Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Tag: askanews

Al via “Più libri, più liberi”, Giuli: Libri motivo di consapevolezza

Al via “Più libri, più liberi”, Giuli: Libri motivo di consapevolezzaRoma, 4 dic. (askanews) – È iniziata oggi la nuova edizione di Più libri più liberi, la fiera nazionale interamente dedicata alla Piccola e Media Editoria, promossa e organizzata dall’Associazione Italiana Editori (AIE), al Roma Convention Center La Nuvola dell’Eur. La fiera, articolata in cinque intense giornate, si propone come una vetrina di eccellenza che offre spazio a nuove voci, sperimentazioni editoriali e autori emergenti.


L’evento ha registrato un’affluenza straordinaria già nella prima giornata, con migliaia di visitatori in fila fin dal mattino. Tra i presenti oltre seimila giovani provenienti da istituti scolastici di tutto il territorio nazionale, che hanno gremito gli spazi della fiera. Alle 10.30 si è svolta l’inaugurazione della fiera nello Spazio Rai. “I libri sono fonti di ispirazione, motivo di consapevolezza”, ha dichiarato il ministro della Cultura Alessandro Giuli. “Nel Decreto Cultura interverremo con 30 milioni per finanziare le biblioteche. Quello che chiamiamo Piano Olivetti per la cultura deve essere riempito di contenuti che accorcino la distanza tra centro e periferia e diano capacità di spesa e lettura a chi è più svantaggiato. Un piano per la diffusione delle librerie che dà voce e capacità di spesa e di lettura a chi finora è stato escluso. La salute della filiera dell’editoria nasce con una sana educazione alla lettura, che genera un ulteriore fabbisogno di libri in un circuito virtuoso”.


Innocenzo Cipolletta, presidente di AIE, ha sottolineato che “la piccola e media editoria è parte rilevante del nostro settore, rappresenta quasi il 50% del mercato trade e va tutelata perché sostiene la libertà di poter scegliere quello che vogliamo leggere. Leggere è importante, ci rende empatici e riduce il livello di violenza che nella nostra società ha raggiunto livelli importanti. Per questo crediamo fermamente ci debba essere una politica per il libro e ringraziamo il ministro Alessandro Giuli che ha aperto con noi un dialogo, speriamo di poter discutere presto una nuova legge di sistema per il settore che permetta la programmazione di interventi specifici e incrementi i finanziamenti per il Centro per il libro e la lettura”. Lorenzo Armando, presidente del Gruppo Piccoli editori di AIE, ha sottolineato: “In questa Fiera trova spazio tutto il meglio della produzione della piccola e media editoria. È un contributo che come piccoli editori di AIE diamo a tutti, soci e non soci, e all’intera filiera, perché di un’offerta plurale beneficiano tutti. Abbiamo bisogno di un sistema che funzioni, ci sono fondi da sbloccare, una legge di sistema che aspettiamo da tempo. Ma prima di ogni cosa vorrei rivolgere un grande grazie a tutti i visitatori, essere qui in Fiera, visitare gli stand, prendere in mano i nostri libri, è il primo e più importante aiuto che ci potete dare”.


Il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, accompagnato dall’Assessore alla Cultura Simona Renata Baldassarre, ha dichiarato: “Ho provato un senso di gioia nel vedere alla Nuvola tanti giovani. La misura del mondo che vogliamo passa dalla capacità della cultura – e quindi dei libri – di far conoscere l’altro da sé. Perché se i giovani si appassionano meno alla lettura significa che abbiamo perso la capacità di raccontare la bellezza e la meraviglia. La Regione Lazio sostiene e sosterrà con convinzione Più libri più liberi e la piccola e media editoria del nostro territorio e non solo. Perché il futuro e la tenuta delle nostre radici, della nostra civiltà e identità, passa dalla capacità di sostenere e fare cultura, a partire dai giovani e per i giovani”. “Più libri Più liberi è una sfida vinta che muove idee ed economia – ha affermato Massimiliano Smeriglio, assessore alla Cultura Roma Capitale – e non succede spesso nel nostro Paese. Un evento unico per la città di Roma e mi sembra assolutamente centrata l’idea di dedicare la fiera a ‘La misura del mondo’ in un mondo che la misura l’ha persa. C’è chi lavora su faglie di rottura, noi invece qui lavoriamo tutti insieme a meccanismi di ricucitura, di dialogo, di ponti, di scambio che non è solo culturale”.


