Meloni vede Bucci: focus su infrastrutture e sanitàRoma, 10 dic. (askanews) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha incontrato oggi a Palazzo Chigi il presidente della Regione Liguria Marco Bucci.
Durante il colloquio, si legge in una nota, “si è discusso della realizzazione di importanti infrastrutture regionali, tra cui la diga foranea, il tunnel subportuale di Genova e il tunnel della Fontanabuona. L’incontro è stato anche l’occasione per affrontare questioni legate all’ambiente, alla sanità e all’edilizia ospedaliera”. Al termine del confronto, Meloni ha rinnovato a Bucci “gli auguri di buon lavoro per il suo mandato alla guida della Giunta regionale della Liguria”.
A Lione l’astronauta Paolo Nespoli porta le stelle sulla terraRoma, 10 dic. (askanews) – Da “Le stelle non sono poi così lontane” a “Farsi spazio. L’avventura umana oltre l’orbita terrestre”. Sono i titoli delle due conferenze che Paolo Nespoli terrà a Lione domani, nel quadro della Giornata nazionale dello spazio 2024 (si celebra il 16 dicembre). L’appuntamento è organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura e dal Consolato Generale d’Italia a Lione.
L’astronauta italiano, domani mattina, incontrerà oltre 130 studenti (italiani o italofoni), mentre nel tardo pomeriggio terrà una conferenza aperta a tutti, con i ricercatori italiani della regione Auvergne Rhône-Alpes in prima fila. Nespoli racconterà la sua esperienza a bordo della Stazione spaziale internazionale, del sogno che aveva da giovane pilota di volare un giorno oltre i limiti dell’orbita terrestre, e del futuro dell’esplorazione spaziale.
L’incontro, condotto dal giornalista scientifico Claudio Rosmino (nella foto assieme a Nespoli), verrà aperto da un videomessaggio di Anthea Comellini, membro della Riserva degli Astronauti dell’Esa. Ingegnere aerospaziale ed ex ufficiale dell’Aeronautica Militare Italiana, Paolo Nespoli è entrato a far parte dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) nel 1991 come addestratore di astronauti. Nel 1998 è stato selezionato dall’Agenzia Spaziale Italiana per entrare a far parte del Corpo Astronauti Europeo presso il Centro Astronauti Europeo e iniziare la sua formazione.
Nel corso delle tre missioni spaziali (l’ultima delle quali nel 2017, all’età di 60 anni) ha trascorso un totale di 313 giorni in orbita.
Ennesima fumata nera sulla Consulta, l’elezione dei 4 giudici rinviata a gennaioRoma, 10 dic. (askanews) – E’ di fatto rinviata a gennaio la partita politica sull’elezione dei giudici che dovranno integrare il plenum della Corte costituzionale. Oggi c’è stata l’ennesima fumata nera del Parlamento in seduta comune (la dodicesima per un giudice e la terza per tre giudici) e lo stesso presidente della Camera Lorenzo Fontana ha ammesso che i giochi si chiuderanno non prima di gennaio, complice anche il calendario d’Aula che vede protagonista la manovra di bilancio.
Dopo la terza votazione il quorum si abbassa dai 2/3 ai 3/5 e ci sono, sulla carta, le condizioni per chiudere un accordo-pacchetto su tutti e quattro i giudici costituzionali. Fontana ha richiamato le forze politiche: “Oggi c’è stata una nuova fumata nera, si è abbassato il quorum. Ora l’accordo penso sia più vicino: io quello che potevo fare l’ho fatto. Mi è stato detto che il Parlamento in seduta comune è uno spreco di denaro ma è la democrazia: mi auguro venga trovato nel più breve tempo possibile un accordo, mi auguro che a gennaio dell’anno prossimo si concluda. Non possiamo permetterci una Corte così risicata nei numeri”. La “prossima settimana” però, ha aggiunto, “non sarà così semplice trovare spazi” per una nuova seduta comune ma “non ci sono più scuse: io più che spronare non posso fare”.
