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Tag: Sanremo 2023

Musica, al Maggio Fiorentino dittico di Stravinskij e Puccini

Musica, al Maggio Fiorentino dittico di Stravinskij e PucciniFirenze, 10 dic. (askanews) – Stravinskij non ha mai fatto mistero della sua insofferenza per Puccini, mentre Puccini non si è mai pronunciato sul grande “rivale” russo naturalizzato francese. Fatto sta che, idealmente, questi due tra i più grandi compositori di tutti i tempi, fanno idealmente la pace sul palco del Maggio Fiorentino. O, più che di pace, possiamo parlare di concordia, nelle trame, nei sottotesti musicali e, sicuramente, nel cast e la scenografia. Sì perché il pubblico della Sala Grande ha la possibilità di assistere, il 15, il 18, il 20 o il 22 dicembre ad un clamoroso dittico che unisce “Mavra” di Igor Stravinskij e “Gianni Schicchi” di Giacomo Puccini. La proposta artistica, sotto la guida del maestro “Francesco Lanzillotta”, celebra la versatilità del teatro musicale, unendo l’ironia raffinata di Stravinskij con la celeberrima comicità pucciniana. Regia, scene, costumi e luci affidati a “Denis Krief”.


Mavra, rarità del repertorio operistico, è un’opera buffa in un atto composta nel 1922 su libretto di “Boris Kochno”. Ispirata alla novella di Aleksandr Puškin “La casetta di Kolomna”, racconta le rocambolesche peripezie di Paraša, una giovane innamorata che traveste il suo ussaro da domestica per introdurlo in casa. La protagonista è interpretata da Julia Muzychenko, reduce dal successo in La traviata, che torna anche come Lauretta in Gianni Schicchi. La vocalità moderna di Mavra, tra belcanto, dissonanze e influssi popolari, promette un’esperienza musicale unica. Il secondo titolo, Gianni Schicchi, conclude il Trittico pucciniano e rende omaggio al centenario della morte del compositore toscano. Ispirato a un episodio del XXX canto dell’Inferno di Dante, l’opera è ambientata a Firenze e racconta l’astuzia di Schicchi, che con un ingegnoso inganno assicura la dote della figlia Lauretta, rendendo immortale l’aria *O mio babbino caro. A vestire i panni del protagonista sarà Roberto De Candia, affiancato da Iván Ayón Rivas, Valentina Pernozzoli e un cast che unisce grandi interpreti e giovani talenti.


Il dittico riflette la missione del Maggio di offrire una programmazione innovativa e di qualità. Per il maestro Lanzillotta, Mavra è un esempio brillante del periodo neoclassico di Stravinskij, in cui convivono melodramma italiano, spunti jazzistici e una scrittura orchestrale vivace. Gianni Schicchi, invece, continua a sorprendere per freschezza e ritmo, ribadendo la genialità di Puccini nella commedia musicale. Il successo crescente del Maggio Fiorentino, già consolidato con le recenti produzioni di Madama Butterfly e La traviata, testimonia la capacità del teatro di attrarre un pubblico sempre più vasto e di mantenere viva l’attenzione della critica. L’abbinamento di due opere tanto diverse e affascinanti conferma il ruolo centrale del Maggio nel panorama culturale italiano e internazionale.

Digitale, AccessiWay entra a far parte del gruppo team.blue

Digitale, AccessiWay entra a far parte del gruppo team.blueRoma, 10 dic. (askanews) – team.blue annuncia che AccessiWay, il principale fornitore di accessibilità digitale in Europa, è entrato a far parte del gruppo. AccessiWay offre una soluzione completa per rendere accessibili i siti web, le applicazioni web e le applicazioni mobili alle persone con un’ampia gamma di disabilità (comprese quelle con problemi visivi, uditivi, motori o cognitivi). AccessiWay garantisce quindi la conformità alla legge sull’accessibilità dell’UE che entrerà in vigore il 28 giugno 2025.


