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Tag: Sanremo 2023

Vino, il Consorzio dei Vini Etna Doc al Vinitaly con 45 aziende

Vino, il Consorzio dei Vini Etna Doc al Vinitaly con 45 aziendeMilano, 2 apr. (askanews) – Il Consorzio di Tutela dei Vini Etna Doc si presenta alla 57esima edizione del Vinitaly con una rappresentanza di 45 aziende al Padiglione 2 Sicilia. La storica Denominazione dell’Etna, con vigneti che si estendono fino ai 1.000 metri sul livello del mare, su suoli profondi e sabbiosi di origine vulcanica, è una delle più importanti e sorprendenti realtà del panorama enologico contemporaneo.


Nonostante le difficoltà produttive riscontrate nelle vendemmie 2022 e 2023, che hanno registrato un calo dei volumi, il valore commerciale dei vini Etna Doc ha continuato a crescere, soprattutto nei mercati extra Ue. “Il rischio di nuovi dazi Usa potrebbe rappresentare un freno ad un’espansione che vede i nostri prodotti sempre più apprezzati sui mercati internazionali” ha affermato il presidente dell’ente consortile, Francesco Cambria, ricordando che “l’Etna è oggi una delle aree vitivinicole più dinamiche e in forte ascesa in Europa: servono strategie chiare e un sostegno istituzionale per tutelare questa eccellenza e garantirne la competitività nel mondo”. Per approfondire la conoscenza delle peculiarità dei versanti etnei e delle loro molteplici espressioni enologiche, il Consorzio promuove la masterclass dal titolo “Andare per versanti: tutti pazzi dell’Etna”, che si terrà lunedì 7 aprile alle 15 presso lo stand del Gambero Rosso. L’evento, condotto da Gianni Fabrizio, curatore della guida “Vini d’Italia”, sarà riservato a un massimo di 24 ospiti e offrirà una degustazione dei vini simbolo delle diverse contrade del vulcano.


Parallelamente, si terrà un incontro istituzionale dedicato ai prodotti tipici del vulcano con il giornalista Pierangelo Buttafuoco, l’assessore regionale dell’Agricoltura Salvatore Barbagallo e il direttore della Doc Etna, Maurizio Lunetta, che si confronteranno sulla valorizzazione delle eccellenze agroalimentari che condividono con la viticoltura etnea lo stesso terroir e una storia millenaria. “Il nostro obiettivo è valorizzare il territorio etneo non solo attraverso i suoi straordinari vini ma anche mettendo in risalto la ricchezza agroalimentare che lo caratterizza” ha proseguito Cambria, evidenziando che “l’Etna è un ecosistema unico al mondo, dove viticoltura e produzioni tipiche convivono in un perfetto equilibrio, raccontando una storia di eccellenza, tradizione e sostenibilità”.

Blitz della polizia contro le gang a Milano, 50 arresti per furti e rapine in strada e metro

Blitz della polizia contro le gang a Milano, 50 arresti per furti e rapine in strada e metroMilano, 2 apr. (askanews) – Sono 50 i soggetti (32 maggiorenni e 18 minorenni), a cui vengono contestati, a vario titolo, i reati di associazione per delinquere, ricettazione e riciclaggio (9 soggetti di cui 7 maggiorenni e 2 minorenni), rapina (41 soggetti, di cui 25 maggiorenni e 16 minorenni) attraverso due diversi provvedimenti restrittivi eseguiti stamani dalla Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano e dalla Procura della Repubblica per i Minorenni di Milano.


In particolare, si tratta di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emesse dal Gip del Tribunale per i Minorenni, su conforme richiesta della Procura, e un Decreto di Fermo del P.M. disposto dai pubblici ministeri del VII Dipartimento – Criminalità organizzata comune della Procura della Repubblica di Milano. L’attività di indagine, condotta dai poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Milano, anche con l’ausilio delle sezioni investigative dei Commissariati cittadini, costituisce un approfondimento sistematico del fenomeno delle rapine e dei furti con strappo commessi in strada e in ambito metropolitano, da giovani stranieri, che prendono di mira oggetti in oro e in particolare collane indossate da giovani e in alcune circostanze anche da anziani.


La visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza dei luoghi dove sono state commesse le rapine, l’attività tecnica di intercettazione, l’analisi dei dispositivi telefonici sequestrati, ha permesso, quindi, non solo di individuare gli autori di 25 rapine, ma anche di svelare un sistematico e permanente canale di ricettazione dei monili in oro riconducibile a una famiglia di origine romena, i cui componenti (7 persone) sono stati tutti arrestati con la contestazione dei reati di associazione per delinquere, ricettazione e riciclaggio. La base logistica di tale organizzazione è stata individuata in una casa popolare abusivamente occupata, sita nel quartiere San Siro, ove gli autori delle rapine sapevano di potersi recare, per ricettare la refurtiva, senza alcun preavviso e a qualsiasi orario. Periodicamente, l’oro raccolto, veniva trasportato in Romania per essere riciclato.


Sebbene il canale di ricettazione non prevedesse particolari filtri, il gruppo romeno si è avvalso di una giovane ragazza italiana di seconda generazione di 17 anni e di un cittadino libico di 21 anni per gestire i contatti con alcuni dei rapinatori e per allargare, in questo modo, il giro di affari. Il procedimento si trova ancora nella fase delle indagini preliminari e la responsabilità degli indagati sarà definitivamente accertata solo con sentenza irrevocabile di condanna. “L’operazione condotta oggi a Milano, con lo smantellamento di un’intera rete criminale, è l’ennesima dimostrazione dell’impegno che le Forze di Polizia stanno profondendo nel contrasto alla delinquenza e all’illegalità sulle nostre strade. Gli arrestati sono perlopiù giovani e giovanissimi, molti dei quali minorenni, di cosiddetta ‘seconda generazione’, spesso protagonisti di numerosi episodi di violenza”, ha dichiarato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi.


“Un ringraziamento alle donne e agli uomini della Polizia di Stato e della Squadra Mobile di Milano per la determinazione e la professionalità con cui hanno portato a termine questa operazione – prosegue il titolare del Viminale -. La sicurezza non è un principio astratto, ma un impegno concreto che portiamo avanti ogni giorno”.

Pil, Orsini: servono misure straordinarie, governo abbia coraggio

Pil, Orsini: servono misure straordinarie, governo abbia coraggioRoma, 2 apr. (askanews) – “In momenti difficili come questi servono misure straordinarie e coraggio straordinario. Quindi noi abbiamo bisogno che il nostro governo abbia coraggio e che l’Europa cambi rotta”. E’ l’appello lanciato dal presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, aprendo il convegno del Centro Studi.


“Credo che i numeri che vedete debbano farci riflettere. Io parto da due parole – ha spiegato il leader di Confindustria – che ho utilizzato negli ultimi mesi. Una di queste parole è ‘sveglia’ e l’altra è ‘il tempo è finito’. Ma ho capito che queste parole non vengono prese sul serio. E allora bisogna far capire quello che sta succedendo. Faccio allora l’esempio di una barca su un fiume, dove sappiamo che ad un kilometro abbiamo una cascata. Le imprese italiane e le imprese europee sono la barca sul fiume che sta ancora andando bene, ma siamo consapevoli che la cascata c’è e ci sarà”. “Dobbiamo quindi rimettere subito al centro gli investimenti”, ha avvertito Orsini spiegando che misure come 5.0 “non sono la reazione che serve”. Ma “noi abbiamo bisogno di mettere al centro gli investimenti e che vengano fatte politiche a sostegno delle imprese in Italia e in Europa”, ha sottolineato.


Necessarie, secondo Orsini, anche interventi sul fronte dell’energia: “l’Italia non può pagare il 78-80% in più della Francia. Non saremo mai attrattivi per le produzioni industriali europee ed industriali”. E, poi, occorre agire anche sulla burocrazia che “vale 80 miliardi di euro all’anno per le piccole e medie imprese, più di tre finanziarie”.

Confindustria taglia Pil 2025 a +0,6%, con escalation dazi giù a +0,2%

Confindustria taglia Pil 2025 a +0,6%, con escalation dazi giù a +0,2%Roma, 2 apr. (askanews) – Confindustria rivede al ribasso le stime di crescita per il 2025 dell’economia italiana. Secondo le previsioni del Centro Studi dell’associazione, quest’anno il Pil rallenta a +0,6%, da +0,9% stimato a ottobre scorso. Nel 2026 l’economia riprende slancio e la crescita sale a +1%. Ma un’escalation protezionistica potrebbe determinare un Pil in caduta a +0,2% nel 2025 e a +0,4% nel 2026. Il rischio è poi la fuga di aziende e capitali negli Usa.


