Milano, 5 giu. (askanews) – “È inaccettabile che nel fine settimana andare o tornare dal mare sia un calvario”. Così il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e l’assessore ai Trasporti, Marco Gabusi, sui disagi registrati nel fine settimana sulle autostrade tra Piemonte e Liguria a causa dei numerosi cantieri che hanno provocato lunghe code e rallentamenti.
“Abbiamo chiesto ai gestori dei due collegamenti autostradali verso la Liguria un incontro urgente per conoscere il piano dei cantieri e le soluzioni che intendono mettere in campo per mitigare i disagi per coloro che per lavoro o per svago utilizzano le autostrade” hanno aggiunto in una nota Cirio e Gabusi riferendosi a un incontro fissato per lunedì 12 giugno. “Siamo consapevoli che i lavori sono necessari per la sicurezza degli utenti, ma chiediamo di gestire i flussi in modo da ridurre i disagi soprattutto nelle giornate in cui, anche con l’avvicinarsi delle vacanze, le autostrade risultano maggiormente frequentate. L’obiettivo è individuare una soluzione già per i prossimi weekend”.
Roma, 5 giu. (askanews) – Si rinnova per il secondo anno consecutivo la collaborazione tra Oknoplast, azienda leader nella produzione e distribuzione di infissi in PVC e alluminio, e Marevivo Onlus, associazione ambientalista che si adopera per la protezione del mare e delle sue risorse.
Per la primavera 2023, Oknoplast sostiene Marevivo nell’attività di Beach Clean Up lungo la riviera del Conero, un litorale unico per la sua struttura frastagliata, il mare cristallino e la ricca vegetazione che lo circonda, un ecosistema prezioso che purtroppo è minato dai rifiuti che, sempre più abbondanti, arrivano al mare dalla terraferma attraverso corsi d’acqua e scarichi. In occasione dell’attività di Beach Clean Up sono stati coinvolti più di 30 volontari che, insieme al team Oknoplast, hanno raccolto in un solo giorno 30 kg di rifiuti di diverso tipo. A conclusione della giornata, risultati non sono stati di certo incoraggianti, a conferma del fatto che dobbiamo continuare con la massima priorità a diffondere l’invito ad adottare comportamenti rispettosi del mare. Infatti, il 90% dei rifiuti raccolti era composto, come purtroppo prevedibile, da plastica (bottiglie, reti, indumenti, tessuti); il rimanente da mozziconi di sigaretta (5%), tappi di bottiglia, confezioni alimentari, fazzoletti, alcuni elementi residui della pesca a strascico e, inaspettatamente, anche una confezione di detersivo risalente agli anni ’80. Una volta raccolti, i rifiuti sono stati poi differenziati e smaltiti in base alla regolamentazione locale.
“La nostra collaborazione con Marevivo è iniziata già lo scorso anno con il progetto REPLANT, volto a proteggere e ripiantare le foreste del mare che rappresentano una risposta concreta al cambiamento climatico: si stima, infatti, che una prateria marina di 2mq produca tanto ossigeno quanto un albero adulto. Quest’anno abbiamo sentito l’esigenza di passare all’azione e abbiamo coinvolto tutto il nostro team per vivere un’esperienza diretta sul campo e dedicarci alla salvaguardia delle spiagge” ha dichiarato Margherita Sarbinowska, Rappresentante Oknoplast in Italia. Un piccolo gesto dal grande significato, ha aggiunto: “È importante educare e sensibilizzare il più possibile le persone ad adottare analoghe pratiche concrete a sostegno dell’ambiente, partendo dal mare e dall’acqua, l’elemento chimico più abbondante sulla terra, che compone tutti gli ambienti e tutti gli organismi viventi. Solo così potremo garantire un futuro alle prossime generazioni”. “Purtroppo le spiagge soffrono a causa delle attività umane, come l’inquinamento, la cementificazione e il turismo irresponsabile. Per noi di Marevivo, prenderci cura delle nostre spiagge vuol dire prenderci cura di un intero ecosistema, ma soprattutto della nostra salute. Perché il mare produce più del 50% dell’ossigeno che respiriamo, garantendo la vita dell’uomo sul Pianeta, ma lo fa solo se è in buona salute” , ha dichiarato Raffaella Giugni, Responsabile Relazioni Istituzionali di Marevivo.