Con questa acquisizione, team.blue rafforza ulteriormente il suo gruppo Compliance – dove è già attivo con marchi forti come iubenda, consentmanager e Complianz – rafforzando al contempo il suo impegno costante per l’inclusività e la parità di accesso anche nel panorama digitale. AccessiWay è stata fondata in Italia nel 2021 da Eldad Barnoon, Gianni Vernetti e Amit Borsok. Loro guidano un team di talento composto da oltre 75 dipendenti di più di 13 nazionalità diverse, tra cui alcuni dei professionisti più preparati nel mercato dell’accessibilità digitale.


Fin dall’inizio, l’azienda ha registrato una crescita significativa di anno in anno, combinando tecnologie innovative e soluzioni scalabili, come il suo Widget per l’accessibilità, il migliore della categoria. Con clienti attualmente in Italia, Francia, Austria e Germania e una chiara tabella di marcia per un’ulteriore espansione internazionale, AccessiWay ha un impatto tangibile su milioni di vite ogni giorno, abbattendo le barriere digitali e promuovendo l’inclusione attraverso la tecnologia. Con l’ingresso di AccessiWay nel gruppo, team.blue amplia la propria offerta di prodotti per la conformità ai suoi più di 3,3 milioni di clienti, consentendo loro di diventare facilmente conformi alle normative europee sull’accessibilità digitale, che avranno un’applicabilità molto più ampia a partire dalla metà del 2025. Sfruttando le capacità e la base clienti di team.blue, AccessiWay rafforzerà la sua posizione nei mercati in cui opera e accelererà ulteriormente la sua espansione internazionale e la roadmap dei prodotti.


“AccessiWay è entusiasta di entrare a far parte di team.blue, segnando una tappa significativa per la nostra azienda e la nostra mission. In qualità di azienda leader in Europa nel settore dell’accessibilità digitale, con un talentuoso team di oltre 75 dipendenti, attualmente presenti in quattro paesi, e una base di clienti paneuropea, questa partnership strategica ci consentirà di accelerare la nostra crescita e innovazione. Con la vasta esperienza, le capacità e le risorse di team.blue, intendiamo migliorare le nostre soluzioni tecnologiche e l’eccellenza operativa. Puntiamo a fornire un valore ancora maggiore agli utenti finali, ai clienti e ai partner, portando avanti la nostra visione di rendere il mondo digitale veramente accessibile a tutti. Questo risultato rafforza la posizione di AccessiWay come leader nel settore dell’accessibilità digitale e apre la strada a un impatto ancora maggiore sull’inclusività in generale e per le persone con disabilità in tutto il mondo”. È quato dichiara Amit Borsok, co-fondatore e CEO di AccessiWay. “Siamo lieti di accogliere AccessiWay nel gruppo team.blue. Questa acquisizione ci permette di espandere ulteriormente la nostra proposta di valore all’interno del nostro cluster Compliance, insieme a iubenda, consentmanager, Complianz e altri marchi leader nel settore della e-compliance che sono già entrati a far parte della famiglia di team.blue. Il nostro obiettivo è quello di arricchire continuamente il nostro portafoglio integrato di prodotti accuratamente curati, offrendo maggior valore ai nostri clienti e rendendo il loro viaggio online più semplice e di successo. Questa transazione evidenzia anche il nostro impegno a promuovere l’inclusività e la parità di accesso nel panorama digitale, pienamente in linea con i nostri principi ESG e la nostra ambiziosa roadmap di sostenibilità”. È quanto afferma Claudio Corbetta, CEO di team.blue.

Presentazione “È bello lasciarsi andare tra le braccia del figlio di Dio”

Presentazione “È bello lasciarsi andare tra le braccia del figlio di Dio”Roma, 10 dic. (askanews) – Si terrà a Roma domani, mercoledì 11 dicembre, alle ore 19.30, la presentazione del libro “É bello lasciarsi andare tra le braccia del Figlio di Dio”. Omelie a San Lorenzo fuori le Mura 2007-2012 di don Giacomo Tantardini.


