Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Tag: Sanremo 2023

Pnrr, Foti: nessuna proroga, obiettivo resta giugno 2026

Pnrr, Foti: nessuna proroga, obiettivo resta giugno 2026Roma, 12 dic. (askanews) – “Se noi andiamo oggi sulla strada di iniziare a parlare di proroghe non realizziamo nessun obiettivo, per quanto mi riguarda l’obiettivo è il 30 giugno 2026”. Lo ha detto Tommaso Foti, ministro per gli Affari europei, il Pnrr e le Politiche di coesione, nel suo intervento ad Atreju.


In ogni caso “non siamo noi – ha aggiunto – che diamo la proroga, dovrebbe venire dall’Europa”, “c’è un certo pessimismo che si vede oggi diffuso rispetto al Pnrr mi sembra un catastrofismo inutile”.

Il Capodanno più grande d’Italia è a Cinecittà World

Il Capodanno più grande d’Italia è a Cinecittà WorldRoma, 12 dic. (askanews) – Un mix esplosivo di adrenalina, divertimento non-stop e musica dalle 18 alle 8am per celebrare l’arrivo del 2025: Cinecittà World si prepara ad accogliere la festa di Capodanno più grande d’Italia con 40 Attrazioni, 8 cene e cenoni a tema, 10 spettacoli dal vivo, concerti, DJ Set (commerciale, reggaeton, revival, techno…) e la mezzanotte con i fuochi d’artificio. Il 31 dicembre il Parco tematico del Cinema e della TV di Roma si trasforma in un grande Villaggio del divertimento, tutto in un solo biglietto.


“A Cinecittà World tutti possono trovare il proprio Capodanno ideale – spiega l’amministratore delegato Stefano Cigarini in una nota – famiglie, bambini, ragazzi e adulti, grazie ad un offerta unica in Italia, pensata per tutte le età”. Con il Capodanno dei Bambini il divertimento per i più piccoli inizia con una cena animata dai personaggi dei cartoni nello spassoso Hotel Transilvania, dove il cameriere potrebbe essere Dracula o Frankenstein. Per chi va a letto presto…nessun problema, festa, countdown e fuochi sono anticipati alle 21! Le famiglie potranno godere del Capodanno sul Ghiaccio con la cena spettacolo a bordo pista del grande show di pattinaggio Christmas On Ice. Nella Cinecittà Street l’animazione di Circo Nero con trapezisti, acrobati e spettacolo del fuoco, unita agli show dal vivo nei teatri, la parata dei carri di Natale, la magia della danza di Incanto, il rombo dei motori nello Stunt Show Scuola di Polizia, renderanno unica la serata.


Ragazzi e giovani festaioli potranno godere di 10 padiglioni musicali, con tutti i principali generi, tra cui la festa Time Machine, con special guest i trapper Le-One e El Chapo Junior. Per gli amanti di musica elettronica, arriva la 20° edizione di Amore 025 NYE Festival, lo storico festival techno con 14 ore di musica no-stop, 60 artisti e DJ del calibro di Ben Sims, Noize Suppressor, Adriana Lopez, Deniro e tanti altri. Gli appassionati di balli latini troveranno una calda serata Reggaeton con il Party Señorita. Le canzoni neomelodiche saranno protagoniste nella cena spettacolo di Angelo Famao con la sua Tu Si a Fine do’ Munno, da oltre 120M di visualizzazioni su YouTube. Gli adulti troveranno eleganza e atmosfere ricercate nel Gran Galà di Capodanno al ristorante Charleston Club per una cena spettacolo con brindisi a mezzanotte, tavoli da Casinò e Black Jack. Ma l’offerta di cene a tema include la veloce cena take-away per chi non vuole perdersi un minuto di divertimento, le cene servite Capodanno Roma nel Ristorante Roma e Capodanno Far West nel caratteristico Saloon.


Per un viaggio in Oriente senza spostarsi da Roma fino al 6 gennaio c’è Oriental World, il Festival delle Luminarie Cinesi con oltre 200 istallazioni luminose alte fino a 8 metri di altezza. Per una festa senza pensieri, il parco mette a disposizione un servizio di navette da Roma attivo dalle 17 alle 8 di mattina.

