito, aggiungendo “un vino che è sintesi perfetta tra la terra, la sua storia e la capacità di questi imprenditori di lavorare assieme: un esempio di dedizione e passione che va protetto come patrimonio culturale da preservare”. Date le modestissime quantità prodotte, il Torchiato di Fregona è rimasto per diverso tempo rimasto appannaggio del consumo familiare, almeno fino a quando i piccoli produttori si sono riuniti in Consorzio riuscendo a proporsi sul mercato. Le iniziali tredici aziende che hanno dato origine alla Doc, successivamente si sono trasformati in cooperativa, fino a configurarsi nell’attuale Associazione che riunisce i produttori della Docg nata per decreto nel 2011. Il grande balzo avvenne nel 2012 con l’inaugurazione del Centro di appassimento a Fregona, che ha permesso di arrivare ad una produzione media di “Piera Dolza” che oggi si attesta intorno alle 15mila bottiglie l’anno (20mila nelle annate migliori).

Biodiversità, a rischio 1 mln di specie. Enpa: serve strategia organica

Biodiversità, a rischio 1 mln di specie. Enpa: serve strategia organicaRoma, 22 mag. (askanews) – Un milione di specie animali e vegetali sono attualmente a rischio estinzione. Il dato, fornito dall’Onu, fotografa in tutta la sua gravità il rapido e drammatico declino della biodiversità in tutto il Pianeta. Incremento delle temperature, eventi climatici estremi, distruzione degli habitat, cementificazione, ma anche inquinamento e una crescente pressione antropica sono – come noto – le cause principali di questo declino. Per contrastare il quale le autorità nazionali e la comunità internazionale fanno ancora troppo poco: secondo un recente rapporto dell’Ocse per cercare quanto meno di invertire la tendenza sarebbero necessari circa 100 miliardi di dollari l’anno. «La crisi è globale e richiede dunque strategie di intervento globali con una efficace strategia di protezione della biodiversità, che invece continua ad essere sacrificata in nome del profitto. Questo – spiega Enpa – è evidente soprattutto a livello nazionale, poiché gli Stati promuovono spesso indirizzi politici antitetici rispetto a quello che dovrebbe essere il prioritario obiettivo di tutela degli animali e dell’ambiente». A pagarne le conseguenze sono soprattutto gli animali selvatici minacciati non solo dall’impatto antropico sugli ecosistemi e sul clima, ma anche dall’attività venatoria e da campagne persecutorie, veri pogrom, promossi in diversi Paesi». «Ma la crisi della biodiversità – osserva Enpa – va gestita e affrontata anche con mezzi culturali. Gli animali, soprattutto le specie selvatiche, non devono più essere considerati come una minaccia, un pericolo ma come una ricchezza; un elemento che contribuisce alla salute degli ecosistemi e da cui dipende la nostra stessa sopravvivenza. Se davvero vogliamo invertire la rotta rispetto alla situazione attuale, dobbiamo necessariamente cambiare prospettiva, considerando gli animali come tali, ovvero diversi da noi, e non attribuire loro categorie etiche e morali valide solo per la specie umana».

Documento Calenda-Azione: gruppo unico, stop ostilità, lista Ue Renew Europe

Documento Calenda-Azione: gruppo unico, stop ostilità, lista Ue Renew EuropeRoma, 22 mag. (askanews) – “Stop alle ostilità” e ripresa del confronto e collaborazione per realizzare “un clima di rinnovata fiducia” che consenta a Azione Italia Viva di andare avanti insieme “con gruppo unico” e allargare il confronto ad altri soggetti Liberaldemocratici per presentare alle Europee 2024 fra un anno “una lista comune Renew Europe”. Lo propone il testo del documento che azione chiede di condividere questa sera alla riunione di del gruppo del Senato e domani alla Camera.

