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Sangue ed emoderivati trasportati con il drone rimangono integri

Sangue ed emoderivati trasportati con il drone rimangono integriRoma, 7 feb. (askanews) – Talvolta per i veicoli delle Asl trasportare su strada beni salvavita, quali sangue ed emocomponenti, equivale ad una corsa contro il tempo a causa della congestione del traffico. Da alcuni anni il settore della logistica biomedicale mediante velivoli a guida autonoma, cioè i droni, è diventata una realtà in diversi distretti sanitari. Ma quanto è sicuro il trasporto di sangue e materiali biologici attraverso questi mezzi? Ci sono rischi per la salute dei pazienti nell’utilizzo di tali prodotti una volta sottoposti a questo genere di trasporto?
Uno studio congiunto dell’Istituto di fisica applicata ‘Nello Carrara’ del Consiglio nazionale delle ricerche di Firenze (Cnr-Ifac), della ASL Toscana Nord Ovest, della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, in collaborazione con ABzero, uno spin off della Scuola Superiore Sant’Anna, ha dimostrato l’integrità biologica di campioni ematici, trasportati in una ‘smart-capsule’ attraverso un drone. I risultati – informa una nota – sono stati pubblicati sulla rivista ‘Drones’.
“Tra le varie realtà che si stanno cimentando nella risoluzione di tale esigenza, la spin off della Scuola Superiore Sant’Anna ABzero, incubata presso il Polo Tecnologico di Navacchio (Pi), ha ideato un contenitore intelligente progettato appositamente per questo tipo di trasporti. Nello specifico, la capsula sensorizzata, disegnata per contenere sangue ed emocomponenti, nel pieno rispetto delle normative UN3373 e delle direttive 2002/98/EC, è stata sviluppata in modo da poter monitorare in tempo reale le condizioni dei materiali, rilevandone la temperatura, l’umidità, il pH ed l’emolisi, ed attivando procedure di allerta e di risposta in caso di necessità”, spiega Angela Pirri del Cnr Ifac.
L’effettivo controllo della qualità dei beni ha coinvolto gli ideatori del dispositivo, Giuseppe Tortora (ABzero, Scuola Supeiore Sant’Anna) ed Andrea Cannas (ABzero) insieme ad Angela Pirri, Fabrizio Niglio e Paola Comite (ASL Toscana NordOvest), ed è consistito in una serie esami di laboratorio e sul campo, che hanno validato l’efficacia della modalità. Sperimentazioni analoghe sono state recentemente attivate in USA e in Francia.
“Lo studio ha dimostrato che lo sviluppo di una capsula dotata di intelligenza artificiale (AI), trasportabile con un drone, è in grado di preservare le condizioni termiche dei materiali biologici trasportati, in tutte le condizioni di volo (diverse altitudini, velocità, accelerazioni/decelerazioni), mentre i test chimici hanno confermato l’integrità dei campioni prima e dopo le operazioni di trasporto su drone”, spiega Angela Pirri, Cnr-Ifac. “La performance complessiva del sistema è stata validata durante lo svolgimento di otto differenti missioni di volo, di circa 13 minuti di durata ciascuna, e coprendo una distanza totale di 105 km di volo per complessive 39 ore di volo”.
In Italia, la possibilità di ridurre drasticamente i costi ed i tempi di consegna di beni salvavita, quale sangue, medicinali e organi, tra i centri di raccolta ed i poli di lavorazione e/o gli ospedali, potrebbe rivelarsi una scelta strategica, soprattutto in quei territori dove la problematica della mobilità urbana inficia in modo rilevante sulle tempistiche di consegna, e di conseguenza sull’integrità e l’utilizzo immediato di beni altamente deperibili, ma anche per ragioni di efficienza economica legati al sistema di trasporto questi di materiali.
“Per il passo successivo, ovvero trasfonderlo su pazienti, occorre il consenso della commissione etica” spiegano gli autori. In prospettiva, i droni possono rappresentare un’evoluzione dell’attuale posta pneumatica all’interno degli edifici ospedalieri, nonché un sistema alternativo di consegna di materiale biologico pericoloso dai reparti ospedalieri ai laboratori in caso di crisi sanitarie o pandemiche.