Il presidente della Consulta Augusto Barbera, in occasione dell’udienza pubblica odierna in cui era previsto il saluto del collegio ai tre giudici (lo stesso Barbera e i vice presidenti Franco Modugno e Giulio Prosperetti), ha nuovamente sollecitato i partiti: “Per il buon funzionamento della Corte – che da oggi per l’attività giurisdizionale è composta da soli 11 giudici, il minimo legale – è, dunque, fortemente auspicabile che il prima possibile si arrivi a una ricomposizione del Collegio a quindici componenti”. Poi Barbera ha osservato come nelle decisioni della Corte sia “essenziale il metodo collegialità” e espresso “l’auspicio” che il Parlamento, “nella scelta dei nuovi giudici, non enfatizzi più di quanto sia necessario le diverse sensibilità politiche e culturali dei candidati”.
Siria, Meloni a Erdogan: preservare unità e integrità territorialeRoma, 10 dic. (askanews) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha avuto oggi una conversazione telefonica con il presidente della Turchia Recep Tayyip Erdogan sugli ultimi sviluppi della situazione in Siria.
Meloni, si legge in una nota di Palazzo Chigi, ha ribadito “l’importanza di preservare l’unità e l’integrità territoriale della Siria e di assicurare una transizione pacifica e inclusiva che possa anche contribuire alla stabilità regionale”. La premier “ha inoltre sottolineato l’assoluta necessità di garantire l’incolumità dei civili e di tutelare tutte le minoranze presenti in Siria, inclusa quella cristiana”.
“Alla luce della rapida evoluzione della situazione sul terreno – conclude la nota – i due leader hanno concordato di mantenersi in stretto raccordo”.
G7, anche la Siria all’ordine del giorno del summit convocato da Meloni venerdìRoma, 10 dic. (askanews) – La situazione in Siria sarà uno dei temi al centro della riunione da remoto dei leader del G7 in programma venerdì. Lo riferiscono fonti di Palazzo Chigi.
Il vertice, viene spiegato, era stato convocato alcuni giorni fa, prima della caduta del regime di Bashar al Assad, dalla premier Giorgia Meloni come appuntamento conclusivo della presidenza italiana del Gruppo. Fra i temi all’ordine del giorno della riunione – spiegano le stesse fonti – anche le altre crisi internazionali, dall’Ucraina al Medio Oriente.
Sulla bozza del comunicato finale stanno ancora lavorando gli sherpa.
Cia: su florovivaismo servono più pianificazione e cooperazioneRoma, 10 dic. (askanews) – Una visione strategica per il futuro del florovivaismo italiano, tra minacce e opportunità da cogliere per essere protagonisti del cambiamento. Di questo si è discusso all’assemblea nazionale dell’Associazione Florovivaisti Italiani, tenutasi oggi nella sede nazionale di Cia-Agricoltori Italiani.
Ad aprire i lavori, Aldo Alberto, presidente nazionale dell’associazione che ha lanciato la sfida per il settore, che deve rilanciare la produzione italiana di piante e fiori e proiettarla nel futuro, tra sfide climatiche, fitosanitarie e di mercato. “Anche per questo – ha dichiarato Alberto – è importante aver finalmente ottenuto un quadro normativo coerente in materia di coltivazione, promozione e commercializzazione”. Secondo Aldo Alberto è prioritario ora sostenere la cooperazione fra agricoltori, per superare la frammentazione che ha caratterizzato troppo spesso il settore e per dare un futuro al florovivaismo. “Ci aspettiamo ora che i decreti attuativi siano veloci – ha concluso – in modo da far decollare subito la nuova legge”. Gli ha fatto eco l’europarlamentare Camilla Laureti che ha evidenziato l’importanza delle opportunità che arrivano dall’Europa e la necessità di inserire il florovivaismo nel dibattito sulla nuova Pac. Nell’intervento di Patrizia Borsotto del Crea, si è sottolineato come il settore sia notevolmente cambiato negli ultimi anni a causa di diversi fattori, tra cui l’evoluzione delle normative, i cambiamenti climatici, l’innovazione tecnologica e l’adattamento alle dinamiche economiche globali. Secondo il report del Crea, con 3,2 miliardi di euro il florovivaismo rappresenta in termini di valore circa l’8,6% delle coltivazioni agricole e il 4,3% dell’intera produzione agricola nazionale; nonché il 12% della produzione europea. L’Italia per il 2023 si è confermata la seconda potenza esportatrice europea e la terza mondiale: il 70% del prodotto florovivaistico italiano è infatti destinato all’export.
