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Tag: Sanremo 2023

I saldi estivi 2024 iniziano dal 6 agosto

I saldi estivi 2024 iniziano dal 6 agosto

Roma, 16 mag. (askanews) – “Dal 6 luglio partono i saldi estivi 2024”. Lo annuncia Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Andrea Maria Antonini, Coordinatore della Commissione Sviluppo economico della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome (Assessore Regione Marche), spiega che “la data di avvio delle vendite è stata stabilita dalla Commissione Sviluppo Economico della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome. Si parte sabato 6 luglio. Come di consueto, si tratta del primo sabato del mese di luglio. Anche lo scorso anno i saldi presero il via il 6 luglio ma di giovedì, dal momento che il primo sabato coincideva anche con il primo giorno del mese, motivo per cui allora si stabilì una deroga”.

Avvocato Corte Ue: annullare decisione Bce contro Berlusconi

Avvocato Corte Ue: annullare decisione Bce contro BerlusconiRoma, 16 mag. (askanews) – L’avvocato generale della Corte di giustizia europa Manuel Campos Sanchez-Bordona ha chiesto al tribunale di annullare la decisione con la quale la Bce nel 2016 si era opposta all’acquisizione della partecipazione qualificata da parte di Silvio Berlusconi e della Fininvest in Banca Mediolanum.


Si tratta di una lunga vicenda. A ottobre 2014 la Banca d’Italia aveva ritenuto che Berlusconi non soddisfacesse più il requisito di onorabilità richiesto dal decreto ministeriale 144/1998, per effetto della condanna definitiva per il reato di frode fiscale a seguito di una sentenza di Cassazione di agosto 2013. Pertanto la Banca d’Italia aveva, da un lato, ordinato la sospensione dei diritti di voto dei ricorrenti e la cessione delle loro partecipazioni eccedenti il 9,99% nella Mediolanum e, dall’altro, respinto la richiesta di autorizzazione presentata da questi ultimi allo scopo di detenere una partecipazione qualificata.


La Mediolanum, società di partecipazione finanziaria mista quotata in borsa, sino al 30 dicembre 2015, deteneva il 100% del capitale di Banca Mediolanum. La Fininvest deteneva il 30,1% del capitale sociale della Mediolanum e la Fin. Prog. Italia deteneva il 26,5% del capitale di tale società. Berlusconi e Fininvest avevano impugnato il provvedimento dinanzi al Tribunale amministrativo regionale per il Lazio che, con sentenza del 5 giugno 2015, aveva respinto il ricorso. Poi, il 30 dicembre 2015, al termine di un’operazione di fusione per incorporazione inversa, la Mediolanum era stata incorporata dalla sua controllata Banca Mediolanum. Il 3 marzo 2016 il Consiglio di Stato aveva accolto l’appello proposto dalla parte Berlusconi-Fininvest contro la sentenza del Taer del Lazio, annullando il provvedimento del 7 ottobre 2014.


La Banca d’Italia e la Bce, a quel punto, avevano chiesto una nuova istanza di autorizzazione, che non era stata presentata. Quindi la Banca d’Italia aveva deciso di avviare d’ufficio un procedimento amministrativo contro la Fininvest, poi trasmesso alla Bce la quale, con la sua decisione del 25 ottobre 2016, si era opposta all’acquisizione della partecipazione qualificata in Banca Mediolanum, in quanto essi non soddisfacevano il requisito dell’onorabilità e sussistevano seri dubbi in merito alla loro capacità di garantire in prospettiva futura una sana e prudente gestione di tale ente finanziario. In seguito a questo, Fininvest e Berlusconi hanno fatto ricorso alla giurisdizione europea ed è cominciato un altro complesso iter giudiziario, non ancora concluso. In questa cornice, è arrivata oggi la conclusione dell’avvocato generale che ha suggerito alla Corte di giustizia di “accogliere le impugnazioni e annullare la sentenza del Tribunale dell’11 maggio 2022, Fininvest e Berlusconi/BCE (T-913/16, EU:T:2022:279)” e di “annullare la decisione della Banca centrale europea ECB/SSM/2016- 7LVZJ6XRIE7VNZ4UBX81/4, del 25 ottobre 2016”, oltre che “condannare la Banca centrale europea alle spese e la Commissione europea a farsi carico delle proprie spese”.

