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Golf in Piazza, a Brescia festa con vista sulla Ryder Cup

Golf in Piazza, a Brescia festa con vista sulla Ryder Cup



Golf in Piazza, a Brescia festa con vista sulla Ryder Cup – askanews.it


Golf in Piazza, a Brescia festa con vista sulla Ryder Cup – askanews.it




















Roma, 2 apr. (askanews) – Una domenica speciale per Brescia, protagonista della “Road to Rome 2023” con l’evento “Golf in Piazza” che ha visto Piazza della Vittoria trasformarsi in un percorso di gioco per tantissime famiglie, a 180 giorni dalla Ryder Cup di Roma. Da Bergamo – dove il 1° aprile oltre 3.000 persone si sono cimentate nel golf sul Sentierone – a Brescia, che ha registrato circa 2000 presenze, le Capitali della Cultura 2023 hanno accolto il trofeo della Ryder Cup come ospite d’onore per un week-end all’insegna del divertimento e dell’inclusione.

Tredici postazioni di prova nel cuore della città per far scoprire la magia del green e proiettare la Lombardia, cuore pulsante del movimento golfistico italiano, verso la sfida Europa-Usa in programma al Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio. Oltre 5.000 presenze complessive tra Bergamo e Brescia, con famiglie e bambini curiosi di provare un nuovo sport. Altre due tappe da ricordare per la “Road to Rome” – che quest’anno si era aperta con un doppio evento organizzato simultaneamente a Milano (Piazza Duomo) e Roma (Via delle Magnolie – Villa Borghese) – con l’obiettivo di avvicinare sempre più persone al golf, dimostrando l’accessibilità e il carattere aggregante di questa disciplina, e nel contempo rendere sempre più iconico il trofeo della Ryder Cup, il sogno di ogni golfista. “Golf in Piazza” a Brescia, alla presenza di Sandro Menichelli, Capo di Gabinetto del Vicepresidente del Consiglio dei Ministri Antonio Tajani, ha visto la Federazione Italiana Golf partecipare con Gian Paolo Montali, Direttore Generale del Progetto Ryder Cup 2023; i consiglieri federali Marco Durante e Alberto Treves de Bonfili; Marta Maestroni, Segretario Generale; Carlo Borghi, Presidente Comitato Regionale Lombardia. Presenti anche una rappresentanza di circoli bresciani, a partire da Gardagolf & Country Club, proseguendo con Franciacorta, Golf Club Chervò San Vigilio e Bogliaco per illustrare l’offerta golfistica del territorio tra sport e turismo.

Komen Italia e FIG insieme per la prevenzione – Non solo golf. A Brescia spazio anche alla prevenzione grazie alla presenza di Komen Italia – Associazione in prima linea nella lotta ai tumori del seno e Charity Partner del Progetto FIG “Golf è Donna” – che si propone di promuovere la prevenzione e porre l’attenzione sulla salute delle donne attraverso l’adozione di sani stili di vita che comprendano anche una corretta alimentazione e attività sportiva. Focus sul binomio sport e prevenzione anche con il progetto Golf for the Cure, evento di raccolta fondi in favore dei progetti di Komen Italia per la salute delle donne.

Zuppi:Chiesa mai contro diritti.Fine vita?Sacrosanto no a dolore

Zuppi:Chiesa mai contro diritti.Fine vita?Sacrosanto no a dolore



Zuppi:Chiesa mai contro diritti.Fine vita?Sacrosanto no a dolore – askanews.it


Zuppi:Chiesa mai contro diritti.Fine vita?Sacrosanto no a dolore – askanews.it




















Roma, 2 apr. (askanews) – “La Chiesa è contro i diritti? Assolutamente no. Il diritto della persona è una roba che sentiamo proprio nostra… La legge sull’aborto, la 194, penso che è stata una legge dolorosa ma che garantisca… e nessuno la mette in discussione. La parte dissuasiva, di evitare una sofferenza alla donna è una cosa che si può applicare di più”. Lo ha detto il cardinale Matteo Maria Zuppi presidente della Cei intervistato a Tempi radicali il festival di Domani a Modena.

