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Vendemmia, Confagricoltura: pesano costi produzione e mancanza manodopera

Vendemmia, Confagricoltura: pesano costi produzione e mancanza manodoperaMilano, 8 ago. (askanews) – Dopo anni di vendemmie anticipate, il 2023 ristabilisce l’equilibrio dei tempi di raccolta, in alcuni casi anche in ritardo, ma lascia il segno sulla quantità, in quasi tutta Italia in diminuzione dal 20 al 50%. L’andamento climatico ha inciso profondamente sulla maturazione delle uve e sui volumi prodotti, sia per le gelate primaverili e le pesanti grandinate estive principalmente al Nord, sia per la peronospora, che è ricomparsa con virulenza, soprattutto al Centro Sud, a causa dell’umidità persistente. E’ quanto è emerso nell’ultima riunione della Federazione nazionale vino di Confagricoltura, a cui hanno partecipato i presidenti delle Sezioni regionali par fare il punto della situazione prima dell’inizio della vendemmia.

Il calo si evidenzia in molte regioni: parte del Piemonte, Friuli Venezia Giulia, in parte della Liguria, Toscana, Emilia Romagna, Umbria, Marche, Abruzzo, Campania, Molise, Basilicata, Calabria, Puglia e Sicilia. In controtendenza Lombardia, Trentino Alto Adige e Veneto, dove oggi si valuta circa il 5% in più dei quantitativi rispetto al 2022. “In un contesto così complesso, i viticoltori italiani hanno fatto tutto il possibile ma sono stati messi a dura prova per contrastare le fitopatie acuite dal clima bizzarro” afferma il presidente della Federazione vino di Confagricoltura, Federico Castellucci, ricordando che “per chi fa viticoltura biologica, in alcune zone si prospetta addirittura una vendemmia più che dimezzata in termini di quantità: le prossime settimane saranno decisive per valorizzare al meglio la produzione”.

A favorire la diffusione della peronospora sono stati le abbondanti piogge di tarda primavera e inizio estate. L’Italia non è la sola ad affrontare questo problema: anche i viticoltori francesi sono alle prese con la malattia che attacca in particolare le varietà più sensibili. “Molte lavorazioni – aggiunge Castellucci – non hanno potuto essere effettuate perché le condizioni climatiche hanno impedito l’accesso ai terreni”. L’emergenza peronospora si inquadra nella problematica sempre più ampia e grave legate alle fitopatie nel settore agricolo, per il quale Confagricoltura chiede la predisposizione di un “Piano straordinario di azione per la lotta alla diffusione delle fitopatie” che analizzi, sviluppi e sostenga specifiche misure che portino a potenziare e rendere più efficace la strategia nazionale di monitoraggio e contrasto delle malattie. “Chi è riuscito a trattare i vigneti ha dovuto affrontare ulteriori costi per salvare il raccolto. Costi almeno raddoppiati, in alcuni casi triplicati rispetto ad annate ordinarie, per la lotta fitosanitaria (carburanti, personale, antiparassitari), i trattamenti necessariamente ripetuti e il gasolio, che incidono notevolmente sul conto economico finale e pesano sui bilanci delle aziende, già ridotti per la flessione dei consumi conseguente all’aumento dell’inflazione” continua Castellacci, sottolineando che “la crescita del prezzo delle uve attesa in alcuni areali non sarà mai tale da compensare l’incremento dei costi sostenuto”.

In vista della prossima vendemmia “permangono infine le difficoltà a reperire manodopera, che, per il settore vitivinicolo, rappresenta il 20% del totale delle assunzioni in agricoltura” ricorda Confagricoltura, concludendo che “le nuove misure sui flussi non sono fluide nella gestione burocratica e, nonostante le buone intenzioni e l’apertura del governo alle richieste del mondo agricolo, si arenano ancora sulle pratiche amministrative, troppo lente rispetto ai tempi dettati dalla natura e dalle esigenze delle aziende”.

