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Ue: su bilanci 24 raccomandazioni legate a riforma Patto stabilità

Ue: su bilanci 24 raccomandazioni legate a riforma Patto stabilitàRoma, 8 mar. (askanews) – La Commissione europea ribadisce che dalla fine di quest’anno verrà disattivata la clausola generale di sospensione del Patto di stabilità e di crescita. Ma con una comunicazione sulle linee guida per i bilanci degli Stati del 2024 afferma anche che “non è appropriato tornare alla semplice attuazione delle regole del Patto di stabilità che erano in vigore prima dell’attivazione della clausola di sospensione nel 2020”.
Per questo, l’esecutivo comunitario “è pronto a proporre raccomandazioni specifiche per paese sul 2024 che includano requisiti che ho quantitativi e qualitativi” e “che siano coerenti con i criteri proposti sugli orientamenti della Commissione stessa per la riforma del patto di stabilità e di crescita”, recita un comunicato. Le raccomandazioni sulla riduzione del debito saranno inoltre basate sulla spesa primaria, sempre come proposto dalla Commissione sulla revisione del Patto.
La Commissione conferma che non ci saranno procedure per deficit eccessivo la prossima primavera, mentre potranno essere proposte a partire della primavera del 2024.

8 marzo, Poste: oggi Mimit emette francobollo su imprenditrici

8 marzo, Poste: oggi Mimit emette francobollo su imprenditriciRoma, 8 mar. (askanews) – Poste Italiane comunica che oggi 8 marzo 2023 viene emesso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “il Senso civico”, dedicato alle imprenditrici, relativo al valore della tariffa B pari a 1,20€. Saranno prodotti duecenticinquantamilaventi esemplari.
Il francobollo – spiega il comunicato di Poste – è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente. Il bozzetto è a cura di Gaetano Ielluzzo.
La vignetta raffigura, su campitura rosa, un profilo di donna la cui capigliatura è formata dalle caratteristiche ruote dentate delle trasmissioni meccaniche su cui è riportata la scritta “IMPRENDITRICI”. In basso sono riportati gli hashtag “#ilfuturoedichilofa” e “#MADEINWOMAN made in italy” che promuovono i progetti dell’imprenditoria femminile.
Completano il francobollo la legenda “IMPRENDITRICI”, la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”.
L’annullo primo giorno di emissione sarà disponibile presso lo Spazio Filatelia di Roma – Piazza San Silvestro 20. Il francobollo e i prodotti filatelici correlati, cartoline, tessere e bollettini illustrativi saranno disponibili presso gli Uffici Postali con sportello filatelico, gli “Spazio Filatelia” di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Roma 1, Torino, Trieste, Venezia, Verona e sul sito filatelia.poste.it.
Per l’occasione è stata realizzata anche una cartella filatelica in formato A4 a tre ante, contenente una quartina di francobolli, un francobollo singolo, una cartolina annullata ed affrancata, una busta primo giorno di emissione e il bollettino illustrativo, al prezzo di 20 euro.

Engineering nomina Fabio Francalancia Group Chief Procurement officer

Engineering nomina Fabio Francalancia Group Chief Procurement officerRoma, 8 mar. (askanews) – Fabio Francalancia entra a far parte del Gruppo Engineering con il ruolo di Group Chief Procurement and Strategic Sourcing Officer. Lo rende noto l’azienda in un comunicato.
A diretto riporto di Massimo Cunico, Group Chief Financial Officer, Fabio Francalancia avrà la responsabilità di guidare l’evoluzione del procurement di Gruppo verso modelli e best practice internazionali, innovando metodologie di acquisto sempre più digitali, agili e coerenti sia alle dinamiche del business di Engineering, leader nella digitalizzazione dei processi per aziende e Pubblica Amministrazione, che a quelle del mercato globale.
In qualità di Group Chief Procurement and Strategic Sourcing Officer si occuperà inoltre di creare un ecosistema di partner non solo coerenti con la vision di Engineering quale Digital Champion e player fortemente attrattivo per i giovani talenti, ma anche orientati a un business etico, responsabile e sostenibile. Inoltre, contribuirà al percorso di integrazione delle società acquisite dal Gruppo in Italia e all’estero.
Massimo Cunico, Group CFO di Engineering commenta: “Con grande piacere do il benvenuto a Fabio Francalancia in Engineering, certo che porterà la sua esperienza a supporto di una direzione aziendale strategica come quella del Procurement Office, in grado di garantire al Gruppo Engineering molteplici opportunità di crescita e di creazione di valore aggiunto nel segno dell’innovazione e della responsabilità sociale.”
Fabio Francalancia è laureato in Economia e Direzione Aziendale in Università Cattolica del Sacro Cuore, ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità in ambito Finance, Procurement and Operations in importanti aziende multinazionali. Prima di entrare a far parte del Gruppo Engineering, ha lavorato a Londra come Sky Group CPO e in Sky Italia come Deputy Chief Operating Officer.
Il Gruppo Engineering è il Digital Transformation Champion, leader in Italia e in continua espansione nel mondo, con circa 15.000 dipendenti e oltre 70 sedi.

