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Emergenza Maltempo, l’Aeronautica Militare: una tempesta perfetta

Emergenza Maltempo, l’Aeronautica Militare: una tempesta perfettaRoma, 18 mag. (askanews) – In Emilia Romagna “C’è stata una combinazione di effetti, la cosiddetta tempesta perfetta… perché c’è stata la confluenza di un flusso da Sudest e da Nordest proprio su quelle aree e il fenomeno dello Stau sulla catena appenninica che ha prodotto delle piogge continue e incessanti, talvolta anche di forte intensità con le conseguenze purtroppo ben note a tutti”.

A parlare, ad Askanews, è il Tenente Colonnello Paolo Capizzi del Servizio meteorologico dell’Aeronautica Militare, al quale abbiamo chiesto un quadro della situazione di ciò che sta accadendo in Emilia-Romagna. “Abbiamo una configurazione in quota – ha spiegato – in cui due alte pressioni, una del vicino Atlantico e una dell’Est europeo, di fatto, impediscono il movimento di una bassa pressione, con continue formazioni di ‘minimi’, proprio nell’area mediterranea centrale”.

“Proprio in questo periodo, in Primavera, di per sé sono normali le formazioni dei cosiddetti ‘minimi africani’, una ciclogenesi che si forma tra la Tunisia e la Libia e che influiscono sulle nostre regioni, in particolare sul Mediterraneo e sulle regioni meridionali. Soltanto che poi, di norma, tendono a transitare verso Levante. Questo transito, al momento, è impedito proprio per la presenza di un’alta pressione, quindi, rimane questa circolazione ciclonica sulle nostre aree che sta portando l’ormai prolungato periodo di tempo piovoso e instabile in quasi tutte le regioni, a rotazione ciclonica; ricordamo la Sicilia poi la Campania, la Puglia e poi anche la parte delle Marche e dell’Emilia Romagna”. A determinare questo sconvolgimento climatico, forse, proprio il riscaldamento eccessivo del Pianeta di cui tanto si parla.

“Se dovesse aumentare la frequenza di questa fenomenologia vuol dire che è in atto un’accelerazione di un cambiamento climatico. Dico un’accelerazione perché in realtà il clima non è mai statico; il clima è cambiato in passato, sta cambiando ora, ovviamente e cambierà in futuro”. “Dobbiamo mitigare gli effetti e prevenire alcune conseguenze. Questo implica anche un maggiore coinvolgimento sia dal punto di vista culturale delle persone e dei decision maker sia dal punto di vista di una logica di costruzione delle infrastrutture e, quindi, anche un’azione di prevenzione di alcune fenomenologie”.

Riguardo alla drammatica situazione in Emilia-Romagna, sin dai primi momenti l’Aeronautica Militare è in prima linea – per portare soccorso ed evacuare le persone colpite, di giorno e di notte – non solo con gli equipaggi e gli elicotteri di soccorso del 15° Stormo di Cervia ma anche con il proprio servizio meteorologico. “Dal punto di vista nostro più strettamente meteorologico – ha concluso l’ufficiale – seguiamo in continuazione, senza soluzione di continuità, l’evoluzione del tempo in stretta collaborazione con la Protezione civile che, poi, collabora direttamente anche con le autorità locali”.

Francigena Fidenza Award, consegnati i premi a testate e autori

Francigena Fidenza Award, consegnati i premi a testate e autoriFidenza, 18 mag. (askanews) – Nell’ambito del Francigena Fidenza Festival, in programma dal 18 al 21 maggio nella città emiliana, sono stati assegnati i premi della prima edizione del ‘Francigena Fidenza Award’, ideato dall’autrice Rossana Tosto. Il riconoscimento viene assegnato per l’alta professionalità, il merito, il talento, la passione, la voglia di scoprire e di comunicare profusi nel lavoro. Una lode alla carriera riconosciuta a chi – persona o soggetto della comunicazione – si sia distinto in modo particolare nella professione di narratore di fatti e di luoghi. Autentici ‘artisti della parola e delle immagini’, autori di fatti di eccellenza, di idee e progetti attraverso i quali hanno affermato stili e linguaggi finalizzati a intercettare il bisogno di cultura, tradizioni, arte e bellezza.

Ecco i premiati del Francigena Fidenza Award, con le relative menzioni: ANSA con il canale Viaggiart – premio ritirato dalla giornalista Cinzia Conti. Se l’informazione può essere considerata un cammino – le parole, infatti, partono da chi vuole comunicare e viaggiano attraverso il mezzo per raggiungere il pubblico – l’agenzia ANSA con suo canale Viaggiart lo compie ogni giorno animata da passione e professionalità. Comunicare notizie di viaggi e di arte fa dell’Agenzia uno speciale tipo di camminatore, che percorre le strade della ‘grande bellezza’, delle arti e della natura per portare questi tesori a tutti. Un tedoforo dell’informazione, che porta alta la sua fiaccola per illuminare la realtà.

