Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Tag: askanews

Unione Industriali Torino, nasce Consiglio Direttivo

Unione Industriali Torino, nasce Consiglio DirettivoRoma, 10 mag. (askanews) – Nasce il consiglio direttivo dell’Unione industriali di Torino. Quindici personalità cittadine si affiancano al presidente Giorgio Marsiaj e ai componenti del Consiglio di presidenza per dar vita a un nuovo organo consultivo che si propone quale sede per riflessioni strategiche sul futuro dell’area torinese.

“Nell’area torinese si avverte in modo impellente la necessità di definire delle prospettive strategiche di sistema che ne definiscano le nuove linee di sviluppo, non soltanto in termini economico produttivi, ma in una più ampia ottica di crescita e coesione sociale, con la prospettiva di fissare obiettivi condivisi e da perseguire attraverso il comune impegno di tutti gli attori territoriali”. Il presidente dell’Unione Industriali Torino, Giorgio Marsiaj, riassume così in una nota il senso della creazione di un nuovo organo consultivo in seno all’associazione di via Fanti, previsto dallo Statuto benché mai attivato in passato: con l’odierna convocazione della sua prima riunione costitutiva, ha infatti debuttato il Consiglio Direttivo, alla cui composizione è stato chiamato un prestigioso parterre di personalità cittadine di diversa estrazione.

“Si tratta di un vero e proprio gruppo di lavoro formato da autorevoli personaggi della nostra comunità – spiega Marsiaj – a cui da oggi spetta il compito di confrontarsi periodicamente su una serie di questioni nodali, attraverso un approccio propositivo e costruttivo. Per essere molto concreti, abbiamo ritenuto opportuno circoscrivere la discussione a tre macro-temi, peraltro strettamente interconnessi: attrattività, capitale umano, qualità della vita”. Oltre allo stesso Presidente e ai membri del Consiglio di presidenza, sono altre quindici le persone coinvolte nel neonato Consiglio Direttivo dell’Unione Industriali Torino: Andrea Andorno (AD di Sagat), David Avino (Amministratore unico di Argotec), Luciano Bonaria (Presidente e AD di Spea), Stefano Buono (AD di NewCleo), Gianfranco Carbonato (Presidente e AD di Prima Industrie), Evelina Christillin (Presidente del Museo Egizio), Luca Dal Fabbro (Presidente di Iren), Dario Gallina (Presidente della Camera di Commercio di Torino), Andrea Gavosto (Direttore della Fondazione Giovanni Agnelli), Marco Gay (Presidente di Confindustria Piemonte), Guido Giubergia (Presidente e AD di Ersel), Alberto Lazzaro (AD di Wisildent), Umberto Lebruto (AD di FS Sistemi Urbani), Rinaldo Ocleppo (Presidente di Dylog) e Marco Zoff (Direttore Generale della Divisione Velivoli di Leonardo).

Italia-Spagna,Meloni: non mi preoccupo, critiche per difficoltà interne

Italia-Spagna,Meloni: non mi preoccupo, critiche per difficoltà internePraga, 10 mag. (askanews) – Le critiche della ministra spagnola del Lavoro al governo italiano rientrano nella “stessa dinamica” delle critiche francesi sui migranti: “si cita il governo italiano e poi si fa riferimento ai partiti dell’opposizione interna. E’ un dibattito di politica interna”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, parlando con i giornalisti a Praga

“Poi – ha aggiunto – il ministro del lavoro spagnolo parla della precarietà ma mi sembra che si conosca molto poco la situazione visto che l’Italia ha appena segnato il suo record storico di numero di occupati e il record storico di contratti stabili. Forse non si conosce bene il lavoro che sta facendo il governo italiano ma è una dinamica che è poco sensata se non per difficoltà interne che si hanno e per cui si utilizzano altri governi, ma la cosa non mi preoccupa”.

Italia-Cina, Meloni: su via della Seta decisione non ancora presa

Italia-Cina, Meloni: su via della Seta decisione non ancora presaPraga, 10 mag. (askanews) – Quella sull’eventualità del rinnovo dell’accordo sulla Via della Seta “è una decisione che ancora non abbiamo preso, è un dibattito aperto sul quale gli attori da coinvolgere debbano essere molti e a vari livelli: il Parlamento, compreso. E’ un dibattito che ho già aperto in alcune sedi competenti e ci sono ancora diversi mesi per prendere questa decisione. E’ una decisione delicata: io non ho condiviso la scelta che fece allora il governo Conte e che oggi va maneggiata con molta attenzione perchè è una situazione che riguarda molte dinamiche internazionali”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, parlando con i giornalisti a Praga, a proposito dell’auspicio avanzato da Pechino che l’Italia rinnovi l’accordo.