Maurizio Forte, direttore Centrale per i settori dell’export dell’ICE, ha evidenziato che “fin dal lancio di Più libri più liberi l’Agenzia ha sempre collaborato con AIE per accompagnare l’editoria italiana all’estero. Per l’edizione 2024 di Più libri più liberi abbiamo selezionato d’intesa con AIE una delegazione internazionale di 45 operatori, provenienti da 27 mercati strategici per l’editoria italiana (oltre all’Europa, anche Tunisia, Algeria, Argentina, Emirati Arabi Uniti, Turchia, Brasile e India per citarne alcuni), che avranno l’opportunità di conoscere o ritrovare i nostri editori, grazie ad un programma di oltre 600 incontri pre-agendati a cui se ne aggiungeranno molti altri spontanei”. Enrico Gasbarra, Presidente EUR SPA ricorda come “Per EUR SpA, Più libri più liberi non è solo una degli appuntamenti più importanti che ospitiamo ma è anche quello che ha il valore simbolico più alto: riappropriarsi della Cultura come cardine di un modello di società diversa, nuova, più inclusiva, in cui la violenza, in tutte le sue forme, si affievolisca fino a sparire, lasciando il posto all’accettazione dell’altro, della diversità come arricchimento. Riprendendo le significative parole di Giulio Cecchettin, crediamo che Iniziative come Più libri più liberi traccino il percorso perché si torni a vincere come società”. La Presidente di Più libri più liberi, Annamaria Malato, evidenzia come “i protagonisti della nostra manifestazione sono e devono rimanere i libri, che sono spazio di conoscenza, di approfondimento e, talvolta, di discussione. E questo è anche un segno di vitalità. Ma tengo a ribadire che la nostra fiera dedica da sempre particolare attenzione nel suo programma a temi come la violenza di genere, i diritti delle donne e la parità, ben prima che diventassero attuali nel dibattito pubblico”. Più libri più liberi si è impegnata nel promuovere il dialogo e la riflessione su temi di grande rilevanza sociale, mettendo a disposizione tre sale della fiera per iniziative legate al contrasto alla violenza di genere, che si aggiungono a tutti gli altri eventi già in programma. Gli spazi sono stati aperti ai centri antiviolenza, alle realtà collettive e a chiunque desideri contribuire attivamente a questo importante dibattito. Il primo incontro con letture, dal titolo “Il morso della farfalla”, si terrà il 5 dicembre alle 15.30 in Sala Vega, in collaborazione con Associazione Venere e Promoit Ets, con l’intervento di Maurizio Milazzo, Maria Chiara Parmiggiani e Daniela Rocchi e le letture di Giorgia Palermo. Nel secondo incontro interverranno Valeria Parrella, Linda Laura Sabbadini e Paola Tavella (venerdì 6 dicembre, 18.30, Sala Sirio). Dai Libri ai Corpi: scardinare la violenza di genere è il titolo della terza tavola rotonda e dibattito in cui interverranno Giulia Cavallini, Sofia Mattioli, Lilith Moscon, Greta Olivo e Alberto Leiss, moderato da Olga Campofreda (sabato 7 dicembre alle 13, Sala Aldus).

