Al Louvre ‘dibattito presidenziale’ sul restauro della GiocondaParigi, 7 giu. (askanews) – Il dibattito sul restauro della Gioconda di Leonardo lambisce la visita del Presidente della Repubblica al Louvre per la mostra Napoli a Parigi.
Sergio Mattarella ed Emmanuel Macron hanno visitato insieme la mostra parigini sui capolavori di Capodimonte, concedondosi anche una foto ricordo davanti alla Gioconda. La moglie del Presidente francese, Brigitte, ha ricordato che da decenni i maggiori storici dell’arte discutono della possibilita di restaurare il capolavoro di Leonardo, con molti pareri favorevoli e altrettanti contrari: “Il restauro – ha aggiunto – potrebbe far emergere che il vero sfondo della Gioconda e simile a quello di un’altra opera leonardesca, Sant’Anna con la Vergine e il Bambino”, che di recente e stata ripulita con tecnologie all’avanguardia sotto il coordinamento di Vincent Dieulevin. “E’ una decisione difficile”, ha concordato Sergio Mattarella. “Solo il Presidente puo prendere questa decisione”, ha ammesso il commissario Sebastien Allard, direttore del dipartimento Pittura del Louvre, che ha fatto da guida nella visita dei due capi di Stato.
Instagram è la piattaforma preferita dai pedofili per lo scambio di file (secondo il WSJ)New York, 7 giu. (askanews) – Il popolare sito di social media di proprietà di Meta Platforms, Instagram, aiuta a connettere e promuovere una vasta rete di account apertamente dedicati all’acquisto di contenuti di sesso minorile e a richieste di adescamento. A rivelarlo è un’inchiesta del Wall Street Journal e dei ricercatori della Stanford University e dell’Università del Massachusetts Amherst.
I pedofili usano da tempo forum dedicati su Internet per servizi di trasferimento di file dai contenuti illeciti, tuttavia Instagram non solo ospita queste attività, ma i suoi algoritmi le promuovono, collegando i pedofili e guidandoli attraverso il sistema delle raccomandazioni sui profili di venditori di contenuti pedopornografici, classificati come interessi di nicchia. Gli account Instagram che vendono materiale sessuale illecito pubblicano “menu” di contenuti e altri invece invitano gli acquirenti a commissionare atti sessuali specifici. Alcuni menu includono prezzi per video di bambini che si fanno del male e “immagini del minore che compie atti sessuali con animali”, hanno scoperto i ricercatori della Stanford. Inoltre al giusto prezzo, i bambini sono disponibili per “meet up” di persona.
La promozione di contenuti di sesso minorile viola le regole stabilite da Meta e la legge federale statunitense. La società di Zuckerberg ha dichiarato di aver smantellato negli ultimi due anni 27 reti di pedofili. Dopo le sollecitazioni del Journal, ha riconosciuto problemi all’interno del suo sistema e ha annunciato una task force dedicata.
Conf. Regioni: via libera a Piano nazionale sementi biologicheRoma, 7 giu. (askanews) – Parere favorevole della Conferenza delle Regioni all’intesa sullo schema di decreto “Adozione del Piano nazionale delle sementi biologiche”
Il Piano, approvato in sede di Conferenza Stato-Regioni, ha l’obiettivo di aumentare la disponibilità delle sementi biologiche. Il fine è di ridurre l’utilizzo di sementi non biologiche, contribuendo con agricoltori, ricercatori e tecnici ad un miglioramento genetico delle specie. La norma prevede di favorire l’individuazione e la produzione di una più ampia gamma di “varietà biologiche delle specie di piante agricole adatte alla produzione biologica”, migliorandone sia l’aspetto qualitativo che quello quantitativo.
Inoltre, si favorisce l’individuazione e la produzione delle “varietà equivalenti”, ovvero l’”insieme di singole varietà di una specie che, per caratteristiche agronomiche, fenotipiche, produttive e commerciali sono tra loro sostituibili senza arrecare potenziale danno all’agricoltore”. Il Piano, verrà aggiornato con cadenza triennale, assicura la disponibilità di seme di qualità e rappresenta l’opportunità di sviluppare una produzione agricola di pregio, sostenibile e sicura.
