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Tennis, Agli Us open, fuori Tsitsipas. Avanti Djokovic

Tennis, Agli Us open, fuori Tsitsipas. Avanti DjokovicRoma, 30 ago. (askanews) – La più bella ed emozionante partita d’inizio torneo regala allo svizzero Dominic Stricker, 21 anni compiuti e numero 128 del mondo, la più importante vittoria della carriera ottenuta battendo il greco Stefanos Tsitsipas, numero 6 del seeding, per 75 67 67 76 63 in 4 ore e 4 minuti di gioco. “Oggi – ha dichiarato Stricker – sono entrato in campo molto concentrato e mi sono sentito bene fin dal primo set. Alla fine è stata una battaglia durissima e sono super felice per aver vissuto questo momento. Mi godrò il resto di una giornata che non dimenticherò mai e voglio recuperare tutte le energie possibili per il match del prossimo turno. Non so come sono riuscito a vincere, recuperando da una situazione molto difficile. Ma in qualche modo ce l’ha fatta e ho continuato a giocare ad altissimo livello per tutta la partita. Sono senza parole, è stata una giornata bellissima”.

Continia la marcia di Novak Djokovic agli Us Open. Il campione serbo approda facilmente al terzo turno dopo aver battuto lo spagnolo Zapata Miralles con il punteggio di 6-4, 6-1, 6-1. Nel prossimo match affronterà il connazionale Djere (numero 32).

Alluvione, De Pascale: Meloni torni e si confronti con la Romagna

Alluvione, De Pascale: Meloni torni e si confronti con la RomagnaRavenna, 30 ago. (askanews) – “Faccio un appello alla premier Meloni: torni in Romagna, riceverà un’accoglienza civile perché questa è una terra civile. La presidente del Consiglio deve tornare, si deve confrontare con questi territori, non lo può delegare solo al commissario perché sono due funzioni diverse. Pretendiamo che ritorni a incontrare le istituzioni e il mondo economico romagnolo”. Lo ha chiesto il sindaco di Ravenna e presidente nazionale di Upi, Michele De Pascale, nel suo intervento alla Festa dell’Unità.

“Ci siamo sentiti dire che il Governo non è un bancomat – ha aggiunto De Pascale -. Allora mandiamo un messaggio: neanche i romagnoli sono un bancomat. La Romagna è una terra che paga le tasse e non chiede la carità. Noi non stiamo chiedendo la carità, ma che si faccia in questo territorio quello che è stato fatto da altre parti”. “Noi romagnoli siamo molto orgogliosi della nostra capacità di reagire – ha concluso il sindaco -, ma questa idea dei romagnoli gioiosi e in grado di farcela da soli è un’idea falsa, che non corrisponde alla realtà, al dramma delle famiglie e delle imprese, a chi è ancora fuori casa. In questa festa dell’Unità abbiamo dei volontari che sono ancora fuori casa”.

Don Coluccia: ho spiegato a Meloni il welfare criminale di Roma

Don Coluccia: ho spiegato a Meloni il welfare criminale di RomaRoma, 30 ago. (askanews) – “Ho raccontato” a Meloni del “Quarticciolo, di San Basilio, del Laurentino 38”, del “welfare criminale della droga”, di come agisce su “alcuni territori militarizzati dalle organizzazioi criminale”, che fanno “scorribande in auto durante la notte per dimostrare il loro potere” e che hanno “turni organizzati nelle piazze di spaccio presidiati h24 e quindi le ho spiegato il welfare” che in qualche modo producono, il fatto che le persone che assoldano possano “guadagnare dai 300, 350 euro al giorno. Ecco c’è una proposta criminale sui territori, quindi bisogna riappropriarsi di questi territori”. Lo ha detto fuori Palazzo Chigi Don Coluccia, il prete vittima ieri di un tentativo di investimento a Tor Bella Monaca, al termine dell’incontro avuto con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

