Tajani: seguiamo italiani in Niger. Due connazionali bloccati in hotelRoma, 31 lug. (askanews) – La Farnesina segue “costantemente gli italiani in Niger” dopo il golpe dei giorni scorsi. Le strutture diplomatiche seguono in particolaree la vicenda di due connazionali dipendenti della società Heli World di Anagni, che si occupano di manutenzione aeronautica e sono rimasti bloccati dal colpo di Stato.
L’ambasciata italiana ha loro chiesto di usare la massima prudenza e non uscire dall’hotel. Il dirigente dell’azienda di Anagni, Domenico Beccidelli, ha dichiarato che ci sono costanti contatti “con il nostro personale e con l’ambasciata, ma siamo molto preoccupati per la situazione di forte tensione”. Oggi il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha ribadito che gli italiani in Niger non sono in una situazione di concreto rischio e che i contatti con la Farnesina sono costanti.
Papa Francesco dipingerà con un pennello rivoluzionario il nuovo mondo sognato dai giovaniCittà del Vaticano, 31 lug. (askanews) – Papa Francesco dipingerà con un pennello rivoluzionario il nuovo mondo sognato dai giovani di Scholas Occurrentes. L’occasione verrà il 3 agosto prossimo quanto Francesco si recherà a Cascais appositamente per incontrare i giovani di Scholas Occurrentes. Durante l’attività, chiacchiererà con i giovani e darà la pennellata finale al murale di 3 km a cui la comunità sta lavorando. L’incontro sarà la chiusura del progetto “Vita tra i mondi”, che consiste nella creazione di un murale che unisce i mondi. “Anziani, giovani, ricchi, poveri, bambini di diverse religioni e non credenti e giovani di diverse nazionalità hanno partecipato a quest’opera d’arte. Il tocco finale sarà dato proprio da Francesco”, anticipa una nota della stessa Pontificia Scholas Occurrentes.
“Siamo molto grati a Papa Francesco e agli organizzatori della Giornata Mondiale della Gioventù Lisbona 2023 per lo sforzo di venire a trovarci a Cascais e condividere con noi questa esperienza educativa che sta cambiando le nostre vite e che ci restituisce un Senso per alzarci e continuare a lottare. – ha dichiarato il presidente mondiale del movimento internazionale Scholas Occurrentes, José María Del Corral – La visita di Papa Francesco alla nostra sede è un riconoscimento che Scholas ha ricevuto per il suo impegno a favore di un’educazione di qualità, dell’integrazione e della promozione dei valori umani”. Il progetto “Vita tra i mondi” cerca di incarnare la visione pedagogica di Papa Francesco evidenziando l’importanza del “tra”, dove avviene l’incontro tra le persone, tra le persone e il mondo, tra il mondo e la vita, dove la vita riacquista il suo significato. Questo progetto prevede la creazione di un murale lungo 3 km nato da incontri interreligiosi, intergenerazionali e interculturali realizzati in preparazione della visita di Papa Francesco alla comunità di Scholas a Cascais, in Portogallo. Il murale “Vita tra i mondi”, realizzato da tutta la comunità, è nato dalla sede di Scholas, dove giovani di diversi Paesi si sono incontrati per condividere i loro dolori e i loro sogni e hanno creato un’opera d’arte immersiva, ovvero hanno reso reale l’”aula senza pareti”. Per due settimane, i giovani si sono incontrati e hanno vissuto, come in ognuna delle esperienze che fanno parte di questo progetto, Arte, Gioco e Pensiero. Più di 2000 persone hanno partecipato alla creazione del murale, in gruppi di 5-10 persone, che hanno creato collettivamente 300 murales che sono stati riuniti in un’unica opera d’arte.
Viticultori a R. Marche: annata disastrosa, più fondi per il bioMilano, 31 lug. (askanews) – L’Istituto marchigiano di tutela vini (Imt), il Consorzio vini piceni e Confagricoltura Marche hanno scritto una lettera congiunta all’assessore all’Agricoltura della Regione Marche, Andrea Maria Antonini, per chiedere un suo intervento “volto ad aumentare sensibilmente, anche se solo per questa climaticamente disastrosa annualità, l’ammontare dei contributi previsti sui Bandi Misura 11, sottomisura 11.1 e 11.2, per quanti adottano o mantengono pratiche e metodi di produzione biologica, che sono stati quelli maggiormente danneggiati dalle avversità atmosferiche e dall’insorgere della fitopatia peronospora”.