Filiera del legno: fronte strategico per sostenibilità dei territori

Filiera del legno: fronte strategico per sostenibilità dei territoriMilano, 8 mar. (askanews) – La filiera del legno è uno dei fronti più delicati in tema di sostenibilità e anche di responsabilità sociale di impresa. Lungo tutta la filiera da tempo si è sviluppata la consapevolezza – in forme e con iniziative diverse – di realizzare scelte di sostenibilità sostanziali a tutela di una risorsa vitale per la vita e lo sviluppo di interi territori e la sicurezza di ampie fasce di consumatori.
Alle scelte di sostenibilità e di Csr della filiera del legno messe in atto da aziende, istituzioni e gruppi di cittadini è dedicata la tappa di Udine del Giro d’Italia della CSR promosso da Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale. L’incontro di lavoro si svolgerà il 10 marzo – a partire dalle ore 10, sia in presenza che in streaming sul canale YouTube del Salone della Csr – nella sede dell’Università degli Studi, a Palazzo Antonini.
“Creare una filiera del legno sostenibile è un obiettivo considerato strategico da molte imprese del settore – spiega Rossella Sobrero, del Gruppo promotore del Salone – perché aumenta l’interesse del mercato nei confronti di organizzazioni e prodotti con un basso impatto ambientale e un alto impatto sociale. Un cambiamento che sta portando anche a una maggior collaborazione tra le imprese che operano in uno stesso territorio per lo sviluppo di sistemi di produzione efficienti”.
In occasione della tappa di Udine il Salone della Csr e dell’innovazione sociale lancerà anche la prima sessione di “Hackathon For Impact”, iniziativa che coinvolgerà giovani e organizzazioni che operano in alcuni dei territori attraversati dal viaggio del Giro d’Italia della Csr. Il titolo dell’iniziativa – che si svilupperà con altre due sfide in altrettante tappe del Giro – ricorda l’impegno del Salone per promuovere la cultura della misurazione dei risultati e sottolinea l’importanza di promuovere iniziative che diffondano consapevolezza sull’importanza dell’impatto sociale e ambientale generato attraverso comportamenti sostenibili.
Ai partecipanti all’hackathon di Udine – che inizierà il giorno 9 marzo – verrà chiesto di progettare una soluzione innovativa che generi un impatto positivo e che possa essere di ispirazione per le organizzazioni che intendono realizzare iniziative di economia circolare. I protagonisti di “Hackathon For Impact” saranno 20 giovani suddivisi in tre squadre guidate da coach che li aiuteranno a produrre, in un tempo relativamente breve (8 ore), una proposta da mettere a disposizione delle organizzazioni che decidono di avviare o consolidare un’attività di riciclo e riuso. A fine giornata una giuria composta da docenti, associazioni, manager, imprenditori sceglierà la squadra vincitrice che presenterà il proprio lavoro la mattina seguente durante l’evento della tappa. Dopo Udine, i prossimi incontri di “Hackathon For Impact” saranno a Napoli il 22 marzo e a Bologna il 31 marzo. Hackathon For Impact è stato progettato con la collaborazione di Big Bloom, associazione con specifiche competenze nella progettazione di queste iniziative, e di CiAL – Consorzio imballaggi alluminio. I vincitori dei tre hackathon saranno invitati a sfidarsi a Milano il 5 ottobre 2023 all’edizione nazionale del Salone della CSR.
L’apertura dei lavori della quarta tappa del Giro d’Italia della CSR saranno affidati ad Andrea Cafarelli, prorettore dell’Università di Udine, e a Valeria Broggian, presidente di Animaimpresa, associazione che promuove la responsabilità sociale d’impresa presso aziende, enti e istituzioni attraverso idee innovative e progetti mirati. Università di Udine e Animaimpresa hanno collaborato all’organizzazione della tappa.
“L’Università di Udine – sottolinea il prorettore Andrea Cafarelli – è sempre più impegnata sul fronte della sostenibilità ambientale e sociale, fattore che deve essere ormai considerato intrinseco in ogni nostra attività. A maggior ragione nel campo del legno arredo, uno dei comparti più importanti e innovativi del Friuli Venezia Giulia, rispetto al quale ha mantenuto una storica e costante attenzione. Poco più di un anno fa abbiamo avviato una collaborazione con il Cluster Legno Arredo Fvg per dar vita a una progettualità condivisa nell’alta formazione e nella ricerca. Si tratta di un settore storico e trainante che l’Ateneo ha voluto premiare nel gennaio 2002 anche per la sua forza rigeneratrice dopo il sisma del 1976 conferendo la laurea honoris causa a due capitani d’industria friulani, Marco Fantoni e Rino Snaidero, che hanno dato lustro alla regione nel mondo”.