L’evento è previsto nella sede della Pontificia Università Urbaniana (via Urbano VIII, 16) con la partecipazione del cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza Episcopale Italiana. Intervengono don Donato Perron, già parroco di Sant’Alberto Magno a Roma, e l’avvocato Roberto Gerosa; modera mons. Remigio Bellizio, responsabile di Comunione e Liberazione di Roma e del Lazio. Sarà presente anche il curatore del volume Massimo Borghesi, docente emerito di filosofia morale all’Università di Perugia. L’incontro è promosso dal Centro Culturale Roma Incontra, da Comunione e Liberazione di Roma e da Libreria Editrice Vaticana. Il libro raccoglie le omelie di don Giacomo Tantardini a San Lorenzo fuori le Mura, a Roma, nell’ultimo periodo della sua vita e, nella seconda parte, presenta una biografia del sacerdote di origini lombarde, protagonista del cattolicesimo italiano degli ultimi decenni. Per le migliaia di giovani, e non solo, che lo hanno ascoltato per anni nella sua predicazione a Roma, don Giacomo Tantardini è stato una guida sicura e affascinante nel presentare il cristianesimo. Le sue omelie rappresentano un patrimonio raro, nutrito dai continui riferimenti a Sant’Agostino, autore di studio costante, e a don Luigi Giussani, al quale don Giacomo era profondamente legato.


Il risultato è una sintesi originale per cui il messaggio cristiano incontra l’uomo di oggi a partire dalla dilectio della grazia e dall’”attrattiva Gesu?” che sempre ci precede. Un messaggio che don Giacomo Tantardini propone in un linguaggio semplice, poetico, ritmato da continue ripetizioni che ricordano la prosa poetica di Charles Péguy, lo scrittore francese da lui molto amato. Nella sua prefazione, Papa Francesco, che conobbe e fu amico di don Giacomo, sottolinea che “la decisione di pubblicare i testi delle sue omelie (dal 2007 al 2012) non è solo un omaggio alla memoria di questo sacerdote, che fu un vivace figlio spirituale di don Luigi Giussani. Leggere e meditare le sue prediche fara? bene alla nostra anima anche oggi, perché esse ci comunicano l’essenza originale della vita cristiana. C’è sempre bisogno nella Chiesa di recuperare l’essenziale”.


“Ogni parola restava di don Giacomo nel cuore e illuminava la vita”, afferma il Papa ricordando il sacerdote lombardo e la sua capacità omiletica.

Diagnosi a 1 donna su 4 per disturbo legato a ciclo mestruale

Diagnosi a 1 donna su 4 per disturbo legato a ciclo mestrualeRoma, 10 dic. (askanews) – Le fasi della vita di una donna portano con sé sfide e caratteristiche peculiari. Il ciclo mestruale, la gravidanza, la menopausa e il periodo post-menopausa comportano infatti trasformazioni ormonali e fisiologiche che influenzano non solo il corpo, ma anche la mente, con un impatto significativo sulla qualità della vita quotidiana. Per questo diventa fondamentale prendersi cura della propria salute, sia fisica che mentale, ed è importante valutare approcci integrati, che combinano trattamenti volti al benessere fisico con supporto psicologico, che possono offrire alle donne strumenti preziosi per affrontare ogni fase con maggiore equilibrio e serenità.


Per accrescere la consapevolezza su queste tematiche, l’Unobravo Data Lab ha realizzato un’indagine interamente focalizzata sulla salute femminile, analizzando come le fluttuazioni ormonali associate alle diverse fasi della vita influenzano il benessere fisico e psicologico nella quotidianità. Salute femminile: 1 donna su 4 ha ricevuto una diagnosi per condizioni legate al ciclo mestruale.


Dall’Unobravo Data Lab è emerso che il 25,9% delle intervistate ha ricevuto una diagnosi medica per patologie legate al ciclo mestruale, come la sindrome dell’ovaio policistico o l’endometriosi, confermando quanto queste siano comuni e come rappresentino una sfida per molte donne. Queste problematiche colpiscono in modo significativo le donne tra i 26 e i 35 anni, una fascia d’età che da sola rappresenta il 60,1% dei casi diagnosticati (seguono le donne tra i 36 e i 45 anni, che costituiscono il 21% del totale), evidenziando come le difficoltà legate alla salute femminile si concentrino soprattutto durante le fasi più attive della vita riproduttiva, con importanti ricadute sul benessere complessivo delle donne.