Ringraziando l’assessore per gli interventi già intrapresi a favore del settore vitivinicolo regionale, i presidenti delle tre realtà, Michele Bernetti (Imt), Giorgio Savini (Consorzio vini piceni) e Federico Castellucci (Confagricoltura Marche), concludono la lettera sottolineando che “nella Regione leader sulle coltivazioni bio, specie nel settore vitivinicolo, uno sforzo in tale settore non è una spesa, è un investimento sul futuro”.
In Niger arrestati i membri del partito e del governo di BazoumRoma, 31 lug. (askanews) – Il Partito Nigerino per la Democrazia e il Socialismo (Pnsd) del presidente Mohamud Bazoum ha denunciato oggi l’arresto di diversi suoi membri e ministri di governo da parte della giunta militare al potere dopo il golpe del 26 luglio scorso.
“Dopo il sequestro del Presidente della Repubblica Mohamed Bazoum, i golpisti moltiplicano gli arresti”, si legge nel comunicato diffuso oggi dal Pnsd, precisando che la scorsa notte è finito in manette il presidente del Comitato Esecutivo Nazionale del Pnds e Alto Rappresentante del Presidente della Repubblica, El hadj Foumakoye Gado, mentre oggi è stata la volta del ministro del Petrolio, Mahamane Sani Mahamadou, e del ministro per le Miniere, Ousseini Hadizatou. Nella nota si ricorda che erano già stati arrestati il ministro dell’Interno e del Decentramento, il ministro dei Trasporti e il suo vice.
Contro la sospensione del Reddito di cittadinanza presidio di protesta davanti alla sede Inps di NapoliMilano, 31 lug. (askanews) – Alcune decine di persone si sono riunite in presidio davanti alla sede dell’Inps di Napoli per protestare contro “la decisione del governo Meloni di sospendere il reddito di cittadinanza per 169mila famiglie”. Lo riferisce sui social il movimento Potere al Popolo che ha promosso l’iniziativa di protesta insieme all’Unione sindacale di Base. “Per loro evasione e vitalizi, per noi schiavitù”, si legge su uno striscione esposto dai militanti di Potere al Popolo durante la manifestazione. “Togliere questo sussidio significa rendere le persone più ricattabili, perché molti si troveranno costretti ad accettare lavori sottopagati, anche nell’economia illegale. Perché il Governo Meloni, mentre elimina il Reddito, taglia i fondi all’Ispettorato del lavoro e impedisce l’approvazione del Salario Minimo, facendo dunque un regalo a chi evade e sfrutta”, è la denuncia del movimento. Tra organizzatori ed ex percettori del sussidio, al presidio partecipano circa una cinquantina di persone e, secondo quanto riporta l’edizione online del “Mattino”, per il momento la situazione è tranquilla.
Intesa Equalitas-Legambiente per filiera vitivinicola sostenibileMilano, 31 lug. (askanews) – Protocollo di intesa tra Equalitas e Legambiente per promuovere per una filiera vitivinicola etica e sostenibile. L’intesa sarà sottoscritta venerdì 4 agosto dal presidente di Equalitas, Riccardo Ricci Curbastro, e da quello di Legambiente, Stefano Ciafani, al festival “Festambiente 2023” in programma a Rispescia (Grosseto) dal 2 al 6 agosto.