Nelle previsioni di primavera, gli economisti del Csc avvertono: “un’eventuale escalation protezionistica che comporti un persistente, invece che temporaneo, innalzamento dell’incertezza (+80% sul 2024), l’imposizione di dazi del 25% su tutte le importazioni Usa, comprese quelle dall’Europa, e del 60% dalla Cina e l’applicazione di ritorsioni tariffarie sui beni di consumo Usa esportati, avrebbe un impatto cumulato negativo sul Pil italiano, misurato come scostamento rispetto allo scenario base, del -0,4% nel 2025 e del -0,6% nel 2026”.

Design Economy: Italia prima in Ue per fatturato e addetti

Design Economy: Italia prima in Ue per fatturato e addettiMilano, 2 apr. (askanews) – Il design italiano si conferma leader in Europa per fatturato (19,8% del totale Ue, 6,3 miliardi di euro) e numero di addetti (19,8%), davanti a Germania (18,9% del fatturato a 6 miliardi e 15,1% degli addetti) e Francia (12,8% del fatturato a 4,1 miliardi e 15,6% degli addetti). Tuttavia, mentre la Francia ha registrato una crescita occupazionale notevole (+24,2%) e la Germania ha visto un’espansione del fatturato (+15,4%), l’Italia ha rallentato rispetto agli anni precedenti, crescendo solo del +4,6% in termini di fatturato e del +5,2% in occupazione, poco sotto la media UE (+5,5% e +5,4%). In termini di numero di imprese, l’Italia è seconda in Europa con il 16,4%, dietro alla Francia (21%), ma ha subito una contrazione (-1,9%), mentre Germania e Francia sono in crescita (+3,2% e +5,7%). E’ quanto emerge dai risultati del rapporto “Design Economy 2025”, presentato oggi da Fondazione Symbola, Deloitte Private, Poli.design, Adi Associazione per il Disegno Industriale in collaborazione con Comieco, AlmaLaurea, Cuid, con il patrocinio del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del ministero delle Imprese e del Made in Italy.


Nonostante il primato in valore assoluto, l’Italia è superata per efficienza dalla Spagna, che registra il più alto fatturato medio per addetto in Europa (148.645 euro), ben superiore alla media UE (90.355 euro) e a quella italiana (90.658 euro). Inoltre, le aziende italiane sono mediamente più piccole (1,5 addetti per impresa), mentre la Germania (2,0) e soprattutto la Spagna (2,4) vantano strutture più grandi e produttive. L’Italia si distingue per la sua forte connessione tra design e made in Italy, con un peso elevato nei settori dell’arredo, della moda e della meccanica. Tuttavia, la crescita più rapida della Francia e la maggiore produttività spagnola rappresentano sfide competitive. L’integrazione dell’intelligenza artificiale nel settore è in forte espansione in tutta Europa: in Italia l’80% delle aziende di design la utilizza, con un picco dell’88,9% tra le imprese, ma la Germania e la Francia stanno investendo a ritmi superiori. Per mantenere il primato, l’Italia dovrà puntare su innovazione e crescita dimensionale delle imprese. Il settore del design conta 46mila operatori tra cui imprese, liberi professionisti e autonomi che hanno generato un valore aggiunto pari a 3,2 miliardi (+4%) con 63.485 mila occupati (+0,3%). Le stime condotte a livello territoriale fanno emergere – ancora una volta – una forte concentrazione delle attività del design in Lombardia e, più nello specifico, nella provincia di Milano. Nel territorio lombardo, infatti, si trovano ad operare circa 14mila imprese afferenti all’industria del design (circa un terzo del totale) da cui proviene il 32,8% del valore aggiunto e il 27,5% dell’occupazione complessiva del settore. Seguono Veneto e Emilia-Romagna. Una concentrazione geografica ancora più marcata emerge dal dato del valore aggiunto, dove la Lombardia con 1,1 miliardi di euro (+7%) riesce ad assorbire quasi un terzo della ricchezza nazionale prodotta dal settore. A seguire, Emilia-Romagna, Veneto e Piemonte, con valori pari a 433, 363 e 351 milioni di euro. Molise (+10,3%), Friuli-Venezia Giulia (+10,8%) e Marche (+11,2%) sono le regioni che hanno registrato l’aumento più significativo di valore aggiunto rispetto al periodo pre-covid (2019), ma anche la crescita del valore aggiunto della Liguria è da considerarsi più che positiva (+9,2%).


