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Radicali si mobilitano:”Italia orbanizzata, arriva mole pdl-referendum”

Radicali si mobilitano:”Italia orbanizzata, arriva mole pdl-referendum”


Radicali si mobilitano:”Italia orbanizzata, arriva mole pdl-referendum” – askanews.it



Radicali si mobilitano:”Italia orbanizzata, arriva mole pdl-referendum” – askanews.it



















Roma, 27 mar. (askanews) – “Il governo Meloni è fallimentare su tutti i fronti, come Radicali offriamo un’alternativa concreta per contrastare quella che vuole essere l’orbanizzazione dell’Italia. Siamo in partenza con una serie di progetti di legge e referendum sui temi caldi di questo momento politico: aborto, ambiente, democrazia, droghe, economia, immigrazione e sex work”.Così Massimiliano Iervolino, segretario di Radicali Italiani durante il primo comitato nazionale che si è concluso ieri.

La mozione generale, approvata a larga maggioranza, delinea un’analisi politica che vede il nostro Paese scivolare su diritti e riforme verso le posizioni dell’Ungheria e del suo presidente Orbàn. “Il disegno dell’esecutivo di destra è quello di attuare lo slogan ‘Dio, Patria e Famiglia’ prendendo a modello l’Ungheria attraverso una miriade di politiche difensive: dalla difesa della nazione a discapito del federalismo europeo, passando per la difesa dello status quo contro la transizione ecologica e contro una nuova politica industriale verde, fino ad arrivare alla difesa della famiglia tradizionale e alla negazione dei diritti civili. Ma anche attraverso il forte sostegno a politiche proibizioniste e la difesa dei confini contro invasione dei migranti”, prosegue Iervolino. “Contrastiamo questo imbarbarimento democratico e il progressivo declino decennale che mina le basi sociali, economiche, di sviluppo e di progresso in ogni ambito – economico, sociale, culturale – del Paese attraverso la nostra ‘Primavera radicale’: una risposta liberale organizzata come un sistema di più riforme – e azioni politiche – collegate tra loro, per favorire la transizione ecologica, lo sviluppo, il benessere e le libertà civili”, conclude.

Confindustria AA, Bonomi ai giovani: non abbiate paura contestare

Confindustria AA, Bonomi ai giovani: non abbiate paura contestare


Confindustria AA, Bonomi ai giovani: non abbiate paura contestare – askanews.it



Confindustria AA, Bonomi ai giovani: non abbiate paura contestare – askanews.it


















Trieste, 27 mar. (askanews) – “Non abbiate paura di contestare, sempre con civiltà, di esprimere a voce alta il vostro disagio e il vostro dissenso, su quello che vedete che non funziona intorno a voi. Ma ricordate che per costruire cose nuove non basta criticare quelle vecchie, bisogna impegnarsi, con passione, lavoro e tenacia”. Lo ha detto, rivolto ai giovani presenti all’assemblea di Confindustria Alto Adriatico, Carlo Bonomi, presidente di Confindustria nazionale. “Dovete costruire il mondo che sarà, è il vostro momento, non avete più scuse e vi dovete assumere le vostre responsabilità. Dovete costruire un nuovo Paese, migliore di quello che abbiamo saputo fare noi, è il vostro momento della responsabilità. Imparate dai nostri errori, commettete i vostri – ha concluso – ma sempre con una grande stella polare, che è quella di fare un’Italia migliore per i vostri figli”.

Spazio, “Spei Satelles”: in orbita messaggio di speranza del Papa

Spazio, “Spei Satelles”: in orbita messaggio di speranza del Papa


Spazio, “Spei Satelles”: in orbita messaggio di speranza del Papa – askanews.it



Spazio, “Spei Satelles”: in orbita messaggio di speranza del Papa – askanews.it



















Roma, 27 mar. (askanews) – La missione “Spei Satelles” porterà nello spazio, racchiuso in un nanobook in silicio, il messaggio di speranza lanciato da Papa Francesco in piena pandemia. Il 10 giugno 2023 dalla base di lancio di Vandemberg in California, a bordo di un razzo Falcon 9 un CubeSat costruito dal Politecnico di Torino ed operato dall’Agenzia Spaziale Italiana, entrerà in orbita per portare un messaggio di speranza e pace custodito in un nanobook realizzato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche.