Ocse raddoppia la stima di crescita 2023 sull’Italia, ma ritardi PnrrRoma, 7 giu. (askanews) – L’Ocse ha rivisto al rialzo le previsioni di crescita economica globali e dell’Italia, in particolare per quest’anno. Sulla Penisola, ora la stima sul Pil 2023 è del più 1,2%, praticamente raddoppiata rispetto a quanto indicava lo scorso 17 marzo. Sul 2024 è invece confermata l’attesa di un più 1%. Per l’inflazione, dopo l’8,7% dello scorso anno, l’Ocse prevede una moderazione al 6,4% sulla media del 2023, sempre in Italia, e un ulteriore rallentamento al 3% nel 2024.
Secondo l’ente parigino, il tasso di disoccupazione resterà invariato all’8,1% sia quest’anno che il prossimo. Un livello contenuto in base ai precedenti storici, mentre “i posti liberi sono elevati e l’occupazione continua a crescere vigorosamente nonostante un calo della popolazione in età lavorativa”, recita il capitolo sull’Italia dell’Economic Outlook. Passando al quadro generale, la crescita globale ora è prevista al 2,7% quest’anno, mentre lo scorso marzo l’Ocse prevedeva un più 2,6%. Il quadro di insieme quindi è leggermente migliorato, ma secondo il rapporto resta “fragile” e caratterizzato dal persistere di diversi rischi e incognite, a cominciare dalla guerra in Ucraina. La stima sul 2024 è stata confermata al più 2,9%. Per l’area euro ora l’ente parigino prevede un più 0,9% del Pil quest’anno e più 1,5% il prossimo. Per gli Usa +1,6% quest’anno e +1% il prossimo. Per la Cina +5,4% quest’anno e +5,1% il prossimo.
Il Pil aggregato dell’area Ocse dovrebbe crescere dell’1,4% sia sul 2023 che sul 2024. Da segnalare, poi, che l’organizzaizone ha ulteriormente ridimensionato la previsione di calo del Pil della Russia di quest’anno, ora stima un meno 1,5%, ossia un intero punto percentuale meno grave rispetto alla previsione che era stata già ritoccata al ribasso lo scorso 17 marzo. Per il 2024 l’ente parigino ha limato la previsione di calo del Pil russo al meno 0,4%. Tornando sull’Italia, l’organizzazione, che ha sede a Parigi, rileva diffusi ritardi sulle spese dei piani del Pnrr e chiede al governo di sostituire “i progetti irrealizzabili” con altri. Guardando alla spesa cumulata a fine 2022 del Pnrr “circa il 50% è al di sotto dei piani iniziali”, prevalentemente a riflesso di “ritardi sull’attuazione degli investimenti dei progetti di investimento pubblico. La priorità – si legge – dovrebbe essere di rimpiazzare rapidamente i progetti irrealizzabili con piani realizzabili e rafforzare la capacità della Pubblica amministrazione di gestire efficientemente e attuare i progetti di spesa pubblica previsti dal Pnrr”.
Passando ai conti pubblici, quest’anno il rapporto tra deficit di bilancio e Pil dell’Italia risulterà praticamente dimezzato al 4,1%, fronte dell’8% dello scorso anno, mentre nel 2024 l’incidenza del deficit dovrebbe ulteriormente attenuarsi al 3,2%, appena sopra la soglia Maastricht. Sempre secondo l’Ocse, il debito pubblico sul Pil è previsto calare quest’anno al 140,7%, a fronte del 144,3% del 2022, e limarsi ulteriormente al 139,4% nel 2024. Mentre iniziano a farsi sentire gli effetti della stretta monetaria e le misure di aiuto a imprese e famiglie contro il caro energia vengono progressivamente rimosse, il quadro della politica economica in Italia “sta diventando restrittivo”. E questa linea “leggermente restrittiva appare ampiamente appropriata – prosegue l’Economic Outlook -: sarà necessario proseguire il consolidamento nei prossimi anni per mettere il debito-Pil su una traiettoria più sostenibile”.