In una nota si spiega che l’accordo “ha come obiettivo la promozione di un modello agricolo virtuoso: esso ha messo in luce, nell’ambito vitivinicolo, le buone pratiche agroecologiche, passando per gli strumenti di monitoraggio degli impatti sul clima, acqua e biodiversità”. Valorizzazione del territorio, tutela degli ecosistemi, aumento della fertilità dei suoli, riduzione delle molecole nocive di sintesi, efficienza idrica ed energetica sono i pilastri fondamentali dell’agricoltura sostenibile che promuovono un ecosistema diversificato ed idoneo alla diffusione di insetti impollinatori e della biodiversità in generale. Per Equalitas e Legambiente è di “fondamentale importanza valorizzare i processi di efficientamento energetico e di utilizzo delle energie rinnovabili come fotovoltaico, cogenerazione e biogas. Allo stesso modo risulta fondamentale la promozione di filiere del lavoro trasparenti e basate sulle migliori pratiche in termini di pari opportunità, formazione continua ed equità di carriere e remunerazioni”.
Da domani scatta l’obbligo di esporre il prezzo medio dei carburanti. Cosa cambiaRoma, 31 lug. (askanews) – Da domani, primo agosto, all’interno dei punti vendita carburanti è prevista l’installazione di una nuova cartellonistica sui prezzi in base alle norme del cosiddetto Decreto Trasparenza del 31 marzo scorso. Ecco cosa cambia secondo una guida di Unem per il consumatore consapevole.
Quali prezzi sono indicati oggi all’interno del punto vendita carburanti? All’interno del punto vendita oggi il consumatore trova i prezzi effettivamente praticati per ogni tipologia di prodotto venduto sia nella modalità self-service, normalmente più basso, e, se presente, nella modalità servito.
Cosa cambia dal primi agosto? Dal primo agosto all’interno dell’impianto, oltre ai prezzi praticati, verrà pubblicizzato anche il prezzo medio regionale, se il punto vendita è sulla viabilità stradale, e il prezzo medio nazionale se il punto vendita è su quella autostradale.
Come viene calcolato il prezzo medio? Viene elaborato quotidianamente dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy sulla base dei prezzi effettivamente praticati dagli esercenti, quale media aritmetica.
In che modo vanno esposti i prezzi? Vanno esposti all’interno dell’impianto in modo visibile su un cartello riportante i prezzi medi per ciascun tipo di carburante venduto (prezzo medio self-service per gasolio e benzina, prezzo medio servito per gpl e metano). Per quali prodotti deve essere esposto il prezzo medio? Per il gasolio, la benzina, il Gpl e il metano compresso (Gng); sono esclusi il Gnl e il L-Gnc nonché i carburanti speciali. Come posso conoscere il prezzo medio del giorno e gli impianti più convenienti? Il prezzo medio lo si può trovare ogni giorno sul sito Osservaprezzi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy non prima delle 8.30 o presso i punti vendita entro le ore 10.30 nel caso in cui l’impianto apra entro le ore 8.30; in caso di apertura dopo le 8.30, il prezzo medio sarà esposto entro le due ore successive all’apertura. Perché il prezzo medio è differente da Regione a Regione? Ogni Regione presenta condizioni di mercato differenti che dipendono dalla tipologia di impianti, dalla presenza più o meno diffusa sui punti vendita di carburanti di altri servizi e attività commerciali e di infrastrutture logistiche per il rifornimento degli impianti stessi. Perché il prezzo effettivamente praticato può essere diverso dal prezzo medio? Il “prezzo medio” è la media dei prezzi praticati da tutti gli impianti stradali nella singola Regione o da tutti gli impianti autostradali in Italia, mentre il prezzo praticato dal singolo impianto dipende da una molteplicità di fattori, tra cui la sua efficienza nella gestione e nell’approvvigionamento, le modalità di servizio, nonché le politiche commerciali del gestore e della azienda che lo rifornisce.
I golpisti del Niger sostengono che la Francia vuole “intervenire militarmente”Roma, 31 lug. (askanews) – La giunta militale al potere a Niamey dopo il golpe del 26 luglio scorso ha accusato la Francia di voler “intervenire militarmente” per far tornare il presidente Mohamed Bazoum alla guida del Niger.
In un comunicato letto in tv, il portavoce della giunta ha dichiarato che, “alla ricerca di modi e mezzi per intervenire militarmente, la Francia, con la complicità di alcuni nigerini, ha tenuto una riunione presso la sede della Guardia Nazionale del Niger, per ottenere le necessarie autorizzazioni politiche e militari”.