Bologna, 5 giu. (askanews) – Per dare un messaggio di speranza alle centinaia di imprese che hanno subito danni per l’alluvione che ha colpito la Romagna tre settimane fa “servono segnali concreti di ripartenza”. A chiederlo sono le istituzioni locali e le associazioni imprenditoriali ai quali si aggiunge la voce del ministro delle Imprese, Adolfo Urso, che oggi ha fatto un sopralluogo a Forlì. A seguire il ministro ha firmato con il governatore Stefano Bonaccini, una nuova intesa che integra il piano per la banda ultra-larga in Emilia-Romagna – prima Regione a sottoscrivere l’Addendum – per un investimento complessivo che sale a oltre 103 milioni di euro, con 45 milioni di risorse aggiuntive. “Il decreto del Governo approvato subito nei giorni successivi l’alluvione è un buon punto di partenza – ha spiegato Bonaccini in conferenza stampa -, con i primi 2 miliardi stanziati e, in particolare, le risorse destinate alla salvaguardia del lavoro. Ma con l’esecutivo condividiamo la consapevolezza che per la ripartenza e la ricostruzione serviranno molti più fondi, fino a quattro, cinque volte di più. C’è la voglia di fare presto e bene, come dimostra anche questa nuova intesa sulla banda ultra-larga, infrastruttura fondamentale per il nostro sistema sociale e produttivo”. Il ministro, assieme all’assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, in mattinata ha visitato le zone alluvionate della Romagna facendo tappa a Forlì, dove ha incontrato i rappresentanti delle forze economiche del territorio. “Stiamo parlando di un’area che da sola vale 10 miliardi di export con circa 130mila imprese, oltre 443mila occupati, un valore aggiunto che supera i 38 miliardi di euro – ha ricordato Bonaccini -. Questo grazie alle sue eccellenze nell’agroalimentare, nel settore vinicolo, in quello avicolo, nella moda e calzaturiero, nel fitness, ma anche nella meccatronica, oltre ovviamente all’industria del turismo”. L’incontro è servito a fare il punto sulla situazione e le misure necessarie a favore delle attività produttive colpite dall’alluvione, anche in relazione alle misure già adottate dal governo per le aziende. Previsto il rafforzamento degli interventi del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese che hanno subito danneggiamenti o che hanno dovuto fermarsi, anche solo parzialmente, e contributi a fondo perduto a sostegno delle imprese esportatrici. Nonché la sospensione dei termini di versamenti – dal primo maggio 2023 e fino al 30 giugno 2023 – di versamenti riferiti al diritto annuale, degli adempimenti contabili e societari, di rate di mutui e di finanziamenti di qualsiasi genere, dei pagamenti di canoni per contratti di locazione finanziaria aventi oggetto edifici divenuti inagibili. “Ora serve un confronto di sistema, per individuare subito, insieme alle rappresentanze del territorio, le priorità degli interventi, compreso un piano di messa in sicurezza del territorio, dagli interventi di prima emergenza a quelli strutturali. La coesione e la collaborazione istituzionale – ha concluso il presidente della Regione – per noi qui sono una prassi consolidata e il lavoro fra Stato, Regione e Comuni deve proseguire affinché ognuno faccia la sua parte per dare risposte rapide, efficaci e durature. Qui famiglie e imprese non vogliono assistenzialismo, ma la possibilità di riprendere subito la propria attività e di ottenere il pieno risarcimento dei danni subiti”.
Roma, 5 giu. (askanews) – Gardaland SEA LIFE Aquarium ha come mission l’intento di trasmettere ai suoi Visitatori la conoscenza, l’importanza e la cura dell’ambiente marino. Pertanto, è da sempre impegnato in esperienze di edutainment e iniziative outdoor a favore dell’ambiente che coinvolgono non solo le istituzioni del territorio di riferimento ma anche le principali organizzazioni attive sul territorio nazionale ed internazionale.