Commercialisti: sviluppare cultura ESG anche in partecipate pubbliche

Commercialisti: sviluppare cultura ESG anche in partecipate pubblicheNapoli, 16 mag. (askanews) – “Riteniamo necessario continuare l’attività di divulgazione sulle tematiche della sostenibilità. L’Unione Europea ha stabilito, in verità già da un po’ di tempo, che è arrivato il momento di cominciare ad occuparsi in maniera seria e concreta di sostenibilità applicando non solo alle attività imprenditoriali ma, inevitabilmente e conseguentemente, anche alle aziende pubbliche e partecipate pubbliche, i principi di sostenibilità ambientale, sociale e di governance”. Lo ha affermato Raffaele Ianuario, consigliere dell’Odcec di Napoli, in occasione del forum “ESG e aziende partecipate, percorsi di sostenibilità nel settore pubblico” promosso dalla Commissione di studio ESG (Environmental, Social and Governance) dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli, presieduto da Eraldo Turi, che si è svolto a Palazzo Calabritto. “Tematiche estremamente importanti che richiedono studio, ricerca e approfondimento – ha aggiunto Ianuario – ancora poco avvertite come necessarie. Il concetto di sostenibilità, per molte aziende di piccola e media dimensione del Mezzogiorno, non ha, purtroppo, ancora importante te significato per cui diventa fondamentale il ruolo dei commercialisti che indirizzano le aziende verso una svolta culturale a favore della sostenibilità”.


Secondo Emmanuela Saggese, presidente della Commissione ESG dell’Odcec di Napoli), “ci troviamo in un momento di grande trasformazione e l’adozione dei criteri ESG all’interno delle aziende è vista più come un’imposizione che come una scelta che deve operare l’azienda per rimanere competitiva e garantire un futuro sostenibile non solo all’azienda stessa ma alla sua permanenza sul mercato”. “Per le aziende partecipate pubbliche – ha poi detto Saggese – è molto importante avviare questo percorso che prevede l’implementazione di strategie che in una visione di lungo termine daranno i loro frutti. E’ determinante allinearsi quanto prima a quelle che sono le direttive europee. E’ un percorso impegnativo che richiede strategie decisionali importanti, dei cambi di paradigma e l’adozione dei sistemi di gestione interni alle aziende che comporta un momento di riflessione sullo stato dell’arte e sulla direzione da intraprendere”. Giovanni Ciancio, founder di Soluzioni Sostenibili SB, ha sostenuto che “la recente introduzione della CSRD determinerà un cambiamento cruciale nel modo di rendicontare gli aspetti di sostenibilità, vale a dire tutto ciò che le aziende operanti nel settore pubblico possono fare in termini di lotta al cambiamento climatico, mitigazione dell’inquinamento, tutela della biodiversità ma soprattutto l’aspetto sociale, vale a dire la tutela del benessere dei lavoratori e la parità di genere. Un passo avanti che determinerà la presa di coscienza da parte delle aziende dell’importanza di questi temi per lo sviluppo sostenibile”.


Antonio Minervini (founder Soluzioni Sostenibili SB) ha sottolineato che “la sostenibilità è un cammino ormai segnato con obiettivi precisi che mette tutte le aziende, sia le private che le pubbliche, di fronte a una responsabilità non indifferente. La quasi totalità delle aziende pubbliche partecipate ha istituito un modello organizzativo conforme al decreto 231 che prevede attività legate alla sicurezza sul lavoro, alla trasparenza e alla corruzione. Un percorso più semplice che consente anche l’integrazione dei fattori di sostenibilità che per le aziende significa guardare ai propri obiettivi sociali”. I lavori hanno anche visto un confronto tra Mauro Ascione, presidente Banca di Credito Popolare di Torre del Greco, Massimo Iodice, amministratore unico Casoria Ambiente, Amedeo Manzo, amministratore unico Napoli Holding, e Claudio Martelli, dirigente area partecipate del Comune di Napoli. (nella foto un momento dei lavori del confronto “ESG e aziende partecipate, percorsi di sostenibilità nel settore pubblico” promosso da Odcec di Napoli)

Europee, Rai annulla confronto tv Meloni-Schlein a seguito Agcom

Europee, Rai annulla confronto tv Meloni-Schlein a seguito AgcomRoma, 16 mag. (askanews) – Salta il confronto tv del 23 maggio da Bruno Vespa fra la premier Giorgia Meloni e la segretaria del Pd Elly Schlein, in viste delle elezioni europee dove sono entrambe candidate. Lo annuncia la Rai, spiegando che “nessun confronto è possibile in assenza della maggioranza richiesta da Agcom” ma “soltanto quattro delle otto liste rappresentate in Parlamento hanno accettato l’invito di Rai a un confronto a due tra leader sulla base della forza rappresentativa”.