“Premesso che Azione e Italia Viva hanno dato vita ad una lista unica (Azione-ItaliaViva-Calenda) alle elezioni politiche, con Carlo Calenda come capo politico della coalizione. La lista ha preso più di due milioni di voti, equivalenti al 7,78% del totale dei voti espressi”. E sempre premesso nel documento dei parlamentari Azione, “che i due partiti hanno dato vita a gruppi unici alla Camera e al Senato accordandosi per la designazione alternativa dei capigruppo nelle persone di Matteo Richetti alla Camera e Raffaella Paita al Senato.Che i due partiti si sono impegnati a mantenere i gruppi unici per tutta la durata della legislatura, come ribadito pubblicamente dai leader di Azione e Italia Viva. Che Azione e Italia Viva siedono nello stesso gruppo, Renew Europe, al Parlamento Europeo. Che il processo di costruzione del partito unico si è interrotto e il rapporto tra i due partiti si è profondamente deteriorato nelle ultime settimane ”

Tutto quanto sopra premesso, “riteniamo che -sottoscrivono Calenda e i parlamentari di Azione- i gruppi parlamentari debbano rimanere uniti, essendo questo un mandato preciso degli elettori del Terzo Polo e, conseguentemente, il meccanismo di designazione dei capigruppo debba rimanere quello previsto dall’accordo post-elettorale”. Inoltre “debbano immediatamente cessare tutte le iniziative ostili e gli attacchi mediatici diretti e indiretti, affinché possa riprendere il lavoro di leale collaborazione tra i due partiti a livello parlamentare e territoriale”. E inoltre “occorra valutare con tutte le formazioni politiche e le associazioni appartenenti all’area di Renew Europe, a partire da PiùEuropa ed i liberaldemocratici europei, la possibilità di costruire una lista comune per le elezioni europee del 2024. La decisione verrà presa in piena autonomia dagli organi di tutti i partiti coinvolti nei tempi utili alla partecipazione alle elezioni europee, tenendo in considerazione il contesto politico e la qualità dei rapporti intercorsi tra i vari soggetti”. “Solo in un clima di ritrovata fiducia sarà infatti possibile fare una proposta politica comune convincente per gli elettori”, conclude il documento discusso e approvato da tutti i parlamentari di Azione. Le firme sono quelle di Carlo Calenda Mariastella Gelmini Giusy Versace Marco Lombardo Matteo Richetti Mara Carfagna Antonio D’Alessio Daniela Ruffino Enrico Costa Fabrizio Benzoni Giulia Pastorella Giulio Cesare Sottanelli Giuseppe Castiglione Isabella De Monte Valentina Grippo

La Russa ricorda Almirante a 35 anni dalla morte

La Russa ricorda Almirante a 35 anni dalla morteRoma, 22 mag. (askanews) – “Giorgio Almirante di cui oggi ricorre l’anniversario della morte, fu un politico stimato dagli amici ma anche dai suoi avversari. La sua importanza nello scenario politico è stato anche riconosciuto sia dall’allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che dall’attuale Capo dello Stato Sergio Mattarella. Nei momenti più difficili della storia repubblicana, Almirante seppe comprendere l’importanza del dialogo politico e del confronto parlamentare, favorendo una progressiva inclusione dell’elettorato di destra nella vita democratica della Nazione. E seppur da posizioni ideologiche profondamente diverse, lui e gli altri leader seppero confrontarsi mantenendo sempre un reciproco rispetto a dimostrazione di un superiore senso dello Stato”. Lo ha affermato il Presidente del Senato Ignazio La Russa, ricordando il fondatore dell’Msi Giorgio Almirante in occasione del 35esimo anniversario dalla sua scomparsa.

Tedua svela la cover “Purgatorio” dell’album “La Divina Commedia”

Tedua svela la cover “Purgatorio” dell’album “La Divina Commedia”Milano, 22 mag. (askanews) – A una settimana dall’annuncio de “La Divina Commedia”, il nuovo attesissimo album fuori il 2 giugno, con la cover “Purgatorio”, Tedua svela sui social la seconda e ultima cover, “Inferno”, disponibile da oggi in preorder.

