Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Tag: askanews

Migranti, eurodeputati Fdi e Lega al voto contro i propri gruppi

Migranti, eurodeputati Fdi e Lega al voto contro i propri gruppiStrasburgo, 19 apr. (askanews) – A Strasburgo i capi delegazione di Fdi, Fi e Lega hanno annunciato che gli eurodeputati italiani dei partiti della maggioranza di governo voteranno, domani in plenaria, a favore del mandato negoziale del Parlamento europeo sul pacchetto di proposte Ue del “Patto” su immigrazione e asilo. A prima vista non ci sarebbe nulla di strano, se non fosse che a chiedere di bocciare il mandato negoziale, stamattina, sono stati proprio i gruppi politici di appartenenza di due delle tre delegazioni italiane, l’Ecr, in cui siedono gli eurodeputati di Fdi e il gruppo Id in cui militano i leghisti. á Nel comunicato dei tre capi delegazione italiani Carlo Fidanza (FdI-Ecr), Marco Campomenosi (Lega-ID) e Fulvio Martusciello (FI-Ppe) si osserva che il mandato negoziale, basato sui testi approvati dalla commissione europarlamentare competente (la commissione “Libe”, su Libertà civili, Giustizia e Affari interni) è “ancora fortemente insufficiente a rispondere alla sfida che l’immigrazione incontrollata pone di fronte all’intera Europa”. E, si aggiunge, “anche il superamento del Regolamento di Dublino, per quanto riguarda l’Italia non dà garanzie adeguate su un effettivo cambio di rotta rispetto allo status quo”. Tuttavia, affermano i tre capi delegazione, “siamo fiduciosi che l’avvio del negoziato con il Consiglio Ue consentirà al nostro governo di far valere con maggior forza la posizione italiana”. á Secondo il regolamento del Parlamento europeo, i mandati negoziali per avviare i “triloghi” (le trattative con il Consiglio Ue e la Commissione sulla legislazione Ue) possono essere approvati direttamente dalle commissioni parlamentari competenti, se non vi sono obiezioni da parte di almeno 71 eurodeputati (1/10 del totale). Questo è esattamente quello che è avvenuto stamattina, quando i gruppi Ecr e Id hanno contestato i mandati della commissione Libe, che saranno rimandati quindi al voto della plenaria domani.

I testi approvati dalla commissioneáLibe riguardano in particolare la legislazione sulla gestione dell’asilo e dell’immigrazione, le situazioni di crisi (quando ci sono forti aumenti dei flussi migratori) e di forza maggiore, lo “screening” per l’accertamento dell’identità nei confronti di cittadini di paesi terzi alle frontiere esterne, e lo status dei cittadini extracomunitari che sono soggiornanti di lungo periodo nell’Ue. Va notato che il mandato negoziale della commissione Libe, che con tutta probabilità dopo il voto di domani diventerà la posizione dell’intero Parlamento europeo, prevede un meccanismo di solidarietà nei confronti dei paesi in prima linea sulle rotte migratorie, che obbliga gli Stati membri a scegliere tra due possibilità: accettare i ricollocamenti dei migranti o contribuire finanziariamente e operativamente (per esempio organizzando i rimpatri) ad aiutare i paesi più esposti. E soprattutto, nei casi di crisi con forti afflussi di migranti, è prevista una dichiarazione dello stato di emergenza da parte della Commissione, con l’attivazione di un meccanismo di ricollocamenti obbligatori.

Queste sono esattamente le misure che rischiano di incontrare una forte opposizione in Consiglio Ue da parte di alcuni paesi dell’Europa centro orientale; e che stanno già spaccando l’unità dei due gruppi Ecr e Id, dove l’interesse da parte dell’Italia e degli altri paesi mediterranei all’obbligo di solidarietà da parte degli altri Stati membri va in rotta di collisione con le tradizionali posizioni radicali dei partiti di destra nei paesi dell’Est e del Nord, che esigono un’applicazione rigida del Regolamento di Dublino contro i “movimenti secondari” dei migranti, ma non vogliono sentir parlare in nessun caso di ricollocamenti obbligatori. Questa è la ragione, d’altra parte, per cui il governo Meloni fin dall’inizio del suo mandato ha sempre evitato il più possibile di parlare di ricollocamenti, puntando tutto invece sulle battaglie assolutamente necessarie, ma soprattutto non controverse all’interno della destra europea, contro i trafficanti, sulla “dimensione esterna”, sui corridoi umanitari. á La nota dei tre capi delegazione italiani fa ora ben sperare in un ruolo positivo del governo Meloni a favore del Patto Ue sull’immigrazione e asilo durante i negoziati del “trilogo”; al contrario di quanto avvenne nel biennio 2016-2018, quando il governo Conte 1, con Matteo Salvini ministro dell’Interno, fu totalmente assente dai negoziati in Consiglio Ue su un precedente tentativo di riforma del quadro legislativo sull’immigrazione e asilo e del regolamento di Dublino, fallito nonostante l’appoggio di una forte maggioranza dell’Europarlamento.