“Per questo motivo – annuncia viale Mazzini- Rai ritiene di non poter programmare alcun confronto nei termini precedentemente proposti”. “Il Servizio Pubblico – conclude- continuerà a garantire, come ha sempre fatto, il rispetto della par condicio nei notiziari e nei programmi di approfondimento con l’equilibrio e la correttezza riconosciuti dalla stessa Autorità”.

Seeweb supporta l’evento TEDxFrosinone del 18 maggio

Seeweb supporta l’evento TEDxFrosinone del 18 maggioRoma, 16 mag. (askanews) – Seeweb supporterà TEDxFrosinone, l’evento – patrocinato dal Comune di Frosinone – che si terrà sabato 18 Maggio 2024, dalle ore 16 alle ore 21, presso gli studi televisivi della testata giornalistica Extra TV. TEDxFrosinone è una ramificazione del movimento TED – Technology, Entertainment, Design – che si è prefisso come missione quella di “Scoprire idee da diffondere” (Discover ideas worth spreading). Offre alle comunità locali una piattaforma per condividere idee e prospettive innovative su una vasta gamma di argomenti. Le comunità locali, in questo modo, possono organizzare eventi autonomi che seguono il formato delle conferenze TED.


L’ideatore della prima edizione di TEDxFrosinone è Girolamo Porcaro che in questo modo ha voluto riunire esponenti degli ambienti sociale, culturale, economico e artistico del Frusinate e discutere delle loro idee innovative e delle esperienze che ne hanno decretato il successo. Il tema centrale dell’evento è il valore, che verrà declinato in varie forme, attraverso molteplici contributi. Tra gli ospiti dei vari dibattiti, spiccano i nomi di Francesco Maria Ballarani (pioniere dell’intelligence e dell’innovazione, che spiegherà come il suo concetto di Human Data Income stia rivoluzionando il modo in vengono valutati e utilizzati i dati personali); Francesco Petrucciano (esperto di Diritto comparato che svolgerà una riflessione sul costo e sui significati della guerra); Maurizio Lozzi (sociologo e giornalista, esplorerà il significato della partecipazione attiva nella costruzione di una società democratica e inclusiva); Gianluca Masi (astrofisico e divulgatore scientifico che, partendo dall’esplorazione dell’universo, spiegherà il valore della ricerca scientifica). TEDxFrosinone – già tutto sold out in pochissimi giorni – verrà trasmesso dalle emittenti televisive e radiofoniche di Extra TV. “Sono estremamente orgoglioso di ciò che abbiamo realizzato per questo evento – spiega Girolamo Porcaro, organizzatore di TEDxFrosinone. – Vorrei ringraziare di cuore Seeweb e tutti gli sponsor, per aver creduto con me in questo progetto ambizioso e coinvolgente. Un sentito ringraziamento va a tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile questa straordinaria opportunità. Questo evento non riguarda solo l’essere riusciti a mettere insieme personalità illustri capaci di arricchire la società con la loro esperienza e cultura, ma si tratta di avviare un autentico movimento sociale al quale molte persone hanno risposto con entusiasmo. L’evento è andato sold out in pochi giorni nonostante la capienza del teatro sia importante. Questo dimostra che era necessario un evento di questo genere in questo territorio. TEDxFrosinone ha permesso di radunare un gruppo di volontari, a cui va il mio più sentito ringraziamento per lo sforzo profuso, che nutrissero un profondo attaccamento alla città e alla società. Speriamo che questo sia solo il primo di una lunga serie di eventi che consentano di portare avanti la generosità e un insieme di ‘valori’ sempre crescenti. Il sogno è possibile, e insieme possiamo realizzarlo”.


“Siamo molto contenti che a Frosinone – afferma Chiara Grande, Marketing Manager di Seeweb – possa esserci l’occasione di un evento in grado di raccogliere i contributi e le esperienze di personalità del nostro territorio che con il loro talento hanno oggi particolare influenza nel mondo della divulgazione scientifica, dell’arte, della comunicazione, dell’innovazione. Pensiamo che TEDx sarà un’iniezione di ispirazione, fiducia, energia: uno stimolo importante per Frosinone, una città che può e deve rinascere”.