Meloni: dalla Francia dichiarazioni aggressive fatte a favore di telecamera

Meloni: dalla Francia dichiarazioni aggressive fatte a favore di telecameraRoma, 10 mag. (askanews) – “Io continuo a fare serenamente il mio lavoro. Macron? Immagino che lo vedrò nei prossimi giorni, c’è il G7, le occasioni per vedersi saranno molte. Non mi risulta che ci siano problemi bilaterali con la Francia, queste dichiarazioni così aggressive fatte a favore di telecamera parlano ai francesi, non mi infilo nella loro politica interna… È un dibattito di politica interna”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Praga, al termine dell’incontro con il presidente della Repubblica Ceca Petr Pavel.

“Se molti che in Europa parlano di noi è perchè stiamo facendo bene il nostro lavoro…” ma quella degli attacchi all’Italia da parte del partito di Macron “è una dinamica poco sensata per cui si utilizzano altri governi”.

Rete degli studenti medi: sul caro affitti le parole di Valdiatra sono inaccettabili

Rete degli studenti medi: sul caro affitti le parole di Valdiatra sono inaccettabiliRoma, 10 mag. (askanews) – La Rete degli Studenti Medi si unisce all’allarme lanciato dall’Unione degli Universitari sul problema del caro affitti. “Serve un impegno rapido e concreto per contrastare la crisi abitativa”, si spiega in una nota. “Sulla questione si è espresso il ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara, di fatto lanciandosi esclusivamente contro le città guidate dal centrosinistra che, a suo dire, sono le uniche coinvolte dalle manifestazioni e le uniche ad avere responsabilità sulla vicenda”, si aggiunge. Il coordinatore nazionale della Rete degli Studenti Medi, Paolo Notarnicola, ha spiegato: “È assurdo che Valditara sia in grado di strumentalizzare un’emergenza, come quella abitativa, per soli fini politici. Il diritto allo studio universitario spetta alle Regioni, è bene ricordarlo al Ministro. Sulla crisi delle residenze ci sono più responsabilità, che riguardano in primis le Giunte Regionali, seguite dal Governo e dalle Amministrazioni Comunali, che, però, sono l’ultima ruota del carro e che non hanno gli strumenti e le risorse per dare risposte strutturali all’emergenza”. Notarnicola poi aggiunge: “E’ nell’interesse di un ministro dell’istruzione pubblica assicurarsi che il diritto allo studio venga garantito anche all’università, e questo passa anche e soprattutto dal diritto all’abitare. Valditara forse immagina che tutti gli studenti dopo le scuole superiori vadano subito a lavorare, mi dispiace dirgli che non è così: se vuole davvero avere un ruolo sulla crisi abitativa lo faccia all’interno del Consiglio dei ministri chiedendo misure tempestive”.

La Rete degli Studenti Medi – si sottolinea – sarà al fianco degli universitari nelle manifestazioni, la crisi abitativa non riguarda pochi studenti fuorisede, ma tutto il futuro del Paese. “La crisi abitativa, i prezzi esosi delle stanze, l’inflazione galoppante, le borse di studio inesistenti sono problematiche gravi che penalizzano la scelta universitaria – cotinua Giorgio Carratta, della Rete degli Studenti Medi – Come studenti delle scuole superiori non possiamo non constatare quanto il diritto ad un futuro dignitoso per le nuove generazioni sia costantemente bistrattato. Chiediamo che si intervenga immediatamente, convocando le associazioni studentesche ed universitarie. Sosteniamo l’appello lanciato dall’Unione degli Universitari e saremo al loro fianco davanti agli Atenei di tutto il Paese. Senza casa, senza futuro”.

