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Oggi in Campidoglio la camera ardente per il giornalista Gianni Minà

Oggi in Campidoglio la camera ardente per il giornalista Gianni Minà


Oggi in Campidoglio la camera ardente per il giornalista Gianni Minà – askanews.it



Oggi in Campidoglio la camera ardente per il giornalista Gianni Minà – askanews.it



















Roma, 29 mar. (askanews) – La camera ardente del giornalista, scrittore e conduttore televisivo Gianni Minà sarà aperta oggi in Campidoglio nella Sala della Protomoteca dalle ore 10 alle ore 19. Lo fa sapere Roma Capitale, specificando che “è raccomandato l’utilizzo della mascherina FFP2”. Minà, che aveva 84 anni, nel corso della sua carriera professionale ha realizzato decine di reportage, ideato programmi televisivi, girato documentari e intervistato grandi personaggi, da Fidel Castro a Maradona, da Muhammad Ali a Garcia Màrquez.

Ubs, Sergio Ermotti nominato ceo con decorrenza 5 aprile

Ubs, Sergio Ermotti nominato ceo con decorrenza 5 aprile


Ubs, Sergio Ermotti nominato ceo con decorrenza 5 aprile – askanews.it



Ubs, Sergio Ermotti nominato ceo con decorrenza 5 aprile – askanews.it


















Roma, 29 mar. (askanews) – Il board di UBS ha nominato Sergio Ermotti nuovo chief executive officer del gruppo “alla luce delle nuove sfide e delle nuove priorità che emergono dalla prevista acquisizione di Credit Suisse”. La nomina sarà efficace dal 5 aprile dopo l’assemblea dei soci.

Ermotti succederà a Ralph Hamers “che ha accettato di dimettersi per servire gli interessi del nuovo gruppo post fusione, del settore finanziario svizzero e del Paese” si legge in una nota. Hamers rimarrà comunque in UBS e “lavorerà al fianco di Sergio Ermotti come consulente durante un periodo di transizione per garantire una chiusura positiva della transizione e un corretto passaggio di consegne”.

Ermotti, attualmente presidente di Swiss RE, è già stato ceo di UBS per 9 anni “e ha riposizionato con successo UBS a seguito delle gravi sfide derivanti dalla crisi finanziaria globale” ricorda l’Istituto bancario svizzero.

Il Consiglio dei ministri ha varato il Dl bollette e il codice appalti (slitta il ddl concorrenza)

Il Consiglio dei ministri ha varato il Dl bollette e il codice appalti (slitta il ddl concorrenza)


Il Consiglio dei ministri ha varato il Dl bollette e il codice appalti (slitta il ddl concorrenza) – askanews.it



Il Consiglio dei ministri ha varato il Dl bollette e il codice appalti (slitta il ddl concorrenza) – askanews.it


















Roma, 28 mar. (askanews) – Una giornata cominciata con un bagno di folla per celebrare i cento anni dell’Aeronautica e finita con un saluto al presidio della Coldiretti per “festeggiare” l’approvazione del disegno di legge contro il cibo sintetico. Di mezzo, un Consiglio dei ministri che ha un ordine del giorno decisamente ricco: un decreto bollette da 4,9 miliardi che proroga e vara nuovi sostegni a famiglie e imprese contro il caro energia e il via libera al Codice appalti. Ci sarebbe all’ordine del giorno anche l’approvazione del ddl sulla concorrenza di cui alla fine si comincia soltanto l’esame senza disco verde. Un Consiglio dei ministri che è cominciato in ritardo di circa un’ora proprio perché prima sarebbero stati fatti approfondimenti su alcune garanzie richieste da Bruxelles sul ddl di Lollobrigida ma anche per un problema di quadrature di cifre del disegno di legge sulla Concorrenza che infatti viene rinviato ad altra data.

Alla fine però il governo mette la faccia soltanto sul provvedimento sui cibi sintetici: lo fa in conferenza stampa il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, insieme al collega della Sanità, Orazio Schillaci. E lo fa, appunto, la presidente del Consiglio che conclusa la riunione dell’esecutivo si concede un passaggio dai “nostri agricoltori” per spiegare che l’Italia ha fatto una scelta di “avanguardia” sul tema “della difesa dell’eccellenza” e della certezza di ciò che si consuma”. Per il decreto bollette, nonostante l’importanza dell’intervento che prevede anche misure sul fisco e lo stanziamento di fondi per limitare l’impatto sulle imprese del payback sanitario, Meloni si limita invece a un post su Facebook in cui rivendica che “sostenere concretamente cittadini e imprese rimane la priorità di questo Governo”. Sceglie i social anche il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, che – pur annunciato come probabile protagonista di una conferenza stampa – celebra il varo del Codice appalti attraverso un video.