La visione strategica di Ursula von der Leyen – secondo la Borsotto – ha offerto al settore sia opportunità che sfide per il settore, con l’accento posto sulla sostenibilità, l’innovazione e la protezione della biodiversità, che si allinea con le esigenze del mercato di oggi, alla ricerca di prodotti ecologici e a basso impatto ambientale. Tuttavia, la crescente competitività globale e le normative stringenti richiederanno alle imprese florovivaistiche di adattarsi rapidamente a questi cambiamenti, sfruttando le opportunità offerte dal Green Deal e dalla digitalizzazione nonché agli strumenti della Pac per mantenere la competitività.
Agricoltura, Giansanti: bene intenzioni Von der Leyen, ora fattiRoma, 10 dic. (askanews) -“Le parole della presidente Von der Leyen sono di buon auspicio, ma attendiamo i fatti”. Il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti commenta così l’annuncio odierno della presidente della Commissione Ue alla platea degli Agrifood Days, a Bruxelles, dell’imminente presentazione della proposta del regolamento sull’organizzazione comune dei mercati e la direttiva sulle pratiche sleali “per creare più trasparenza su contratti e prezzi e per proteggere maggiormente le piccole aziende agroalimentari”.
“Confortante il fatto che Von der Leyen abbia ribadito che gli agricoltori debbano essere in una posizione di contrattazione più forte nei confronti di chi stabilisce i prezzi – prosegue Giansanti – Oggi sono i mercati globali a esprimere i prezzi, tendendo peraltro a livellarli verso il basso. La competizione è serrata ed è mondiale. Altri Paesi hanno messo al centro la spinta produttiva: se l’Europa non sarà capace di fare lo stesso, a certi prezzi diventerà impossibile per gli agricoltori italiani ed europei rimanere sul mercato. Quello che ci aspettiamo dalla Ue è quindi una reale attenzione con misure finalizzate allo sviluppo dell’agricoltura, settore economico sempre più determinante negli equilibri geopolitici internazionali”. Von der Leyen ha anche preannunciato che la BEI, la Banca Europea per gli Investimenti, si appresta a destinare tre miliardi agli investimenti agroalimentari con una forte attenzione ai giovani. “E’ una buona notizia – aggiunge Giansanti – in un momento in cui occorre dare qualche certezza sul futuro delle imprese agricole in un’ottica che vada oltre l’emergenza”.
Questi temi, e altri, saranno al centro dell’assemblea di Confagricoltura, dopodomani, 12 dicembre, a Roma: un’ampia riflessione sullo scacchiere internazionale in cui il settore primario gioca un ruolo di primo piano che va oltre la sicurezza alimentare.
Trasnova, i sindacati: Stellantis proroga i contratti per 12 mesi, scongiurati i licenziamentiRoma, 10 dic. (askanews) – Nell’incontro al Mimit, a seguito della apertura di procedure di licenziamenti verso 300 lavoratori di Trasnova, Logitech, Teknoservice e Csa dopo la comunicazione di recesso di tutte le commesse da parte di Stellantis, su richiesta sindacale unitaria è stata ottenuta la proroga di 12 mesi dei contratti di servizio e, quindi, la revoca di tutti i licenziamenti. Lo riferiscono Fim, Fiom, Uilm, Uglm, Fismic e Aqcfr.