Montedoro: buon lavoro a neo presidente del Comitato vini Dop e Igp

Montedoro: buon lavoro a neo presidente del Comitato vini Dop e IgpMilano, 12 dic. (askanews) – “La nomina di Michele Zanardo a presidente del Comitato nazionale vini Dop e Igp è un riconoscimento meritato alla sua dedizione, alla sua passione e alla competenza nel settore vitivinicolo, con cui da anni contribuisce al prestigio e alla crescita del nostro territorio e del panorama vitivinicolo nazionale. Un orgoglio che il presidente di un Comitato così importante sia espressione del nostro Veneto, la Regione italiana dei primati nel settore” Lo ha dichiarato Marina Montedoro, presidente dell’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene.


“Il Veneto con i suoi 100mila ettari investiti a vigneti, i suoi 11 mln di ettolitri di vino prodotto, il 36% dell’export nazionale che vale 2,8 mld di euro, rappresenta la prima regione vitivinicola italiana” ha ricordato Montedoro, sottolineando che “siamo certi che, sotto la sua guida, il Comitato continuerà a svolgere quel ruolo fondamentale che ha da anni nella protezione, promozione e valorizzazione delle denominazioni d’origine italiane, in particolar modo di quelle che, come il Conegliano Valdobbiadene, sono simbolo della qualità e della tradizione enologica del nostro Paese. Al nuovo presidente, quindi, vanno i nostri più sinceri auguri di buon lavoro e di successo”.

Fmi, indagine interna critica gestione finanziamenti straordinari

Fmi, indagine interna critica gestione finanziamenti straordinariRoma, 12 dic. (askanews) – Un comitato interno indipendente del Fondo monetario internazionale ha pubblicato un rapporto in cui solleva critiche sulla gestione dei meccanismi di finanziamento straordinari, utilizzati dall’istituzione di Washington per sostenere alcuni Paesi.


La relazione dell’Indipendent Evaluation Office, pur dando atto di progressi rispetto al precedente approccio utilizzato dal Fmi che aveva anche maggiore discrezionalità, rileva che la nuova versione dell’Exception Access Policy (Eap) non raggiunge in pieno i suoi obiettivi dichiarati. In particolare “non ha fornito salvaguardie consistentemente più elevate per i programmi straordinari rispetto ai programmi ordinari – si legge – e non ha fornito i chiarimenti attesi sui finanziamenti e sull’assunzione di rischi da parte del Fondo”. Secondo l’analisi, le modalità con cui sono stati gestiti questi fondi “hanno sollevato la percezione di mancanza di imparzialità”, mentre in alcuni casi le valutazioni da parte dei funzionari dell’istituzione “sono state percepite come distorte in senso ottimistico, erodendo la credibilità dei programmi del Fondo”.


Secondo il Financial Times, questo strumento è stato utilizzato per erogare aiuti a paesi come Argentina, Ucraina ed Egitto. (fonte immagine: IEO IMF).

Nasce collana “Dirty Tapes Sounds”, musicassette e album anni ’60-’80

Nasce collana “Dirty Tapes Sounds”, musicassette e album anni ’60-’80Roma, 12 dic. (askanews) – Dirt Tapes annuncia la nascita della nuova collana Dirt Tapes Sounds, in collaborazione con Four Flies Records, che da dicembre 2024 pubblicherà in musicassetta una serie di colonne sonore italiane e album strumentali, in alcuni casi inediti, del periodo ’60, ’70 e ’80, composti da Maestri come Sorgini, Alessandroni, Reverberi, Rustichelli e molti altri.


Ogni uscita avrà un remaster apposito per nastro da 18, a partire dai riversamenti dei master originali e prodotto con una linea completa di duplicazione revisionata “Tapematic” del 1991, e un packaging arricchito da poster, scatole e gadget che cambierà di volta in volta. La prima pubblicazione della collana, disponibile dal 9 dicembre, è “Mistero”, album inedito di Giuliano Sorgini: 16 tracce registrate con l’ausilio dei sintetizzatori Moog tra il 1973 e il 1979. Un immaginario oscuro che galleggia tra l’esoterico e l’horror, sublimato da un packaging creato ad hoc durante l’ascolto dei brani, per far immergere l’ascoltatore a pieno nelle atmosfere dell’album. Ad accompagnare la musicassetta di “Mistero”, 16 tarocchi (una carta per ciascun brano), un poster, una cassetta con stampa UV full body e una box che, insieme alle carte e alla grafica della MC, rappresenta il mondo parallelo creato dalle atmosfere di questo inedito del maestro Sorgini. Disponibile da oggi anche l’ascolto su tutte le piattaforme streaming. L’edizione fisica è esclusivamente in musicassetta. La distribuzione digitale è curata da Four Flies.


