Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Tag: askanews

Fadoi e Carabinieri lanciano il progetto “Un Albero per la Salute”

Fadoi e Carabinieri lanciano il progetto “Un Albero per la Salute”Roma, 7 mag. (askanews) – Fadoi e Arma dei Carabinieri Raggruppamento Biodiversità lanciano a Milano, in occasione del 28° Congresso Nazionale della Società scientifica della Medicina Interna, il progetto “Un Albero per la Salute”. Il progetto nazionale prevede la donazione e la messa a dimora negli Ospedali italiani di giovani alberi da parte dei Carabinieri Raggruppamento Biodiversità in collaborazione con la Fadoi e rientra nell’ambito del progetto “Un albero per il futuro” dei Carabinieri della Biodiversità realizzato in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente.

Ogni pianta potrà essere geolocalizzata fotografando uno speciale cartellino e sarà possibile seguirne la crescita su un sito web, apprezzando anche il risparmio di anidride carbonica (CO2). La messa a dimora degli alberi donati dai Carabinieri Raggruppamento Biodiversità per l’anno 2023 sarà effettuata in 30 ospedali italiani nel corso di eventi dedicati che vedranno la presenza di medici Internisti Fadoi ed esperti del Raggruppamento Carabinieri Biodiversità appartenenti al Reparto territorialmente più prossimo. L’ospedale di riferimento per l’inaugurazione del progetto, che si terrà il prossimo 4 ottobre 2023, sarà l’Ospedale Fatebenefratelli Isola Tiberina Gemelli-Isola Roma; i trenta restanti ospedali sul territorio nazionale presso cui sarà effettuata la messa a dimora in pari data sono da identificare e saranno comunicati in una seconda fase. La durata complessiva del progetto sarà di 3 anni.

“Come Fadoi – spiega il presidente Francesco Dentali – abbiamo nel nostro Statuto tra gli scopi istituzionali quello del miglioramento e la definizione dei percorsi assistenziali e delle iniziative di educazione sanitaria. L’educazione sanitaria non ha solo una finalità comunicativa, informativa ma consiste nell’intervenire precocemente sui comportamenti, abitudini, azioni riguardanti le condizioni sociali, economiche ed ambientali che hanno un impatto sulla salute del singolo e della comunità. Ed è proprio in quest’ottica come Fadoi riteniamo fondamentale sviluppare una maggiore consapevolezza dell’approccio olistico One Health secondo cui la salute delle persone e salute dell’ecosistema sono legate indissolubilmente e si influenzano reciprocamente. E proprio da queste basi che nasce il progetto ‘Un Albero per la Salute’ che con soddisfazione porteremo avanti insieme all’Arma dei Carabinieri Raggruppamento Biodiversità”.

Fedriga: sulle riforme istituzionali Meloni convochi la Conferenza delle Regioni

Fedriga: sulle riforme istituzionali Meloni convochi la Conferenza delle RegioniRoma, 7 mag. (askanews) – Il presidente della Conferemza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, ha scritto una lettera al presidente del Consiglio chiedendo un incontro sulle “riforme istituzionali che il Governo intende promuovere nelle prossime settimane”. “Come noto – scrive – negli ultimi anni, la sovrapposizione di interventi normativi non sempre coordinati, unitamente alle mancate approvazioni dei disegni di legge di riforma costituzionale, hanno generato notevoli criticità soprattutto nell’ambito della governance territoriale. Per il sistema delle Regioni è, da tempo, avvertita l’esigenza di condividere percorsi volti a superare le criticità che interessano ciclicamente il sistema istituzionale e, in particolare, gli enti territoriali, le cui funzioni incidono più direttamente sulla vita di cittadini e imprese. Ciò anche per affrontare al meglio le straordinarie sfide che attendono il Paese, realizzando una stagione nuova nella quale restituire opportunità ai cittadini. Un traguardo per il quale – sottolinea Fedriga – sarà necessario il contributo di tutti gli enti costitutivi la Repubblica, a partire dalle Regioni e dalle Province autonome, affinché centro e periferia agiscano per un comune impegno nella più stretta collaborazione. Esprimendo, dunque, soddisfazione per l’avvio delle riflessioni sulla tematica delle riforme istituzionali, desidero rappresentarLe sin da subito la volontà delle Regioni e delle Province autonome di contribuire in modo propositivo a questo percorso e, pertanto, sono a chiederLe un incontro con la Conferenza”.

