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Internazionali di tennis a Roma, Sinner eliminato: ai quarti va Cerundolo

Internazionali di tennis a Roma, Sinner eliminato: ai quarti va CerundoloRoma, 16 mag. (askanews) – Si ferma agli ottavi di finale la strada di Jannik Sinner agli Internazionali di tennis di Roma. L’altoatesino si è arreso a Francisco Cerundolo, numero 24 del seeding che gioca una partita perfetta ed elimina il numero 1 italiano (6-7, 6-2, 6-2). Jannik con poca energia e con qualche problema fisico, con tanti errori (46) e poca spinta. Ai quarti ci va Cerundolo, che sfiderà Ruud. Non prima delle 20.30 il via del match dell’ultimo italiano in gara: Musetti-Tsitsipas.

Ucraina, Von der Leyen: insisteremo per un tribunale per i crimini russi

Ucraina, Von der Leyen: insisteremo per un tribunale per i crimini russiRoma, 16 mag. (askanews) – Il presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, insisterà sulla creazione di un tribunale speciale per i crimini dell’aggressione russa in Ucraina in occasione del Consiglio europeo in programma Reykjavik. “Le responsabilità per il crimine di aggressione” sarà uno degli argomenti principali del vertice, ha spiegato Von der Leyen parlando alla vigilia del consiglio.

“E’ l’immagine di una Europa unita e di una Europa che agisce concretamente. Questa è una istituzione che nasce per difendere i diritti fondamentali dell’uomo, il diritto internazionale. Ora, quei valori che abbiamo dato a lungo per scontati e che questa istituzione difende, in Europa sono sotto attacco con la guerra di aggressione russa all’Ucraina. Quindi questa istituzione deve essere presente”, ha aggiunto von der Leyen, sottolineando: “Voglio ricordare che l’idea di un vertice che non si celebra dal 2005, è nata proprio a Torino, nella riunione conclusiva della nostra presidenza del Consiglio d’Europa e quindi sono contenta se abbiamo avuto un ruolo in questo momento che diventa plasticamente importante per dire che noi non accetteremo che la forza del diritto venga soppiantata dal diritto del più forte e se saltano le regole del diritto internazionale è questo che accade, ed è un mondo che non conviene a nessuno”.

Meloni a Consiglio d’Europa: importante unità a difesa valori colpiti

Meloni a Consiglio d’Europa: importante unità a difesa valori colpitiReykjavik, 16 mag. (askanews) – “E’ questo il tema che qui vale la pena ribadire, l’unità dell’Europa nel suo complesso nel difendere valori che in Ucraina sono stati colpiti: democrazia, libertà, indipendenza. E ovviamente un’istituzione come questa, che nasce per difendere i diritti fondamentali dell’uomo, non può non essere presente in un momento come questo”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, arrivando al Consiglio d’Europa a Reykjavik.

“Qui c’è l’immagine di una Europa unita e di una Europa che agisce concretamente. Questa è una istituzione che nasce per difendere i diritti fondamentali dell’uomo, il diritto internazionale. Ora, quei valori che abbiamo dato a lungo per scontati e che questa istituzione difende – sottolinea la premier- in Europa sono sotto attacco con la guerra di aggressione russa all’Ucraina. Quindi questa istituzione deve essere presente”. “Voglio ricordare che l’idea di un vertice che non si celebra dal 2005, è nata proprio a Torino, nella riunione conclusiva della nostra presidenza del Consiglio d’Europa e quindi sono contenta se abbiamo avuto un ruolo in questo momento che diventa plasticamente importante per dire che noi non accetteremo che la fora del diritto venga soppiantata dal diritto del più forte e se saltano le regole del diritto internazionale è questo che accade, ed è un mondo che non conviene a nessuno”, ha concluso

Meloni: Macron? Vedrò tutti, polemiche solo per politica interna

Meloni: Macron? Vedrò tutti, polemiche solo per politica internaReykjavik, 16 mag. (askanews) – “Avrò modo di vedere tutti, da qui vado diretta in Giappone per il G7, quindi sono lunghe giornate nelle quali tutti parleremo con tutti”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, arrivando al Consiglio d’Europa a Reykjavik a chi le chiedeva se avrà un bilaterale con Macron dopo i recenti scontri sull’immigrazione.

“E’ materia che non interessa particolarmente, mi interessano – ha aggiunto – le questioni che in questa fase la comunità internazionale deve avere la forza di affrontare e ribadire senza tentennare, questo mi interessa. Il resto sono cose di politica interna e le lasciamo alla politica interno”.