Dirt Tapes nasce nel 2021 dall’unione di un gruppo di musicisti, produttori e collezionisti amanti dell’analogico che hanno scoperto la musica durante gli anni ’80 e ’90 proprio grazie alle musicassette e che non hanno mai smesso di ascoltarle, tra cui Karim Qqru, musicista, produttore e membro di The Zen Circus. I primi album pubblicati, in edizione speciale su audiocassetta, “La seconda rivoluzione sessuale” dei Tre Allegri Ragazzi Morti, “Vita e opinioni di Nello Scarpellini Gentiluomo” di The Zen Circus e “Auff!” del Management. Da allora, in appena tre anni, sono seguite altre 22 uscite, accompagnate da due musicassette speciali: “Turismo Sentimentale” di Il solito Dandy e “Mondo Naïf” di Tre Allegri Ragazzi Morti, in occasione del trentennale della band.


Partita inizialmente come etichetta dedicata esclusivamente alle uscite in MC, negli anni Dirt Tapes si è allargata a 360 gradi a tutto il mondo delle musicassette, iniziando a produrre una linea propria di walkman, The Tape-roller, ad oggi uno dei più venduti in Europa e arrivato alla versione 3.0. Plus, il primo con wheel-mechanism in metallo, inaugurando Blank tapes, una sezione dedicata alla vendita di cassette vergini prodotte da Dirt Tapes con una grande varietà di lunghezze (C-30, C-46, C-60, C,90), colori e tipologie di nastro, ma anche copie sigillate di cassette con nastro al Cromo degli anni ’90 (il nastro al cromo non è più in produzione da 24 anni), e aprendo il Cassette Bazar, un negozio online dedicato a stampe originali degli anni ’70, ’80 e ’90 (testate al 100% con deck TEAC e Nakamichi) e ristampe odierne (import UK e USA), aggiornato settimanalmente. “L’idea dietro la nascita di Dirt Tapes è semplice – raccontano i fondatori – Far uscire in cassetta album di ieri, oggi (e domani) senza barriere di genere e di nazionalità, l’unica regola è il rispecchiare i gusti singoli e comuni delle persone coinvolte in questa avventura”.


I prodotti di Dirt Tapes, acquistabili online al sito su www.dirttapes.com e in una selezione di piccoli negozi di dischi della penisola, sono pensati per appassionati, collezionisti e per chiunque desideri vivere l’esperienza dell’ascolto analogico e del contatto diretto con il supporto fisico.

Nato, Rutte: “È tempo di passare a mentalità da tempo di guerra”

Nato, Rutte: “È tempo di passare a mentalità da tempo di guerra”Trieste, 12 dic. (askanews) – “L’industria della difesa della Russia sta producendo un numero enorme di carri armati, veicoli blindati e munizioni. Ciò che la Russia manca di qualità, compensa in quantità con l’aiuto di Cina, Iran e Corea del Nord. Tutto questo punta in una direzione chiara: la Russia si prepara al confronto a lungo termine. Con l’Ucraina. E con noi”. Lo ha detto il Segretario Generale della NATO Mark Rutte nel suo discorso al Concert Noble di Bruxelles, trasmesso in streaming.


Il solenne appello del capo dell’Alleanza Atlantica arriva in un momento in cui le forze ucraine sono in chiara difficoltà. “È tempo di passare ad una mentalità da tempo di guerra”, ha affermato il segretario generale della Nato. “È vero che ora spendiamo di più in difesa di quanto non facessimo dieci anni fa. Ma stiamo ancora spendendo molto meno che durante la Guerra Fredda. Anche se le minacce alla nostra libertà e sicurezza sono altrettanto grandi, se non più grandi. Durante la guerra fredda, gli europei hanno speso molto più del 3% del loro PIL per la difesa. Con questa mentalità abbiamo vinto la Guerra Fredda. La spesa è scesa dopo la caduta della cortina di ferro. Il mondo era più sicuro. Non lo è più”. Secondo Rutte l’Europa deve uscire dal suo torpore e spendere “molto di più” per la sua difesa. “Se non spendiamo di più insieme ora, per prevenire, pagheremo un prezzo molto, molto, molto più alto in seguito per combattere. Ora miliardi, in seguito migliaia di miliardi di euro. Questo se ne usciremo vincitori. E questo se vinceremo”.