Lo chef Fontana: “Il mio panettone porta Made in Italy nel mondo”

Lo chef Fontana: “Il mio panettone porta Made in Italy nel mondo”Roma, 4 dic. (askanews) – Anche per questo Natale 2024, lo chef Nazareno Fontana celebra il legame profondo con la sua terra, presentando il suo panettone , una creazione che incarna l’essenza del territorio e la passione per l’artigianalità. Una proposta che nasce nel ristorante Il Caminetto, da più di quarant’anni il simbolo della famiglia Fontana e un punto di riferimento della cucina laziale.


Il panettone all’uva moscato di Terracina si distingue come un’eccellenza unica, in cui l’aromaticità del vitigno autoctono si sposa alla perfezione con la morbidezza del lievitato natalizio. “Ho voluto realizzare un panettone che racconti una storia, quella della mia terra e delle sue tradizioni – spiega lo Chef Fontana – usare il moscato di Terracina è stato il modo più autentico per rappresentare il Lazio, un territorio ricco di sapori straordinari, di cui mi sento profondamente parte. È un lievitato che ci rappresenta: genuino, semplice e vero.” La produzione del panettone inizia con l’immersione dell’uvetta nel pregiato Moscato di Terracina, un vino dolce e aromatico che le conferisce morbidezza e un bouquet di profumi floreali e fruttati. Questo passaggio non solo esalta il sapore dell’uvetta, ma crea una base armoniosa che caratterizza il dolce finale. Successivamente, l’uvetta viene incorporata in un impasto preparato con cura e passione, utilizzando ingredienti di altissima qualità, selezionati meticolosamente dallo chef Fontana. La lavorazione dell’impasto segue metodi tradizionali, unendo precisione e artigianalità, per garantire una consistenza soffice e uniforme. Dopo un’attenta lavorazione, l’impasto viene sottoposto a una lievitazione naturale in più fasi, un processo fondamentale che permette di sviluppare una texture leggera e ariosa, mentre assorbe e amplifica i profumi unici del Moscato. Il risultato finale è un panettone che racconta la tradizione e l’innovazione, capace di conquistare i palati più esigenti con il suo equilibrio tra dolcezza, morbidezza e aromi intensi.


“In questi anni, il nostro panettone – continua Fontana – è diventato anche un modo per far conoscere il nostro territorio soprattutto al di fuori dei confini italiani. Grazie al nostro shop online, oggi i nostri prodotti viaggiano in tutto il mondo, raggiungendo clienti che apprezzano la qualità e la storia che racchiudono. È una soddisfazione immensa sapere che, grazie al web, il nostro impegno e i nostri sapori arrivano ovunque – conclude Nazareno Fontana”.

Vino, Uiv: l’Italia è il Paese più esposto in caso di dazi Usa

Vino, Uiv: l’Italia è il Paese più esposto in caso di dazi UsaMilano, 4 dic. (askanews) – “Gli annunciati dazi Usa rischiano di aggravare una congiuntura già difficile se non si diversifica il mercato e soprattutto se si perseguono politiche di chiusura commerciale. Per questo Unione italiana vini (Uiv) sostiene fermamente l’accordo Mercosur e condivide il via libera dell’Italia ai vini dealcolati, una nicchia che potrebbe comunque aprire le porte a nuovi target e Paesi”. Lo ha detto oggi il presidente di Uiv, Lamberto Frescobaldi, aprendo i lavori dell’ultimo consiglio nazionale 2024 dell’associazione di riferimento per il settore.


“Il 60% dell’export italiano è concentrato su cinque mercati, con gli Stati Uniti che da soli valgono quasi un quarto delle nostre spedizioni” ha spiegato Frescobaldi, aggiungendo che “non possiamo chiuderci anche verso mercati, come il Brasile e l’America Latina, che per radici culturali potrebbero ampliare i nostri orizzonti commerciali”. Secondo un focus dell’Osservatorio Uiv presentato oggi, l’Italia sarebbe il Paese fornitore europeo maggiormente esposto in caso di nuovi dazi aggiuntivi statunitensi. Dall’analisi delle importazioni nei primi 9 mesi di quest’anno emerge infatti come gli Usa siano oggi la “stampella commerciale” delle vendite italiane (+4,4% nel periodo), con una domanda che ha contribuito a limitare il calo a valore delle spedizioni verso 11 Paesi top buyer a -1,5%. Al netto del mercato Usa, la perdita salirebbe infatti a -4,9%. Meno traumatico l’effetto sulla Francia, che passerebbe dall’attuale -7,3% a -8,5%.