La premier, ha aggiunto Don Coluccia rispondendo alle domande dei cronisti, “ha dimostrato sensibilità ed essendo di Roma conosceva già le situazioni e quindi ha preso a cuore tutto ciò che sta accadendo e cercherà insieme al governo portare delle soluzioni”. In questo senso, ha sottolineato, “la premier ha promesso che farà un giro delle periferie, l’ho vista molto convinta, credo credo che cittadini di questi territori abbiano bisogno di vedere uno Stato di prossimità. Come tutti i cambiamenti hanno bisogno di tempo, io credo nella regola delle 3P: pochi, piccoli, passi”, ha aggiunto. L’episodio di ieri, ha infine rivelato Don Coluccia, “mi ha segnato, non pensavo che si potesse arrivare a questo, ho avuto paura, ho visto questo scooterone che mi veniva addosso e grazie all’uomo della scorta che mi ha ha spinto via” ho evitato il peggio. “Mi sento in pericolo già da tempo perché io sto toccando i soldi delle organizzazioni criminali, ogni volta che presidio una piazza di spaccio sono 10/15/20mila euro che per loro svaniscono e quindi certamente a loro non va bene la mia azione pastorale nè la presenza delle forze dell’ordine. Ma i cittadini onesti hanno il diritto di vedere persone positive che li possono aiutare a organizzare la speranza”, ha concluso.

Schlein: un’emozione aprire Festa nazionale Partito democratico

Schlein: un’emozione aprire Festa nazionale Partito democraticoRavenna, 30 ago. (askanews) – “E’ una bella emozione essere qui per aprire insieme la Festa nazionale del Partito democratico a Ravenna, in Romagna. E’ stata la nostra scelta per continuare, come dal primo giorno, a stare al fianco dei territori e delle comunità colpite dall’alluvione e dalle frane di maggio che ancora aspettano risposte”. Lo ha detto la segretaria del Partito democratico, Elly Schlein, nella giornata inaugurale della Festa nazionale dell’Unità a Ravenna.

“Le imprese, le famiglie e gli agricoltori ancora aspettano di sapere quando arrivano i ristori che sono stati promessi dal governo – ha aggiunto Schlein -. Siamo qui per ascoltarne i bisogno, per metterci a disposizione concretamente di quelle richieste, sapendo che bisogna fare molto in fretta per permettere a queste persone e a questi territori di ripartire”.

Milano, Pd: maggioranza determinata a potenziare sicurezza ciclisti

Milano, Pd: maggioranza determinata a potenziare sicurezza ciclistiMilano, 30 ago. (askanews) – “La maggioranza è determinata a fare tutto il possibile dal punto di vista regolamentare, tecnologico e degli investimenti per potenziare la sicurezza di chi sceglie la mobilità ciclabile”. Così in una nota il capogruppo del Pd nel Consiglio comunale di Milano, Filippo Barberis.

“Quella di promuovere l’utilizzo della bici in città è una scelta che questa amministrazione ha preso da tempo e sulla quale non abbiamo alcuna intenzione di tornare indietro, anzi. Nessuno deve rinunciare all’uso della bici perché preoccupato della propria sicirezza” ha aggiunto. “Bene dunque potenziare gli sforzi attraverso l’attivazione di un gruppo di lavoro che individui ancora più soluzioni concrete sull’esempio delle migliori pratiche a livello internazionale e interloquendo fattivamente con il Ministero competente. La maggioranza in Consiglio Comunale su queste azioni farà sentire tutto il proprio supporto” ha concluso il capogruppo dem.

Lombardia, Pollini(M5s): investire di più su Tpl su gomma

Lombardia, Pollini(M5s): investire di più su Tpl su gommaMilano, 30 ago. (askanews) – “Da quando la gestione del trasporto pubblico lombardo è stata smembrata in due diversi assessorati, per assecondare la sete di poltrone del centrodestra, in Giunta sul tema regna il caos. Non solo a settembre arriveranno gli aumenti, ma il governo regionale si è dimostrato privo di visione e incapace di programmare persino gli interventi più urgenti”. Lo ha scritto in una nota Paola Pollini, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle in Lombardia.

