Hiroshima blindata per il G7, Meloni è la quinta donna a partecipareHiroshima, 18 mag. (askanews) – Centro di Hiroshima blindato in vista del G7 che si apre domani.
Tra i luoghi chiusi al pubblico c’è l’Hiroshima Peace Memorial Park, che i leader dovrebbero visitare domani. Davanti, questa mattina, un gruppo di attivisti per la pace ha svolto una manifestazione. Chiuso anche l’Atomic Bomb Dome, simbolo del potere distruttivo delle armi nucleari nella città che subì il primo bombardamento atomico al mondo il 6 agosto 1945, inaccessibile per tutta la durata del vertice. Durante il vertice, secondo la polizia, saranno mobilitati fino a 24.000 membri del personale di sicurezza. Le misure rafforzate – ricorda Kyiodo News – seguono un incidente di aprile in cui un ordigno esplosivo è stato lanciato contro il primo ministro giapponese Fumio Kishida mentre era in visita a Wakayama, nel Giappone occidentale, e la sparatoria mortale dell’ex primo ministro Shinzo Abe durante un discorso elettorale nel luglio dello scorso anno.
In atteso dell’inizio alcuni tra i leader sono già arrivati. Tra questi il presidente americano Joe Biden e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che a breve avrà un bilaterale con Kishida. Meloni, ricorda oggi in un articolo il quotidiano Sankey, è l’unica leader donna al tavolo, la quinta nella storia dei G7. Prima di lei ci sono state Angela Merkel, la canadese Kim Campbell, Margaret Thatcher e Theresa May. Partecipa, ma non come stato membro, Ursula von der Leyen per la Ue.
In Emilia-Romagna ha smesso di piovere ma è ancora allerta rossaBologna, 18 mag. (askanews) – Ha smesso di piovere in Emilia-Romagna, ormai da diverse ore. In molte zone il livello dei fiumi ha iniziato leggermente a calare. L’allerta è ancora rossa su tutta la Romagna, nell’area metropolitana di Bologna e in gran parte delle zone collinari e montane tra Reggio Emilia e Modena. Si teme ancora per l’ingrossamento dei fiumi e per le frane – se ne contano circa 300 – che stanno provocando danni alle strade secondarie. In due giorni sono state evacuate circa 13mila persone e si contano nove vittime per l’esondazione di tutti i fiumi che bagnano oltre 40 comuni della regione a causa delle persistenti piogge delle ultime ore.
Le scuole resteranno chiuse anche oggi così come la maggior parte delle attività produttive. Nella notte i sindaci di Forlì, Cesena e Ravenna – le zone più colpite dall’alluvione – hanno continuato ad aggiornare la popolazione e a chiedere di abbandonare le abitazioni ai piani terra.”La nostra priorità adesso è salvare le vite, poi avremo tempo per la conta dei danni. E’ una tragedia che si può paragonare al terremoto che ha colpito l’Emilia undici anni fa”. Lo ripete il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, in contatto costante con la Protezione civile. Il maltempo ha messo a dura prova il traffico veicolare e ferroviario in Emilia-Romagna e nelle Marche. Proseguono anche oggi la riduzione del numero di corse, le deviazioni e i rallentamenti per i treni Alta Velocità, Intercity e regionali che percorrono le linee fra Firenze e Bologna. Rallentamenti e cancellazioni si ripercuoteranno su tutta la circolazione lungo la dorsale nord-sud, sull’asse Milano-Roma e Venezia-Roma. Riaperta la maggior parte dei tratti autostradali chiusi ieri per allagamenti, bloccato il transito tra Cesena nord e Faenza in direzione Bologna. Sorvegliati speciali sono i ponti in tutte le province emiliano-romagnole per l’attesa della piena dei fiumi prevista nelle prossime ore.