Sempre oggi a Strasburgo è successa poi un’altra cosa che ha confermato ancora una volta come il centrodestra (Ppe più Ecr e magari l’appoggio del gruppo Id) non disponga, in questa legislatura, di una maggioranza in seno al Parlamento europeo, e in particolare proprio sul tema dell’immigrazione. La plenaria doveva votare una risoluzione di iniziativa, non vincolante, che avrebbe espresso le priorità del Parlamento europeo per il bilancio annuale Ue del 2024, prima della presentazione del progetto finanziario da parte della Commissione europea e dell’inizio della procedura comunitaria di bilancio.

Il Ppe e l’Ecr (anche in prospettiva di una futura alleanza fra i due gruppi, caldeggiata dall’attuale presidente del Ppe Manfred Weber) hanno cercato di utilizzare questa occasione per capovolgere una tradizionale posizione politica dell’Ue, che è quella di non finanziare la costruzione di muri e barriere in funziona anti migranti alle frontiere esterne dell’Unione. á Si è votato prima l’emendamento 19 dell’Ecr, che parlava esplicitamente del finanziamento Ue dei muri alle frontiere: bocciato con 329 voti contro 279 e 26 astenuti. E’ stata poi la volta dell’emendamento 29 del Ppe, che non menzionava esplicitamente i muri ma lo faceva implicitamente, invitando la Commissione “a mobilitare immediatamente ingenti fondi Ue e risorse a sostegno degli Stati membri nel rafforzamento delle capacità e delle infrastrutture di protezione delle frontiere”. Questo emendamento è passato con 322 voti contro 290 e 20 astensioni. A questo punto, però, il centro sinistra ha preso le sue contromisure, ed è crollata la maggioranza che si supponeva avrebbe approvato l’intero testo della risoluzione sulle priorità di bilancio per il 2024, che infatti è stato bocciato dall’Aula con 321 voti contro 210 e 105 astensioni. á A causa di questa bocciatura, la Commissione europea presenterà ora il suo progetto di bilancio per il 2024 senza poter prendere in considerazione le priorità del Parlamento, che non sono state espresse. Ma soprattutto, il messaggio è forte e chiaro per il governo italiano: l’Assemblea di Strasburgo è fortemente a favore di un Patto Ue sull’immigrazione che metta finalmente in campo delle soluzioni europee basate sulla solidarietà tra gli Stati membri, come i cinque paesi del Mediterraneo (chiamati “Med 5”) chiedono da anni. Opporsi a questa soluzione per evitare rotture con gli alleati di destra in Europa o per seguire la retorica anti immigrazione, invece di appoggiarla e magari cercare di migliorarla, non farebbe gli interessi dell’Italia. Per capire se il governo italiano ha colto il messaggio, bisognerà aspettare il voto di domani a Strasburgo, ma soprattutto il comportamento dell’Italia nei “triloghi” sul Patto Ue sull’immigrazione, che dovrebbero iniziare a giugno, con la speranza che si concludano entro la fine dell’anno. Magari con un voto su tutto il pacchetto a maggioranza qualificata, come prevede il Trattato Ue.

Cina smentisce di aver fornito droni militari alla Russia

Cina smentisce di aver fornito droni militari alla RussiaRoma, 19 apr. (askanews) – La Cina ha oggi seccamente respinto l’accusa di aver fornito alla Russia droni militari utilizzati nelle operazioni di guerra in Ucraina.