L’iniziativa, promossa dal Dicastero della Comunicazione della Santa Sede, si ricollega al messaggio del Papa il 27 di marzo del 2020 con la Statio Orbis in Piazza S. Pietro. Quella preghiera è divenuta una icona di speranza che continua il suo viaggio e che continua a chiamare all’azione gli abitanti del pianeta. Per significare questo impegno comune, camminando insieme al Papa, chi lo desidera potrà partecipare al viaggio di “Spei Satelles” e farsi portatore di speranza e pace iscrivendo il proprio nome sul sito www.speisatelles.org. Mercoledì 29 maggio al termine dell’Udienza Generale il Santo Padre benedirà il satellite e il nanobook prima del suo trasferimento per le ultime verifiche tecniche prima del lancio. In piena pandemia, il 27 di marzo del 2020 Papa Francesco, da solo, sotto la pioggia, nel buio di quella sera, sale in piazza San Pietro per pregare con e per tutta l’umanità flagellata dal Covid, poi, entrando nel Tempio, prega e benedice tutto il Popolo di Dio, ovunque disperso, ma radunato nella speranza ed in preghiera col cuore in quella piazza. È la Statio Orbis. A partire da quel giorno sono nate – per iniziativa del Dicastero per la Comunicazione, guidato dal Prefetto Paolo Ruffini e dal Segretario mons. Lucio Adrian Ruiz – diverse iniziative affinché questo evento non venisse dimenticato.

Nel 2021 la pubblicazione del libro “Perché avete paura? non avete ancora fede”, ha racchiuso le parole e le immagini più importanti di quell’evento, significando la tenerezza e la benedizione che il Santo Padre aveva voluto far arrivare a tutta l’umanità in un momento di difficoltà esistenziale. Poi – nel 2022 – il libro, in una edizione “mini” (10 x 8 cm) è stato depositato allo Svalbard Seed Volt nell’isola norvegese di Spitsbergen, inscritto come “seme di speranza”. E questo evento ha, a sua volta, segnato l’inizio di un progetto più grande, portato avanti con l’Instituto para el Diálogo Global y la Cultura del Encuentro – IDGCE, che ha come obiettivo istituire il 27 di marzo come Giornata Mondiale della Speranza. Nel terzo anniversario della Statio Orbis e nel decimo anniversario del Pontificato, il Dicastero per la Comunicazione, ha lavorato con soggetti tra loro molto diversi per lanciare, insieme, un rinnovato segno di speranza; a partire da quel primo seme. É nato così un progetto, coordinato dal Segretario del Dicastero, Monsignor Lucio Adrian Ruiz, che ha coinvolto, il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), Il Politecnico di Torino, l’Instituto para el Diálogo Global y la Cultura del Encuentro – IDGCE, l’Istituto Universitario Salesiano Venezia – IUSVE e l’Apostolato Digitale dell’Arcidiocesi di Torino: la missione spaziale “Spei Satelles”.

Il libro del Papa, “Perché avete paura? non avete ancora fede”, che porta il messaggio della Statio Orbis, è diventato, grazie al Consiglio Nazionale delle Ricerche ed in particolare all’attività dell’Istituto di fotonica e nanotecnologie coordinata dal dott. Andrea Notargiacomo, un “nanobook” (una lastra di silicio, di 2x2x0,2 mm), in cui è stato inciso il libro ad alta miniaturizzazione per mezzo di tecnologie di micro e nanofabbricazione. Per mettere in orbita, come segno e profezia di speranza, questo micro-manufatto, l’Agenzia Spaziale Italiana ed il Politecnico di Torino hanno lavorato poi in stretta sinergia. I giovani dell’Ateneo torinese, guidati dalla prof. sa Sabrina Corpino, hanno progettato e costruito a tempo di record un CubeSat 3U SpeiSat che potesse ospitare e custodire il nanobook e l’ASI ha reso possibile il suo lancio e la messa in orbita bassa terrestre (Low Earth Orbit-LEO) ad un’altitudine di circa 525 Km. Il logo della missione spaziale è stato realizzato nell’ambito di un progetto didattico dagli studenti dell’Istituto Universitario Salesiano di Venezia IUSVE guidati da Marco Sanavio. Il lancio è previso per il 10 di giugno del 2023 dalla base di Vandenberg (VSFB) in California. Il CubeSat viaggerà a bordo di un razzo Falcon 9, il vettore in due stadi parzialmente riutilizzabile di SpaceX e sarà ospitato sulla piattaforma ION SCV-011ION, il carrier satellitare sviluppato, realizzato e gestito dall’azienda italiana D-Orbit, che effettua servizi di lancio e rilascio in orbita. Il satellite è anche dotato, oltre che della strumentazione di bordo per funzionare ed essere guidato da terra, anche di un trasmettitore radio. Per il tempo di permanenza in orbita saranno captabili, nel momento in cui il satellite sorvolerà quella porzione di Terra, e facilmente codificabili in modo testo, frasi desunte dal Magistero Pontificio che hanno a tema la speranza e la pace. I messaggi sono in italiano, inglese e spagnolo.