“Sosteniamo la mobilitazione nazionale degli studenti, lanciata dall’Unione degli Universitari, che con lo slogan ‘Senza casa, senza futuro’ chiedono risposte al Governo sulla crisi abitativa, e denunciamo la grave condizione del mercato degli affitti”. È quanto affermano, in una nota, Cgil nazionale e Sunia. “In Italia – si legge nella nota – gli studenti che risiedono in una provincia diversa e comunque a più di 100 Km di distanza dal luogo di studio, i cosiddetti fuori sede, sono più di 750.000. Per rispondere a queste necessità il sistema di diritto allo studio pubblico fornisce circa 39.000 posti letto che riescono a tutelare il 5,2% degli aventi diritto”. “Un dato allarmante che – sottolineano Cgil e Sunia – mette in luce la colpevole assenza di misure nazionali legislative, economiche e fiscali, volte a garantire il diritto all’abitazione come parte integrante dell’infrastruttura del diritto allo studio e quindi, in quanto tale, diritto tutelato costituzionalmente. La scarsità di posti letto spinge inevitabilmente gli studenti e le loro famiglie a reperire alloggi nel libero mercato, un mercato ‘distorto’ e caratterizzato da forme speculative, elusione ed evasione fiscale”. I dati Istat “mostrano una situazione drammatica – proseguono Cgil e Sunia – i prezzi delle camere singole risultano aumentati di ben 11 punti percentuali rispetto al 2021, e di 13 punti rispetto al 2022 fino a raggiungere un costo medio mensile di 539 euro e annuale di 6468,00 Ç con picchi massimi nelle grandi città come Milano, Padova, Roma, Firenze e Bologna, che hanno toccato affitti mensili anche di 700 Ç al mese; città dove peraltro si concentra circa un quarto del totale dei fuori sede italiani”. “Oltre a tali costi – aggiungono Cgil e Sunia – insostenibili per le famiglie e gli studenti investiti dagli effetti della crisi pandemica, si devono aggiungere le spese accessorie – condominio, tassa sui rifiuti e utenze varie – che hanno subito forti rincari. Al momento, affittare la propria casa a turisti mediante piattaforme online, appare molto più conveniente a livello economico e con minori rischi, complice anche un sistema di legge sulle locazioni abitative che favorisce con importanti sgravi fiscali gli affitti brevi”.

Per Cgil e Sunia: “Occorre una nuova politica e un progetto complessivo di diritto allo studio, all’interno del quale devono essere individuate anche forme di sostegno abitativo per gli studenti fuori sede, altrimenti il concetto stesso di mobilità studentesca rischia di scomparire nel nostro Paese, bloccando ulteriormente le sue possibilità di sviluppo ed evoluzione sociale. Occorre che Governo, Regioni e Comuni intervengano. I fondi del Pnrr non stanno andando nella direzione di favorire significativamente il diritto allo studio, ma soprattutto sono indirizzati verso il settore privato e il libero mercato”. Secondo Cgil e Sunia “occorre istituire dei fondi a favore dei Comuni per coofinanziare l’acquisto e la ristrutturazione di alloggi, a partire dal patrimonio invenduto degli enti previdenziali, di aziende pubbliche e private fallite, dai beni confiscati alla mafia, battaglia culturale oltre che vertenziale. C’è la necessità – concludono – di costruire e attuare un welfare che si misuri con il mutato assetto sia sociale che economico delle città e con i molti aspetti delle nuove povertà e con le nuove disuguaglianze”.

Italia-Francia, Meloni: dichiarazioni aggressive a favore di tv

Italia-Francia, Meloni: dichiarazioni aggressive a favore di tvRoma, 10 mag. (askanews) – “Io continuo a fare serenamente il mio lavoro. Macron? Immagino che lo vedrò nei prossimi giorni, c’è il G7, le occasioni per vedersi saranno molte. Non mi risulta che ci siano problemi bilaterali con la Francia, queste dichiarazioni così aggressive fatte a favore di telecamera parlano ai francesi, non mi infilo nella loro politica interna… È un dibattito di politica interna”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Praga, al termine dell’incontro con il presidente della Repubblica Ceca Petr Pavel.

“Se molti che in Europa parlano di noi è perchè stiamo facendo bene il nostro lavoro…” ma quella degli attacchi all’Italia da parte del partito di Macron “è una dinamica poco sensata per cui si utilizzano altri governi”.

Tim: nel trimestre ricavi a 3,8 mld (+4,3%), ebitda organico +3,8%

Tim: nel trimestre ricavi a 3,8 mld (+4,3%), ebitda organico +3,8%Milano, 10 mag. (askanews) – Tim ha chiuso il primo trimestre 2023 con ricavi totali di gruppo in crescita del 4,3% a 3,8 miliardi e un ebitda organico di gruppo pari a 1,5 miliardi (+3,8%), in aumento per il secondo trimestre consecutivo. La perdita attribuibile ai soci della controllante peggiora a 689 milioni (con 427 mln di oneri non ricorrenti) dal rosso di 204 milioni dello stesso periodo del 2022.