“Sul fine vita è una discussione in cui farei tesoro delle esperienze in Europa, il diritto che abbiamo è quello di non soffrire, le cure palliative nel nostro paese hanno ancora una percentuale di diffusione bassa, la Chiesa non è per il dolore, è sacrosanto togliere il dolore” ha concluso.

Vinitaly, Bricolo: presenza del Governo è segnale di grande attenzione

Vinitaly, Bricolo: presenza del Governo è segnale di grande attenzione



Vinitaly, Bricolo: presenza del Governo è segnale di grande attenzione – askanews.it


Vinitaly, Bricolo: presenza del Governo è segnale di grande attenzione – askanews.it




















Verona, 2 apr. (askanews) – “Abbiamo registrato un forte e positivo segnale di unità di intenti tra Veronafiere-Vinitaly e tutto il sistema istituzionale impegnato nell’internazionalizzazione del made in Italy. La presenza così numerosa e qualificata del Governo è un segnale di grande attenzione di cui siamo grati, anche a nome di tutte le nostre aziende espositrici”. Lo ha detto il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo, nel corso dell’inaugurazione di Vinitaly, sottolineando che “l’obiettivo ora è costruire insieme una piattaforma promozionale permanente e coordinata, in grado di attrarre da un lato gli investimenti sul prodotto italiano e dall’altro l’incoming sull’Italia, i suoi territori vocati e sulla rassegna che meglio la rappresenta: Vinitaly”.

Il Salone scaligero del vino “si conferma uno strumento strategico al servizio del made in Italy, facendo di Verona la capitale del sistema-vino nazionale”. Un ruolo, per altro, ribadito oggi dalle istituzioni presenti oggi in fiera: da Lorenzo Fontana, presidente della Camera dei Deputati, a Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Gennaro Sangiuliano, ministro della Cultura, Antonio Tajani, ministro degli Affari esteri, Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, e Orazio Schillaci, ministro della Salute. Un’investitura in piena regola da parte delle istituzioni “che riconosce Vinitaly come aggregatore di tutti i soggetti coinvolti nella valorizzazione del vino italiano sui mercati esteri, emergenti e maturi”. Piattaforma di promozione internazionale per un settore che rappresenta la prima voce attiva della bilancia commerciale del Paese, con una filiera da 530mila imprese, 870mila addetti e 31,3 miliardi di euro di fatturato. Vinitaly, da oggi al 5 aprile a Veronafiere, vede protagoniste oltre quattromila aziende espositrici da più di 30 nazioni, 25mila operatori provenienti da 130 Paesi, e 17 padiglioni occupati per 100mila metri quadrati netti.

“I numeri della filiera mostrano come il vino nell’arco di un decennio sia diventato saldamente un capitale strategico del prodotto Italia” ha commentato l’ad di Veronafiere, Maurizio Danese, spieegando che “per questo ora dobbiamo puntare a intensificare e accelerare una progettualità per rendere Vinitaly un brand ancora più efficace sullo scacchiere della domanda internazionale del nostro vino, con l’obiettivo di incrementare le presenze di operatori professionali dall’estero e il presidio permanente sui mercati globali: la prossima frontiera di radicamento del Gruppo Veronafiere, dopo Brasile e Cina, sono gli Stati Uniti, in Occidente, il Giappone e la Corea del Sud nel Far East”. Oggi all’inaugurazione sono intervenuti anche il presidente delle Regione del Veneto, Luca Zaia, il sindaco di Verona, Damiano Tommasi, il presidente della Provincia di Verona, Flavio Massimo Pasini, il presidente di Simest, Pasquale Salzano, e presidente di ICE Agenzia, Matteo Zoppas.