Meloni: sono molto soddisfatta, 4 su 6 buon risultato

Meloni: sono molto soddisfatta, 4 su 6 buon risultatoReykjavik, 16 mag. (askanews) – “Sono molto soddisfatta delle elezioni amministrative, almeno del primo turno”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, arrivando al Consiglio d’Europa a Reykjavik.

“In Comuni il cui risultato non era scontato, per i sindaci dei comuni capoluogo che sono stati assegnati al primo turno quattro su sei è un buon risultato per il centro destra – ha aggiunto -, e quindi penso che i cittadini vogliano spronarci a continuare a fare il nostro lavoro, ed è la cosa più importante. Faccio un in bocca al lupo e auguri di buon lavoro a tutti i sindaci che sono stati eletti”.

Vino, “Save the bees and farmers”: il messaggio di Tiare in etichetta

Vino, “Save the bees and farmers”: il messaggio di Tiare in etichettaMilano, 16 mag. (askanews) – “Save the bees and farmers” (“Salviamo le api e gli agricoltori”) è la frase che campeggia sulla retro etichetta delle bottiglie dell’annata 2022 di tutta la gamma dei vini bianchi della Cantina Tiare di Dolegna del Collio (Gorizia). Un messaggio chiaro per diffondere il più possibile verso il consumatore la consapevolezza dell’importanza di questi indispensabili insetti impollinatori per la tutela dell’ambiente e della biodiversità, nonché della preziosa sinergia possibile, grazie a semplici accorgimenti agronomici, fra apicoltura e viticoltura nel rispetto dell’ambiente.

L’attenzione dell’azienda di Roberto Snidarcig verso le api, di cui il 20 maggio si celebra la Giornata internazionale, ha preso il via qualche anno fa con l’adesione al progetto “Eno Bee – Api in vigna” e con l’installazione di cinque arnie fra le vigne di Malvasia all’ingresso della tenuta. Su ciascuna spicca una lettera, a comporre il nome Tiare: una sorta di benvenuto in cui si evidenzia l’importanza che le api, bioindicatore per eccellenza, hanno per le vigne e per la sopravvivenza degli ecosistemi agricoli e, in generale, della terra tutta. Si deve infatti a loro l’impollinazione del 70% di tutte le specie vegetali del mondo. Solo in Europa, ben quattromila varietà agricole dipendono dalle api e negli ultimi 50 anni il volume della produzione agricola è aumentato del 30% grazie al loro contributo diretto. I vigneti di Tiare sono un habitat ideale in cui si sono perfettamente ambientate e della cui sostenibilità sono anche diventate un attendibile sensore. Le api stesse fanno infatti da garanti dello stato di salute dell’ambiente che la circonda, dato che muoiono se vengono usati in vigna trattamenti dannosi. Ora, con la scritta “Save the Bees and Farmers” sulla retro etichetta della decina di suoi bianchi (che rappresentano oltre il 50% della sua produzione) Tiare fa un ulteriore passo avanti, così come aveva fatto tingendo di rosa l’annata 2021 dei suoi vini per promuovere la solidarietà e l’impegno verso il lavoro della Lega italiana per la lotta contro i tumori (Lilt), il cui inconfondibile logo rosa compariva su tutte le confezioni dei bianchi.

Tiare produce circa 90mila bottiglie annue grazie a 12 ettari vitati sulle colline della Doc Collio.

Assovini Sicilia promuove l’Isola a “wine destination” di eccellenza

Assovini Sicilia promuove l’Isola a “wine destination” di eccellenzaMilano, 16 mag. (askanews) – I soci di Assovini Sicilia scommettono sempre di più sull’enoturismo e contribuiscono con successo a trainare il brand Sicilia valorizzando il proprio territorio. Infatti, secondo un sondaggio rivolto agli associati e diffuso durante il convegno “Sicilia: Top Wine, Film, Tourism destination” a chiusura della 19esima edizione della manifestazione “Sicilia en Primeur”, il 90% delle aziende ha una struttura destinata all’enoturismo per la degustazione in Cantina, e il 32% di queste possiede una struttura ricettiva con posti letto e il 30% offre una proposta di ristorazione.

