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Tag: Sanremo 2023

Sanremo, Irama: proteste trattori? Tutti vanno ascoltati

Sanremo, Irama: proteste trattori? Tutti vanno ascoltatiSanremo, 6 feb. (askanews) – “Non voglio entrare in politica, ma in generale quando le persone hanno qualcosa da dire, vanno ascoltate”: così Irama in conferenza stampa alla domanda sulla protesta dei trattori che sta coinvolgendo l’Italia.


Sei antifascista? Gli chiede un giornalista. “Domanda leggera”, scherza Irama. “Non avrei problemi a cantare Bella Ciao con Amadeus e Mengoni. Come dice Guccini, ‘con le canzoni non si fanno le rivoluzioni’”. Foto di Brigitte Grassotti

Pallanuoto, Setterosa a valanga sul Sudafrica: 25-3

Pallanuoto, Setterosa a valanga sul Sudafrica: 25-3Roma, 6 feb. (askanews) – Marcia spedita del Setterosa (Foto Andrea Staccioli DBM) che batte agevolmente il Sudafrica 25-3 (6-1, 5-1, 6-1, 8-0) nel secondo impegno dei gironi del Mondiale di Doha e si giocherà i quarti di finale giovedì 8 alle 10.00 contro il Canada. Una vittoria contro le americane, vittoriose con la Gran Bretagna 20-5, significherebbe quarti di finale e un bel passo in avanti verso i Giochi di Parigi. Cinquina di Giustine e quaterne di Marletta e Bianconi. In campo femminile sono 8 le squadre già certe della partecipazione alle Olimpiadi di Parigi 2024: Francia (paese ospitante), Olanda e Spagna (pass ottenuto ai Mondiali 2023), Australia (pass ottenuto alle qualificazioni dell’Oceania), Cina (pass ottenuto agli Asian Games), Stati Uniti (pass ottenuto ai Panamericani 2023), Grecia (pass ottenuto agli Europei 2024), Sudafrica (pass riservato alla CANA, la Federazione Africana, da confermare). Restano da assegnare i 2 posti ai Mondiali di Doha.

La frutta Made in Piemonte arriva a Berlino Fruit Logistica 2024

La frutta Made in Piemonte arriva a Berlino Fruit Logistica 2024Roma, 6 feb. (askanews) – Con il progetto “Made in Piemonte. Naturalmente in Piemonte c’è qualità!” le principali organizzazioni di produttori ortofrutticoli piemontesi associate a AOP Piemonte (Piemonte Asprofrut, Op Join Fruit, Op Ortofruit Italia, Op Lagnasco Group, Op Jolly Fruit, Cooperativa Ribotta Group, Coop Ag. BioMonviso, VM Marketing, SEPO spa, AZ. agr. Castellino F.lli, AZ. Agr. Cascina Palazzo, Soc. Biofruit Service), insieme ai Consorzi di tutela Nocciola Piemonte Igp, Mela Rossa Cuneo Igp, Castagna Cuneo Igp, saranno presenti a Fruit Logistica, la fiera internazionale leader per il commercio dei prodotti freschi che si terrà a Berlino da oggi al 9 febbraio.


Al centro della tre giorni non solo i prodotti provenienti da oltre 90 paesi ma anche le novità in tema di tecnologica e digitalizzazione a servizio dell’intera filiera, per dalla produzione alla distribuzione. Oggi il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e l’assessore all’Agricoltura, Marco Protopapa, inaugureranno lo stand del Piemonte. “Il Piemonte ortofrutticolo non può mancare a Berlino, occasione di promozione sul mercato globale della nostra frutta di qualità certificata. Siamo a fianco dei produttori anche per affrontare temi centrali come costi di produzione, effetti del cambiamento climatico, tutela dei prodotti made in Italy”, sottolinea il presidente regionale Alberto Cirio.


