Fèlsina, la distribuzione dei vini si fa in casa con OrbaccaMilano, 30 gen. (askanews) – Per la Cantina senese Fèlsina, il percorso che inizia con la vite e si conclude con la distribuzione delle bottiglie è un affare di famiglia, la famiglia Poggiali, che da oggi porta le etichette dell’azienda di Castelnuovo Berardenga nelle mani di Orbacca, il progetto distributivo di vini di qualità di piccoli produttori italiani, francesi e tedeschi, nato nel 2021.
“Inserire Fèlsina tra le aziende distribuite da Orbacca è un passo molto importante, di cui andiamo fieri” ha affermato Giovanni Poggiali, alla guida dell’azienda, aggiungendo che “le realtà rappresentate dalla selezione vini sono state scelte con cura: si tratta di aziende di piccola e media dimensione con cui Fèlsina condivide valori e ideali, oltre a un profondo legame con il singolo territorio di appartenenza. Come per loro – ha concluso – i nostri vini sono frutto della tradizione e della continua ricerca verso i propri territori e vitigni di riferimento, grazie anche a una squadra che è come una famiglia: poter raccontare queste sfaccettature attraverso la nostra stessa distribuzione è un valore aggiunto che ci darà grandi soddisfazioni”. Nata a Siena, a circa venti chilometri di distanza da Fèlsina, Orbacca (la “bacca d’oro” frutto dell’alloro) rappresenta venti Cantine di alcuni dei territori più significativi del panorama vitivinicolo italiano e internazionale.
Lavoro, 200 giovani milanesi a scuola da professionisti affermatiMilano, 30 gen. (askanews) – Oltre 200 tra ragazzi e ragazze milanesi tra i 18 e i 25 anni in fase di formazione professionale affiancheranno amministratori delegati, dirigenti e direttori di aree internazionali, manager, affermati architetti e avvocati, giornalisti e direttori di testate durante le loro giornate lavorative. È il risultato di ‘Osserva Lavoro Milano’, percorso di job shadowing ideato dal Comune di Milano, il primo di un’Amministrazione Pubblica, che vedrà coinvolti oltre 150 professionisti della città, grazie alla sinergia con decine di aziende, imprese, studi professionali, enti e istituzioni.
Nelle prossime settimane, i ragazzi e le ragazze trascorreranno da un minimo di due a un massimo di cinque giorni nell’arco di un mese – secondo il programma concordato con il tutor di riferimento. I matching sono stati fatti in linea con le richieste, gli interessi e la formazione dei ragazzi e delle ragazze che hanno partecipato al bando (chiuso lo scorso 9 ottobre). Il progetto è stato presentato questa mattina in Sala Alessi a Palazzo Marino dall’assessora allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro Alessia Cappello e da alcune delle importanti realtà che hanno aderito all’iniziativa, che rientra nelle numerose azioni nate grazie al ‘Patto per il Lavoro’. Ispiratosi all’esperienza professionale del mondo anglosassone, in cui dirigenti e manager vengono affiancati per alcuni giorni da giovani in fase di formazione, ‘Osserva Lavoro Milano’ permetterà ai ragazzi e alle ragazze partecipanti di osservare da vicino e in concreto, proprio come un’ombra, il lavoro quotidiano di una figura professionale di alto livello.
Un’occasione per cogliere le tante sfumature e le complessità che si nascondono dietro a una professione e a un mestiere. Un’opportunità e un’esperienza immersiva che può essere al tempo stesso di osservazione, verifica delle proprie ambizioni e aspirazioni, ma anche di grande ispirazione per raggiungere in modo più efficace e rapido i propri obiettivi professionali. ‘Osserva Lavoro Milano’ è stata accolta con grande interesse e attenzione, in modo volontario, da circa 70 tra imprese e aziende del beauty, dell’editoria, della moda e del design, dell’accoglienza e del turismo o dell’It, solo per citarne alcuni, ma anche da studi professionali, istituzioni ed enti che hanno aderito mettendo a disposizione di ragazzi e ragazze le loro migliori figure professionali come dirigenti, CEO, funzionari, giornalisti, manager, avvocati, architetti. Un impegno prezioso nei confronti della città e delle sue giovani generazioni, che conferma l’importanza della collaborazione, della sinergia e dello scambio tra l’Amministrazione e il settore privato.