In una nota, l’associazione vitivinicola regionale spiega inoltre che i servizi offerti dalle Cantine associate sono sempre più curati e diversificati, trasformandosi in “wine experience”: oltre il 51% offre infatti dai corsi di cucina ai percorsi benessere, dal wine trekking ai tour che interagiscono sempre più con il paesaggio e la cultura dei luoghi. “Unendo le strategie vincenti di marketing dell’accoglienza adottate in California, con l’unicità, la ricchezza del patrimonio storico, culturale, archeologico della Sicilia e l’autenticità dei luoghi e dei produttori siciliani, la Sicilia ha tutte le carte in regola per diventare una wine destination di eccellenza, la Sicily Valley del Mediterraneo” ha affermato il presidente di Assovini Sicilia, Laurent de la Gatinais, aprendo il convegno nello splendido scenario del parco botanico Radicepura, ai piedi dell’Etna, dove nei giorni scorsi è stata inaugurata la Biennale del Paesaggio Mediterraneo.

“L’enoturismo si rivela in Sicilia un fattore economico e strategico grazie alla capacità delle cantine di essere un contenitore culturale ideale dove coniugare arte, storia, natura, cultura gastronomica, territorio, genius loci e all’abilità delle aziende nell’aver saputo intercettare prontamente questo potenziale sviluppandolo con competenza e professionalità” ha proseguito il presidente, aggiungendo che “Assovini Sicilia intende valorizzare l’enoturismo dei nostri associati come strategia per promuovere la diversità e la qualità dei territori siciliani, la loro ricchezza e cultura gastronomica, il patrimonio paesaggistico-culturale”. “Le wine destination non rappresentano solo un prodotto turistico ma un modello di sviluppo territoriale sostenibile” ha spiegato il professor Benedetto Puglisi nel suo intervento, aggiungendo che “la Sicilia in questo contesto ha fatto emergere eccellenze e grandi potenzialità di sviluppo: le caratteristiche territoriali dell’isola, la varietà di vigneti e cantine ed il suo importante patrimonio turistico, culturale e ambientale sono il mix di elementi alla base di un tourism wine destination di successo”.

“La ricchezza dell’isola è data da un clima invidiabile ma anche da un territorio che presenta più di 70 varietà autoctone e 42mila ettari di viticoltura sostenibile” ha poi precisato il presidente del Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia, Antonio Rallo, sottolineando che “tra i nostri impegni prioritari c’è quello di dedicarci alla conservazione della biodiversità generata dai 3.000 anni di viticoltura nell’isola”.

Autonomia, il Senato ritira studio sul ddl: “Bozza provvisoria”

Autonomia, il Senato ritira studio sul ddl: “Bozza provvisoria”Roma, 16 mag. (askanews) – “Una bozza provvisoria, non ancora verificata, sul disegno di legge sull’autonomia è stata erroneamente pubblicata online. Il Servizio del Bilancio si scusa con la stampa e con gli utenti per il disservizio arrecato” E’ quanto si legge in una nota ufficio stampa del Senato.

Il riferimento è al dossier sul ddl Calderoli che, oltre ad essere stato rilanciato sul profilo Linkedin del Senato, era regolarmente presente sulla pagina relativa all’atto Senato 615 (che è il numero assegnato alla proposta di riforma firmata dal ministro leghista). Al link che portava al dossier adesso si legge: “Errore di elaborazione o Pagina non trovata”.

Autonomie,servizio Bilancio del Senato rileva “criticità” in ddl

Autonomie,servizio Bilancio del Senato rileva “criticità” in ddlRoma, 16 mag. (askanews) – L’eventuale approvazione del disegno di legge Calderoli sull’autonomia regionale differenziata potrebbe comportare maggiori oneri di spesa sulle regioni e determinare “difficoltà” per le regioni con bassi livelli di tributi erariali. Ad analizzare i punti critici della proposta è un dossier che analizza la relazione tecnica allegata al ddl. Il dossier è prodotto dal servizio di bilancio del Senato, dove il provvedimento è attualmente all’esame della commissione Affari costituzionali, che avvierà martedì prossimo le audizioni.

