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Kia accelera sull’elettrico: all’EV Day svelati 3 nuovi modelli

Kia accelera sull’elettrico: all’EV Day svelati 3 nuovi modelliMilano, 27 feb. (askanews) – Kia accelera nella strategia di elettrificazione con la presentazione di tre modelli in occasione dell’Ev Day a Tarragona in Spagna. Si tratta della elettriche EV4, PV5 e del concept EV2. La EV4, presentata come concept all’EV Day 2023 a Seoul, è una vettura di segmento C proposta in versione sedan e hatchback. La PV5 svelata al Ces 2024 è il primo modello costruito sulla piattaforma modulare Pbv (Platform Beyond Vehicle) offerto nelle versioni Cargo, Passenger, Wav, con accesso per carrozzine, e Crew. La EV2 invece è un suv compatto di segmento B che completa la famiglia EV.


“Kia è impegnata nel perseguire il suo obiettivo di divenire brand leader a livello mondiale per i veicoli elettrici e primo fornitore di soluzioni di mobilità sostenibile, aumentando le possibilità di scelta e migliorando le esperienze da offrire ai clienti. Ampliando la nostra pluripremiata gamma di modelli e puntando sull’accessibilità dei prezzi con modelli come Kia EV4 e Kia Concept EV2, cerchiamo di democratizzare i veicoli elettrici, in modo da rendere accessibili a tutti i vantaggi della mobilità sostenibile”, ha dichiarato Ho Sung Song, presidente e Ceo. “In un momento storico che vede una domanda di prodotti ed esperienze personalizzate in continua crescita, gli acquirenti si aspettano che i produttori sappiano soddisfare le loro esigenze”, ha aggiunto Song. “Come pioniere dei Pbv, Kia, attraverso PV5, combina un approccio orientato al cliente con una tecnologia EV avanzata per trasformare la mobilità personale”.

Carnevale, Con CeliachiaFacile anche frappe e graffe sono gluten free

Carnevale, Con CeliachiaFacile anche frappe e graffe sono gluten freeRoma, 27 feb. (askanews) – Non solo maschere, carri e parate, il Carnevale è fatto anche di dolci e i celiaci non devono rinunciare a una parte fondamentale della festa. “Senza dolci non sarebbe Carnevale – commenta Michele Mendola, divulgatore e autore di best seller sull’intolleranza al glutine che attraverso la piattaforma online CeliachiaFacile offre consigli e suggerimenti ai soggetti celiaci. – Quando si va a una festa o a una parata, può succedere di mangiare del cibo contaminato da glutine senza rendersene conto. Ma basta seguire qualche consiglio per scongiurare il rischio, e questo vale soprattutto per i bambini che magari vanno a una festa in maschera con gli amichetti”.


Il pericolo maggiore sono infatti le contaminazioni accidentali, proprio perché possono avvenire senza accorgersene. Occorre stare attenti quindi non solo agli ingredienti in sé, ma anche a come vengono preparati e conservati i cibi. “Purtroppo – prosegue Mendola – basta un piccolo quantitativo di glutine di appena 10mg/giorno, addirittura una semplice mollica di pane, per risvegliare l’infiammazione. Quindi bisogna assicurarsi che tutti gli ingredienti che si usano per preparare le pietanze senza glutine siano certificati. Inoltre, è necessario lavarsi accuratamente le mani prima di maneggiare le pietanze e conservarle in un luogo separato dal cibo normale. Nelle feste in casa, si dovrebbe quindi avere l’accortezza di sistemare il cibo gluten free quantomeno su un tavolo differente”. La garanzia maggiore la offrono i cibi confezionati e “Fortunatamente ormai i celiaci non devono rinunciare ai dolci tipici della propria Regione – spiega il fondatore di CeliachiaFacile. – Le aziende specializzate in cibi senza glutine offrono infatti anche un’ampia scelta di dolci di Carnevale: frappe, bugie, chiacchiere, castagnole, zeppole, graffe, ravioli dolci, crescionda e cicerchiata. In Sicilia ad esempio diverse aziende producono le versioni gluten free della pignolata, dei bocconcini di pasta fritta al miele, e degli sfinci, delle frittelle di pasta ricoperte di zucchero, miele o uva sultanina. O addirittura si possono acquistare nei negozi specializzati, al banco surgelati già pronte, anche le soffici zeppole o graffe tipiche della tradizione napoletana”.