Mattarella: sono mesi difficili, sia salda la tutela di tutti i lavoratori

Mattarella: sono mesi difficili, sia salda la tutela di tutti i lavoratoriRoma, 8 ago. (askanews) – “Viviamo mesi difficili, segnati dall’impatto di molteplici crisi di diversa natura: dall’esecrabile aggressione russa all’Ucraina ai tanti conflitti irrisolti in altri quadranti geografici, dal cambiamento climatico all’insicurezza alimentare. Tutto ciò accresce la precarietà economica e il rischio di sfruttamento di esseri umani”. Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione del 67° anniversario della tragedia di Marcinelle e della 22° Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo. “È quindi più che mai necessario mantenere salda la tutela dei lavoratori. Di tutti i lavoratori, ovunque essi si trovino, quale che sia la loro nazionalità, per prevenire e sanare inaccettabili forme di marginalizzazione”, sottolinea il Capo dello Stato.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato un messaggio “a sua Maestà la Regina Paola, ai membri della Famiglia reale e alle autorità belghe e italiane convenute in un luogo così altamente simbolico per i nostri Paesi”. “La doppia ricorrenza dell’anniversario del disastro minerario di Marcinelle e della “Giornata Nazionale del Sacrificio del Lavoro Italiano nel Mondo” ci consente di ricordare con riconoscenza il sacrificio dei 136 minatori italiani che persero la vita al Bois du Cazier e di tutti i connazionali caduti sul lavoro all’estero – sottolinea Mattarella -. Con il loro operato essi hanno contribuito a promuovere i più alti valori sociali e culturali che animano la Costituzione repubblicana e la stessa Casa comune europea, a cominciare dal diritto al lavoro”.

“Nel ringraziare Sua Maestà la Regina Paola per aver onorato con la sua presenza questo momento di memoria, rinnovo le più sentite espressioni di cordoglio e vicinanza ai familiari delle vittime della tragedia di Marcinelle e di ogni altro tragico evento nel corso del quale cittadini italiani abbiano perso la vita nell’adempimento dei loro doveri professionali”.

Venerdì Meloni incontra Pd, M5s, Azione e Avs per discutere del salario minimo

Venerdì Meloni incontra Pd, M5s, Azione e Avs per discutere del salario minimoRoma, 8 ago. (askanews) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, secondo quanto si apprende da fonti delle opposizioni, incontrerà venerdì pomeriggio, insieme a una delegazione di ministri, i leader di Pd, M5S, Azione e Avs per un confronto sul salario minimo. A inizio agosto la maggioranza di centrodestra ha approvato una sospensiva di 60 giorni sulla proposta di legge delle opposizioni, che mira a introdurre una soglia minima di 9 euro l’ora per gli stipendi dei lavoratori.

Coldiretti: vendemmia al via in Lombardia, si stima +5% raccolta

Coldiretti: vendemmia al via in Lombardia, si stima +5% raccoltaMilano, 8 ago. (askanews) – E’ iniziata la vendemmia in Lombardia dove, secondo le prime stime, è prevista un aumento della raccolta del +5% rispetto allo scorso anno, nonostante su diverse zone del territorio si siano abbattuti grandinate, nubifragi e vento forte. E’ quanto afferma la Coldiretti regionale in occasione del distacco dei primi grappoli di Pinot Nero e Chardonnay nell’azienda agricola De Filippi Cantine I Gessi, a Oliva Gessi nel Pavese.