Ciclo mestruale e menopausa: i sintomi vengono spesso sottovalutati anche dal personale sanitario. I dati rivelano inoltre una percezione diffusa: i sintomi, i disturbi e le patologie legati al ciclo mestruale e alla menopausa sono generalmente sottovalutati da parte dell’ambiente sociale circostante. Il 76% delle donne ritiene infatti che tali problematiche siano spesso minimizzate, anche in ambito familiare. Questo sentimento di incomprensione è ulteriormente evidenziato dal fatto che il 15,8% delle donne dichiara di non sentirsi adeguatamente o sufficientemente supportata da familiari e amici su temi legati alla salute femminile. Emerge, inoltre, un certo grado di insoddisfazione nei confronti dell’assistenza sanitaria: quasi una donna su quattro (24,9%) percepisce il proprio medico come poco preparato a trattare questioni specificatamente legate alla salute femminile, come il ciclo o la menopausa, mentre l’11% esprime un giudizio nettamente negativo sul trattamento ricevuto. Si sottolinea, dunque, un bisogno urgente di maggiore sensibilità, formazione e supporto sia sul piano personale che professionale, affinché ogni donna possa avere a disposizione il sostegno e le risorse di cui ha bisogno.


L’impatto negativo sul benessere psicologico del ciclo mestruale e della menopausa. I dati dell’Unobravo Data Lab mettono inoltre in evidenza il profondo legame tra ciclo mestruale, menopausa e benessere psicologico, mostrando quanto questi aspetti possano influire sulla qualità della vita quotidiana delle donne. Quasi tutte le intervistate (99,3%) riportano sintomi fisici o psicologici durante il ciclo, tra cui spiccano sbalzi d’umore (74,7%), gonfiore (70,5%), stanchezza (69%) e dolore (66,89%). Particolarmente marcati sono i risvolti psicologici: il 7,7% delle donne afferma che il ciclo mestruale ha un impatto “estremo” sul proprio stato psicologico, mentre il 28,5% lo descrive come “molto” significativo, con una prevalenza di casi, per entrambe le risposte, tra i 26 e i 35 anni. In particolare, oltre il 60% delle donne riferisce episodi di ansia o depressione, con il 26,1% che sperimenta tali disturbi “spesso” o “sempre”. La menopausa, che coinvolge circa l’8,2% delle intervistate, porta con sé ulteriori sfide legate ai cambiamenti ormonali. Tra i sintomi più diffusi emergono vampate di calore (51,4%), insonnia e calo della libido (entrambi segnalati nel 49,7% dei casi), ma anche disturbi dell’umore come ansia (46,9%), irritabilità (42,7%) e depressione (34,5%). Oltre un quarto delle donne (26,2%) riconosce una profonda influenza delle condizioni legate alla salute femminile nelle attività quotidiane, necessitando spesso di interventi specifici. Nonostante questo, però, il 38,6% dichiara di non aver cercato alcun tipo di supporto, evidenziando una lacuna significativa nel trattamento e nella sensibilizzazione. Tuttavia, il 22,8% delle donne ha scelto di affidarsi a un supporto psicologico, dimostrando l’importanza di un approccio multidimensionale per affrontare le implicazioni emotive e fisiche legate a questa fase della vita. Questo dato evidenzia anche il ruolo cruciale degli psicologi in Italia nel fornire sostegno durante momenti delicati. Oltre 9 lavoratrici su 10 vorrebbero l’introduzione di politiche tutelanti per queste specifiche fasi della vita. L’analisi dell’Unobravo Data Lab mette inoltre in luce l’urgenza di affrontare i temi del ciclo mestruale e della menopausa con un approccio più consapevole e inclusivo, sia in ambito sociale che lavorativo. La maggior parte delle donne intervistate (92,3%) ritiene fondamentale introdurre politiche mirate a supportarle durante le diverse fasi della vita. Questa esigenza è particolarmente sentita dalle lavoratrici dipendenti, che rappresentano il 71,7% delle voci a favore, seguite dalle libere professioniste (11,2%), segno di quanto il contesto professionale influisca sulla necessità di sostegno. Nonostante questa richiesta, il dialogo su questi argomenti rimane complesso, soprattutto negli ambienti di lavoro, dove quasi la metà delle donne (44,4%) dichiara di non sentirsi a proprio agio nel parlare di temi legati alla salute femminile con colleghi o superiori, evidenziando la persistenza di uno stigma culturale che ostacola il riconoscimento e la gestione di problematiche legate alla salute della donna in ambito professionale. “È fondamentale normalizzare la conversazione sugli effetti psicologici di ciclo mestruale e menopausa, promuovendo una maggiore consapevolezza e accesso a risorse adeguate. La salute mentale e il benessere emotivo femminile meritano la stessa attenzione della salute fisica: solo così possiamo costruire una società in cui le donne si sentano comprese, supportate e libere di affrontare queste esperienze senza pregiudizi o barriere”, afferma la Dottoressa Valeria Fiorenza Perris, Psicoterapeuta e Clinical Director di Unobravo. “Unendo le forze tra educazione, sensibilizzazione e politiche di sostegno mirato, è possibile creare un futuro in cui il benessere femminile sia una priorità condivisa, migliorando non solo la qualità della vita delle donne, ma anche il tessuto sociale nel suo complesso”. L’Unobravo Data Lab nella sua analisi sul benessere femminile può essere consultato a questo link: https://www.unobravo.com/dati/salute-della-donna-le-statistiche-sul-benessere-fisico-e-psicologico-femminile