Sulle percentuali di spesa non c’è univocità tra i Paesi Nato. “Dare priorità alla difesa richiede una leadership politica” ha riconosciuto Rutte. “Può essere difficile e rischioso a breve termine. Ma è assolutamente essenziale a lungo termine”. Per poi spiegare: “So che spendere di più per la difesa significa spendere meno per altre priorità, ma è solo un po’ meno”, ha assicurato, suggerendo di utilizzare “una piccola frazione” della spesa sociale per raggiungere questo obiettivo. “Per proteggere la nostra libertà, la nostra prosperità e il nostro modo di vivere, i vostri politici hanno bisogno di ascoltare le vostre voci”, ha insistito. “Dite loro che devono spendere di più per la difesa così possiamo continuare a vivere in pace”, ha aggiunto. “Ditegli che la sicurezza conta più di ogni altra cosa”.

Fipe: bene novità sui dehors e buoni pasto in ok a Ddl Concorrenza

Fipe: bene novità sui dehors e buoni pasto in ok a Ddl ConcorrenzaRoma, 12 dic. (askanews) – FIPE-Confcommercio, la Federazione Pubblici Esercizi, esprime in una nota il proprio apprezzamento per l’approvazione del Ddl Concorrenza avvenuta oggi in Senato, che contiene due importanti misure per il mondo dei pubblici esercizi.


Si tratta della delega al governo per la semplificazione delle procedure di autorizzazione per i dehors, per effetto della quale è prevista anche una proroga a tutto il 2025 delle attuali concessioni di suolo pubblico e del provvedimento che, al pari di quanto già avviene per quelli utilizzati nella pubblica amministrazione, fissa al 5% il tetto alle commissioni pagate dagli esercenti sui buoni pasto dei committenti privati che comporterà un risparmio stimato in circa 240 milioni di euro a favore della rete degli esercizi convenzionati. Due provvedimenti attesi da tempo, su cui Fipe esprime “forte apprezzamento e che porteranno benefici diffusi in termini di riordino e qualificazione degli spazi pubblici e salvaguardia di uno strumento fondamentale di welfare a favore dei lavoratori”.

Confagricoltura lancia il Competition plan per agricoltura

Confagricoltura lancia il Competition plan per agricolturaRoma, 12 dic. (askanews) – “L’agricoltura non è solo un settore produttivo del Paese. E’ la base della sicurezza alimentare, il fondamento della nostra economia, del nostro lavoro, e il cuore della sostenibilità ambientale. Più di tutto, è una questione di responsabilità: verso i nostri territori, verso le nostre imprese, verso i cittadini/consumatori, verso le generazioni future”. Lo ha detto il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, nel discorso con cui ha aperto l’assemblea invernale della Confederazione agricola a Roma.


Di fronte a sfide globali, come la geopolitica del cibo, le tensioni commerciali e il cambiamento climatico, per Giansanti “è evidente la necessità di una strategia ed una visione comune di medio e lungo periodo” per l’agricoltura italiana ed europea. Per questo, è necessario “un piano pluriennale europeo ed italiano”. Per questo Confagricoltura nell’assemblea di oggi ha lanciato un un “Competition Plan, un’iniziativa strategica per ridefinire il futuro dell’agricoltura italiana – ha spiegato Giansanti – e posizionarla come leader a livello globale. Questo piano non è solo una dichiarazione d’intenti, ma un vero e proprio programma d’azione che traduce le idee in risultati concreti. Per trasformare l’agricoltura in un settore più produttivo, sostenibile e resiliente, dobbiamo adottare politiche, innovazioni e risorse che ci permettano di passare dal pensiero all’azione, dall’analisi alla concretezza”, ha detto.