Askanews – premio ritirato dal giornalista Leonardo Merlini. Sempre sul cammino delle notizie, l’agenzia Askanews percorre la strada dell’informazione con imparzialità, procedendo spedita alla verifica dei fatti e delle fonti. Uno sguardo attento a ciò che accade nel mondo, ai mille eventi e ai tanti personaggi, per raccontare la realtà giorno per giorno, come se fosse un lungo itinerario fatto di parole e di immagini, lungo il quale l’Agenzia avanza, nel segno della verità e consapevole dell’importanza del proprio ruolo. Adnkronos – premio ritirato dalla giornalista Alice Bellincioni. L’Agenzia Adnkronos guida da anni il pubblico attraverso ogni sentiero dell’informazione, costituendo un punto di riferimento per chi vuole mantenersi sempre aggiornato e per tutto il mondo dell’editoria. Con attenzione e professionalità, diffonde le notizie lungo le tante diramazioni dell’universo dei media, affinché possano giungere ovunque e donare a tutti il prezioso dono di una informazione indipendente e di qualità.

Affari Italiani – premio ritirato dal giornalista Marco Scotti. Affari Italiani, il primo quotidiano digitale italiano, compie il cammino dell’informazione lungo gli itinerari del Web. Le notizie digitali raggiungono pubblici diversi fra loro, in modo veloce e asciutto. Con occhio sempre attento al mutare dei costumi e dell’economia, sempre preciso e puntuale. Le reti dell’informazione sono come tante vie che si intersecano fra loro: le vie di Affari Italiani conducono gli internauti verso un approdo sicuro che garantisce l’autenticità delle notizie. Dove di Rcs Media Group – premio ritirato dall’arte director Cinzia Brunone. Quando si ha voglia di partire, di intraprendere un cammino di svago e di divertimento, DOVE è un punto di riferimento obbligato. Che si tratti di un lungo viaggio o semplicemente di un weekend, la scelta di un itinerario è un momento speciale, che richiede attenzione e riflessione. DOVE è la guida più esperta per condurci sulle vie della scoperta di nuovi mondi e di nuove esperienze indimenticabili.

Economy – premio ritirato dal giornalista Sergio Luciano. Le strade dell’informazione sono aperte per Economy, il magazine che rappresenta un punto di riferimento per economia, politica, lavoro, mercati, fisco e molto altro, seguendo un proprio cammino di informazione agile e puntuale. Faro molto apprezzato dal mondo delle imprese e dai professionisti. Una guida infallibile per muoversi nell’universo dell’economia e dei mercati. Il Corriere della Sera – premio ritirato dal giornalista Paolo Fallai. Quando l’informazione viaggia in prima classe. È ciò che accade leggendo il Corriere della Sera, il quotidiano più diffuso in Italia, la scelta di chi vuole avere una informazione a 360 gradi: politica, economia, lavoro, ma anche viaggi. Un cammino iniziato un secolo e mezzo fa che prosegue incessante nel rinnovamento sulla rotta della contemporaneità, della correttezza e della completezza delle notizie.

Il Messaggero – premio ritirato dalla giornalista Valeria Arnaldi. Tutte le strade portano a Roma, si dice. Ed è qui che, da quasi centocinquant’anni, nasce Il Messaggero. Le sue strade vanno oltre le Vie Consolari percorrendo le autostrade dell’informazione, sulle quali si diffondono notizie per l’interesse di tutti, dalla politica agli spettacoli, e, immancabilmente, ai viaggi. Chi vuole scoprire le bellezze artistiche, oltre i confini della Capitale, trova nelle sue pagine un luogo di approfondimento sicuro e affidabile.

La Gazzetta di Parma – premio ritirato dal giornalista Leonardo Sozzi. Un premio meritato a chi di strada ne ha percorsa molta: la Gazzetta di Parma è il più antico quotidiano italiano, un cammino iniziato nel 1728 e che in quasi tre secoli di vita è in continuo rinnovamento. Un giornale che, anche nel terzo millennio, si conferma il punto di riferimento per il territorio e per i suoi abitanti, una via maestra dell’informazione dove la forza della consuetudine si unisce all’affidabilità delle notizie.

Rai Isoradio Il cammino di Rai Isoradio si snoda lungo i tantissimi chilometri delle autostrade italiane. Le notizie e l’intrattenimento di questo canale accompagnano ogni giorno migliaia di automobilisti sulle loro rotte e verso le proprie mete. Una radio che allieta il viaggio e rende più facili e sicuri gli spostamenti in auto, grazie ai puntuali bollettini sul traffico. Con Rai Isoradio ogni viaggio diventa un cammino di conoscenza oltre ogni confine.

Rai News 24 – il premio sarà ritirato dalla giornalista Josephine Alessio. Menzione speciale per Rai News24, la più importante rete all news in Italia, punto di riferimento per milioni di telespettatori. Gli avvenimenti vengono diffusi attraverso le invisibili vie dell’etere della tv digitale – ma anche di internet – e arrivano nelle case in un profluvio di notizie negli ambiti più diversi: dalla politica all’economia, dalla cultura allo spettacolo, fino ad approdare ai viaggi e al turismo. Un giusto mix d’informazione, con una nota di merito per il Tg della notte condotto con magistrale dovizia dalla giornalista Josephine Alessio.

Sandro Polci, architetto e scrittore. Sandro Polci è la via per conoscere paesaggi di solidarietà, dimensioni affettive nelle latitudini quotidiane del mondo. Da grande camminatore, di sentieri e di vie dell’anima, ascolta, osserva e racconta. È artifex di buone pratiche che creano un universo ideale di socialità, di architetture d’amore e di bellezza unite a filo doppio da sogni che si fanno realtà. Architetto e scrittore, con la sua geometria dello stile, disegna progetti per culture diffuse e ponti di vicinanza. Vero artista delle parole e delle immagini, esperto costruttore di pace, narratore di storie e autentico ambasciatore di letizia.