Maltempo in Veneto, Zaia firma il decreto di Stato d’emergenzaRoma, 18 mag. (askanews) – Il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia ha firmato il Decreto di Stato di Emergenza per le eccezionali avversità atmosferiche che si sono verificate martedì 16 maggio e ieri, 17 maggio, nei territori della provincia di Rovigo e della Città Metropolitana di Venezia (n. 33 del 17/05/2023 recante “Eccezionali avversità atmosferiche verificatesi nei giorni 16 e 17 maggio 2023 nei territori della provincia di Rovigo e della Città metropolitana di Venezia. Dichiarazione dello stato di crisi a seguito delle criticità riscontrate”.) “Dopo la ricognizione dei danni effettuata dalle strutture regionali, – ha detto il Presidente -, sono state individuate le aree del territorio maggiormente colpite dalle intense precipitazioni di questi giorni, che hanno provocato danni soprattutto alle zone costiere. Non sono emerse criticità che hanno coinvolto direttamente la sicurezza dei cittadini ma il maltempo, che si è abbattuto senza pietà in Emilia Romagna, ha interessato anche il Veneto, fortunatamente in maniera più mitigata, lasciando comunque il segno”. “Le forti piogge ed il vento – ha spiegato – hanno colpito, in particolare, il litorale centro-meridionale, fino al Delta del Po e la pianura limitrofa tra il Basso Veneziano e il Basso Polesine, oltre la zona di Bibione e le spiagge dei territori limitrofi. Qui, infatti, si sono registrate frequenti precipitazioni a carattere di rovescio con quantitativi complessivi anche abbondanti, fino a massimi di 50-70 mm circa. Inoltre, la persistenza dell’area ciclonica ha determinato nelle stesse aree un significativo rinforzo dei venti dai quadranti orientali fin dalle prime ore di martedì 16. Si sono registrati numerosi e diffusi interventi da parte dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile regionale”.
“Il maltempo – ha aggiunto il Presidente Zaia – ha provocato anche una marea sostenuta sull’Alto Adriatico, dove i venti hanno soffiato in maniera forte durante tutta la giornata, in particolare lungo il litorale, con intensità media in prevalenza compresa tra 10 e 15 m/s, a tratti anche intorno ai 16-18 m/s e con raffiche massime di 25-26 m/s”. Colpite le nostre spiagge che hanno subito l’asporto di importanti metri cubi di sabbia e l’accumulo di importanti quantità di rifiuti, soprattutto di legname. Siamo veneti e come ci insegna il nostro DNA ci stiamo già rimboccando le maniche: alcuni Sindaci mi hanno riferito che hanno già cominciato a ripulire per riportare il litorale alla normalità, pronto per accogliere a braccia aperte i turisti e dare inizio al meglio alla nuova stagione estiva”.
Tutto esaurito a Milano per le eccellenze enogastronomiche del FVGMilano, 18 mag. (askanews) – Tutto esaurito a Milano per celebrare le eccellenze del Friuli Venezia Giulia: oltre 300 tra giornalisti, buyer e operatori del settore si sono ritrovati la sera del 15 maggio a Palazzo Castiglioni per degustare le proposte di 38 maestri dell’enogastronomia friulana: otto ristoratori, diciannove vignaioli e distillatori, e undici artigiani del gusto.
Ad aprire l’evento “Friuli Venezia Giulia loves Milano”, organizzato dal Consorzio Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori in collaborazione con PromoTurismoFVG e la Camera di Commercio Pordenone-Udine, una conferenza stampa a cui hanno partecipato Walter Filiputti (presidente di FVG Via dei Sapori), Giovanni Da Pozzo (presidente della Camera di Commercio di Pordenone e Udine), Edy Morandini (consigliere Regione FVG) e Carlo Sangalli (presidente di Confcommercio e della Camera di Commercio di Milano, Monza-Brianza e Lodi) “La Regione Friuli Venezia Giulia – ha detto Morandini – vuole continuare a puntare sul binomio turismo enogastronomia e farlo attraverso la qualità: posso confermare che la nostra consulta regionale negli ultimi 5 anni ha investito molto sia in infrastrutture per l’accoglienza turistica che per la promozione, è un cardine per noi”.
“Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori ha promosso la cultura di fare squadra nel territorio, che abbiamo sempre contribuito a promuovere” ha affermato Filiputti, ricordando che è “un caso virtuoso, che è stato anche studiato dall’Università Bocconi, che ci ha inserito come case history nell’International Master in Management Food and Beverage”. “Tutte le aziende che fanno parte del gruppo, siamo quasi di 70 in questo momento, hanno un unico comune denominatore: la ricerca della qualità: non solo la qualità percepita ma anche la qualità etica e della sostenibilità, valori oggi imprescindibili” ha proseguito, aggiungendo che “questo progetto lo abbiamo iniziato 23 anni fa e siamo in continua evoluzione”. “Quando tra il 2000 e il 2001 il ruolo del ristorante aveva un ruolo molto limitato, noi nell’angolo del Nord Est intuimmo che le potenzialità del ristorante andassero ben oltre il fare cucina e da allora siamo impegnati con passione e convinzione allo sviluppo dell’identità enogastronomica attraverso il lavoro quotidiano dei nostri chef ed eventi importanti, come quello di questa sera” ha continuato, annunciando che “un domani vorremmo creare una piccola Academy per il personale di sala mettendo a disposizione la nostra esperienza per allevare questi ragazzi con la collaborazione della Regione Friuli Venezia Giulia e di PromoTurismoFVG”. Gli chef di ogni ristorante hanno raccontato attraverso i loro piatti la propria terra e le innumerevoli contaminazioni storiche e culturali che la rendono unica. Al percorso di valorizzazione dell’enogastronomia regionale si sono uniti vignaioli e distillatori delle più blasonate aziende vitivinicole regionali, oltre agli artigiani del gusto (dal pesce della vallicoltura Valle del Lovo di Carlino al prosciutto crudo di San Daniele di DOK Dall’Ava, passando per i formaggi e i prodotti della Latteria di Cividale, fino ai dolci e ai cioccolati delle pasticcerie Mosaico e Cocambo di Aquileia).
Caro affitti, Brugnaro: basta uscire dal centro e i prezzi scendonoRoma, 18 mag. (askanews) – “Rispetto chi protesta ma il mio messaggio ai giovani è: non è detto che aspettare la paghetta sociale o che lo Stato vi risolva i problemi sia la scelta migliore. Se poi la protesta delle tende è un momento di socialità, e dentro le tende si divertono anche, fanno benissimo. Dopodiché ribadisco: il mondo va avanti in un certo modo e gli adulti hanno il dovere di dire la verità ai ragazzi”. Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, dopo aver detto a uno studente che si è lamentato con lui per l’emergenza abitativa “se paghi 700 euro per un posto letto ti fai fregare e non meriti di laurearti”, rincara la dose: “Se vuoi laurearti e fare la classe dirigente del Paese ti devi svegliare. Sennò avremo una classe dirigente che non riesce a fare i suoi interessi, figuriamoci quelli degli altri”, ha commentato.
La colpa sarebbe quindi dello studente che spende 700 euro per un letto. “Certo che è colpa sua”, ha insistito il sindaco di Venezia. E che alternative ci sarebbero? “A Milano non è che uno deve per forza andare ad abitare sotto il Duomo o a Venezia in piazza San Marco. Un appartamento con un paio di stanze e una cucina, in periferia, si trova anche a 600-800 euro. Se dividiamo quella cifra per quattro non vengono certo fuori 700 euro a testa”, ha argomentato Brugnaro.
In corso “attacchi senza precedenti” su KievRoma, 18 mag. (askanews) – Gli attacchi di questa mattina a Kiev sono i noni di una serie di recenti incursioni della Russia che sono “senza precedenti per potenza, intensità e varietà”: lo ha scritto su Telegram l’Amministrazione regionale della città di Kiev.
Gli allarmi per i raid aerei sono ancora in vigore per la capitale. “Questa volta l’attacco è stato effettuato da bombardieri strategici Tu-95MS, Tu-160 della regione del Caspio, probabilmente con missili da crociera del tipo X-101/555. Dopo aver lanciato i missili, il nemico ha schierato i suoi UAV da ricognizione sulla capitale”, ha scritto l’amministrazione regionale. L’esercito ucraino ha riferito di diverse esplosioni a Kiev e in altre parti del paese, esortando le persone a rimanere nei rifugi antiaerei.