Il Papa: non lasciamoci travolgere dal presente ma ricordiamoci la meta

Il Papa: non lasciamoci travolgere dal presente ma ricordiamoci la metaMilano, 7 mag. (askanews) – “Non lasciamoci travolgere dal presente” ma “guardiamo in alto, al Cielo, ricordiamoci la meta”. E’ il messaggio lanciato da Papa Francesco affacciato alla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per la recita del Regina Caeli davanti ai fedeli ed i pellegrini riuniti in Piazza San Pietro.

“Quando sperimentiamo la fatica, lo smarrimento e persino il fallimento, ricordiamo dove è diretta la nostra vita”, ha detto il Santo Padre che ha poi subito aggiunto: “Non dobbiamo perdere di vista la meta, anche se oggi corriamo il rischio di scordarcelo, di dimenticare le domande finali, quelle importanti: dove andiamo? Verso dove camminiamo? Per cosa vale la pena vivere? Senza queste domande – ha proseguito il Pontefice – schiacciamo la vita solo sul presente, pensiamo che dobbiamo goderla il più possibile e finiamo per vivere alla giornata, senza uno scopo, senza un traguardo. La nostra patria, invece, è nel cielo non dimentichiamo la grandezza e la bellezza della meta”. “Pensiamo che siamo chiamati all’eternità, all’incontro con Dio”, ha concluso il Pontefice.

Gruppo Wagner: la Russia ci ha promesso le munizioni richieste

Gruppo Wagner: la Russia ci ha promesso le munizioni richiesteRoma, 7 mag. (askanews) – Il leader del Gruppo paramilitare Wagner, composto da mercenari filorussi, ha annunciato di aver ricevuto “una promessa” dall’esercito di Mosca di ricevere più munizioni e armamenti, dopo aver minacciato di ritirarsi dalla città ucraina di Bakhmut per mancanza di ulteriore sostegno.

“Ieri sera abbiamo ricevuto un ordine di combattimento Ci viene promesso di fornirci tutte le munizioni e gli armamenti di cui abbiamo bisogno per proseguire le operazioni”, ha affermato Evgheny Prigozhin in un messaggio audio pubblicato dal suo servizio stampa.

L’Aiea avverte sul rischio di un incidente nucleare nella Centrale di Zaporizhzhia

L’Aiea avverte sul rischio di un incidente nucleare nella Centrale di ZaporizhzhiaRoma, 7 mag. (askanews) – L’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) ha avvertito del rischio di un “grave incidente nucleare” alla centrale di Zaporizhzhia, occupata dalle forze russe in Ucraina, a causa dell’evacuazione di una città vicina dove vive la maggior parte dei dipendenti e la situazione “potenzialmente pericolosa” attorno al sito. “La situazione nell’area vicino alla centrale nucleare di Zaporizhzhia sta diventando sempre più imprevedibile e potenzialmente pericolosa”, ha avvertito Rafael Grossi, citato in un comunicato dell’Aiea.

“Questo grande impianto nucleare deve essere protetto. Continuerò a sollecitare l’impegno di tutte le parti per raggiungere questo obiettivo vitale e l’Aiea continuerà a fare tutto ciò che è in suo potere per contribuire a garantire la sicurezza nucleare e la protezione dell’impianto”, ha dichiarato.Gli esperti dell’Agenzia, che si trovano nell’area, stanno monitorando da vicino la situazione per “rilevare qualunque potenziale impatto sulla sicurezza nucleare”, ha affermato Grossi. Preoccupazione condivisa da Ivan Fedorov, sindaco di Melitopol, che ha stimato su Telegram che l’”evacuazione” annunciata dalle autorità russe sia stata fatta troppo in fretta. Enormi code si sono formate al checkpoint di Chonhar sulla strada che collega Melitopol alla Crimea, ha spiegato.

Un’evacuazione dei dipendenti della centrale nucleare, sotto occupazione russa e i cui sei reattori sono spenti, non è attualmente prevista, ha annunciato Yuri Tchernichuk, direttore del sito nominato dalle autorità russe. Il direttore regionale insediato da Mosca, Evgueni Balitski, ha annunciato l’evacuazione parziale di diciotto località sotto occupazione russa nella regione di Zaporizhzhia, in particolare Energodar.Queste evacuazioni, “temporanee” secondo Balitski, riguardano principalmente bambini con i loro genitori, anziani e disabili e pazienti ospedalieri. Si presentano come un provvedimento preso in risposta al moltiplicarsi, secondo lui, dei bombardamenti ucraini negli ultimi giorni.