Carlo Mambriani, docente dell’Università di Parma. Il cammino del professor Carlo Mambriani si snoda fra le vie dell’architettura e dell’arte e il suo pregio è quello di averle a lungo indagate, fatte conoscere, insegnate a generazioni di studenti, in un generoso travaso di conoscenza del bello e della cultura. Un premio a chi ha saputo trasmettere con l’insegnamento l’amore per le bellezze artistiche e per la storia, in particolare del territorio dell’Emilia-Romagna, valorizzandone in modo sempre attento e approfondito le innumerevoli qualità.

La premiazione si è svolta presso Piazza Duomo, nel corso dell’inaugurazione del Francigena Fidenza Festival. Erano presenti: il Sindaco di Fidenza Andrea Massari; l’Assessore alla Cultura, Urbanistica, progetto speciale Via Francigena, Maria Pia Bariggi: il Prefetto di Parma Lucio Garufi; il Vescovo di Fidenza Mons. Ovidio Vezzoli; il Presidente AEVF Massimo Tedeschi; il Vicario AEVF Francesco Ferrari; il Sindaco di Parma Michele Guerra; per il Comune di Piacenza la Presidente del Consiglio Comunale, Paola Gazzolo; il Sindaco di Pellegrino Parmense Alberto Canepari; un delegato del Comune di Terenzo (PR); la Vice Sindaca di Busseto Milva Furlotti; i Consiglieri della Regione dell’Emilia Romagna Pasquale Gerace e Michele Facci; il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Col. Pasqualino Toscani; Maurizio Caprari – GIA Gruppo Imprese Artigiane; il Direttore di Destinazione Turistica Emilia Pierangelo Romersi; il Conservatore di Musei del Cibo, Filippo Fontana.

Il Festival, giunto alla terza edizione, è organizzato dal Comune di Fidenza, con la direzione artistica di Pirene Comunicazione e il patrocinio dell’Università di Parma e della Diocesi di Fidenza, e in collaborazione con AEVF – Associazione Europea delle vie Francigene; Destinazione Turistica Emilia; Terre di Verdi.

Imprese agricole: scelte gestionali fanno differenza più della dimensione

Imprese agricole: scelte gestionali fanno differenza più della dimensioneMilano, 18 mag. (askanews) – “Sono numerose le informazioni disponibili e puntuali sull’andamento dell’agricoltura italiana in termini di volumi di produzione e valore aggiunto, ma sono anche poche le fonti informative veramente affidabili, che riportino le informazioni economico-finaziarie delle imprese agricole italiane”. In questa frase del direttore dell’Agri Lab Sda Bocconi, Vitaliano Fiorillo, c’è, seppur implicitamente, la sintesi di molte delle caratteristiche strutturali del comparto agricolo italiano, spesso all’origine di alcuni dei limiti al suo sviluppo. Proprio nel tentativo di approfondire la conoscenza del settore, dalla collaborazione tra Crédit Agricole Italia e l’Invernizzi Agri Lab di Sda Bocconi School of management, è nato il primo libro “Agricoltura tra sostenibilità e innovazione”. Grazie ai dati raccolti in forma anonima da Credit Agricole e all’analisi da parte dell’Agri Lab dei dati aggregati di oltre 2.000 aziende agricole, lo studio restituisce un report sulla performance economico-finanziaria del settore, colmando un vuoto.

La storica assenza di dati economico-finanziari è riconducibile alla natura societaria delle imprese agricole stesse, per oltre il 90% costituita da ditte individuali o società di persone, che non avendo l’obbligo di pubblicare un bilancio non lo redigono proprio. Ma la struttura societaria rivela anche l’estrema frammentazione del tessuto imprenditoriale, fatto di medie, piccole e piccolissime imprese dove la managerializzazione è ancora un passaggio lontano dal compiersi, dove la concentrazione è difficile e dove l’età media degli agricoltori è tutt’altro che bassa. Vitaliano su questo punto smonta un’altro mito recentemente affermatosi, quello secondo cui l’agricoltura sarebbe sempre più in mano ai giovani. “Secondo l’Istat c’è una decrescita delle imprese agricole guidate da under 35, sono solo il 10% del totale” ha spiegato sottolineando come questo sia in forte correlazione inversa con l’innovazione. “Dai numeri vediamo tanti investimenti su macchine e terreni, ma l’innovazione non è solo macchine e terreni, è nuovi modo di lavorare e nuove tecnologie. Il ricambio generazionale c’è stato in parte sulla carta ma poi non si è tradotto nei fatti e questo rallenta la transizione tecnologica”. Proprio sul fronte dell’innovazione i “32 miliardi di euro investiti nel 2021 nell’agritech ci dicono che c’è qualcuno che vede un’opportunità in questo settore perchè è uno di quelli a maggior potenziale di sviluppo ma ci sono molti ostacoli come la frammentazione eccessiva, il fatto che sia esclusa la possibilità di un ingresso di nuovi soci nel capitale”. Non solo: oggi chi investe vuole informazioni sulla sostenibilità che spesso mancano. “C’è l’idea che il settore agricolo sia sostenibile per definizione ma in realtà è tra i primi otto comparti più inquinanti e se si aggiungono le attività di deforestazione per convertire territori all’agricoltura diventa il primo”. Per favorire la transizione ecologica e tecnologica del comparto il controllo dei numeri diventa improcrastinabile. E questo studio mette un punto fermo su questo fronte, perchè grazie ai dati raccolti permette di valutare la redditività operativa, la solidità e la liquidità delle imprese con risultati che in alcuni casi contraddicono le aspettative. Per esempio la redditività risulta maggiore nelle imprese più piccole, quelle fino a 30 ettari. All’aumentare della superficie coltivata, infatti, aumenta il fatturato e si riducono i costi di produzione e del personale per ettaro ma questo non si traduce in maggiore reddittività. “Ma questo – avverte Luca Ghezzi, docente di Management e control system Sda Bocconi – non vuol dire che piccolo è bello. In realtà noi siamo giunti alla conclusione che il piccolo è più che altro controllabile e quindi dal punto di vista della efficienza e della produttività è più facile da gestire. Nel piccolo non c’è un vero e proprio passaggio manageriale ma la ridotta dimensione permette di mettere un po’ più di attenzione e di controllo, sul grande serve più managerializzazione”.