Un incendio è scoppiato in un’azienda nel distretto di Darnytskyi della città a causa della caduta di detriti e un’esplosione è stata registrata nel distretto di Desnyansky, secondo il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko. “L’attacco alla capitale continua. Non lasciare i rifugi durante l’allerta aerea! ha implorato su Telegram.
Il meteorologo Mercalli: disastro annunciato, segnali ignoratiRoma, 18 mag. (askanews) – “Quante migliaia di volte avrò scritto che dobbiamo fermare la corsa al surriscaldamento globale? Eppure nulla succede, ci si commuove ora, poi si volta la testa fino alla catastrofe prossima”. E’ un’accusa durissima quella che il meteorologo Luca Mercalli rivolge in un’intervista al quotidiano La Stampa. “Bisogna capire che il surriscaldamento porta a eventi meteo sempre più estremi”, sottolinea. “Non possiamo continuare in questa ignoranza voluta”.
Per mitigare il rischio, secondo Mercalli, “occorre studiare caso per caso, a dimensione di bacino, con tutte le competenze attorno a un tavolo, dagli ingegneri agli agronomi, ai forestali”. “Poi bisogna abbattere e ricostruire, ma lontano dai fiumi, per carità”, sostiene. Mercalli spiega che “servirebbe una legge contro il consumo di suolo perché questo episodio ci ha messo ancora davanti agli occhi quanto voglia dire aumentare la vulnerabilità del territorio”. “Basta con il cemento. Tra l’altro, la terra ci serveper la nostra autosufficienza agricola, per il paesaggio, per il turismo”, insiste.
Però la politica e la società non ascoltano. “Perché il cambiamento climatico va a toccare la nostra responsabilità personale. Richiede impegno. E salvo i ragazzi che si battono per il clima, nessuno vuole fare sacrifici”, commenta Mercalli.
Maltempo, il sindaco di Forlì: è stato un incubo, ma la città si rialzeràRoma, 18 mag. (askanews) – La situazione a Forlì è “critica malgrado la tregua meteo”. E’ quanto spiegato dal sindaco della città, Gian Luca Zattini, in un’intervista al Corriere della Sera. “Ci sono allagamenti dovuti agli straripamenti dei canali emiliano-romagnoli e di alcuni scoli cittadini. Martedì notte è stato drammatico con i nostri tre fiumi che hanno raggiunto, in contemporanea, il livello massimo di piena della loro storia. La furia enorme ha travolto tutto e tutti: alcuni nostri quartieri sono sommersi da metri d’acqua”, ha spiegato.
A preoccupare di più sono “le campagne”. “Si stanno progressivamente allagando ma speriamo che non accada più nulla di tragico”, ha detto il sindaco che spera non ci siano più vittime. “Sono già tre ed è il dolore più grande per un sindaco e per tutti i forlivesi. Invito chi abita in campagna alla massima allerta. Diamoci una mano e tuteliamo le vite, senza mai rischiare: i danni alle proprietà sono incalcolabili ma si possono ricomprare, le vite no”, ha precisato Zattini. Il sindaco ha comunque una certezza: “Ci rialzeremo malgrado questa tragedia immane. Abbiamo superato le guerre mondiali e supereremo anche questa tragedia immane. Fra qualche tempo ripenseremo a questi giorni come a un brutto incubo. Da dimenticare”, ha concluso.
Confindustria Romania sbarca nel Metaverso. Bertola: è il futuroBucarest, 17 mag. (askanews) – Un visore, l’Oculus, e due cursori: l’immagine, il suono, l’esperienza nitida e reale di una realtà virtuale ma concreta. Confindustria Romania è sbarcata nel Metaverso. Una prima assoluta tra le rappresentanze confindustriali che proietta le aziende associate e quelle territoriali nel futuro, con un nuovo strumento tecnologico al servizio delle imprese italiane e del Sistema Paese.