L’assessore regionale all’Agricoltura e cibo Marco Protopapa dichiara: “Il sostegno della Regione per la partecipazione dei produttori alle fiere nazionali e internazionali rientra tra le azioni di valorizzazione dei prodotti agroalimentari piemontesi, insieme alle attività promozionali nei grandi eventi e alle campagne che l’assessorato all’Agricoltura ha sviluppato a sostegno delle singole filiere. Tra queste a febbraio abbiamo presentato Piemla, a sostegno della mela del Piemonte”. La Regione Piemonte sostiene la partecipazione alle fiere agroalimentare attraverso i fondi dello sviluppo rurale per la valorizzazione delle produzioni di qualità tra cui la Mela rossa di Cuneo igp, Castagna Cuneo igp e Nocciola Piemonte igp.


I prossimi appuntamenti ai quali parteciperà il comparto ortofrutticolo piemontese saranno: Fruttinfiore a Lagnasco (CN) 5-7 aprile, Macfrut a Rimini, 8-10 maggio.

Tumore alla gola impedisce respiro: bimbo operato alla nascita

Tumore alla gola impedisce respiro: bimbo operato alla nascitaRoma, 6 feb. (askanews) – Un’enorme massa tumorale all’altezza della gola gli avrebbe impedito, alla nascita, di respirare. La vita di un feto di 37 settimane è stata salvata al momento del parto da un intervento unico nel suo genere, eseguito mentre il neonato era ancora connesso alla placenta. Pochi minuti a disposizione dei chirurghi per estrarlo dalla pancia della mamma e collegarlo alla macchina cuore-polmone, prima di recidere il cordone ombelicale e completare il parto cesareo. La procedura salvavita, denominata EXIT-to-ECMO, è stata eseguita all’Ospedale San Pietro Fatebenefratelli da un’équipe multidisciplinare coordinata dagli specialisti dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, dove tre giorni dopo è stata anche rimossa la massa tumorale. A distanza di 4 mesi, il bambino sta bene ed è tornato a casa con la famiglia. Il bimbo nato con la procedura EXIT-to-ECMO aveva sviluppato nella vita intrauterina una massa tumorale benigna ma a crescita ‘tumultuosa’, molto compatta e voluminosa. Il tumore, localizzato sul collo (dal mento alla spalla), era grande quanto la testa del piccolo paziente e aveva ormai inglobato i vasi arteriosi (carotide) e la via respiratoria (trachea). Per queste caratteristiche, la massa avrebbe impedito al bambino di respirare da solo al momento della nascita e avrebbe impedito anche ai medici di procedere con l’intubazione o con la tracheotomia (apertura chirurgica della trachea) per consentire la respirazione, procedure estreme ma “standard” in circostanze simili. Durante la gestazione, la mamma è stata assistita dagli specialisti del Bambino Gesù che hanno seguito l’evoluzione del tumore nel feto e pianificato nel dettaglio il momento del parto preparandosi a tutte le evenienze. La complessità del caso del piccolo paziente ha portato le équipe mediche ad attivare – primo caso noto in Italia – la procedura EXIT-to-ECMO (EXIT finalizzata all’ECMO) che ha permesso al neonato non solo di sopravvivere ma anche di preservare la normale funzione del cervello, messa a rischio dall’impossibilità di respirare. Il parto in EXIT (EX-utero Intrapartum Therapy) consiste nell’estrarre parzialmente il feto dalla pancia della mamma, tramite taglio cesareo, mantenendolo connesso a cordone ombelicale e placenta che continuano, così, ad assicurare la circolazione e l’ossigenazione del sangue del bambino. Questa procedura concede ai chirurghi un breve intervallo di tempo (circa 40-50 minuti), prima di dover completare il parto con il clampaggio del cordone ombelicale, durante il quale si possono eseguire manovre come l’intubazione o la tracheotomia per supportare la funzione respiratoria del bambino.