“In Lombardia ci si attende comunque un’annata soddisfacente dal punto di vista della qualità, ma per confermare le previsioni anche sul piano quantitativo bisognerà aspettare l’evoluzione dei mesi di agosto e settembre” precisa l’associazione, ricordando che “quest’anno la grandine ha colpito a più riprese e in maniera diffusa il territorio mantovano, oltre che alcune aree della Valtellina e del Bresciano”, mentre “la provincia di Pavia, primo territorio vitivinicolo regionale, dopo un 2022 da dimenticare a causa di siccità ed eventi estremi, quest’anno è stata invece risparmiata dai fenomeni climatici più violenti con conseguente ripresa produttiva”. Gli ettari vitati in Lombardia sono oltre 20mila, destinati per circa il 90% a vini di qualità grazie a cinque Docg, 21 Doc e 15 Igt. Nel 2022 l’export regionale ha raggiunto il record storico sfiorando quota 320 milioni di euro.

Tajani: Marcinelle simbolo del sacrificio di tanti italiani

Tajani: Marcinelle simbolo del sacrificio di tanti italianiRoma, 8 ago. (askanews) – Gli italiani che l’8 agosto del 1956 persero la vita a Marcinelle, in Belgio, “sono degli eroi del lavoro, sono i nostri migliori rappresentanti, sono coloro che hanno permesso al nostro Paese di diventare la seconda potenza economica dell’Unione europea, sono coloro che hanno permesso la crescita dell’Italia. Se oggi siamo nel G7 lo dobbiamo anche a loro”. Lo ha detto il vice presidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, raggiunto da “Radio Anch’io” in Belgio dove oggi parteciperà alla 67esime commemorazione della tragedia di Marcinelle, definita “un monito e un simbolo positivo del sacrificio di tanti italiani”.

Nella miniera di carbone del Bois du Cazier, vicino a Marcinelle, persero la vita 262 minatori, di cui 136 italiani. “A loro va reso omaggio perchè non accada mai più – ha detto il ministro – dobbiamo essere fieri di questi italiani che al prezzo di grandissimi sacrifici hanno permesso al nostro paese di rialzarsi dopo la fine della II Guerra Mondiale”. “La tragedia di Marcinelle rappresenta un monito e un simbolo, un simbolo positivo del sacrificio di tanti italiani che hanno permesso all’Italia di crescere economicamente e di superare problemi che sembravano insuperabili – ha rimarcato ancora Tajani – hanno permesso anche la crescita del Belgio e dell’Europa, ma lavoravano in condizioni disumane, in condizioni difficilissime”.

Treviso, vendemmia solidale per i bambini di Unico1

Treviso, vendemmia solidale per i bambini di Unico1Roma, 8 ago. (askanews) – Al via le prenotazioni per la 12ª edizione della “Vendemmia Solidale – Festa e Beneficenza nella Terra del Prosecco Superiore” in programma domenica 10 settembre 2023, dalle 9.00 alle 16.00, tra i filari di Glera della tenuta Le Manzane di S. Pietro di Feletto (Treviso). Gli “aspiranti vendemmiatori” possono iscriversi già da oggi alla giornata di raccolta dell’uva a scopo benefico scrivendo una mail a info@lemanzane.it o attraverso la pagina Facebook della cantina. Il ricavato sarà devoluto alla onlus Unico1 per aiutare i bambini malati a ritrovare la voglia di sognare.

Dal 2012 la famiglia Balbinot organizza la Vendemmia Solidale nello splendido scenario delle Colline del Prosecco Superiore, dal 2019 Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco. «Abbiamo conosciuto Diego Murari e la sua onlus Unico1 grazie a Kristian Ghedina – spiegano Ernesto Balbinot e la moglie Silvana Ceschin – e siamo subito rimasti colpiti dal progetto e delle attività che sta portando avanti. Siamo felici di poter dare anche quest’anno il nostro contributo ad una buona causa». Alla manifestazione partecipano ogni anno centinaia di persone. Nelle 11 edizioni precedenti sono stati raccolti quasi 120 mila euro, soprattutto per aiutare la ricerca e persone in difficoltà. La onlus Unico 1 è stata fondata nel 2007 a Romano d’Ezzelino (Vicenza) dall’ex calciatore Diego Murari per aiutare chi, come lui, combatte ogni giorno contro malattie non comuni. L’associazione nasce con il fondamentale supporto di alcuni sportivi famosi. Unico1 programma incontri con i bambini malati per aiutarli a ritrovare la voglia di sorridere, la forza di reagire e la speranza di guarire. “Qualche tempo fa – racconta Diego Murari – un medico mi disse che non sarei arrivato a Natale. Invece sono ancora qui. E, se Dio mi aiuterà, anche domani festeggerò un altro splendido giorno dell’anno assieme ai miei genitori e a tutte le persone che mi stanno aiutando nella mia lotta quotidiana per riappropriarmi del mio futuro. Sì, perché, come canta Gianni Morandi, ‘uno su mille ce la fa, ma quanto è dura la salita!’”.