“Ricordo infatti che, con una modifica normativa del 2021, è stata data la possibilità alle Agenzie per il Tpl di poter intervenire sulla rete infrastrutturale del trasporto su gomma e in particolare sulle fermate extraurbane. Fermate che vertono spesso in condizioni pietose, al punto da costituire un pericolo per la sicurezza degli utenti. La richiesta arrivava dalle stesse Agenzie, le quali fornirono a Regione, su sua richiesta, un elenco dettagliato delle priorità su cui intervenire. Di quella ‘lista della spesa’ non se ne fece più nulla e neppure dei fondi allora promessi” ha ricordato l’esponente pentastellata. “Ho chiesto a Regione Lombardia di non lasciare che il lavoro fatto diventi carta straccia, ma di riprenderlo e alimentarlo prevedendo un apposito fondo nella prossima legge di bilancio. Nella risposta fornitami dall’assessore Franco Lucente non vedo alcuna volontà di attuare quanto richiesto. Secondo Regione Lombardia non vi sarebbe unanimità di intenti da parte delle Agenzie e mancherebbe una cernita relativa alla tipologia e al numero di interventi da effettuare. Affermazioni che però trovano smentita nelle richieste già formulate delle Agenzie e risalenti al periodo pre-Covid. Basterebbe non lasciare quanto già fatto nel cassetto e mettersi al lavoro” ha continuato.

“Rimarrebbe quindi da reperire i fondi, anche in questo caso si tratta di volontà politica. Infatti, con la legge 9 del 2020, il meglio conosciuto ‘Piano Lombardia’, Regione ha elargito a sindaci e amministratori locali, meglio se dello stesso colore politico, milioni di euro per opere di varia natura, alcune certamente meno utili rispetto a quelle di cui necessiterebbero le fermate dei bus” ha concluso Pollini.

Crisi immobiliare Cina, Contry Garden perde 6,2 mld euro in semestre

Crisi immobiliare Cina, Contry Garden perde 6,2 mld euro in semestreRoma, 30 ago. (askanews) – Il gigante immobiliare cinese a rischio fallimento Country Garden ha dichiarato oggi alla Borsa di Hong Kong di aver registrato una perdita netta record per i primi sei mesi da 48,9 miliardi di yuan (6,2 miliardi di euro).

Nello spesso periodo dello scorso anno, la compagnia registrava un utile netto di 612 milioni di yuan (77.6 milioni di euro). Il suo saldo di cassa si è ridotto del 21% a 101,12 miliardi di yuan (12,8 miliardi di euro) rispetto a 123,48 miliardi di yuan (15,6) di un anno fa. La compagnia è alle prese con i mancati pagamenti delle cedole e ha chiesto una proroga del rimborso delle obbligazioni onshore.

Si trova di fronte a una grave crisi di liquidità a fronte di un indebitamento pari a 1.190 miliardi di yuan (150,8 miliardi di euro, anche se questo è sceso del 3,3% rispetto a un anno fa. I debiti con scadenza inferiore a un anno, sono aumentati del 31% a 69,52 miliardi di yuan (8,8 miliardi di euro). La situazione di Country Garden s’inquadra in un momento critico per il mercato immobiliare cinese, che è stato uno dei motori del successo economico della Repubblica popolare.

Il presidente della società Mo Bin ha dichiarato che “se la performance finanziaria del gruppo continua a peggiorare in futuro, il gruppo potrebbe non essere in grado di rispettare gli impegni finanziari di questi prestiti, il che potrebbe comportare il default di questi prestiti e il default incrociato di alcuni altri prestiti.” In precedenza, Country Garden aveva annunciato un progetto di finanziamento azionario per raccogliere circa 270 milioni di dollari di Hong Kong emettendo circa 350,6 milioni di azioni a 0,77 dollari di Hong Kong ciascuna.

A inizio di questo mese Country Garden ha mancato il rimborso di due cedole obbligazionarie Usa per un valore di 22,5 milioni di dollari, e successivamente ha sospeso la negoziazione di 11 obbligazioni onshore, suscitando preoccupazioni per una nuova crisi per il settore immobiliare cinese. Deve ancora affrontare i rimborsi entro un periodo di grazia di 30 giorni che terminerà la prossima settimana. Anche una delle sue grandi obbligazioni onshore scade questo sabato e sarà effettivamente dovuta lunedì prossimo. La società sta inoltre cercando l’approvazione in un incontro con gli obbligazionisti per una proposta di estensione del periodo di grazia per l’obbligazione onshore a 40 giorni. Oggi le azioni di Country Garden sono scese del 3,3% a 88 centesimi di Hong Kong, aggiungendo una perdita del 67% da inizio anno.