L’indebitamento finanziario netto è pari a 25,8 miliardi, in aumento di 0,5 da fine 2022, mentre l’indebitamento finanziario netto after lease si attesta a 20,5 miliardi (+0,4 mld). I risultati del primo trimestre, durante il quale è proseguita l’azione di stabilizzazione e di rilancio del business domestico e l’accelerazione dello sviluppo di Tim Brasil, sono pienamente in linea con i target per l’esercizio 2023 comunicati al mercato lo scorso febbraio, sottolinea Tim.

Fonditalia: valorizzare le competenze acquisite dai lavoratori

Fonditalia: valorizzare le competenze acquisite dai lavoratoriRoma, 10 mag. (askanews) – La sfida dell’occupazione in Italia passa anche dalla necessità di superare dinamiche del passato per ridare slancio alla competitività, voce ai talenti ma anche alle competenze acquisite sul campo dai lavoratori. E’ stato il tema centrale di un convegno organizzato alla Camera da Fonditalia, fondo paritetico interprofessionale che finanzia progetti e programmi a supporto della formazione.

I dati mostrano che bisogna intervenire soprattutto sui giovani, che in Italia vedono una dispersione scolastica al 14,7% (Ocse 2018), collocando il Belpaese nelle ultime posizioni europee con 543mila giovani che hanno abbandonato gli studi. E secondo le indagini Invalsi (Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione), in Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna, un giovane su tre, in età compresa tra i 18 e i 24 anni, non possiede le competenze di base nelle capacità di lettura e sui calcoli, senza considerare la mancata comprensione della lingua inglese. Ma a fronte delle trasformazioni che si prospettano, il tema di competenze e formazione può riguardare tutte le classi di età, tanto più in un contesto in cui la vita lavorativa tende ad allungarsi.

Al convegno, intitolato “Accrescere la competitività attraverso le competenze e il talento”, si è così discusso della necessità di una “rivoluzione copernicana”, che consenta al Paese di sostituire i sistemi “verticali e autoreferenziali” dell’istruzione, della formazione e del lavoro, ancorati alle logiche del ‘900, con sistemi circolari, capaci di contaminarsi, portando ogni cittadino ad accrescere i propri talenti e le proprie competenze non più in maniera standardizzata, ma semmai personalizzata. I lavori si sono svolti nella Sala Regina della Camera dei Deputati, con la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni e delle Regioni, che hanno offerto esempi concreti delle realtà molteplici e diverse tr loro realtà locali, cercando di fare luce sulle trasformazioni necessarie che attendono l’Italia non solo negli anni a venire, ma già nei prossimi mesi.

Sul tavolo anche il tema del futuro delle certificazioni delle competenze dei lavoratori. “Il mondo del lavoro reclama con forza la necessità di utilizzare un modello standardizzato ed un linguaggio comune, che consenta alle imprese di reperire facilmente lavoratori in possesso di competenze chiave per la loro mission e che garantisca ai lavoratori la valorizzazione delle proprie competenze”, ha spiegato Francesco Franco, presidente di Fonditalia. “Per noi, che ci occupiamo di promuovere la formazione continua e l’accrescimento delle competenze, preme anche che si giunga presto alla possibilità di garantire la spendibilità degli apprendimenti acquisiti, con la possibilità di valutarne l’entità e la messa in trasparenza”. Tra gli strumenti a cui far ricorso si è discusso di “Europass” che, quasi 20 anni fa, è stato ideato dall’Unione europea per facilitare l’attività lavorativa nei Paesi membri, ma che, come è emerso durante le discussioni, in Italia si è fermato alla stesura di un curriculum vitae. Di fatto, nel nostro Paese i passaggi legati a Europass (introdotto nel 2005) non sono stati elaborati appieno soprattutto quelli legati alle competenze digitali e alle esperienze personali dei giovani italiani.

Oggi, oltre a Europass, è a disposizione dei sistemi di valutazione anche l’Eqf, il Quadro delle qualificazioni europee delle competenze che punta a rendere comprensibile ad ogni formatore e datore di lavoro il livello di istruzione e le capacità professionali di ogni giovane studente o lavoratore. Su questa scia Fonditalia ha lanciato “C+”, una applicazione che usando descrittori e le relazioni presenti nell’Atlante del Lavoro e delle Qualificazioni ha come principale finalità quella di offrire ai lavoratori un percorso assistito per mettere in trasparenza, attestare e validare le competenze acquisite lungo l’arco della vita.

