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Vendemmia, Dop Santorini (Grecia): crolla quantità ma qualità alta

Vendemmia, Dop Santorini (Grecia): crolla quantità ma qualità altaMilano, 27 set. (askanews) – Ha raggiunto solo il 30% della media annuale la vendemmia della Dop Santorini che si è appena conclusa nell’isola più meridionale dell’arcipelago delle Cicladi, in Grecia. Un crollo nella produzione dovuto alla siccità invernale, seguita dai forti venti primaverili, da una forte grandinata ad aprile e da un prolungato periodo di caldo intenso durante l’estate. Nonostante questo, secondo l’enologo dell’unione delle cooperative dell’isola, “Santo Wines”, Nikos Varvarigos, “dalle uve raccolte verranno prodotti vini con caratteristiche di alta qualità: le premesse sono molto buone”.

Istituita nel 1971, la Dop Santorini è una delle Denominazioni del progetto volto alla promozione e valorizzazione dei prodotti vulcanici, Heroes of Europe Volcanic Agriculture (Heva) finanziato dall’Ue. Progetto che include anche i nostri Consorzio di Tutela Vini Soave e Lessini Durello, e il Consorzio veneto del formaggio Monte Veronese. I vigneti contano 1.200 ettari sparsi in tutta l’isola, di cui il 75% sono coltivati ad Assyrtiko, un vitigno a bacca bianca locale a piede franco, “resistente alle condizioni secche, alla peronospora e alla botrite, che si adatta bene a diversi terreni e climi e mantiene alti livelli di acidità durante la maturazione”. Con l’Assyrtiko si producono corposi vini bianchi secchi invecchiati in acciaio e in botte di rovere, ma anche passiti e vini frizzanti. Le altre varietà attualmente coltivate a Santorini sono le bianche Aidani e Athiri, e le rosse Mavrotragano e Mandilaria. Quest’isola dell’Egeo ha conservato sistemi di allevamento antichissimi, tra cui il “kouloura” che prevede che la vite non venga legata ma potata a forma di alberello. Con i tralci intrecciati con una corda vegetale intorno al tronco e ai rami, si forma una spirale che si chiude a cerchio ad un’altezza tra i 10 e i 20 centimetri. Questo sistema ha come vantaggi la riduzione della perdita d’acqua, la maggiore esposizione delle foglie alla luce solare e la minore necessità di trattamenti fitosanitari.

“La vendemmia di quest’anno mostra che i vini di Santorini continueranno a diventare sempre più rari” spiega Markos Kafouros, presidente di “Santo Wines”, realtà che produce circa 2,3 milioni di litri di vino, il 35-40% dei quali esportati prevalentemente in Germania, Stati Uniti, Canada e Regno Unito. “La Dop Santorini sta assistendo a un sempre crescente interesse nei suoi confronti, affiancato da un aumento delle vendite che nel 2022 è stato del +13% rispetto all’anno precedente” prosegue il presidente della cooperativa fondata nel 1947 e che oggi, con 1.200 soci, è la più grande organizzazione di Santorini. “Santo Wines si impegna a salvaguardare l’agricoltura tradizionale locale – conclude il presidente – con l’obiettivo di produrre vini di Santorini a Denominazione di origine protetta di alta qualità e di promuovere lo sviluppo agricolo sostenibile”.

Sparkle attiva la tratta mediorientale di BlueMed

Sparkle attiva la tratta mediorientale di BlueMedRoma, 27 set. (askanews) – Sparkle, primo operatore di servizi internazionali in Italia e fra i primi nel mondo, annuncia l’attivazione della tratta terrestre del cavo BlueMed che collega Aqaba in Giordania alla propria dorsale mediterranea, nonché la disponibilità di servizi diretti tra Aqaba e Milano utilizzando i nuovi segmenti di BlueMed. BlueMed – informa una nota dell’azienda – è il nuovo cavo di Sparkle che collegherà l’Italia con la Francia, la Grecia e vari paesi che si affacciano sul Mediterraneo fino ad arrivare ad Aqaba in Giordania. Il cavo fa parte del Blue & Raman Submarine Cable Systems, realizzato in partnership con Google e altri operatori e che si estenderà fino a Mumbai in India.

