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Il Papa: la pedofilia nel clero è una vergogna. E’ il momento di rimediare al danno fatto

Il Papa: la pedofilia nel clero è una vergogna. E’ il momento di rimediare al danno fattoRoma, 5 mag. (askanews) – Il Papa indica tre principi per sradicare la piaga della pedofilia nella Chiesa. Lo fa ricevendo in udienza i membri della Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori. “In primo luogo – sottolinea Francesco – laddove la vita è stata ferita, siamo chiamati a ricordare il potere creativo di Dio di far emergere la speranza dalla disperazione e la vita dalla morte. Il terribile senso di perdita provato da tanti a causa degli abusi può sembrare a volte troppo pesante da sopportare. Anche i leader della Chiesa, che condividono un comune senso di vergogna per l’incapacità di agire, sono stati sminuiti, e la nostra stessa capacità di predicare il Vangelo è stata ferita. Ma il Signore, che in ogni tempo fa nascere cose nuove, può ridare vita alle ossa inaridite (cfr Ez 37,6). Perciò anche quando il cammino da percorrere è arduo e faticoso – prosegue il Papa – vi esorto a non bloccarvi, a continuare a tendere la mano, a cercare di infondere fiducia in coloro che incontrate e che condividono con voi questa causa comune. Non scoraggiatevi quando sembra che poco stia cambiando in meglio. Perseverate, andate avanti”. In secondo luogo, “l’abuso sessuale ha portato lacerazioni nel nostro mondo e non solo nella Chiesa. Tante vittime rimangono avvilite per il fatto che un abuso avvenuto molti anni fa crea ancora oggi ostacoli e spaccature nelle loro vite. Le conseguenze degli abusi possono verificarsi tra coniugi, tra genitori e figli, tra fratelli e sorelle, tra amici e colleghi. Le comunità sono sconvolte; la natura insidiosa dell’abuso abbatte e divide le persone, nel loro cuore e tra di loro. Ma la nostra vita – ribadisce Bergoglio – non è destinata a rimanere divisa. Ciò che si è infranto non deve rimanere a pezzi. La creazione ci dice che tutte le parti della nostra esistenza sono collegate in modo coerente, e la vita di fede collega addirittura questo mondo con quello che verrà! Tutto è collegato”. “Laddove dunque la vita si è spezzata, vi chiedo di contribuire concretamente a ricongiungerne i pezzi, nella speranza che quanto è frantumato si possa ricomporre”.

Il Papa ricorda come “di recente ho incontrato un gruppo di sopravvissuti da abusi, che hanno chiesto di incontrare la direzione dell’istituto religioso che gestiva la scuola da loro frequentata circa 50 anni fa. Ne parlo perché loro l’hanno riferito apertamente. Erano tutte persone anziane e alcune di loro, consapevoli dello scorrere veloce del tempo, hanno espresso il desiderio di vivere in pace gli ultimi anni della vita. E la pace, per loro, significava riprendere la relazione con la Chiesa che li aveva offesi, volevano chiudere non solo con il male subito, ma anche con le domande che da allora portavano dentro di sé. Volevano essere ascoltati, creduti, volevano qualcuno che li aiutasse a capire. Abbiamo parlato insieme e hanno avuto il coraggio di aprirsi. In particolare, la figlia di uno degli abusati – aggiunge il Papa – ha parlato dell’impatto che l’esperienza del padre ha avuto su tutta la loro famiglia. Riparare i tessuti lacerati della storia è un atto redentivo, è l’atto del Servo sofferente, che non ha evitato il dolore, ma ha preso su di sé ogni colpa. Questa è la via della riparazione e della redenzione: la via della croce di Cristo. Nel caso specifico, posso dire che per questi sopravvissuti c’è stato un vero dialogo durante gli incontri, al termine dei quali hanno detto di essersi sentiti accolti da fratelli e di aver recuperato un senso di speranza per il futuro”. “In terzo luogo – conclude il Papa – vi esorto a coltivare in voi il rispetto e la gentilezza di Dio. La poetessa e attivista nordamericana Maya Angelou ha scritto: ‘Ho imparato che la gente dimenticherà quello che hai detto, la gente dimenticherà quello che hai fatto, ma la gente non dimenticherà mai come l’hai fatta sentire’. Siate dunque delicati nel vostro agire, sopportando gli uni i pesi degli altri, senza lamentarvi, ma pensando che questo momento di riparazione per la Chiesa lascerà il posto a un altro momento della storia della salvezza. Il Dio vivente non ha esaurito la sua riserva di grazie e di benedizioni! Non dimentichiamo che le piaghe della Passione sono rimaste nel corpo del Signore Risorto, non più però come fonte di sofferenza o di vergogna, ma come segni di misericordia e di trasformazione”.