In prima fila quest’anno ci sarà una rappresentanza di circa 40 dipendenti con familiari ed amici che, in occasione della Giornata Mondiale degli Oceani – giovedì 8 giugno – contribuiranno alla “Global Beach Clean”, un’iniziativa che coinvolge per 24 ore tutti i dipendenti dei 46 Sea Life del mondo con l’obiettivo di raccogliere un quantitativo di rifiuti che superi quelli raccolti negli anni precedenti. L’attività è organizzata da Sea Life Trust, l’ente benefico di Sea Life che opera a livello globale per proteggere gli oceani del mondo e la straordinaria vita marina che vi abita grazie alla creazione di strutture che ospitano animali in pericolo oltre che per fornire loro le cure adeguate prima della re-immissione in mare. Gardaland Sea Life Aquarium è, infatti, una tra le 46 strutture del brand Sea Life, la più grande rete di Acquari del mondo, situati in 19 Paesi tra Europa, Nord America, Asia e Oceania. Attraverso la grande rete Sea Life, composta da zoologi, biologi marini ed altri esperti del settore, ogni anno circa 23 milioni di Ospiti si avvicinano e si innamorano dell’ambiente marino impegnandosi poi a proteggerne la vita. Sea Life si prende cura di oltre 160.000 animali di oltre 4.000 specie diverse occupandosi dell’approvvigionamento etico, della ricerca scientifica, del rehoming, del salvataggio e dei programmi di riproduzione. Ogni anno vengono allevati oltre 3.500 animali, salvate circa 200 foche e tartarughe e liberati in natura oltre 150 animali. Sabrina De Carvalho, Amministratore Delegato Gardaland commenta: “Siamo davvero orgogliosi di poter partecipare a questa iniziativa di portata mondiale. Siamo fortemente motivati e speriamo davvero in un futuro dove gli oceani siano sani, adeguatamente protetti e ricchi di vita”. E prosegue: “Questi eventi sono anche un’ottima attività da svolgere in famiglia e un modo meraviglioso per aiutare i bambini a comprendere gli habitat locali e l’importanza di proteggere le nostre risorse naturali”.
La giornata “Global Beach Clean” avrà inizio con tutti i volontari che, dotati di guanti protettivi e sacchi per la spazzatura, si muoveranno fronte lago per la pulizia della spiaggia, ispirando anche i cittadini presenti a sostenere il lavoro a favore dell’ambiente marino. I volontari di Gardaland Sea Life Aquarium saranno interamente dediti all’ambiente con la possibilità di contribuire con le proprie ore alla protezione e alla conservazione delle creature acquatiche autoctone sommando le proprie ore a quelle degli altri Sea Life nel mondo per un totale di 24 ore.
Mantova, 5 giu. (askanews) – Si è concluso con un bagno di folla e passione il festival Trame Sonore di Mantova, che si conferma, con le sue 50.000 presenze di pubblico annuali, il luogo di incontro per eccellenza intergenerazionale dei più grandi cameristi internazionali – quest’anno ben 350 – ma anche degli amanti d’arte e musica da tutt’Europa, per una vera festa di 5 giorni, 4000 ore di musica e vita insieme.
L’edizione ha visto la straordinaria Martha Argerich in tre concerti cameristici che la grande pianista ha voluto regalare alla kermesse mantovana per celebrare il ritorno alla musica e perciò alla vita dell’amica di sempre Dora Schwarzberg, ferma dal suo ultimo concerto proprio a Trame Sonore nel 2016 a causa di un brutto incidente alla spalla. Sul palco del Teatro Bibiena e a Palazzo Ducale Martha Argerich, Dora Schwarzberg, ultima erede della scuola d’archi di Odessa, la figlia Nora Romanoff-Schwarzberg e l’allieva prediletta Lucy Hall, con il grande violoncello di Giovanni Gnocchi nell’ultimo appuntamento, hanno dato vita ad un excursus musicale di tre giorni nel cuore di Schumann, che si è rivelato sin da subito per il pubblico un’intensissima esperienza musicale, ma anche umana, un momento di condivisione collettivo di affetti e gioia di un vero cenacolo d’arte e vita al femminile. Finalmente tornata a pieno regime dopo gli anni della pandemia, quest’anno Trame Sonore ha decretato ancora una volta Mantova quale capitale mondiale della musica e dell’arte – pur senza corona ufficiale, ma per autentica e spontanea vox populi – con un flusso continuo di grandi star da tutto il mondo – Barnabás Kelemen, Nicolas Altstaedt, Sergey Malov, Alexandra Soumm, Danusha Waskiewicz, Suyeon Kang, Nurit Stark, Javier Comesana Barrera, Julio Garcia Vico, Michele Gamba, Ljuba Bergamelli, Laura Catrani, Gemma Bertagnolli, Marco Rizzi, Herbert Schuch, Maurizio Baglini, Jennifer Stumm, Andrea Lucchesini, Pablo Barragan, Alessandra Ammara, Roberto Prosseda, Silvia Chiesa, eccellenti ensemble di musica da camera e corale, i quartetti Hermes, Prometeo, Indaco, Pacific Vienna, Roland Greutter, i Solisti della NDR Elb Philharmonie, MDI Ensemble, Ensemble Zefiro, i giovani talenti del Mozarteum con il loro leader Giovanni Gnocchi – tra sale museali d’incanto e residenze private di pregio artistico per rivivere la vera matrice intima della musica da camera, il salotto.