Russia, blogger militare muore in un’esplosione a San Pietroburgo

Russia, blogger militare muore in un’esplosione a San Pietroburgo



Russia, blogger militare muore in un’esplosione a San Pietroburgo – askanews.it


Russia, blogger militare muore in un’esplosione a San Pietroburgo – askanews.it




















Roma, 2 apr. (askanews) – Il noto blogger russo Vladlen Tatarsky è rimasto ucciso in un’esplosione avvenuta in un caffè di San Pietroburgo. Secondo quanto riferito dalle agenzie di stampa russe, nell’esplosione sarebbero rimaste ferite oltre una decina persone. Il ministero degli interni russo nel confermare la morte di Vladlen Tatarsky ha detto che si trattava di un corrispondente di guerra. Tatarsky, il cui vero nome era Maxim Fomin, aveva più di 560.000 follower su Telegram ed era uno dei più importanti blogger nazionalisti. Secondo le forze dell’ordine, la potenza dell’ordigno esplosivo era superiore a 200 grammi di tritolo.

Usa, vince 2 mln alla lotteria, già vinto premio milionario nel 2021

Usa, vince 2 mln alla lotteria, già vinto premio milionario nel 2021



Usa, vince 2 mln alla lotteria, già vinto premio milionario nel 2021 – askanews.it


Usa, vince 2 mln alla lotteria, già vinto premio milionario nel 2021 – askanews.it



















Roma, 2 apr. (askanews) – Pharris Franck, un americano di 40 anni, ha intascato la bella cifra di 2 milioni di dollari (1,84 milioni di euro), pescando il biglietto vincente in una lotteria organizzata nel suo stato, il North Carolina. La storia sta facendo il giro oltre Oceano perché Pharris Franck due anni fa ha già vinto 1 milione di euro a un altro gioco della stessa lotteria. Secondo le informazioni raccolte dalla Cnn, il 40enne ha scommesso 20 dollari mentre era in viaggio d’affari, a più di quattro ore di distanza da casa. “È bello perché la prima volta che ho vinto ero a due miglia da casa e questa volta ero molto più lontano. Quali erano le probabilità che io fossi lì in quel preciso momento?” ha dichiarato il vincitore al canale televisivo americano, interrogandosi su questo nuovo colpo di fortuna. Secondo gli esperti, le probabilità di vincere il primo premio al gioco a cui ha partecipato Pharris Frank sono circa una su 1,5 milioni. Nonostante queste probabilità poco invitanti, Frank ha tentato di nuova la sorte: “È pazzesco perché il giorno prima, un amico mi ha chiesto come ci si sentiva dopo aver vinto un milione di dollari. Gli ho subito detto che avrei raddoppiato quella cifra”, ha raccontato ai media.

Il ministro dello sport ucraino: 262 atleti sono morti in guerra

Il ministro dello sport ucraino: 262 atleti sono morti in guerra




Il ministro dello sport ucraino: 262 atleti sono morti in guerra – askanews.it


Il ministro dello sport ucraino: 262 atleti sono morti in guerra – askanews.it




















Roma, 2 apr. (askanews) – La guerra della Russia contro l’Ucraina ha causato la morte di 262 atleti ucraini. (Tra cui, si è saputo oggi, anche il 4 volte campione del mondo di kickboxing Vitali Merinov, Ndr.). E distrutto 363 impianti sportivi, ha dichiarato oggi il ministro dello Sport del paese, Vadym Huttsait. Incontrando il presidente della Federazione internazionale di ginnastica, Morinari Watanabe, Huttsait ha affermato che nessun atleta russo dovrebbe essere ammesso alle Olimpiadi o ad altre competizioni sportive. “Tutti sostengono questa guerra e partecipano a eventi organizzati a sostegno di questa guerra”, ha detto Huttsait, secondo una trascrizione sul sito web del presidente Volodymyr Zelensky. Il Comitato olimpico internazionale ha raccomandato il graduale ritorno degli atleti russi e bielorussi alle competizioni internazionali come atleti neutrali, ma non ha ancora deciso la loro partecipazione alle Olimpiadi di Parigi del 2024.