Con quattro coppie di fibre proprietarie e una capacità di ~25 Terabit al secondo (Tbps) per coppia, BlueMed fornisce una connettività diversificata e ad altissima velocità, unica nel suo genere e destinata ad aumentare con l’evoluzione della tecnologia nella regione. Con l’attivazione della tratta terrestre mediorientale, operatori, ISP, imprese e istituzioni possono beneficiare di connessioni Internet ad alta velocità e di soluzioni di capacità avanzate da Aqaba a Milano, sfruttando i due segmenti BlueMed già attivi e la dorsale mediterranea di Sparkle. L’accensione della dorsale terrestre diversificata e protetta da Aqaba segue quella annunciata a settembre tra Palermo, Genova e Milano, segnando un altro passo verso il completamento del cavo BlueMed di Sparkle che, entro la fine del 2023, vedrà le attivazioni verso Pomezia (Roma), Golfo Aranci (Sardegna), Bastia (Corsica) e Marsiglia e poi, nel corso del 2024, altre tratte nel Mediterraneo.

In Giordania, BlueMed approda nel data center neutrale tier-3 di Aqaba Digital Hub che ospita il PoP di Sparkle dal 2019 ed è già collegato alla rete internazionale dell’azienda e al backbone IP globale Tier 1 Seabone. Con l’aggiunta di BlueMed, Aqaba Digital Hub offre una connettività Internet più veloce e affidabile ad aziende e privati in Giordania e nei Paesi limitrofi, rafforzando così il suo ruolo come hub gravitazionale nel Medio Oriente. Il fondatore e amministratore delegato di Aqaba Digital Hub, Eyad Abu Khorma, ha dichiarato: “Siamo lieti di dare il benvenuto a BlueMed nei nostri data center carrier-neutral di Aqaba, segnando una tappa significativa per Aqaba Digital Hub nel percorso per servire la Giordania e i mercati limitrofi. Questa collaborazione strategica con Sparkle e BlueMed farà avanzare la posizione di Aqaba Digital Hub come prima struttura completamente neutrale nella regione del Medio Oriente, migliorando ulteriormente l’accesso tra Europa, Medio Oriente, Africa e Asia e consentendo ulteriori iniziative e progetti con i nostri partner per rafforzare queste connessioni.”

“L’approdo ad Aqaba segna un ulteriore passo avanti verso la realizzazione del nostro progetto di punta BlueMed”, ha spiegato Enrico Maria Bagnasco, amministratore delegato di Sparkle. “Inoltre, grazie alla partnership con Aqaba Digital Hub consolidiamo un rapporto proficuo e di lunga durata, rafforzando al contempo la nostra presenza in Giordania, Paese strategico per il settore e hub di riferimento per la digitalizzazione del Medio Oriente.” Sparkle è l’operatore globale del Gruppo TIM: primo fornitore di servizi internazionali in Italia e fra i primi nel mondo, offre una gamma completa di servizi infrastrutturali e di connettività globale – capacità, IP, SD-WAN, colocation, connettività IoT, roaming e voce – a carrier nazionali e internazionali, OTT, ISP, Media/Content Provider e imprese multinazionali. Principale operatore nel settore dei cavi sottomarini, Sparkle gestisce una rete proprietaria in fibra ottica che si estende per oltre 600.000 km attraverso Europa, Africa, Medio Oriente, America e Asia. La forza vendita di Sparkle è attiva su scala mondiale con una presenza diretta in 32 Paesi. Scopri di più su Sparkle seguendo i profili Twitter e LinkedIn o visitando il sito tisparkle.com

Situata ad Aqaba, in Giordania, Aqaba Digital Hub risponde alle crescenti esigenze di aziende e fornitori di tecnologia nella regione del Medio Oriente e Nord Africa. Comprende data center neutrali “hyper-scale”, un Internet Exchange Point (AqabaIX), un cloud privato, una stazione di atterraggio per cavi sottomarini ad accesso aperto e altro ancora. Funge da corridoio di accesso vitale tra Europa Medio Oriente, Africa e Asia

Toscana, Giani: rivoluzione gestione rifiuti è già in atto

Toscana, Giani: rivoluzione gestione rifiuti è già in attoFirenze, 27 set. (askanews) – Cambia il volto del ciclo dei rifiuti all’interno della Regione Toscana. Mentre in Consiglio regionale si discute dell’approvazione del nuovo Piano proposto dalla Giunta, sono già 18 gli impianti che sono stati proposti dai vari gestori privati, che premono per diventare realtà nel giro di pochi anni, avendo già passato l’ok dei tecnici della stessa Regione.