Tra digitalizzazione e economia green “siamo in mezzo a una nuova rivoluzione industriale. Quindi c’è bisogno di competenze, però devono essere certificate – ha spiegato Franco -. Noi abbiamo preparato un’app che consente alle imprese di avere una profilazione di tutti i lavoratori presso di loro, non solo delle competenze scolastiche, ma anche di quelle acquisite nella vita lavorativa. Fornisce un certificato, una attestazione delle competenze di quel determinato lavoratore il quale, naturalmente, potrà spenderlo anche al di fuori della sua azienda, in aziende diverse”.

Nuovo San Siro, Malagò: è una partita tra il Comune e le due squadre

Nuovo San Siro, Malagò: è una partita tra il Comune e le due squadreMilano, 10 mag. (askanews) – Quella su San Siro “è una partita tra l’amministrazione comunale e le squadre. Non è giusto che noi esprimiamo alcun concetto salvo quello che noi abbiamo ribadito dal primo giorno, che anche per la capienza e la sua storia, per importanza dell’impianto la cerimonia inaugurale delle olimpiadi sia a San Siro”. A dirlo il presidente del Cio, Giovanni Malagò a margine di un evento del Consorzio del Grana Padano a Tuttofood a Milano. Malagò ha detto tuttavia, che la partita di champions di questa sera tra Milan e Inter “non penso assolutamente” sia l’ultima a San Siro “a prescindere dal discorso di san siro su cui noi siamo osservatori attenti”.

Arcimboldi, Ramon Agnelli star al Galà Accademia Ucraina Balletto

Arcimboldi, Ramon Agnelli star al Galà Accademia Ucraina BallettoMilano, 10 mag. (askanews) – Appuntamento sabato 27 maggio alle ore 21 al TAM Teatro degli Arcimboldi di Milano con il Galà di Danza Classica e Contemporanea proposto da Accademia Ucraina di Balletto. Protagonista sarà Ramon Agnelli, giovane talento che si è formato proprio presso l’Accademia Ucraina di Balletto dagli 8 anni fino al diploma conseguito nel 2019, per conoscere poi il successo televisivo con “Amici” di Maria de Filippi.

Questa serata, che vuole essere un omaggio alla sua crescita e al percorso finora fatto, vedrà la straordinaria partecipazione delle bravissime ballerine Carola Puddu e Rita Pompili oltre, ovviamente, ad alcuni allievi di AUB e di Perfezionamento Tam diretti da Caterina Calvino Prina che su Agnelli afferma: “Siamo molto orgogliosi di lui; è cresciuto con noi; ha iniziato a studiare in accademia quando aveva 8 anni. Ha fatto due anni di propedeutica e otto anni di accademia. Ha portato la danza classica proprio nella sua purezza in televisione. Questa è una cosa che a noi tutti, che lo abbiamo seguito sin da piccolo, ha fatto molto piacere. Ora vorremmo avvicinare al teatro chi invece vive la danza solo attraverso uno schermo, perché l’esperienza del teatro è importante da vivere”. Lo staff di Accademia e gli insegnanti, che hanno seguito la crescita del danzatore fin da giovanissimo, si dichiarano molto orgogliosi del percorso artistico di Ramon ed hanno deciso per questo di dare vita a questa serata, un vero e proprio ritorno a casa, che non poteva che essere sul palco del TAM Teatro Arcimboldi.

Lo spettacolo è prodotto in collaborazione con il TAM Teatro degli Arcimboldi, in cui Accademia ha trovato una sua seconda sede negli ultimi anni e dove Ramon Agnelli ha mosso i primi passi già negli anni di studio, fino al professionismo. Il Gran Galà di Ramon Agnelli, con la partecipazione straordinaria di Carola Puddu e Rita Pompili, vedrà alternarsi sul palco del meraviglioso Teatro degli Arcimboldi varie suite tratte dai principali balletti del repertorio classico. In particolare nel primo atto vedremo alternarsi brani tratti da “Il Lago dei Cigni”, “La Bayadere” e “Giselle”, mentre nel secondo atto saranno protagonisti “Lo Schiaccianoci” e “Le Corsaire”.

Ramon interpreterà le variazioni più famose di ogni suite e il passo a due di “Le Corsaire” al fianco di Carola Puddu che si esibirà anche come solista ne “Il Lago dei Cigni”. Rita Pompili ballerà nei quadri di danza moderna e contemporanea in entrambi gli atti, sia come solista che come partner di Ramon.