“Ciò è stato reso possibile grazie anche alle iniziative dei lavoratori in presidio da giorni – dicono i sindacati – il tempo conquistato dovrà essere utile per trovare soluzioni strutturali per Trasnova e per l’intero settore, adottando le giuste politiche industriali. Grande attenzione, quindi, sarà ulteriormente posta per quanto concerne il prossimo tavolo ministeriale del prossimo 17 dicembre”.
G7, anche la Siria all’odg summit G7 convocato da Meloni venerdìRoma, 10 dic. (askanews) – La situazione in Siria sarà uno dei temi al centro della riunione da remoto dei leader del G7 in programma venerdì. Lo riferiscono fonti di Palazzo Chigi.
Il vertice, viene spiegato, era stato convocato alcuni giorni fa, prima della caduta del regime di Bashar al Assad, dalla premier Giorgia Meloni come appuntamento conclusivo della presidenza italiana del Gruppo. Fra i temi all’ordine del giorno della riunione – spiegano le stesse fonti – anche le altre crisi internazionali, dall’Ucraina al Medio Oriente.
Sulla bozza del comunicato finale stanno ancora lavorando gli sherpa.
Luiss Business School con Imperial College nell’AI Consortium di QSMilano, 10 dic. (askanews) – Lanciato l’AI Consortium di Quacquarelli Symonds, “un’alleanza pioneristica per integrare l’Intelligenza Artificiale nei processi strategici e operativi del settore Education”.
Il Consortium, in partnership con Imperial College, EDHEC Business School e QS, “rappresenterà un laboratorio di apprendimento e condivisione finalizzato ad integrare l’Intelligenza Artificiale nei processi strategici e operativi del settore della Higher-Education”. QS Quacquarelli Symonds è il principale fornitore mondiale di servizi, analytics e approfondimenti per il settore dell’alta formazione a livello globale ed è autore del QS World University Rankings, la fonte più popolare al mondo di dati comparativi sulle performance universitarie. Il Responsible AI Consortium “si fonda sulla collaborazione tra università leader a livello mondiale e QS ed è finalizzato a innovare e ripensare la formazione attraverso una Roadmap sull’AI che prevede: l’accesso a strumenti e risorse innovative sull’AI e una rete di supporto per sviluppare e implementare le nuove tecnologie nelle proprie organizzazioni; l’opportunità di creare connessioni e networking con altri membri, condividendo le best practice ma anche le storie di insuccesso per approfondirne le cause; l’utilizzo degli strumenti QS per l’autovalutazione delle competenze del settore”.
Il Consortium offre, dunque, a università e business school “uno spazio per integrare l’IA nei propri processi strategici e operativi aprendo a conoscenze all’avanguardia, esperienze immersive di apprendimento e ambienti di sperimentazione dedicati per testare e affinare tecnologie innovative”. Partecipando alle attività di ricerca e contribuendo attivamente alle iniziative del Consorzio, la Luiss Business School “vuole essere parte di un dialogo trasformativo sull’educazione alimentata dall’IA, condividendo l’impegno di formare leader visionari capaci di guidare il futuro del business e della società”. “La nostra visione sull’AI è pervasiva: coinvolge tutti gli stakeholder dell’ecosistema in cui ci muoviamo ed è in linea con la nostra adesione al Responsible AI Consortium” ha dichiarato Raffaele Oriani, Dean di Luiss Business School, spiegando che “entrando a far parte del Consortium, infatti, rafforziamo il nostro impegno a preparare gli studenti con competenze che guardano al futuro, supportando i partner aziendali nel plasmare il panorama delle competenze del domani e fornendo al nostro corpo docente gli strumenti necessari per promuovere un cambiamento di paradigma nell’ambito formativo”.