La missione è stata pensata anche per attivare coloro che si lasceranno coinvolgere. Attraverso il sito www.speisatelles.org non solo è possibile seguire l’evolvere della missione, ma anche iscrivere il proprio nome in un chip che Spei Satelles custodirà in orbita. Per ottenere un virtuale boarding pass verrà chiesto di impegnarsi a fare un’opera di misericordia in favore della pace e la speranza. Ciascuno così può diventare seme di speranza concreto nel suo ambiente di vita.

Confindustria AA, Bonomi: ogni giorno affrontiamo una sfida

Confindustria AA, Bonomi: ogni giorno affrontiamo una sfida


Confindustria AA, Bonomi: ogni giorno affrontiamo una sfida – askanews.it



Confindustria AA, Bonomi: ogni giorno affrontiamo una sfida – askanews.it



















Trieste, 27 mar. (askanews) – “Se c’è una cosa che tutti noi sappiamo, come imprenditori, è che ogni giorno affrontiamo una sfida e che le cose si possono cambiare, se no non saremmo così bravi a realizzare prodotti che ci inviano in tutto il mondo e che ci hanno consentito di fare un record di export l’anno scorso, oltre 625 miliardi. In un mercato internazionale che si contraeva, noi abbiamo guadagnato quote di mercato”. Così il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, all’assemblea di Confindustria Alto Adriatico, a Trieste. Poi Bonomi si è rivolto ai 400 giovani presenti in sala. “Provate anche voi questo stesso impegno e questa stessa voglia che hanno i vostri genitori, gli imprenditori italiani”, trasformando la passione in determinazione” ha detto.

“Noi abbiamo una responsabilità pesante nei loro confronti e non dobbiamo pensare che siano destinati a pensare come noi o che facciano come abbiamo fatto noi” ha aggiunto citando Madre Teresa di Calcutta.

Moratti lavora a partito per europee che unisca realtà civiche

Moratti lavora a partito per europee che unisca realtà civiche


Moratti lavora a partito per europee che unisca realtà civiche – askanews.it



Moratti lavora a partito per europee che unisca realtà civiche – askanews.it



















Milano, 27 mar. (askanews) – Un partito/piattaforma su cui far convergere le esperienze maturate in ambito locale con il primo obiettivo di portare le sue componenti a partecipare alle elezioni europee. È l’obiettivo di Letizia Moratti, ex ministro e sindaco di Milano, che dopo il deludente esito delle elezioni regionali in Lombardia, nelle quali era candidata civica e del Terzo Polo, ha riunito per due giorni a San Patrignano eletti e simpatizzanti della propria lista oltre e a rappresentanti di associazioni, partiti, fondazioni e realtà di diverse regioni italiane. Il modello è un partito non “personale con una costruzione verticistica e un leader che si impossessa di un’area che viene gestita con criteri privatistici con il conseguente depauperamento dei contenuti”.

“La mia proposta è di costruire assieme, senza veti, senza personalismi, senza leadership precostituite, con l’umiltà di mettersi a lavorare a questo progetto e anche con l’umiltà di dire: lasceremo il posto ai giovani. Perché è così che possiamo dare loro una prospettiva. Non è necessario essere noi i leader. I leader possono essere dei giovani, noi possiamo essere quelli che aprono la strada. E questo potrebbe essere davvero il nostro apporto più importante” ha sottolineato Moratti. “Abbiamo una cornice valoriale a partire dal civismo, che affonda le sue radici storiche nell’Italia dei comuni del milletrecento, e nella cultura politica popolare, che mette al centro la persona. Ma in un mondo in rapida trasformazione, in cui muteranno e stanno giù mutando i concetti di impresa, di formazione, di cura del pianeta, di welfare, di politiche sociali, di agricoltura, abbiamo bisogno di declinare il nostro quadro di valori in un’idea politica nuova” ha proseguito.