L’annuncio è stato dato nel corso del Forum Economico che si è svolto a Bucarest in cui si è dibattuto proprio delle sfide del futuro per le aziende e di come affrontarle. Il presidente di Confindustria Giulio Bertola, con tre giovani, figli di altrettanti associati di lunga data, ha illustrato in diretta sul palco l’esperienza immersiva della piattaforma mostrando una demo con i primi elementi della Confindustria Romania del futuro. “La rappresentanza internazionale di Confindustria ha compiuto un passo tecnologico inaspettato, grazie al quale non solo potrà vantare di essere la rappresentanza confindustriale più storica e grande di Confindustria Est Europa, ma sarà anche annoverata automaticamente tra le territoriali più moderne, tecnologiche e lungimiranti del Sistema Confindustria, in quanto ad oggi, è la prima e unica componente del sistema Confindustria a proporre un’attività strutturata e operativa nel Metaverso a favore degli associati e a favore delle attività economiche tra Paesi”, ha detto Bertola.
La demo finale nella piattaforma virtuale nel Metaverso di Confindustria Romania, in modalità live, a cui ha partecipato fisicamente anche l’ambasciatore d’Italia in Romania Alfredo Maria Durante Mangoni con un avatar creato appositamente ha affascinato i presenti che hanno aspettato per poter provare l’innovazione. La piattaforma è a tutti gli effetti una modalità prima nel suo genere di partecipazione e interazione nell’ambito del dialogo economico tra partner sia a livello associativo, sia istituzionale e per fare business. Nell’ambiente virtuale, infatti, è possibile organizzare dibattiti, consulenze, eventi, presentazione di prodotti e servizi, riunioni, visite guidate. Ogni Oculus consente di entrare con il proprio avatar e interagire con il chatbot e con gli altri utenti collegati sia nell’ambiente comune che nelle stanze dedicate.
“Uno strumento interessante e che sarà di aiuto per chi volesse intraprendere l’internazionalizzazione oggi in Romania ma da utilizzare anche nelle altre rappresentanze. E chissà se anche noi l’anno prossimo faremo la nostra assemblea di Confindustria Est Europa nel Metaverso”, ha commentato la presidente della federazione che riunisce 11 confindustrie dell’area, Maria Luisa Meroni. Un’evoluzione ulteriore che coinvolge il Metaverso e il progetto della rappresentanza internazionale è quello dei Desk Romania. Quelli già operativi, presso Confindustria Veneto Est e Confindustria Siracusa hanno già a disposizione le proprie postazioni virtuali e, entro l’anno, ha annunciato Bertola, “saranno aperti altri 6-8 Desk Romania in altre aree di Italia e ognuno di loro disporrà di una postazione virtuale, che permetterà l’interazione nel Metaverso con gli uffici di Bucarest di Confindustria Romania. Queste postazioni virtuali non serviranno solo ai funzionari delle Confindustrie italiane, ma anche alle imprese associate delle stesse territoriali italiane che vorranno visitare gli uffici virtuali di Confindustria Romania, dove potranno incontrare, su appuntamento, il direttore, il presidente e gli eventuali partner ospitati nell’ambiente virtuale confindustriale, come lo Sportello salute, organizzato da anni con Mutua MBA”.
Un incontro che sarà possibile tramite i propri avatar, senza costi di spostamento, con un importante risparmio anche di tempo in questo nuovo mondo virtuale e tridimensionale in cui Confindustria Romania ha deciso di sbarcare festeggiando il traguardo dei suoi primi 20 anni.
Forum Economico a Bucarest: rischi e opportunità di AI e innovazioneBucarest, 17 mag. (askanews) – Posti di lavoro, riqualificazione, etica, creatività, rischi per la privacy, regolamentazione europea, possibile diffusione incontrollata di fake news e sempre maggiore incertezza su quale sia la realtà, nuove prospettive di business, ricadute sul sociale ma anche transizione digitale ed ecologica. Le nuove tecnologie portano con sé una buona dose di incertezza e timore, ma anche tanta speranza per un futuro più sostenibile in cui le innovazioni aiutino l’uomo e le aziende grazie a digitalizzazione ed automazione. E’ quanto è emerso nel corso del dibattito che si è svolto nell’ambito della 12esima edizione del Forum Economico di Confindustria Romania.