Ovviamente gli appassionati di cucina possono anche preparare le ricette che preferiscono, basta usare le versioni gluten free delle farine tradizionali, o usare quelle di cereali che sono naturalmente senza glutine, come riso, mais, avena, miglio, quinoa, amaranto, teff. “Nei negozi specializzati, grazie ad alcuni piccoli produttori d’eccellenza – prosegue Mendola, – si trovano mix di farine senza glutine, introvabili nella Grande Distribuzione, adatte a ogni ricetta, anche la più particolare, come il mix per pan di spagna o quello per cannoli e fritture di carnevale. Sono molto indicate per preparare dei dolci e basta scegliere quella che si preferisce in base al proprio gusto. Chi cucina dei piatti gluten free però deve seguire qualche accortezza in più, sempre per scongiurare il rischio di contaminazioni accidentali. Ad esempio, è fondamentale utilizzare degli utensili da cucina appositi e tenerli separati da quelli usati per tutti gli altri piatti” conclude il fondatore di CeliachiaFacile.

Gene Hackman, Investigatori: “Pillole a terra, no fughe di gas”

Gene Hackman, Investigatori: “Pillole a terra, no fughe di gas”Roma, 27 feb. (askanews) – “Non ci sono al momento particolari che facciano pensare a un omicidio”, e i corpi, che “erano lì da almeno 24 ore, non mostravano segni di traumi”. Lo sceriffo Adan Mendoza per primo ha confermato la notizia al Santa Fe New Mexican della morte dell’attore Gene Hackman e di sua moglie Betsy Arakawa, trovati senza vita nella loro casa di Santa Fe mercoledì pomeriggio. I due sono stati ritrovati in due stanze diverse, “senza segni di traumi “, e già senza vita da almeno 24 ore. Il corpo della donna era in stato di decomposizione con gonfiore al viso e mummificazione nelle mani e nei piedi. Con loro è stato ritrovato morto anche uno dei tre cani dell’attore. Vivi gli altri due pastori tedeschi. I due addetti alla manutenzione che avrebbero ritrovato i corpi hanno dichiarato di non vederli da circa due settimane. La porta d’ingresso era socchiusa, e secondo gli inquirenti non c’erano segni di effrazione. Sul caso è stata aperta un’inchiesta: al momento non si esclude nessuna pista, “omicidio, suicidio, morte accidentale o cause naturali “. Elizabeth Jean Hackman, figlia dell’attore, ha dichiarato a Tmz di ritenere, pur non essendone certi, che la causa della morte possa essere l’inalazione di fumi tossici. Secondo la famiglia, quindi, i due sarebbero morti per avvelenamento da monossido di carbonio. Tmz ha sottolineato che “i vigili del fuoco sono intervenuti e hanno comunicato di non aver visto alcun segno di perdita di monossido di carbonio o avvelenamento”. Secondo un mandato di perquisizione ottenuto da Tmz, un detective di Santa Fe ha detto che la donna sarebbe stata ritrovata “deceduta in bagno, con la stufa spostata, il flacone di pillole aperto e pillole sparse accanto alla donna, mentre l’uomo si trovava in una stanza separata della residenza e nessun segno evidente di fuga di gas “. Stando alla ricostruzione, pare che il detective che ha visto la scena, abbia pensato che la donna possa essere caduta “bruscamente a terra ” spostando la stufa. L’attore invece è stato ritrovato “in cucina, completamente vestito, con i suoi occhiali da sole accanto al corpo “, per questo gli inquirenti credono possa essere caduto all’improvviso.