In serata, dopo il Consiglio dei ministri, si è riunita anche la cabina di regia convocata per fare il punto sulla verifica degli obiettivi rendicontati al 31 dicembre 2022, sul raggiungimento degli obiettivi in scadenza nel primo semestre 2023 e sul Capitolo REPowerEU. Proprio ieri governo e Commissione Ue hanno concordato una proroga di un mese per lo svolgimento dell’assesment sui target al 31 dicembre 2022, con la richiesta, da parte di Bruxelles, di approfondimenti su alcuni punti: le concessioni portuali; le reti di teleriscaldamento; i Piani Urbani Integrati, approvati il 22 aprile 2022, per i quali la Commissione ha contestato l’ammissibilità degli interventi relativi al “Bosco dello Sport” di Venezia e allo “Stadio Artemio Franchi” di Firenze. Secondo il ministro per gli Affari europei, il sud, le politiche di coesione e il Pnrr Raffaele Fitto, interpellato a margine della presentazione della Relazione semestrale 2023 sul Pnrr della Corte dei conti, “sarebbe singolare che gli obiettivi al 31 dicembre 2022 fossero in carico a chi si è insediato a ottobre”. Però Fitto ha ammesso che ci sono alcune difficoltà nell’attuazione del Piano e che “alcuni interventi da qui a giugno 2026 non possono essere realizzati”. Per questo, il ministro, nel corso della cabina di regia, ha chiesto ai colleghi di effettuare “in tempi rapidi un’analisi netta e chiara di tutte le criticità relative ai progetti di competenza di ciascun ministero elaborando delle proposte d’azione concrete”.

In Messico almeno 40 morti in un incendio scoppiato in un centro per migranti

In Messico almeno 40 morti in un incendio scoppiato in un centro per migranti


In Messico almeno 40 morti in un incendio scoppiato in un centro per migranti – askanews.it



In Messico almeno 40 morti in un incendio scoppiato in un centro per migranti – askanews.it



















Roma, 29 mar. (askanews) – Almeno 40 migranti provenienti dall’America centrale e meridionale sono morti in seguito a un incendio scoppiato nella tarda serata di lunedì in un centro di detenzione per migranti nella città messicana di confine settentrionale di Ciudad Juarez, apparentemente causato da una protesta per i trasferimenti. Lo hanno riferito alcuni funzionari citati dalla Reuters.

Il presidente messicano Andres Manuel Lopez Obrador ha detto che le autorità ritengono che l’incendio nella città di fronte a El Paso, in Texas, sia scoppiato intorno alle 21:30 ora locale di martedì 28, quando alcuni migranti hanno dato fuoco ai materassi per protesta dopo aver scoperto che sarebbero stati deportati. Non ha fornito ulteriori dettagli sul numero di vittime dell’incidente. “Non pensavano che ciò avrebbe causato questa terribile tragedia”, ha detto Lopez Obrador in una conferenza stampa, sottolineando che la maggior parte dei migranti presenti nella struttura proveniva dall’America Centrale e dal Venezuela. L’incendio, uno dei più letali che abbiano colpito il Paese negli ultimi anni, si è verificato mentre gli Stati Uniti e il Messico stanno lottando per far fronte a livelli record di attraversamenti della frontiera tra i due paesi.

Ventotto delle vittime erano guatemaltechi, ha dichiarato l’Istituto nazionale per la migrazione del Guatemala, mentre 13 erano honduregni, secondo il vice ministro degli Esteri del Paese. Ventotto migranti sono stati ricoverati in ospedale dopo essere rimasti feriti nell’incendio, ha dichiarato l’Istituto messicano per la migrazione. Tutti erano uomini adulti, hanno detto i funzionari. Gli attivisti hanno spesso segnalato le preoccupazioni per le cattive condizioni e il sovraffollamento dei centri di detenzione. Il portavoce delle Nazioni Unite Stephane Dujarric ha dichiarato che il segretario generale Guterres ha chiesto una “indagine approfondita” sul tragico evento. Secondo un rapporto della Commissione messicana per i diritti umani (CNDH), nel 2019 c’erano 53 centri di detenzione dell’INM in tutto il Messico, con una capacità totale ufficiale di circa 3.000 persone.