E con grande soddisfazione il direttore artistico Carlo Fabiano ha annunciato le date per il 2024 (29 maggio-2 giugno): “La qualità dei concerti ha trovato conferma e, se possibile, si è rivelata anche superiore a quella delle passate edizioni. Ma l’elemento più forte e distintivo di quest’edizione, che ci ha riportato finalmente ai numeri e al clima festoso pre-Covid, è fuori di dubbio l’amicizia, che la musica da camera sa esprimere al massimo grado. Trame Sonore è un momento unico e inclusivo di incontro tra musicisti: l’amicizia vi trova il suo luogo naturale. Su tutti svetta l’esempio straordinario offerto dalla grande Martha Argerich che ha voluto donarci la sua arte proprio in un gesto d’affetto incondizionato nei confronti dell’amica di sempre Dora Schwarzberg. Ma amicizia ha saputo esprimere anche il nostro Alexander Lonquich, che dalla prima edizione ci omaggia della sua presenza sua e dei musicisti a lui più affini. Amicizia è quella di un’icona della musica di sempre come Alfred Brendel che alla veneranda età di 93 anni attende l’happening mantovano come appuntamento annuale da non mancare. Un gesto d’amicizia straordinario è quello che ci hanno rinnovato i musicisti dell’Orchestra da Camera di Mantova che si sono divisi tra 5 serate d’impegno corale sul palcoscenico principale e decine di concerti cameristici con cui hanno arricchito l’edizione. In sostanza da tutti un trionfo di vicinanza e di affetto, teso a dimostrare quanto l’energia che sa trasmettere la musica voglia e debba avere una funzione sociale: unire le persone e nutrire di bellezza le anime, migliorando le nostre vite”.
Roma, 5 giu. (askanews) – Coca-Cola Hbc Italia ha annuncia la nomina di Miles Karemacher a General Manager dal 1 giugno 2023. Secondo quanto riporta un comunicato, avrà il compito di rafforzare la crescita sostenibile di Coca-Cola HBC Italia sul mercato, contribuendo nel contempo agli obiettivi di Gruppo e guidando le quasi 2.000 persone che lavorano nelle 6 fabbriche in Veneto, Piemonte, Abruzzo, Basilicata e Campania, nell’headquarter di Sesto San Giovanni e in una delle forze commerciali più grandi del Paese.
“Sono lieto di tornare in Italia, Paese nel quale ho cominciato la mia esperienza professionale all’interno di Coca-Cola Hbc, in un momento caratterizzato da grande dinamismo nel settore e grandi opportunità, dopo anni di incertezze – ha detto Karemacher -. Il mio impegno sarà rivolto non solo a rafforzare il nostro ruolo di Total Beverage Partner 24/7, ma anche ad accelerare gli sforzi verso una reale economia circolare, massimizzando gli investimenti nel Paese in chiave di sostenibilità”. 38 anni, australiano, Karemacher è entrato in Coca-Cola HBC Italia nel 2016 come Commercial Excellence Director e dal 2019 a oggi è stato General Manager di Coca-Cola HBC Irlanda e Irlanda del Nord. Prima di Coca-Cola HBC ha lavorato in SABMiller, dove ha ricoperto diversi ruoli senior in ambito commerciale e finanziario, tra cui quello di Global Head of Revenue Growth Management.
Karemacher subentra a Frank O’Donnell che è stato nominato Direttore della regione commerciale che comprende Adria, Bulgaria, Grecia e Cipro, Macedonia del Nord, Romania, Serbia e Montenegro e Ucraina-Armenia-Moldavia.
Arera: bolletta gas a maggio -0,2% per famiglie in tutelaRoma, 5 giu. (askanews) – Sostanziale stabilità per la bolletta gas delle famiglia in tutela per i consumi di maggio che segna un -0,2% rispetto ad aprile. Lo segnala l’Arera spiegando che “il leggero calo, pur in presenza di un prezzo medio all’ingrosso nello scorso mese in riduzione, tiene conto del graduale azzeramento della componente di sconto UG2 utilizzata nell’ultimo anno a beneficio dei consumatori per compensare gli aumenti nei momenti dei prezzi gas più elevati”.