La manifestazione inizierà con la vendemmia, proseguirà con le visite in cantina, la musica italiana dal vivo della Magirus Band e di Alberto Ceschin, alcuni momenti di intrattenimento per i più piccoli, il green test drive di Manzotti Automobili, l’aperitivo con Prosecco Superiore Docg Le Manzane, i prodotti della Distilleria Fratelli Brunello, protagonisti anche di una gara di gin tonic, e gli sfiziosi “cicchetti” di pesce di Ca’ del Poggio. A seguire ci sarà una lotteria con estrazione di premi. La mattinata terminerà con una ghiotta merenda in “caneva”. L’hashtag per seguire l’evento e darne visibilità sui social è #vendemmiasolidale.

Disneyland Paris presenta “Hero Up! Reveal Your Inner Hero”

Disneyland Paris presenta “Hero Up! Reveal Your Inner Hero”Roma, 8 ago. (askanews) – Disneyland Paris, per celebrare il primo anniversario dell’apertura del Marvel Avengers Campus, punta i riflettori su 13 figure eroiche che hanno trasformato un momento buio della propria vita in una rinascita. Per questa occasione il dipartimento creativo di Disneyland Paris ha realizzato dei costumi da Supereroi su misura tenendo presente i valori eroici che ogni partecipante rappresenta: forza, coraggio, generosità e capacità di ispirare le persone nella vita di tutti i giorni.

In ogni fase di questo progetto è stato preso in considerazione un approccio artistico che va dal processo creativo alla definizione delle caratteristiche delle foto, dal design dei costumi alla selezione dei luoghi del servizio fotografico per ottenere dei risultati accattivanti. I ritratti dei 13 partecipanti mostrano i valori eroici che essi incarnano e per i quali sono conosciuti. A rappresentare l’Italia, Gessica Notaro, simbolo della lotta alla violenza contro le donne a seguito di un’aggressione subita diversi anni fa. “Il mio super potere è l’energia, l’energia che mi è stata data dalla riconoscenza, dalla gratitudine e dalla felicità delle persone che ho aiutato in questi anni. Se sono quello che sono oggi è proprio grazie a loro, lo devo a loro!”.

Per la realizzazione degli scatti Disneyland Paris ha collaborato con il fotografo Julien Benhamou, esperto di fotografia in movimento, per creare delle immagini dinamiche che catturano al meglio l’atmosfera unica del Marvel Avengers Campus e i suoi spettacolari momenti d’azione che si svolgono sia a terra che in cielo, rappresentando anche i valori di Diversity, Equity & Inclusion che Disneyland Paris si impegna a sostenere.

Valdichiana, sotto le stelle a Lucignano cena nella Piazza dei desideri

Valdichiana, sotto le stelle a Lucignano cena nella Piazza dei desideriRoma, 8 ago. (askanews) – Nella magica notte di San Lorenzo, Giovedi 10 agosto ore 20,30, ritorna a Lucignano (Ar) in Piazza del Tribunale, la tanto attesa “Cena in Piazza sotto le stelle”, organizzata per il comune della Valdichiana da Terretrusche Events. “Braci e Abbracci” il tema di questa edizione. Gemellaggio gastronomico con Pompei.