Sanchez: in Spagna una maggioranza parlamentare a guida Psoe è possibileRoma, 31 lug. (askanews) – Il premier spagnolo facente funzioni Pedro Sßnchez si è detto convinto che in Spagna esiste una “maggioranza sociale” che ora va tradotta in una maggioranza parlamentare al Congresso dei Deputati, ovvero in un nuovo governo a guida socialista.
Sanchez ha pubblicato un video sul suo profilo Twitter in cui sostiene che agirà di conseguenza appena sarà formato il nuovo parlamento frutto delle elezioni anticipate del 23 luglio: bisgona “lavorare per ottenere un’investitura che ci permetta di continuare ad avanzare”. Il premier spagnolo ha detto di ritenere che tale maggioranza “possa essere allargata fino a comprendere anche persone che si sono allontanate dal governo progressista per la stanchezza di questi anni difficili o per l’intensa propaganda messa in atto dal duo Partito Popolare e Vox”. Oggi il partito di estrema destra Vox ha da parte sua protestato contro uno scambio epistolare tra il PP e il Psoe, che vede come manovra verso una grande coalizione tra i due principali partiti spagnoli, ufficialmente nemici. Secondo Sanchez, tuttavia, l’esito del voto “ha chiarito che (…) la Spagna può continuare a crescere e creare posti di lavoro, mentre continuiamo ad avanzare nei diritti sociali e viviamo nella diversità”.
Il leader del partito socialista ha sottolineato che l’ultima legislatura è stata segnata dalle “avversità derivate dalla pandemia e dalla guerra in Ucraina, nonché da altri contrattempi e calamità”. Nonostante questo, ha proseguito, “ci siamo mobilitati cielo e terra per proteggere posti di lavoro e aziende, stipendi e pensioni”. I Popolari di Alberto Nunez Feijóo hanno vinto le elezioni ma crescendo meno del previsto, i socialisti di Pedro Sanchez a sorpresa hanno tenuto e i sovranisti di Vox hanno invece perso posizioni. La triplice dinamica confluisce in una situazione di stallo che non permettere di escludere un nuovo ritorno alle urne. (con fonte: Servimedia)
Tartarughe marine, record di nidi: in Italia sono già 293Roma, 31 lug. (askanews) – La stagione della nidificazione della Caretta caretta non ha smentito le aspettative, il periodo di deposizione delle uova terminerà tra circa quattro settimane ed è già stato superato il record di nidi in Italia. Sono attualmente 293 i nidi di Caretta caretta ritrovati e messi in sicurezza lungo le spiagge italiane: è il record di sempre ed è un numero destinato ad aumentare nelle prossime settimane. I volontari di Legambiente e di altre organizzazioni, impegnati nelle attività di monitoraggio e sorveglianza dei nidi nell’ambito del progetto europeo Life Turtlenest, continuano a segnalare di giorno in giorno tracce di risalita di mamma tartaruga sugli arenili italiani.
In testa alla classifica delle regioni italiane con più nidi di tartarughe marine c’è la Sicilia con ben 105 nidi, seguita da Calabria (86) e da Campania (43). In Sicilia le province di Trapani, Ragusa, Siracusa e Agrigento hanno fatto incetta di nidi di tartaruga: le spiagge più amate da mamma tartaruga sono quelli di San Vito Lo Capo, la Spiaggia dei Conigli a Lampedusa, e l’Isola delle Correnti. In Calabria gettonatissima la Costa dei Gelsomini nelle province di Cosenza e Catanzaro così come, in Campania, la costa del Cilento nel Salernitano e il litorale domitio di Castelvolturno nel Casertano. Nel Sud Italia il monitoraggio delle coste ha portato a scoprire 24 nidi in Puglia e 2 in Basilicata mentre la Sardegna si attesta a quota 8 nidi. Il Centro-Nord del Paese sta restituendo dei numeri alti rispetto alle scorse stagioni: un aumento dei nidi è stato registrato in Toscana con 12 nidi, nel Lazio a quota 11; un nido anche in Abruzzo e uno in Emilia-Romagna.