“Ora è il momento di rimediare al danno fatto alle generazioni che ci hanno preceduto e a coloro che continuano a soffrire. Questa stagione pasquale è segno che si prepara per noi un nuovo tempo, una nuova primavera fecondata dal lavoro e dalle lacrime condivisi con chi ha patito. Per questo è importante che non smettiamo mai di andare avanti”. E’ l’appello che il Papa ha rivolto ai membri della Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori, ricevuti in udienza questa mattina in Vaticano. “Voi impegnate le vostre capacità e la vostra competenza per contribuire a riparare una terribile piaga della Chiesa – ha aggiunto – mettendovi a servizio delle diverse Chiese particolari. Dalla vita ordinaria di una diocesi nelle sue parrocchie e nel suo seminario, alla formazione dei catechisti, degli insegnanti e di altri operatori pastorali, l’importanza della tutela dei minori e delle persone fragili dev’essere una norma per tutti; e in questo senso, nella vita religiosa e apostolica, la novizia di clausura deve attenersi agli stessi standard ministeriali del fratello anziano che ha passato una vita intera a insegnare ai giovani”.

Per il Papa “i principi del rispetto della dignità di tutti, della buona condotta e di uno stile di vita sano devono diventare una norma universale, indipendentemente dalla cultura e dalla situazione economica e sociale delle persone. Tutti i ministri della Chiesa devono mostrarli nel servire i fedeli, e a loro volta devono essere trattati con rispetto e dignità da chi guida la comunità. Del resto, una cultura della tutela avrà luogo solo se ci sarà una conversione pastorale in tal senso tra i suoi leader”. “Sono stato incoraggiato dai piani che avete approntato per affrontare le disuguaglianze all’interno della Chiesa, in termini di formazione e di servizio alle vittime, in Africa, Asia e America Latina. Non è giusto, infatti – ha ammonito Bergoglio – che le aree più prospere del pianeta possano contare su programmi di tutela ben formati e ben finanziati, in cui le vittime e le loro famiglie sono rispettate, mentre coloro che vivono in altre parti del mondo soffrono in silenzio, magari respinti o stigmatizzati quando cercano di farsi avanti per raccontare gli abusi subiti. Anche in quest’ambito, la Chiesa deve sforzarsi di diventare un esempio di accoglienza e di buon modo di agire”.

Cala l’incidenza dei casi di Covid-19, aumenta l’Rt ma è stabile l’occupazione delle terapie intensive

Cala l’incidenza dei casi di Covid-19, aumenta l’Rt ma è stabile l’occupazione delle terapie intensiveRoma, 5 mag. (askanews) – Sono “in lieve diminuzione” i casi di coronavirus in Italia, secondo i dati emersi dal monitoraggio della cabina di regia. L’incidenza settimanale a livello nazionale è di 35 ogni 100.000 abitanti (28/04/2023 – 04/05/2023) contro i 39 ogni 100.000 abitanti nella settimana precedente (21/04/2023 -27/04/2023). Nel periodo 12 – 25 aprile 2023, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,10 (range 0,91-1,31), in aumento rispetto al periodo precedente e al di sopra della soglia epidemica. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è invece in diminuzione e sotto la soglia epidemica: Rt=0,91 (0,85-0,96) al 18/04/2023 vs Rt=0,96 (0,91-1,02) al 18/04/2023.

Il tasso di occupazione in terapia intensiva è stabile all’1,1% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 4 maggio) vs l’1% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 27 aprile). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende leggermente al 4,4% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 04 maggio) vs il 4,7% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 27 aprile). Una Regione risulta non valutabile dovuto a mancanza di trasmissione di dati ed è equiparata a rischio alto ai sensi del DM del 30 aprile 2020. Una Regione è a rischio alto a causa di molteplici allerte di resilienza. Otto sono a rischio moderato e undici sono classificate a rischio basso. Quindici Regioni/Province autonome riportano almeno una allerta di resilienza. Sei Regioni/Province autonome riportano molteplici allerte di resilienza.