La prima leva su cui agire è una Pac che “deve essere riformata per rispondere meglio alle sfide del presente e del futuro” in moo che passi “da un approccio meramente redistributivo a uno realmente strategico, che premi chi investe in sostenibilità, innovazione e competitività”. Per questo serve un “sostegno flessibile”, una “integrazione delle politiche ambientali” e, lato fiscale, la necessità di considerare agricoltori “solo quelli vocati al mercato e con profilo fiscale attivo”. Secondo punto qualificante, la gestione del rischio: “non possiamo lasciare i nostri agricoltori soli di fronte a eventi imprevedibili”, ha detto Giansanti. Per questo servono fondi mutualistici, modelli assicurativi avanzati e interventi pubblici mirati.


Terzo punto, focalizzarsi “su digitalizzazione e innovazione per un’agricoltura connessa e resiliente” con particolare attenzione alla agricoltura di precisione, alle piattaforme digitali, alle tecniche di evoluzione assistita (TEA) e alle nuove frontiere dell’agricoltura come il vertical farming, “che consente di incrementare la produzione sia in termini di qualità che di quantità, richiede strategie mirate e investimenti adeguati per sbloccare il suo pieno potenziale”. Al quarto punto del Competition plan le “politiche commerciali coerenti per difendere il modello agricolo europeo: il commercio internazionale è un’opportunità, ma anche una sfida. Gli accordi commerciali devono essere strumenti per aprire mercati, non per compromettere il nostro modello produttivo”, avverte Giansanti spiegando che le leve su cui agire sono la reciprocità degli standard, la tutela delle denominazioni d’origine e infrastrutture viarie, portuali e aeroportuali adeguate ad un settore produttivo.


Infine, il quinto punto è la necessità di investire nella ricerca e nello sviluppo per costruire l’agricoltura del futuro. E le priorità per la ricerca agricola sono tecnologie per la sostenibilità, l’uso di modelli predittivi, una economia circolare. Insomma, ha concluso Giansanti, l’agricoltura italiana ed europea non può limitarsi a rispondere “alle necessità interne. In un mondo sempre più interconnesso, il nostro settore deve assumere un ruolo di leadership globale”.

Elettricità Futura, Gianni Vittorio Armani eletto nuovo presidente

Elettricità Futura, Gianni Vittorio Armani eletto nuovo presidenteMilano, 12 dic. (askanews) – L’assemblea di Elettricità Futura, riunitasi oggi presso la sede della Luiss Business School a Roma, ha eletto Gianni Vittorio Armani nuovo presidente dell’associazione, per il periodo dal 2025 al 2029. Laureato in ingegneria elettronica, Armani è attualmente direttore Enel Grids and Innovability. In precedenza, ha ricoperto ruoli apicali nell’industria energetica, come amministratore delegato e direttore generale di Iren, direttore strategia, regolatorio e business development di A2A e amministratore delegato di Terna Rete Italia, oltre a aver guidato, da presidente e amministratore Delegato, l’ingresso di Anas nel Gruppo Ferrovie dello Stato.


“Sono onorato dell’ampia fiducia ricevuta dagli associati in questo periodo così cruciale per tutto il settore” ha dichiarato Gianni Vittorio Armani. “Ricevo un mandato che impegna l’Associazione a proseguire sulla strada della decarbonizzazione e della transizione energetica, per una maggiore competitività e sicurezza di approvvigionamento del nostro Paese. Un nostro obiettivo primario sarà, anche, contribuire allo snellimento dei processi autorizzativi e alla realizzazione di un quadro di regole chiare e prevedibili per incentivare gli investimenti, sempre più necessari, sugli impianti di produzione di energia rinnovabile e sulle reti elettriche. Interventi indispensabili per ridurre il costo dell’energia per aziende e cittadini”. L’assemblea di Elettricità Futura, aderente a Confindustria e principale associazione del settore elettrico italiano, ha inoltre approvato la nomina degli otto vicepresidenti: Luca Alippi (EP Produzione), Giuseppe Argirò (Cva), Monica Iacono (Engie), Renato Mazzoncini (A2A), Paolo Luigi Merli (Erg), Pietro Pacchione (Tages Capital), Marco Peruzzi (Edison), Hannelore Rocchio (Eni). Sono stati inoltre nominati tre vicepresidenti aggiunti: Guido Bortoni (Cesi), Luca Dal Fabbro (Iren) e Simone Togni (Ivpc).