Infine, l’Ocse ha ulteriormente rivisto al ribasso le previsioni di inflazione nell’area euro di quest’anno al 5,8%, ma ha ritoccato al rialzo al 3,2% la stima sul 2024. Quanto alla stretta monetaria che la Bce ha avviato per cercare di farla rientrare, l’ente prevede che aumenti complessivamente i suoi tassi di interesse di altri 50 punti base, portando il riferimento sulle principali operazioni di rifinanziamento al 4,25% e che mantenga questo livello per tutto il 2024. Ed “è probabile che sia necessario un periodo di crescita al di sotto della media per aiutare ad abbassare le pressioni sui prezzi”.
Tpl, Toma (Regioni): anticipo fondi minori ricavi per 255 milioniRoma, 7 giu. (askanews) – “Arrivano risorse attese e vitali per il sistema del trasporto pubblico locale”. Lo dichiara il presidente Donato Toma, che ha presieduto oggi la Conferenza delle Regioni.
“Grazie all’Intesa delle Regioni in sede di Conferenza Unificata sono ripartite, a titolo di anticipazione, parte delle risorse stanziate dalla legge di bilancio 2023 per la compensazione dei minori ricavi tariffari registrati nel corso della pandemia. Si fa riferimento in particolare al periodo di compensazione che va dal primo gennaio 2021 al 31 marzo 2022. Le risorse complessivamente stanziate sono pari a 350 milioni di euro: 100 milioni per il 2023 e gli altri 250 milioni per il 2024. Il decreto anticipa quindi circa 255 milioni di euro, lasciando i restanti 95 milioni per il saldo a seguito di rendicontazione definitiva che, come richiesto dalle Regioni, dovrà essere effettuata entro il 30 novembre 2023”, spiega Toma.
Antinori (Federvini): qualità e valore per mettere settore al sicuroMilano, 7 giu. (askanews) – “Il valore delle Indicazioni geografiche è riconosciuto dal consumatore finale sia sul mercato italiano che su quello estero, facendo registrare un differenziale di prezzo tra vini Doc-Docg e quelli da tavola sia nella Gdo (+228%), che sul fronte dell’export (+50%). Non solo indicazioni geografiche e territorio, tra i driver di scelta dei consumatori assume un ruolo importante anche il brand: a pensarla così sono il 21% dei consumatori, come rivela la consumer survey condotta da Nomisma per Federvini. Raccogliamo con fiducia questi dati, convinti che la strada della valorizzazione sia un percorso a senso unico: solo lavorando sulla qualità intrinseca e sul valore intangibile dei nostri prodotti saremo in grado di mettere al sicuro il nostro settore dalle tempeste che vediamo all’orizzonte. Al governo chiediamo semplificazione ed un quadro normativo che favorisca la creazione di valore”. Lo ha detto la presidente del Gruppo Vini di Federvini, Albiera Antinori, parlando all’assemblea generale della Federazione a Roma, in merito al valore del sistema IG e delle denominazioni Dop e Igp.
La presidente del Gruppo Vini ha infine sottolineato che “almeno per il vino sarà molto importante che quando il nuovo Catasto dei vigneti enterà in funzione, sia immediatamente agganciato al Registro di Cantina: quello garantisce la qualità. Non è una cosa particolarmente complicata, e almeno nelle Denominazione d’origine e in quelle storiche sarebbe auspicabile che ci sia”. Infine, in merito alla crescita delle Denominazioni, Antinori ha sottolineato che servono “unità d’intenti da parte produttori, perché è imprescindibile che l’immagine deve essere riconoscibile e coerente a partire dal prezzo”.
L’Ocse raddoppia la stima di crescita dell’Italia nel 2023 ma vede ritardi sul PnrrRoma, 7 giu. (askanews) – L’Ocse ha rivisto al rialzo le previsioni di crescita economica globali e dell’Italia, in particolare per quest’anno. Sulla Penisola, ora la stima sul Pil 2023 è del più 1,2%, praticamente raddoppiata rispetto a quanto indicava lo scorso 17 marzo. Sul 2024 è invece confermata l’attesa di un più 1%. Per l’inflazione, dopo l’8,7% dello scorso anno, l’Ocse prevede una moderazione al 6,4% sulla media del 2023, sempre in Italia, e un ulteriore rallentamento al 3% nel 2024.