Maltempo, Zaia: vero disastro in funzione 6 bacini di laminazione

Maltempo, Zaia: vero disastro in funzione 6 bacini di laminazioneVenezia, 16 mag. (askanews) – “E’ un autentico disastro mai abbiamo messo in funzione tutti i bacini di laminazione, 5 in provincia di Vicenza e uno in provincia di Verona danno la dimostrazione dell’intensità della pioggia. In poche ore è caduta tanta acqua, abbiamo raggiunto una punta di 229 millimetri, se non avessimo avuto i bacini oggi avremmo i gommoni in giro per Vicenza invece che le auto”.


Così il presidente del Veneto, Luca Zaia dalla sede della Protezione Civile di Marghera dove ha fatto un punto stampa per l’emergenza maltempo in Veneto.

IIT: al via IV-Lab, dispositivo multisentore impiantabile nelle vene

IIT: al via IV-Lab, dispositivo multisentore impiantabile nelle veneMilano, 16 mag. (askanews) – Un innovativo dispositivo multisensore impiantabile nei vasi sanguigni, come vene o arterie periferiche, per monitorare i parametri corporei e, quindi, lo stato di salute di una persona: è il progetto il progetto IV-Lab, coordinato dall’Istituto Italiano di Tecnologia, entrato ora nella fase di sviluppo grazie anche al finanziamento di oltre 4 milioni di euro ricevuto dall’European Innovation Council (EIC) nell’ambito del programma quadro per la ricerca e l’innovazione Horizon Europe. Una volta impiantato in pazienti in cui sono presenti malattie cardiovascolari, il IV-Lab (il cui nome completo è “In-vessel implantable smart sensing device for personalised medicine”) potrà costituire una piattaforma in grado di rilevare un numero elevato di parametri emodinamici e biochimici utili al personale medico.


Il progetto è coordinato da Virgilio Mattoli, ricercatore dell’IIT di Pontedera, e coinvolge diversi gruppi di ricerca dell’Istituto: il gruppo di Soft Micro-Electronic Materials del Center for Materials Interfaces (CMI), con sede a Pontedera, il Printed Molecular Electronics Lab dell’IIT a Milano e il Laboratorio Electronic Design all’IIT di Genova. In Italia, inoltre, è coinvolto nel progetto anche il Consiglio Nazionale delle Ricerche con l’Istituto di fisiologia clinica e l’Istituto dei materiali per l’elettronica e il magnetismo; mentre sono coinvolti anche altri istituti europei con sede in Francia, Germania e Irlanda. In dettaglio il gruppo di ricerca multidisciplinare mira a progettare e realizzare il prototipo di un dispositivo di dimensioni pari a 1 o 2 cm di lunghezza e 4 mm di diametro, che incorporerà più sensori. Il monitoraggio dei diversi parametri fisiologici avverrà in parallelo, fornendo così informazioni complete sui vasi sanguigni, quali per esempio deformazione dei vasi, pressione sanguigna, ossimetria ed ematocrito, concentrazione di glucosio e altri specifici biomarcatori cardiovascolari che possano fornire informazioni sull’eventualità di uno scompenso cardiaco (quali la troponina e Peptide Natriuretico di tipo B). La possibilità di poter monitorare diversi parametri contemporaneamente renderà tale dispositivo del tutto innovativo rispetto a quanto attualmente in commercio.


“Il dispositivo che vogliamo sviluppare troverà importanti applicazioni nel campo delle malattie cardiovascolari – spiega Virgilio Mattoli, ricercatore dell’IIT e coordinatore di IV-LAB – Il suo uso sarà rilevante, per esempio, in quei pazienti dove la rilevazione del comportamento emodinamico e di specifici biomarcatori, potrebbe essere un elemento chiave per evitare la loro ospedalizzazione e ridurre la mortalità, come nel caso dello scompenso cardiaco o della restenosi coronarica a seguito dell’impianto di stent”. L’integrazione dei diversi sensori sarà possibile grazie ad avanzate tecniche di fabbricazione che consentono, in primo luogo, la fabbricazione di sensori su microscala e, in secondo luogo, facilitano il loro trasferimento, l’assemblaggio e il collegamento al supporto. L’obiettivo primario – e la visione a lungo termine del progetto – è quindi quello di fornire ai terapeuti un elevato numero di informazioni cruciali per intervenire precocemente contro le insufficienze cardiache.


