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Migranti, Fedriga: meglio i centri piccoli, più controllabili

Migranti, Fedriga: meglio i centri piccoli, più controllabiliTrieste, 28 apr. (askanews) – “I grandi centri di accoglienza sono stati un fallimento, pensiamo a Mineo con 4000 ospiti, ingestibile e pericoloso”. Così Massimiliano Fedriga, presidente del Friuli Venezia Giulia, questa mattina a Trieste. “Dall’altro lato anche l’accoglienza diffusa – ha aggiunta Fedriga – non ha dato le risposte che qualcuno si aspettava perché manca di fatto il controllo”. Secondo Fedriga, “una soluzione migliore” può essere l’accoglienza “nei centri piccoli, più controllati, in cui anche la popolazione che vive vicino si sente sicura, perché appunto quel sito è vigilato”.

“È chiaro che stiamo parlando sempre di situazione emergenziale, mentre mi auguro che si possa arrivare ad un’ordinarietà dove si combatte e si contrasta l’immigrazione illegale, per questo è necessario anche un protagonismo europeo”. Per Fedriga, “se ci sono questi piccoli centri è sicuramente una cosa su cui possiamo discutere, molto meglio che fare un’accoglienza diffusa. Tra l’altro gli hotspot servono per fare l’identificazione e poi spostare in altri territori chi è entrato irregolarmente e quindi questo potrebbe essere sicuramente utile per alleggerire la pressione sul Friuli Venezia Giulia”.

Ricerca, dalla Sapienza primi microrobot programmabili con la luce

Ricerca, dalla Sapienza primi microrobot programmabili con la luceRoma, 28 apr. (askanews) – L’intelligenza artificiale ha raggiunto un livello di prestazioni tale da poter sostituire l’attività umana in un’ampia gamma di lavori, dalle catene di montaggio ai laboratori di ricerca biomedica. In quest’ultimo campo negli ultimi anni si è assistito a un grande sforzo verso la miniaturizzazione dei processi mediante strumenti avanzati, specifici per la diagnostica e la terapia a livello delle singole cellule.

Parallelamente le moderne tecniche di microfabbricazione consentono di costruire complessi meccanismi tridimensionali di dimensioni confrontabili con quelle cellulari. Tuttavia, oltre a un telaio meccanico, un microrobot ha bisogno di motori controllabili in modo indipendente per poter eseguire un compito complesso. Un nuovo studio, coordinato dal Dipartimento di Fisica della Sapienza e pubblicato su “Advanced Functional Materials”, dimostra la possibilità di creare robot bioibridi e di programmarne il movimento mediante luce strutturata. Dalla combinazione di esperimenti e modelli matematici – evidenzia Sapienza – è emerso che, non solo questi microrobot possono sfruttare il nuoto dei batteri per muoversi, ma che il loro movimento può essere controllato a distanza sfruttando delle specifiche proteine che agiscono come nano pannelli solari.

“I nostri microrobot – spiega Nicola Pellicciotta della Sapienza – somigliano a dei carri armati microscopici, che al posto dei cingoli hanno due unità propulsive alimentate dalla rotazione di flagelli batterici. La velocità di rotazione può essere controllata dalla luce grazie a modifiche genetiche. In questo modo siamo riusciti a controllare la direzione del movimento di questi microbot illuminando le due unità propulsive con luce di diversa intensità”. “Come nei magazzini di Amazon – aggiunge Roberto Di Leonardo della Sapienza – centinaia di questi microrobot potrebbero un giorno navigare all’interno di un micro-deposito dove gli articoli da organizzare e distribuire sono le singole cellule in un campione biologico”. La ricerca – conclude Sapienza – apre la strada alla possibilità di utilizzare i microbot all’interno di laboratori biomedici miniaturizzati e in particolare nei compiti di organizzazione e trasporto di singole cellule in vitro.

Da Unwanted a Mare Fuori: le serie tv al Riviera Film Festival

Da Unwanted a Mare Fuori: le serie tv al Riviera Film FestivalRoma, 28 apr. (askanews) – Dopo aver svelato il programma di film e documentari del Riviera International Film Festival, rivelate anche le serie tv della settima edizione che si terrà a Sestri Levante dal 9 al 14 maggio. Appuntamenti speciali, talk aperti al pubblico con i protagonisti, registi, sceneggiatori e produttori.