“Come è stato ricordato durante il convegno, la politica è debole da un certo lato, ma molto forte nella gestione del potere. È comunque una politica lenta. La nostra capacità deve essere quella di essere flessibili – puntuali e concreti nel dare risposte -, ma molto flessibili nel capire che le risposte possono e devono evolvere molto rapidamente nel tempo” ha continuato. Contemporaneamente al progetto di respiro nazionale, continua il lavoro della Lista Lombardia Migliore – Letizia Moratti nel consiglio regionale lombardo, attraverso i quattro consiglieri eletti. Nella giornata di domenica è stato individuato il coordinatore regionale lombardo nella persona di Tiziano Mariani.

Il Tribunale di Sorveglianza dice no ai domiciliari: Alfredo Cospito resta detenuto al 41bis

Il Tribunale di Sorveglianza dice no ai domiciliari: Alfredo Cospito resta detenuto al 41bis


Il Tribunale di Sorveglianza dice no ai domiciliari: Alfredo Cospito resta detenuto al 41bis – askanews.it



Il Tribunale di Sorveglianza dice no ai domiciliari: Alfredo Cospito resta detenuto al 41bis – askanews.it



















Milano, 27 mar. (askanews) – Alfredo Cospito resta detenuto al 41bis. Lo ha stabilito il Tribunale di Sorveglianza di Milano rigettando la richiesta del suo difensore di concedergli il differimento della pena con la formula della detenzione domiciliare nell’abitazione della sorella, a Pescara.

L’anarchico è in sciopero della fame da 5 mesi per protestare contro il regime di carcere duro. Il collegio presieduto dal giudice Giovanna Di Rosa, presidente del Tribunale di Sorveglianza di Milano, ha inoltre rigettato la richiesta della procura generale milanese di collocare Cospito “in maniera stabile” nel reparto detenuti dell’ospedale San Paolo.

L’Ue: il prestito da 400 milioni del 2019 ad Alitalia un aiuto di Stato illegittimo

L’Ue: il prestito da 400 milioni del 2019 ad Alitalia un aiuto di Stato illegittimo


L’Ue: il prestito da 400 milioni del 2019 ad Alitalia un aiuto di Stato illegittimo – askanews.it



L’Ue: il prestito da 400 milioni del 2019 ad Alitalia un aiuto di Stato illegittimo – askanews.it



















Roma, 27 mar. (askanews) – La Commissione europea ha concluso che un prestito di Stato di 400 milioni di euro concesso dall’Italia nel 2019 ad Alitalia è illegale ai sensi delle norme della UE sugli aiuti di Stato. L’Italia deve quindi recuperare l’aiuto di Stato illegittimo, più gli interessi, da Alitalia. Lo annuncia l’esecutivo Ue in una nota. Non toccherà comunque a ITA rimborsare il prestito. Infatti la commissione ricorda di aver già rilevato nel settembre 2021 che ITA Airways, che ha acquisito parte degli asset di Alitalia nel 2021, non è il successore economico di Alitalia e che pertanto non è tenuta a rimborsare l’aiuto di Stato illegale ricevuto da Alitalia.

Nel maggio 2017 – ricapitola la Commissione – Alitalia è stata posta in procedura concorsuale ai sensi del diritto fallimentare italiano, continuando comunque ad operare come compagnia aerea. Al fine di mantenere operativa Alitalia, nel 2017 e nel 2019, l’Italia ha concesso alla società prestiti rispettivamente per un importo di 900 milioni di euro e 400 milioni di euro. Questi prestiti non sono mai stati rimborsati. Nel 2018 la Commissione ha avviato un’indagine formale per stabilire se due prestiti concessi nel 2017 (per un totale di 900 milioni) fossero conformi alle norme dell’UE sugli aiuti di Stato. Nel febbraio 2020 la Commissione ha avviato un’indagine formale per stabilire se il prestito di Stato aggiuntivo di 400 milioni di euro concesso dall’Italia il 26 ottobre 2019 fosse in linea con le norme dell’UE sugli aiuti di Stato. Nel settembre 2021 la Commissione ha concluso che i prestiti di Stato da 900 milioni di euro ad Alitalia erano illegali ai sensi delle norme dell’UE sugli aiuti di Stato. Oggi la Commissione ha concluso che, concedendo nel 2019 il prestito di 400 milioni di euro di aiuti di Stato, l’Italia non si è comportata come avrebbe fatto un operatore privato, non avendo valutato in anticipo la probabilità di rimborso dei prestiti, ma ha puntato a garantire la continuità del servizio dei voli nazionali e internazionali di Alitalia. Inoltre, la Commissione ha ritenuto che l’aiuto non potesse essere approvato nell’ambito di un salvataggio, perché Alitalia aveva già beneficiato di aiuti precedenti, vale a dire due prestiti concessi nel 2017. La Commissione ha concluso che nessun investitore privato avrebbe concesso all’epoca il prestito alla compagnia e che il prestito ha conferito ad Alitalia un ingiusto vantaggio economico rispetto ai suoi concorrenti sulle rotte nazionali, europee e mondiali.