Le imprese lombarde del design registrano più di 17 mila e cinquecento occupati (il 27,5% del totale nazionale). Seguono, ben distanziate, l’Emilia-Romagna e il Veneto, con un numero di posti di lavoro del settore rispettivamente pari a 8.418 e 7.458. Quarto posto, invece, per il Piemonte con 6.945 addetti. Le Marche, settima regione per numero di occupati dell’industria del design (2.812), si colloca in prima posizione della classifica per incidenza di progettisti sul totale degli occupati regionali (pari allo 0,40%). Milano si conferma la principale capitale del design italiano: il capoluogo lombardo è capace di concentrare il 18,6% del valore aggiunto del settore sul territorio nazionale pari a 604 milioni generati. Milano è anche sede del Salone del Mobile e del Fuorisalone, la più grande manifestazione al mondo dedicata al design. Questa tendenza fa il paio con quella generale, visto che le imprese e i professionisti del design svolgono le loro attività prevalentemente nei centri metropolitani, dove hanno la possibilità di godere di una maggiore visibilità nazionale e internazionale. Torino (227,4 milioni di euro) e Roma (175,3 milioni di euro) si trovano rispettivamente in seconda e terza posizione; Bologna èquarta, con 112,3 milioni di euro. Tra le province che compaiono nella top 20, Reggio Emilia, Verona e Venezia, sono quelle che hanno fatto registrare una crescita di valore aggiunto più significativa rispetto al 2019: +22,9%, +13,7% e +13,5% rispettivamente.

Terrazza Aperol a Milano si rifà il look per l’aperitivo con vista Duomo

Terrazza Aperol a Milano si rifà il look per l’aperitivo con vista DuomoMilano, 2 apr. (askanews) – Terrazza Aperol, luogo simbolo dell’aperitivo milanese con vista su Piazza Duomo, riapre al pubblico in tempo per l’avvio della design week. La Terrazza è un omaggio al bitter – oggi prodotto da Campari – nato nel 1919 in Veneto da dove è partito alla conquista del mondo grazie a un cocktail, l’Aperol Spritz. Oggi questo luogo, nel cuore del capoluogo meneghino nato dalla partnership tra Autogrill e Campari, è stato sottoposto a un radicale restyling, firmato dallo studio di architettura Vudafieri-Saverino Partners.


Gli spazi rinnovati, riflettono il concetto di golden hour, il momento dell’aperitivo italiano, grazie all’utilizzo dell’oro, dell’arancione e del blu. Il nuovo design, insieme alle ampie vetrate, crea una connessione tra gli spazi interni ed esterni, con la terrazza che affaccia sulla piazza simbolo della città. Nelle illustrazioni firmate dall’artista Vahram Muratyan si ritrova, invece, un omaggio alla milanesità. Cuore di Terrazza Aperol, il bancone e il social table posizionati nella sala interna. Anche il menù, come il format, riflette la tradizione dei tipici bacari veneziani e l’energia cosmopolita di Milano. “Terrazza Aperol è un esempio di quanto, grazie a un lavoro di sinergia con un partner strategico come Autogrill, sia possibile costruire progetti duraturi e di valore – dichiara Gabriele Ornaghi, managing director Campari group – Grazie a una connessione profonda e diretta con uno dei riti più antichi e significativi della città di Milano, l’aperitivo, e un legame con le tradizioni veneziane più autentiche, Terrazza Aperol vuole affermarsi come luogo preferito di convivialità dei milanesi e non solo, riuscendo ad attrarre anche un pubblico internazionale che sappia riconoscere la potenza dell’Aperol Spritz way of life”.