Università, report Deloitte per CoDAU su competenze e retribuzioni personale

Università, report Deloitte per CoDAU su competenze e retribuzioni personaleRoma, 5 mag. (askanews) – CoDAU, l’ente che rappresenta i Direttori Generali di tutte le università italiane, e Deloitte hanno presentato una complessa indagine volta a monitorare elementi e sistemi di gestione e sviluppo del capitale umano che caratterizzano il comparto universitario.

La grande novità del report è stata l’introduzione di un focus dedicato all’esplorazione delle competenze: DIGITAL e SOFT. Lo studio ha coinvolto 18 Atenei, il 22% del sistema universitario, rappresentanti strutture statali, politecnici, scuole superiori ad ordinamento speciale, tra i quali si annoverano anche mega strutture come l’Università di Bologna, l’Università degli Studi di Padova e l’Università degli Studi di Torino.

La popolazione del campione partecipante è caratterizzata da una presenza di dirigenti inferiore a quella media della pubblica amministrazione e nettamente inferiore a quella del mercato privato. La quota rosa si attesta complessivamente al 60%, con unica inversione di tendenza nella qualifica dirigenziale (42,4%) che comunque rappresenta una percentuale molto rappresentativa rispetto ad altri mercati. Analizzando il turn over nel 2021 si riscontra una inversione di tendenza positiva a testimonianza dell’attenzione del comparto al processo di reclutamento e selezione.

Per il 70% degli atenei lo smart working rappresenta mediamente il 60% del tempo di lavoro. Rispetto alle competenze digitali e soft, sono state individuate 9 aree di competenze digitali e 4 arre di competenze soft. Su queste aree, in logica di self assessment o top-down, sono state effettuate ed analizzate le valutazioni che hanno coinvolto complessivamente 9 atenei, per il digital skill assessment, e 7 atenei, per la valutazione delle competenze soft.

Dall’osservazione delle valutazioni delle digital skill emerge una popolazione con un’ottima padronanza degli strumenti di ricerca e buon livello di presidio delle funzionalità degli strumenti utilizzati quotidianamente, curiosa e con molta voglia di sperimentarsi e potenziare le competenze di utilizzo degli strumenti digitali. Anche il tema della cybersecurity è ben presidiato ma generalmente viene indicata poco conoscenza dei rimedi in caso di incidenti sulla sicurezza. Pur avendo un elevato livello di presidio degli strumenti di comunicazione nel contesto virtuale, viene dichiarata una certa difficoltà nel collaborare con i colleghi con la stessa efficacia da remoto rispetto ai momenti in presenza e la situazione diventa più complessa per i responsabili che dichiarano di avere difficoltà nel gestire le proprie persone da remoto sia in termini di assegnazione di obiettivi e scadenze chiare sia nel relativo monitoraggio.

In termini di addestramento il 61% dichiara di non padroneggiare la lingua inglese e il 65% dichiara di avere la necessità di formazione in ambito digital.

Dall’osservazione delle competenze soft emerge una popolazione orientata al presidio delle competenze cognitive e la competenza manageriale risulta essere la meno padroneggiata.

Più nel dettaglio: i professional è il cluster che ha avuto la valutazione migliore di tutti e hanno ottenuto il punteggio più alto in assoluto nelle competenze relazionali e la competenza “Apertura al Cambiamento e Innovazione”, all’interno dell’area Realizzativa, è quella meno presidiata.

Per il Presidente del CoDAU, Alberto Scuttari, “in generale, osservando le competenze espresse, il report rileva la necessità di un potenziamento delle competenze manageriali e innovative a tutti i livelli, sia in logica digital che di competenze soft. Più preoccupante e’ la fotografia retributiva che riporta una immobilità delle retribuzioni per tutte le categorie, compresa quella dirigenziale, che risulta penalizzata sia nei confronti della pubblica amministrazione in generale che rispetto al complessivo mercato del lavoro, in particolare per l’eccessivo appiattimento delle retribuzioni”.

Campania, De Luca: clima di nuova fiducia in campo imprenditoriale

Campania, De Luca: clima di nuova fiducia in campo imprenditorialeRoma, 5 mag. (askanews) – “In Campania, rispetto a due anni fa, si percepisce un clima di nuova fiducia in campo imprenditoriale, anche grazie all’Amministrazione regionale che sta mettendo in campo tutti gli strumenti per sostenere il dinamismo del sistema industriale”. Lo ha affermato il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, secondo quanto riporta un comunicato intervenendo ieri al 49esimo evento Industria Felix, sesta edizione della Campania, realizzato a Napoli a Città della Scienza.