Ancora inedita, “Unwanted – Ostaggi del mare”, produzione originale Sky, che sarà al centro del talk “dal libro alla serie”: liberamente tratta dal libro inchiesta Bilal, infatti, vedrà come protagonisti Fabrizio Gatti, autore del libro, Stefano Bises, sceneggiatore della serie e Nils Hartmann, vice presidente Sky Studios Italia e Germania che in un altro incontro eccezionale, dialogando con lo scrittore Antonio Scurati autore dell’omonimo bestseller, presenterà anche la trasposizione televisiva Sky Original di “M. Il figlio del secolo”. Riflettori anche su un’altra serie targata Sky, “Django”, liberamente ispirata al cult di Sergio Corbucci. Sarà presentata al pubblico del RIFF dalla sua regista Francesca Comencini e dallo scenografo Paki Meduri che racconterà il difficile lavoro di ricostruzione del set. Al festival, anche due serie Rai. Sbarcheranno in riviera i ragazzi del cast di “Mare Fuori”, diventata ormai un cult e giunta già alla sua terza stagione. Grande successo anche quello di “Blanca” e, a raccontarlo, la sua protagonista Maria Chiara Giannetta insieme ad altri due attori del cast, Fiorenza Pieri ed Enzo Paci.

Infine, un grande successo di Amazon Prime Video: “The Bad Guy”. A salire sul palco il regista Giuseppe G. Stasi, la sceneggiatrice Ludovica Rampoldi, già vincitrice di David di Donatello e candidata anche quest’anno, e Selene Caramazza che interpreta Leonarda Scotellaro, uno dei personaggi principali. Ad arricchire il programma degli eventi si aggiunge una fitta agenda di panel tecnici, a cominciare dalla Giornata Industry organizzata per martedì 10 maggio in collaborazione con Cna Cinema e Audiovisivo Liguria, sempre al Duferco Lounge, con incontri dedicati al Tax credit e alla produzione e distribuzione cinematografica a cui interverranno, tra gli altri, il direttore esecutivo di Eagle Pictures Roberto Proia, il ceo di Minerva Pictures Gianluca Curti, e la celebre produttrice Marina Piperno che presenterà la sua autobiografia “Eppure qualcosa ho visto sotto il sole”. La giornata culminerà nello speed date con gli esperti delle 18,30 all’ex convento dell’Annunziata a cui parteciperanno Pauline Mazenot, Emanuele Caruso e altri autorevoli addetti ai lavori.

Tutti i talk animeranno il Duferco Lounge, la tensostruttura allestita dal main sponsor Duferco Energia in piazza Matteotti di Sestri Levante, ma saranno anche in streaming sulla pagina Facebook ufficiale del RIFF. Il Riviera International Film Festival è sostenuto dalla Conferenza del Turismo del Comune di Sestri Levante, Regione Liguria, Camera di Commercio di Genova, Ascom Genova e altri enti del territorio, con il patrocinio di Rai Liguria.

Salvini alla Fao: collaborazione su crisi idrica e sicurezza alimentare

Salvini alla Fao: collaborazione su crisi idrica e sicurezza alimentareMilano, 28 apr. (askanews) – Una sempre più stringente collaborazione tra il governo e la Fao per alcuni dossier di interesse comune come la gestione della crisi idrica e la sicurezza alimentare. Sono questi i temi emersi durante la visita del ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, alla sede della Fao a Roma in occasione del completamento degli interventi di restauro della facciata dell’edificio. La struttura appartiene al Demanio e i lavori sono stati effettuati dal Mit dal 2016 con intervento complessivo da 2,58 milioni di euro.

Ad accogliere il vicepremier Salvini il direttore generale della Fao, Qu Dongyu. Nell’occasione il ministro ha espresso anche soddisfazione per il contributo del Mit nella ristrutturazione della facciata.

Internazionali Bnl, Gualtieri: evento un volano per Roma

Internazionali Bnl, Gualtieri: evento un volano per RomaRoma, 28 apr. (askanews) – Gli Internazionali Bnl d’Italia, che si terranno a Roma dal 2 al 21 maggio, rappresentano “un evento che si sviluppa a livello internazionale ed è significativo per la città di Roma, un volano di crescita e di occupazione”: lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri alla presentazione dell’80esima edizione degli Internazionali Bnl di tennis d’Italia.