Terremoti, Oms: 23 milioni di persone coinvolte

Terremoti, Oms: 23 milioni di persone coinvolteRoma, 7 feb. (askanews) – Circa 23 milioni di persone potrebbero essere state colpite dai terremoti che hanno scosso la Turchia sud-orientale e la Siria settentrionale, ha affermato l’OMS martedì (7 febbraio), promettendo il suo sostegno a lungo termine dopo aver inviato aiuti di emergenza.
“Le mappe degli eventi mostrano che 23 milioni di persone sono potenzialmente a rischio, tra cui circa 5 milioni di persone vulnerabili”, ha detto Adelheid Marschang, funzionario dell’Organizzazione mondiale della sanità, durante una riunione ordinaria del consiglio di amministrazione della città.
“L’Oms è consapevole della forte capacità di risposta della Turchia e ritiene che i principali problemi potrebbero essere in Siria nell’immediato e nel medio termine”, ha aggiunto. Il terremoto, seguito da potenti scosse di assestamento, ha ucciso più di 5.000 persone in Turchia e Siria, lasciando anche migliaia di feriti e senzatetto nel freddo gelido, ma il bilancio è ancora provvisorio.
“La consegna degli aiuti attraverso il confine verso la Siria nordoccidentale rischia di essere o è già interrotta a causa dei danni causati dal terremoto. Di per sé, questa è già una crisi enorme”, ha osservato Adelheid Marschang. Al suo fianco, il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha prima chiesto un minuto di silenzio per le vittime.
“Lavoreremo a stretto contatto con tutti i partner per sostenere le autorità in Turchia e Siria, nelle ore e nei giorni critici a venire, e nei mesi e negli anni a venire, mentre entrambi i Paesi si riprenderanno e ricostruiranno”, ha poi affermato. Ha annunciato l’invio di “tre voli charter verso i due paesi” con materiale medico, compresi kit chirurgici, dalla piattaforma logistica umanitaria di Dubai.
Tedros Adhanom Ghebreyesus, Direttore Generale dell’OMS “Stiamo mobilitando materiali di emergenza e abbiamo attivato la rete di squadre mediche di emergenza dell’OMS per fornire assistenza sanitaria essenziale ai feriti e alle persone più vulnerabili”, ha aggiunto. Il dottor Tedros ha anche spiegato che si sta facendo una mappatura dei danni per capire dove l’OMS deve focalizzare la sua attenzione.
“Ora è una corsa contro il tempo. Ogni minuto, ogni ora che passa, le possibilità di trovare sopravvissuti vivi diminuiscono”, ha detto, dicendo di essere “particolarmente preoccupato per le aree in cui non abbiamo ancora informazioni”. “Scosse di assestamento, condizioni invernali rigide, danni a strade, elettricità, comunicazioni e altre infrastrutture continuano a ostacolare l’accesso e altre operazioni di ricerca e soccorso”, ha affermato il funzionario capo dell’OMS.

Sanremo, Giorgia: mio figlio non ha cambiato idea e vota Lazza

Sanremo, Giorgia: mio figlio non ha cambiato idea e vota LazzaSanremo, 7 feb. (askanews) – “Mio figlio Samuel non ha cambiato idea. Voterà Lazza. Non ha ceduto nemmeno quando gli ho detto che se veniva glielo facevo conoscere….”: scherza, Giorgia, non conferenza stampa e conferma che il figlio sosterrà Lazza e non lei al Festival di Sanremo.
La decisione di partecipare in gara alla 73esima edizione del Festival è dovuta alla “capacità persuasiva di Amadeus”, dice Giorgia, “come atto di vicinanza verso il pubblico, il famoso rimettersi in gioco. Questo palco ha in sé un pezzo della mia vita, ho iniziato qua, sono tornata. Sono state tutte tappe importanti, ogni volta che vieni qui ti trasformi”. ” A 50 anni, dopo gli anni che abbiamo passato – aggiunge Giorgia – ho dovuta proprio risorgere da una sorta di incertezza soprattutto nella creatività”.