Ok Comm. Ue a joint venture tra ForFarmers e Team Agrar Gmbh

Ok Comm. Ue a joint venture tra ForFarmers e Team Agrar GmbhRoma, 10 dic. (askanews) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del regolamento UE sulle concentrazioni, la creazione di una joint venture tra ForFarmers N.V. dei Paesi Bassi e team agrar GmbH della Germania. La transazione riguarda principalmente soluzioni di mangimi singoli e composti per l’allevamento di bestiame.


La Commissione ha concluso che la transazione notificata non solleverebbe preoccupazioni in materia di concorrenza, data la limitata posizione di mercato combinata delle società derivante dalla transazione proposta. La transazione notificata è stata quindi esaminata ai sensi della procedura di revisione semplificata delle concentrazioni.

Ok Comm. Ue a 155 mln aiuti Stato in Danimarca in settore pesca

Ok Comm. Ue a 155 mln aiuti Stato in Danimarca in settore pescaRoma, 10 dic. (askanews) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi delle norme UE sugli aiuti di Stato, un regime danese da 155 milioni di euro per promuovere investimenti verdi nel settore della trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura.


Il regime è finalizzato a sostenere le grandi aziende danesi di trasformazione del pesce nella realizzazione di progetti per ridurre le emissioni di CO2 e risparmiare energia, attraverso la transizione verso fonti energetiche ecocompatibili. Ai sensi del regime, che durerà fino al 31 dicembre 2029, l’aiuto assumerà la forma di sovvenzioni dirette. La Commissione ha valutato il regime ai sensi delle norme UE sugli aiuti di Stato, in particolare dell’articolo 107(3)(c) del trattato sul funzionamento dell’Unione europea, che consente agli Stati membri di sostenere lo sviluppo di determinate attività economiche a determinate condizioni, e degli orientamenti per gli aiuti di Stato nel settore della pesca e dell’acquacoltura. “La Commissione – si legge in una nota – ha ritenuto che il regime sia necessario e appropriato per incoraggiare gli investimenti pertinenti nel settore della trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura e ha ritenuto che il regime sia proporzionato, in quanto è limitato al minimo necessario e avrà un impatto limitato sulla concorrenza e sugli scambi tra gli Stati membri”.

Mappate in Italia le buone pratiche di transizione agroecologica

Mappate in Italia le buone pratiche di transizione agroecologicaRoma, 10 dic. (askanews) – Stimolare la costruzione di una rete di pratiche virtuose per guidare economie del cibo eque e sostenibili, diffondere un approccio integrato e trasformativo fra gli attori chiave del sistema agroalimentare, facilitando lo scambio di esperienze, sono questi i principi ispiratori della mappatura di buone pratiche di transizione agroecologica promossa dalla coalizione Azione TerrAE, formata da 7 associazioni di cooperazione e 2 reti della società civile: ACRA, CISV, COSPE, DEAFAL, LVIA, Mani Tese, Terra Nuova, Rete Semi Rurali e Agroecology Europe.