“Le proposte pervenute nell’ambito della manifestazione di interesse nella previsione del piano dei rifiuti erano 42”, spiega il presidente della Toscana, Eugenio Giani. “Di queste 42 – prosegue Giani – noi abbiamo riscontrato nell’analisi che è stata fatta da un punto di vista tecnico la praticabilità degli iter per 18 proposte. Di queste 18, due sono già arrivate sostanzialmente alla loro autorizzazione: quello di Montespertoli, che è per l’organico, in costruzione, e se ne prevede l’inaugurazione entro la fine dell’anno, e, l’altro, a Scarlino. L’impianto di Scarlino ha avuto valutazione positiva dalla conferenza dei servizi e di impatto ambientale, quindi ha un iter ormai spianato. Complessivamente 18 impianti hanno, alla luce dei principi del nuovo piano dei rifiuti, la possibilità di andare avanti”. “La trasformazione della gestione dei rifiuti in Toscana è già in atto, non è solo sulla carta. Il piano – conclude Giani – non vuole essere una scelta localizzativa come era un tempo. Questo Piano vuole essere un monitoraggio di procedure che sono già in atto”.

”Sette vite come i gatti”, un libro per scoprire il riuso di oggetti

”Sette vite come i gatti”, un libro per scoprire il riuso di oggettiMilano, 27 set. (askanews) – Il riuso di oggetti per innescare un ciclo virtuoso e per vivere così in modo più sostenibile. Se ne parla nell’ultimo libro di Letizia Palmisano, “Sette vite come i gatti. Ridare valore agli oggetti. Storie di economia circolare”, con la prefazione dei giornalisti ambientali Giorgia Fanari e Matteo Nardi, in uscita in libreria e negli store online venerdì 29 settembre. Il libro vuole essere quindi una risposta concreta e alla portata di tutti alla domanda: come possiamo vivere in modo più sostenibile? Fil rouge del volume è il riuso di oggetti per ridurre lo spreco e aumentare il ciclo di vita di un prodotto: dagli abiti, ai mobili, passando per libri e giocattoli, ma non solo. Si parla anche di ciò che può sembrare a impatto zero solo perché immateriale, come una e-mail, per scoprire che non è così. Di capitolo in capitolo si indaga da dove vengono le materie prime, come allungare la vita dei beni, che differenza c’è tra riuso e riciclo, quanto è importante che un oggetto sia riparabile o perché è ecologista che un tavolo, ad esempio, sia disassemblabile.

Letizia Palmisano, già autrice con Matteo Nardi del saggio “10 idee per salvare il pianeta prima che sparisca il cioccolato” (Edizioni Città Nuova, 2021), passa in rassegna numerosi ambiti della quotidianità fornendo suggerimenti pratici su come ridurre l’impatto sull’ambiente e raccontando di soluzioni – in alcuni casi davvero geniali come “La Casa dei Libri senza Prezzo”, il Repair Cafè o l’Oggettoteca – nelle quali si valorizza davvero la condivisione dei beni come dei saperi. Dimostrando, così, che la logica dell’economia circolare può e deve essere applicata ad ogni aspetto del nostro vivere.

Il Cremlino: Usa e Gb sono coinvolti “in qualche modo” nell’attacco al Nord Stream

Il Cremlino: Usa e Gb sono coinvolti “in qualche modo” nell’attacco al Nord StreamRoma, 27 set. (askanews) – L’attacco terroristico ai gasdotti Nord Stream è stato “in qualche modo” organizzato dagli Stati Uniti e dal Regno Unito. Lo ha detto oggi il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall’agenzia Ria.

Ieri il giornalista investigativo americano Seymour Hersh ha pubblicato un articolo sulla piattaforma Substack in cui afferma che gli Stati Uniti, responsabili dell’attacco, non hanno lasciato tracce e che nessuna informazione sulla missione è stata inserita in nessun computer negli Stati Uniti. Interpellato oggi sull’articolo nel corso del briefing, Peskov ha detto: “Non è così tanto importante chi ha scritto su quali macchine da scrivere meccaniche, è importante che de facto un simile attacco terroristico contro un’infrastruttura energetica critica, che appartiene ad una joint venture internazionale, è stato in qualche modo organizzato dagli Stati Uniti, dal Regno Unito, naturalmente. E sono in qualche modo coinvolti in questo attacco terroristico”.

Napoli, Manfredi: importante Mattarella qui per “Quattro giornate”

Napoli, Manfredi: importante Mattarella qui per “Quattro giornate”Napoli, 27 set. (askanews) – “La presenza del presidente Mattarella è molto importante per la città perché rappresenta un riconoscimento di come le Quattro giornate di Napoli siano state un evento nazionale che ha contribuito alla liberazione del paese e alla nascita della nostra Repubblica”. Così il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi al termine della cerimonia per l’80esimo anniversario delle Quattro Giornate di Napoli, alla quale ha presenziato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Vino, sono 12 i “Tre Bicchieri 2024” del Trentino: crescono i fermi