Commercio internazionale, vino e salute, dealcolati, nuova politica Ue sono i temi affrontati dall’Associazione, che ha fornito i numeri della propria rappresentatività: sono 812 i soci Uiv, che complessivamente esprimono un fatturato di 10,6 miliardi di euro, se si considera anche gli iscritti Anformape (macchine e prodotti per l’enologia). In aumento anche i giovani di Agivi, che conta oramai 134 soci (+10% solo nell’ultimo anno).

Migranti, Meloni-Orban: nuovo quadro giudiridico Ue Paesi sicuri

Migranti, Meloni-Orban: nuovo quadro giudiridico Ue Paesi sicuriRoma, 4 dic. (askanews) – “L’urgenza di un quadro giuridico aggiornato per facilitare, aumentare ed accelerare i rimpatri dall’Unione europea, con particolare attenzione al consolidamento del concetto di Paesi di origine sicuri”. E’ quanto hanno condiviso la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il primo ministro ungherese Viktor Orban, nell’incontro di oggi a Palazzo Chigi.


L’incontro ha “permesso di riaffermare l’importanza di contrastare la migrazione irregolare. I due Capi di Governo hanno auspicato un rafforzamento della cooperazione con i Paesi di origine e di transito, per affrontare le cause profonde e per combattere il traffico e la tratta di essere umani al fine di prevenire perdite di vite e le partenze irregolari. In particolare, hanno condiviso l’urgenza di un quadro giuridico aggiornato per facilitare, aumentare ed accelerare i rimpatri dall’Unione europea, con particolare attenzione al consolidamento del concetto di Paesi di origine sicuri. Infine, hanno sottolineato l’importanza di esplorare nuove modalità per prevenire e contrastare la migrazione irregolare, nel rispetto del diritto UE e internazionale, sulla base del percorso avviato dall’accordo Italia-Albania”.

Autostrade sceglie “La libertà” di Giorgio Gaber per il nuovo spot

Autostrade sceglie “La libertà” di Giorgio Gaber per il nuovo spotRoma, 4 dic. (askanews) – È partita oggi la nuova campagna istituzionale del Gruppo Autostrade per l’Italia, intitolata “La Libertà è Movimento”, che celebra il valore della rete autostradale come simbolo di connessione di luoghi e libertà delle persone.


Fulcro dello spot, trasmesso da oggi sulle principali reti nazionali, è il celebre brano di Giorgio Gaber, “La Libertà”, colonna sonora ideale per raccontare il futuro sostenibile della mobilità. Giorgio Gaber, con la sua visione profonda e poetica, ha saputo interpretare la libertà come un inno alla partecipazione. “Libertà è partecipazione”, infatti è la frase diventata emblema dell’arte di Gaber, che risuona oggi nella campagna, ricordando quanto sia importante costruire spazi di connessione e opportunità per il futuro. Autostrade per l’Italia, scegliendo “La Libertà” ha voluto così non solo rendere omaggio a uno dei più grandi artisti italiani, ma anche confermare la sua volontà di dialogare con un pubblico ampio e variegato.