Bce taglia ancora i tassi e abbandona l’impegno a linea restrittiva

Bce taglia ancora i tassi e abbandona l’impegno a linea restrittivaRoma, 12 dic. (askanews) – La Banca centrale europea ha deciso di tagliare i tassi di interesse di riferimento per l’area euro di altri 25 punti base. Una decisione in linea con le attese prevalenti, mentre l’istituzione ha dato chiari segnali sul proseguimento della manovra di rimozione del freno monetario. Soprattutto, ha rimosso dalla comunicazione diffusa al termine del direttorio l’indicazione sulla necessità di mantenere una linea restrittiva.


A decorrere dal 18 dicembre, i tassi sui depositi presso la banca centrale caleranno al 3%, minimo dal marzo del 2023, quelli sulle operazioni di rifinanziamento principali al 3,15%, minimo dal febbraio 2023 e i tassi sulle operazioni di rifinanziamento marginali caleranno al 3,40%. Secondo la Bce nell’area euro “il processo disinflazionistico è ben avviato” e i tecnici dell’istituzione hanno rivisto al ribasso le previsioni su inflazione e crescita. Ora prevedono una espansione del Pil dell’area euro dello 0,7% nel 2024, 1,1% nel 2025, 1,4% nel 2026 e 1,3% nel 2027. Per il caro vita stimano 2,4% sull’insieme di quest’anno, cui seguirebbe 2,1% nel 2025 e 1,9 nel 2026, per il 2027 è atteso un 2,1%.


Alcuni, al direttorio di oggi, avrebbero voluto fare di più: “Ci sono state alcune discussioni con alcune proposte per considerare 50 punti base – ha riferito la presidente Christine Lagarde durante la conferenza stampa esplicativa – ma l’accordo complessivo su cui tutti hanno finito per convergere è che questa era la decisione giusta”. “Abbiamo avuto un Consiglio che ci ha veramente portato a concordare non ancora ‘vittoria’ sull’inflazione, non ancora ‘missione compiuta’, ma certamente ci ha portato a convergere sul fatto che l’inflazione sta veramente sulla buona strada per raggiungere il nostro obiettivo del 2%”.


Migliorano ulteriormente, intanto, le previsioni sulla disoccupazione nell’area euro, che è già ai minimi storici. Ora i tecnici dell’istituzione pronosticano un calo al 6,4% quest’anno, dal 6,5% del 2023, una flebile risalita al 6,5% nel prossimo e poi un calo al 6,3% nel 2026 e al 6,1% nel 2027. La Bce ha anche confermato con la fine dell’anno l’arresto totale delle operazioni di rinnovo di titoli negli stock dell’eurosistema. Ma aggiungendo che il suo strumento di protezione del meccanismo di trasmissione della politica monetaria (Tpi) “può essere utilizzato per contrastare ingiustificate, disordinate dinamiche di mercato che mettano seriamente a repentaglio la trasmissione della politica monetaria in tutti i paesi dell’area”.


Interpellata sulla recente stabilità di titoli di Stato e differenziali dei tassi (spread), a dispetto in particolare della crisi di governo in Francia e delle letture allarmistiche che alcuni organi di stampa vi hanno attribuito, Lagarde ha di fatto smentito eventuali speculazioni sul fatto che vi fosse la mano della Bce dietro al tutto: l’ultima volta che la Bce è intervenuta sui mercati con la “flessibilità” prevista nel programma di acquisti “anti-crisi pandemica” (Pepp) è stato nel luglio del 2023. Da allora non ha più effettuato questi interventi e alla riunione di oggi del consiglio direttivo “non abbiamo discusso del Tpi”. Infine, con il rimborso dei restanti importi ricevuti dalle banche nell’ambito delle operazioni mirate di rifinanziamento a più lungo termine (Tltro), si conclude questa fase del processo di normalizzazione del bilancio della Bce. Sempre oggi anche la Banca nazionale svizzera ha tagliato i tassi. In questo caso ha sorpreso le aspettative con una sforbiciata da 50 punti base, con cui il riferimento sul franco è sceso allo 0,50%, posto che l’inflazione in Svizzera (0,7% a novembre) è a quasi a un terzo del livello dell’eurozona. Ora “la palla” virtualmente passerà alla Federal Reserve, la Banca centrale degli Stati Uniti che comunicherà le sue decisioni mercoledì prossimo, al termine della due giorni del direttorio (Fomc). Qui il quadro è ancora più incerto, data la continua riaccelerazione dell’inflazione Usa. (fonte immagine: ECB 2024).