Vino, sono 12 i “Tre Bicchieri 2024” del Trentino: crescono i fermiMilano, 27 set. (askanews) – Sono 12 i vini del Trentino che hanno ottenuto i “Tre Bicchieri”, il riconoscimento più alto assegnato dalla guida “Vini d’Italia 2024” del Gambero Rosso. A salire sul podio più alto sono stati quest’anno “L’Ora 2021” di Pravis, “San Leonardo 2018” di San Leonardo, “Teroldego Rotaliano Sangue di Drago 2020” di Marco Donati, “Teroldego Rotaliano Vigilius 2020” di De Vescovi Ulzbach, “Trentino Pinot Nero Faedi 2020” di Bellaveder, “Trentino Riesling 2022” di Pojer & Sandri, “Trento Brut 976 Riserva del Fondatore 2012” di Letrari, “Trento Brut Altemasi Graal Riserva 2016” di Cavit, “Trento Brut Rotari Flavio Riserva 2015” di Rotari, “Trento Extra Brut Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 2012” di Ferrari, “Trento Extra Brut Rosé 2018” di Moser, e “Trento Inkino Extra Brut Rosè 2019” di Mas dei Chini.

Quest’anno il volume evidenzia il notevole progresso dei vini fermi, sia per quanto riguarda le valutazioni (con il record di etichette arrivate in finale) “ma soprattutto per carattere, unicità e grande aderenza al territorio”. Decisiva in questo senso la scelta di “puntare sulle varietà da uve autoctone, così come anche su vitigni” – spiegano i curatori della guida – a partire da “interpretazioni validissime di Nosiola”, “senza tralasciare variazioni a base di Marzemino, un rosso ancora troppo sottovalutato, e l’importante presenza del Teroldego”. Ma oltre i vini da uve della tradizione non mancano quelli da vitigni internazionali: con “il Pinot Nero che ben scandisce la sua elegante complessità, così come il Riesling offre grinta e schiettezza”. Il Trentino dunque si conferma un territorio “ricco di vini assolutamente identitari e con ottimo prezzo”. “I Trento rimangono comunque sulla vetta della regione, e sotto la definizione ‘Bollicine di Montagna’ si muove una delle zone spumantistiche più convincenti d’Italia” aggiungono i critici del Gambero Rosso, evidenziando le tante conferme tra i premiati, e un elenco che sottolinea l’ottimo andamento delle versioni Rosé e annovera alcune validissime nuove entrate. Gentilezza e determinazione, in sintesi, per rilanciare il comparto enologico trentino e ribadire che Trento non è solo spumante classico”.

A Paestum la sesta edizione dei Food and Travel Italia Awards

A Paestum la sesta edizione dei Food and Travel Italia AwardsRoma, 27 set. (askanews) – La sesta edizione degli Awards di Food and Travel Italia, edizione italiana del primo magazine internazionale, diffuso in 18 Paesi, che si occupa di enogastronomia, viaggi gourmet e turismo di alto profilo, farà tappa in Campania, precisamente nella magica cornice dell’Oleandri Resort di Paestum, città di rara bellezza, la cui storia l’ha resa molto famosa nel mondo.

La meravigliosa cittadina campana diventa teatro di un prestigioso evento che ha ottenuto il contributo della Regione Campania ed il Patrocinio di Enit (Ente Nazionale Turismo Italiano). L’intento dell’ edizione attuale è coniugare cultura e bellezza, che sono rappresentati dal valore inestimabile del turismo e delle tradizioni culinarie e paesaggistiche del nostro Paese, a cui la rivista Food and Travel Italia attribuisce molto rilievo.

“Sarà un’edizione particolare in cui vi sarà la contaminazione tra mondi diversi” commenta l’editore di Food and Travel Italia, Pamela Raeli. Il Premio, pensato con un format che valorizza Cibo, Vino, Turismo, Imprenditoria e Cultura territoriale, si terrà il 3 ottobre prossimo, alle ore 18.30, nelle bellissime sale dell’ Oleandri Resort a Paestum, un eco-resort immerso in un parco naturale, con dune di finissima sabbia bianca e un mare cristallino. I vincitori della sesta edizione saranno annunciati durante la serata di gala del Premio, presentata dall’editore italiano della rivista Food and Travel Italia, Pamela Raeli, dal Direttore Responsabile Fabrizio Imas e dal giornalista Giuseppe Di Tommaso della “Vita in Diretta”.