Come la prima cover, anche questa è un’opera a firma di David Lachapelle, uno dei nomi più importanti della fotografia contemporanea. Scoperto da Andy Warhol, Lachapelle è uno dei fotografi che più ha segnato l’immaginario pop attuale, avendo realizzato scatti iconici per artisti del calibro di Madonna, Tupac Shakur, Lana Del Rey, Eminem, Lady Gaga, Nicki Minaj, Kanye West, Rihanna, Travis Scott e attori come Leonardo di Caprio, Uma Thurman, Elizabeth Taylor, River Phoenix e molti altri. Scattata lungo le pendici di un vulcano hawaiiano, la copertina “Inferno” ritrae, Mario Molinari, in arte Tedua, nato nel 1994 a Cogoleto in Liguria, con un completo da lavoro dilaniato, che sembra attraversare un girone infernale, in un paesaggio quasi lunare dove una figura spettrale sembra trattenerlo al luogo e contemporaneamente trattenersi a lui stesso. Dopo il viaggio di formazione esplorato con l’album d’esordio “Orange County California”, in cui l’artista si identifica con il protagonista di O.C. Ryan Atwood che da Chino (Cogoleto per Tedua) arriva alla contea di Orange County (Milano), e dopo “Mowgli”, dove racconta la sua vita nella “giungla urbana” di una grande metropoli, per il terzo progetto Tedua sceglie l’immaginario della Divina Commedia, in un viaggio tra le terre dantesche, dalle voragini dell’Inferno passando per le insidie del Purgatorio, fino all’ascesa al Paradiso.

Tedua ha annunciato anche il suo ritorno live con La Divina Commedia tour, una serie di appuntamenti nei palazzetti in cui i fan potranno vedere Tedua dal vivo a partire dal mese di ottobre 2023. Con oltre 80mila biglietti venduti ad oggi, le date hanno registrato 5 sold out, con già tre live al Mediolanum Forum di Milano dichiarati tutto esaurito, rappresentando un importante traguardo per quello che sarà il primo tour nei palazzetti di Tedua, l’artista che si conferma così tra i più attesi della scena. Il tour, annunciato inizialmente di tre date e arrivato già a 10 appuntamenti, segna un risultato ottenuto grazie a una potentissima fanbase, che ha atteso instancabile il suo ritorno live dopo le sue ultime date da headiner che risalgono a più di 4 anni fa.

La prima astronauta araba è arrivata sulla Stazione spaziale internazionale

La prima astronauta araba è arrivata sulla Stazione spaziale internazionaleRoma, 22 mag. (askanews) – Rayyanah Barnawi, a prima donna astronauta araba è arrivata oggi sulla Stazione spaziale internazionale (Iss). Barnawi, scienziata biomedica di 34 anni, è una dei due sauditi della seconda missione privata di Axiom Space, decollato ieri dagli Stati Uniti. Durante i suoi 10 giorni programmati in orbita sulla Iss, la scienziata ha in programma di svolgere ricerche sulle cellule staminali e sul cancro al seno, sperando di ispirare donne di ogni estrazione in Medio Oriente.

“Per le persone di tutto il mondo, il futuro è molto luminoso. Vorrei che sognaste in grande, credeste in voi stessi e credeste nell’umanità”, ha detto in un video girato nello spazio prima di raggiungere la Iss. Barnawi è affiancata in Axiom Mission 2 dal collega saudita specialista di missione Ali Alqarni, il secondo astronauta maschio del regno del Golfo ad andare nello spazio, e da due americani, il comandante Peggy Whitson e il pilota John Shoffner. L’equipaggio ha viaggiato a bordo della navicella spaziale Dragon di SpaceX, lanciata dal Kennedy Space Center di Cape Canaveral, in Florida, domenica alle 23,37 italiane. Dragon ha attraccato alla Iss alle 15,12 di oggi, ha twittato Axiom Space. Gli esperimenti di Barnawi si baseranno su parte del lavoro che ha svolto negli ultimi nove anni come tecnico di laboratorio di ricerca presso il programma di reingegnerizzazione delle cellule staminali e dei tessuti del King Faisal Specialist Hospital and Research Center di Riyad.

In una recente conferenza stampa, ha affermato che diventare la prima donna astronauta saudita è stato “un grande piacere e un onore che sono molto felice di portare con me”.

Lione, festa sul fiume per ricordare Fellini con ‘E la nave va’

Lione, festa sul fiume per ricordare Fellini con ‘E la nave va’Roma, 22 mag. (askanews) – Federico Fellini vissuto attraverso le forme d’arte a lui più vicine: cinema, musica e ballo. L’11 giugno il Comitato degli Italiani all’estero di Lione, in collaborazione con Consolato e Istituto Italiano di cultura, organizza l’evento “E la nave va – Una guinguette all’italiana”. La manifestazione percorrerà i vari paesaggi dell’universo di Federico Fellini.