Parlando sempre di redditività è interessante notare come quest’ultima premi le aziende bio (158 quelle inserite nel campione dello studio): “E’ nettamente superiore a quella delle imprese agricole convenzionali ma non è il margine maggiore a premiarle – spiega Ghezzi – ma la produttività del capitale, il rapporto tra ricavi e capitale investito”. Ecco quindi che a fare la differenza sono proprio le scelte gestionali, come emerge anche dalla scelta delle coltivazioni, con le legnose e gli ortaggi più premianti rispettoalle altre. Altre rilevazioni riguardano poi l’impatto dei contributi della PAC e la solvibilità delle aziende agricole. Su questo ultimo punto lo studio conferma che le aziende agricole sono riescono a soddisfare le obbligazioni creditizie contratte coprendo in poco tempo la loro posizione finanziaria. E questo è un indicatore utile per gli operatori finanziari, che possono contare su un ulteriore strumento per contestualizzare il settore in cui si muovono le aziende

“Crédit Agricole Italia vanta un’esperienza storica nel settore agri-agro, comparto di eccellenza per il nostro Paese – ha detto Vittorio Ratto, vicedirettore generale retail e gigital di Crédit Agricole Italia – Siamo sicuri che il nostro impegno e gli strumenti messi a disposizione dall’evoluzione digitale unitamente ad iniziative come questa, possibili grazie alla collaborazione con una grande Università come la Bocconi, ci permetteranno di realizzare indagini prospettiche decisive per comprendere e delineare l’evoluzione delle aziende del settore in termini di ottimizzazione delle risorse e sostenibilità”.

Maltempo, Schlein: serve coesione nazionale, Pd pronto a collaborare

Maltempo, Schlein: serve coesione nazionale, Pd pronto a collaborareRoma, 18 mag. (askanews) – “È un momento in cui serve unità e coesione nazionale, noi siamo disponibili a collaborare e chiediamo al governo di coinvolgerci per mettere in campo tutti gli strumenti necessari a intervenire”. Lo dice la segretaria del Pd, Elly Schlein, che questa mattina ha convocato una segreteria del partito dedicata all’emergenza maltempo in Emilia Romagna e Marche.

“Siamo al fianco dell’Emilia-Romagna e delle Marche colpite da nubifragi, frane ed esondazioni. Siamo al fianco delle famiglie delle vittime e di tutte quelle che hanno subito danni, delle imprese colpite e delle persone che vi lavorano. Siamo al fianco dei soccorritori che si stanno adoperando, senza risparmiarsi, per continuare a salvare le persone ancora in pericolo”, sottolineano i dem in una nota. Il Partito democratico “solleciterà il Governo per varare al più presto un decreto d’urgenza che ci impegniamo a sostenere di comune accordo con tutte le forze politiche, senza distinzione di colore politico, e con Regioni ed Enti locali. Stiamo ricevendo e organizzando la disponibilità di tantissimi volontari e militanti per dare concretamente una mano e mettersi a disposizione della Protezione civile e delle autorità che stanno prestando soccorso. Ci stiamo adoperando per organizzare su tutto il territorio nazionale una raccolta di beni essenziali per le popolazioni colpite”.

Tutto il Pd, conclude la segreteria, è impegnato inoltre a supportare le raccolte fondi che partono dalle istituzioni locali, per ora ecco quella predisposta dalla Regione Emilia-Romagna. Per donare: Questo l’Iban IT69G0200802435000104428964 Per donare dall’estero, codice Bic Swift: UNCRITM1OM0 Causale: ALLUVIONE EMILIA-ROMAGNA” Il conto corrente è intestato all’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell’Emilia-Romagna.

Domani Renzi, Sisto e Bersani al Festival della Giustizia Penale

Domani Renzi, Sisto e Bersani al Festival della Giustizia PenaleRoma, 18 mag. (askanews) – Domani l’avvio ufficiale dell’edizione 2023 di Festival Giustizia Penale, e già dalla prima giornata a Modena, Carpi e Sassuolo (le tre sedi del primo giorno di lavori della kermesse) saranno presenti personaggi di grande spicco per parlare dei temi del Festival, ovvero ‘Impresa, lavoro, giustizia’.