“La filiera del legno è un settore cardine del nostro territorio – commenta Valeria Broggian, presidente di Animaimpresa – Siamo orgogliosi di poterla valorizzare in questa tappa, tramite la voce di eccellenze locali che hanno compreso l’imprescindibilità della sostenibilità nello sviluppo del proprio business. Un ringraziamento va all’Università di Udine che si conferma un alleato prezioso per il coinvolgimento di studenti e l’organizzazione di iniziative: la scelta di inaugurare gli hackathon solidali del Giro della CSR proprio nella nostra città dimostra come il nostro territorio sia considerato all’avanguardia, per sensibilità e connessioni di Valore”.
La filiera del legno-arredo è un fiore all’occhiello del nostro made in Italy, che nel 2022, secondo i dati di FederlegnoArredo ha raggiunto un valore di produzione di circa 57 miliardi di euro (+12,7% rispetto al 2021). I settori coinvolti sono diversi: si va dal macrosistema arredamento, con un fatturato alla produzione che sfiora i 29 miliardi di euro, al macrosistema legno (fatturato alla produzione di oltre 23 miliardi di euro) fino al commercio del legno che supera i 4 miliardi di euro.
Ognuno di essi è interessato dalla “rivoluzione sostenibile”, come racconteranno nel corso della tappa di Udine i dialoghi a due voci con i protagonisti del territorio. Nel primo incontro, introdotto dal presidente di Assolegno Marco Vidoni, prenderà la parola Giorgio Barzazi, consigliere delegato di Fantoni, una delle aziende più rappresentative dell’intero settore in Friuli Venezia Giulia. Il Gruppo Fantoni, che vanta quasi 140 anni di esperienza nella lavorazione del legno, oggi traina la conversione alla sostenibilità del comparto con importanti investimenti nell’innovazione, che hanno portato ad esempio a produrre, per la prima volta, pannelli MDF la cui componente in legno è al 50% derivata da materiale riciclato, mantenendo le stesse prestazioni dei pannelli tradizionali.
Punta invece sul capitale umano la strategia di sostenibilità sociale messa in atto da COMINshop, che ha creato due spazi aperti alla comunità, ArtU a Udine e U.Lab Hub a Pordenone, che ospitano eventi, incontri culturali e workshop formativi, come quelli sulla “THEORY U” del MIT di Boston per un approccio sistemico al cambiamento. A raccontare l’esperienza sarà Andrea Bravin, ceo e brand ambassador, introdotto da Renata Kodilja, docente dell’Università degli Studi di Udine.
Un altro esempio virtuoso presentato nel corso della tappa di Udine del Giro d’Italia della Csr sarà quello di Braida, che ha interamente rivisto il proprio modello di business improntandolo all’economia circolare, dal design del prodotto al fine vita, e promosso progetti di ricondizionamento e recupero a fini sociali: ospite della tappa sarà il suo titolare Lorenzo Braida, introdotto da Francesco Marangon, docente dell’Università degli Studi di Udine.
Sul tema della valorizzazione della materia prima e del riuso interverranno anche Elena Lippi, responsabile comunicazione del Consorzio Rilegno, e Andrea Grattoni, titolare di Grattoni 1892, che ha saputo dare vita a un progetto innovativo particolare: creare arredi di design e pezzi unici recuperando legnami in una logica di scarto zero, arrivando a utilizzare perfino un olmo fossile risalente a 5.560 anni fa, “estratto” dal sottosuolo.
Tutte queste esperienze rappresentano un bagaglio di conoscenza e competenze utile all’intero comparto, di cui il Friuli Venezia Giulia è capofila, potendo vantare ben il 41% della superficie regionale occupata da boschi, in gran parte in zona montana (93%), per un’estensione di 324.000 ettari. A parlare dell’importanza di “fare sistema” e delle sfide legate alla sostenibilità per quanto riguarda la filiera bosco-legno ed il manifatturiero saranno Alessandro Zanetti, Titolare e Manager di Acop Components, e Carlo Piemonte, presidente di Legno Servizi e direttore del Forestry Cluster FVG.
Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale è promosso da Università Bocconi, Sustainability Makers, Global Compact Network Italia, ASviS, Fondazione Sodalitas, Unioncamere, Koinètica.
Grazie alla collaborazione con Bureau Veritas Italia, anche nel 2022 il Salone ha ottenuto la certificazione ISO 20121, norma internazionale che definisce i requisiti di gestione della sostenibilità degli eventi.