Mostra di Venezia, Leone d’oro alla carriera a Liliana Cavani

Mostra di Venezia, Leone d’oro alla carriera a Liliana Cavani


Mostra di Venezia, Leone d’oro alla carriera a Liliana Cavani – askanews.it



Mostra di Venezia, Leone d’oro alla carriera a Liliana Cavani – askanews.it


















Roma, 27 mar. (askanews) – Sono stati attribuiti alla regista Liliana Cavani e all’attore Tony Leung Chiu-wai i Leoni d’Oro alla carriera della 80esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia (30 agosto – 9 settembre 2023). La decisione è stata presa dal cda della Biennale, che ha fatto propria la proposta del direttore della Mostra, Alberto Barbera.

“Sono molto felice e grata alla Biennale di Venezia per questa sorpresa bellissima”, ha dichiarato Liliana Cavani, che ha partecipato alla Mostra di Venezia già nel 1965 con “Philippe Pétain: Processo a Vichy”, Leone di San Marco per il documentario, e poi più volte con “Francesco d’Assisi” (1966), “Galileo” (1968), “I cannibali” (1969), tra gli altri, fino a “Il gioco di Ripley” (2002) e “Clarisse” (2012). Tony Leung Chiu-wai – che ha interpretato tre film Leoni d’Oro a Venezia, “Città dolente” (1989) di Hou Hsiao-hsien, “Cyclo” (1995) di Tran Anh Hung e “Lust, Caution” (2007) di Ang Lee – nell’accettare la proposta ha dichiarato: “Sono colpito e onorato dalla notizia della Biennale di Venezia. Condivido idealmente questo premio con tutti i cineasti con cui ho lavorato. Questo riconoscimento è anche un omaggio a tutti loro”.

A proposito di questi riconoscimenti, il direttore Alberto Barbera ha affermato: “Protagonista tra i più emblematici del nuovo cinema italiano degli anni Sessanta, con un lavoro che in seguito attraversa oltre sessant’anni di storia dello spettacolo, Liliana Cavani è un’artista polivalente capace di frequentare la televisione, il teatro e la musica lirica con il medesimo spirito non convenzionale, e la stessa inquietudine intellettuale che hanno reso celebri i suoi film. Il suo è sempre stato un pensiero anticonformista, libero da preconcetti ideologici e svincolato da condizionamenti di sorta, mosso dall’urgenza della ricerca continua di una verità celata nelle parti più nascoste e misteriose dell’animo umano, fino ai confini della spiritualità. I personaggi dei suoi film sono calati in un contesto storico che testimonia una tensione esistenziale verso il cambiamento, giovani che cercano risposte a quesiti importanti, soggetti complessi e problematici nei quali si riflette l’irrisolto conflitto fra individuo e società. Il suo è uno sguardo politico nel senso più alto del termine, anti-dogmatico, non allineato, coraggioso nell’affrontare anche i più impegnativi tabù, estraneo alle mode, refrattario ai compromessi e agli opportunismi produttivi, aperto invece a una fertile ambiguità nei confronti dei personaggi e delle situazioni messe in scena. Una feconda lezione che è insieme di estetica e di etica, da parte di una protagonista del nostro cinema, che ne definisce la perenne modernità”. “Tony Leung – ha proseguito – è uno degli interpreti più carismatici del cinema contemporaneo, la cui eccezionale carriera è stata in grado di evolversi in parallelo allo sviluppo del cinema in chiave transnazionale e globale. Affermatosi come star della scena pop di Hong Kong negli anni Ottanta, è oggi internazionalmente riconosciuto come uno degli attori più significativi e versatili della sua generazione, in grado di dare vita a personaggi indimenticabili nei generi più vari e a ogni latitudine”.