Apertura dalle 9 al Dipartimento di Giurisprudenza di UniMore con l’eminente giurista Glauco Giostra in dialogo con Raffaella Calandra, a seguire alle 10.30 il presidente di Assicurazioni Generali, Andrea Sironi discuterà col professor Mitja Gialuz di finanza internazionale e legalità d’impresa. Alle 11.15 l’appuntamento forse più succulento della prima giornata con lo speech del senatore Matteo Renzi a partire dal suo libro ‘Il Mostro. Inchieste, scandali e dossier. Come provano a distruggerti l’immagine’. Alle 12.30 un altro appuntamento particolarmente significativo: il Viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto parlerà della sicurezza sul lavoro tra risposta punitiva e riduzione premiale dell’area penale con Annalisa Mangiaracina. Alle 15 ‘Too big to jail, 10 anni dopo. I Golia dell’economia americana tra inchiesta e accordi con i prosecutors, con il professor Brendon Garrett della Duke University (una delle più prestigiose e antiche università statunitensi) in dialogo con Luca Marafioti. Dalle 16, in contemporanea, due tavoli tematici: il primo sulla Corporate sustainibility e nuova direttiva UE: verso un diritto economico (e penale) europeo dei diritti umani? con Adàn Nieto Martìn, Marco Scoletta, Massimo Neri e Alessio Bartolacelli, moderati da Luigi Foffani; e Whistleblowing, responsabilità di impresa e sistema dei controlli con Eugenio Fusco, Nicola Selvaggi, Jacopo Della Torre e Chiara Padovani, moderati da Hervé Belluta.

Sempre a Modena, ma al Caffè Concerto di piazza Grande alle 16 ‘Know-how e proprietà industriale: strategie di protezione e valorizzazione’ in collaborazione con UCIMA, con Roberto Ricco che intervista Cesare Galli, Alberto Giorgio e Andrea Taglini; dalle 18 da non perdere lo ‘Speciale architetture per la giustizia’ con i famosi architetti Andrea Boschetti, Alfonso Femia, Luca Zevi introdotti da Guido Sola e moderati da Giorgio Tartaro. Infine alle 20.30 ‘Il luogo giusto: il progetto per la nuova cittadella giudiziaria di Modena’ in collaborazione con l’Ordine degli Avvocati di Modena. Il sindaco Giancarlo Muzzarelli introdurrà i lavori illustrati poi da Pasquale Liccardo, Luca Masini, Roberto Mariani, Matteo Agnoletto.

A Carpi, nel frattempo, dalle 15 un interessante sessione sul lavoro precario e i contratti atipici a cura dell’Ordine degli Avvocati di Modena con Roberto Mariani. Alle 16 ‘Le nuove povertà’ con lo stimolante confronto tra l’ex ministro Pier Luigi Bersani, l’arcivescovo di Modena e vice presidente della Cei mons. Erio Castellucci e Giuliana Gavioli, moderati da Graziano Martino, alle 17 infine Francesco Pallante e Francesco Diamanti, insieme a Nicola Termanini, parleranno della tutela dei non garantiti. A Sassuolo, presso l’auditorium di Confindustria Ceramica, dalle 15 appuntamento con la sostenibilità, l’ambiente e la giustizia penale, con Guido Sola con il senatore Andrea Ostellari, il vice presidente di Confindustria Emanuele Orsini e Giulio Garuti, mentre la vice presidente della Regione Emilia-Romagna Irene Priolo non potrà partecipare a causa delle catastrofiche alluvioni che hanno colpito la Romagna.

Ricchissimo anche il programma online: alle 15 ben quattro appuntamenti in contemporanea (che potranno poi essere recuperati in seguito): ‘Mercato dell’arte e prevenzione dei reati contro il patrimonio culturale’ in collaborazione con Unesco Chair con Stefano Manacorda; ‘Economia e lavoro nell’orizzonte del Diritto Penale’ con Francesco Viganò; Coral Araguena Fanego interverrà su ‘Il processo penale alle imprese in Spagna: quali scenari’, infine ‘Joban Singh: storie di schiavitù contemporanee’, introduce Biagio Monzillo mentre Guido Zaccarelli dialoga con Marco Omizzolo. Alle 16 altri due eventi in contemporanea: ‘Tributi e Giustizia Penale: rieducazione o riscossione?’ a cura del Centro di Diritto Penale Tributario. Tommaso Rotella introduce, Marcello Poggioli dialoga con Tommaso Guerini, Bruno Ferroni, Paolo Costanzo e Mario Garavoglia; da ultimo ‘Il lavoro oggi tra iperconnessione e Intelligenza Artificiale’ con Simone Scagliarini, Alberto Levi e Paolo Borghi, modera Vittorio Colomba.

Tutti gli eventi del Festival sono in diretta streaming, programma completo e dirette sul sito www.festivalgiustiziapenale.it.

La manifestazione gode del patrocinio del Senato della Repubblica, Camera dei Deputati, Corte Costituzionale, Ministero della Giustizia, Regione Emilia.Romagna, Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale, dei comuni di Modena, Carpi, Sassuolo e Pavullo nel Frignano, delle Università di Modena e Reggio Emilia, dell’Università degli Studi di Milano Dipartimento di Scienze Giuridiche ‘Cesare Beccaria’, dell’Università di Roma Tre Dipartimento di Giusrisprudenza, Consiglio Nazionale Forense, Ordine degli Avvocati di Modena, Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, Fondazione Vittorio Occorsio, Camera di Commercio di Modena, Confindustria Ceramica.