Sanremo, l’AFI al Festival per consegnare i premi alla carriera

Sanremo, l’AFI al Festival per consegnare i premi alla carrieraMilano, 7 feb. (askanews) – L’AFI è al Festival di Sanremo per consegnare i premi alla carriera ai Cugini di Campagna (, Pooh, Peppino di Capri e alla memoria di Little Tony. La più longeva organizzazione a tutela della musica italiana quest’anno compie 75 anni. Una storia che ha accompagnato la cultura del nostro Paese e la sua realtà musicale a partire proprio dal Festival di Sanremo. Durante questa 73esimama edizione l’AFI (Associazione Fonografici Italiani) vanta la presenza di alcuni nomi che hanno fatto la storia della musica italiana: da Anna Oxa ai Cugini di Campagna, in gara alla manifestazione, fino ai Pooh, Peppino Di Capri e Al Bano come super ospiti.
“Siamo felici di poter rappresentare e sostenere i nostri produttori e i nostri artisti presenti a Sanremo. Importanti nomi che, nel Festival ‘della modernità’, ci dimostrano ancora una volta come la musica in Italia venga da lontano e non smette di farci cantare”, commenta Sergio Cerruti, presidente dell’AFI: “E’ per me un grande onore essere il presidente della primogenita associazione di categoria dedicata alla musica che dal 1948 accoglie le più rinomate case discografiche italiane e i loro artisti. Auguro a tutti un sincero in bocca al lupo e un’autentica buona visione, sperando come sempre che a vincere sia solo la musica”.
Quest’anno l’associazione torna in presenza al Palafiori presso Casa Sanremo con uno spazio dedicato agli associati e alla promozione delle sue attività. Le giornate saranno scandite da incontri, temi di approfondimento e showcase tutti all’insegna della musica: “75 anni di storia, ovvero 2 in più del Festival, ci permettono di raccontare la nostra esperienza con una prospettiva autentica sul nostro mercato – conclude Cerruti – ecco perché quest’anno saremo presenti per tutta la durata della manifestazione a promuovere le nostre attività svolte nel solo interesse dell’industria musicale italiana”.

Regionali, Salvini: Fontana vincerà con almeno 20 punti di vantggio

Regionali, Salvini: Fontana vincerà con almeno 20 punti di vantggioMilano, 7 feb. (askanews) – “Squadra che vince non si cambia, penso che Fontana vincerà con almeno 20 punti di distacco. Spero che tanta gente vada a votare, il voto è un diritto, ma in questo momento di difficoltà è anche un dovere”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini, a margine di un convegno a Milano.
“Faccio i migliori auguri ai competitor, mi dispiace soltanto che abbiano fatto una campagna elettorale basata sull’insulto quotidiano più che sulla proposta”, ha aggiunto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture.
“I lombardi sono persone concrete, Regione Lombardia è la più industrializzata d’Europa, quella che sta offrendo più lavoro, dove vengono a farsi curare centinaia di migliaia di persone da altre città e altre regioni”, ha concluso.