Ormai da anni Lucignano apparecchia la sua piazza per un elegante convivio con Chef provenienti da tutta Italia (tra cui brilleranno chef Stellati e soci di Euro – Toques Italia), pasticceri, maestri gelatieri, maestri distillatori, casari, cantine, per festeggiare insieme l’estate in uno dei comuni dell’Associazione ‘I borghi più belli d’Italia’. “Il fascino, la bellezza dei luoghi, l’autenticità dei vicoli dell’Italia dei piccoli borghi, il calore e l’accoglienza degli abitanti, i sapori e i colori dei piatti proposti, faranno da scenario alla Cena in Piazza, dove come un volta ci ritroveremo per cenare insieme”, dichiara Vittorio Camorri di Terretrusche Events, ideatore ed organizzatore dell’evento.

Gli Chef provenienti da diversi angoli d’Italia cucineranno “a vista” le eccellenze del nostro Bel Paese nelle bancarelle dell’antico mercato, ricreando la magica ed autentica atmosfera della Festa nel borgo, con una cena dedicata all’alta cucina italiana, un viaggio enogastronomico attraverso l’esperienza dei sapori d’Italia. “Anno dopo anno – spiega Vittorio Camorri – cresce il numero di partecipanti, la qualità dell’offerta enogastronomica, l’attesa e la voglia di esserci, la cena in piazza a Lucignano è diventato uno degli eventi più importanti nel panorama enogastronomico nazionale. Quest’anno ci saranno tante novità e sorprese, come la richiesta di partecipazione da parte di produttori nazionale di eccellenze gastronomiche e ritengo che Lucignano nei prossimi anni possa diventare il luogo di incontro, di confronto e di formazione della nostra Cucina mediterranea”.

Roberta Casini, sindaco di Lucignano: “Una serata magica che abbiamo riconfermato nel ricco programma del cartellone “Di giovedì sere d’Estate a Lucignano”, capace di aggregare chef stellati, le eccellenze enogastronomiche del nostro territorio e non solo e ospiti illustri, testimonial a loro volta di “Uno dei Borghi più belli d’Italia”. Un’edizione dai risvolti ancor più significativi, grazie al gemellaggio enogastronomico con la città di Pompei, confermando la centralità di Lucignano nella promozione del territorio e delle sue eccellenze, grazie all’impegno di tanti operatori che vorrei fin d’ora ringraziare. Una serata che si svolgerà in uno scenario incantevole e unico al mondo nel segno della qualità, elemento su cui puntiamo per ogni iniziativa”.

Festa dell’Antica Pizza Cilentana e Premio Nazionale Giungano Cilentum

Festa dell’Antica Pizza Cilentana e Premio Nazionale Giungano CilentumRoma, 7 ago. (askanews) – In scena, fino all’11 agosto 2023 la Festa dell’Antica Pizza Cilentana a Giungano, in provincia di Salerno. La diciassettesima edizione, dopo il successo dell’anno passato, vedrà la seconda attesa edizione del Premio Giungano, nato per celebrare un territorio unico con il patrocinio della Regione Campania, del Comune di Giungano, L’Unione dei Comuni Paestum – Alto Cilento e del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.