L’aggiornamento complessivo per l’utente tipo, per i consumi del mese di maggio rispetto al mese precedente, è quindi determinato da un calo della spesa per la materia gas naturale, -13,2%, controbilanciato dall’aumento degli oneri generali per la parte legata all’UG2, +13%. Invariata la tariffa legata alla spesa per il trasporto e la misura. Si determina così il -0,2% finale per la famiglia tipo. In termini di effetti finali, spiega Arera, la spesa gas per la famiglia tipo nell’anno scorrevole (giugno 2022-maggio 2023) è di 1.514 euro circa, al lordo delle imposte, registrando un -6,7% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (giugno 2021- maggio 2022).
Pnrr, Conte: Corte Conti? Il governo è insofferente ai controlliRoma, 5 giu. (askanews) – Il governo Meloni è insofferente verso i controlli. Lo ha detto il leader M5s Giuseppe Conte a margine di una iniziativa. “Il governo è in ritardo sull’attuzione del Pnrr”, dice. ” Come pensano di risolvere il problema? Eliminando il controllo concomitante della Corte dei conti”.
Un controllo che “non è concepito per ritardare ma semplicemente per vigilare. Non soffrono i controlli. Questo controllo è un contemperamento necessario per quanto riguarda il regime di alleggerimento della responsabilità dei pubblici funzionari. Norma costruita per incentivare alla firma i pubblici funzionari. Però va contemperata col controllo concomitante, sennò il sistema diventa squilibrato. Questo governo consapevolmente non vuole controlli”.
La Corte di giustizia Ue: la riforma della giustizia in Polonia viola il dirittoRoma, 5 giu. (askanews) – La riforma della giustizia polacca, introdotta dal governo nazionalista nel 2019 e fortemente criticata da Bruxelles, viola il diritto comunitario, ha annunciato la Corte di giustizia dell’Unione europea.
“La riforma della giustizia polacca del dicembre 2019 viola il diritto dell’Unione europea”, in particolare nella sua parte relativa al sistema disciplinare dei giudici e alla loro indipendenza, ha indicato la Corte nella sentenza immediatamente accolta dalla Commissione europea. “Questo è un giorno importante per il ripristino di una magistratura indipendente in Polonia”, ha commentato il commissario europeo alla Giustizia Didier Reynders, sottolineando che la legge polacca sta “minando l’indipendenza dei giudici”. “Dopo la decisione odierna, la legge dovrà essere adeguata di conseguenza” e la decisione della Corte “risolve definitivamente la questione” tra Varsavia e Bruxelles. Il commissario ha esortato, quindi, le autorità polacche “a conformarsi pienamente alla sentenza”.
Nel 2021 la Corte di giustizia dell’Ue aveva condannato la Polonia a multe di un milione di euro al giorno per interrompere le attività della camera disciplinare della Corte Suprema, istituzione chiave della controversa riforma del sistema giudiziario polacco. L’importo di tali sanzioni ha finora superato i 550 milioni di euro ma la Polonia si è sempre rifiutata di pagare per questo le autorità europee ne hanno prelevato una parte dai fondi destinati alla Polonia.
Pnrr, magistrati della Corte dei Conti: in gioco la tutela dei cittadini e la legalitàRoma, 5 giu. (askanews) – L’Associazione dei Magistrati della Corte dei conti “ribadisce la netta contrarietà alle due norme che sottraggono al controllo concomitante della Corte dei conti i progetti del Piano Nazione di Ripresa e Resilienza e prorogano l’esclusione della responsabilità amministrativa per condotte commissive gravemente colpose, tenute da soggetti sia pubblici che privati, riducendo di fatto la tutela della finanza pubblica”.
E’ quanto si legge in una nota diffusa dai magistrati contabili al termine della assemblea straordinaria che si è tenuta oggi sugli emendamenti al decreto PA in corso di approvazione alla Camera dei deputati. Per l’Associazione “non sono in gioco le funzioni della magistratura contabile ma la tutela dei cittadini. La conferma dello scudo erariale, in assenza del contesto di emergenza pandemica nel quale è nato, impedisce di perseguire i responsabili e di recuperare le risorse distratte, facendo sì che il danno resti a carico della collettività. Al contempo, l’abolizione di controlli in itinere, su attività specificamente volte al rilancio dell’economia, significa indebolire i presidi di legalità, regolarità e correttezza dell’azione amministrativa”.
L’Associazione, prosegue la nota, “con gli strumenti che ha a disposizione, continuerà a svolgere le sue funzioni a difesa dell’indipendenza e dell’autonomia della Magistratura contabile” e “nel sostenere i vertici istituzionali su quanto espresso nella recente audizione parlamentare, promuoverà ogni iniziativa utile a coniugare celerità e legalità dell’azione amministrativa, nel rispetto delle norme nazionali e dei vincoli europei”.