Stalking, maltrattamenti in famiglia e stupri: vittime quasi sempre donne

Stalking, maltrattamenti in famiglia e stupri: vittime quasi sempre donne

Sono tra il 74% e il 91%. Reati in crescita rispetto al 2019

Milano, 8 mar. (askanews) – Le donne sono state il 74% delle vittime dei 17.259 atti persecutori (il cosiddetto stalking) denunciati o scoperti in Italia nel 2022 (+7% sul 2019), l’81% delle vittime dei 23.196 maltrattamenti avvenuti in famiglia (+11% sul 2019) e il 91% delle vittime delle 5.591 violenze sessuali registrate (+23% sul 2019). E’ quanto emerge dal Rapporto sulle donne vittime di violenza curato dalla Direzione centrale della polizia criminale in occasione della Giornata internazionale della donna.
Nel quadriennio 2019-2022 si è registrato “un tendenziale incremento dei presunti autori noti, del 10% per gli atti persecutori e del 12% per i maltrattamenti contro familiari e conviventi e per le violenze sessuali”.
Per quanto riguarda gli atti persecutori lo studio rileva “un trend crescente del numero di reati commessi sino al 2021 e decremento nel 2022”. Il 96% delle vittime sono maggiorenni e l’88% è di nazionalità italiana. L’anno scorso l’incidenza dei reati commessi è risultata più elevata in Campania, Sicilia e Puglia, mentre l’incidenza minore si è avuta in Veneto, Trentino Alto Adige e Marche.
Anche nel caso dei maltrattamenti contro familiari e conviventi si rileva “un trend crescente dei reati commessi fino al 2021, che invece decrescono nel 2022. Allo stesso modo, la relativa azione di contrasto, dopo aver evidenziato una progressiva decrescita fino al valore più basso nel 2021 (71% di reati scoperti), nel 2022 evidenzia un incremento della percentuale dei delitti scoperti (77%)”. L’81% di questa fattispecie ha come vittime le donne, che per il 93% sono maggiorenni e per il 76% di nazionalità italiana. Nel 2022 Regioni in cui si è avuta l’incidenza maggiore di casi sono state Campania, Sicilia e Emilia Romagna, mentre Molise, Valle d’Aosta e Marche quelle in cui si sono registrati meno casi.
Infine, le violenze sessuali, in tutte le sue forme, evidenziano una crescita significativa. Dal 2020, anno nel quale si è registrato il dato minore (4.497), l’incremento è stato significativo nel 2022 (5.991 eventi), con una percentuale di casi scoperti che si attesta al 61% (+4% sul 2021). Per il 91% le vittime sono donne, il 71% delle quali maggiorenni e il 79% di nazionalità italiana. L’incidenza più elevata si è registrata in Emilia Romagna, Liguria e Trentino Alto Adige, mentre Basilicata, Campania e Abruzzo evidenziano i valori d’incidenza più bassi.