La seconda edizione del Premio Giungano quest’anno ha deciso di stupire grazie all’incredibile lavoro del suo direttore artistico, Michele Pecora coadiuvato dall’istrionica Melissa Di Matteo portando sul palco, in un vero viaggio nella musica popolare e contemporanea, artisti del calibro della Nuova Compagnia di Canto Popolare e il ritorno in Italia di Mario Reyes dei grandissimi Gipsy Kings. Grande soddisfazione per Michele Pecora che nel presentare l’edizione 2023, dichiara: “Siamo partiti l’anno scorso con questa nuova avventura che, al di là delle più rosee aspettative, ha riscosso un notevole successo e gradimento da parte del pubblico e della stampa nazionale, regalandoci la voglia di superarci ancora. Quest’anno ci saranno ospiti internazionali che celebreranno la Musica e le sue meravigliose contaminazioni, per serate che saranno la cornice perfetta alla Festa dell’antica Pizza Cilentana ormai famosa su tutto il territorio nazionale”. Una vera parata di stelle per la seconda edizione del Premio Giungano a partire da Mario Reyes che, con i Gipsy Kings, famosi in tutto il mondo, ha fatto ballare intere generazioni. Un’amicizia speciale lo lega a Michele Pecora: “Sono sette, otto anni che non torno in Italia, un paese che amo molto con la sua “dolce vita”, molto simile alla nostra gipsy. Sono un grande fan della musica italiana che mi incanta da sempre e ho una grande ammirazione per gli artisti che la rappresentano. Ho avuto tante belle esperienze: sul palco di Sanremo con Little Tony è stato bellissimo suonare il suo rock’n’roll, in studio, non posso dimenticare il lavoro con il grande Paolo Conte che per prima cosa, mi disse – Mario devi sentirti libero, improvvisa, lascia che la tua chitarra si esprima liberamente come con la tua musica gipsy! – E poi la grande emozione per la collaborazione con Andrea Bocelli, uno dei più grandi artisti del mondo con cui ho inciso Sin Tu Amor e condiviso bellissimi live in New York. Sono davvero felice che mio fratello Michele mi abbia invitato a questo prestigioso Premio, l’occasione giusta per portare di nuovo in questo meraviglioso paese, un po’ della mia musica gipsy!”.

A rendere assolutamente indimenticabile la diciassettesima Festa dell’Antica Pizza Cilentana, ha aperto la kermesse, Antonio Amato Ensemble la voce della Notte della Taranta seguiranno poi Ciccio Merolla, i Tarantolati di Tricarico, Le Ninfe della Tammorra e la cilentana Piera Lombardi. Antonio Amato dichiara: “E’ stato molto bello portare la nostra musica popolare a Giungano, con il repertorio di pizziche del Salento, le ballate e tutto il nostro canto popolare salentino. Con tutta la formazione al completo, lo spettacolo è stato condiviso da tantissimo pubblico che ha ballato con noi”. Ciccio Merolla, altro volto noto della musica popolare aggiunge: “Con la nostra musica vogliamo contagiare il pubblico con la nostra “malatìa”, la nostra passione, accendendo la notte di Giungano”.

Una grande festa tra cibo e tradizione, immersi nella natura e nella musica che lascerà senza fiato le migliaia di visitatori che ogni anno invadono il Borgo di Giungano. “Arriviamo a Giungano portando la nostra storia che è quasi unica nella World Music. Abbiamo creduto da sempre nelle contaminazioni, perché sono proprio queste a regalare un valore aggiunto. Il nostro è un “cous cous” che dà vita ad una “musica nuova”. Siamo felici di portare al Premio – conclude Franco Ferri per i Tarantolati di Tricarico – le canzoni del nostro territorio rivisitate da noi. Abbiamo attinto alla tradizione, ai racconti delle persone andando porta a porta per poterla testimoniare. Canti lavorativi, di carnevale, visti e rivisti a modo nostro. Quello che portiamo è un live nuovo, una vera carta d’identità che si è coniata in quarantotto anni di carriera”. A chiudere la Kermesse sarà la NCCP, Nuova Compagnia di Canto Popolare, che dal 1970 diffonde in tutto il mondo gli autentici valori della tradizione del popolo campano: “Possono nascere solo belle cose quando si unisce la tradizione, l’arte compresa quella culinaria, perché è davvero molto importante farne memoria e tramandarle. Veniamo a Giungano, con tutto il nostro amore per la musica nell’intento di lasciare un bel ricordo, non solo della serata, ma in generale, perché non vogliamo siano dimenticate le nostre tradizioni. Siamo felici – conclude Franca Vetere per la NCCP- che eventi come questo prendano campo e non ci siano solo pretesti per fare sagre, solo cibo, ma un desiderio di cultura e la voglia di fare cose molto più importanti”.