Storia demografica dell’Italia: sempre più anziani e meno giovani

Storia demografica dell’Italia: sempre più anziani e meno giovaniMilano, 7 feb. (askanews) – La popolazione residente più che raddoppiata, con il numero di anziani over 65 che supera di gran lunga quello di under 15, e con un percentuale sempre maggiore degli stranieri, arrivati a oltre 5 milioni. E’ quanto emerge dalla pubblicazione “Storia demografica dell’Italia dall’unità a oggi” lanciata dall’Istat e dedicata alla trasformazione del Paese negli ultimi 160 anni attraverso i cambiamenti demografici: l’aumento della popolazione e il suo invecchiamento, l’inurbamento, l’emigrazione verso l’estero e le aree forti del paese, sostituita oggi dall’immigrazione.
In particolare, l’allungamento della vita e la contrazione della natalità hanno determinato l’aumento del numero di anziani e la riduzione di quello dei giovani. Se infatti da un lato la popolazione residente è passata da 26 milioni nel 1861 (ai confini attuali) fino a 59 milioni al 1 gennaio 2022 (con oltre 1,3 milioni di residenti in meno dal 2014 a oggi), nello stesso periodo le persone anziane, con 65 anni e oltre, sono passate dal 4,2% fino al 23,8% della popolazione, mentre i giovani sotto i 15 anni sono diminuiti dal 34,2 al 12,7%.
Secondo lo studio, i flussi migratori internazionali, dopo avere contrastato la crescita naturale della popolazione per oltre un secolo, negli ultimi vent’anni ne hanno compensato la diminuzione e contribuito a modificarne le caratteristiche. Gli stranieri residenti in Italia al 1 gennaio 2022 sono infatti 5,1 milioni, oltre metà in arrivo da Paesi europei. Tra il 2012 e il 2021, inoltre, hanno acquisito la cittadinanza italiana 1,3 milioni di residenti stranieri, mentre gli italiani all’estero e iscritti all’AIRE sono 5,8 milioni, oltre metà dei quali è concentrata in Argentina, Germania, Svizzera, Francia e Brasile.
Quanto ai residenti nelle città con 250 mila abitanti e oltre, sono 9 milioni 1° gennaio 2022, contr 751 mila registrati nel 1861. Ma il picco è stato di 11,2 milioni di residenti al censimento del 1971.

Digitale, Aidr: al via “l’anno europeo delle competenze”

Digitale, Aidr: al via “l’anno europeo delle competenze”Roma, 7 feb. (askanews) – Parte dall’Italia la prima iniziativa dell’anno europeo delle competenze annunciato dal Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo discorso sullo stato dell’Unione 2023 e in base alla proposta adottata dalla Commissione Ue. L’iniziativa, organizzata dall’associazione Italian Digital Revolution (www.aidr.it) in collaborazione con il Parlamento e la Commissione europea e con i propri partner, verrà illustrata nel dettaglio in una conferenza stampa che si terrà a Roma giovedì 9 febbraio, alle ore 12.30, presso lo Spazio “Europa Experience – David Sassoli” del Parlamento e della Commissione europea in Piazza Venezia 6.
Per sostenere questa priorità della Commissione Ue, Aidr ha realizzato un programma mirato a promuovere e diffondere l’importanza delle competenze digitali necessarie per la crescita economica, occupazionale e per la transizione ecologica della nazione. L’iniziativa verrà realizzata attraverso sessioni divulgative contemporaneamente erogate in presenza e online. Ogni sessione verrà dedicata ad una competenza digitale specifica e condotta da un professionista del settore che esporrà, ai partecipanti composti da studenti, dipendenti PA e dipendenti di azienda, caratteristiche e applicazioni sul tema digitale trattato. Inoltre, ogni sessione sarà arricchita da esperienze di realtà virtuale che renderanno la comprensione più efficace, coinvolgente e in linea con i nuovi paradigmi digitali, anche per chi seguirà da remoto.
All’incontro con la stampa, moderato dalla giornalista Mediaset Ida Molaro, interverranno Carlo Corazza, Capo Ufficio Parlamento Europeo in Italia; Antonio Parenti, Capo Ufficio Commissione Europea in Italia; Mauro Nicastri, presidente di Aidr; i deputati europei Luisa Regimenti, Beatrice Covassi, Massimiliano Smeriglio, Fabio Massimo Castaldo; i deputati italiani Luca Sbardella e Francesco Maria Rubano; Antonio Naddeo dell’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN); Maurizio Stumpo di SOGEI S.p.A; Paolo Tedeschi di CANON Italia. Concluderà la conferenza stampa Paolo Zangrillo, ministro della Pubblica amministrazione. Alla conferenza stampa parteciperanno gli studenti del Liceo classico, linguistico e delle Scienze umane – Eugenio Montale di Roma.