“Noi cerchiamo di far dialogare il più possibile questo e altri eventi che ospiteremo a maggio con la città – ha aggiunto il primo cittadino – parlando al di fuori ma anche all’interno. Mobilitare la città dà un clima positivo. Noi siamo stabilmente nella mappa dei grandi eventi nazionali e internazionali. Un biglietto da visita importante per questa città che beneficia di essere la vetrina mondiale del tennis”.

Reti neurali su chip fotonici: calcoli ultraveloci e a basso consumo

Reti neurali su chip fotonici: calcoli ultraveloci e a basso consumoRoma, 28 apr. (askanews) – Realizzare reti neurali estremamente efficienti utilizzando chip fotonici che elaborano segnali luminosi è possibile. Lo ha dimostrato uno studio del Politecnico di Milano, condotto insieme all’Università di Stanford e pubblicato dalla prestigiosa rivista “Science”.

Le reti neurali sono strutture di calcolo distribuito ispirate alla struttura di un cervello biologico e mirano ad ottenere prestazioni cognitive paragonabili a quelle umane ma con tempi estremamente ridotti. Queste tecnologie sono oggi alla base di sistemi di apprendimento automatico e intelligenza artificiale in grado di percepire l’ambiente e adattare il proprio comportamento analizzando gli effetti delle azioni precedenti e lavorando in autonomia. Sono utilizzate in molti campi di applicazione, come il riconoscimento e sintesi vocale e di immagini, i sistemi di guida autonoma e realtà aumentata, la bioinformatica, il sequenziamento genetico e molecolare, le tecnologie di high performance computing. Rispetto agli approcci di calcolo convenzionali, – spiega Polimi – per svolgere funzioni complesse le reti neurali hanno bisogno di essere inizialmente addestrate (“training”) con un’elevata quantità di informazioni note attraverso le quali la rete si adatta apprendendo dall’esperienza. Il training è un processo estremamente costoso dal punto di vista energetico e con il crescere della potenza di calcolo i consumi delle reti neurali crescono molto rapidamente, raddoppiando ogni circa sei mesi.

I circuiti fotonici costituiscono una tecnologia molto promettente per le reti neurali perché permettono di realizzare unità di calcolo ad alta efficienza energetica. Da anni il Politecnico di Milano lavora allo sviluppo di processori fotonici programmabili integrati su microchip di silicio di dimensioni di pochi mm2 per applicazioni nel campo della trasmissione e dell’elaborazione dei dati, ed ora questi dispositivi sono stati impiegati per la realizzazione di reti neurali fotoniche. “Un neurone artificiale, come un neurone biologico, deve compiere operazioni matematiche molto semplici, come somme e moltiplicazioni, ma in una rete neurale costituita da molti neuroni densamente interconnessi, il costo energetico di queste operazioni cresce esponenzialmente e diventa rapidamente proibitivo. Il nostro chip integra un acceleratore fotonico che permette di svolgere i calcoli in modo molto rapido ed efficiente, sfruttando una griglia programmabile di interferometri di silicio. Il tempo di calcolo è pari al tempo di transito della luce in un chip di pochi mm, quindi parliamo di meno di un miliardesimo di secondo (0.1 nanosecondi)”, afferma Francesco Morichetti, Responsabile del Photonic Devices Lab del Politecnico di Milano.

“I vantaggi delle reti neurali fotoniche sono noti da tempo, ma uno dei tasselli mancanti per sfruttarne pienamente le potenzialità era l’addestramento della rete. È come avere un potente calcolatore, ma non sapere come usarlo. In questo studio siamo riusciti a realizzare strategie di addestramento dei neuroni fotonici analoghe a quelle utilizzate per le reti neurali convenzionali. Il ‘cervello’ fotonico – aggiunge Andrea Melloni, Direttore di Polifab, il centro di micro e nanotecnologie del Politecnico di Milano – apprende velocemente e accuratamente e può raggiungere precisioni confrontabili a quelle di una rete neurale convenzionale, ma con un notevole risparmio energetico e maggiore velocità. Tutti elementi abilitanti le applicazioni di intelligenza artificiale e quantistiche”. Oltre alle applicazioni nel campo delle reti neurali, il dispositivo sviluppato può essere utilizzato come unità di calcolo per molteplici applicazioni in cui sia richiesta elevata efficienza computazionale, ad esempio per acceleratori grafici, coprocessori matematici, data mining, crittografia e computer quantistici.