Il presidente di Confindustria Romania Giulio Bertola ha reso evidenti i vantaggi di un approccio costruttivo alle innovazioni lanciando il progetto “Confindustria Romania nel futuro”: l’aspetto più eclatante è stata la presentazione di una piattaforma nel Metaverso che consentirà alle aziende territoriali associate di poter interagire virtualmente e senza spostamenti con la rappresentanza confindustriale all’estero e lavorare a più livelli con i partner con un’interazione sempre più ricca di servizi e contenuti. Una prima assoluta a livello confindustriale. L’ambasciatore d’Italia a Bucarest Alfredo Maria Durante Mangoni ha voluto porre l’attenzione sulla necessità per le aziende italiane che operano in Romania di “cambiare paradigma”, comprendendo “la sfida e cogliendo le opportunità della digitalizzazione”, perché è cruciale “riconoscere il valore aggiunto delle imprese che hanno investito digitalizzando, innovando, non solo i propri prodotti ma i processi produttivi e i modelli di gestione aziendale”. Una soluzione innovativa che punta a risolvere anche la cronica mancanza di manodopera, che è “sempre più rara e più costosa” in un Paese, la Romania, che sta lavorando “sulla digitalizzazione e ha fatto della connettività uno dei suoi punti di forza”.
Nel corso dei saluti istituzionali anche l’intervento del presidente del Sole24Ore e di Erg Edoardo Garrone che ha voluto celebrare i 20 anni di Confindustria Romania e la crescita del sistema confindustriale all’estero di cui è stato promotore. La presidente di Confindustria Est Europa Maria Luisa Meroni ha sottolineato come bisogna approcciarsi alle sfide dell’innovazione in modo “lungimirante, avendo il coraggio di rischiare, perché non c’è crescita senza innovazione, non c’è presente senza futuro”. E’ seguito poi il dibattito moderato da askanews a cui hanno preso parte il presidente dell’Italian Institute for Future Studies Roberto Paura, l’onorevole Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione UniVerde, Andrea Allocco Ad di Technology Reply e Sebasatian Naste, Privacy and Data Protection Analyst della Cullen International.
Gli ospiti si sono confrontati di fronte ad una platea di oltre 200 aziende, un’importante rappresentanza dei maggiori investimenti italiani in Romania, su temi di massima attualità come le nuove tecnologie, l’intelligenza artificiale, ChatGPT, la transizione digitale ed ecologica che secondo l’ex ministro “devono coesistere e andare di pari passo in modo da essere veramente sostenibili”, i risvolti e le conseguenze che le innovazioni anche sul tessuto sociale e le nuove scoperte tecnologiche. Sul fronte delle ricadute sull’organizzazione del lavoro Paura ha sottolineato la necessità di pensare a un modello che “guardi con anticipo al cambiamento, cercando di preparare le trasformazioni delle figure professionali già all’interno dell’azienda, a mano a mano che si presentano”. Un altro elemento del dibattito è stata “l’imperfezione” dell’Intelligenza artificiale, legata al set di dati finiti su cui si basano gli algoritmi: un’imperfezione che però, secondo Allocco, rende il ruolo dell’uomo e l’interazione con la macchina ancora più centrali. “L’AI sbaglia molto meno dell’uomo, ma la loro interazione, per esempio in campo medico, ci consente di avere percentuali di errore ancora più basse. Quindi non pensiamo a quando l’uomo verrà sostituito dalla macchina, ma a come farli lavorare al meglio insieme”.
Infine, un momento di particolare interesse è stato quello legato al quadro europeo delle normative collegate alle innovazioni. L’esperto di protezione dei dati e privacy Naste ha illustrato il lavoro che si sta facendo a Bruxelles per normare le nuove scoperte e nello stesso tempo il tentativo di mettere dei limiti all’utilizzo delle tecnologie che non penalizzino in termini di competitività il mercato europeo senza ledere diritti e privacy dei cittadini. (di Daniela Mogavero)