Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Tag: askanews

Nel weekend attacco invernale: venti, piogge, neve a bassa quota

Nel weekend attacco invernale: venti, piogge, neve a bassa quotaRoma, 5 dic. (askanews) – E’ tutto pronto per il primo attacco a carattere invernale sull’Italia. Correnti di origine artica si tufferanno sul Mediterraneo dando vita a un ciclone carico di maltempo.


Mattia Gussoni, meteorologo del sito www.iLMeteo.it avvisa però che prima di questa svolta radicale ci sarà occasione per piogge abbondanti al Sud; infatti in queste ore un centro depressionario si sta proprio approfondendo sulle regioni meridionali. La sua posizione, inoltre, sta richiamando intense correnti fredde settentrionali che provocheranno nevicate sui monti abruzzesi e molisani fin sopra i 900 metri. Ma le precipitazioni più abbondanti riguarderanno il Sud, segnatamente Sicilia settentrionale, Calabria e Puglia. Su queste regioni potrebbero cadere fino a 10cm di acqua in un’ora, creando quindi locali allagamenti. Dopo questa fase di maltempo avremo un venerdì tutto sommato tranquillo, anche se il sole farà sempre molta fatica a splendere generosamente sull’Italia. Nel weekend dell’Immacolata avverrà la svolta invernale. Correnti artiche tuffandosi sul Mediterraneo genereranno un vortice depressionario che, molto velocemente, dal Mar Ligure si porterà tra Sabato e Domenica sull’alto Adriatico. Sabato il tempo peggiorerà dal Nordovest verso il Nordest e poi dalla Toscana verso il Lazio con precipitazioni perlopiù moderate, ma nevose sulle Alpi a bassa quota, mediamente sopra i 6-700 metri. L’elemento che diventerà però il vero protagonista, sarà il vento. In serata si intensificheranno il Libeccio e il Maestrale.


Nella domenica dell’Immacolata l’inverno tirerà fuori le sue principali peculiarità; freddo, vento, pioggia e neve. I venti soffieranno con raffiche tempestose di Libeccio, Maestrale e Ponente provocando mareggiate sulle coste esposte con onde alte fino a 3-4 metri. Le precipitazioni interesseranno gran parte d’Italia (meno il Nordovest e la fascia adriatica centro meridionale), risultando a tratti intense. La neve invece, continuerà a scendere copiosa sulle Alpi del Triveneto (Dolomiti con quasi 1 metro di neve fresca oltre i 1400 metri), sarà diffusa anche sugli Appennini sopra i 900 metri su quelli centrali (a quote più basse su quelli emiliani). Le temperature si abbasseranno e la percezione di freddo sarà accentuata a causa dei venti forti che soffieranno (effetto windchill=più il vento è forte e più il corpo sente freddo).

M.O., Amnesty accusa Israele di “genocidio” a Gaza

M.O., Amnesty accusa Israele di “genocidio” a GazaRoma, 5 dic. (askanews) – L’organizzazione per i diritti umani Amnesty International ha accusato Israele di “commettere un genocidio” contro i palestinesi dall’inizio della guerra a Gaza, in un rapporto pubblicato questa mattina che dovrebbe “servire da campanello d’allarme per la comunità internazionale”. Per giungere a questa conclusione, l’organizzazione afferma di essersi basata su “dichiarazioni genocide e disumanizzanti del governo israeliano”, immagini satellitari che documentano la distruzione del territorio e ricerche sul campo con gli abitanti di Gaza tra il 7 ottobre 2023 e luglio 2024.


“Mese dopo mese, Israele ha trattato i palestinesi di Gaza come un gruppo di subumani, indegni del rispetto dei diritti umani e della dignità, dimostrando la sua intenzione di distruggerli fisicamente”, ha dichiarato Agnès Callamard, segretaria generale di Amnesty International. “I nostri risultati schiaccianti devono servire da campanello d’allarme per la comunità internazionale: questo è un genocidio. Tutto questo deve finire adesso”, ha detto in una nota.Dall’attacco senza precedenti di Hamas, che ha innescato la guerra in corso nella Striscia di Gaza il 7 ottobre 2023, Israele ha difeso la sua offensiva con il desiderio di sradicare il movimento islamista. “Ma siamo chiari: gli obiettivi militari possono coincidere con intenti genocidari”, ha insistito Agnès Callamard durante una conferenza stampa all’Aja. Questo rapporto di 300 pagine cita l’esempio di 15 attacchi aerei effettuati tra il 7 ottobre 2023 e il 20 aprile 2024, che avrebbero ucciso 334 civili tra cui 141 bambini, e per i quali l’organizzazione “non ha trovato prove che fossero diretti verso obiettivi militari”. Dall’inizio della guerra a Gaza, sono morte almeno 44.532 persone, in maggioranza civili, secondo i dati del ministero della Sanità di Hamas per Gaza, ritenuti attendibili dall’Onu. Amnesty evidenzia anche le condizioni di vita dei palestinesi nell’enclave, dove sono soggetti a “malnutrizione, carestia e malattie”, che “li espongono a una morte lenta e calcolata”. “Gli Stati che inviano armi a Israele violano i loro obblighi di prevenire il genocidio e rischiano di diventarne complici”, ha ulteriormente accusato Agnès Callamard.