Nel caso specifico, considerati volume e consistenza del tumore che impedivano il rapido accesso alle vie aeree con le tecniche ‘convenzionali’, l’unica possibilità per il piccolo era la circolazione extracorporea (ECMO – Extra Corporeal Membrane Oxigenation). Il posizionamento della macchina cuore-polmone che sostituisce, dall’esterno, la funzione respiratoria e cardiaca, è una manovra chirurgica molto delicata e complessa, ancor più in contesti di emergenza: in tempi brevissimi, prevede l’apertura del torace del bambino (in questo caso ‘in EXIT’, ovvero non del tutto nato) e l’inserimento all’interno dei grossi vasi sanguigni vicino al cuore di due cannule collegate al macchinario. Dopo aver avviato la circolazione extracorporea, il parto cesareo è stato portato a termine. A poche ore dalla nascita – sempre con il supporto dell’ECMO – il bimbo è stato trasferito all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù per la preparazione all’intervento di rimozione del tumore. L’operazione, durata circa 7 ore, è stata eseguita 3 giorni dopo il parto da un’équipe multidisciplinare composta da chirurghi neonatali, anestesisti, cardiochirurghi, perfusionisti, neurofisiologi, otorinolaringoiatri e infermieri del Bambino Gesù. Nelle settimane successive il piccolo è stato assistito in ospedale per il recupero post intervento e per le cure oncologiche. Dopo 4 mesi di ricovero, è tornato finalmente a casa per trascorrere il suo primo Natale con la famiglia.

Miss Japan “ucraina” lascia la corona: relazione con uomo sposato

Miss Japan “ucraina” lascia la corona: relazione con uomo sposatoRoma, 6 feb. (askanews) – Mai concorso di bellezza in Giappone è stato così contestato. Carolina Shiino – ragazza nippo-ucraina vincitrice di Miss Japan 2024 tra le proteste di chi non apprezzava il fatto che non fosse stata eletta una tipica bellezza nipponica – ha dovuto mollare il titolo dopo un mese dal concorso, dopo che un settimanale ha rivelato che avrebbe una relazione con un uomo sposato.


Gli organizzatori del concorso hanno annunciato che è stata la stessa ventiseienne a rinunciare al titolo conquistato sul campo nel concorso del 22 gennaio scorso. E’ finita così la favola della prima ragazza di origine europea a vincere il concorso di bellezza giapponese più prestigioso. Nata da genitori ucraini, Carolina Shiino è cresciuta a Nagoya, dopo essere arrivata in Giappone all’età di 5 anni. Solo nel 2022 ha potuto ottenere la naturalizzazione.


La sua elezione a Miss Japan aveva diviso a metà la pubblica opinione nipponica. Coloro che hanno apprezzato la nomina hanno sostenuto che l’identità giapponese deve giocoforza essere ricdefinita, in un momento in cui ormai milioni di residenti sono di origine straniera. D’altro canto, i detrattori si sono chiesto come potesse mai rappresentare la “bellezza giapponese” una giovane donna dai tratti inequivocabilmente europei. A togliere, in un certo senso, le castagne dal fuoco, è arrivato il settimanale Shukan Bunshun che, giovedì scorso, ha rivelato la relazione di Shiino con un noto medico-influencer sposato. Il che va a scontrarsi con l’idea che le concorrenti ai concorsi di bellezza debbano avere una vita privata irreprensibile.


In seguito alla rivelazione, l’Associazione Miss Japan ha dichiarato di aver accettato la richiesta della ragazza di rinunciare al titolo e di “riflettere seriamente sulla nostra responsabilità nel provocare questa serie di disordini”. Ha anche presentato “profonde scuse” alle parti interessate, a partire da sponsor e giudici, e ha affermato che il titolo rimarrà vacante per il resto dell’anno. Shiino, dal canto suo, dopo la rivelazione della relazione, ha detto che in un primo momento era troppo spaventata e confusa per dire la verità dopo la pubblicazione dell’articolo. “Sono davvero dispiaciuta per gli enormi guai che ho causato e per aver tradito coloro che mi hanno sostenuto”, ha scritto su Instagram.