Ue, A.Fontana: su Tribunale brevetti governo sta facendo il massimo

Ue, A.Fontana: su Tribunale brevetti governo sta facendo il massimoMilano, 18 mag. (askanews) – “Il governo sta facendo credo il massimo che può fare” per cercare di portare il Tribunale europeo dei brevetti a Milano. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, nel giorno in cui sembra allontanarsi la possibilità che il capoluogo lombardo si aggiudichi almeno una delle sedi dell’istituzione europea.

“Credo che si potranno fare dei commenti nel giorno in cui avremo una risposta ufficiale. È una preoccupazione che avevamo dal primo giorno, quando ci siamo seduti al tavolo e abbiamo iniziato a lavorare con grande determinazione. Prima di fare qualunque commento, perché saranno commenti un po’ aspri, è meglio aspettare di avere la risposta definitiva. Abbiamo fatto tante illazioni sul sì, sul no, sul ni, adesso aspettiamo a parlare quando avremo la risposta” ha aggiunto a margine della presentazione del festival musicale Umbria Jazz.

Abruzzo, ecco i provvedimenti adottati oggi dalla giunta regionale

Abruzzo, ecco i provvedimenti adottati oggi dalla giunta regionaleL’Aquila, 18 mag. (askanews) – Questi i provvedimenti adottati in giunta regionale Abruzzo: su proposta del presidente Marco Marsilio rimodulati gli interventi in favore di Tua in riferimento all’Accordo di programma di servizi ferroviari di interesse locale. Si tratta di soppressione e parziale modifica di alcuni interventi programmati in base alle intervenute esigenze e ai fabbisogni aziendali. Approvate nuove misure di organizzazione e governance relativamente al Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) in base alle nuove esigenze emerse per l’attuazione del piano territoriale ‘Mille esperti’ della Regione Abruzzo. Approvato, su proposta del vice presidente Emanuele Imprudente, il Programma operativo regionale (POR) per l’attività di vigilanza sull’emissione deliberata nell’ambiente di organismi geneticamente modificati.

Su proposta dell’assessore alla Salute Nicoletta Verì, verificati i risultati aziendali conseguiti dall’istituto zooprofilattico sperimentale dell’Abruzzo e del Molise Caporale” di Teramo e confermato il direttore Nicola d’Alterio. Presa d’atto e approvazione del documento tecnico-manuale di autorizzazione e di accreditamento istituzionale per le cure domiciliari. La giunta regionale ha approvato anche lo schema di accordo tra la Regione Abruzzo e la direzione regionale INAIL Abruzzo per l’accesso al servizio in cooperazione applicativa denominato “Certificazione medica di infortunio lavorativo” erogato dal sistema informativo INAIL. Nel provvedimento approvato, la Giunta dà atto che gli oneri relativi alla piena esecuzione delle procedure definite con l’accordo, in carico alle ASL, trovano copertura nell’ambito delle risorse finanziarie dell’intesa Conferenza Stato-Regioni annuale del riparto del Fondo sanitario nazionale.

Al Forum Compraverde Buygreen i numeri degli Appalti Verdi in Italia

Al Forum Compraverde Buygreen i numeri degli Appalti Verdi in ItaliaRoma, 18 mag. (askanews) – Campanello di allarme, anche se non ancora una vera e propria emergenza, dalla XVII edizione del Forum Compraverde Buygreen 2023, giunto alla seconda e ultima delle due giornate organizzate a Palazzo WeGil, a Roma. Siamo di fronte a una battuta d’arresto dei CAM (Criteri Ambientali Minimi) per quasi tutte le categorie merceologiche e in quasi tutte le amministrazioni pubbliche, dalle Regioni ai Soggetti Aggregatori, dai Comuni agli Enti gestori delle Aree Protette fino alle ASL: questo quanto emerge dai dati del VI rapporto ‘I numeri del Green Public Procurement in Italia’ dell’Osservatorio Appalti Verdi.

Il rapporto nasce dalla collaborazione di Legambiente e Fondazione Ecosistemi, in partnership con Assosistema, Novamont, Università degli Studi di Padova, AdLaw Avvocati Amministrativisti, la facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Torino e la Rete dei Comuni Sostenibili, dopo poco più di 5 anni dall’attuazione del Codice dei Contratti Pubblici, che prevedeva l’adozione obbligatoria dei Criteri Ambientali Minimi (articolo 34). L’indagine diretta dell’Osservatorio ha monitorato complessivamente 157 Stazioni Appaltanti (44 Aziende Sanitarie Locali, 99 Enti gestori di Aree Protette e 14 Centrali di Committenza Regionali). Anche in questa edizione le performance delle stazioni appaltanti sono state indicizzate attraverso l’uso di un indicatore complessivo del GPP che tiene conto di più elementi: da un lato, l’adozione dei CAM (Criteri Ambientali Minimi), dall’altro fattori come il monitoraggio interno, la formazione del personale, il rispetto della parità di genere e il livello di diffusione di conoscenza del GPP all’interno degli enti presi in considerazione. Un lavoro che anche per questo anno sarà possibile consultare nel dettaglio attraverso una piattaforma ad hoc presente sul sito appalti verdi.