Cresce il numero delle donne assassinate: 125 nel 2022, +12% sul 2019

Cresce il numero delle donne assassinate: 125 nel 2022, +12% sul 2019Milano, 8 mar. (askanews) – Le donne assassinate nel 2022 sono state 125 (il 39% dei 319 omicidi volontari consumati), il +12% rispetto al 2019 quando erano state 112, e in crescita costante anche sul dato del 2020 (118) e del 2021 (119). Il 95% delle vittime erano maggiorenni e il 78% di nazionalità italiana. E’ quanto risulta dal Rapporto sulle donne vittime di violenza curato dalla Direzione centrale della polizia criminale in occasione della Giornata internazionale della donna.
Focalizzando l’attenzione sull’ambito familiare/affettivo lo studio evidenzia come, dal 2020, gli omicidi di donne mostrino un costante incremento (+10%), a fronte di un trend discendente del dato complessivo (-8%). Nello stesso ambito, invece, risultano in diminuzione sia gli omicidi commessi dal partner/ex partner (-17%), sia il numero delle relative vittime donne che, da 68 del 2019 passano alle 61 del 2022 (-10%), rappresentando però in percentuale il 91% (61 su 67), perché solo nel 9% dei casi le vittime sono uomini. Considerando le sole donne uccise in ambito familiare/affettivo, le stesse sono vittime di partner o ex partner nel 59% dei casi (61 su 103). Numerosi anche i casi in cui risultano uccise per mano di genitori o figli (33%, 34 su 103), mentre è residuale il caso di omicidi commessi da altro parente (8%, 8 su 103).
Negli omicidi volontari di donne avvenuti in ambito familiare/affettivo si rivela preminente l’uso di armi improprie e/o armi bianche (49 casi), armi da fuoco (23), asfissia/soffocamento/strangolamento (16), lesioni o percosse (14 eventi) e un avvelenamento.

Bce, Visco: agire con prudenza, minimizzare effetti su ripresa

Bce, Visco: agire con prudenza, minimizzare effetti su ripresaRoma, 8 mar. (askanews) – Il governatore della Banca d’Italia torna a invocare “prudenza” nella conduzione della politica monetaria della Bce, che pur dovendo continuare ad alzare i tassi di interesse dovrà cercare di farlo “senza mettere a rischio la stabilità finanziaria” e “minimizzando gli effetti negativi sull’ancora fragile ripresa”. Ignazio Visco ha ribadito la sua linea nel suo intervento di saluto alla XIV Conferenza di ministero degli Esteri e Banca d’Italia con i Delegati e gli Addetti finanziari accreditati all’estero.
“L’accelerazione della crescita dei prezzi ha imposto, dalla fine del 2021, un deciso cambio di orientamento della politica monetaria della Banca centrale europea. Dapprima abbiamo annunciato la riduzione degli acquisti netti di titoli. Nel corso del 2022 il processo ha necessariamente accelerato, evitando però variazioni eccessivamente brusche delle condizioni monetarie, anche alla luce dell’incertezza causata dall’invasione dell’Ucraina. Dal luglio scorso ad oggi, partendo da livelli particolarmente bassi, addirittura negativi per i depositi delle banche presso la banca centrale, i tassi di riferimento sono stati innalzati per complessivi 300 punti base ed è già stata espressa l’intenzione – ha ricordato Visco – di accrescerli ancora di 50 punti nella riunione che terremo la prossima settimana”.
“Anche se la politica monetaria ha finora avuto successo nello stabilizzare le aspettative, la grave situazione geopolitica rende molto difficile prevedere i futuri andamenti macroeconomici. La politica monetaria dovrà quindi continuare a muoversi con prudenza – ha avvertito il governatore di Bankitalia – facendosi guidare dai dati che via via si renderanno disponibili, in modo da riportare l’inflazione all’obiettivo del 2 per cento nel medio periodo, senza mettere a rischio la stabilità finanziaria e minimizzando gli effetti negativi sull’ancora fragile ripresa. Sarà però necessario evitare che lo shock di offerta, che il drammatico conflitto in Ucraina ha reso ben più persistente di quanto inizialmente previsto, dia luogo nel complesso dell’area dell’euro ad aumenti dei costi del lavoro e dei margini di profitto non coerenti con il ritorno in tempi sufficientemente rapidi all’obiettivo di stabilità dei prezzi”.