“Siamo felici che un brano così forte e identitario del repertorio di Giorgio Gaber sia diventato il fil rouge di una campagna importante, caratterizzata da una creatività originale. Questo progetto, che la Fondazione ha sostenuto sin dalla fase embrionale, mette in luce come il concetto di libertà sia presente nella vita quotidiana, nelle azioni che plasmano il futuro e nel viaggio come simbolo di crescita e scoperta” commenta Paolo Dal Bon, Presidente della Fondazione Giorgio Gaber. “‘Libertà è partecipazione’ rifletteva le sensibilità e i temi del momento storico in cui fu scritta, lanciando un invito all’impegno e alla partecipazione attiva. Oggi, quella libertà si traduce nella possibilità per ciascuno di lasciare un segno significativo nella propria vita, in quella degli altri o nella collettività. Garantire sempre questa opportunità all’individuo è il vero significato di libertà. Un messaggio davvero importante che siamo contenti possa risuonare ed essere assorbito dalle nuove generazioni anche con questa campagna”, ha aggiunto Dal Bon.


“Gaber stesso – ha concluso – ha viaggiato tanto, percorrendo le autostrade in occasione delle sue infinite repliche teatrali, spostandosi da una città all’altra. Lo racconta anche ne ‘L’illogica allegria’, nel celebre passaggio ‘da solo lungo l’autostrada alle prime luci del mattino… io sto bene’”. Lo spot si sviluppa attraverso gli occhi di due bambini che, con fantasia e creatività, immaginano una rete autostradale del futuro, intrecciando il gioco con le immagini reali dei cantieri e dei lavoratori del Gruppo Aspi.


La campagna, concepita dall’agenzia Meta Europe Production con la direzione creativa di Luca Josi e Allegra Scattaglia, è stata prodotta da Think/Cattleya per la regia di Igor Borghi e la post produzione di M74. Le immagini sono state girate lungo la A1 Panoramica che attraversa l’appennino tosco emiliano e nei cantieri di Aspi per la realizzazione della nuova galleria San Donato, lungo il tratto toscano della Autosole. Gli uomini e le donne impegnate nei cantieri non sono attori, ma sono effettivamente le maestranze a lavoro per la costruzione del nuovo tunnel. La campagna sarà declinata anche sulle principali testate nazionali (quotidiani cartacei e online), oltre ad affissioni multi-soggetto che ritraggono le infrastrutture autostradali della rete Aspi. L’iniziativa è infatti arricchita dagli scatti dal fotografo artista Iwan Baan che dall’elicottero ha immortalato la complessità della rete.

Aperto tavolo Rai-Cinecittà per sviluppo sinergie strategiche

Aperto tavolo Rai-Cinecittà per sviluppo sinergie strategicheRoma, 4 dic. (askanews) – Trovare forme di vicinanza al ruolo produttivo e distributivo del polo cinematografico più importante del Paese ed esso stesso, come la Rai, parte integrante della storia italiana. È la mission che Rai e Cinecittà si sono date nel prevedere un tavolo di lavoro volto a cercare insieme le possibili sinergie per valorizzare le attività delle due aziende nell’ottica del rilancio dell’industria audiovisiva italiana.


“La giornata di oggi – dice l’Amministratore Delegato Rai, Giampaolo Rossi – vuole ribadire il profondo legame Rai-Cinecittà: entrambe fabbriche dell’immaginario della nostra Nazione ed entrambe pilastri del nostro settore audiovisivo. Rai – prima industria culturale italiana, nonché palcoscenico di molti nomi provenienti da Cinecittà – si impegna a diffondere e promuovere sempre, attraverso la sua potenza comunicativa e creativa, le storie, i talenti e le iniziative di un ecosistema come questo, unico in Italia.” “Per Cinecittà la collaborazione con Rai è strategica -afferma l’AD di Cinecittà, Manuela Cacciamani- È molto importante che due delle più grandi aziende culturali del paese, centrali per il mondo dell’audiovisivo, decidano per la prima volta di unire i loro talenti, le loro straordinarie maestranze e la creatività per fare sistema e dare un impulso importante all’intero settore. Da decenni le donne e gli uomini che lavorano a Cinecittà e alla Rai hanno provato, e sono spesso riuscite, a realizzare sogni e a scrivere parti importanti della nostra storia. Sono convinta che, mettendo assieme le nostre forze, riusciremo ad avere risultati significativi, sinergie di comunicazione e distribuzione e a realizzare il sogno comune di crescere insieme”.