 

Dopo l’incoronazione di Carlo III, pranzi di quartiere per gli inglesi (in serata concerto a Windsor)

Dopo l’incoronazione di Carlo III, pranzi di quartiere per gli inglesi (in serata concerto a Windsor)Roma, 7 mag. (askanews) – Dopo l’incoronazione di re Carlo III e della regina Camilla, sarà una domenica all’insegna dei pranzi di quartiere per gli inglesi, prima di un grande concerto al castello di Windsor. Dopo diversi giorni di prove, ricevimenti, feste in giardino e solenni incoronazioni all’Abbazia di Westminster, la coppia reale – 74 e 75 anni – oggi terrà un ricevimento privato al Castello di Windsor (zona ovest di Londra) prima di assistere al concerto.

Si esibiranno i cantanti americani Lionel Richie e Katy Perry, il pianista cinese Lang Lang, un coro di oltre 300 persone provenienti da ambienti molto diversi. E ci sarà un po di Italia con Andrea Bocelli. Ma nessuna celebrità musicale britannica ha risposto all’appello. Anche l’attore Tom Cruise farà un’apparizione video, mentre è stato annunciato anche Winnie the Pooh, forse sulle orme dell’orso Paddington, protagonista di un video in cui ha preso il tè con la regina Elisabetta II all’apertura del concerto del Giubileo a giugno 2022. Domani, giorno festivo concesso appositamente per l’incoronazione, gli inglesi sono stati incoraggiati a partecipare a iniziative di volontariato ma la coppia reale non ha programmato alcuna apparizione pubblica. Ha delegato ad altri membri della famiglia reale i “grandi pranzi” e le feste di quartiere in programma oggi nel Paese.

Il principe Edoardo e sua moglie Sophie si recheranno a Cranleigh nel Surrey (sud), la principessa Anna e suo marito Tim Laurence saranno a Swindon, nelle Cotswolds (ovest); le principesse Beatrice ed Eugenie, figlie del principe Andrea, sono state annunciate a Windsor. Migliaia di britannici dovrebbero partecipare a questi pranzi, con gagliardetti e decorazioni con i colori della bandiera britannica. Ma il 72 per cento dei britannici, non motivato dall’incoronazione, non ha intenzione di prendere parte a nessuna celebrazione, secondo un sondaggio YouGov di due giorni fa. Il primo ministro Rishi Sunak ha programmato di invitare volontari, rifugiati ucraini e gruppi di giovani a Downing Street per un pranzo post-incoronazione. L’incoronazione religiosa di ieri a Londra di Carlo III è stata una giornata storica, con tutto lo sfarzo associato ai grandi eventi della monarchia. La foto di Carlo incoronato oggi campeggiava sulla prima pagina di tutti i quotidiani britannici, che hanno celebrato la “gloriosa incoronazione” del monarca.

Carlo III, che indossava pesanti vesti cerimoniali ancestrali, è stato acclamato, unto e incoronato all’abbazia di Westminster – dove ha prestato giuramento – di fronte a 2.300 invitati, in un millenario rito anglicano. Anche sua moglie Camilla è stata benedetta e incoronata. Accompagnata da uno spettacolare corteo, la coppia è tornata in una carrozza dorata a Buckingham Palace, da dove ha salutato migliaia di sostenitori che avevano sfidato la pioggia per vederli. Il più anziano re britannico mai incoronato non è così popolare come sua madre Elisabetta II morta a settembre e ieri i manifestanti antimonarchici hanno manifestato a Londra al passaggio delle carrozze, così come in altre città britanniche. La polizia londinese, che aveva annunciato un grado di “tolleranza” molto basso, ha arrestato sei esponenti del gruppo antimonarchico Republic, tra i quali il leader Graham Smith. Sono stati rilasciati circa 16 ore dopo. In totale, la polizia ha dichiarato di aver arrestato 52 persone a margine delle celebrazioni dell’incoronazione “per disturbo alla quiete pubblica, violazione della pace e complotto per causare disturbo pubblico intorno all’incoronazione”. Gli attivisti per il clima sono tra gli arrestati.

“È qualcosa che ti aspetti di vedere a Mosca, non a Londra”, ha protestato Human Rights Watch, mentre una nuova legge, che dà alla polizia più poteri per limitare le proteste, è stata criticata anche alle Nazioni Unite.