Milano, 600 volontari per ripristino verde dopo nubifragio

Milano, 600 volontari per ripristino verde dopo nubifragioMilano, 30 ago. (askanews) – Sono 600 le adesioni già raccolte dal Comune di Milano all’appello lanciato il 18 agosto per la ricerca di volontari desiderosi di contribuire al ripristino degli spazi verdi danneggiati dal violento nubifragio che si è abbattuto sulla città nella notte tra il 24 e il 25 luglio. Trecento gli iscritti e le iscritte per la prima fase, che è iniziata oggi, con i primi 18 volontari accolti dal sindaco Giuseppe Sala, e proseguirà fino al 7 settembre in numerosi parchi e giardini dislocati nei diversi Municipi.

La seconda chiamata, sold out in poco tempo con altri 300 candidati e candidate ad occuparsi della raccolta di rametti, foglie e detriti, terminerà il 17 settembre. Il progetto del Comune ha chiamato a raccolta cittadine e cittadini, ma hanno risposto anche associazioni, fondazioni, imprese e comunità di stranieri, che hanno voluto manifestare la propria disponibilità a ripulire strade, parchi e aree verdi dai resti del nubifragio. La prima fase è iniziata nel pomeriggio al giardino ‘Teresa Pomodoro’ in piazza Piola e al campo giochi di via Zanoia, nel Municipio 3. L’attività di volontariato è resa possibile grazie alla collaborazione delle GEV, le Guardie Ecologiche Volontarie, il cui obiettivo è proprio quello di favorire e sensibilizzare alla cura e tutela del verde cittadino, della natura e del territorio, al CSV di Milano che ha curato la fase di ingaggio, selezione e coordinamento dei volontari e delle volontarie, e ad AMSA che ha fornito il kit di pulizia Amsa (sacchi, pinze etc.) e provvederà al ritiro di quanto raccolto.

“Come Amministrazione – ha commentato l’assessora alla Partecipazione Gaia Romani – siamo orgogliosi di vedere così tante persone impegnarsi per una causa comune e per la nostra città. Quanto accaduto ci ha scosso profondamente, ma sin da subito in pieno stile milanese in tanti si sono attivati per chiedere come poter dare il loro contributo”. In questo mese il Comune ha lavorato per riportare la città alla normalità, ha aggiunto l’assessora al Verde e Ambiente Elena Grandi, e “siamo contenti di esserci riusciti e di poter confermare il completamento della riapertura dei parchi il primo settembre”.

Manovra, riunione di Giorgetti con i tecnici. Focus su defict e debito

Manovra, riunione di Giorgetti con i tecnici. Focus su defict e debitoRoma, 30 ago. (askanews) – Riunione oggi al Ministero dell’economia del Ministro Giancarlo Giorgetti con i suoi collaboratori e i dirigenti generali per riprendere i ragionamenti sulla prossima legge di bilancio. Focus, a quanto si apprende, sull’andamento del deficit e del fabbisogno e sulla gestione del debito, elementi essenziali per valutare gli spazi di bilancio utilizzabili per gli interventi per famiglie e imprese che il governo intende introdurre nella manovra.

La situazione è giudicata ancora “molto fluida” come sempre si presenta in questo periodo, considerando che la scadenza per presentare la Nota di Aggiormento al Def è il 27 settembre e quella per inviare la manovra (esattamente il Documento Programmatico di bilancio) a Bruxelles è il 15 ottobre. Difficile ipotizzare, allo stato, quante risorse il governo avrà a disposizione per le annunciate misure, che vanno dalla proroga del taglio del cuneo fiscale, agli interventi a favore della sanità e per sostenere le famiglie con figli, all’aumento delle pensioni minime, all’avvio dell’attuazione della riforma fiscale con gli sgravi sulle tredicesime. Interventi che saranno graduati in base alle disponibilità finanziarie.