8 marzo, Meloni: no a violenza, abbattere ostacoli per donne

8 marzo, Meloni: no a violenza, abbattere ostacoli per donneRoma, 8 mar. (askanews) – “Grandi passi avanti sono stati fatti e molti ancora dovranno essere compiuti, con la consapevolezza però, che la crescita della presenza della donna in ogni settore è e deve rappresentare perno e movimento continuo per lo sviluppo della nostra Nazione”. E’ quanto scrive la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un post su Facebook in occasione della Giornata internazionale della donna.
Meloni ricorda poi le donne uccise in modo violento. “E lasciatemi anche ricordare giovani donne come Saman Abbas, Pamela Mastropietro, Sara Di Pietrantonio e tutte coloro che sono state uccise per mano violenta – sottolinea la premier -. È per loro, e per ogni donna vittima di persecuzione, discriminazione e abusi, che dobbiamo continuare la battaglia per contrastare ogni forma di violenza, con tutti gli strumenti a nostra disposizione. È dovere delle Istituzioni fare in modo che tali barbarie non accadano più. Così come è nostro dovere abbattere quegli ostacoli che non permettono a tutte le donne di poter esprimere al massimo il loro inestimabile potenziale nel settore cui esse ambiscono”.

FT: Vw sospende impianto di batterie Ue e spinge su Nord America

FT: Vw sospende impianto di batterie Ue e spinge su Nord AmericaRoma, 8 mar. (askanews) – Volkswagen avrebbe messo in pausa il piano per costruire un impianto di batterie in Europa orientale, mentre spingerebbe su un sito di produzione analogo in Nord America, sulla base del fatto che ne otterrebbe 10 miliardi di euro di incentivi da parte degli Stati Uniti. Lo riporta il Financial Times con un caso che mette in risalto le controversie tra Unione Europea e Washington sul pacchetto di aiuti da quasi 370 miliardi di dollari varato dall’amministrazione Biden, con la dicitura “Inflation reduction act” a sostegno delle tecnologie verdi nell’industria.
Misure che hanno il chiaro intento anche di attrarre imprese europee, investimenti e posti di lavoro sul territorio Usa. Bruxelles ha più volte affermato che queste misure rischiano di risultare discriminatore sulle produzioni Ue.
Il quotidiano cita fonti anonime “a conoscenza delle decisioni prese da Vw”, secondo cui il gruppo avrebbe sospeso i piani di sviluppo di questo impianto di batterie in Europa in attesa di vedere come l’Ue risponderà agli incentivi di Washington. Intanto i piani Usa vanno avanti “più velocemente del previsto”.