 

Triennale Milano, CdA rinnova piena fiducia nel presidente Boeri

Triennale Milano, CdA rinnova piena fiducia nel presidente BoeriMilano, 27 feb. (askanews) – Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione La Triennale di Milano ha rinnovato la “piena fiducia nei confronti del presidente Stefano Boeri, non avendo riscontrato elementi di incompatibilità con la carica di presidente né alcuna violazione del codice etico dell’istituzione”. Lo scrive la stessa Triennale in una nota.


Il Consiglio di Amministrazione si è riunito oggi e ha esaminato lo stato di avanzamento dell’imminente 24esima Esposizione Internazionale di Triennale Milano Inequalities (13 maggio – 9 novembre 2025), in vista della conferenza stampa del 5 marzo 2025 dedicata alla presentazione dell’evento. La 24esima Esposizione Internazionale è un progetto collettivo che riunisce mostre, installazioni e progetti speciali internazionali. Come previsto dal regolamento del BIE – Bureau International des Expositions, organizzazione intergovernativa di cui Triennale fa parte, il ruolo di Commissario Generale è affidato al presidente dell’istituzione, Stefano Boeri. Questa edizione dell’Esposizione Internazionale, in cui per la prima volta sono stati direttamente coinvolti i cinque principali atenei milanesi – Bicocca, Bocconi, Cattolica, Politecnico di Milano e Statale -, è curata in modo collegiale da un gruppo di curatori di alto profilo scientifico, i cui nomi, insieme a quelli degli autori dei progetti speciali, saranno presentati nel corso della conferenza stampa.

Nato, Rutte: parlato con Trump, Usa e Alleanza “sempre più forti”

Nato, Rutte: parlato con Trump, Usa e Alleanza “sempre più forti”Milano, 27 feb. (askanews) – “Stati Uniti e NATO stanno diventando sempre più forti. Gli alleati della NATO si stanno muovendo rapidamente per investire di più nella difesa. Grandi aumenti annunciati e altri a seguire”. Lo ha scritto il segretario generale della Nato Mark Rutte sui social in merito a una telefonata intercorsa tra i due. “In Ucraina, gli alleati stanno preparando miliardi in più in aiuti oltre a contributi alle garanzie di sicurezza” ha aggiunto, sottolineando che “è bello parlare con Trump”.


In precedenza il 14 febbraio il segretario generale della NATO Rutte ha incontrato a Monaco, di persona, il vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance.

Moto, al via stagione corse Harley-Davidson in MotoAmerica MFkB

Moto, al via stagione corse Harley-Davidson in MotoAmerica MFkBRoma, 27 feb. (askanews) – L’Harley-Davidson x Dynojet Factory Race Team è pronto per l’inizio della stagione 2025 della serie MotoAmerica Mission Foods King of the Baggers, che si aprirà il 6-8 marzo sul celebre circuito di Daytona International Speedway, a Daytona Beach, Florida.


Quest’anno il team schiererà tre piloti in gara su moto Harley-Davidson Road Glide preparate per le competizioni. Kyle Wyman torna per la sua quinta stagione con il team Harley-Davidson x Dynojet Factory Race Team, affiancato da James Rispoli al suo secondo anno con la squadra e da un nuovo arrivato, il veterano inglese delle corse su strada e della MotoGP, Bradley Smith. Sul canale YouTube di Harley-Davidson e su altri social è possibile vedere il video di lancio del team, che mostra scene esclusive dietro le quinte e immagini spettacolari delle gare della serie Mission Foods King of the Baggers.