E’ stato un portavoce del ministero del Commercio a negare quanto scritto da alcuni media occidentali, cioè che Pechino ha fornito a Mosca droni. “Rispetto al conflitto ucraino, la posizione della Cina è coerente, chiara è costante: noi stiamo dalla parte della pace e del dialogo e diamo sostegno all’ipotesi che Russia e Ucraina si incontrino a metà strada, facendo ogni sforzo per promuovere una soluzione politica della crisi”, ha detot il portavoce del ministero.

“In questo processo – ha continuato – noi non aggiungiamo combustibile all’incendio, consentendo a qualcuno di cogliere l’opportunità di fare un profitto”. Il funzionario del ministero ha quindi affermato che la Cina mantiene uno stringente controllo sull’esportazione di droni già dal 2002, in modo che questi non possano essere utilizzati per scopi che non siano pacifici.

Inoltre, ha aggiunto, alcuni produttori di droni cinesi hanno assunto l’iniziativa in proprio di sospendere le loro operazioni nelle aree di conflitto. Il produttore di droni DJI, che è stato accusato di essere coinvolto nel conflitto russo-ucraino, ha per suo conto già affermato che le accuse nei suoi confronti sono completamente false.

“La Cina – ha concluso il portavoce del ministero al Commercio – chiede a tutte le parti coinvolte di lavorare assieme per rafforzare i controlli e impedire che tutti i tipi di droni siano usati sui campi di battaglia delle aree di conflitto, promuovendo congiuntamente la pace internazionale e la stabilità regionale”.

Da R.Lombardia 5 mln per ripristino terrazzamenti e muri a secco

Da R.Lombardia 5 mln per ripristino terrazzamenti e muri a seccoMilano, 19 apr. (askanews) – Regione Lombardia aprirà domani un nuovo bando finanziato con 5 milioni di euro per interventi di ripristino, conservazione e parziale completamento dei terrazzamenti e dei muretti a secco, oltre che interventi connessi, come la manutenzione straordinaria di sentieri e strade interpoderali e la sistemazione di sistemi di convogliamento delle acque.

Il contributo massimo riconoscibile è pari al 50% della spesa ammissibile e per un importo massimo pari a 50.000 euro. Per i Comuni con popolazione sino a 5.000 abitanti e per gli Enti Gestori di Parchi il contributo è riconosciuto fino al 90% della spesa per gli interventi. Le domande potranno essere presentate a partire da giovedì 20 aprile ore 10 ed entro la chiusura del bando prevista per il 20 giugno 2023 ore 16. Le richieste dovranno essere inserite esclusivamente tramite la piattaforma bandi online. “Il nuovo bando – ha scritto in una nota l’assessore a Montagna, Enti locali, Risorse energetiche e Utilizzo risorsa idrica Massimo Sertori – definisce modalità e tempi della procedura per l’assegnazione delle risorse regionali messe in campo. Per l’iniziativa, infatti, Regione Lombardia ha stanziato 5 milioni di euro che saranno concessi a fondo perduto”. “Abbiamo l’obiettivo – ha sottolineato – di aiutare concretamente questa attività eroica che svolge una funzione importante sia per i prodotti che genera, sia per la manutenzione del territorio”.

“Un tassello importante – ha concluso Sertori – in direzione di una politica che, facendo leva sul fattore ‘identità’, mira allo sviluppo territoriale”. Le risorse sono destinate a enti pubblici e a soggetti privati, imprese agricole e non con la finalità della realizzazione di interventi nel territorio dei Comuni lombardi ‘montani’ o ‘parzialmente montani’.

Campania, ok a provvedimenti per minori, sanità e anziani

Campania, ok a provvedimenti per minori, sanità e anzianiNapoli, 19 apr. (askanews) – Illimitata durata dei codici di esenzione per reddito dalle compartecipazioni regionali per gli assistiti che abbiano compiuto 65 anni, e 60 milioni di euro per gli assegni a favore degli studenti universitari meritevoli e abbienti per l’anno accademico 2022/2023. Sono alcuni dei provvedimenti approvati oggi dalla Giunta regionale della Campania.