I 40 anni del Giornale dell’Arte: “Lontani da vanità e interessi”

I 40 anni del Giornale dell’Arte: “Lontani da vanità e interessi”Torino, 7 mag. (askanews) – Il Giornale dell’Arte compie 40 anni: dal primo numero del maggio 1983 sta provando a racontare la scena e i protagonisti della cultura con stile e visione giornalistica. Oggi è una testata autorevole, di cui sono nate diverse edizioni internazionali, che ha pure la particolarità di non avere mai cambiato il direttore, Umberto Allemandi, che guida anche la casa editrice e che abbiamo incontrato nella sede torinese del mensile.

“È una storia che ha avuto fortuna – ha detto Allemandi ad askanews – è una storia che è nata da un’invenzione. Io credo nelle cose che sono diverse dalle altre, credo alle cose che portano un passo avanti, un cambiamento. Non c’era mai stato in Italia e nel mondo un giornale d’arte: c’erano tante riviste d’arte, ma mai un giornale. E, tutto sommato, il nostro giornale rimane forse ancora l’unico, essenzialmente”. Ricco di inserti e approfondimenti, il Giornale dell’Arte ha la peculiarità di essere sempre rimasto fedele anche al “formato giornale”, come ulteriore testimonianza della volontà di fare giornalismo, prima che opinione. E nel corso dei decenni ha raccontato, in presa diretta potremmo dire, l’evoluzione del Sistema dell’arte, oggi diventato globale. “Il mondo dell’arte – ha aggiunto il direttore – è basato sulla vanità, quando non è basato sull’interesse economico: questi sono due demoni da vincere. Se uno vuole fare un buon lavoro, deve fare un’informazione che ignori la vanità degli artisti e di quanti vogliono cercare di affermare un proprio merito. Bisogna invece portare dei fatti. Noi abbiamo rigidamente adottato l’antico slogan di tenere i fatti separati dalle opinioni”.

La sensazione, passando accanto alle raccolte di copie e in mezzo ai libri della casa editrice Allemandi, è che qui si pensi alla notizia ancora come a un valore centrale, anche in ambito culturale. Ma dopo 40 anni è inevitabile chiedere quali sono gli obiettivi per i prossimi 40 e come intende continuare a crescere il Giornale dell’Arte. “Io ho 85 anni – ha concluso Umberto Allemandi – da 65 anni lavoro in questo campo. Ma la cosa bella è che si è creata una squadra formidabile di collaboratori che sono dei grandi e seri professionisti e loro continueranno”. Lasciando la sede di piazza Emanuele Filiberto resta una chiara sensazione: avere incontrato una grande storia editoriale, certo, ma soprattutto una visione e una passione.

(Leonardo Merlini)

Premio letterario Costa Smeralda, vincono Parrella e Cremisi

Premio letterario Costa Smeralda, vincono Parrella e CremisiMilano, 7 mag. (askanews) – Nel corso della cerimonia pubblica di premiazione del Premio Costa Smeralda 2023, promosso da Consorzio Costa Smeralda, presieduto da Renzo Persico, patrocinato da MiC – Ministero della Cultura, Regione Autonoma della Sardegna e Comune di Arzachena, che si è tenuta oggi al Conference Center di Porto Cervo, sono stati proclamati i due vincitori assoluti delle categorie premiate, Narrativa e Saggistica, individuati da una giuria composta da: Lina Bolzoni, Marcello Fois, Elena Loewenthal e Chiara Valerio, guidati dal direttore artistico Stefano Salis.