Turismo, nel Milanese nasce itinerario “Tra Navigli e Ticino”

Turismo, nel Milanese nasce itinerario “Tra Navigli e Ticino”Milano, 4 dic. (askanews) – Una Lombardia inedita, lontana dal ritmo frenetico della metropoli, ma altrettanto capace di sorprendere e incantare. Questo il cuore del progetto intercomunale di promozione turistica ‘Tra Navigli e Ticino – Percorsi di Autenticità’, presentato oggi a Palazzo Lombardia, alla presenza dell’assessore regionale al Turismo, Marketing Territoriale e Moda Barbara Mazzali, e dai rappresentanti istituzionali di Comuni dell’hinterland milanese. Con l’occasione è stato anche lanciato il nuovo brand del progetto insieme alla programmazione di eventi ‘Percorsi d’Inverno’, un suggestivo calendario di appuntamenti sostenuto dal bando regionale ‘OgniGiornoInLombardia’.


Questi gli enti aderenti al progetto: Abbiategrasso, Albairate, Bareggio, Bernate Ticino, Besate, Binasco, Cassonetta di Lugagnano, Castano Primo, Cisliano, Corbetta, Cuggiono, Cusago, Gaggiano, Inveruno, Morimondo, Nosate, Ozzero, Robecchetto con Induno, Trezzano sul Naviglio, Vermezzo con Zelo, Zibido San Giacomo, Parco Lombardo della Valle del Ticino, Consorzio dei Navigli. Al tavolo, tra gli altri, Ismaele Rognoni, presidente del Parco Lombardo della Valle del Ticino, e Carlo Ferrè, presidente del Consorzio dei Navigli spa. “Esiste un ‘Fuori Milano’ straordinario – ha dichiarato Barbara Mazzali – fatto di borghi incantevoli, scorci naturali unici e tradizioni che si intrecciano armoniosamente con la modernità. Questo progetto rappresenta un eccellente esempio di come unire le forze possa valorizzare al meglio il nostro territorio, offrendolo al turismo di qualità che oggi cerca esperienze autentiche e memorabili. Continuerò a sostenere iniziative come questa, perché ogni angolo della Lombardia merita di essere raccontato e vissuto”.


I numeri confermano il fascino crescente di queste destinazioni. Secondo l’Osservatorio regionale per il Turismo, i 21 Comuni dell’Area Metropolitana di Milano che si affacciano sui Navigli e sul Ticino hanno registrato, tra gennaio e agosto 2024, una crescita del 2,17% nei pernottamenti rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Un segnale chiaro del valore di questo territorio che, con il progetto ‘Percorsi d’Inverno’, si presenta come una meta irrinunciabile per chi cerca paesaggi da cartolina e un’accoglienza calorosa e autentica. Tra le tappe più suggestive spiccano Cassinetta di Lugagnano e Morimondo, inserite tra i ‘Borghi più belli d’Italia’. “Questi due gioielli della Città Metropolitana di Milano – ha sottolineato l’assessore – rappresentano l’anima più affascinante e genuina della Lombardia. Scoprire i loro scorci storici e le meraviglie naturalistiche è come entrare in una dimensione sospesa nel tempo”.


Ma la vera novità è la capacità di fare rete: i Comuni coinvolti hanno saputo creare un racconto unico e coinvolgente, dove ogni appuntamento si inserisce in un mosaico di esperienze che si completano a vicenda. Dall’arte alla natura, dall’enogastronomia alla storia, tutto contribuisce a un itinerario che parla di autenticità, tradizione e bellezza. L’area tra Navigli e Ticino si distingue per la sua identità unica: piste ciclabili e sentieri immersi nel verde, dimore storiche, antiche abbazie e un ricco tessuto di eccellenze agricole e artigianali. I Comuni partecipanti, tra cui Abbiategrasso, Morimondo, Corbetta, Inveruno, Binasco e Albairate, hanno creato un calendario di eventi in grado di esaltare queste peculiarità, rendendo ogni visita un’esperienza unica e autentica.