Secondo l’ente parigino, il tasso di disoccupazione resterà invariato all’8,1% sia quest’anno che il prossimo. Un livello contenuto in base ai precedenti storici, mentre “i posti liberi sono elevati e l’occupazione continua a crescere vigorosamente nonostante un calo della popolazione in età lavorativa”, recita il capitolo sull’Italia dell’Economic Outlook. Passando al quadro generale, la crescita globale ora è prevista al 2,7% quest’anno, mentre lo scorso marzo l’Ocse prevedeva un più 2,6%. Il quadro di insieme quindi è leggermente migliorato, ma secondo il rapporto resta “fragile” e caratterizzato dal persistere di diversi rischi e incognite, a cominciare dalla guerra in Ucraina. La stima sul 2024 è stata confermata al più 2,9%. Per l’area euro ora l’ente parigino prevede un più 0,9% del Pil quest’anno e più 1,5% il prossimo. Per gli Usa +1,6% quest’anno e +1% il prossimo. Per la Cina +5,4% quest’anno e +5,1% il prossimo.
Il Pil aggregato dell’area Ocse dovrebbe crescere dell’1,4% sia sul 2023 che sul 2024. Da segnalare, poi, che l’organizzaizone ha ulteriormente ridimensionato la previsione di calo del Pil della Russia di quest’anno, ora stima un meno 1,5%, ossia un intero punto percentuale meno grave rispetto alla previsione che era stata già ritoccata al ribasso lo scorso 17 marzo. Per il 2024 l’ente parigino ha limato la previsione di calo del Pil russo al meno 0,4%. Tornando sull’Italia, l’organizzazione, che ha sede a Parigi, rileva diffusi ritardi sulle spese dei piani del Pnrr e chiede al governo di sostituire “i progetti irrealizzabili” con altri. Guardando alla spesa cumulata a fine 2022 del Pnrr “circa il 50% è al di sotto dei piani iniziali”, prevalentemente a riflesso di “ritardi sull’attuazione degli investimenti dei progetti di investimento pubblico. La priorità – si legge – dovrebbe essere di rimpiazzare rapidamente i progetti irrealizzabili con piani realizzabili e rafforzare la capacità della Pubblica amministrazione di gestire efficientemente e attuare i progetti di spesa pubblica previsti dal Pnrr”.
Passando ai conti pubblici, quest’anno il rapporto tra deficit di bilancio e Pil dell’Italia risulterà praticamente dimezzato al 4,1%, fronte dell’8% dello scorso anno, mentre nel 2024 l’incidenza del deficit dovrebbe ulteriormente attenuarsi al 3,2%, appena sopra la soglia Maastricht. Sempre secondo l’Ocse, il debito pubblico sul Pil è previsto calare quest’anno al 140,7%, a fronte del 144,3% del 2022, e limarsi ulteriormente al 139,4% nel 2024. Mentre iniziano a farsi sentire gli effetti della stretta monetaria e le misure di aiuto a imprese e famiglie contro il caro energia vengono progressivamente rimosse, il quadro della politica economica in Italia “sta diventando restrittivo”. E questa linea “leggermente restrittiva appare ampiamente appropriata – prosegue l’Economic Outlook -: sarà necessario proseguire il consolidamento nei prossimi anni per mettere il debito-Pil su una traiettoria più sostenibile”.
Infine, l’Ocse ha ulteriormente rivisto al ribasso le previsioni di inflazione nell’area euro di quest’anno al 5,8%, ma ha ritoccato al rialzo al 3,2% la stima sul 2024. Quanto alla stretta monetaria che la Bce ha avviato per cercare di farla rientrare, l’ente prevede che aumenti complessivamente i suoi tassi di interesse di altri 50 punti base, portando il riferimento sulle principali operazioni di rifinanziamento al 4,25% e che mantenga questo livello per tutto il 2024. Ed “è probabile che sia necessario un periodo di crescita al di sotto della media per aiutare ad abbassare le pressioni sui prezzi”.