Le dimensioni ridotte della piattaforma sono pensate per permetterne l’impianto tramite un semplice catetere all’interno di una vena periferica. Il dispositivo, una volta impiantato nel corpo, sarà connesso e alimentato da un sistema esterno di raccolta dati e comunicazione, accoppiato tramite tecnologia wireless, o anche tramite un semplice smartphone, in caso di monitoraggio asincrono on-demand. Nella visione dei ricercatori, infatti, il sistema di microsensori impiantati sarebbe completamente connesso in cloud, e i segnali dei sensori dovrebbero essere tracciati e analizzati da un software di intelligenza artificiale, in modo da avvisare in caso di valori anomali, attuando così un protocollo di prevenzione per molte patologie. Oltre all’IIT, il consorzio IV-Lab comprende il Consiglio Nazionale delle Ricerche – CNR (Italia), il Trinity College di Dublino (Irlanda), l’Istituto di Bioingegneria della Catalogna – IBEC (Spagna) e l’Università di Stoccarda – USTUTT (Germania).

Giappone, dati deludenti Pil: un grave problema per Kishida e BoJ

Giappone, dati deludenti Pil: un grave problema per Kishida e BoJRoma, 16 mag. (askanews) – I dati preliminari sul Pil diffusi oggi dal governo giapponese mettono sia il primo ministro Fumio Kishida sia la Banca del Giappone (BoJ) di fronte a un’ultreriore difficoltà. Si tratta di un risultato che si attendeva negativo, ma meno di quanto poi si è effettivamente verificato.


Il Pil lordo di quella che è diventata ormai la quarta economia del mondo (superata dalla Germania, soprattutto a causa del forte deprezzamento dello yen) è caduto dello 0,5% nel primo trimestre dell’anno rispetto ai tre mesi precedenti, il che vul dire un -2% su base annua. Si tratta di un risultato ben peggiore di quanto previsto dal consenso degli esperti, che vedevano un calo tra l’1 e l’1,5%. Hanno particolarmente sofferto le esportazioni, che sono calate del 5% su base trimestrale (mentre nell’ultimo trimestre del 2023 erano cresciute del 2,8%), mentre le importazioni sono calate del 3,4%.


Sono due gli eventi congiunturali che hanno portato ad aggravare questi dati. Da un lato il terremoto avvenuto il primo gennaio nella penisola di Noto, che ha avuto conseguenze non solo economiche, e dall’altro lo scandalo dei test truccati nella Daihatsu, una controllata di Toyota, che ha portato a degli stop di produzione. Al di là di questo, però, l’andamento dell’economia giapponese sta mostrando sofferenza. Lo scorso anno il Pil nipponico non è cresciuto affatto (oggi è stato rivisto il dato che vedeva un +0,1% a livello preliminare). Il tutto mentre il paese viveva una rara fiammata inflazionistica, con un aumento dei prezzi che in passato sarebbe stato visto semplicemente con un sospiro di sollievo, ma che oggi assume un aspetto più sinistro.


Il Giappone esce da una situazione di deflazione durata un trentennio e si trova ad affrontare problemi strutturali gravi, a partire dal cosiddetto inverno demografico. La BoJ nell’ultima riunione, per al prima volta dopo 17 anni, ha stretto i cordoni decidendo un pur timido cambio di politica monetaria per contenere l’inflazione e il deprezzamento della valuta giapponese, con il dollaro che valeva 115 yen prima dello scoppio della guerra in Ucraina e che ha superato i 160 yen il mese scorso.


Tuttavia questi dati così deludenti sul fronte della crescita non possono passare inosservati all’istituto centrale: un aumento troppo deciso dei tassi d’interesse potrebbe ulteriormente comprimere l’economia. Di questo passo, è prevedibile che la quarta posizione al mondo dell’economia giapponese potrebbe presto essere a rischio, con l’India che si avvicina pericolosamente a quella che negli anni ’80 del secolo scorso puntava a superare gli Stati uniti come prima economia mondiale. Sarebbe un bel problema anche sul fronte politico. Kishida, che ha puntato sul concetto di “nuova economia” per una rilancio del ruolo nipponico, è già molto in difficoltà nei sondaggi a causa degli scandali che hanno interessato il suo Partito liberaldemocratico. Nonostante nel mese di maggio, secondo l’ultimo sondaggio disponibile condotto dall’agenzia di stampa Jiji, l’esecutivo abbia avuto una crescita, stiamo parlando di un consenso del 18,7%, ben al di sotto dei livelli di guardia che spingono solitamente il partito di maggioranza a valutare un cambio della guardia. Probabilmente solo l’attuale debolezza del dibattito interno alla formazione che detiene quasi ininterrottamente il potere dal dopoguerra, a causa dello scandalo del finanziamento, mette ancora al sicuro Kishida dall’emergere di un rivale.