La giornata si aprirà, alle 16, con la proiezione del film “E la nave va”, a cui seguiranno delle letture di testi. A fine pomeriggio spazio a una merenda a base di prodotti tipici riminesi e concerto dell’orchestra romagnola “L’Orchestrina di molto agevole” (gruppo di musicisti di varie estrazioni, dalla musica classica al rock underground, capitanata Enrico Gabrielli, ex Afterhours) che darà vita a una rivisitazione contemporanea al liscio romagnolo di Secondo Casadei e di tanti altri autori di musica da ballo delle balere (in Francia meglio note come Guinguette). In serata, prevista la presenza, in qualità di ospite, del cantante Vinicio Capossela, che il giorno prima terrà un concerto al Festival lionese “Nuits de Fourvière”.

La festa felliniana avrà come scenario suggestivo un edificio a forma di barca (lo “Yacht”), situato a Saint-Germain-au-Mont-d’Or, a pochi km da Lione, sulle sponde del fiume Saona. Il progetto porta la firma dell’artista Mariangela Capossela, sorella di Vinicio: “E la nave va -racconta – è un’idea di festa incentrata sul fiume come metafora di un viaggio che attraversa più dimensioni e portatore di un’idea poetica della migrazione. Cinema, musica e ballo tradizionale si mescoleranno sulla nostra nave statica con il mondo di Federico Fellini in una grande festa italiana”.

L’evento sarà presentato ufficialmente martedì 23 maggio, presso la sede dell’Istituto Italiano di Cultura di Lione. PROGRAMMA

16: proiezione del film “E la nave va ” (1983, 128 minuti, VO con sottotitoli in francese) Regia: Federico Fellini Attori: Freddie Jones, Barbara Jefford, Victor Poletti, Peter Cellier, Elisa Mainardi, Norma West, Paolo Paoloni, Fiorenzo Serra, Pina Bausch, Francesco Maselli, Luigi Uzzo Sceneggiatura: Federico Fellini, Tonino Guerra Paese: Francia, Italia Parallelamente al film verrà proposta un’animazione per bambini. Dopo il film, e alcune letture si apriranno le danze sulle note de “L’Orchestrina Di Molto Agevole”.

Con la presenza eccezionale e cordiale di Vinicio Capossela e Vincenzo Vasi con il suo straordinario Theremin.

In loco, ristorazione a base di prodotti tipici della regione Emilia-Romagna.

Bando della Cina a Micron crea problemi anche ai concorrenti

Bando della Cina a Micron crea problemi anche ai concorrentiRoma, 22 mag. (askanews) – La Cina ha deciso di bandire i prodotti realizzati dal colosso statunitense dei chip di memoria Micron Technology, perché non hanno superato la revisione di sicurezza da parte dell’Amministrazione cinese del cyberspazio (CAC) e quindi, per Pechino, presentano “seri rischi per la sicurezza della rete”. Ma questo rischia di mettere in difficoltà anche i principali concorrenti della compagnia americana, che sono sudcoreani.

Si tratta della prima azione di questo tipo contro un produttore chip statunitensi, in quella che si configura come una guerra fredda tecnologica tra Pechino e Washington. “La revisione ha rilevato che i prodotti di Micron presentano seri rischi per la sicurezza della rete, della catena di fornitura dell’infrastruttura informatica critica della Cina, influenzando la sicurezza nazionale”, ha comunicato l’agenzia governativa cinese.

Un portavoce di Micron ha confermato alla BBC che la società ha “ricevuto l’avviso del CAC in seguito alla sua revisione dei prodotti Micron venduti in Cina” e sta valutando quali saranno i suoi prossimi passi. “Non vediamo l’ora di continuare a impegnarci nelle discussioni con le autorità cinesi”, hanno aggiunto. Il governo Usa ha affermato che collaborerà con gli alleati per affrontare quelle che ha definito “distorsioni del mercato dei chip di memoria causate dalle azioni della Cina. “Ci opponiamo fermamente alle restrizioni che non hanno alcun fondamento nei fatti”, ha detto un portavoce del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti. “Questa azione, insieme alle recenti incursioni e al targeting di altre aziende americane, è incoerente con le affermazioni di Pechino secondo cui sta aprendo i suoi mercati e si è impegnata in un quadro normativo trasparente”.