L’iniziativa è stata realizzata nel progetto CHALLENGE – chiamata all’azione per un cambiamento agroecologico locale e nazionale promosso da nuove generazioni ecologiste, sostenuto dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo e guidato da Deafal, che affronta il tema dei cambiamenti climatici e degli impatti antropici sugli ecosistemi, attraverso un programma di iniziative che chiama all’azione cittadini e istituzioni, per un cambiamento verso un mondo più sostenibile e giusto. In seguito alla “chiamata” rivolta a realtà italiane ed estere è stato ora possibile mappare 28 buone pratiche di transizione agroecologica provenienti da tutto il mondo. Delle 28 pratiche, 10 sono realizzate in Italia – Lombardia, Veneto, Trentino, Emilia-Romagna, Campania, Sardegna, Basilicata – e 18 all’estero, in 15 Paesi: Croazia, Serbia, Turchia, Grecia, Portogallo, Perù, Ciad, Marocco, Kenya, eSwatini, Burkina Faso, Senegal, Benin, Guinea Bissau, Niger.


“La varietà e la diversità delle proposte conferma che la transizione agroecologica non riguarda solo organizzazioni e agenzie specializzate, ma coinvolge tutta la rete dei soggetti e delle relazioni sociali che si creano e si sviluppano intorno al cibo, in Italia come nel resto del mondo”, spiega in una nota Giorgio Menchini, portavoce di Azione TerrAE. Per la Lombardia si è contraddistinta la buona pratica “Filiera degli 11 grani” del Distretto di Economia Solidale Rurale del Parco Agricolo Sud Milano che ha presentato la sua filiera del pane, prodotta da coltivazioni biologiche di 11 varietà tradizionali di semi. Avviata dal 2010, è frutto di un percorso partecipativo che ha coinvolto agricoltori, panificatori e consumatori, permettendo di riavvicinare la campagna alla città. La pratica è generatrice di biodiversità e rappresenta un ritorno alla tradizione contadina milanese degli anni ’40, prima della rivoluzione verde che ha introdotto uniformità e monocolture.


Arriva dalla Sardegna l’esperienza di Mesa Noa, cooperativa fondata a Cagliari nel 2019 da una comunità che pratica il consumo responsabile e che ha aperto in città il primo emporio autogestito della regione. Conta oltre 400 socie e soci che gestiscono gratuitamente tutte le fasi di organizzazione e vendita. Il risparmio così generato consente di avere prodotti di qualità a prezzi competitivi e di riconoscere il giusto compenso a chi produce. I fornitori sono principalmente agricoltori e artigiani che condividono il rispetto della terra e dei cicli stagionali, la dignità del lavoro, la salute di chi lavora e di chi consuma. La cooperativa promuove sul territorio anche eventi divulgativi sull’economia circolare.

Nato, Rutte: telefonata con re Giordania, discussi sviluppi Siria

Nato, Rutte: telefonata con re Giordania, discussi sviluppi SiriaMilano, 10 dic. (askanews) – Con “il re di Giordania Abdullah II sugli sviluppi in Siria, abbiamo discusso la speranza di una transizione inclusiva e pacifica, ma anche la continua minaccia dell’ISIS e di altri gruppi terroristici”. Lo ha scritto il segretarrio generale della Nato Mark Rutte sui social.


Rutte, che ieri ha sentito anche il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, ha definito la telefonata con Abdullah II “buona”. Il tutto in seguito alla fine di cinque decenni di governo dinastico e alla caduta del dittatore Bashar al-Assad, fuggito a Mosca: la gente ha sventolato la bandiera rivoluzionaria siriana e ha tirato giù statue e ritratti del presidente e di suo padre, Hafez, ma restano molte incognite sul futuro del Paese.