Innovazione, il Made in Italy cresce grazie al digitale

Innovazione, il Made in Italy cresce grazie al digitaleRoma, 8 mar. (askanews) – Il commercio elettronico continua a crescere. In tre anni, dal 2019 al 2022 le vendite online a livello globale sono passate dal rappresentare il 15% al 22% del totale delle vendite al dettaglio. Entro tre anni arriverà a toccare il 26%. L’Italia, però, secondo l’indice Digital Economy and Society Index (DESI) 2022 è al 18° posto nella classifica europea e ha un valore del fatturato e-commerce pari al 9%. Anche il numero di PMI che vendono online che si attesta sotto il 13%, è significativamente basso.
Questi i risultati contenuti nel libro “Made in (digital) Italy” presentato ieri a Roma presso lo Spazio Europa da Start Magazine e ICINN – Istituto per la Cultura dell’Innovazione, e realizzato in collaborazione con Amazon. Il Decennio Digitale europeo prende avvio e con esso vede la luce la strategia di rinnovamento tecnologico e culturale a più ampio spettro mai concepita nel continente. Il nostro Paese è chiamato una volta per tutte a riconoscere ed accogliere la digitalizzazione come una priorità imprescindibile: lo chiede l’Europa, lo prescrive il Piano nazionale di ripresa e resilienza, ma è ormai a tutti i livelli una convinzione largamente condivisa.
Il Made in Italy ha bisogno di una svolta verso l’innovazione. Grazie al digitale, la nostra eccellenza nazionale ha l’opportunità di trasformare processi produttivi e distributivi in termini di efficienza, e guadagnare in efficacia del contatto con il consumatore finale; ma per farlo deve aprirsi a nuovi canali, a nuovi mercati, a nuovi modi di fare ciò che è sempre stato fatto diversamente, e che proprio per questo va cambiato. Il processo di digitalizzazione delle attività delle piccole e medie imprese, promosso anche grazie alle partnership pubblico-privato messe in campo tra il governo e gli operatori digitali, ha riflessi positivi sia per i negozi di prossimità che per le aziende. Queste, infatti, approfittano delle opportunità per ampliare la loro clientela e sono anche stimolate a innovare l’approccio nella vendita ai clienti offline, per rendere distintiva l’esperienza di visita del negozio fisico rispetto alla frequentazione dei punti vendita della grande distribuzione o dei centri commerciali.
La potenzialità sviluppata dalle PMI che hanno deciso di approfittare delle potenzialità dei marketplace è significativa: il caso più evidente è quello di Amazon, che ospita ormai oltre 20mila piccole e medie imprese italiane (cresciute del 10% circa tra il 2020 e il 2021). Le PMI italiane hanno venduto più di 100 milioni di prodotti su Amazon nel 2021 – pari a circa 200 prodotti al minuto – in crescita (oltre il 30% in più) rispetto agli 80 dell’anno precedente. Sempre nel 2021, le vendite all’estero delle Pmi italiane su Amazon hanno raggiunto circa 800 milioni di euro; per 200 aziende, queste vendite hanno significato per la prima volta il superamento del milione di euro di ricavi.
“Amazon è stata ed è l’opportunità di confrontarsi con una realtà digitale in continuo divenire. Ci ha permesso di sviluppare la mentalità giusta per lavorare come i grandi, pur mantenendo la nostra solida identità locale”, ha dichiarato Gianmichele Gnavolini. Che, da titolare dell’omonima azienda agro-alimentare umbra, ha aggiunto: “Siamo cresciuti in organizzazione e gestione del tempo, ora siamo più liberi”. “Sbarcando online abbiamo potuto iniziare a testare nuovi mercati con semplicità, rendendo immediato il nostro processo di internazionalizzazione e la promozione di Emilia Food Love”, testimonia anche Andrea Magnone, ideatore dell’azienda esportatrice di eccellenze emiliane. “Promuovere i nostri prodotti sulla vetrina Made in Italy negli Stati Uniti ci ha reso velocemente consapevoli delle opportunità che avremmo avuto oltre oceano; oggi gli Stati Uniti valgono il 60% del nostro volume di affari. Amazon offre la possibilità di avere una vetrina internazionale per il made in Italy portando grandi opportunità di crescita per le piccole aziende Italiane”.
Infine, secondo il CEO di Afroricci (azienda di prodotti per capelli) Alice Edun, “il marketplace Amazon, per l’azienda, è stato fondamentale per rispondere alla crescente domanda e differenziarsi anche dai numerosi competitors. Inoltre, vendere su Amazon è stato ed è un modo utile per comprendere il comportamento dell’utente finale. Una vera rivoluzione per farsi conoscere in tempo breve ed acquisire clienti nuovi da tutto il mondo che oggi rappresenta un passo importante per le aziende”.