“Nel rapporto uno a uno – prosegue il Presidente -, le imprese della Campania sono sempre vincenti, non accade lo stesso se il confronto avviene tra i sistemi industriali. È necessario concentrarsi sull’obiettivo imprescindibile di fare sistema, perché soltanto con una rete forte e sinergica di relazioni tra gli attori, la competizione può risultare vincente. Accanto al progressivo processo di sburocratizzazione, si stanno definendo, di concerto con il sistema delle imprese, nuove linee di aiuto per favorire il credito, la transizione ambientale e digitale e per garantire una formazione del personale adeguata alle necessità degli imprenditori. Il tutto – conclude De Luca – per rendere la Campania una regione sempre più attrattiva per gli investitori nazionali ed esteri”. Nell’occasione sono state premiate le 76 imprese più performanti a livello gestionale, prosegue il comunicato, affidabili finanziariamente e talvolta sostenibili con sede legale in Campania, che hanno partecipato con i vertici aziendali, di cui 33 nella provincia di Napoli, 14 di Salerno, 12 di Avellino, 10 di Caserta e 7 di Benevento. L’evento è stato organizzato da Industria Felix Magazine, trimestrale diretto da Michele Montemurro in supplemento a Il Sole 24 Ore, in co-organizzazione con Regione Campania (con il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione), in collaborazione con Cerved, Università Luiss Guido Carli, Associazione culturale Industria Felix, con il sostegno di Confindustria, con il patrocinio di Confindustria Campania, Simest (Gruppo Cassa Depositi e Prestiti), con la media partnership de Il Sole 24 Ore e Askanews, con le partnership di Banca Mediolanum, Mediolanum Private Banking, Grant Thornton, Plus Innovation, M&L Consulting Group, MCar e MCar Rent.

I saluti, si legge, sono stati portati da Antonio Marchiello, assessore alle Attività produttive della Regione Campania, Luigi Traettino, presidente di Confindustria Campania, Giuseppe Romano, commissario ZES Campania e Filippo Liverini, componente del Gruppo Credito e finanza di Confindustria. Hanno relazionato sul dossier della Regione Campania Laurent Sansoucy, direttore di OCO Global e Raffaella Farina, direttore generale del dipartimento Sviluppo economico. Al talk hanno partecipato Marco Gabbiani, senior manager dell’Investment banking di Banca Mediolanum, Giovanni Palasciano, partner di Ria Grant Thornton, Giovanni Riefoli, amministratore e fondatore di Plus Innovation, Silvia Ravani, senior consultant di M&L Consulting Group. Sono intervenuti Fabio Biasini, executive vice presidente Corporate sales di Cerved sulle prospettive della Campania: crescita, rischio e sostenibilità e, durante le premiazioni: i banker di Banca Mediolanum Alfredo Cipullo, Michele Orlando, Vincenzo Procino e Roberto Zenone, il componente del Comitato scientifico di Industria Felix Michele Chieffi, il direttore di Ria Grant Thornton Antonio D’Ambrosio, il partner di M&L Consulting Group Alessandro Mattii, il vice presidente di Sistema Moda Italia di Confindustria Carlo Palmieri e l’ad di MCar Gaetano Pascarella.

Amministrative, Schlein lunedì in Campania in tour elettorale

Amministrative, Schlein lunedì in Campania in tour elettoraleNapoli, 5 mag. (askanews) – Lunedì 8 maggio la segretaria del Pd, Elly Schlein, sarà in Campania per un tour elettorale a sostegno dei candidati sindaci e delle liste del Pd. Tre le tappe elettorali: Torre del Greco (ore 16 Villa Comunale), Scafati (ore 19 Cine-Teatro Parrocchia S. Pietro) e Marcianise (ore 20.30 piazza Padre Pio). Schlein andrà anche a Castellammare di Stabia (ore 17.30 Cral Fincantieri) a incontrare i lavoratori e le lavoratrici della Fincantieri e a salutare i 30 operai che si sono iscritti al Pd per partecipare al congresso nazionale del partito.