Gli acquisti verdi della pubblica amministrazione sono regolati da specifiche tecniche e clausole contenute nei Criteri Ambientali Minimi, obbligatori dal 2016. I CAM è bene ricordarlo, sono stati introdotti in Italia con il Green Public Procurement, lo strumento che indirizza gli enti pubblici verso investimenti a ridotto impatto ambientale. Oggi la loro adozione è prerequisito essenziale per concorrere in tutti i bandi pubblici. Nel corso del periodo 2022-2023 il Ministero delle economia e delle Finanze ha adottato per esempio, per i progetti finanziati con il PNRR, le ‘Linee Guida per l’applicazione del principio del DNSH’ che confermano l’adozione obbligatoria e propedeutica dei CAM. Il Nuovo Codice dei Contratti Pubblici (approvato con Decreto legislativo n. 36 del 31 marzo 2023) ribadisce (all’articolo 57) l’obbligatorietà del GPP e del rispetto dei criteri sociali (equità di genere, occupazione, inclusione) già previsti dall’art. 47 del DL Semplificazioni e dal Regolamento del 7 dicembre del 2021. Ma il tema degli acquisti verdi riguarda più in generale tutto il mondo delle imprese in un’ottica di economia circolare ed efficientamento dei processi. Tra le politiche che facilitano il GPP nelle amministrazioni pubbliche che hanno risposto al questionario, spicca la conoscenza dello strumento del GPP, che non risulta più un mistero per i funzionari, in quanto il 95% del campione ha dichiarato di sapere cos’è il Green Public Procurement; ancora indietro invece sull’applicazione di temi fondamentali come il Plastic Free (applicato nel 67% dei casi), la Formazione del personale (ferma al 45%) e i Criteri sociali (40%). Fanalini di coda il Gender procurement (applicato solo nel 25% dei casi) e il Monitoraggio degli acquisti verdi svolti dall’amministrazione (16%) su cui ci sarà ancora molto da lavorare.

La mancanza di formazione adeguata ai temi e per l’applicazione dei CAM e delle politiche di GPP con il 58%; è la maggiore difficoltà riscontrata dalle stazioni appaltanti indagate quest’anno, rispetto alle principiali individuate, segue con il 35% la mancanza di imprese sul territorio necessarie alla partecipazione ai bandi con i requisiti di sostenibilità richiesti; chiude la classifica con il 34% la difficoltà di redazione dei bandi. I 99 Enti Gestori di Aree protette che hanno risposto al questionario gestiscono ben 146 Aree protette (tra Aree Marine, Parchi nazionali e regionali e Riserve regionali). L’importanza di questi Enti nello sviluppo e messa a terra del GPP è doppiamente rilevante per far sì che le Aree protette siano uno dei fiori all’occhiello di sostenibilità non solo attraverso la conservazione della natura, ma anche con attività amministrative, di gestione e governance del territorio vincolato a livello naturalistico. Le 146 Aree protette interpellate hanno una media di performance dell’applicazione del GPP del 57%, ma sono solo 15 quelle che hanno raggiunto un indice di performance molto elevato: nonostante nessuna di queste sia 100%GPP, 8 raggiungono il 95% di performance (sono l’Area Marina Protetta Capo Spartivento e quella di Punta Campanella, il Parco Regionale La Mandria, il Parco naturale di Stupinigi, il Parco naturale regionale dell’Aveto, le riserve naturali Ponte del Diavolo di Lanzo, Monte Lera e Vauda), una il 91% (AMP Isole Egadi) e 6 il 90% (i Parchi nazionali dell’Alta Murgia, del Gran sasso e dei Monti della Laga, delle Dolomiti Bellunesi, l’AMP Capo Caccia – Isola Piana, il Parco naturale regionale Beigua e il Parco regionale di Porto Conte).

Tra le 14 Centrali Uniche di Committenza regionali che hanno partecipato all’indagine nel 2023, mediamente la performance sull’applicazione del GPP è del 57%, con Regioni come Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Lombardia e Sardegna che sono 100% GPP, seguire da Toscana (95%) ed Emilia-Romagna (90%). Degli undici CAM disponibili, solo uno raggiunge circa il 43% di applicazione (CAM Ausili per l’incontinenza), mentre gli altri a fatica superano il 20% di applicazione (6 su 11), 2 su 11 superano il 10% e 2 non si fermano sotto la doppia cifra. Da segnalare il segno meno registrato in tutte le voci di applicazione dei CAM nel 2022 rispetto ai dati del 2021, a dimostrazione di una importante contrazione dell’uso dello strumento in un momento cruciale per la messa a terra di molti bandi di iniziativa pubblica.

Per le 44 ASL che hanno restituito il questionario, la media di performance è del 57%, con le migliori performance registrate nell’Azienda USL di Bologna (95%), Ferrara (93%) e della Toscana nord (90%). Solo altre 7 Aziende Sanitarie hanno raggiunto un indice di performance superiore all’80%.

Rispetto all’applicazione dei 16 CAM inerenti questa tipologia di ente appaltante, in un caso il tasso di applicazione è stato inferiore al 20%, in 2 inferiore al 30% e altrettanti sono il 40%; in 3 casi si è raggiunto il 40%, in 4 il 50% e sempre in 4 casi il 60%. Rispetto al 2021 ben 13 delle 16 voci hanno riscontrato una contrazione nel tasso di applicazione, registrando un segno positivo solo per le voci carta grafica, veicoli e ristorazione collettiva.