Alluvione, Bonaccini: ok primo decreto ma servono ulteriori risorseRoma, 7 giu. (askanews) – “Non è ancora chiaro se nel decreto ci siano 2,2 o 1,6 miliardi di euro, lo vedremo perché occorre fare ancora delle verifiche. Si tratta comunque di una quantità di risorse importanti, ma non bastano perché solo per le strade comunali e provinciali abbiamo oltre un miliardo di euro di danni. Quindi bene questo primo provvedimento”. Così il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, al termine della riunione a Palazzo Chigi sull’emergenza alluvione. “Anche se avremo bisogno di ulteriori risorse sia per il ristoro dei danni che per la ricostruzione di un reticolo idrografico”, ha sottolineato il governatore dell’Emilia Romagna.
Pazienti unità spinale Niguarda a Varese per giornata tra aliantiMilano, 7 giu. (askanews) – “Dare le ali a chi non può usare le gambe è qualcosa di bellissimo, capace di dare un grande senso di libertà a chi purtroppo, magari dopo un incidente, non ha più provato quella sensazione. Da qualche anno è quello che accade qui, all’Aero Club Adele Orsi (Acao) di Varese, dove la scuola di volo e il Trauma Team Center di Niguarda collaborano per consentire ai degenti dell’Unità Spinale dell’Ospedale Cà Granda di essere ospitati per una giornata o anche conseguire il brevetto di volo”. Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, questa mattina, alla conferenza stampa in cui è stata illustrata l’iniziativa ‘Wings are my freedom’, presso l’Aereo Club Adele OrsSul Lungo Lago di Calcinate, a Varese, una decina di pazienti o ex pazienti dell’Unità Spinale dell’ospedale Niguarda, accompagnati dai parenti, sono stati portati in volo da 10 alianti, uno dei quali guidato da Osvaldo Chiara, direttore Chirurgia Generale – Trauma Team Niguarda.
All’evento sono intervenuti anche Margherita Acquaderni presidente Acao, Francesco Mondini presidente AUS Sportiva, Angelo Pretini presidente Aud Niguarda, Gianni Orsi Mazzucchelli in rappresentanza della famiglia Orsi, Roberto Manzoni presidente Centro Studi Volo a Vela Alpino. “Un’iniziativa – ha sottolineato il presidente Fontana – che rappresenta il modo di operare nella nostra regione, in cui eccellenze di ambiti diversi si integrano in maniera virtuosa e complementare per fornire opportunità di miglioramento della qualità di vita delle persone. Il modello Lombardia, dove la collaborazione tra pubblico, volontariato, e il privato, dà i risultati che vediamo tutti i giorni e di cui siamo particolarmente orgogliosi”.
Il presidente lombardo ha rimarcato la grande forza di volontà dei protagonisti del giorno: “La vostra capacità di reagire in modo positivo a una situazione difficile è da ammirare – ha concluso -. Iniziative come queste devono continuare a trovare sempre il sostegno da parte di tutte le Istituzioni”.
Bonaccini: il governo si è impegnato a rimborsare il 100% dei danni provocati dall’alluvioneRoma, 7 giu. (askanews) – “E’ bene che la presidente del Consiglio abbia preso l’impegno del 100% dei rimborsi dei danni alle famiglie e alle imprese”. Così il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, al termine della riunione a Palazzo Chigi sull’emergenza alluvione. “Sulla nomina del commissario abbiamo chiesto che sia la più rapida possibile, perché se si ferma l’Emilia Romagna si ferma una parte del Paese che contribuisce tanto al Pil in un momento in cui l’economia sta andando meglio di quello che si prevedeva” ha aggiunto. “Oggi si è capito che occorre tenere insieme le due fasi, quella dell’emergenza e quella della ricostruzione e della ripartenza per poter prendere con le strutture commissariali tutti provvedimenti utili”, ha detto Bonaccini.