La scrittrice Valeria Parrella con “La Fortuna” (Feltrinelli) si è aggiudicata il Premio Narrativa del Premio Costa Smeralda 2023. Motivazione della giuria: Abitare la forma breve è un atto letterariamente altissimo. Significa, quando prodotto ai massimi livelli, attraversare quel territorio fra prosa, poesia e teatro, tra narrativa, lirica e rappresentazione, che davvero pochi autori sono, e sono stati, attrezzati a percorrere. Un cammino spesso accidentato perché necessita di competenze e di talenti non sempre simultanei nello stesso autore. Si tratta dunque di una tendenza specifica a misurare parole, suoni, metri e a metterla al servizio di un’evocazione, di una narrazione. L’ultima opera di Valeria Parrella, La Fortuna, da questo punto di vista, e non solo, è assolutamente emblematico. Premiamo con questo nostro riconoscimento il suo lavoro coerente, e costante nel tempo, sulla parola come unità di misura aurea; il traguardo di aver prodotto una scrittura che, nella sua concentrazione, nella sua stratificazione, ha alzato esponenzialmente il grado di letteratura percepita, senza mai aver dimenticato il piacere della lettura. Il Premio Saggistica è andato invece a Teresa Cremisi, scrittrice ed editrice, direttrice editoriale della Maison Gallimard per poco meno di vent’anni, poi a capo per un decennio delle edizioni Flammarion, e dal 2021 presidente di Adelphi, per il suo “Cronache dal disordine” (La nave di Teseo). Motivazione della giuria: Cronache dal Disordine di Teresa Cremisi è un libro avventuroso. Si sarebbe detto, anni fa, quando le parole avevano più di un senso, un libro di occasione. L’occasione è una rubrica intitolata “Ma tasse de café” che Cremisi tiene settimanalmente dal 2018 su “Le Journal du Dimanche”. Settimana per settimana, l’autrice, avventurosamente, segnala una qualche incoerenza, una qualche increspatura nel flusso delle cose. Spezza laddove il coro tragico direbbe tieni insieme. Se il flusso di coscienza collettivo diventa, e in effetti è, un torrente privo di senso, l’unico modo che chi scrive ha per interpretare, tentare di capire, è additare, come una vedetta sulla tolda, ciò che sul flusso, per poco, o tanto, galleggia. Il suo romanzo La Triomphante comincia d’altronde con “Ho una immaginazione portuale”. Cronache dal disordine è dunque il libro degli scarti, degli eccessi, delle diminuzioni, di ciò che rimane, del fuori scala, del transeunte e di ciò che resta impigliato, dopo le piene, tra i rami degli alberi. Lo sguardo è ironico, comico, colto e profondo, ossimorico. Porta con sé una leggerezza grave o una gravità leggera, una malinconia euforica o una euforia malinconica. Per l’avventura dell’ossimoro e delle contraddizioni ringraziamo Teresa Cremisi e le assegniamo il premio Costa Smeralda 2023 per la sezione saggi.

Durante la cerimonia di premiazione, affidata alla conduzione della giornalista Roberta Floris, sono stati assegnati anche tre riconoscimenti speciali. Il Premio Cultura del Mediterraneo a Mario Tozzi, il celebre divulgatore televisivo, primo ricercatore presso il CNR, presidente del Parco regionale dell’Appia Antica e membro del Consiglio scientifico del WWF, per il suo ultimo libro “Mediterraneo inaspettato. La storia del Mare nostrum raccontata dai suoi abitanti” (Mondadori). Lo scrittore francese Emmanuel Carrère ha invece ritirato il Premio Internazionale, dopo la vittoria del Nobel Orhan Pamuk dello scorso anno: “Profondo indagatore dell’animo umano, scrittore noto e celebrato a livello internazionale, ha restituito, con tutta la sua opera, giunta oggi al successo di V13, il libro nel quale racconta le vicende processuali degli imputati delle stragi terroristiche francesi, alla letteratura la dignità e la funzione che le compete. E cioè quella di rivelare, con la magia della scrittura, con la consapevolezza dell’indagine delle ragioni profonde, con la profondità mai banale del quotidiano e delle azioni che si compiono, cosa si cela all’interno dell’uomo. Un buco nero profondo che tutto ingoia (ma che restituisce, sotto molto forme) e che merita di essere raccontato, capito, comunicato”. È infine stato consegnato il Premio Speciale allo stilista algherese Antonio Marras, artista totale che nel corso della sua prolifica carriera si è distinto per una cifra stilistica profondamente segnata dal suo legame con la Sardegna e per le commistioni con il mondo dell’arte, musica, danza, teatro e cinema, che gli hanno valso nel 2013 la Laurea Honoris Causa in Arti Visive dall’Accademia di Belle Arti di Brera. Molta soddisfazione nelle parole di Renzo Persico, Presidente del Consorzio Costa Smeralda: “Anche quest’anno la straordinaria selezione della giuria conferma il Premio Costa Smeralda come uno degli appuntamenti di qualità e di eccellenza del panorama nazionale e internazionale. Siamo orgogliosi che l’evento, indetto all’interno del programma culturale del Consorzio Costa Smeralda, consolidi la sua importanza anno dopo anno, sotto il segno della grande cultura e dei suoi protagonisti”

Usa, otto morti in sparatoria in centro commerciale in Texas

Usa, otto morti in sparatoria in centro commerciale in TexasRoma, 7 mag. (askanews) – Una persona armata ha aperto il fuoco in un centro commerciale ad Allen, in Texas, nella regione di Dallas: otto persone sono rimaste uccise, prima che l’uomo fosse a sua volta ucciso dalle autorità.