Alessandro d’Este nuovo amministratore delegato del gruppo VeronesiMilano, 30 gen. (askanews) – Alessandro d’Este, attuale presidente e amministratore delegato di Ferrero commerciale Italia, da aprile sarà il nuovo amministratore delegato di Veronesi Holding, che ha tra i marchi più celebri Aia, Negroni e Veronesi. Alessandro d’Este succede a Luigi Fasoli che lascia l’incarico di ad del gruppo Veronesi per la pensione, conservando l’attuale ruolo di presidente. Fasoli ha guidato l’azienda dal 2011. Manager di comprovata esperienza e competenza nel settore del largo consumo, d’Este ha conseguito la laurea in Economia all’Università di Firenze. Ha iniziato il suo percorso professionale in Esselunga ein Metro C&C, acquisendo competenze nel settore della grande distribuzione organizzata. Successivamente, la sua carriera ha visto una progressione in Coca-Cola, tra il 1995 ed il 2000, fino a ricoprire il ruolo di Direttore Vendite Italia, ed in L’Oréal, dove, dal 2000 al 2007, ha raggiunto il ruolo di General Manager per il Sud-Est Europa. In Pirelli, dal 2007 al 2013, ha ricoperto incarichi di crescente responsabilità, culminati nella posizione di SVP General Manager Europe. Prima di unirsi a Ferrero nel 2016, ha contribuito allo sviluppo e alla crescita di Bauli, come ad del gruppo per tre anni, consolidando ulteriormente le sue competenze nel settore del largo consumo. Oltre al suo percorso in azienda, d’Este ha ricoperto la carica di presidente di IBC, l’Associazione delle Industrie Beni di Consumo, dal 2020 al 2023 e dal 2023 è presidente di GS1 Italy, organizzazione che a livello internazionale sviluppa gli standard più utilizzati nella comunicazione tra imprese come il celebre codice a barre.
Calcio, Gravina: “Occasione persa mancata cittadinanza a Maignan”Roma, 30 gen. (askanews) – “Mi dispiace, un’altra occasione persa dal paese per dare un segnale diverso. Sulle valutazioni di carattere politico nel merito di decisioni tra maggioranza e opposizione non entro”. LO ha detto il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina oggi a margine del consiglio federale”. “Noi abbiamo subito espresso la nostra vicinanza e solidarietà a Mike. Le nostre norme sono le più severe a livello internazionale, mi dispiace per la città di Udine e per il Friuli. Se c’è una società cosmopolita quella è l’Udinese”.
Sinner, domani conferenza, giovedì Mattarella poi NizzaRoma, 30 gen. (askanews) – Solo qualche selfie, con la piccola folla di dipendenti di Palazzo Chigi che lo aspettava in cortile: si è conclusa dopo circa mezz’ora la visita blindatissima nella sede del Governo di Jannik Sinner, ricevuto dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Sinner e il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel Angelo Binaghi sono stati ricevuti a Palazzo Chigi per una visita blindatissima. Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha portato all’azzurro i complimenti a nome del Governo per il trionfo all’Australian Open, il primo Slam per un italiano in singolare maschile dal 1976. “Un’impresa degna di un vero campione” aveva scritto Meloni sul suo profilo Twitter dopo la finale vinta in rimonta, da sotto di due set, contro il moscovita Daniil Medvedev. Il vincitore degli Australian Open è arrivato attorno alle 16, accompagnato dal ministro dello Sport Andrea Abodi. Niente fotografi e cameraman né incontri con i tanti giornalisti presenti per il tennista. L’agenda di Sinner prevede per domani alle 15 la conferenza stampa a Roma e uno shooting fotografico; giovedì alle 16 l’incontro con il Presidente della Repubblica insieme alla squadra di Coppa Davis. Jannik prenderà poi in serata un volo privato in direzione Nizza per iniziare a preparare il torneo di Rotterdam, in programma dal 12 al 18 febbraio.
