Lombardia, Moratti: chiamata per disastro Sanità, finirò lavoroMilano, 9 feb. (askanews) – “Sono stata chiamata in Regione perché la situazione sanitaria in Lombardia era un disastro. E nonostante la difficoltà ho accettato la sfida perché si trattava di vita o di morte”. Lo scrive Letizia Moratti, candidata alla presidenza della Regione Lombardia ed ex vice del presidente uscente Attilio Fontana. “Il lavoro iniziato – aggiunge Moratti, che è stata fino a pochi mesi fa assessora al Welfare della regione Lombardia – so di poterlo completare con la riforma territoriale, con le liste d’attesa da abbattere e con i pronto soccorso da liberare!”.
May Musk e la modella russa Vodianova insieme alla WE Convention
Per l’8 marzo. Lo si apprende da una nota diffusa da Mosca
Milano, 9 feb. (askanews) – May Musk, mamma di Elon Musk, e la modella russa Natalia Vodianova insieme con “molte altre donne leader di tutto il mondo terranno una conferenza negli Emirati Arabi Uniti” dal titolo Women’s Empowerment Convention (WE Convention). Lo si apprende da una nota diffusa da Mosca. Dubai ospiterà la riunione molto glamour il 7 e 8 marzo 2023. Il grande evento, organizzato dall’organizzazione internazionale Women’s Empowerment Council, riunirà oltre duemila ospiti e più di cinquanta donne leader di fama mondiale. Durante la WE Convention, i partecipanti condivideranno le loro storie, idee e strategie per il successo nel campo della leadership delle donne. Tra loro ci saranno nomi noti in Russia: la blogger Elena Blinovskaya e l’attrice Renata Litvinova. L’agenda della WE Convention è dedicata al miglioramento della vita delle donne attraverso l’istruzione, la motivazione e lo sviluppo delle loro capacità imprenditoriali e creative. I relatori invitati da tutto il mondo condivideranno la loro esperienza e conoscenza personale che aiuterà gli ascoltatori a cambiare in meglio la loro vita e carriera, promette una nota di annuncio dell’evento. La conferenza è dedicata alla Giornata internazionale della donna. Oltre agli interventi, WEConvention ospiterà una serie di eventi: seminari, business networking, ma anche una sfilata di moda e una cena di gala.
Fvg, Zannier: 50 milioni da Regione per portare avanti progettiRoma, 8 feb. (askanews) – “Ai 92 milioni di quota Feasr, quest’anno la Regione Friuli Venezia Giulia, in Legge di stabilità ha aggiunto altri 50 milioni di euro per proseguire lungo la strada che porta a rinsaldare i progetti legati all’innovazione e alla gestione del territorio”. Lo ha detto l’assessore regionale alle Risorse agroalimentari Stefano Zannier oggi a Udine all’evento di presentazione del “Complemento per lo sviluppo rurale del Friuli Venezia Giulia al PS PAC 2023-2027”. L’esponente dell’Esecutivo, nel suo intervento, ha posto in risalto lo sforzo finanziario compiuto dalla Regione allo scopo di consentire la conclusione delle progettualità che erano già state avviate nella programmazione che si sta esaurendo. “Nel nostro territorio – ha detto l’assessore regionale – il sistema legato alla politica agricola è indispensabile. Pertanto la scelta di intervenire iniettando così tante risorse regionali è data dal fatto che molto probabilmente le richieste che verranno avanzate in futuro saranno molto maggiori rispetto a quelle fino ad ora pervenute. Se vogliamo che il processo di crescita e innovazione intrapreso vada avanti, non possiamo permetterci che queste nuove domande rimangano inevase, altrimenti corriamo il rischio che alcuni processi avviati non giungano a completamento. Questi nuovi fondi regionali permetteranno una maggiore flessibilità sul versante amministrativo, per supportare e rendere più facile la gestione in un mondo complesso”. A tal proposito Zannier ha fatto accenno alla necessità di avviare processi di semplificazione in questo settore. “Dobbiamo registrare – ha detto l’assessore – che, ad oggi, c’è stata una presa di coscienza sulle difficoltà legate alla presenza di azioni che chiedono la cumulabilità di fondi diversi per ottenere determinati obiettivi. Anche nelle impostazioni della nuova Pac vediamo all’orizzonte le stesse problematiche, creando così criticità in settori strategici rispetto allo sviluppo complessivo del sistema. Ed è per questo motivo che sarebbe invece necessaria una semplificazione che renda i processi più agevoli per non frenare la competitività e il raggiungimento degli obiettivi prefissati”.