Mazzali ha concluso ricordando che nel 2025, Bellano ospiterà l’assemblea nazionale dei ‘Borghi più belli d’Italia’, un’occasione straordinaria per dare visibilità a quella Lombardia che sta imparando a raccontarsi al mondo con un’energia e una visione nuova.

Usa, ucciso a Manhattan il CEO di UnitedHealthcare Brian Thompson

Usa, ucciso a Manhattan il CEO di UnitedHealthcare Brian ThompsonNew York, 04 dic. (askanews) – Brian Thompson, Ceo di UnitedHealthcare, la più grande compagnia assicurativa sanitaria privata degli Stati Uniti è stato ucciso stamattina a colpi di arma da fuoco a Manhattan.


La società avrebbe tenuto oggi il suo Investor day, immediatamente cancellato a seguito della notizia. Non sono chiare le dinamiche dell’attentato. Brian Thompson è stato colpito al petto e alla gamba alle 6.45 del mattino davanti all’Hilton hotel a Midtown Manhattan. Gli agenti di polizia, intervenuti sul posto, lo hanno trovato privo di sensi. Thompson stato portato in ospedale in condizioni critiche e in seguito dichiarato morto. La polizia sta ancora cercando l’autore dell’omicidio e investigando sul movente, al momento non chiaro.


Thompson è diventato il CEO di UnitedHealthcare, la più grande compagnia assicurativa sanitaria del paese, nel 2021. È entrato a far parte della società madre UnitedHealth Group nel 2004 e ha lavorato su fusioni, acquisizioni e vari programmi governativi. Il sospettato dell’omicidio è descritto come un uomo bianco che indossava una felpa nera con cappuccio, pantaloni neri, scarpe da ginnastica nere con rifiniture bianche e uno zaino grigio, ha detto una fonte alla rete CNBC. Il sospettato sembra abbia usato un’arma da fuoco con silenziatore. Nè un venditore ambulante della zona, nè il portiere dell’Hilton hotel si sono accorti dell’attentato. Proprio all’Hilton UnitedHealthcare avrebbe dovuto tenere un incontro con gli investitori. Secondo le fonti di CNBC, il delitto sembra essere stato preparato in anticipo.

Dall’Happy Hour all’Happy Work, è online “The Wellhub Trends Report”

Dall’Happy Hour all’Happy Work, è online “The Wellhub Trends Report”Roma, 4 dic. (askanews) – L’allenamento con i pesi per il potenziamento muscolare stravince fra le discipline di Fitness, ma lo yoga è in forte aumento (+7%) rispetto all’anno precedente, conquistando il podio come disciplina con la crescita più rapida. E ancora: i dati confermano che l’appuntamento con il Work Out del martedi alle 18 fa dimenticare ai dipendenti persino il tanto sospirato momento dell’Happy Hour. E ancora: i più attivi sono, a sorpresa, i dipendenti del settore pubblico, che superano di poco i colleghi del settore finanziario e tecnologico. Sono solo alcune delle tante curiosità emerse da Trends Report, l’ultima ricerca condotta da Wellhub, portale leader nei servizi all-in-one per il benessere aziendale, che ha intercettato i trend per il benessere dei dipendenti nel 2025. Il report analizza i dati globali di oltre tre milioni di abbonati Wellhub provenienti da 19.000 aziende, svelando le principali tendenze che stanno plasmando il futuro del benessere sul posto di lavoro.