I media giapponesi hanno riferito che gli organizzatori del concorso avevano inizialmente sostenuto Shiino dopo le rivelazioni e dopo che lei aveva detto alla sua agenzia di modelle di aver interrotto la relazione quando aveva scoperto che l’uomo era sposato. Ma lunedì l’agenzia stessa ha riferito di aver verificato che Shiino aveva continuato a vedere l’uomo anche dopo aver conosciuto il suo stato coniugale. Al di là della vicenda del matrimonio, l’elezione di Shiino poteva rappresentare un importante balzo in avanti nella cultura popolare giapponese, ancora intrisa di un certo sciovinismo. La stessa ragazza aveva rivelato di essere stata tante volte discriminata per le sue origini straniere. Le candidate a Miss Japan devono possedere la cittadinanza giapponese, non essere sposate e avere un’età compresa tra 17 e 26 anni alla fine dell’anno di presentazione della domanda. Nel selezionare i vincitori, il concorso afferma di giudicare i candidati in base alla loro forza interiore, al loro aspetto e alle loro azioni. Shiino, intervistata dall’agenzia di stampa Kyodo, ha detto prima di dimettersi che accoglieva con favore la discussione sulla sua selezione e rispettava le persone che si oppongono alla sua vittoria sulla base del fatto che non corrisponde all’immagine di Miss Giappone. “Non ho un sentimento negativo verso questo modo di pensare. Piuttosto, credo che tali punti di vista offrano un’opportunità di riflessione”. Mos

Sicurezza alimentare, Bonaccini visita la sede dell’Efsa a Parma

Sicurezza alimentare, Bonaccini visita la sede dell’Efsa a ParmaRoma, 6 feb. (askanews) – La sicurezza e la qualità alimentare, strategici nell’Emilia-Romagna Food Valley internazionale, le sinergie su big data e cambiamenti climatici con l’Università dell’Onu che aprirà al Tecnopolo di Bologna, la collaborazione con il Cineca e il super computer europeo Leonardo, già operativo sempre al Tecnopolo di Bologna, e più in generale con le Reti Alta Tecnologia e dei Tecnopoli, cuore della Data Valley.


Sono alcuni dei temi affrontati nel corso dell’incontro di questa mattina tra il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e il direttore esecutivo dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa-European food safety authority), Bernhard Url, che ha sede a Parma. Confronto che ha consentito di anticipare alcuni temi di interesse dell’Autorità connessi con politiche e iniziative della Regione e di approfondire le strategie di sviluppo di Efsa. “Qui, nel cuore della Food Valley, dove l’agroalimentare è motore trainante, Efsa è presidio strategico per garantire un sistema forte nella qualità e nella competizione sui mercati internazionali – ha detto Bonaccini – Sostenibilità e innovazione sono asset fondamentali su cui investire al servizio della salute dei consumatori”.


Durante l’incontro sono state poste le basi per sviluppare collaborazioni nell’ambito dei big data e dell’intelligenza artificiale, sfruttando l’arrivo a Bologna del supercomputer Leonardo e del comparto del Tecnopolo: “in Emilia-Romagna continueremo a fare la nostra parte: anche grazie all’ecosistema regionale dell’innovazione – con la sua rete di università, i centri di ricerca, le imprese e le filiere altamente specializzate – l’Autorità europea di Parma può sviluppare sinergie fondamentali per aumentare la crescita e il benessere delle comunità e del comparto agricolo”, ha proseguito Bonaccini. Tra i punti toccati nel corso dell’incontro, anche il rafforzamento e lo sviluppo della scuola per l’Europa con sede a Parma, divenuta in vent’anni di attività un fattore di attrattività per le aziende del territorio che ricercano personale tecnico e manageriale specializzato sul mercato europeo e internazionale.


Per quanto riguarda la collaborazione con Cineca, l’Autorità sta mettendo a punto un accordo per una prima applicazione del super computer Leonardo connessa con studi epidemiologici sulla popolazione europea delle api.