Zaratti: da Green economy posti di lavoro stabili

Zaratti: da Green economy posti di lavoro stabili


Zaratti: da Green economy posti di lavoro stabili – askanews.it



Zaratti: da Green economy posti di lavoro stabili – askanews.it



















Milano, 27 mar. (askanews) – “Viviamo in un Paese costretto a fare i conti con una grandissima crisi occupazionale. Troppe persone disoccupate, tanti giovani e tante donne. L’accesso al lavoro che vive di una miriade di contratti a tempo determinato e che fa del precariato una regola. La green economy, per queste emergenze, è una grande opportunità che deve essere colta per orientare domanda e offerta di lavoro verso lavori stabili e contratti a tempo indeterminato all’interno di un’economia sostenibile”. E’ quanto ha affermato Filiberto Zaratti, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, e segretario di presidenza della Camera dei Deputati, nel corso del webinar “Obiettivo lavoro: a cosa è dovuto lo squilibrio tra domanda e offerta? Come conciliare necessità e dignità? Con il salario minimo?” promosso dalla Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili, presieduta da Luigi Pagliuca.

“In Spagna è stata approvata una nuova legge che ha eliminato i contratti a tempo determinato creando migliaia di posti e permettendo ai giovani di poter contare su un lavoro sicuro e di poter avere un progetto di vita. Se lo ha fatto la Spagna – ha proseguito Zaratti -, possiamo farlo anche noi. Gli stipendi italiani sono eccessivamente bassi. Basti pensare che 4 milioni di persone hanno salari inferiori a 4 euro l’ora. Un salario minimo di almeno 10 euro l’ora è la soglia dalla quale partire per restituire dignità ai lavoratori. Questo ci rimetterebbe in linea con l’Europa. E’ una battaglia di civiltà”. Sulle criticità della formazione è intervenuto Andrea Mascaretti, parlamentare di Fratelli d’Italia e membro della Commissione Lavoro a Montecitorio. “Se vogliamo invertire i preoccupanti numeri che riguardano la disoccupazione in Italia dobbiamo prima di tutto sostenere le imprese riducendo il cuneo fiscale e gli oneri a carico delle aziende – ha detto Mascaretti – Accanto a questo è necessario utilizzare i fondi del Pnrr per recuperare quel gap di competenze e di formazione che penalizza il nostro mercato del lavoro di fronte alle sfide con i mercati internazionali. Abbiamo il dovere di mettere tutti coloro che possono lavorare nelle migliori condizioni possibili per produrre reddito. E’ l’unico modo per tutelare proprio le fasce più deboli di lavoratori di fronte a un sistema che non è adeguato alle necessità e ai tanti cambiamenti nel mercato del lavoro. Queste asimmetrie creano seri scompensi e penalizzano le nostre aziende soprattutto nei confronti della concorrenza estera. Il Governo Meloni ha già dato un primo segnale nella Finanziaria sul taglio del cuneo fiscale riducendo i costi alle aziende per creare più posti di lavoro”.

Fare matching tra domanda e offerta di lavoro è la sfida da vincere per Patty L’Abbate del M5s e vicepresidente della Commissione Ambiente alla Camera: “Il problema dell’incrocio mancato tra domanda e offerta di lavoro è molto grave – ha affermato nel corso del webinar – Tutto ciò accade perché siamo in un momento storico di grande cambiamento. Dobbiamo allora puntare prima di tutto su ricerca e istruzione. La Mission 4 del Pnrr è dedicata proprio a questo. Ad ascoltare tutte le parti sociali e le imprese per comprendere le esigenze reali. Bisogna favorire il dialogo a livello locale con gli istituti tecnici e i centri di ricerca. Senza dimenticare il livello universitario dal quale devono uscire i futuri green manager che devono accompagnare la transizione ecologica. Abbiamo bisogno di persone che sappiano gestire questo processo verso la sostenibilità e l’economia circolare. Mi auguro che il governo ripristini Transizione 4.0, una misura che dava incentivi alle imprese per la formazione in tanti settori. E’ necessario infine che le regioni facciano la loro parte per migliorare il funzionamento dei centri per l’impiego tenendo presente che non possiamo essere realmente innovativi se teniamo ai margini del lavoro donne e giovani”. Premiare la meritocrazia è fondamentale come sottolineato da Pino Bicchielli, deputato di Noi Moderati in Commissione Difesa alla Camera: “Lo scollamento tra formazione e mondo del lavoro è un problema serio – ha detto – Sempre più ragazzi vengono formati per attività che poi non sono richieste sul mercato. Penso alla carenza di istituti tecnici, che in Italia sono pochi, e che oggi invece sono al centro delle richieste di competenze degli imprenditori. Prova evidente della necessità di rafforzare la connessione tra chi forma e l’inserimento occupazionale. Vedo con preoccupazione lo svilimento della formazione stessa che non è improntata a quella duttilità professionale ed è completamente scollegata con i livelli professionali territoriali. In questi ultimi anni un colpo duro lo hanno assestato anche le varie forme di assistenza come il reddito di cittadinanza che ha disincentivato la voglia dei giovani a partecipare al processo produttivo facendogli credere che sia possibile avere un reddito restando comodamente sul divano. Povertà e ricchezza non si creano con decreti”. “Bisogna far tornare il merito al centro delle attività economiche e professionali – ha poi sostenuto Bicchielli – e occorre ridurre le tasse prevedendo incentivi per le imprese. Solo così possiamo creare un volano economico per la nostra economia”.