In un podcast le storie dei ragazzi che incontrano giustizia minorile

In un podcast le storie dei ragazzi che incontrano giustizia minorileRoma, 16 mag. (askanews) – Disagio sociale, discriminazione, futuro incerto, IstitutoPenale Minorile e l’idea di una giustizia che serva davvero a (ri)educare e non a punire come prevede il nostro ordinamento insieme agli standard internazionali. Sono solo alcuni dei temi che, attraverso le voci dei ragazzi, vengonoaffrontati nel podcast Just Closer di “Defence for Children”, che verrà lanciato domani. Si tratta di un progetto dell’Associazione, co-finanziato dall’ Unione Europea, che ha raccolto in Italia, durante tutto il corso del 2023, testimonianze di ragazzi e ragazze coinvolti in procedimenti penali e sottoposti a diverse misure di giustizia. Il progetto e la serie di podcast nascono per dare a voce a realtà troppo spesso invisibili e dimenticate e per mostrare, oltre alle eclatanti situazioni di cronaca, come il sistema di giustizia, dentro e fuori gli Istituti Penali, debba migliorare per svolgere efficacemente la propria  utile funzione.


Il podcast, articolato in dieci puntate, vuole evidenziare la necessità di una giustizia che dovrebbe essere child friendly ossia “amica delle persone minorenni” e che prenda in considerazione gli elementi di qualità, competenza ed efficienza che il Consiglio d’Europa propone come essenziali per una giustizia utile per i minorenni e per la società nel suo complesso. Si tratta di riferimenti sempre più attuali e urgenti dal momento che anche a seguito del recente Decreto Caivano e, più in generale, delle politiche che spingono per un inasprimento delle pene nei confronti dei minorenni, la popolazione giovanile detenuta negli Istituti Penali Minorili sta aumentando, invertendo quel trend virtuoso che era stato innescato dal 1988 con il DPR 448 e che aveva reso il nostro paese un modello da seguire in tutta Europa. “Abbiamo cercato attraverso questa azione di ascoltare con attenzione le storie e le parole dei ragazzi – spiega Pippo Costella direttore di Defence for Children – è proprio questo ascolto che deve caratterizzare un sistema di giustizia attento, efficace e capace di proporre ai ragazzi modelli e prospettive alternative come prevede chiaramente la nostra legislazione”.


La serie di 10 podcast, realizzata con la partecipazione al progetto degli attori e doppiatori Maurizio Merluzzo e Katia Sorrentino e dell’artista Massimo Sirelli, affronta in “presa diretta” con i ragazzi tutti gli elementi che dovrebbero rendere il sistema “just closer” (più vicino) a loro e a soluzioni possibili, finalmente  positive, per le loro storie di vita.   Il Podcast sarà disponibile sul sito dell’organizzazione e su spotify.

Lollobrigida: immagino nel 2025 la cucina italiana Patrimonio Unesco

Lollobrigida: immagino nel 2025 la cucina italiana Patrimonio UnescoRoma, 16 mag. (askanews) – “Abbiamo chiesto il riconoscimento della cucina italiana a patrimonio Unesco, immagino che nel 2025 avremo lo stesso titolo della cucina coreana, francese, giapponese e messicana”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, intervenendo alla Giornata della Ristorazione 2024, le cui celebrazioni sono in corso a Roma presso la Sala della Regina di Palazzo Montecitorio.


“Siamo orgogliosi dell’Italia – ha aggiunto il ministro – ma l’orgoglio non porta economia, la consapevolezza invece sì, consapevolezza di ciò che siamo, nei nostri 3000 anni di storia. In Italia ci ssono le culture del mondo conosciuto in Occidente, le culture dei popoli del Nord, gli arabi, abbiamo avuto contatti con ogni lembo del pianeta e qualcosa ci è stata lasciata da tutti. Dobbiamo sfruttare al massimo questo potenziale”, ha concluso Lollobrigida.