Miss Japan “ucraina” la lascia corona: relazione con uomo sposato

Miss Japan “ucraina” la lascia corona: relazione con uomo sposatoRoma, 6 feb. (askanews) – Mai concorso di bellezza in Giappone è stato così contestato. Carolina Shiino – ragazza nippo-ucraina vincitrice di Miss Japan 2024 tra le proteste di chi non apprezzava il fatto che non fosse stata eletta una tipica bellezza nipponica – ha dovuto mollare il titolo dopo un mese dal concorso, dopo che un settimanale ha rivelato che avrebbe una relazione con un uomo sposato.


Gli organizzatori del concorso hanno annunciato che è stata la stessa ventiseienne a rinunciare al titolo conquistato sul campo nel concorso del 22 gennaio scorso. E’ finita così la favola della prima ragazza di origine europea a vincere il concorso di bellezza giapponese più prestigioso. Nata da genitori ucraini, Carolina Shiino è cresciuta a Nagoya, dopo essere arrivata in Giappone all’età di 5 anni. Solo nel 2022 ha potuto ottenere la naturalizzazione.


La sua elezione a Miss Japan aveva diviso a metà la pubblica opinione nipponica. Coloro che hanno apprezzato la nomina hanno sostenuto che l’identità giapponese deve giocoforza essere ricdefinita, in un momento in cui ormai milioni di residenti sono di origine straniera. D’altro canto, i detrattori si sono chiesto come potesse mai rappresentare la “bellezza giapponese” una giovane donna dai tratti inequivocabilmente europei. A togliere, in un certo senso, le castagne dal fuoco, è arrivato il settimanale Shukan Bunshun che, giovedì scorso, ha rivelato la relazione di Shiino con un noto medico-influencer sposato. Il che va a scontrarsi con l’idea che le concorrenti ai concorsi di bellezza debbano avere una vita privata irreprensibile.


In seguito alla rivelazione, l’Associazione Miss Japan ha dichiarato di aver accettato la richiesta della ragazza di rinunciare al titolo e di “riflettere seriamente sulla nostra responsabilità nel provocare questa serie di disordini”. Ha anche presentato “profonde scuse” alle parti interessate, a partire da sponsor e giudici, e ha affermato che il titolo rimarrà vacante per il resto dell’anno. Shiino, dal canto suo, dopo la rivelazione della relazione, ha detto che in un primo momento era troppo spaventata e confusa per dire la verità dopo la pubblicazione dell’articolo. “Sono davvero dispiaciuta per gli enormi guai che ho causato e per aver tradito coloro che mi hanno sostenuto”, ha scritto su Instagram.


I media giapponesi hanno riferito che gli organizzatori del concorso avevano inizialmente sostenuto Shiino dopo le rivelazioni e dopo che lei aveva detto alla sua agenzia di modelle di aver interrotto la relazione quando aveva scoperto che l’uomo era sposato. Ma lunedì l’agenzia stessa ha riferito di aver verificato che Shiino aveva continuato a vedere l’uomo anche dopo aver conosciuto il suo stato coniugale. Al di là della vicenda del matrimonio, l’elezione di Shiino poteva rappresentare un importante balzo in avanti nella cultura popolare giapponese, ancora intrisa di un certo sciovinismo. La stessa ragazza aveva rivelato di essere stata tante volte discriminata per le sue origini straniere. Le candidate a Miss Japan devono possedere la cittadinanza giapponese, non essere sposate e avere un’età compresa tra 17 e 26 anni alla fine dell’anno di presentazione della domanda. Nel selezionare i vincitori, il concorso afferma di giudicare i candidati in base alla loro forza interiore, al loro aspetto e alle loro azioni. Shiino, intervistata dall’agenzia di stampa Kyodo, ha detto prima di dimettersi che accoglieva con favore la discussione sulla sua selezione e rispettava le persone che si oppongono alla sua vittoria sulla base del fatto che non corrisponde all’immagine di Miss Giappone. “Non ho un sentimento negativo verso questo modo di pensare. Piuttosto, credo che tali punti di vista offrano un’opportunità di riflessione”.