Opec+ taglia produzione petrolio 1 milione barili al giorno

Opec+ taglia produzione petrolio 1 milione barili al giorno



Opec+ taglia produzione petrolio 1 milione barili al giorno – askanews.it


Opec+ taglia produzione petrolio 1 milione barili al giorno – askanews.it



















Roma, 2 apr. (askanews) – L’Opec+ ha annunciato un taglio volontario della produzione di petrolio che supererà un milione di barili al giorno, riducendo l’offerta da maggio nonostante una ripresa dei prezzi dai minimi di 15 mesi. L’Arabia Saudita – secondo quanto riportato dall’agenzia Bloomberg – ha guidato il cartello promettendo la propria riduzione dell’offerta di 500.000 barili al giorno. Altri membri tra cui il Kuwait, gli Emirati Arabi Uniti e l’Algeria hanno seguito l’esempio, mentre la Russia ha affermato che il taglio della produzione che stava attuando da marzo a giugno continuerà fino alla fine del 2023.

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Emiliano: se salta autonomia differenziata salta anche governo

Emiliano: se salta autonomia differenziata salta anche governo



Emiliano: se salta autonomia differenziata salta anche governo – askanews.it


Emiliano: se salta autonomia differenziata salta anche governo – askanews.it




















Roma, 2 apr. (askanews) – “Tutti coloro che hanno sostenuto la segreteria Schlein sono contro l’autonomia differenziata, Bonaccini stesso ha cambiato la sua posizione, quando ha capito che l’articolo 116 era l’adesivo per tenere insieme un governo in cui si guardano in cagnesco su tutto… Se questa roba salta, salta anche il governo che finora non ne ha azzeccata una…”. Lo ha detto il governatore della Puglia Michele Emiliano, intervistato a Tempi Radicali, il festival del quotidiano Domani a Modena.

“Calenda e Renzi giocano a farsi fischiare dietro dal centrodestra” ha aggiunto Emiliano ribadendo che “dell’autonomia differenziata ne hanno fatto una questione di vita o di morte altrimenti la Lega verrebbe risucchiata dentro Fratelli d’Italia”.

Il ministro della Salute Schillaci: un consumo moderato di vino è benefico

Il ministro della Salute Schillaci: un consumo moderato di vino è benefico



Il ministro della Salute Schillaci: un consumo moderato di vino è benefico – askanews.it


Il ministro della Salute Schillaci: un consumo moderato di vino è benefico – askanews.it



















Roma, 2 apr. (askanews) – “Il consumo basso o moderato di vino, integrato in un modello di dieta mediterranea, è associato ad effetti benefici sulla salute; ciò che dobbiamo invece contrastare sono gli abusi e gli eccessi di superalcolici”, “che nulla hanno a che vedere con un consumo moderato”. Lo ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervenendo a Vinitaly al convegno ‘Vino e Salute’ organizzato da Coldiretti e Filiera Italia. “Siamo impegnati insieme agli altri ministeri interessati a promuovere nelle scuole una dieta sana”, ha detto il ministro.

“Da parte nostra è costante l’impegno a diffondere nei cittadini la cultura del bere in modo responsabile. Ma promuovere questa consapevolezza è cosa ben diversa dall’apporre un’etichetta, come quella proposta dall’Irlanda, che non fa differenza tra una bottiglia di vino e di liquore, che sappiamo essere differenti”, ha insistito Schillaci.

Marche: enoturismo per promuovere agroalimentare e piccoli borghi

Marche: enoturismo per promuovere agroalimentare e piccoli borghi



Marche: enoturismo per promuovere agroalimentare e piccoli borghi – askanews.it


Marche: enoturismo per promuovere agroalimentare e piccoli borghi – askanews.it




















Milano, 2 apr. (askanews) – Un’alleanza tra agricoltura e turismo per promuovere le produzioni tipiche delle Marche e favorire l’incoming di visitatori alla ricerca non solo del mare, ma anche dei piccoli borghi, delle città d’arte e di uno stile di vita di qualità, rilassato, dall’alto valore sociale. È l’obiettivo emerso nel corso del convegno organizzato oggi a Vinitaly nello stand della Regione Marche (106 aziende al padiglione 7) sul tema “L’enoturismo delle Marche: la nuova sfida per la nostra Regione”, per potenziare un turismo di alto livello e ampliare l’offerta puntando sull’agricoltura e l’agroalimentare e creando una rete in grado di attrarre visitatori e, parallelamente, sostenere le esportazioni.