Piano Mattei, proposte “I Sud del Mondo” e Camera Commercio ItalAfricaRoma, 30 gen. (askanews) – “Dobbiamo cominciare ad occuparci dei diritti di chi non vuole emigrare”, ha dichiarato Giuseppe Galati, dell’Associazione I Sud del mondo. “L’Africa è pronta – ha detto il ministro degli Esteri della Tanzania, January Makamba -. Fra breve sarà troppo tardi”.
Entra subito nel vivo l’applicazione del “Piano Mattei”. È lo spirito del convegno che si è svolto oggi nel Palazzo dei Gruppi Parlamentari a Roma. Tre punti chiave, identificati nell’intervento del ministro per l’Ambiente e la Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin: l’Italia cerniera d’Europa nel Mediterraneo per lo scambio con i Paesi africani di risorse, tecnologie, investimenti; rilancio, attraverso il rapporto con l’Africa, dell’economia del Mezzogiorno e dell’attività delle nostre aziende; l’Africa aiuterà l’Italia nelle sfide sulla crisi energetica e sul cambiamento climatico. Protagonisti del convegno, fra gli altri, il sottosegretario agli Esteri Edmondo Cirielli e rappresentanti dei governi di Tanzania, Angola, Repubblica del Congo, con la regia di due associazioni che si occupano da anni della cooperazione con i Paesi africani. Lunedì 29 il governo Meloni ha sostanziato il Piano Mattei, nell’incontro con 23 Capi di Stato e di governo africani. Il convegno ha contribuito con proposte specifiche alla realizzazione: una rivoluzione culturale per convincere i Paesi africani che esiste un’alternativa, che si possono arrestare i flussi migratori. I promotori erano la Camera di commercio ItalAfrica Centrale, presidente Alfredo Carmine Cestari e l’Associazione I Sud del mondo, presidente Pompeo Torchia, responsabile scientifico del progetto Giuseppe Galati.
“L’Italia – ha detto il ministro Pichetto Fratin – si propone di diventare l’Hub dell’Europa nel Mediterraneo e attraverso l’attuazione del Piano Mattei, si getteranno le basi per fornire ai nostri partner nel continente africano il supporto necessario per favorire lo scambio di risorse, tecnologia e investimenti. Il Piano Mattei vuole gettare le basi per rilanciare l’economia nazionale e del Mezzogiorno, con investimenti mirati a potenziarne le capacità recettive. A medio-lungo termine, l’Africa presenta opportunità straordinarie di crescita per le nostre aziende. L’Africa rappresenta l’alleato per tutte le sfide future, dalla crisi energetica al contrasto del cambiamento climatico, ma sarà anche in grado di bilanciare e rasserenare i rapporti internazionali”. Ha dichiarato Alfredo Carmine Cestari: “Costruire infrastrutture, ospedali e scuole, dare energia e acqua potabile sarebbe un deterrente importante per le migrazioni. L’Africa ha necessità di competere su un campo da gioco che sia equo. Si tratta di perseguire l’obiettivo di Enrico Mattei, ragionare sull’Africa come partner”.
“Con la definizione del Piano Mattei c’è un cambio di paradigma nei rapporti fra l’Africa e Italia. Il nostro Paese si propone, oggi, come partner affidabile fortificando tutte le relazioni internazionali e mettendo a sistema tutte le buone pratiche utili allo sviluppo economico del continente africano”, ha detto Pompeo Torchia. E Giuseppe Galati: “Come Associazione I Sud del Mondo ETS siamo in prima linea nell’elaborazione di progetti di valenza scientifica che sappiano innestare percorsi virtuosi con le imprese interessate ad investire e a trarre vantaggi attraverso la catena del valore materiale ed immateriale”.