BullyBuster, l’app acchiappa bulli in tour nelle scuole italiane

BullyBuster, l’app acchiappa bulli in tour nelle scuole italianeRoma, 7 feb. (askanews) – Una semplice app installata nei cellulari o sui pc permette di segnalare comportamenti, frasi, video, foto, interventi in chat o altro che possa essere ricondotto, con verifiche di diverso livello, ad azioni di bullismo o cyberbullismo. Si chiama BullyBuster, è stata messa a punto da ricercatori degli atenei di Cagliari, Napoli, Foggia e Bari, specializzati non solo in tecnologia e intelligenza artificiale ma anche in diritto e psicologia, grazie a un finanziamento del ministero della Ricerca nel 2019, e si appresta a iniziare un tour nelle scuole italiane.
Le segnalazioni possono essere monitorate sui singoli device e sono elaborate da un sistema di intelligenza artificiale in grado di allertare le famiglie, le autorità scolastiche e, nel caso, anche le forze dell’ordine. Il tutto – spiega UniCa – è in grado di funzionare in modo completamente automatico e fungere quindi da sentinella h24 se interfacciato ad apparati di videosorveglianza (sia in luoghi aperti che chiusi) oppure se installato (allo stesso modo di un classico antivirus) su smartphone, tablet o computer in cui si utilizzano social network, siti e app di messaggistica.
Il sistema è in grado di rilevare autonomamente movimenti sospetti tra la folla, rivelare episodi di stalking e prepotenze, distinguere espressioni verbali e facciali aggressive (oppure casi di deep fake facciali, in immagini, foto o video, manipolate sostituendo i visi delle persone). Le segnalazioni, in forma anonima, possono essere inserite nell’app direttamente da chi assiste o ha notizia di comportamenti anomali o contenuti multimediali illeciti, per essere poi sottoposte ad opportune valutazioni.
Dopo il test effettuato in una scuola alberghiera di Avellino, il prossimo appuntamento è previsto nel Liceo Motzo di Quartu Sant’Elena, in Sardegna, in cui il 17 febbraio si potrà prendere confidenza con BullyBuster e apprenderne la facilità di uso per segnalare eventuali abusi e violenze. Nell’istituto quartese coinvolte nove classi di quinta superiore, che saranno guidate dal professor Gian Luca Marcialis e dalla dottoressa Giulia Orrù dell’Università di Cagliari, dalla professoressa Grazia Terrone (Università di Foggia e Tor Vergata), dalla dottoressa Michela Gravina (Università Federico II, Napoli) e dall’ingegner Vincenzo Gattulli (Università di Bari).
“L’applicazione per smartphone e pc – spiega il professor Gian Luca Marcialis di UniCa – è ora a disposizione di ragazzi, famiglie, scuole e forze dell’ordine. Andando negli istituti scolastici riusciamo a far ‘toccare con mano’ il semplice modo con cui le soluzioni avanzate, permesse dagli algoritmi dell’intelligenza artificiale e unite al diritto e alla psicologia, riescono ad essere estremamente utili per il rilevamento e il contrasto delle azioni di bullismo o cyberbullismo”.
Sul sito www.bullybuster.unina.it è possibile richiedere l’inserimento nel “BullyBuster tour”, in presenza o in remoto.