Scossa di terremoto in Molise di magnitudo 4.6, paura tra la gente

Scossa di terremoto in Molise di magnitudo 4.6, paura tra la gente



Scossa di terremoto in Molise di magnitudo 4.6, paura tra la gente – askanews.it



Scossa di terremoto in Molise di magnitudo 4.6, paura tra la gente – askanews.it


















Roma, 29 mar. (askanews) – Un terremoto di magnitudo 4.6 è stato registrato alle ore 23.52 di martedì con epicentro a Montagano in provincia di Campobasso a una profondità stimata dall’Ingv di 23 chilometri. I Vigili del fuoco non hanno ricevuto richieste di soccorso e segnalazione danni. Una situazione confermata dalle verifiche effettuate dalla Protezione civile. La scossa è stata distintamente avvertita in Molise, Abruzzo e Campania. A Campobasso centinaia di persone sono scese in strada munite di coperte e decise a passare la notte in auto.

Umbria, presentato da Anas progetto I stralcio nodo stradale Perugia

Umbria, presentato da Anas progetto I stralcio nodo stradale Perugia



Umbria, presentato da Anas progetto I stralcio nodo stradale Perugia – askanews.it



Umbria, presentato da Anas progetto I stralcio nodo stradale Perugia – askanews.it



















Roma, 28 mar. (askanews) – Un percorso di circa sette chilometri a quattro corsie, di cui 2,242 chilometri in galleria, in prevalenza naturale, progettato in modo da garantire una riduzione del consumo del suolo e che ha nel paesaggio e nel miglioramento architettonico e ambientale il suo elemento conduttore, che ridurrà del 20% il traffico dei veicoli leggeri (8700 veicoli in meno al giorno, corrispondenti a una fila di 43 chilometri) e del 44% quello dei veicoli pesanti (1600 autotreni al giorno, corrispondenti a 20 chilometri se messi in fila) nell’area di Collestrada (questi dati sono stati confermati dal capo dipartimento Anas Umbria, ingegner Lamberto Nicola Nibbi, ndr).

Sono questi in sintesi gli elementi principali del tratto Madonna del Piano-Collestrada, I stralcio del Nodo stradale di Perugia, il cui progetto definitivo è stato illustrato nel dettaglio questo pomeriggio nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Donini. Un incontro, con i giornalisti e i rappresentanti di istituzioni e associazioni di categoria fortemente voluto dall’assessore alle Infrastrutture della Regione Umbria, Enrico Melasecche, per fare chiarezza su tutti gli spetti inerenti il progetto. Ad illustrarne gli elementi principali, soluzioni e metodologie individuate, aggiornamenti rispetto al progetto preliminare in coerenza con le normative in vigore e la volontà di “una costante ricerca fra l’infrastruttura e la tutela ambientale” sono stati l’ingegner Lamberto Nicola Nibbi, Capo Compartimento Anas Umbria, l’ingegenr Alessandro Micheli, Rup (responsabile unico del procedimento ) dell’intervento “Nodo stradale di Perugia” e l’architetto Marco Colazza, responsabile progettazione Anas dell’intervento stesso. Presenti anche i progettisti della Cooprogetti di Gubbio. “È un primo risultato fondamentale – ha sottolineato l’assessore Melasecche – per il quale abbiamo cominciato a lavorare, insieme alla presidente Tesei, fin da subito il nostro insediamento, ponendoci l’obiettivo di risolvere il problema dei problemi per quanto riguarda il traffico sulle nostre arterie stradali. Occorreva coraggio, decisione, impegno, professionalità e l’abbiamo trovata in Anas e nei progettisti, tanto che oggi siamo a presentare ufficialmente un progetto il cui cantiere contiamo possa essere avviato entro la fine di questa legislatura e che consentirà un miglioramento decisivo nei collegamenti di una zona e di un centro abitato che non può più vivere il dramma attuale in termini di inquinamento, perdita di ore di lavoro, disagi”.