‘La transizione ecologica ha bisogno di strumenti come il GPP per l’economia, la società ed il Pianeta. In particolare, per attuare le politiche di decarbonizzazione dell’economia, per sviluppare l’economia circolare, e per la tutela della biodiversità – ha dichiarato Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente – e non è più accettabile che l’Italia sconti ancora un importante ritardo nella loro piena implementazione. Dopo un graduale miglioramento delle performance registrato nel corso degli anni, constatiamo che l’attenzione si è nuovamente abbassata sul tema. Proseguiamo dunque nel nostro lavoro a maggior ragione ora che il MASE ha approvato 6 nuovi CAM come quelli su edilizia, arredi interni, rifiuti, eventi, tessile, arredi esterni e ne ha programmati altri 7, di cui 5 con attività in corso e 2 da avviare, per far si che questi strumenti vedano un corretto utilizzo e siano realmente i pilastri su cui rilanciare la sostenibilità degli acquisti verdi nel nostro Paese’.

“Il rapporto dell’Osservatorio Appalti Verdi 2023 – ha commentato Silvano Falocco, direttore generale della Fondazione Ecosistemi – mostra come non sia ancora ‘senso politico comune’ che i Criteri Ambientali Minimi e il GPP rappresentino lo strumento per creare, attraverso la domanda pubblica, un mercato ai prodotti e servizi a basso impatto ambientale che, se supportati dalla domanda nelle fasi iniziali di sviluppo dove i costi di transizione sono ancora alti, avranno maggiori possibilità di affermarsi sul mercato. Dai dati emersi è come se lo ‘spazio di attuazione’ del GPP si fosse saturato, con le pubbliche amministrazioni virtuose che rispettano gli obblighi di legge, seppur in qualche caso arrancando, mentre le altre continuano semplicemente a non farlo. È necessario impegnarsi e per diffondere l’uso del GPP e dei Cam intervenendo soprattutto in quelle aree la cui applicazione resta difficile per mancanza di strumenti , di conoscenza e di informazione’.

Pnrr, Pd: Fitto assegni subito risorse Fsc alle Regioni

Pnrr, Pd: Fitto assegni subito risorse Fsc alle RegioniRoma, 18 mag. (askanews) – “Non c’è nessuna polemica strumentale, hanno ragione i presidenti delle Regioni Puglia, Michele Emiliano, e Campania, Vincenzo De Luca. Come già indicato in un’apposita interrogazione parlamentare, il Pd chiede nuovamente che venga calendarizzata al più presto una seduta del Cipes per procedere subito all’assegnazione alle Regioni delle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione 2021/2027, già ripartite sulla base delle intese stabilite con i governi precedenti. Il mondo non inizia con questo Governo e con il Ministro Fitto”. Lo dichiarano i deputati Pd Sarracino, Pagano, Scotto, De Luca, Iacono, Marino, Amendola, Stefanazzi, Ricciardi, Graziano, D’Alfonso, Lacarra, Provenzano, Stumpo e Lai.

“La leale collaborazione istituzionale che si è sempre registrata è fondamentale – sottolineano – per il coordinamento della spesa e il buon utilizzo delle risorse per raggiungere gli obiettivi prefissati. Purtroppo l’atteggiamento protervo di questo governo e l’introduzione di procedure accentrate e che non rispettano i territori rischiano di produrre effetti deleteri nella capacità di spesa e nella messa a terra di progetti attesi. Siamo prossimi ad un corto circuito totale che riguarda non solo il Pnrr ma anche le risorse degli altri fondi e questo ci preoccupa fortemente”. “Ci permettiamo di far notare al Ministro Fitto – proseguono gli esponenti Pd – che nessuno mette in dubbio le percentuali di ripartizione FSC tra Nord e Sud, peraltro stabilite per legge, quanto il rischio che possano essere utilizzati per finanziare il LEP, come candidamente dice il collega Calderoli. Perché è chiaro che in tal caso ci sarebbe un effetto sostitutivo che non produrrebbe alcun aumento di risorse per colmare i divari territoriali”.

Startitalia a Roma: oltre 200 giovani formati

Startitalia a Roma: oltre 200 giovani formatiRoma, 18 mag. (askanews) – Dopo le tappe di Milano e Bari il progetto “StartItalia” arriva a Roma, in occasione dell’evento finale, in programma i prossimi 19 e 20 maggio presso Domus Mariae e Campidoglio. Tra gli ospiti l’economista Fabrizio Pagani, Federica Saliola (World Bank Group), Emanuele Errichiello (London School of Economics), Alice Politi (King’s College) e Giulio Gottardo (University of Oxford).

Da febbraio 2023 ad oggi, “StartItalia” ha insegnato a oltre 200 giovani come avviare un progetto imprenditoriale innovativo tramite lo studio e il lavoro. Il percorso formativo si è sviluppato in 13 incontri, organizzati in collaborazione con diverse realtà tra cui Startup Geeks, H-Farm College, Binp – Boosting Innovation ed esperti di innovazione e venture capital. Il progetto StartItalia è realizzato con il sostegno di IGT. L’iniziativa è stata ideata da Orizzonte Italia ONLUS, che mette in connessione centinaia di giovani in Italia e all’estero con alte professionalità e istituzioni per incidere sull’agenda politica italiana e trattare il tema della fuga dei cervelli, e JE Italy, il Network italiano delle Junior Enterprises.