“Vogliamo costruire, insieme a tante e tanti, il futuro delle nostre città. I nostri candidati – si legge in una nota del Pd Campania – sono in campo da mesi con concretezza, voglia di fare, competenza, impegno e passione con l’unico obiettivo di proporre e accogliere idee e progetti, attenti alle richieste e ai bisogni dei cittadini e soprattutto alle criticità dei territori che si propongono di amministrare”. “Questa è, e sarà, la strada che seguiremo, per poter continuare a sviluppare l’economia, a creare lavoro, a migliorare i servizi delle nostre città, garantire il diritto alla casa, innalzare il livello di qualità di vita nei nostri territori, potenziare il welfare in maniera più attenta a chi ha di meno e a chi è in difficoltà, valorizzare quello che è il nostro patrimonio, la storia, la natura e il mare, e promuovere l’offerta turistica. Queste sono le tematiche che stanno a cuore al PD e per cui vogliamo essere punto di riferimento per l’intero Paese: questa è la nostra scommessa”, concludono i dem.

Corea del Nord contro accordo “deterrenza estesa” Sudcorea-Usa

Corea del Nord contro accordo “deterrenza estesa” Sudcorea-UsaRoma, 5 mag. (askanews) – I media statali della Corea del Nord hanno lanciato oggi una serie di attacchi verbali nei confronti di Corea del Sud e Stati uniti, dopo il recente accordo che prevede un’estensione della deterrenza estesa Usa nella Penisola coreana, anche con l’impegno a far ricorso ad armi nucleari in caso di attacco da parte di Pyongyang.

Citando articoli riportati dai notiziari cinesi, l’agenzia di stampa ufficiale nordcoreana KCNA ha sostenuto che l’accordo crea una nuova Guerra Fredda nell’Asia nordorientale e accresce i rischi di conflitto nella regione. La KCNA ha anche lasciato intendere che la Corea del Nord potrebbe compiere ulteriori atti di provocazione. se la Corea del Sud e gli Stati Uniti dovessero effettivamente mettere in pratica l’allargamento della deterrenza estesa.

Il presidente della Corea del Sud Yoon Suk-yeol e il presidente degli Stati uniti Joe Biden hanno tenuto un vertice a Washington la scorsa settimana e hanno annunciato l’adozione della Dichiarazione di Washington sul rafforzamento della deterrenza estesa degli Stati uniti contro la minaccia nordcoreana, che include un piano Usa per inviare un sottomarino con missili balistici nucleari (SSBN) in Corea del Sud. “Questo provocherà soltanto un’escalation dei pericoli e non farà aumentare la sicurezza”, ha scritto la KCNA, suggerendo che la Corea del Nord “svilupperà armi nucleari e missili più potenti di fronte al dispiegamento di risorse nucleari statunitensi al Sud”.

La nota della KCNA di oggi è solo l’ultimo attacco, dopo il vertice Biden-Yoon di Washington. La prima a suonare la carica è stata Kim Yo Jong, l’influente sorella del leader nordcoreano Kim Jong Un, che sabato scorso ha preannunciato azioni “più decisive” per affrontare il cambiamento nel contesto della sicurezza. Inoltre due giorni fa la KCNA ha riferito che i giovani nordcoreani hanno tenuto una manifestazione in cui i partecipanti hanno bruciato un’effigie raffigurante Yoon e Biden.

Piaggio sigla un I trimestre da record, utile raddoppia a 24 mld

Piaggio sigla un I trimestre da record, utile raddoppia a 24 mldRoma, 5 mag. (askanews) – Piaggio ha chiuso il primo trimestre con un utile netto da record, pari a 24,1 milioni di euro, quasi il doppio dei 12,7 milioni registrati nello stesso periodo di un anno prima. Il gruppo riporta vendite per 154.900 veicoli, in crescita del 9,2% e ricavi consolidati pari a 546,8 milioni di euro, in crescita del 20% e anche in questo caso con un massimo storico.

“Il Gruppo Piaggio ha archiviato un nuovo trimestre record con i migliori risultati di sempre, il sesto consecutivo in crescita – rivendica il presidente eamministratore delegato, Roberto Colaninno nel comunicato sui risultati di Bilancio -. L’Ebitda si è attestato a 81 milioni, con un’incidenza sui ricavi del 14,8%, e l’utile netto è quasi raddoppiato. Sono risultati che ci rendono molto soddisfatti del lavoro svolto e ci consentono di proseguire con fiducia e ottimismo il nostro importante percorso di crescita già delineato, confermando gli investimenti previsti e l’impegno sulle tematiche Esg. L’obiettivo centrale del 2023 è preservare la marginalità e migliorare ove possibile”.