In favore dei minori sono stati stanziati 2 milioni e mezzo di euro, per ciascun anno del triennio 2023-2025, per consentire l’accesso gratuito ad attività sportive ai minori dai sei ai quindici anni mediante l’erogazione di voucher. Inoltre sono stati programmati 27 milioni di euro per la realizzazione di progetti a sostegno delle persone anziane, volti a favorire l’autonomia personale, la socializzazione, le abilità sociali, il mantenimento del livello culturale, nonché a promuoverne l’inclusione sociale e la prevenzione della salute attraverso lo sport, mediante la riqualificazione e il miglioramento infrastrutturale e tecnologico delle strutture sportive.

Schlein: non favorevole al terzo mandato per De Luca in Campania

Schlein: non favorevole al terzo mandato per De Luca in CampaniaRoma, 19 apr. (askanews) – Elly Schlein non è favorevole a modificare la legge elettorale campana per consentire un terzo mandato al governatore Vincenzo De Luca. La segretaria Pd lo ha detto parlando in conferenza stampa: “C siamo confrontati qualche giorno fa in una riunione interna sul tema delle riforme che sta spingendo la destra nelle commissioni – l’elezione diretta del presidente della Provincia, l’abolizione delsecondo turno, cui ci stiamo opponendo con forza”.

Ha aggiunto Schlein: “E’ venuto fuori anche questo elemento del cosiddetto terzo mandato, ci siamo presi qualche giorno per fare sintesi su queste prospettive di riforma anche se io ho anticipato il mio orientamento piuttosto sfavorevole: c’è un motivo se è stata inserita la questione del limite”.

Sinner agli ottavi a Barcellona, battuto Schwartzman

Sinner agli ottavi a Barcellona, battuto SchwartzmanRoma, 19 apr. (askanews) – Esordio senza problemi per Jannik Sinner che al “Barcelona Open Banc Sabadell”, ATP 500 (montepremi 2.722.480 euro), ha sconfitto all’esordio l’argentino Diego Schwartzman, numero 48 al mondo, 62 64.

L’altoatesino, numero 8 del ranking Atp, semifinalista a Barcellona due anni fa, raggiunge così le 25 vittorie in stagione. Agli ottavi affronterà Yoshihito Nishioka, numero 35, che ha battuto David Goffin, numero 99, 61 75. “Penso di aver iniziato molto bene, soprattutto nei game di risposta – ha detto Sinner dopo la partita -. Ho cercato di rimanere aggressivo, ho commesso un paio di errori ma devo ricordare a me stesso che è solo il mio primo match qui. Sono rimasto campo e provato a fare il meglio nei momenti importanti. Ora l’obiettivo principale è recuperare per domani e tornare in campo con sensazioni migliori”.

La Juve ha vinto il ricorso, tribuna sud aperta contro il Napoli

La Juve ha vinto il ricorso, tribuna sud aperta contro il NapoliRoma, 19 apr. (askanews) – La Juventus riavrà il calore della curva sud per la sfida contro il Napoli. La società bianconera ha vinto infatti il ricorso presentato alla Corte sportiva d’appello Nazionale e il tifo organizzato bianconero potrà assistere al big match, in programma domenica 23 aprile, sugli spalti dell’Allianz Stadium. “La Corte Sportiva d’Appello Nazionale – Sezioni Unite, presieduta da Carmine Volpe – è il testo della nota della Figc – ha accolto il ricorso presentato dalla Juventus FC avverso la sanzione dell’obbligo di disputare una gara con il settore dello Juventus Stadium denominato ‘Tribuna sud primo anello’ privo di spettatori, in relazione alla gara di semifinale di andata della Coppa Italia Frecciarossa Juventus-Inter, giocata lo scorso 4 aprile. In riforma della decisione impugnata, la sanzione inflitta dal Giudice Sportivo in relazioni ai “cori insultanti e alle grida di discriminazione razziale nei confronti del calciatore Romelu Lukaku”, è stata annullata. Lo scorso 14 aprile la prima sezione della Corte Sportiva d’Appello aveva sospeso il provvedimento rimettendo la cognizione del reclamo della Juventus alle Sezioni Unite”.

Alfredo Cospito ha interrotto lo sciopero della fame

Alfredo Cospito ha interrotto lo sciopero della fameMilano, 19 apr. (askanews) – Alfredo Cospito ha interrotto lo sciopero della fame iniziato il 20 ottobre scorso per protestare contro il regime del 41bis. Lo ha deciso l’anarchico detenuto in regime di carcere duro all’indomani della sentenza favorevole della Corte Costituzionale che ha aperto a un possibile sconto di pena. Cospito ha comunicato ufficialmente la sua intenzione di interrompere il digiuno in un documento inviato all’amministrazione carceraria e poi trasmesso al Tribunale di Sorveglianza di Milano presieduto dal giudice Giovanna Di Rosa.