Il punto di vista dei professionisti è stato espresso da Mario Chiappuella, commercialista e revisore legale dell’Odcec Massa Carrara: “Il mercato del lavoro in Italia attraversa un momento di transizione che ha modificato bisogni e creato modelli produttivi e organizzativi nuovi – ha detto – Sono aumentate le diseguaglianze ed è sempre più difficile reperire competenze. Il 47% delle richieste di profili professionali resta inevaso nonostante la grave carenza occupazionale. Spesso il sistema formativo non è in armonia con le necessità delle imprese. Bisogna far dialogare domanda e offerta di lavoro. Da più parti, poi, è stato posto l’accento sui lavoratori poveri che, nonostante siano occupati, non superano la soglia della povertà relativa con salari insufficienti a garantire una vita dignitosa. Servono strumenti che invertano questa tendenza, a partire dalla previsione di un salario minimo legale”. Le conclusioni sono state affidate a Paolo Longoni, consigliere dell’Istituto nazionale esperti contabili. “C’è qualcosa che non funziona negli ultimi 40 anni di neoliberismo dove si è pensato di competere riducendo il costo del lavoro, precarizzandolo e poi aggravando la spesa pubblica dopo aver creato lavoratori poveri – ha affermato Longoni – Secondo l’andamento degli ultimi anni, persone e società si sono dovute adattare alle esigenze delle imprese. Quando al contrario è l’economia che dovrebbe essere al servizio della società. Se si cambiasse il modo di vedere le cose si andrebbe verso una direzione più giusta ed equa. Il tema del salario minimo va visto con competenza. Dove non c’è esiste una elevata copertura dei lavoratori da parte dei contratti collettivi nazionali. Il salario minimo serve a coprire quei lavoratori che sono fuori dai CCNL”.

Costellazione Iride, Thales Alenia Space fornirà i primi satelliti

Costellazione Iride, Thales Alenia Space fornirà i primi satelliti


Costellazione Iride, Thales Alenia Space fornirà i primi satelliti – askanews.it



Costellazione Iride, Thales Alenia Space fornirà i primi satelliti – askanews.it



















Roma, 27 mar. (askanews) – Thales Alenia Space, JV tra Thales 67% e Leonardo 33%, ha firmato con l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) un contratto per la fornitura di un primo gruppo di 6 satelliti di piccole dimensioni basati su tecnologia SAR (Synthetic Aperture Radar) e un contratto per la fornitura di un satellite basato su tecnologia ottica della Costellazione italiana di Osservazione della terra Iride.