Comunali, Conte: no ad alleanze precarie e last minute

Comunali, Conte: no ad alleanze precarie e last minuteRoma, 5 mag. (askanews) – “Pisa si aggiunge ad altri esempi presenti sul territorio nazionale in cui il dialogo schietto, trasparente e orientato all’esclusivo interesse della cittadinanza ha prodotto una valida convergenza politica”. Lo ha dichiarato Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 stelle, intervistato dal quotidiano Il Tirreno sul tema delle alleanze nelle elezioni comunali.

“Non ci siamo mai tirati indietro – ha aggiunto – dal dialogo e in questo caso la spinta civica è un valore aggiunto che portiamo in dote alla cittadinanza pisana. Che si tratti di elezioni regionali o di piccoli e grandi comuni, per noi il metodo resta quello di partire dall’esigenza manifestata dal territorio e dai cittadini. Con chi è disposto insieme a noi a trovare soluzioni e dare risposte la nostra apertura è sempre totale”. Alla domanda sul perché non è stato possibile applicare il ‘modello’ Pisa anche a Massa (dove il M5S si presenta con Unione popolare) e a Siena (dove va da solo), l’ex premier ha risposto: “In questo caso sono prevalse logiche politiche diverse. Non abbiamo mai caldeggiato fusioni a freddo o cartelli elettorali ad ogni costo e soprattutto non abbiamo mai anteposto interessi personali a quelli dei cittadini. Il fatto che in questi comuni siano maturate scelte differenti va proprio nella direzione che dicevo: soltanto laddove esistono le condizioni per creare un denominatore comune il Movimento 5 stelle è orgoglioso e voglioso di fare la sua parte. Alleanze precarie e convergenze last-minute non ce le ordina il dottore”.

Musica che diventa fotografia, Alberto Nacci all’ADI di Milano

Musica che diventa fotografia, Alberto Nacci all’ADI di MilanoMilano, 5 mag. (askanews) – Il suono e la voce che diventano fotografia. L’immateriale che si fa visuale e prova a unire mondi e discipline diverse. L’ADI Design Museum di Milano ospita la mostra “Frames” di Alberto Nacci, musicista, regista e fotografo bergamasco, che esplora terreni di confine tra le arti. Partendo dai suoi film dedicati ai musicisti, da quali ha ricavato dei fermo immagine che ora vengono esposti come opere a sé stanti.

“Questo progetto – ha detto Nacci ad askanews – nasce dall’idea di raccontare la relazione profonda che c’è tra il gesto del musicista e il suo strumento musicale. Ciascuna inquadratura e ogni piano luce è pensati perché ogni frame possa essere stampato, possa avere una sua autonomia espressiva e quindi essere proposto come un’opera d’arte”. Lo spazio sotterraneo dell’ADI Museum diventa una sorta di cassa di risonanza visiva per il lavoro di Nacci, che offre una nuova prospettiva sul tema della rappresentazione della musica e sulla sua possibile interpretazione. “Per me – ha aggiunto l’artista – la musica è il respiro delle mie immagini”.

Un respiro che diventa fotografia, che si colloca comunque su un territorio di confine, quasi astratto, come se lo stesso oggetto d’arte si pensasse in una forma meno esplicita, più sfumata. “Questa dimensione materica è interessante – ha concluso Nacci – ma proviene da una visione della musica attraverso la gestione della luce. L’immaterialità del suono e della luce diventano concrete nella stampa delle opere che proponiamo in questa mostra”. L’esposizione è aperta al pubblico, che può anche ascoltare le registrazioni dei musicisti in uno spazio dedicato, fino al 3 giugno.