Sport, il più potente farmaco naturale L’impatto di ansia e depressione sull’economia globale raggiunge 720 mila milioni di euro all’anno, cifra che si prevede arriverà a oltre 4 milioni di euro entro il 2030: ecco perché è importante investire sul benessere in azienda dove lo stress lavorativo viene identificato come causa principale del calo del benessere mentale. “In molte aziende manca ancora la consapevolezza che abbiamo a disposizione tutte gli strumenti per prevenire l’elevato costo sanitario per garantire la salute dei dipendenti”, ha dichiarato Cesar Carvalho, CEO e Co-fondatore di Wellhub. “Stiamo assistendo a un cambiamento epocale nel modo in cui i dipendenti si approcciano al benessere, con un focus crescente sulla nutrizione, le abitudini salutari e il benessere mentale, oltre alla forma fisica. A dimostrarlo sono anche i milioni di abbonati della nostra piattaforma, che stanno abbracciando un approccio olistico, utilizzando sia opzioni digitali che in presenza per mettere al primo posto la propria salute”.


La flessibilità del benessere ibrido La parola d’ordine per i dipendenti che desiderano dedicarsi al Fitness è flessibilità. Ecco perché i dati del rapporto di Wellhub evidenziano che sempre più utenti stanno puntando su una formula ibrida di allenamento, combinando attività di benessere digitali e in presenza. All’efficacia dei risultati corrisponde una maggior fidelizzazione e un maggior coinvolgimento. Ecco perché i dipendenti che utilizzano sia opzioni di benessere in presenza che digitali sono due volte più attivi rispetto a quelli che scelgono solo uno dei due metodi. In primo piano nutrizione e stile di vita Le priorità sono diventate nutrizione e stile di vita salutari. Due aree che hanno registrato una crescita notevole, con un aumento del 112% nell’adozione delle pratiche per una nutrizione sana e bilanciata rispetto all’anno passato.


In Italia il lunedi é “sacro” per il Work Out, ma i Check In mensili restano bassi In Italia, il 79% dei dipendenti considera il wellbeing alla stregua dello stipendio: questo il risultato più rilevante emerso dalla ricerca “Lo stato dell’arte del wellbeing aziendale 2025” condotta da Wellhub e basata su un sondaggio globale svolto tra maggio e giugno 2024, che ha raccolto dati da oltre 5.000 dipendenti in nove Paesi. Dati che trovano conferma anche nel più recente “Trend Report” di Wellhub, che porta sotto i riflettori anche le abitudini dei dipendenti italiani in tema di Fitness: il lunedi resta la giornata irrinunciabile per gli allenamenti, con una media mensile di 8 Check In che ci colloca nella parte basse della ideale classifica internazionale, a pari merito con la Germania – contro i 10 di Usa, Regno Unito, Irlanda e Brasile, i 9 del Messico e della Spagna e gli 8 dell’Argentina.

Stellantis,Urso:attendo novità concrete, altri se ne lavarono mani

Stellantis,Urso:attendo novità concrete, altri se ne lavarono maniRoma, 4 dic. (askanews) – Al tavolo Stellantis del 17 dicembre il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, attende “novità concrete, che riaffermino la centralità del nostro Paese nel piano industriale del gruppo, come anticipato nel recente colloquio che ho avuto avuto con il presidente John Elkann”.


Urso ha poi criticato il Governo Conte, accusato di aver fatto da spettatore durante la nascita del gruppo Stellantis: “Fu quel Governo a lavarsene le mani, ritenendo quelle procedure non esercitabili (golden power, ndr). Questa è la verità. Oggi dobbiamo riparare e lo stiamo facendo”. “Siamo convinti che il tavolo del 17 possa rappresentare un nuovo inizio per gli stabilimenti italiani – ha concluso – siamo impegnati con tutte le forze sociali e produttive. Siamo al tavolo nella consapevolezza che questa non è la sfida di un Governo, ma la sfida di un Paese, della nostra Italia”.