Sudcorea, polizia indaga su presidente Yoon per tradimento

Sudcorea, polizia indaga su presidente Yoon per tradimentoRoma, 5 dic. (askanews) – La polizia sudcoreana ha avviato oggi un’inchiesta per tradimento nei confronti del presidente Yoon Suk-yeol, dopo che nella notte tra martedì e mercoledì il capo di stato ha dapprima proclamato la legge marziale, per essere poi costretto a ritirarla in seguito al voto contrario dell’Assemblea nazionale. Lo riferisce l’agenzia di stampa Yonhap.


L’indagine è stata assegnata al team di indagine sulla sicurezza dell’Ufficio nazionale d’investigazione dell’Agenzia di polizia nazionale dopo la presentazione di due denunce. Una denuncia è stata presentata dal partito di opposizione minore Partito della ricostruzione della Corea, mentre l’altra è stata presentata da un gruppo di 59 attivisti. Le denunce non puntano il dito solo su Yoon, ma anche sull’ex ministro della Difesa Kim Yong-hyun, il capo di stato maggiore dell’Esercito, generale Park An-su, e il ministro dell’Interno Lee Sang-min.


Anche la procura e l’Ufficio per le indagini sulla corruzione dei funzionari di alto livello hanno ricevuto denunce Yoon di tradimento e stanno valutando se avviare proprie indagini o affidarle alla polizia. La procura di Seoul, inoltre, ha imposto oggi un divieto di espatrio all’ex ministro della Difesa Kim Yong-hyun.


Secondo i media sudcoreani, sarebbe stato proprio Kim a consigliare a Yoon di dichiarare la legge marziale di fronte allo stallo politico nell’Assemblea nazionale, controllata dall’opposizione. Kim ha presentato ieri del dimissioni e il presidente le ha accettate.

Caos in Sudcorea, il voto sull’impeachment di Yoon sarà sabato

Caos in Sudcorea, il voto sull’impeachment di Yoon sarà sabatoRoma, 5 dic. (askanews) – Il principale partito dell’opposizione sudcoreana, Partito democratico, intende votare sabato la mozione di impeachment del presidente Yoon Suk-yeol, presentata dopo che questi ha promulgato due giorni fa la legge marziale, per poi doverla ritirare sei ore dopo in seguito al voto negativo dell’Assemblea nazionale. Lo riferiscono i media sudcoreani.


Il Partito democratico (DPK) e altri cinque piccoli partiti di opposizione hanno presentato una mozione di impeachment, sostenendo che la dichiarazione di legge marziale di Yoon costituisce una violazione della Costituzione e della legge che regola gli stati d’emergenza. Yoon ha dichiarato la legge marziale martedì notte, citando presunti atti “anti-statali” da parte dell’opposizione.


Cho Seung-rae, vice portavoce del DPK, ha dichiarato che il partito prevede di tenere il voto sulla mozione intorno alle 19 di sabato (11 del mattino in Italia), per consentire ai legislatori del partito di governo – il Partito del potere del popolo – di riflettere adeguatamente sulle azioni di Yoon. La mozione è stata presentata a una sessione plenaria dell’Assemblea nazionale mercoledì mattina. Secondo la legge, deve essere votata entro 72 ore dalla sua presentazione.


Per l’approvazione della mozione è necessaria una maggioranza di due terzi, che richiederebbe il sostegno di almeno otto legislatori del partito di governo, dalle cui fila proviene Yoon. Il Partito democratico è maggioranza all’Assemblea nazionale con 170 voti, mentre l’intera opposizione ha a disposizione fino a 192 voti su 300. Il PPP – partito di provenienza di Yoon – ha 108 voti. Il PPP, durante le concitate ore della notte tra martedì e mercoledì, ha mostrato crepe. Il leader Han Dong-hoon ha giudicato “sbagliata” la mossa di Yoon. Ma ieri la formazione politica ha deciso in un’assemblea di respingere la mozione di impeachment, che sospenderebbe subito il presidente dalle sue funzioni, in attesa di una pronuncia della Corte costituzionale, per la quale potrebbero occorrere mesi.