Tra le osservazioni contenute nel dossier, appare significativa fra le altre quella che riguarda l’articolo 5 (“Princìpi relativi all’attribuzione delle risorse finanziarie, umane e strumentali corrispondenti alle funzioni oggetto di conferimento”): “(…) pur premesso – scrivono i tecnici di palazzo Madama – che la norma reca disposizioni di principio, con riferimento alle modalità di finanziamento delle funzioni attribuite attraverso compartecipazioni al gettito di uno o più tributi, si segnalano, in linea generale, alcune criticità che potrebbero derivare dall’utilizzo delle compartecipazioni al gettito di tributi erariali maturati nel territorio regionale: nel caso di un consistente numero di funzioni oggetto di trasferimento potrebbe profilarsi l’eventualità di una incapienza delle compartecipazioni regionali sui tributi statali; le regioni più povere ovvero quelle con bassi livelli di tributi erariali maturati nel territorio regionale potrebbero avere maggiori difficoltà ad acquisire le funzioni aggiuntive; le risorse attribuite mediante compartecipazione sono influenzate dal gettito del tributo erariale che a sua volta dipende dal ciclo economico che caratterizza in un dato momento il Paese. In una fase avversa dell’economia è lecito aspettarsi una riduzione del gettito del tributo erariale e una riduzione delle risorse da compartecipazione in assenza di una sua rideterminazione; la compartecipazione sui gettiti dei tributi erariali limita i margini di manovra delle regioni rispetto agli effetti determinati dalle politiche di intervento del governo centrale sui medesimi tributi, salvo poter ricorrere ai propri spazi di autonomia tributaria. In altre parole, con le compartecipazioni le regioni non hanno quel margine di manovrabilità tipico dei tributi propri in quanto è assente la potestà di variazione dell’aliquota stabilita dallo Stato”. Altro passaggio critico del dossier del Senato riguarda l’articolo 8 (“Clausole finanziarie”). “(…) premesso che dal presente provvedimento non discendono direttamente oneri a carico della finanza pubblica – si legge – si segnala che tali effetti onerosi, come evidenziato dalla relazione tecnica, potranno concretizzarsi al momento della determinazione dei relativi livelli essenziali delle prestazioni (LEP) concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale, ai sensi dell’articolo 117, secondo comma, lettera m). Ulteriori effetti onerosi potrebbero inoltre derivare nella fase successiva alla determinazione dei LEP, in sede di verifica su specifici profili o settori di attività oggetto dell’intesa con riferimento alla garanzia del raggiungimento dei livelli essenziali delle prestazioni, nonché in sede di monitoraggio degli stessi”.

”Riviera” l’antitormentone di Max Gazzé, Frenetik & Orang3 e Dade

”Riviera” l’antitormentone di Max Gazzé, Frenetik & Orang3 e Dade

Milano, 16 mag. (askanews) – Cosa succede se uno dei cantautori più eclettici della musica italiana incontra tre producer e polistrumentisti nati con l’underground e finiti ad essere un vero e proprio punto di riferimento per la proposta musicale di tutta Italia?

Ce lo svela la collaborazione inedita di Max Gazzè con Frenetik & Orang3 e Dade che con “Riviera” creano inaspettatamente un mix di elettronica, estate e sperimentazione, dal 19 maggio in radio e su tutte le piattaforme digitali (https://epic.lnk.to/Riviera). “Guarda che gli ombrelloni sulla sabbia ci salvano dalla noia della nostra estate nucleare”, parte così il brano che si presenta come un anti-tormentone che cita la bandiera bianca di Battiato e una nuova apocalisse, musicalmente elettro-pop ricercato.

Un feat che non ti aspetti che vede Gazzè sperimentarsi affiancandosi a Daniele Mungai e Daniele Dezi, in arte Frenetik & Orang3, producer e musicisti che tra archi e rap, strutture folk e tratti intimi, si sono distinti fin da subito firmando per gli artisti più famosi della scena hip-hop italiana, da Gemitaiz a Madman, da Salmo a Coez, Victor Kwality, Noyz Narcos, Achille Lauro. A loro nella produzione si unisce Dade, voce e hardcore dei Linea 77, che nel giro di quasi 30 anni ha coperto uno spettro di scene e stili musicali incredibile, passando da front della principale alternative metal band italiana, al basso di Salmo, fino alla firma di moltissimi beat della scena rap, senza mai fermarsi.

“Riviera” (Epic / Sony Music) nasce così dal crocevia di questi stili dove un suono personalissimo e ricercato di synth coniuga l’anima avanguardistica e quella pop della musica. Il brano sarà accompagnato da un videoclip diretto da Zavvo Nicolosi, regista e sceneggiatore (già al lavoro con Colapesce Dimartino), e Giovanni Tomaselli, fatto di visioni e personaggi, reali e immaginari, che completano lo scenario mistico della traccia.