“L’Harley-Davidson x Dynojet Factory Race Team è pronto per un’altra stagione di gare emozionanti – ha dichiarato Jason Kehl, direttore corse Harley-Davidson -. Ci sono piloti molto talentuosi e moto bagger davvero veloci, quindi il nostro pubblico può aspettarsi gare davvero combattute. Siamo felici di avere Bradley Smith, che porterà tutta la sua esperienza nel nostro team. Con Kyle, Bradley e James, penso che abbiamo la squadra più dinamica della serie, pronta a vincere e a conquistare il titolo del campionato 2025”. La serie Mission Foods King of the Baggers è una competizione tra moto touring V-Twin americane, preparate per le gare ma con telai, parabrezza e borse da viaggio di serie. La stagione 2025 prevede 14 gare distribuite su sette weekend, con doppie manche in ciascuna di esse, in concomitanza con la MotoAmerica Superbike.

Caso Resinovich, marito Lilly: da perizia mi aspetto delle risposte

Caso Resinovich, marito Lilly: da perizia mi aspetto delle risposteRoma, 27 feb. (askanews) – “Sono passati tre anni, 2 mesi e 7 giorni. Centinaia di interviste, tutte le storie, gente, psicologi, opinionisti, studiosi …ho sentito migliaia e migliaia di supposizioni. Siamo qua in attesa di avere qualche risposta. Io vado avanti sereno, non ho niente a che fare con quello che è successo a Liliana. Spero di avere delle risposte”. Lo ha dichiarato Sebastiano Visintin, marito di Liliana Resinovich, la 63enne trovata morta nel boschetto dell’ex Opp di Trieste il 5 gennaio del 2022 dopo la scomparsa del 14 dicembre 2021. L’uomo è stato ospite della trasmissione Ore 14 di Milo Infante in onda su Rai 2.


“Sono tre cose che sono fondamentali- continua – : quando è successo, se è stata congelata e che lesioni ha. Quando Liliana è uscita, non aveva nulla, non aveva delle lesioni. Io non credo nel suicidio, Liliana non era il tipo. Non l’ho mai vista sofferente da suicidarsi. Da domani dalla perizia sull’autopsia bis mi aspetto di capire cosa sia successo, perché ci sono voluti più di tre anni. Per quest’ultima autopsia ci è voluto un anno. Ci rendiamo conto di che cosa significhi venire un anno fa a prelevare quello che è rimasto di mia moglie, portarlo a Milano e per un anno stare lì. Sono veramente distrutto dentro perché voglio avere mia moglie a casa. Non esiste nessuna storia d’amore tra Liliana e Claudio. Conosco Liliana da una vita e ho sempre conosciuto le persone che ha frequentato. Claudio secondo me ha capito male le cose. Io l’ho visto tre volte nella mia vita. Non porto rancore, sento un senso di pietà. Sì ho sospettato di Claudio. La mia verità è quella di aver vissuto con una donna eccezionale”, conclude.

Al via da Gallipoli il tour “Incanti 2025”, tra teatro e illusionismo

Al via da Gallipoli il tour “Incanti 2025”, tra teatro e illusionismoRoma, 27 feb. (askanews) – Torna nei teatri dopo gli applausi della scorsa stagione, “Incanti”, spettacolo di 6 dei più giovani e premiati illusionisti italiani che promette di meravigliare ancora una volta il pubblico con numeri inediti e nuovi interrogativi sulla natura dell’incanto.


Il tour (qui i biglietti: https://incantishow.com/events/) parte il 28 febbraio da Gallipoli, prosegue il 2 marzo a Bari, dal 7 al 9 marzo a Napoli, l’11 marzo ad Ancona, il 13 marzo a San Benedetto del Tronto, il 15 marzo a Ferrara, il 23 marzo a Varese, dal 28 al 30 marzo a Milano, il 4 aprile ad Alessandria, il 6 aprile a Montecatini, dall’11 al 13 aprile a Bologna, il 16 aprile a Genova e si chiude a Roma dal 18 al 20 aprile. Scritto e diretto dal campione italiano di mentalismo Andrea Rizzolini e prodotto da Officine dell’Incanto, lo show riunisce sul palco sei illusionisti under 30, personalità artistiche dal background e abilità diverse.