Sanità, Giani: Toscana ai vertici, ma riforme necessarieRoma, 8 feb. (askanews) – “Nella gestione della sanità la Toscana è ai vertici delle classifiche nazionali, ma proprio per questo si impongono una serie di riforme, che hanno il volto di un investimento sulla sanità pubblica, che è e rimane la nostra scelta fondamentale”. Il presidente della Regione, Eugenio Giani, ha introdotto così l’iniziativa che si è svolta oggi a Pistoia presso l’ospedale San Jacopo, per presentare i progetti di riforma regionali che riguardano in primo luogo, ma non solo, la continuità assistenziale, l’emergenza urgenza e la riorganizzazione delle reti integrate. “A dicembre abbiamo approvato – ha aggiunto il presidente – tre delibere, che delineano le linee guida di una riorganizzazione completa del nostro sistema socio sanitario. Abbiamo a che fare con 57.000 operatori, che con l’indotto arrivano a 100.000, cioè con la più grande azienda di questa regione, che è dotata di energie forti. Purtroppo sono le risorse economiche ma anche umane che mancano e il governo deve aumentare le risorse per consentirci maggiori investimenti”. (segue)
Ferrovia Trento, Fugatti: opera strategica e fondamentaleRoma, 8 feb. (askanews) – “Accogliamo con soddisfazione questo passaggio, che ci avvicina all’obiettivo di dotare il Trentino di un’opera strategica e fondamentale per lo sviluppo non solo della nostra provincia ma dell’intero Paese”. Così ha commentato il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti l’aggiudicazione dei lavori per la circonvallazione ferroviaria di Trento. “Oltre a rappresentare un collegamento fondamentale per l’intero Corridoio Europeo Scandinavo-Mediterraneo, la circonvallazione di Trento contribuirà ad efficientare il trasporto delle merci e rendere ancora più sostenibile la mobilità della nostra provincia, protagonista anche su questi temi con progettualità concrete e di respiro internazionale. Ovviamente ci fa ulteriormente piacere il fatto che ci sarà anche un’impresa trentina a realizzare una delle opere che resteranno nella storia del nostro territorio. Un bel segnale di fiducia e di conferma delle capacità competitive che possiamo esprimere”, – ha aggiunto il presidente. L’intervento, finanziato dal PNRR con 934 milioni di euro, prevede la realizzazione di una nuova linea ferroviaria a doppio binario di circa 13 chilometri, di cui circa 11 in galleria a doppia canna. La nuova infrastruttura avrà origine dalla linea ferroviaria esistente Verona – Brennero, all’altezza di Roncafort, e si ricollegherà a sud in zona Acquaviva. L’obiettivo è incentivare il trasporto su ferro delle merci, anche in previsione di una crescita dei flussi nei prossimi anni con l’attivazione del tunnel ferroviario del Brennero. La pubblicazione del bando era avvenuta nel settembre 2022 a seguito della conclusione dell’iter autorizzativo, durante il quale aveva avuto luogo sul territorio il Dibattito Pubblico, importante momento di confronto con tutti gli stakeholder che aveva consentito l’ottimizzazione delle soluzioni progettuali.
Bonaccini: chi ha guidato Pd in passato non mi vota? No problemModena, 8 feb. (askanews) – “Vedo che la gran parte delle persone che hanno guidato il partito in questi anni e sono stati al governo non sostengono me, questo non è un problema”. Ma un partito che ha perso troppe volte, “ha bisogno di un nuovo gruppo dirigente”. Cosa che “farò io se diventerò segretario”. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna e candidato alla segreteria nazionale, Stefano Bonaccini, nel corso di un appuntamento elettorale organizzato a Modena. “Veniamo dall’ennesima sconfitta, c’è bisogno di un nuovo gruppo dirigente perché è evidente che quando perdi troppe volte bisogna cambiare. Io se diventerò segretario cambierò davvero il gruppo dirigente”, ha detto Bonaccini. “Vedo che la gran parte delle persone che hanno guidato il partito in questi anni e sono stati al governo non sostengono me, questo non è un problema. L’importante è che abbiamo la comprensione che bisogna pescare soprattutto dai territori dove nonostante al livello nazionale si perde governiamo ancora oggi circa il 70% dei Comuni italiani, vuol dire che ci sono uomini e donne, ragazzi e ragazze che hanno dimostrato il loro valore, che sono stati tenuti in panchina e che secondo me devono essere messi nel gruppo dirigente del Pd che costruiremo dopo il voto”, ha concluso.
Pd, Bonaccini: dubbi su tessere? C’è commissione prepostaModena, 8 feb. (askanews) – “Se in qualche luogo c’è qualcuno che ha dubbi e sospetti” in merito al tesseramento “c’è una commissione preposta che ha il dovere di dirimere ogni questione perché l’interesse di tutti è che ci sia il massimo di trasparenza possibile”. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna e candidato alla segreteria nazionale del Pd, Stefano Bonaccini, nel corso di un appuntamento elettorale organizzato a Modena. “Se c’è qualche dubbio qua e là per l’Italia lo si risolva per il bene di quello che stiamo facendo perché finora di polemiche ce ne sono state pochissime”, ha aggiunto Bonaccini.