Il governo ha di fronte un percorso stretto tra la situazione dei conti pubblici, le regole europee sul Patto di stabilità che saranno in vigore nel 2024 dopo la sospensione per la pandemia e che sono ancora un’incognita, le pressioni politiche in vista delle elezioni europee. Il Ministro Giorgetti sarebbe intenzionato a confermare il rapporto deficit/pil per il 2024 al 3,7%, potendo anche beneficiare di uno spazio derivante dalla diversa contabilizzazione dei crediti fiscali derivanti dai bonus edilizi. Eurostat, come è noto, ha stabilito che essi vanno imputati all’anno in cui si formano e non negli anni in cui vengono spalmati e questo ha appesantito il deficit 2021 e 2022 ma ha alleggerito contabilmente gli anni successivi. Tuttavia i margini disponibili sarebbero in parte già ridotti.

Quello che più preoccupa è l’andamento della ‘cassa’, del fabbisogno, che viene tenuto sotto osservazione dai mercati e da cui dipendende l’emissione di debito pubblico. I dati non sarebbero positivi. Gli ultimi pubblicati sul sito del Mef parlano di un fabbisogno nel periodo gennaio-giugno 2023 di quasi 95 miliardi di euro, contro 42,7 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente. Il primo settembre si conoscerà il dato relativo al mese di agosto e quello dei sette mesi dell’anno. Sul fronte delle regole europee per il Patto di stabilità, dal Mef filtra scetticismo sulla possibilità di arrivare ad un accordo entro la fine dell’anno. L’Italia continua a sostenere la sua posizione di scorporare, totalmente o comunque in misura sostanziale, dal calcolo del disavanzo le spese per investimenti in digitale e green che però la Commissione europea non giudica favorevolmente. Senza un accordo, dal 2024 tornerà in vigore il vecchio Patto di stabilità con le regole rigide per il rientro di deficit e del debito.

Parco Verde di Caivano, riunione operativa in Regione Campania

Parco Verde di Caivano, riunione operativa in Regione CampaniaNapoli, 30 ago. (askanews) – A Palazzo Santa Lucia a Napoli si è svolta, questa mattina, la riunione convocata dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, per affrontare “i problemi concreti emersi dalle vicende drammatiche del Parco Verde di Caivano e per mettere in piedi un programma di interventi per il Comune e il territorio”. Hanno partecipato alla riunione il viceprefetto di Napoli Stefania Rodà, il parroco Maurizio Patriciello, i dirigenti scolastici, per il Comune di Caivano il sub commissario prefettizio, l’Osservatorio degli psicologi, l’assessore all’Istruzione e Politiche Sociali Lucia Fortini, l’assessore alla Sicurezza e Legalità Mario Morcone e i consiglieri regionali Loredana Raia, Bruna Fiola, Paola Raia, Carmine Mocerino per valutare tutti gli aspetti della situazione.

In una nota, la Regione ha spiegato che sono stati innanzitutto approfonditi temi relativi al problema prioritario: “Quello della sicurezza sul territorio, imprescindibile per sviluppare qualsivoglia progetto. E poi le questioni relative al mondo della scuola, ai servizi sociali, ai programmi di riqualificazione urbana”. In merito alla condizione del centro sportivo vandalizzato e abbandonato, luogo della violenza di questi giorni, la Regione ha comunicato “la propria disponibilità ad eseguire i lavori di ristrutturazione e ad assicurare anche la gestione diretta delle attività sportive e culturali che possono essere sviluppate nella struttura, al servizio in primo luogo dei ragazzi del Parco Verde”.

Si lavorerà sui temi del lavoro, costituendo “uno sportello ad hoc per i rapporti con le imprese, sulla formazione professionale e proseguirà l’impegnò nell’ambito del programma ‘Scuola Viva’ per il quale i dirigenti scolastici presenti hanno espresso un grande apprezzamento per le attività formative e le possibilità di incontro con le famiglie che il programma consente con l’apertura anche pomeridiana delle scuole”. Si definirà, nel corso dei prossimi giorni, l’impegno per la presenza degli psicologi, per la non riduzione degli istituti scolastici e la tutela, in particolare, di un istituto collocato nel Parco Verde. Tutti i partecipanti hanno espresso l’auspicio che “sulla vicenda Caivano vengano assunti da tutte le autorità impegni concreti e importanti per il risanamento del quartiere e lo sviluppo della città”. La Regione ha ricordato “gli impegni assunti in questi anni svolgendo anche un lavoro di supplenza rispetto ad altre istituzioni, facendosi carico di problemi non di propria competenza (sicurezza, scuola, politiche sociali)”.