“(Abbiamo) trovato sette persone morte sul posto. Abbiamo trasportato nove persone in ospedale (…) Di quelle che abbiamo trasportato, due sono decedute in seguito”, ha dichiarato Jonathan Boyd, capo dei vigili del fuoco di Allen, città situata nel nord-est del Texas dove è avvenuta la sparatoria. Gli omicidi hanno scatenato il panico all’Allen Premium Outlets, imponente centro commerciale nella città di Allen, una quarantina di chilometri a nord di Dallas, affollato di persone che venivano a fare la spesa nel fine settimana.

Un agente di polizia fuori servizio si trovava nel centro commerciale per altri motivi, quando sono stati avvertiti gli spari, verso le 22.30 di sabato ora italiana: lo ha riferito il capo della polizia locale, Brian Harvey. Il poliziotto “ha sentito degli spari, è andato sul posto, ha affrontato il sospetto e ha neutralizzato” l’individuo, ha riferito il capo della polizia locale. L’agente ha immediatamente chiamato i soccorsi.

L’identità del killer non è stata resa nota. Il suo corpo – insieme a quello di altre sei persone – è stato trovato quando sono arrivati i rinforzi della polizia. Tra i feriti trasportati nei vicini ospedali, “tre sono stati sottoposti a intervento chirurgico d’urgenza e quattro” sono in condizioni stabili, secondo il responsabile dei vigili del fuoco. Tra i feriti nella sparatoria c’è un bambino di 5 anni, ha riferito un addetto dell’ospedale citato da Nbc News.

Il governatore dello stato Greg Abbott ha parlato di una “tragedia indicibile”. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden “è stato informato della sparatoria”, ha riferito alla stampa un funzionario della Casa Bianca. Le autorità locali hanno elogiato l’azione dell’agente di polizia che ha sparato all’uomo armato. “Abbiamo un debito…con i primi soccorritori che si sono precipitati (sulla scena) dopo gli spari e hanno agito rapidamente per neutralizzare la minaccia”, ha detto Keith Self, rappresentante repubblicano del Texas, il cui collegio comprende la città di Allen.

Le riprese video trasmesse dalla Cnn hanno mostrato l’uomo armato scendere da una berlina nel parcheggio del centro commerciale e aprire il fuoco. Inizialmente si era parlato di un possibile secondo uomo armato, hanno riferito le autorità, ma Brian Harvey ha detto che la polizia ritiene che il sospetto – che secondo la Cnn indossava equipaggiamento tattico – “abbia agito da solo”.

Gli Stati Uniti hanno il tasso di vittime per armi da fuoco più alto di tutti i Paesi sviluppati: sono state 49mila nel 2021, rispetto alle 45mila nel 2020. Il sito Gun Violence Archive ha già registrato quest’anno negli Stati Uniti oltre 195 uccisioni di massa, vale a dire casi in cui quattro o più persone sono rimaste ferite o uccise.

Open d’Italia, Guerrier: “Campo difficile, oggi in forma”

Open d’Italia, Guerrier: “Campo difficile, oggi in forma”Roma, 6 mag. (askanews) – “Oggi mi sentivo in forma. Ho fatto un errore alla buca 2, ma subito dopo ho colto ogni occasione per fare birdie. In questo campo ci sono parecchie buche difficili quindi è inevitabile commettere qualche errore. Soprattutto il rough è molto spesso e bisogna rimanere sempre in fairway”. Così Julien Guerrier, leader dell’Open d’Italia dopo il terzo giro. Alle sue spalle il connazionale Romain Langasque: “Credo che quella di oggi sia stata una delle giornate migliori della mia carriera, nonostante il vento a volte desse fastidio. Il campo è difficile, ma se giochi bene ti permette di fare tanti birdie. Nei due precedenti giri ho avuto difficoltà dal tee e ho preso pochi fairway, oggi sono stato molto preciso e ciò ha fatto la differenza”. Terzo il polacco Adrian Maronk: “Ho giocato molto bene in ogni parte del campo. Alla buca 15 ho segnato un brutto bogey e sono andato alla 16 con tanta fame: ho effettuato un gran colpo dal tee raggiungendo il green per il birdie. Il mio obiettivo è tornare qui per giocare la Ryder Cup, ma al momento penso al presente: sono molto carico per domani”.