La passione del direttore artistico Michele Pecora è testimoniata oltre che dall’impegno profuso per la sua terra, anche dalla sua musica, che trova casa nelle sue radici. Un amore profondo e ricambiato da tutta la cittadinanza, l’amministrazione e il Sindaco Giuseppe Orlotti che hanno deciso di conferire all’artista la cittadinanza onoraria nel giorno inaugurale della Festa. Ogni anno si rinnova la celebrazione di questa terra meravigliosa, del suo grano e le sue tradizioni con la Festa dell’Antica Pizza Cilentana organizzata da Pietro Manganelli e Giuseppe Coppola dell’Associazione Cilentum Pizza. L’evento si è ritagliato uno spazio di prim’ordine tra gli eventi estivi della Campania con sei giorni intensi e profumati, per il palato, l’olfatto, gli occhi e il cuore: a Giungano, dove tutto fiorisce, si rinnova la tradizione con l’enogastronomia cilentana e la buona musica. Una grande festa della tradizione cilentana che richiama, ogni sera, migliaia di persone che inondano il centro storico e che ospiterà ancora personaggi straordinari della nostra Italia; eccellenze della cultura italiana in ogni sua espressione dalla musica al giornalismo all’enogastronomia, per un viaggio che affonda le sue radici nel passato ma che guarda con fiducia e forza al futuro. Giochi della memoria, laboratori di balli tradizionali e percussioni, rievocazioni storiche all’insegna della condivisione di un intero paese che generosamente accoglie i visitatori. Una pizza che nasce dall’abbraccio, dall’unione della semola di grano duro con la farina di grano tenero, per un impasto unico nel suo genere con il quale si faceva il pane. Si ricorda come il sabato, che era un giorno di festa, scaldati i forni, si impastava l’antica pizza sia per verificare la temperatura del forno che per il piacere di riunire le famiglie nel giorno del riposo. Il nome Giungano deriva dal latino Juncus, simbolo dell’Unione, jungere, cioè, legare, (il giunco è una pianta usata per fare ceste e legacci n.d.r.) guardando all’innovazione, ma creando legami importanti di contaminazione per la conservazione e l’evoluzione della memoria storica.

”Domosofia”, il Festival delle Idee e dei Saperi a Domodossola

”Domosofia”, il Festival delle Idee e dei Saperi a DomodossolaRoma, 7 ago. (askanews) – Connessione: l’essere connesso, l’intima unione fra due o più cose. Ma anche, nel linguaggio dell’informatica e delle telecomunicazioni, collegamento a una rete telematica. Così l’enciclopedia Treccani definisce il concetto di “Connessioni”, il tema che lega tutti gli appuntamenti della quinta edizione di Domosofia, il festival della conoscenza organizzato dal Comune di Domodossola che, per quest’anno, tornerà in città dal 15 al 17 settembre.

Conferenze, panel, talk show, laboratori, conversazioni musicali, ma anche spazi per incontrarsi, confrontarsi e condividere cultura, analizzare lo scenario attuale o lasciarsi andare a previsioni sul futuro, pensate per un pubblico ampio e variegato. Momenti di “connessioni reali”, fisiche e psicologiche al mondo reale nelle sue complessità, ma allo stesso tempo di “disconnessione digitale”, mondo nel quale queste stesse complessità si risolvono in sintesi banalizzanti.