La Slovenia: non è ancora tempo per l’adesione dell’Ucraina alla Nato

La Slovenia: non è ancora tempo per l’adesione dell’Ucraina alla NatoRoma, 5 dic. (askanews) – La ministra degli Esteri slovena Tanja Fajon ha chiesto un continuo supporto all’Ucraina, ma ha affermato che non è ancora il momento per l’adesione dell’Ucraina alla Nato, secondo quanto si legge oggi in una nota del ministero degli Esteri sloveno.


Fajon ha preso parte alla riunione dei ministri degli Esteri della Nato a Bruxelles. “La Slovenia si rammarica della retorica nucleare irresponsabile e dello spiegamento di truppe dalla Corea del Nord alla Russia, che crea un rischio di escalation… L’unica risposta a tali azioni è fornire un supporto permanente all’Ucraina in modo che possa esercitare efficacemente il suo legittimo diritto all’autodifesa”, ha affermato il ministero citando Fajon.


La ministra ha anche commentato le intenzioni delle autorità di Kiev di diventare un membro a pieno titolo dell’Alleanza del Nord Atlantico. “Credo che le circostanze non siano ancora mature per l’adesione a pieno titolo”, ha affermato Fajon, aggiungendo che la questione non è se l’Ucraina aderirà alla Nato, ma quando Kiev sarà pronta per questo.

Caos Sudcorea, voto impeachment Yoon sarà sabato

Caos Sudcorea, voto impeachment Yoon sarà sabatoRoma, 5 dic. (askanews) – Il principale partito dell’opposizione sudcoreana, Partito democratico, intende votare sabato la mozione di impeachment del presidente Yoon Suk-yeol, presentata dopo che questi ha promulgato due giorni fa la legge marziale, per poi doverla ritirare sei ore dopo in seguito al voto negativo dell’Assemblea nazionale. Lo riferiscono i media sudcoreani.


Il Partito democratico (DPK) e altri cinque piccoli partiti di opposizione hanno presentato una mozione di impeachment, sostenendo che la dichiarazione di legge marziale di Yoon costituisce una violazione della Costituzione e della legge che regola gli stati d’emergenza. Yoon ha dichiarato la legge marziale martedì notte, citando presunti atti “anti-statali” da parte dell’opposizione.


Cho Seung-rae, vice portavoce del DPK, ha dichiarato che il partito prevede di tenere il voto sulla mozione intorno alle 19 di sabato (11 del mattino in Italia), per consentire ai legislatori del partito di governo – il Partito del potere del popolo – di riflettere adeguatamente sulle azioni di Yoon. La mozione è stata presentata a una sessione plenaria dell’Assemblea nazionale mercoledì mattina. Secondo la legge, deve essere votata entro 72 ore dalla sua presentazione.


Per l’approvazione della mozione è necessaria una maggioranza di due terzi, che richiederebbe il sostegno di almeno otto legislatori del partito di governo, dalle cui fila proviene Yoon. Il Partito democratico è maggioranza all’Assemblea nazionale con 170 voti, mentre l’intera opposizione ha a disposizione fino a 192 voti su 300. Il PPP – partito di provenienza di Yoon – ha 108 voti. Il PPP, durante le concitate ore della notte tra martedì e mercoledì, ha mostrato crepe. Il leader Han Dong-hoon ha giudicato “sbagliata” la mossa di Yoon. Ma ieri la formazione politica ha deciso in un’assemblea di respingere la mozione di impeachment, che sospenderebbe subito il presidente dalle sue funzioni, in attesa di una pronuncia della Corte costituzionale, per la quale potrebbero occorrere mesi.

M.O., l’inviato di Trump al Qatar: Hamas liberi gli ostaggi entro il 20 gennaio

M.O., l’inviato di Trump al Qatar: Hamas liberi gli ostaggi entro il 20 gennaioRoma, 5 dic. (askanews) – L’inviato di Donald Trump per il Medio Oriente si è recato in Qatar e Israele per dare il via alla spinta diplomatica del presidente eletto degli Stati Uniti per un cessate il fuoco a Gaza e un accordo di rilascio degli ostaggi prima di entrare in carica il 20 gennaio, ha detto a Reuters una fonte informata sui colloqui.