Accanto a Rizzolini – che interpreta il narratore dello spettacolo e lascia a bocca aperta il pubblico indovinandone i sogni con una manciata di indizi – ecco alternarsi sul palco Dario Adiletta, uno sciamano capace di dominare l’acqua; Piero Venesia, il personaggio “fantozziano” perseguitato da una nuvola; e Francesco Della Bona con la sua capacità di controllare il tempo. Ancora, Niccolò Fontana regala la vita a un automa apparentemente inerte, mentre Filiberto Selvi rivisita la storia di Re Mida interpretando un romantico violinista di strada che cerca di vivere della sua musica. Incanti 2025 è una nuova versione 2.0 dello spettacolo con nuovi testi, illusioni inedite, più interazione con il pubblico e una scenografia “magica” disegnata da Laura Benzi.


Shakespeare, Goethe e De Filippo sono tra gli autori che ispirano la drammaturgia di questo show, che intreccia sul palco un costante dialogo tra teatro e illusionismo per portare in scena l’importanza di preservare la bellezza e la magia, la capacità di meravigliarci di ciò che troppo spesso diamo per scontato. Tornando a lavorare sullo spettacolo ci siamo resi conto che la riflessione sull’incanto era il pretesto per indagare il ruolo che ha assunto figura del mago all’interno della storia del teatro: spiega Andrea Rizzolini. Abbiamo di fronte autori che sono dei veri e propri incantatori (da in-cantare, “entrare in un canto”) capaci di fare entrare il loro pubblico in una realtà parallela grazie alle loro storie, nello stesso modo in cui i maghi che hanno creato sono capaci di stregare gli altri personaggi. Noi Incanti siamo entrambe le cose: siamo al contempo gli autori e i personaggi, streghiamo il pubblico con le narrazioni che portiamo in scena e diventiamo così capaci di veri e propri incantesimi.


Lo spettacolo è consigliato a un pubblico dai 7 anni in su

”Cenere vesuviana del 79 D.C. ha trasformato cervello umano in vetro”

”Cenere vesuviana del 79 D.C. ha trasformato cervello umano in vetro”Milano, 27 feb. (askanews) – È un caso unico nel suo genere la formazione di materiale organico vetrificato, trovato nel cranio di un giovane adulto maschio, sepolto dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C e trovato disteso nel suo letto nel Collegium Augustalium, nel Parco Archeologico di Ercolano (Napoli). In natura il vetro è una materiale poco comune perché la sua formazione richiede un rapido raffreddamento dallo stato liquido, tale da non permetterne la cristallizzazione quando diventa solido. Estremamente più difficile che si formi e si conservi un vetro da materiale organico poiché essendo composto per gran parte da acqua, si può trasformare in vetro solo abbassando rapidamente la temperatura molto al di sotto dello zero e conservare come tale a quelle temperature. Il ritrovamento di materiale cerebrale vetrificato a Ercolano richiede dunque condizioni molto specifiche che sono state svelate da un team italo-tedesco di ricercatori guidato dal vulcanologo Guido Giordano del Dipartimento di Scienze dell’Università Roma Tre e appena pubblicate su Scientific Reports dal titolo “Unique formation of organic glass from a human brain in the Vesuvius eruption of 79 CE”.