In quest’ottica, spiega la professoressa Magda Antonioli Corigliano dell’Università Bocconi di Milano, che ha condotto una ricerca presentata alla presenza dell’assessore Andrea Maria Antonini, “l’enoturismo, la promozione di una logica di filiera, la qualità dei servizi, una maggiore sinergia fra pubblico e privato da concretizzare attraverso la formazione, una spinta verso la digitalizzazione e la creazione di una rete di prodotti, possono rappresentare una leva per rilanciare un turismo che già oggi incontra un giudizio positivo per esperienza e servizi fruiti”. “L’obiettivo è quello di andare verso una valorizzazione dell’intero territorio rurale e non solo delle singole produzioni – afferma l’assessore regionale all’Agricoltura Andrea Maria Antonini – e la legge sull’enoturismo varata dalla Regione Marche promuove i criteri di professionalità e offre nuove opportunità di crescita al settore food & wine”. “Fondamentale, per sostenere una nuova valorizzazione del territorio e delle cantine, la collaborazione fra privati e pubblica amministrazione”, come ricorda la dirigente del settore Agricoltura, Francesca Severini, e, aggiunge Marco Bruschini, direttore di Atim (Agenzia regionale per il turismo e l’internazionalizzazione delle Marche), “la presenza di molti sindaci marchigiani al convegno è lo specchio della volontà di avviare un dialogo costruttivo al fianco delle imprese e dei territori”.

L’agricoltura nelle Marche rappresenta circa la metà del territorio regionale e il 12% del Pil (contro una media del 7%, fonte: Distretto Food Brand Marche, anno 2021), con una forte vocazione al biologico, tanto che l’assessore Antonini sottolinea: “Abbiamo il distretto bio più grande d’Europa e le province di Ascoli e Fermo sono quelle con la maggiore incidenza di superfici vitate bio in Italia”. “Cibo e vino – ricorda la professoressa Antonioli Corigliano – rappresentano un driver di scelta per un numero sempre maggiore di consumatori, una componente trasversale in ogni viaggio, che si stima incida tra un quarto e un terzo sul budget di ogni turista, a cui spesso si aggiungono prodotti tipici acquistati o ri-acquistati sul territorio. Cibo e vino, al pari di arte, architettura, musica, poesia, cultura, sono asset intangibili di prim’ordine, ambasciatori del cosiddetto Italian way of living”. La ricerca mette in evidenza che il brand Marche è associato in primo luogo associato al mare e alle località balneari, ma anche ai borghi e le città d’arte.

Il potenziale di crescita è altissimo, in particolare nel settore agroalimentare. La conferma viene dall’indagine condotta su un’estrazione di oltre 37.700 post su Instagram (dei quali oltre 22.400 legati alle località e oltre 15.200 focalizzati sull’enogastronomia delle Marche). “Dalle analisi effettuate su dati The Data Appeal – riporta la ricerca – non emerge una correlazione diretta tra gli argomenti più discussi dai viaggiatori sulla destinazione e le produzioni tipiche tutelate da Food Brand Marche. “La legge sull’enoturismo rappresenta una delle strategie più importanti per un territorio che non si inserisce negli itinerari del turismo canonico, ma che ha enormi potenzialità”, dichiara il presidente dell’Istituto marchigiano di tutela vini (Imt), Michele Bernetti. Un’opportunità condivisa anche dal presidente del Consorzio Vini Piceni, Giorgio Savini, che considera la normativa regionale “una nuova leva promozionale per il mondo del vino”.