Imprese, Expedia Mrcc: al via formazione esperti in ambito agrochimico

Imprese, Expedia Mrcc: al via formazione esperti in ambito agrochimicoRoma, 7 feb. (askanews) – Nel 2023 Expedia Mrcc intensifica il proprio impegno nella formazione sui prodotti fitosanitari, fertilizzanti, biostimolanti e biocidi. Questa attività sta assumendo un carattere sempre più importante in un mercato del lavoro che richiede competenze e professionalità maggiori, capacità e attitudini specifiche. La società piacentina specializzata nella consulenza ha deciso quindi di rispondere alle richieste che provengono non solo da alcuni dei maggiori atenei italiani, ma anche dalle aziende produttrici.
“L’acquisizione di nuove competenze e professionalità da parte delle risorse umane delle organizzazioni industriali, pubbliche e di servizi – spiega l’amministratore delegato di Expedia Mrcc, Stefano Jondini – diventa oggi una leva strategica, un vantaggio indispensabile per rimanere competitivi sul mercato, aumentare il livello di soddisfazione del cliente e affrontare con competenze e capacità le nuove sfide che le imprese dovranno affrontare in futuro”.
La formazione del personale aumenta il valore dell’impresa, migliora l’immagine aziendale, aumenta la motivazione del personale. “Le organizzazioni – aggiunge Jondini – sono sempre più chiamate ad avvalersi della formazione per fare evolvere le risorse umane, che rappresentano il capitale umano dell’impresa. In un periodo dove l’originalità e l’innovazione dei prodotti ha durata breve, dove ogni tecnologia viene rapidamente superata, la qualità e professionalità delle risorse umane rimane qualcosa di inimitabile, un valore competitivo che permette all’impresa di differenziarsi”.
Il 9 Febbraio 2023 Expedia sarà relatore al webinar organizzato da Biosolution Academy dal tema “Regulatory di prodotti Botanicals”. Il webinar punta a formare esperti di alto livello professionale che svilupperanno alternative – sempre meno impattanti – ai prodotti chimici di sintesi per difendere le piante dagli organismi dannosi. L’amministratore delegato di Expedia Mrcc, sarà uno dei tutor dei webinar dedicati alla regolamentazione.
Expedia Mrcc, nel 2022, ha partecipato come relatore al Corso di alta formazione per esperti nello sviluppo di biosolution per la difesa delle piante organizzato da Biosolution Academy oltre che al Dublin Plant Protection Symposium organizzato da Kerona Scientific Ltd., Ireland.

Il calcio sempre più tecnologico: la partnership Lenovo-Inter

Il calcio sempre più tecnologico: la partnership Lenovo-InterMilano, 7 feb. (askanews) – Tecnologia e calcio, strumenti di calcolo e giocatori sul campo, risultati e coinvolgimento dei fan. Lo sport moderno richiede sempre di più una relazione molteplice con l’innovazione e il mondo digitale e anche l’Inter da anni si sta muovendo in questa direzione con la partnership iniziata nel 2019 con Lenovo, di cui Lara Rodini, che abbiamo incontrato nella sede del club nerazzurro, è Global Sponsorships & Activations Director.
“Una partnership – ha spiegato ad askanews e non una semplice sponsorizzazione – perché parliamo di due brand iconici che si sono trovati, hanno messo in comune la propria forza, le proprie passioni e il proprio mindset che è la vittoria, il raggiungimento dell’obiettivo e l’arrivarci insieme”.
Come Global Technology Partner dell’Inter, Lenovo offre al club di Steven Zhang e alla squadra della Media House strumenti per la raccolta e la gestione di quei dati che hanno poi impatto sia sulla prestazione sportiva, sia sulla diffusione della community e del business della squadra.
“Inter e Lenovo – ha aggiunto la manager – si sono mossi insieme durante questi anni su due binari paralleli che hanno la stessa importanza: il primo è quello sportivo, dove si è deciso di lavorare sull’acquisizione e l’analisi dei dati da un punto di vista sportivo, relativo sopratutto agli atleti”.
Prestazioni, analisi dei movimenti dei giocatori, sia in allenamento sia in partita: il calcio professionistico oggi si costruisce anche in questo modo. Ma soprattutto si costruisce alimentando la relazione con i tifosi.
“L’Inter – ha concluso Lara Rodini – è uno dei club più importanti al mondo, a oggi ha una community di quasi 60 milioni di persone, dislocate in qualsiasi punto del mondo. Quindi abbiamo lavorato su come fare per permettere a queste persone di accedere sempre di più alla propria passione, per stare sempre più vicini alla squadra, non soltanto durante i 90 minuti della partita, bensì 24 ore su 24”.
E così, guardano la sala dei trofei che l’Inter ha raccolto nei suoi quasi 115 anni di storia, ci si accorge che la tecnologia sempre di più svolge un ruolo decisivo anche per arrivare al fatidico momento in cui le mani del capitano sollevano un’altra coppa.
(Leonardo Merlini)