Lombardia, nel 2022 turismo in sponda comasca Ceresio +138%

Lombardia, nel 2022 turismo in sponda comasca Ceresio +138%Milano, 19 apr. (askanews) – Gli arrivi di turisti nella sponda comasca del lago di Lugano nel 2022 sono cresciuti del 138% e del 56% nella sponda varesina rispetto al 2021. Lo ha evdienziato l’assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda della Regione Lombardia, Barbara Mazzali, oggi in occasione della presentazione della nuova stagione turistica sul lago Ceresio presso l’Ufficio del Territorio Regionale di Como.

“Un caso esemplare, fra i tanti è il Lago Ceresio, meraviglioso lago prealpino, chiamato anche ‘Lago Smeraldo’ – ha proseguito Mazzali -. Ramificato lungo il confine italo-svizzero, il Ceresio tocca le sponde delle province di Varese e Como, e sta dimostrando un’attrattività degna di applausi”. “Con il loro fascino i laghi lombardi attraggono sempre più turisti, conquistati da splendidi ‘specchi d’acqua’ adagiati sui nostri territori, tra montagne e una natura rigogliosa. Uno scenario che offre una varietà di esperienze turistiche, dal trekking a piste ciclabili fino agli sport acquatici, valorizzati da strutture attrezzate e grande capacità ricettiva locale” ha aggiunto.

Il turismo sul Ceresio si inserisce nel più ampio orizzonte del comparto turistico lacuale lombardo che registra riscontri molto positivi e in continua. Quello che emerge è, infatti, un alto livello di soddisfazione degli utenti online: su una scala di 100, l’interesse è pari al 86,3, espresso dal 70,5% di visitatori stranieri, principalmente europei. “Numeri – ha concluso l’assessore – che dimostrano quanto i nostri laghi siano uno dei prodotti turistici più apprezzati della Lombardia e confermano l’importanza del turismo proveniente dall’estero”.

Filippine escludono che Usa useranno nuove basi per difesa Taiwan

Filippine escludono che Usa useranno nuove basi per difesa TaiwanRoma, 19 apr. (askanews) – Le Filippine hanno escluso oggi che gli Stati uniti possano accumulare armi che potrebbero essere dispiegate per difendere Taiwan nelle basi a cui hanno accesso nell’arcipelago asiatico ai sensi dell’Accordo di cooperazione rafforzata per la difesa (EDCA). Lo riferisce oggi il South China Morning Post.

Il ministro degli Esteri Enrique Manalo ha affermato che Washington non sarà autorizzata a svolgere attività che non siano state concordate nell’ambito dell’accordo del 2014. “La nostra opinione è che l’EDCA non si rivolge a nessun paese terzo al di fuori del suo uso per le Filippine”, ha detto Manalo in un’udienza al Senato di Manila. Il ministro ha inoltre aggiunto che la politica estera del governo è quella di essere “amici di tutti” e ha promesso che la collaborazione con gli americani sul fronte della sicurezza manterrà il principio del rispetto di questa proposizione.

Le Filippine all’inizio di questo mese hanno annunciato che avrebbero messo a disposizione degli Stati Uniti quattro basi aggiuntive vicino allo stretto di Taiwan e al conteso Mar cinese meridionale, portando a nove il numero di siti militari che Washington può utilizzare nel paese. L’EDCA consente agli Stati Uniti di alternare le truppe per soggiorni prolungati, nonché di costruire e gestire strutture nelle sue basi.

La Cina ha criticato l’accordo e accusato gli Stati uniti di approfittare delle basi per “interferire nella situazione dello Stretto di Taiwan per i propri obiettivi geopolitici”. Il presidente Ferdinando Marcos jr. dal canto suo ha invitato l’ambasciatore cinese Huang Xilian per chiedere spiegazioni, dopo che questi la scorsa settimana ha espresso critiche sostenendo che Manila contribuisce a rendere precaria la situazione a Taiwan.