Steve Witkoff, che assumerà ufficialmente l’incarico sotto l’amministrazione Trump, ha incontrato separatamente a fine novembre il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il primo ministro del Qatar Sheikh Mohammed bin Abdulrahman Al Thani, ha detto la fonte. Al Thani ha affermato a Sky News che i consiglieri di Trump gli hanno detto che il presidente eletto degli Stati Uniti vuole che si raggiunga un accordo sugli ostaggi prima di entrare in carica il 20 gennaio. Quando gli è stato chiesto dell’avvertimento di Trump di lunedì secondo cui ci sarà “tutto l’inferno da pagare” se gli ostaggi non saranno restituiti entro la sua inaugurazione, Al Thani ha risposto: “Una dichiarazione del genere speriamo che funzioni e venga trasmessa a entrambe le parti. Avevamo sentito questo dal suo team… che vogliono che questo” accordo sugli ostaggi “venga risolto ora, oggi stesso. Speriamo di superare la situazione prima che il presidente entri in carica perché abbiamo la priorità di stabilizzare la situazione a Gaza… e ripristinare la sicurezza regionale”.


Gli incontri avuti da Witkoff segnalano anche che lo stato del Golfo del Qatar ha ripreso il suo ruolo di mediatore chiave dopo aver sospeso il suo ruolo il mese scorso, ha detto la fonte, aggiungendo che i negoziatori di Hamas torneranno probabilmente nella capitale del Qatar Doha per altri colloqui a breve. Una fonte israeliana coinvolta nei negoziati ha confermato ad Haaretz che il Qatar avrebbe ripreso il suo ruolo di mediatore.Gli assistenti di Biden sono a conoscenza dei contatti di Witkoff con funzionari israeliani, qatarioti e di altri Paesi del Medio Oriente e hanno capito che l’inviato di Trump sostiene un accordo per Gaza in linea con le linee perseguite dall’amministrazione, ha affermato un funzionario Usa.


Witkoff è un investitore immobiliare e un donatore della campagna di Trump con legami commerciali con il Qatar e altri stati del Golfo, ma non ha precedenti esperienze diplomatiche. Ha incontrato lo sceicco Al Thani, che è anche ministro degli Wsteri, a Doha il 22 novembre. “Entrambi hanno concordato che è necessario un cessate il fuoco a Gaza prima dell’insediamento di Trump in modo che una volta che l’amministrazione Trump entrerà in carica possa passare ad altre questioni, come la stabilizzazione di Gaza e della regione”, ha affermato la fonte, che è stata informata sugli incontri di Witkoff e ha parlato a condizione di anonimato.


Witkoff ha poi incontrato Netanyahu in Israele il 23 novembre ed ha avuto colloqui con le famiglie degli ostaggi israeliani, ha detto un funzionario israeliano a Reuters. Ha “parlato con loro degli sforzi del Team Trump per cercare di mediare l’accordo prima dell’insediamento”. Lo sceicco Al Thani si è recato a Vienna il 24 novembre per incontrare il direttore del Mossad David Barnea, che ha guidato i colloqui di Israele con il Qatar negli ultimi 14 mesi. “Ci sono piani per un successivo round di colloqui indiretti tra Israele e Hamas che si svolgeranno potenzialmente a Doha presto, ma non è stata fissata una data specifica”, ha commentato la fonte.

Legge marziale Sudcorea, capo opposizione: credevo fosse deepfake

Legge marziale Sudcorea, capo opposizione: credevo fosse deepfakeRoma, 5 dic. (askanews) – Il leader del principale partito d’opposizione sudcoreano, il Partito democratico, in un’intervista pubblicata oggi dalla CNN ha affermato di aver creduto che la dichiarazione della legge marziale da parte del presidente Yoon Suk-yeol l’altra sera fosse “un deepfake”.


Yoon, dopo che l’Assemblea nazionale ha votato contro lo stato d’emergenza, è stato costretto a revocare il provvedimento dopo sei ore e adesso deve affrontare una richiesta d’impeachment da parte delle opposizioni. “Quella sera, dopo il lavoro, ero a letto con mia moglie a casa nostra, quando mia moglie improvvisamente mi ha mostrato un video su YouTube dicendo: ‘Il presidente sta dichiarando la legge marziale’”, ha raccontato Lee Jae-myung alla CNN.