Sanremo, SSC Napoli X Geolier in gara con “I P’ Me, Tu P’ Te”

Sanremo, SSC Napoli X Geolier in gara con “I P’ Me, Tu P’ Te”Milano, 6 feb. (askanews) – Per la prima volta nella storia, il Club SSC Napoli entra in sinergia con la scena musicale attraverso la collaborazione con Geolier, che esordirà questa sera sul palco della 74^ edizione del Festival di Sanremo con il singolo “Per la prima volta nella storia, il Club SSC Napoli entra in sinergia con la scena musicale attraverso la collaborazione con Geolier, che esordirà questa sera sul palco della 74^ edizione del Festival di Sanremo con il singolo Per la prima volta nella storia, il Club SSC Napoli entra in sinergia con la scena musicale attraverso la collaborazione con Geolier, che esordirà questa sera sul palco della 74^ edizione del Festival di Sanremo con il singolo “I P’ Me, Tu P’ Te”(Warner Music Italy).


La collezione, interamente disegnata dall’artista e in vendita da oggi sul webstore ufficiale del Club è l’ulteriore occasione per Geolier di dimostrare il suo legame con la cultura partenopea e portarla fino a Sanremo. Dopo aver già fatto parlare di sé per l’ingresso sul green carpet con la tuta del Napoli, Geolier omaggia con il numero 10 Diego Armando Maradona, simbolo eterno del Napoli e fonte di ispirazione per tutti i tifosi.


“Real p’ semp è il mio credo, il mio stile di vita” sottolinea l’artista, evidenziando la connessione tra la sua filosofia e quella del grande Pibe de oro.

Primo master su balsamico con Consorzio aceto e Ais Toscana

Primo master su balsamico con Consorzio aceto e Ais ToscanaRoma, 6 feb. (askanews) – Un progetto di approfondimento con una giornata di studio teorico-pratico, di degustazione e abbinamenti completata da una visita guidata nei luoghi di produzione dell’aceto balsamico di Modena. A organizzare il master in due giornate sono stati il Consorzio di Tutela e AIS Toscana Delegazione di Firenze. Le due lezioni si sono tenute a Firenze e a Modena.


La prima parte del master, svoltasi a Firenze, è stata dedicata alla presentazione teorica del prodotto attraverso un seminario guidato dal direttore del Consorzio Federico Desimoni. Oltre settanta i corsisti che hanno approfondito il mondo dell’Aceto Balsamico di Modena IGP, il primo prodotto in termini di esportazioni nel mondo, con oltre il 92% della produzione che raggiunge oltre 120 Paesi dei cinque continenti. “Quello organizzato in collaborazione con la delegazione di Firenze dell’Associazione Italiana Sommelier – spiega in una nota Desimoni – è stata la prima esperienza del genere e potrebbe rappresentare il test pilota di un nuovo format rivolto ai sommelier per approfondire la conoscenza del nostro prodotto e per ampliare la gamma di iniziative mirate alla valorizzazione e promozione dell’Aceto Balsamico di Modena”.


La seconda parte del seminario si è tenuta domenica a Modena, con una visita guidata ad una storica acetaia dove i sommelier sono stati condotti alla scoperta del ciclo di produzione dell’Aceto Balsamico.

Protesta trattori, Meloni: stop Ue su pesticidi è vittoria Italia

Protesta trattori, Meloni: stop Ue su pesticidi è vittoria ItaliaRoma, 6 feb. (askanews) – “È una vittoria anche italiana l’annuncio della Commissione europea del ritiro della proposta legislativa sui pesticidi”. Lo dichiara in una nota la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.


“Fin dal suo insediamento, infatti – spiega la premier -, il Governo italiano sta lavorando in Europa, con grande concretezza e buon senso, per tracciare una strada diversa da quella percorsa finora e coniugare produzione agricola, rispetto del lavoro e sostenibilità ambientale. Proseguiremo in questa direzione”.