Sua Maestà è considerato un amico della NATO, la quale sta aprendo, un ufficio di collegamento ad Amman, reso possibile dalla Giordania. Javier Colomina, diplomatico spagnolo, è stato nominato Rappresentante speciale per i rapporti con i paesi della sponda Sud del Mediterraneo e la Nato è molto attiva anche nelle ultime settimane e mesi: come annunciato in precedenza si aprirà molto presto l’ufficio di collegamento ad Amman, in Giordania. In base alle ultime dichiarazioni è stata accettata l’offerta dell’Italia di ospitare l’ufficio di collegamento della NATO nella ambasciata ad Amman, perché, dopo un’analisi molto attenta, è risultata la migliore offerta. L’ufficio avrà come compito la cooperazione con la Giordania, che è partner molto importante per la NATO.

Covid, Borghi (Lega): non escludo emendamento per rimborsare no vax

Covid, Borghi (Lega): non escludo emendamento per rimborsare no vaxRoma, 10 dic. (askanews) – “E’ una cosa che avevamo caldeggiato”. Lo stop al pagamento delle multe da parte dei no vax, contenuto nel decreto Milleproroghe approvato dal Consiglio dei ministri, è una buona notizia per il leghista Claudio Borghi, il quale, conversando alla Camera con i cronisti, aggiunge però di non escludere la presentazione di un emendamento che consenta di procedere con i rimborsi anche per chi aveva già versato.


“Per adesso i rimborsi non ci sono ma deve essere una cosa che va valutata. Se effettivamente il numero di coloro che hanno pagato la multa è piccolo e c’è il rischio di cause si può valutare la restituzione”, afferma Borghi. “I numeri non li so io, li sa il Governo. Mi informerò sulle conseguenze e sulle modalità e se è il caso” di presentare un emendamento. “Se la cosa è stata fatta in questo momento così bene dal Governo, avranno valutato tutti i pro e i contro. Adesso siamo contenti di questo risultato, era una battaglia che andava avanti da due anni. Il punto è il milione di persone che aveva questa spada di Damocle sulla testa”.

”Paradiso andata e ritorno”, libro sul piccolo Lorenzo in odore di santità

”Paradiso andata e ritorno”, libro sul piccolo Lorenzo in odore di santitàRoma, 10 dic. (askanews) – Si intitola “PARADISO andata e Ritorno”, il libro scritto da Carmela Mascio, docente e scrittrice, che racconta la vicenda umana di Lorenzo Agrippino, scomparso all’età di 7 anni per un sarcoma di Ewing, una forma tumorale molto aggressiva. Un libro-viaggio che parte dalla storia d’amore dei suoi genitori. 


Arriva un punto, però, in cui questa normale e tranquilla storia, subisce un brusco e drammatico arresto a causa della malattia diagnosticata al piccolo Lollo. A quel punto la storia non è più soltanto la cronologia di una vita familiare, ma diventa il percorso, non scelto, ma intrapreso, verso un’inaspettata santità. Una santità che, sconvolgendo per primi i genitori, porterà tutti coloro che affiancheranno Lorenzo durante i 14 mesi di malattia a porsi domande che mai avrebbero pensato di farsi; domande con risposte immediate dettate dalla, involontaria, ma sempre coerente, testimonianza di un “piccolo grande bambino”. La storia di Lorenzo diventa così un viaggio nell’anima di tutti gli adulti che lo hanno conosciuto, un viaggio che, fermo restando il punto di partenza, ha portato ognuno a percorrere la strada della propria esistenza in modo del tutto inaspettato.  Così, pur nel profondo dolore per una così prematura scomparsa, la vita, per Roberto ed Elvira, si rivela, inaspettatamente, un dono ancora meraviglioso da condividere, nella Fede, con amici sinceri, familiari amorevoli e le tante persone, che grazie a Lorenzo, stanno cambiando in meglio il loro modo di essere. Un libro dolce, romantico, a tratti aggressivo per le anime meno preparate ai grandi tranelli della vita, un libro da leggere per restare con i piedi per terra pur volando alto con il cuore.


Il libro viene presentato giovedì 12 dicembre presso la sala teatro del VI Municipio in via Balbiani alle 17.45.