Una pubblicata lunedì da Citic Securities afferma che i clienti cinesi di Micron potrebbero ora i loro ordini ad aziende sudcoreane come Samsung Electronics e SK Hynix – che sono i primi due produttori mondiali di chip di memoria, seguiti dal gruppo americano – e, solo parcialmente, ai produttori di chip di memoria cinesi, tra cui DRAM di Changxin Memory Technology Corp (CXMT) e NAND di Yangtze Memory Technologies. Corp (YMTC), considerati molto meno competitivi. Tuttavia, secondo quanto ha scritto il Financial Times il mese scorso citando fonti, l’Amministrazione Usa ha chiesto alla Corea del Sud di sollecitare i suoi produttori di chip a non colmare alcuna lacuna del mercato cinese qualora Pechino dovesse colpire, come in effetti è accaduto, Micron.

Inoltre, i produttori sudcoreani e giapponesi alternativi a Micron fanno affidamento per la produzione su apparecchiature fornite anche da compagnie statunitensi, quindi rischiano di trovarsi schiacciati nella loro espansione nella seconda economia del mondo, un mercato enorme, dal conflitto tra potenze.

A Roma sopralluogo per contrastare allagamenti quadrante Nord

A Roma sopralluogo per contrastare allagamenti quadrante NordRoma, 22 mag. (askanews) – Mitigare il rischio di allagamenti nella zona di Corso Francia, Ponte Milvio e Tor di Quinto, questo è l’obiettivo della costruzione del nuovo Collettore Alto Farnesina al Foro Italico. Con un investimento di 7,5 milioni Roma Capitale sta proseguendo i lavori sull’impianto che, una volta ultimato, permetterà il corretto smaltimento e del flusso delle acque piovane. I lavori, iniziati a dicembre 2022, termineranno per la fine del 2024 e puntano a rifunzionalizzare parte della vecchia struttura, mettendo a sistema gli altri collettori presenti nella zona.

“Si tratta di un’opera attesa e indispensabile che consentirà a tutto il quadrante di beneficiare di una infrastruttura in grado di far fronte agli allagamenti. È chiaramente un intervento per evitare fenomeni come quelli che oggi colpiscono le popolazioni dell’Emilia-Romagna. Stiamo andando avanti con decisione per concludere il lavoro nei tempi anche a fronte delle evidenti interferenze con gli eventi sportivi e musicali che si svolgono allo Stadio Olimpico”, ha commentato l’assessore ai Lavori pubblici di Roma Capitale Ornella Segnalini nel corso del sopralluogo effettuato oggi con il presidente del Municipio XV Daniele Torquati. “Abbiamo – prosegue Segnalini – già concluso le attività di rifunzionalizzazione, bonifica e recupero del collettore esistente, parzialmente ostruito, che sarà in parte utilizzato sia per il funzionamento del nuovo collettore che per garantire lo smaltimento di alcuni allacci dell’area. Abbiamo terminato anche le operazioni di bonifica degli ordigni bellici e di indagine archeologica. Ora stiamo procedendo con le opere di fondazione e a breve daremo avvio ai manufatti del primo tratto sotto le curve dello stadio. Tutte le opere sono state possibili grazie a un’attenta programmazione che ha sfruttato il periodo invernale dell’interruzione del campionato di serie A per lo svolgimento dei mondiali di calcio. Il cantiere, tuttora in corso – conclude Segnalini – segue oggi le prescrizioni per le tempistiche dettate dalla Prefettura per la sicurezza e l’ordine pubblico in concomitanza degli eventi sportivi e culturali.”

“L’impianto del Collettore Alto Farnesina è un’opera indispensabile per il Municipio XV – commenta il presidente del Municipio XV Daniele Torquati -. Mitigare il rischio idraulico e idrogeologico del territorio resta per noi una priorità urgente. Quello che è successo in questi giorni in Emilia-Romagna ce lo ricorda e ci impone di proseguire a lavorare speditamente su questi temi. Con il sopralluogo di oggi con l’Assessore Segnalini e tutti gli Uffici, – conclude il Presidente – che ringrazio, andiamo avanti in questa direzione”.