(segue)

Ok Cdm a bollette e codice appalti, ma slitta ddl concorrenza

Ok Cdm a bollette e codice appalti, ma slitta ddl concorrenza


Ok Cdm a bollette e codice appalti, ma slitta ddl concorrenza – askanews.it



Ok Cdm a bollette e codice appalti, ma slitta ddl concorrenza – askanews.it


















Roma, 28 mar. (askanews) – Una giornata cominciata con un bagno di folla per celebrare i cento anni dell’Aeronautica e finita con un saluto al presidio della Coldiretti per “festeggiare” l’approvazione del disegno di legge contro il cibo sintetico. Di mezzo, un Consiglio dei ministri che ha un ordine del giorno decisamente ricco: un decreto bollette da 4,9 miliardi che proroga e vara nuovi sostegni a famiglie e imprese contro il caro energia e il via libera al Codice appalti. Ci sarebbe all’ordine del giorno anche l’approvazione del ddl sulla concorrenza di cui alla fine si comincia soltanto l’esame senza disco verde. Un Consiglio dei ministri che è cominciato in ritardo di circa un’ora proprio perché prima sarebbero stati fatti approfondimenti su alcune garanzie richieste da Bruxelles sul ddl di Lollobrigida ma anche per un problema di quadrature di cifre del disegno di legge sulla Concorrenza che infatti viene rinviato ad altra data.

Alla fine però il governo mette la faccia soltanto sul provvedimento sui cibi sintetici: lo fa in conferenza stampa il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, insieme al collega della Sanità, Orazio Schillaci. E lo fa, appunto, la presidente del Consiglio che conclusa la riunione dell’esecutivo si concede un passaggio dai “nostri agricoltori” per spiegare che l’Italia ha fatto una scelta di “avanguardia” sul tema “della difesa dell’eccellenza” e della certezza di ciò che si consuma”. Per il decreto bollette, nonostante l’importanza dell’intervento che prevede anche misure sul fisco e lo stanziamento di fondi per limitare l’impatto sulle imprese del payback sanitario, Meloni si limita invece a un post su Facebook in cui rivendica che “sostenere concretamente cittadini e imprese rimane la priorità di questo Governo”. Sceglie i social anche il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, che – pur annunciato come probabile protagonista di una conferenza stampa – celebra il varo del Codice appalti attraverso un video.

In serata, dopo il Consiglio dei ministri, si è riunita anche la cabina di regia convocata per fare il punto sulla verifica degli obiettivi rendicontati al 31 dicembre 2022, sul raggiungimento degli obiettivi in scadenza nel primo semestre 2023 e sul Capitolo REPowerEU. Proprio ieri governo e Commissione Ue hanno concordato una proroga di un mese per lo svolgimento dell’assesment sui target al 31 dicembre 2022, con la richiesta, da parte di Bruxelles, di approfondimenti su alcuni punti: le concessioni portuali; le reti di teleriscaldamento; i Piani Urbani Integrati, approvati il 22 aprile 2022, per i quali la Commissione ha contestato l’ammissibilità degli interventi relativi al “Bosco dello Sport” di Venezia e allo “Stadio Artemio Franchi” di Firenze. Secondo il ministro per gli Affari europei, il sud, le politiche di coesione e il Pnrr Raffaele Fitto, interpellato a margine della presentazione della Relazione semestrale 2023 sul Pnrr della Corte dei conti, “sarebbe singolare che gli obiettivi al 31 dicembre 2022 fossero in carico a chi si è insediato a ottobre”. Però Fitto ha ammesso che ci sono alcune difficoltà nell’attuazione del Piano e che “alcuni interventi da qui a giugno 2026 non possono essere realizzati”. Per questo, il ministro, nel corso della cabina di regia, ha chiesto ai colleghi di effettuare “in tempi rapidi un’analisi netta e chiara di tutte le criticità relative ai progetti di competenza di ciascun ministero elaborando delle proposte d’azione concrete”.

Ita Airways: ricavi per 1.576 mln, perdita netta 486 mln

Ita Airways: ricavi per 1.576 mln, perdita netta 486 mln


Ita Airways: ricavi per 1.576 mln, perdita netta 486 mln – askanews.it



Ita Airways: ricavi per 1.576 mln, perdita netta 486 mln – askanews.it



















Roma, 28 mar. (askanews) – Nel 2022 Ita Airways ha registrato una perdita netta di 486 milioni di euro su cui l’effetto del deterioramento dello scenario macroeconomico ha inciso per oltre 280 milioni di euro. I ricavi sono ammontati a 1,576 miliardi di euro mentre l’ebitda è negativo per 338 milioni di euro. Le attese della Società per l’esercizio 2023 sono di un’ulteriore consistente crescita del volume dei ricavi trainati dall’espansione del network delle destinazioni servite garantita dall’incremento della flotta, da cui consegue un significativo miglioramento del risultato operativo atteso. E’ quanto si legge nel comunicato diffuso al termine del Cda che ha approvato il bilancio. I risultati dell’anno sono la conseguenza del notevole impegno profuso dalle risorse della Società che hanno contribuito in maniera decisiva nella fase di start up e di consolidamento delle attività operative della Società in un contesto di mercato ancora complesso.