I riconoscimenti da assegnare ricoprono tutti gli ambiti della Ristorazione, dell’Ospitalità e del Turismo. I premi verranno riconosciuti non solo ai prodotti, ma anche alle aziende/organizzazioni di eccellenza, nelle categorie vino, location, destinazione dell’anno. E, come sempre, verranno assegnati i Premi Speciali conferiti dal board di Food and Travel Italia a professionalità e personalità che hanno dato particolare lustro ai settori di appartenenza. Prestigiosi gli ospiti della kermesse che, come da tradizione, non verranno svelati in anteprima. Durante l’arco della serata saranno serviti piatti della dieta mediterranea, quale modello alimentare che oltre ad essere salutare per l’essere umano lo è anche per l’ambiente. Il modello alimentare mediterraneo, come più volte posto in luce dall’Unesco, è molto diffuso. La filosofia sposata da Food and Travel Italia, che pone in rilievo i temi della sostenibilità, va oltre il concetto di cibo. Il termine dieta deriva dal greco antico “diaita” (stile di vita) e rimanda alla valenza sociale e culturale della dieta mediterranea.

Considerando gli effetti positivi sulla sfera sociale, economica ed ambientale, si può considerare la dieta mediterranea un modello alimentare sostenibile. “Mi piace il vento, perché non si può comprare”, frase pronunciata dall’indimenticato Gianni Agnelli, sarà il claim di questa sesta edizione degli Awards 2023. Spiega l’editore Pamela Raeli: “A vent’anni dalla morte di un uomo che ha segnato un’epoca, ho voluto ricordarlo proprio con questa frase. Capitano d’industria visionario e non conformista, che amava il mare e uscire in barca a vela quando era proibitivo per il forte vento. Una personalità che mi ha sempre affascinato: brillante, con un’intelligenza rapida, curiosissimo, affrontava la vita con leggerezza ed elegante snobismo. I suoi vezzi e tic sono diventati modelli di stile e raffinatezza: l’orologio sopra il polsino, la celebre erre moscia, le scarpe scamosciate, la cravatta sopra il maglione. Ognuno ha interpretato questa frase in maniera diversa. A me piace pensare alla più pura forma di libertà in un mondo dove tutto sembra essere in vendita. Un monito quindi ad essere ‘diversi’ ricercando acque pulite e profonde in cui nuotare, con il vento come compagno di viaggio. Un grazie speciale agli ospiti e agli sponsor che ci affiancheranno, senza i quali nulla sarebbe possibile”.

Ok del Masaf a due nuove denominazioni per la Fontina Dop

Ok del Masaf a due nuove denominazioni per la Fontina DopRoma, 27 set. (askanews) – Via libera del Masaf, con decreto pubblicato sulla Guri n.224 del 25 settembre, ad alcune modifiche al Disciplinare di produzione della Fontina Dop: in particolare, arriva il riconoscimento di due nuove denominazioni ufficiali che si affiancano alla Fontina Dop: “Fontina Dop Alpeggio” e “Fontina Dop Lunga Stagionatura”.

La nascita delle nuove tipologie, spiega il Consorzio, rafforza il legame col territorio e valorizza la produzione tipicamente di montagna della Fontina Dop. Nella stessa direzione va anche la modifica al disciplinare riguardante i foraggi. Mentre il regolamento europeo (Reg UE 1151-2014) richiede un minimo di prevalenza (51%) di alimenti provenienti dalla zona di produzione, il Consorzio Fontina Dop ha previsto nel nuovo Disciplinare che almeno il 60% della razione alimentare di sostanza secca sia prodotto all’interno del territorio montano della Valle d’Aosta. Il rispetto di questo requisito consente di valorizzare le caratteristiche uniche del latte di alta montagna e di mantenere viva l’antica pratica di allevamento con la monticazione delle bovine durante il periodo estivo e l’approvvigionamento nei prati di fondovalle durante i mesi invernali, nel totale rispetto dei ritmi naturali montani.

Carburanti, Urso: ulteriore sconto da compagnie per chi ha social card

Carburanti, Urso: ulteriore sconto da compagnie per chi ha social cardRoma, 27 set. (askanews) – “Abbiamo chiesto alle compagnie petrolifere di fare la loro parte come hanno fatto le organizzazioni che rappresentano la grande distribuzione organizzata per quanto riguarda i possessori di social card. Lo stato Finanzia la social card con altri 100 milioni di euro destinati appunto principalmente al carburante e io credo che lo stesso possono fare e abbiamo chiesto loro di fare la loro parte per quanto riaguarda le loro reti. E abbiamo avuto i primi riscontri positivi”. Lo ha annunciato il ministro per le Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, in occasione della assemblea della Faib.

Tra le prime a rispondere Eni ma ci sono altre “compagnie che definiranno le loro modalità e annunceranno quello che potranno fare in maniera del tutto volontaria”, ha detto Urso.