Una serie di appuntamenti interdisciplinari che mirano a recuperare il significato originale dell’essere in sintonia e dell’importanza dell’essere connessi: eventi in cui condividere informazioni in maniera immediata e diretta che permettono di approfondire argomenti di attualità, in cui essere parte integrante delle connessioni e creare legami veri con il mondo che ci circonda, offrendo così un contributo alla crescita culturale collettiva, rimanendo contemporaneamente sconnessi da un mondo fatto di dinamiche non reali. “È per me un vero piacere e una grande emozione essere qui oggi a presentare la quinta edizione di Domosofia: un evento che farà condividere un articolato percorso culturale, respirando la magica atmosfera del nostro Borgo, non solo i nostri concittadini e alle persone che vivono nel territorio provinciale, ma anche a tutti coloro che, ci auguriamo numerosi, arriveranno da più lontano – ha aperto così la conferenza stampa il Sindaco del Comune di Domodossola Lucio Pizzi – Il tema di quest’anno è “CONNESSIONI”: un tema particolarmente significativo, declinabile in infiniti modi ma estremamente centrato rispetto alla fase che la società sta attraversando.. L’obiettivo del festival è entrare in sintonia, connettersi veramente, condividere emozioni e sentimenti, vivendoli in maniera reale, non virtuale”.

“Noi della Fondazione Paola Angela Ruminelli abbiamo una missione sola: realizzare il sogno di Paola, donna colta, attenta, sensibile, appassionata. Una persona che, nel corso della sua vita, ha scritto tanto, prestando molta attenzione anche ai giovani, alle loro problematiche e a quelle che possono nascere nel vivere comune, aspetti molto legati anche al tema delle connessioni – ha proseguito Vanda Cecchetti, Consigliera della Fondazione Paola Angela Ruminelli e delegata per Domosofia – Con Domosofia sarà come aprire una bolla nella vita della nostra città e vedere quanto tutti hanno bisogno di fermarsi, di ritrovarsi, di stare insieme e capirsi. Non solo divertendosi, ma fermandosi e guardandosi intorno”. “Per noi è un grande onore e pregio poter lavorare come partner all’organizzazione di questo Festival. Le missioni dell’associazione sono di natura culturale e formative e, negli ultimi anni abbiamo spinto molto per creare momenti di connessione e moltiplicarli in maniera importante. Domodossola è un punto nevralgico e culturale, un grande laboratorio culturale e di grande creatività, sia a livello provinciale che extra territoriale” – ha commentato Stefania Cerutti, Presidente di Ars.Uni.Vco E.T.S, Associazione che, poco prima, l’Assessore Folino ha definito come “partner fondamentale per il Festival e tutte le sue attività con vocazione alta, culturale ed educativa, sul territorio ma con occhio nazionale”.

“Connessioni – ha continuato Daniele Folino, Assessore alla Cultura del Comune di Domodossola, riprendendo il tema dell’edizione di quest’anno di Domosofia – Reale versus digitale e tematica ripresa e declinata in diversi modi: dalla cultura alla filosofia, passando per la connessione a quello che vivono oggi i giovani, che corrono tutti i giorni il rischio di perdersi nel “non reale”. Connessioni al femminile, connessioni allo spazio, alla tecnologia e al metaverso, connessioni nel mondo in cui oggi ormai viviamo tutti. Ma anche, e soprattutto, connessioni sinergiche, con l’unico scopo di valorizzare la cultura a livello locale e non solo”. “Parto da molto lontano: nell’ottobre del 1978, il momento dell’elezione di Papa Giovanni Paolo II°. Per arrivare in ogni angolo della terra, la notizia impiegò qualcosa come 3 giorni e mezzo – ha concluso Beppe Gandolfo, giornalista Mediaset, partner nell’organizzazione del Festival – Saltiamo diretti al 2013, con l’elezione di Papa Francesco: per raggiungere ogni angolo della terra la notizia impiega 31 secondi. Ecco cosa significa “connessioni”: vivere in un mondo connesso. È il nostro mondo, in cui tutto è connesso, anche se noi non siamo ancora così pronti a viverlo. Per questo è indispensabile che ci sia un appuntamento come Domosofia, in cui vivere 3 giorni immersi nelle connessioni, culturali, con il cibo, con la filosofia”.