Mafia, Mattarella: cultura e lavoro strumenti di contrasto decisivi

Mafia, Mattarella: cultura e lavoro strumenti di contrasto decisivi


Mafia, Mattarella: cultura e lavoro strumenti di contrasto decisivi – askanews.it



Mafia, Mattarella: cultura e lavoro strumenti di contrasto decisivi – askanews.it



















Milano, 28 mar. (askanews) – “Due versanti decisivi che avete curato e che continuate a curare solo quelli della cultura e dell’istruzione, e quello della certezza di prospettive di crescita personale, di lavoro perché tra gli strumenti di lotta alla mafia efficaci questi due sono particolarmente decisivi”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricevendo nel pomeriggio al Quirinale una delegazione dell’associazione Libera contro le mafie, guidata dal presidente Don Luigi Ciotti e composta dai presidenti di alcune associazioni nazionali aderenti a Libera.

“Ve ne sono altri due altrettanto importanti, la magistratura e le forze dell’ordine, quindi la repressione, le inchieste e le indagini, la prevenzione e la repressione che sono fondamentali. Poi c’è quella che Libera sollecita continuamente, cioè l’efficienza e la trasparenza delle pubbliche amministrazioni, perché questo le rende impermeabile alle infiltrazioni e ai condizionamenti e consente ai cittadini di sentirsi rappresentati adeguatamente” ha continuato. “A questi – ha ribadito – si affiancano la formazione delle coscienze, la cultura, quindi le università, le scuole, la consapevolezza di dignità personale dei cittadini contro la prepotenza e l’aggressione mafiosa, e dall’altra quella dell’esistenza di una società forte che resiste ai condizionamenti, alle tentazioni, alle lusinghe della corruzione e questa c’è soltanto se c’è lavoro adeguatamente diffuso, robusto da cui nessuno sia escluso. Per questo questi quattro capisaldi permettono di sconfiggere e di fare quello che è stato fatto in questi decenni e consentono di affrontare ancora adesso questo pericolo che è tutt’altro che è scomparso”.

“Però formare le coscienze, sollecitare la consapevolezza della dignità dei cittadini, sollecitare a una condizione sociale che dia forza ai cittadini perché con il lavoro si sentano liberi da condizionamenti sono i due capisaldi che Libera sta sollecitando e che sono particolarmente preziosi”, ha concluso.

Campidoglio, maggioranza: non cederemo a ricatti opposizione

Campidoglio, maggioranza: non cederemo a ricatti opposizione


Campidoglio, maggioranza: non cederemo a ricatti opposizione – askanews.it



Campidoglio, maggioranza: non cederemo a ricatti opposizione – askanews.it



















Roma, 28 mar. (askanews) – “Non cederemo ai ricatti delle opposizioni e porteremo in approvazione tutte le Delibere in coda lavorando in Aula ogni giorno. Spiace prendere atto di una modalità puramente ostruzionistica condotta con atteggiamenti irricevibili per l’Aula in cui lavoriamo e per questo non considerati dalla maggioranza. Respingiamo questo metodo perseguito anche mediante l’inconsistenza degli atti messi in discussione e che stanno impegnando inutilmente l’Assemblea”. Così in una nota i consiglieri capitolini del Partito democratico, della Lista Civica Gualtieri, di Roma Futura, di Sinistra Civica Ecologista, di Europa Verde Ecologista e di Demos.

“Non credano le opposizioni che siamo disposti a chissà quale accordo – continuano dalla maggioranza -: ci si confronti in Aula, tutti i giorni, da mattino a sera. Noi non siamo per le forzature ma per la piena applicazione del regolamento. Le opposizioni studiassero di più e non raccontassero fandonie ai cittadini, nascondendosi dietro l’ostruzionismo e dietro atteggiamenti irricevibili che saremo costretti a raccontare presto alla città”, concludono.