La Camera ha dato il via libera alla Relazione sullo scostamento di bilancio e al Def con 221 voti a favore

La Camera ha dato il via libera alla Relazione sullo scostamento di bilancio e al Def con 221 voti a favoreRoma, 28 apr. (askanews) – Via libera della Camera al Def e alla relazione della maggioranza sullo scostamento di bilancio. Dopo l’impasse di ieri, con la risoluzione della maggioranza sotto di 6 voti e 26 assenti nelle sue fila, oggi i ranghi si sono serrati. Prima la Camera ha dato il via libera alla Relazione con cui il governo chiede al Parlamento l’autorizzazione a utilizzare lo scostamento di bilancio. Con 221 voti a favore e 116 contrari è stata approvata la risoluzione sulla Relazione presentata dalla maggioranza (Foti, Molinari, Barelli, Lupi) e accolta dal governo.

Poi, l’Aula della Camera ha approvato il Documento di economia e finanza (Def) 2023: con 221 voti a favore e 115 contrari è passata la risoluzione di maggioranza che dà il via libera al Documento.

Droni, team della Scuola Sant’Anna vince UAV Chase Challenge 2023

Droni, team della Scuola Sant’Anna vince UAV Chase Challenge 2023Roma, 28 apr. (askanews) – La Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa si è aggiudicata l’edizione 2023 di UAV Chase Challenge, la competizione internazionale di robotica organizzata dalla Purdue University (Lafayette, Stati Uniti d’America) che mette in competizione droni in grado di volare in ambienti chiusi e di realizzare alcuni compiti in totale autonomia, senza l’intervento di piloti. Nella fase finale della gara, il team della Scuola ha superato la concorrenza della Beihang University (Cina), classificatasi seconda, e della Silesian University of Technology (Polonia), che ha concluso al terzo posto.

Il gruppo della Scuola che ha partecipato alla UAV Chase Challenge – informa la Sant’Anna – è composto da 10 persone: Stefano Roccella, coordinatore del team e ricercatore presso l’Istituto di BioRobotica; Andrea Vannini, responsabile sistema di navigazione e visione UAV; Davide Bettarini, Nicola Riccardi, Antonio Ciociola, Antonio Andrea Salvalaggio, Su Qi Chen, Francesco Scarrone, Taulant Arapi e Simone Cirelli, allievi di Ingegneria della Scuola Sant’Anna. Ogni team qualificato alla fase finale ha avuto a disposizione due prove in cui il drone doveva inseguire un modello di auto pre-programmata mentre percorreva un circuito fra edifici riprodotti in scala. Vinceva chi stava per più tempo a distanza di un metro dal modellino. La seconda prova differiva dalla prima per la presenza di un ostacolo aggiuntivo costituito da un tunnel sotto il quale passava l’auto e che doveva essere sorvolato in autonomia dal drone.

“Il nostro drone – commenta Stefano Roccella – ha eseguito il percorso in modo migliore rispetto alle altre squadre sia nella prima che nella seconda prova. Abbiamo puntato soprattutto alla stabilità del riconoscimento e della navigazione per cui siamo riusciti a mantenere per più tempo la distanza di un metro dal modellino”. Fondamentale l’apporto degli allievi della Scuola che hanno partecipato alla competizione e allo sviluppo del sistema. “Per loro – continua Roccella – è stata prima di tutto una esperienza formativa unica perché hanno potuto lavorare alla realizzazione di un sistema robotico completo e farlo funzionare in un ambiente reale. Gli allievi hanno potuto anche verificare il valore della simulazione e come siano necessarie le dovute correzioni per poter affrontare la realtà”.