Un vero e proprio boom di uova deposte da mamma tartaruga che oltre all’Italia coinvolge anche le coste di Francia e Spagna: lungo la Costa Azzurra, la Provenza e la regione Occitania sono stati segnalati 7 nidi mentre il litorale spagnolo, in particolare l’area di Valencia, Maiorca e l’isola di Ibiza, dove il record massimo di nidi era fermo a quota 11 per ora sono già stati totalizzati 22 nidi. Per rendere l’idea, nelle stesse aree spagnole l’anno scorso erano stati ritrovati solo due nidi di Caretta caretta mentre in Francia solo uno. L’elaborazione di Legambiente sui dati di Tartapedia.it, che accoglie le segnalazioni di associazioni impegnate sul territorio, – informa l’associazione – fa emergere subito che il numero di nidi rispetto alla stagione 2022 è al momento raddoppiato: a nidificazioni ancora in corso è stata toccata quota 293 nidi mentre l’anno scorso il conteggio si era fermato a circa 146.
“Il numero di nidi censiti quest’anno conferma il trend positivo della nidificazione della tartaruga marina nel Mediterraneo occidentale – spiega la dott.ssa Sandra Hochschied, ricercatrice Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli e responsabile scientifico del progetto LIFE Turtlenest – dopo un leggero rallentamento registrato lo scorso anno che ha interessato tutto il Mediterraneo, questa estate è ripresa decisa la corsa delle tartarughe marine verso latitudini più settentrionali spinta dal cambiamento climatico che ha causato un significativo aumento della temperatura rendendo adatti alla deposizione ambienti che solo qualche anno fa erano troppo freddi per questi splendidi rettili”. Secondo il rapporto “Climate change and interconnected risks to sustainable development in the Mediterranean”, pubblicato su Nature Climate Change, il Mediterraneo è tra i bacini che si stanno scaldando più velocemente sul pianeta, circa + 0,4°C per ognuno degli ultimi decenni, e proiezioni per il 2100 variano tra +1,8°C e +3,5°C in media rispetto al periodo tra il 1961 e il 1990. Basti pensare che tra giugno e agosto 2022 le temperature superficiali medie sono state più alte anche di 4,6 °C rispetto a quelle registrate tra il 1991 e il 2020.
Il patrimonio di biodiversità del mar Mediterraneo sarà arricchito ulteriormente nelle prossime settimane quando, man mano, avverrà la schiusa dei nidi e la corsa verso il mare di un vero e proprio esercito di baby tartarughe. Grande merito va alla costanza e all’impegno di centinaia di volontari impegnati nella sorveglianza dei litorali italiani. “É necessario garantire a questa specie protetta sempre più presente nel Mediterraneo occidentale adeguate misure di conservazione – dichiara Stefano Di Marco Project Manager del progetto europeo Life Turtlenest coordinato da Legambiente -. Per questo il progetto prevede una serie di azioni integrate che vanno dall’informazione alla sensibilizzazione delle comunità locali e degli operatori balneari, fino alla definizione di misure di salvaguardia attraverso l’estensione dei siti Natura 2000 già esistenti e/o l’istituzione di nuovi siti laddove la nidificazione della Caretta caretta può considerarsi ricorrente. Il coinvolgimento dei comuni sarà di fondamentale in questa operazione: le amministrazioni locali possono infatti fare molto per disincentivare l’uso dei mezzi meccanici per la pulizia delle spiagge, disciplinare i ripascimenti delle spiagge e limitare l’inquinamento acustico e luminoso che rappresentano una minaccia sia durante le fasi di deposizione che di schiusa. Gli obiettivi del progetto sono sfidanti ma siamo fiduciosi perché stiamo registrando un forte interesse a tutti i livelli. Per fortuna si sta diffondendo la consapevolezza che il ritrovamento di un nido di Caretta caretta è una buona notizia non solo dal punto di vista della biodiversità ma anche dal punto di vista socio economico. Ne è testimonianza il fatto che molte località stanno costruendo la loro identità intorno alla presenza della tartaruga marina”.