Salis,Conte: un’italiana è in catene ma la patriota Meloni non parlaRoma, 30 gen. (askanews) – “Abbiamo una nostra connazionale, Ilaria Salis, in catene in Ungheria, e i nostri patrioti non si sono dimostrati solerti nei confronti della nostra connazionale. Ci dicono che la presidente Meloni è informata ma non parla. Il ministro Lollobrigida non ha visto le immagini e il ministro Tajani non era stato informato dagli ambasciatori ma la notizia, bastava leggere le rassegne stampa di mesi fa, era già sui giornali”. Così il presidente M5S Giuseppe Conte sulla richiesta del Movimento di informativa urgente affinché il presidente del Consiglio Meloni venga a riferire, a margine della presentazione del libro di Roberto Speranza (Pd), ‘Perché guariremo. Dai giorni più duri a una nuova idea di salute’, alla Sala della Regina della Camera dei deputati.
Lombardia, Pd: Lucente boccia Trenord ma sua giunta l’ha confermataMilano, 30 gen. (askanews) – “Lucente ha cambiato idea, se ieri dava la sufficienza a Trenord oggi la boccia, lamentando i troppi ritardi e i problemi di affidabilità dei treni regionali. Peccato che sia lo stesso assessore che ha approvato in giunta il riaffidamento a Trenord del servizio ferroviario regionale per altri dieci anni, con 110 milioni di euro in più per ogni singolo anno”. Lo ha sottolineato il vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia, Emilio Del Bono (Pd), riferendosi all’assessore ai trasporti Franco Lucente secondo il quale il voto di sufficienza dato a Trenord nei giorni scorsi era in realtà una bocciatura. “Il fatto è che il servizio negli ultimi anni non segna un miglioramento ma, anzi, una regressione, e su questo non si può scherzare, perché i cittadini si aspettano di avere un servizio di qualità” ha aggiunto Del Bono.
Vino, al via progetto D-Vino per Istituti alberghieri di Prato e FirenzeMilano, 30 gen. (askanews) – Partirà domani 31 gennaio ed andrà avanti per tutto il mese di febbraio il ciclo di appuntamenti del progetto di formazione D-Vino dedicato agli studenti degli istituti alberghieri e turistici Francesco Datini di Prato e Aurelio Saffi di Firenze. Si tratta di progetto promosso dall’Associazione Donne del Vino, ideato dalla vicepresidente della delegazione Toscana, Paola Rastelli, con lo scopo di sensibilizzare l’inserimento di materie legate all’enologia nelle scuole professionali. Cinque lezioni per ciascun istituto, che affronteranno la materia con un approccio pragmatico e basato sulle professionalità di produttrici, imprenditrici, giornaliste, ristoratrici, enotecarie, sommelier ed esperte di marketing. Il primo ciclo di incontri si era tenuto lo scorso anno e aveva coinvolto due istituti professionali della provincia di Livorno.
“L’obiettivo del progetto D-Vino è quello di portare il mondo del vino sui banchi di scuola, affinché i futuri professionisti del settore inizino a formarsi già in età scolare” ha spiegato la presidente dell’Associazione Donne del Vino della Toscana, Donatella Cinelli Colombini, aggiungendo che “per produrre, ma soprattutto per comunicare il vino oggi, è essenziale avere una sensibilità che ha origine da lontano e saper legare l’evoluzione della comunicazione tra le nuove generazioni”. “Questo è il modo più efficace per un tema così specifico e ricco di sfaccettature per traghettare nel futuro una cultura del vino sana e orientata all’accrescimento della percezione del vino come prodotto di qualità, contrastando l’abuso di alcool ed il binge drinking” ha proseguito, concludendo “attraverso le esperienze di ciascuna Donna del Vino, sarà dunque importante far riflettere le nuove generazioni, soprattutto sulle molteplici opportunità di lavoro che il mondo del vino può offrire loro”. Le cinque lezioni verteranno in particolare su principi di viticultura ed enologia, piramide produttiva del vino ed economia del vino, territori del vino e principali vini toscani, la comunicazione del vino ed i canali di comunicazione, la degustazione e l’abbinamento cibo-vino, le professioni del vino e l’etica professionale con nozioni di wine management della cantina del ristorante e carta dei vini. Per gli studenti dell’indirizzo turistico Datini di Prato, i temi affrontati saranno inerenti la storia del vino e la comunicazione del vino, i principi di viticultura ed enologia, l’enoturismo tra distretti enoturistici e cantine turistiche, i territori del vino ed i principali vini toscani e l’abbinamento cibo-vino con relativo storytelling.