“Terrazza Aperol rappresenta ormai da anni una location iconica e punto di riferimento per l’aperitivo meneghino – commenta Massimiliano Santoro, Ceo Italy F&B di Avolta – Grazie alla collaborazione con un partner come Campari oggi celebriamo il reopening di un luogo in cui il connubio tra tradizione e innovazione dà vita a una location internazionale nel cuore del capoluogo lombardo che, grazie alla sua collocazione strategica all’interno di una fucina del gusto come Mercato del Duomo, diventa simbolo delle radici della cultura eno-gastronomica italiana”. Situata al secondo piano del Mercato del Duomo, la Terrazza è raggiungibile tramite l’ingresso di Motta-Autogrill.

Torna Safe2Eat per rafforzare fiducia in sicurezza alimentare

Torna Safe2Eat per rafforzare fiducia in sicurezza alimentareRoma, 2 apr. (askanews) – Torna in tutta europa la campagna Safe2Eat: giunta al suo quinto anno, la campagna mira a fornire ai consumatori informazioni e suggerimenti chiari e scientificamente fondati sulla sicurezza alimentare per aiutarli a fare scelte consapevoli in materia di cibo. L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) e i suoi partner nazionali in tutta Europa stanno lanciando l’edizione 2025 in 23 paesi, rispetto ai 18 del 2024.


I paesi partecipanti per il 2025 sono Albania, Austria, Belgio, Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Estonia, Finlandia, Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia, Lettonia, Lussemburgo, Montenegro, Macedonia del Nord, Norvegia, Polonia, Romania, Slovacchia, Spagna e Turchia. Nel 2024 la campagna ha raggiunto oltre il 45% del pubblico target in tutta Europa, un aumento significativo rispetto al 19% del 2023, coinvolgendo oltre 50 milioni di europei e rafforzando l’importanza della sicurezza alimentare nelle decisioni quotidiane. La campagna ha anche influenzato gli atteggiamenti dei consumatori. I risultati del sondaggio hanno rivelato che coloro che hanno riconosciuto la campagna erano più propensi a considerare la sicurezza quando acquistavano cibo. Inoltre, si è registrato un calo notevole nell’opinione che le informazioni sulla sicurezza alimentare siano eccessivamente tecniche o complesse, con gli intervistati che hanno dichiarato di saperne di più sulla prevenzione dei rischi alimentari.


Sulla base dei risultati dell’anno scorso, nel 2025 la campagna Safe2Eat affronterà le principali preoccupazioni dei consumatori sulla sicurezza alimentare, come il ruolo della scienza nel garantire alimenti sicuri, l’importanza di un’etichettatura alimentare chiara e i vantaggi della riduzione degli sprechi alimentari.

Conor McGregor e il BKFC accendono Firenze il 26 aprile

Conor McGregor e il BKFC accendono Firenze il 26 aprileRoma, 2 apr. (askanews) – Il 26 aprile 2025 Firenze ospiterà per la prima volta in assoluto una tappa ufficiale del BKFC – Bare Knuckle Fighting Championship, la più celebre promozione mondiale di combattimento a mani nude, fondata nel 2018 a Filadelfia da David Feldman. A rendere possibile questo storico debutto in Italia è stato Gabriel Ernesto Rapisarda, direttore esecutivo di BKFC Italia, con il supporto di Luigi Perillo, direttore operativo del progetto.


Media Partner esclusivo dell’evento sarà Virgin Radio, e super guest Conor McGregor, icona globale delle arti marziali miste e oggi partner ufficiale del BKFC. Un’occasione irripetibile per il pubblico italiano, che potrà vivere un appuntamento sportivo di respiro internazionale in una delle città più simboliche del nostro Paese. “Abbiamo voluto portare il BKFC a Firenze perché è una città che sa unire eleganza e forza, bellezza e identità. E non dimentichiamo che qui è nato il Calcio Storico Fiorentino, una forma di combattimento leale che condivide con il nostro sport lo stesso spirito di rispetto e confronto autentico”, spiega Gabriel Ernesto Rapisarda.


Il BKFC, ha un forte impatto visivo e sorprende sempre chi lo vede per la prima volta, è uno sport con regole ben definite, supervisionato da commissioni atletiche internazionali, e praticato da atleti professionisti con alle spalle carriere strutturate. Ogni match è frutto di mesi di preparazione tecnica e mentale, all’interno di un sistema che garantisce tutela degli atleti e valorizzazione delle loro capacità. “Siamo davanti a uno sport vero. Ogni fighter conosce le regole, le rispetta e si misura con se stesso e con il proprio avversario in modo leale ma con l’obiettivo del K.O.. Vogliamo che il pubblico italiano conosca davvero questa realtà, senza filtri o pregiudizi”, sottolinea Luigi Perillo.