Le analisi, che hanno incluso l’acquisizione di immagini in microscopia elettronica, la spettrometria Raman ed esperimenti calorimetrici sui frammenti di cervello, hanno dimostrato che la vetrificazione cerebrale è avvenuta attraverso un processo del tutto unico che ha permesso una preservazione integrale del materiale cerebrale e delle sue microstrutture. Il gruppo di ricerca ha osservato che il materiale cerebrale non si sarebbe potuto vetrificare se l’individuo fosse stato riscaldato esclusivamente dai flussi piroclastici che hanno seppellito Ercolano, poiché i depositi di questi flussi, le cui temperature non hanno superato i 465 gradi Celsius, si sono raffreddati molto lentamente ed avrebbero totalmente distrutto il materiale organico a meno che esso non si fosse già trasformato in vetro. “Sulla base delle nostre scoperte e dell’analogia con moderne osservazioni sulle eruzioni vulcaniche – racconta il prof. Guido Giordano – ipotizziamo che nel 79 d.C. dopo le prime ore di eruzione che produssero la colonna eruttiva osservata e descritta da Plinio il Giovane, nella notte del 24 agosto (o forse 24 ottobre come recenti scoperte suggeriscono), iniziarono i primi flussi piroclastici che progressivamente distrussero Ercolano. Il primo di essi raggiunse la città solo con la sua parte di nube di cenere diluita ma caldissima, ben oltre i 510 gradi Celsius. Lasciò a terra pochi centimetri di cenere finissima – prosegue Giordano – ma l’impatto termico fu terribile e mortale, seppur sufficientemente breve da lasciare, almeno nell’unico caso del ritrovamento nel Collegium Augustalium, resti di cervello ancora intatti. La nube deve essersi poi altrettanto rapidamente dissipata, consentendo a questi resti di raffreddarsi così rapidamente da innescare il processo di vetrificazione. Solo più tardi, nella notte, la città fu completamente seppellita dai depositi dei flussi piroclastici. Questo scenario – conclude il professore – è di grandissima importanza non solo per la ricostruzione storica e vulcanologica, ma anche ai fini di protezione civile, perché definisce un’altissima pericolosità anche per flussi molto diluiti che non hanno grandi impatti sulle strutture ma che possono essere letali per le loro temperature, la cui conoscenza può tradursi in efficaci misure di prevenzione e mitigazione”.


“Per comprendere il processo di vetrificazione – aggiunge – Danilo Di Genova – abbiamo condotto delle analisi sperimentali riportando i frammenti di cervello alle temperature a cui si sono trasformati in vetro con cicli di riscaldamento e raffreddamento a velocità variabili con apparecchiature molto sofisticate, grazie ad una collaborazione tra CNR-ISSMC, il Dipartimento di Scienze di Roma Tre e la Technische Universität Clausthal”. Foto di P.P. Petrone

MotoGp, Marquez: “Io e Pecco un team”

MotoGp, Marquez: “Io e Pecco un team”Roma, 27 feb. (askanews) – Marc Marquez ha confermato con forza la sua candidatura al titolo 2025 nei test prestagionali in Thailandia. Adesso non si prova più e si farà sul serio, e proprio in quella Buriram dove due settimane fa ha rifilato mezzo secondo al compagno Pecco Bagnaia adesso vuole costruire i primi mattoncini del nono Mondiale. “Abbiamo preso la stessa strada a livello tecnico ed era la cosa importante: alla fine dobbiamo lavorare come un team per provare a prendere la strada più giusta e avere la moto più competitiva possibile”, queste le parole dello spagnolo a Sky Sport MotoGP. “Poi quando inizia la prima gara ognuno ha il suo stile, ognuno sceglierà le sue gomme e per questo devi seguire il tuo istinto, ma siamo un team e l’obiettivo è che il titolo rimanga in Ducati. In vista di domani, chi dice che non ha le farfalle allo stomaco mente, perché è la prima gara ed è sempre emozionante. Io comunque sono rilassato, ora iniziano le gare, che sono la parte importante. Anche i test lo sono e abbiamo fatto un bel lavoro, ma le gare ci dicono la realtà”. L’otto volte iridato ha poi mandato un messaggio a Jorge Martin, che salterà non solo Buriram ma anche il GP di Argentina per via del suo infortunio in allenamento: “Ho sofferto tanto nella mia carriera e lo capisco. Gli ho mandato un messaggio dicendogli di stare calmo, a riposo e di rispettare il suo corpo, proprio perché so l’esperienza che ho avuto io”.