Lotta a infezioni ospedaliere: arriva Carta qualità e sicurezza cure

Lotta a infezioni ospedaliere: arriva Carta qualità e sicurezza cureRoma, 5 mag. (askanews) – Dieci punti chiave e quarantasette azioni concrete per migliorare la qualità e la sicurezza delle cure in ospedale, attraverso impegni che coinvolgono reciprocamente le aziende socio-sanitarie, i cittadini e le istituzioni. È questo l’obiettivo della Carta della qualità e della sicurezza delle cure, promossa da Cittadinanzattiva da oggi online in occasione della Giornata Mondiale del lavaggio delle mani, e realizzata con il contributo di rappresentanti delle istituzioni, dei professionisti sanitari, delle società scientifiche, delle associazioni di pazienti. Il grande tema che ha ispirato il lavoro della Carta è relativo al rischio infettivo correlato all’assistenza sanitaria e alla diffusione dell’antimicrobico resistenza, due fenomeni che, per numeri e conseguenze, possono avere un impatto grave sulla salute dei cittadini e sulla sostenibilità anche economica dei servizi sanitari. Secondo l’ultimo rapporto dell’OMS ‘Global report on infection prevention and control’, ogni 100 pazienti ricoverati nelle strutture ospedaliere, ben 7 nei Paesi ad alto reddito e 15 in quelli a basso e medio reddito contraggono un’infezione. Uno su dieci va incontro al decesso. Il 70% di questi, dice l’Oms, potrebbe essere evitato attraverso una maggiore prevenzione, formazione del personale per l’implementazione dei protocolli di sicurezza e una migliore igiene negli ambienti ospedalieri.

Dieci i punti chiave della Carta: maggiore trasparenza; umanizzazione ed informazione; responsabilità chiare; risorse; sorveglianza e controllo delle infezioni e dell’antimicrobico resistenza; procedure di igiene, sterilizzazione e sanificazione; motivazione, consapevolezza, comportamenti responsabili; organizzazione a prova di sicurezza e qualità; partecipazione: informazioni e confronto. Fra le azioni concrete previste dalla Carta, eccone alcune: le aziende rendono evidenti e accessibili sui propri siti istituzionali informazioni inerenti le misure adottate per la prevenzione e la gestione delle infezioni correlate all’assistenza (ICA), individuano in maniera chiara le figure di riferimento definendo responsabilità, compiti e funzioni e promuovendo il lavoro in team per la prevenzione delle infezioni e la gestione del rischio clinico, promuovono la collaborazione con Associazioni civiche e di pazienti all’interno dei Comitati Infezioni Ospedaliere; i cittadini si impegnano a rispettare il decoro degli ambienti e utilizzare con cura i servizi offerti, e a prestare attenzione ai percorsi e ai divieti di ingresso in ambienti dedicati ai professionisti e asettici, seguono tutte le indicazioni ricevute dai professionisti (ad esempio, preparazione prima di un intervento, esame o prestazione, aderenza alle terapie) e adottano comportamenti responsabili, al fine di contribuire alla propria e altrui sicurezza. “Accanto all’impegno delle aziende sanitarie nel seguire i protocolli di sicurezza e incentivare la formazione del personale, crediamo che sia fondamentale promuovere campagne di informazione e educazione sanitaria rivolte ai cittadini per contribuire a prevenire le infezioni in ospedale, attraverso l’adozione di comportamenti corretti, e per ridurre il fenomeno dell’antimicrobico resistenza, attraverso un uso corretto e consapevole degli antibiotici. Su questo Cittadinanzattiva è impegnata anche all’interno delle scuole attraverso iniziative di formazione ed informazione rivolte alle giovani generazioni sul tema dell’educazione al benessere e alla salute. Questa Carta testimonia un ulteriore importante impegno che insieme alle aziende sanitarie e alle istituzioni ci assumiamo per promuovere la sicurezza delle cure nelle strutture sanitarie”, dichiara Anna Lisa Mandorino, segretaria generale di Cittadinanzattiva.

“La Carta è uno strumento dinamico che va nella direzione del miglioramento della sicurezza delle cure ospedaliere. Abbiamo messo in campo questa iniziativa consapevoli che il coinvolgimento reciproco delle aziende socio-sanitarie e dei cittadini è essenziale per raggiungere questo obiettivo. Per dare la possibilità a ciascuna azienda di rendere evidente il proprio impegno nel migliorare i propri servizi, Fiaso e Cittadinanzattiva riconosceranno un bollino al momento della sottoscrizione della Carta. Non si tratta di una valutazione ma di un’occasione per sensibilizzare ciascuno sull’importanza della prevenzione delle infezioni correlate all’assistenza. Insieme, possiamo lavorare per garantire un ambiente ospedaliero sicuro e di alta qualità per tutti i pazienti”, dichiara Giovanni Migliore, presidente della Fiaso. Per maggiori informazioni sul progetto e per le aziende sanitarie che vogliono aderire alla Carta, i siti web di Cittadinanzattiva e di Fiaso.