Pd, Bonaccini: distacco netto da Schlein ma è solo primo roundModena, 8 feb. (askanews) – “Sono molto contento e soddisfatto” per i primi risultati che arrivano dai circoli, ma “questo è il primo round, il grosso dei congressi sarà il prossimo weekend”. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna e candidato alla segreteria nazionale del Pd, Stefano Bonaccini, nel corso di un appuntamento elettorale organizzato a Modena. “C’è un distacco per ora netto ma la differenza la faranno coloro che verranno il 26 febbraio” “Speriamo che il 26 febbraio venga tanta gente perché siamo l’unico partito, e di questo vado orgoglioso, che chiama tanta gente a scegliere chi li deve guidare – ha aggiunto Bonaccini -. C’è un distacco per ora netto ma la differenza la faranno coloro che verranno il 26 febbraio e se sarà confermata la tendenza andremo io e Elly Schlein al ballottaggio”. “Registro che in provincia di Modena e in Emilia-Romagna, dove ci conoscono molto bene tutte e due, un distacco che ha addirittura dimensioni del doppio – ha spiegato il governatore -. Sono molto contento e soddisfatto ma in ogni caso l’importante è che riusciamo a portare tutti insieme più gente possibile verso il Pd dopo l’ennesima sconfitta di qualche mese fa”.
Tajani: si cerca famiglia italiana di 6 persone dispersa a AntiochiaRoma, 8 feb. (askanews) – “Ad Antiochia in Turchia c’è una famiglia composta da tre adulti e tre minori con passaporto italiano ma di origine siriana dispersa”, ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani “Al Cavallo e la Torre”. “Abbiamo chiesto notizie alla nostra Protezione civile che è operativa come si è visto ad Antiochia ma cnora non si hanno notizie e abbiamo chiesto anche alla Protezine civile turca”, ha aggiunto. Queste sei persone “si aggiungono all’altro italiano Angelo Zen che non risponde agli appelli. Siamo in contatto con emtrambe le famiglie e continuiamo a sperare di poter rintracciate queste sette persone, l’Unità di crisi alla Farnesina lavora 24 ore su 24”, ha concluso.
##Lombardia, Majorino inciampa sulla Calabria, scontro su AlerMilano, 8 feb. (askanews) – Si è concentrata attorno alle polemiche per un’uscita sulla Calabria e i calabresi giudicata “un po’ infelice” dallo stesso autore, il candidato presidente Pierfrancesco Majorino, la terzultima giornata di campagna elettorale lombarda in vista delle elezioni di domenica e lunedì prossimi. Una frase, pronunciata in uno studio televisivo, che ha portato il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto a dare del “cretino” a Majorino e alle scuse dello stesso candidato alla presidenza della Regione Lombardia, seguite da un botta e risposta polemico tra esponenti dei due schieramenti che si sono scambiati accuse di superficialità e razzismo. “Volevo chiedere scusa per una espressione stamattina che mi è uscita un po’ infelice – ha detto Majorino in un video di scuse pubbliche per la vicenda – In una trasmissione televisiva in cui parlavamo delle difficoltà della Regione Lombardia – ha detto Majorino – ho detto la Lombardia non è come la Calabria, ed è sembrato quasi che mi potessi – perché l’ho detto male io – riferire ai cittadini calabresi, alla loro voglia di fare, ai loro talenti. Non intendevo assolutamente offendere la vostra creatività e forza e anzi credo che Lombardia e Calabria debbano collaborare ancora di più. Detto questo – ha concluso Majorino – ho sbagliato e quindi chiedo scusa”. “La Regione Lombardia non è la Calabria – aveva detto Majorino intervistato a Telelombardia – è una regione che ha grandi potenzialità, ha un sacco di gente che si dà da fare, ha tante persone impegnate nel territorio in progetti sociali e culturali…”. “Il signor Majorino, nel suo delirio propagandistico, discrimina una regione intera e svela il vero volto della sinistra”, è stata la replica di Licia Ronzulli, presidente dei senatori di Forza Italia. Ha difeso Majorino invece il segretario del Pd lombardo Vinicio Peluffo: “La Calabria e i calabresi non hanno certo bisogno dell’opportunismo becero da campagna elettorale dei sostenitori di Fontana. E’ davvero difficile dimenticare che le dichiarazioni peggiori contro tutti i cittadini del Sud, le frasi grondanti di pregiudizio e ignoranza, razziste e volgari, sono state per lunghissimi anni il cavallo di battaglia della Lega, di Salvini e sodali”. Lo scontro è proseguito nel pomeriggio con la denuncia della consigliera uscente del Pd Carmela Rozza, che ha accusato il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana di violare la par condicio con “nuove scorrettezze”, attraverso in particolare Aler, la società che gestisce le case popolari lombarde. Società usata, secondo la consigliera, come strumento di propaganda elettorale. Fontana, ha detto Rozza, avrebbe ingannato gli inquilini con l’annuncio di sconti inesistenti sulle bollette. L’altra candidata Letizia Moratti ha proseguito il suo tour de force elettorale nella provincia di Bergamo, tra i paesi della Val Seriana maggiormente colpiti dalla prima ondata di Covid, con conclusione in serata alla Fondazione Feltrinelli a Milano. “Basta con le gabbie ideologiche – il leit motiv ripetuto oggi sui social e dal vivo dall’ex vice di Fontana – Valutiamo le persone per quello che sono, per le proposte che hanno. Dobbiamo dare risposte concrete ai bisogni delle persone”.