L’impatto per la città di Firenze sarà considerevole sotto ogni punto di vista. La presenza di star mondiali come McGregor oltre che degli atleti più noti del circuito BKFC attirerà migliaia di visitatori dall’Italia e dall’Europa, con effetti diretti e immediati sul settore del turismo e del commercio locale. L’evento verrà inoltre trasmesso in diretta streaming in tutto il mondo su DAZN, generando una visibilità mediatica unica per la città. E sono tantissime le star nazionali e internazionali che hanno confermato la loro presenza a bordo ring come Alessio Sakara, il pluricampione dei pesi massimi Alexander Usyk, Joseph Parker, Andy Ruiz, Mark Hunt, Mirko Crocop, Jerome Le Banner, Peter Aerts e ancora dal mondo del calcio Randje Naingollan, Michel Salgado, Amauri, Wesley Sneijder, Julio Cesar, Marek Jankulovski e moltissimi altri ancora.


Secondo una stima basata sui precedenti eventi BKFC internazionali, occasioni di questo calibro generano indotti importanti, tra spese dirette dei visitatori, promozione internazionale e ricadute indirette sul turismo nei mesi successivi. Firenze, indiscutibilmente conosciuta per il suo patrimonio culturale, diventa così protagonista anche di una nuova narrazione sportiva capace di attrarre un pubblico nuovo, giovane e dal respiro multiculturale. “Lo sport può essere un volano straordinario per il territorio. E quando si parla di un evento come questo, con un richiamo globale, le opportunità si moltiplicano: per le imprese locali, per il settore turistico e anche per la città in termini di immagine e reputazione”, conclude Rapisarda. Il 26 aprile non sarà quindi solo una serata di sport, ma un momento di svolta per lo sport italiano. Firenze si prepara a fare la storia ancora una volta: dalla culla del Rinascimento, al cuore pulsante di una nuova rivoluzione sportiva.

Studentessa scomparsa a Roma: trovato il corpo in una valigia

Studentessa scomparsa a Roma: trovato il corpo in una valigiaMilano, 2 apr. (askanews) – E’ stata trovata morta Ilaria Sula, la studentessa di 22 anni scomparsa lo scorso 25 marzo a Roma. Il corpo della giovane, secondo quanto si apprende, è stato rintracciato all’alba all’interno di un valigione abbandonato in un bosco in fondo a un dirupo nel territorio del Comune di Poli, nell’area metropolitana di Roma Capitale.


Le indagini della squadra mobile della polizia di Roma e degli investigatori del commissariato San Lorenzo si concentrano soprattutto su una storia che la 22enne avrebbe recentemente concluso con un ragazzo di origini filippine. Gli investigatori non escludono che la giovane abbia trascorso alcune ore in un appartamemento di via Homs, nel quartiere Africano della Capitale, dove è in corso un sopralluogo degli investigatori della Scientifica alla ricerca di elementi utili per lo sviluppo delle indagini. Gli investigatori della polizia hanno rintracciato l’ex fidanzato della vittima: il giovane, un 23enne di origini filippine, è stato portato in questura per essere interrogato dagli inquirenti che indagano per omicidio volontario e occultamento di cadavere.

Bce, Lagarde: siamo molto vicini al nostro obiettivo di inflazione

Bce, Lagarde: siamo molto vicini al nostro obiettivo di inflazioneRoma, 2 apr. (askanews) – Nell’area euro sull’inflazione “siamo venuti da una situazione molto alta, che è stata dovuta a una combinazione di shock, e ora siamo molto vicini al target, quindi il processo di disinflazionistico è molto ben avviato”. Lo ha affermato la presidente della Bce, Christine Lagarde durante una intervista a Newstalk. “Non siamo ancora all’obiettivo. C’è ancora un po’ di lavoro da fare ma siamo piuttosto soddisfatti del lavoro fatto, l’obiettivo di inflazione che abbiamo è 2% sul medio termine in maniera sostenibile”.