La tecnologia sviluppata dal gruppo della Scuola Superiore Sant’Anna ha dimostrato come sia possibile controllare un sistema di navigazione anche in ambienti privi di segnale GPS. “Abbiamo potuto incrementare la nostra conoscenza sulla navigazione – conclude Roccella – mediante la visione in ambienti privi di segnale GPS e sulle modalità di controllo ispirate al volo degli uccelli per sistemi a bassa capacità di elaborazione come possono essere i piccoli droni adatti al volo in ambienti chiusi. Questo ci apre delle prospettive legate all’applicazione di tali sistemi nelle attività ad esempio di manutenzione e ispezione degli impianti industriali in cui il segnale GPS decade facilmente.

Cellnex: Marco Patuano sarà il nuovo amministratore delegato

Cellnex: Marco Patuano sarà il nuovo amministratore delegatoMilano, 28 apr. (askanews) – Marco Patuano sarà il nuovo amministratore delegato di Cellnex, il gigante europeo delle torri di tlc. Il cda proporrà la nomina all’Assemblea generale degli azionisti del 1 giugno.

Patuano a partire dal 4 giugno sostituirà Tobias Martinez, che lo scorso gennaio, dopo otto anni alla guida dell’azienda, ha annunciato l’intenzione di lasciare. Patuano, sottolinea Cellnex, vanta una vasta esperienza nel settore delle telecomunicazioni e una profonda conoscenza dell’ecosistema delle torri in Europa, in particolare di Cellnex, di cui ha ricoperto il ruolo di presidente per due anni. Oggi è presidente di A2A, in passato ha ricoperto la carica di amministratore delegato di Telecom Italia e di Edizione, la holding dei Benetton, che è azionista di Cellnex con una quota di oltre l’8%. “Marco è un leader esperto e rispettato, con una profonda conoscenza delle dinamiche del settore delle telecomunicazioni e del mercato europeo delle torri – ha sottolineato il presidente Anne Bouverot -. Non vediamo l’ora di sostenerlo mentre si assume la responsabilità di realizzare il prossimo capitolo di Cellnex”.

“Cellnex – ha dichiarato Patuano – è una grande azienda con un futuro brillante e, se sarò nominato, mi impegnerò a portare avanti la strategia annunciata nel novembre 2022, che mostra un chiaro percorso verso la creazione di valore, la crescita organica e l’investment grade”.

Francia, arrestati due italiani: due anni di carcere per riciclaggio

Francia, arrestati due italiani: due anni di carcere per riciclaggioRoma, 28 apr. (askanews) – Due cittadini italiani sono stati condannati ieri con rito immediato a due anni di reclusione dal tribunale di Thonon-les-Bains (Alta Savoia), dopo essere stati arrestati in possesso di valigie piene di banconote grossolanamente contraffatte nascoste sotto tagli veri.

Lunedì pomeriggio i due uomini, di 62 e 63 anni, in arrivo dalla Svizzera, sono stati intercettati alla frontiera, alla dogana di Thônex-Vallard. I doganieri hanno scoperto numerose mazzette di banconote da 200 euro nel bagagliaio del loro veicolo, ha detto oggi l’ufficio del procuratore di Thonon-les-Bains all’AFP, confermando le informazioni del Dauphiné Libéré. Le banconote erano conservate in mazzette ricoperte di plastica con tagli veri visibili sulla parte superiore delle pile, un tipo di imballaggio utilizzato per le truffe nelle operazioni di cambio o nell’acquisto di beni, secondo lo stesso fonte.

Un conteggio ha permesso di stabilire che solo 150 banconote erano autentiche, per un valore di 30.000 euro. Gli altri tagli, per un totale di 19.252 banconote da 200 euro contraffatte, erano grossolanamente falsi – riportavano addirittura la menzione “facsimile” – per un presunto importo totale di 3,8 milioni di euro. I due uomini, processati ieri, hanno dichiarato in udienza che intendevano disfarsi di “denaro sporco”, senza precisare ulteriormente la provenienza dei fondi. “Sono stati condannati per riciclaggio di denaro (30.000 euro) a 2 anni di carcere e all’interdizione permanente dal territorio francese. Il tribunale ha ordinato la confisca della somma sequestrata e ha ordinato l’immediata carcerazione dei due imputati”, ha detto all’AFP Bruno Badré, procuratore di Thonon-les-Bains.