Al via studio fattibilità progetto futuristico Hyperloop in ItaliaRoma, 30 gen. (askanews) – Firma storica oggi in Veneto del contratto tra CAV e il consorzio Hyper Builders. Allo studio in Italia il primo prototipo operativo al mondo di trasporto terrestre ultraveloce a levitazione magnetica, con un treno innovativo in grado di viaggiare alla velocità di un aereo. Webuild, in joint-venture con Leonardo, si è aggiudicato il contratto, del valore di 4 milioni, per lo studio di fattibilità propedeutico alla realizzazione di Hyper Transfer. Commissionato da Concessioni Autostradali Venete (CAV), le basi per la realizzazione del primo prototipo operativo al mondo, di valore ad oggi stimato pari a complessivi 800 milioni, e per l’eventuale estensione del trasporto anche ai passeggeri. Il progetto sarà finanziato da CAV, Regione Veneto e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e sarà un test propedeutico alla realizzazione di altre tratte, che permetterà di normare a livello nazionale e in Europa un sistema di trasporto che ad oggi di fatto non esiste.
Webuild detiene una quota significativa in questa joint venture, supportata da Leonardo. Hyperloop Transportation Technologies (HyperloopTT) e Hyperloop Italia sono posizionati come fornitori di tecnologia e progettisti designati. RINA si unisce come progettista supplementare. Il consorzio porterà avanti lo studio di fattibilità nell’ambito di uno schema di Partnership per l’Innovazione, favorendo la ricerca e lo sviluppo. Hyperloop è un sistema di trasporto terrestre ad altissima velocità in cui il trasferimento di merci e persone avviene mediante capsule che viaggeranno all’interno di un tubo. La bassa pressione all’interno del tubo riduce l’attrito e, grazie a sistemi di propulsione e di levitazione magnetica, le capsule viaggiano ad altissima velocità, garantendo una mobilità sostenibile e a basso consumo di energia. La sua realizzazione contribuirebbe a ridurre il traffico pesante su gomma, con benefici per la sicurezza stradale e in termini di riduzioni delle emissioni di CO2.
Hyper Transfer, che potrebbe essere il primo prototipo operativo al mondo, sarà sviluppato in tre fasi consecutive: studio di fattibilità (Fase 1), progettazione (Fase 2), realizzazione del prototipo con sperimentazione (Fase 3). Al termine e al buon esito della Fase 1 (di valore totale aggiudicato pari a 4 milioni), CAV potrà decidere se proseguire con la Fase 2 che prevede la progettazione vera e propria del prototipo e della linea (cosiddetta Test Track) in conformità alle specifiche identificate nella Fase 1. Al termine e al buon esito della Fase 2, CAV potrà decidere di procedere con la Fase 3 che prevede la realizzazione del prototipo e della linea di Test Track, la sperimentazione sul campo ed il collaudo e la certificazione finale dell’infrastruttura. Bibop Gresta, Fondatore e CEO di Hyperloop Italia e rinomato come pioniere nell’industria dell’Hyperloop, condivide il suo entusiasmo:
“La firma di oggi conferma l’attuale slancio nel settore dell’Hyperloop. Sono entusiasta di assistere a un vero rinascimento nell’industria dell’Hyperloop, dimostrata dai progressi fatti da HyperloopTT che sviluppa la tecnologia da dieci anni, e con iniziative portate avanti in vari paesi Europei. Anche la Cina sta progredendo rapidamente con i suoi impressionanti test Hyperloop, dimostrando la fattibilità di questa tecnologia rivoluzionaria su larga scala. La convergenza di questi sforzi globali ci porta sempre più vicini alla realizzazione dell’Hyperloop come solida realtà, e l’Italia è pronta a giocare un ruolo centrale in questo movimento verso un trasporto ultraveloce ed eco-sostenibile. La nostra passione, unita all’innovazione tecnologica e al sostegno istituzionale, ci colloca in una posizione ideale per guidare questa trasformazione e offrire al mondo un nuovo modo di viaggiare”.