“Ho risposto: ‘Questo è un deepfake. Dev’essere un deepfake. Non può essere vero’” ha aggiunto, riferendosi al termine che indica audio e video falsi creati con l’intelligenza artificiale. “Ma quando ho guardato il video, il presidente stava davvero dichiarando la legge marziale – eppure pensavo tra me e me: ‘È fabbricato, è falso’”. Quella stessa notte, Lee, che era il principale rivale di Yoon nelle elezioni presidenziali del 2022 e che si trova lui stesso coinvolto in diversi problemi legali dopo essere stato incriminato per una serie di accuse, si è precipitato in parlamento, trasmettendo in diretta mentre scavalcava una recinzione per entrare nell’edificio, mentre i parlamentari si affrettavano a votare contro il decreto. Il video è diventato virale, accumulando decine di milioni di visualizzazioni sulla piattaforma X.

Stefano Boeri: transizione ecologica dev’essere di tutti e per tutti

Stefano Boeri: transizione ecologica dev’essere di tutti e per tuttiMilano, 5 dic. (askanews) – “Oggi la transizione ecologica che le città devono in qualche modo perseguire non sarà possibile se non si risolvono prima o in contemporanea alcune grandi questioni che riguardano le disuguaglianze di reddito, le disuguaglianze legate all’accesso dei servizi, le disuguaglianze legate alle aspettative di vita, le aspettative di vita in salute che sono oggi delle barriere a volte insormontabili, magari non così visibili, ma insormontabili della nostra città”. Lo ha detto ad askanews l’architetto Stefano Boeri ragionando sull’idea di ecologia e transizione nel senso più profondo del termine in occasione del decimo anniversario del suo Bosco Verticale.


“Se non capiamo questo – ha aggiunto Boeri – rischiamo che una qualsiasi politica che va in una direzione di miglioramento ambientale e che però non si interroghi sui vantaggi che questa stessa politica produce e sul fatto che a volte queste politiche che perseguono la transizione ecologica rischiano di dare vantaggi a chi ne ha già e degli svantaggi a chi ne ha già. Se noi non abbiamo una visione chiara di questa connessione rischiamo di non essere capaci di fare alcun passo serio a qualsiasi potere di transizione ecologica, perché la transizione ecologica sarà tale solo se sarà un progetto di tutti e condiviso da tutti gli strati sociali e culturali che compongono le società urbane, altrimenti resterà una una forzatura elitaria”.

”Sud Top Wine”: 69 i vini premiati alla sesta edizione a Mondello

”Sud Top Wine”: 69 i vini premiati alla sesta edizione a MondelloMilano, 5 dic. (askanews) – Allo Splendid Hotel La Torre di Mondello (Palermo) si è tenuta la cerimonia di premiazione delle 69 etichette selezionate tra le oltre 500 provenienti da Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sardegna e Sicilia per la sesta edizione di “Sud Top Wine”, il concorso organizzato da Cronache di Gusto che si inserisce nel più ampio contesto di “Taormina Gourmet On Tour”, che per la prima volta ha fatto tappa a Palermo.


Ad affiancare in giuria Federico Latteri (Cronache di Gusto), c’erano Bernard Burtschy (Les Échos), James Button, (Decanter), Eirik Sand Johnsen (Vinforum.no), Bonnie Reinwald (SommThing.eu), Claudia Stern (Vinum) e l’ Italian Wine Ambassador Cynthia L. P. Chaplin. Tra le innovazioni introdotte in questa edizione spicca l’attribuzione di punteggi in centesimi per ogni vino premiato e l’assegnazione di riconoscimenti speciali ai migliori bianco e rosso assoluti. Il premio come miglior rosso in assoluto è andato alla Sardegna per il “Barbagia Rosso Igt Ghiarada Ocruarana 2002” della Cantina Teularju di Marmojada (Nuoro), mentre quello per il miglior vino bianco in assoluto è stato attribuito al “Greco di Tufo Riserva Docg Vittorio 2010” di Di Meo di Salza Irpina (Avellino).


“La sesta edizione di Sud Top Wine continua a dimostrare quanto la biodiversità e il fascino dei nostri vini meritino attenzione non solo in Italia, ma anche a livello internazionale. E’ un orgoglio per noi dare voce a territori emergenti che rappresentano il futuro del panorama enologico” ha dichiarato Fabrizio Carrera, direttore di Cronache di Gusto e ideatore del concorso, spiegando che le 69 bottiglie premiate saranno promosse in degustazioni esclusive sia in Europa che negli Stati Uniti.