Il contratto relativo ai 6 satelliti SAR – informa TAS – ha un valore di 112 milioni di Euro. Il contratto include un’opzione per un secondo gruppo di 4 Satelliti aggiuntivi, pari a un valore di 75 milioni di Euro. Il valore del contratto per il satellite ottico è di 30 milioni di euro, con un’opzione anche in questo caso di un satellite addizionale del valore di 19 milioni di Euro. Entrambi i gruppi di satelliti utilizzano la piattaforma innovativa e modulare NIMBUS (New Italian Micro Bus) di circa 170 KG. NIMBUS è un prodotto di Thales Alenia Space ad elevate prestazioni, realizzato in tempi rapidi per costellazioni ad alta rivisita ed elevata capacità produttiva. Iride è un progetto nato su iniziativa del Governo italiano grazie alle risorse del Pnrr che sarà completato entro il 2026 sotto la gestione dell’ESA in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI). Si tratta di una costellazione ibrida composta da satelliti di classe diversa con sensori per l’osservazione della terra dedicati; un sistema end-to-end costituito da un insieme di sotto-costellazioni di satelliti in orbita bassa (Low Earth Orbit), dalla infrastruttura operativa a terra (Downstream e dai servizi destinati alla Pubblica Amministrazione italiana.

“Un ringraziamento particolare va all’Agenzia Spaziale Europea e all’Agenzia Spaziale Italiana per aver creduto ancora una volta nelle competenze e nell’esperienza di Thales Alenia Space – ha dichiarato Massimo Claudio Comparini, Amministratore Delegato di Thales Alenia Space Italia – La partecipazione ai maggiori programmi di Osservazione della Terra ci ha portato ad essere protagonisti di questo nuovo e ambizioso progetto che vede la realizzazione di una costellazione unica nel suo genere, innovativa e tutta italiana. Siamo davvero lieti di partecipare, insieme alla filiera del mondo spaziale, ad una nuova sfida al servizio delle esigenze del paese che certamente aprirà la strada all’ulteriore sviluppo delle nostre capacità e del paese nella concezione e produzione di satelliti anche nell’interessante segmento dei satelliti di piccole dimensioni al servizio dello sviluppo della economia spaziale”. “L’Agenzia Spaziale Europea è lieta della firma di questo contratto – ha dichiarato Simonetta Cheli, direttore dei programmi d’Osservazione della Terra dell’Agenzia Spaziale Europea e capo del centro ESRIN di Frascati -. Il governo italiano ci ha affidato il compito di realizzare questo programma particolarmente sfidante ed innovativo e con la firma di questo contratto, che si aggiunge a quelli firmati nelle settimane scorse, siamo prossimi alla definizione completa della costellazione IRIDE ed in linea con la tabella di marcia che vedrà l’ESA raggiungere la prima milestone del programma, prevista per fine marzo. Traguardo importantissimo, visto che il programma è finanziato in larga parte dai fondi PNRR. Congratulazioni al team di Thales Alenia Space per questo importante contributo al sistema IRIDE. Siamo convinti più che mai che il sistema IRIDE, integrando gli asset nazionali ed europei, renderà l’Italia ancora più competitiva nel settore dell’osservazione della Terra”.

Basata su una serie di strumenti e tecnologie di rilevamento differenti, la costellazione IRIDE spazierà dall’imaging a microonde con sensori radar a quello ottico a varie risoluzioni spaziali e in diverse gamme di frequenza, divenendo così un programma spaziale di avanguardia nella Osservazione della Terra. Thales Alenia Space contribuirà alla realizzazione di questa innovativa costellazione con satelliti innovativi e con sofisticati modi operativi che garantiranno un elevato tempo di rivisita fornendo dati integrabili sia con quelli di infrastrutture già esistenti che in dispiegamento futuro quali COSMO-SkyMed di seconda generazione e Prisma, così come dai programmi europei quali Copernicus, per l’osservazione e la tutela della Terra. Thales Alenia Space, come ulteriore contributo alla costellazione, fornirà anche un satellite ottico, più un eventuale satellite aggiuntivo, con prestazioni adeguate alle necessità della costellazione. Anch’essi saranno basati sulla piattaforma NIMBUS e payload ottico realizzato dalle aziende italiane Media Lario e TDS, specializzate nella realizzazione di strumenti ed elettronica per lo Spazio.

I satelliti di responsabilità di Thales Alenia Space saranno realizzati in Italia grazie al contributo dell’intera filiera delle PMI del settore spaziale e forniranno dati preziosi non solo ai ricercatori che studiano l’evoluzione delle condizioni ambientali del nostro paese ma anche alla Protezione Civile e ad altre Amministrazioni pubbliche per garantire la tutela delle coste, il monitoraggio delle infrastrutture critiche, la qualità dell’aria e le condizioni meteorologiche i dati forniti da Iride saranno preziosi. Tali dati saranno anche in grado di garantire lo sviluppo di applicazioni commerciali da parte di startup, piccole e medie imprese e industrie del settore geospaziale.