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Tag: Sanremo 2023

Isola d’Elba, oggi si presenta il documentario “Sassi turchini”

Isola d’Elba, oggi si presenta il documentario “Sassi turchini”Roma, 13 gen. (askanews) – Si chiama “Sassi turchini”, come le pietre colore del mare che abbondano sulla collina alle sue spalle. Molto più di una casa-vacanze immersa nel verde di Porto Azzurro, all’Isola d’Elba, a poca distanza dalla costa. Un luogo senza barriere e differenze, dove ragazze e ragazzi di tutte le età si prendono cura di persone disabili e delle loro fragilità, durante una vacanza al mare da cui si torna con il souvenir più bello: l’amicizia.

La struttura, che ogni estate dal 2011 accoglie centinaia di persone con disabilità e giovani volontari dell’area fiorentina, della Toscana e di molte altre regioni italiane, protagonisti di un’esperienza comunitaria unica nel suo genere, nasce grazie all’APS Gruppo Elba di Bagno a Ripoli, associazione fondata alla fine degli anni ’70 da don Andrea Faberi, per dare anche ai più fragili la possibilità di trascorrere due settimane all’anno al mare. Una sfida ai pregiudizi ma anche al turismo tradizionale. E a chi riteneva impensabile ricreare nel cuore dell’arcipelago toscano una struttura ricettiva innovativa e interamente dedicata al turismo sociale e accessibile. Adesso, ad oltre dieci anni dalla sua apertura, la vita a “Sassi turchini” diventa un documentario per raccontare a tutti i volti, la quotidianità e le voci di chi ogni estate ne è parte integrante, andando oltre il passaparola e il mantra “se non partecipi non puoi capire”. La prima del film, promosso dal Gruppo Elba e realizzato da Edera rivista con la regia di Sofia Milazzo, si svolgerà sabato 13 gennaio alle ore 17.00 all’antico Spedale del Bigallo a Bagno a Ripoli (via del Bigallo e Apparita).

L’evento, con ingresso solo su invito, si aprirà con la presentazione del progetto e i saluti del sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini, seguiti dagli interventi di don Andrea Faberi a nome del Gruppo Elba e di Edera coordinati dalla giornalista Eva Edili. Subito dopo, la proiezione del documentario, della durata di circa mezz’ora. Il film è stato girato durante il mese di luglio 2023 a “Sassi turchini” ed è stato realizzato anche con il contributo della Fondazione CR Firenze. Nel video prendono la parola alcune anime storiche del Gruppo Elba e i volontari più giovani. Sullo sfondo, le tappe che portano alla nascita dei “Sassi turchini”. Dalla fondazione del Gruppo nel ’77, alle prime vacanze all’isola del Giglio, e poi, dal 1990, all’isola d’Elba. Durante i primi periodi di ferie, le scuole del territorio aprivano le loro porte per ospitare nei mesi estivi disabili e volontari. Ma intorno ai primi anni 2000, prese campo all’interno dell’associazione l’idea di realizzare una struttura propria. Grazie al contributo della comunità ripolese e della parrocchia, dei Comuni di Bagno a Ripoli e Porto Azzurro, della Regione Toscana, oltre ai preziosi contributi della Fondazione CR Firenze e alle intense attività di autofinanziamento, la nuova avventura senza barriere poté iniziare nel 2011 con l’inaugurazione della struttura dei “Sassi turchini”.

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Basilicata, istituito elenco operatori regionali oleoturismo

Basilicata, istituito elenco operatori regionali oleoturismoRoma, 13 gen. (askanews) – Valorizzazione del territorio e delle produzioni olivicole e olearie, qualificazione dell’accoglienza e dell’offerta turistica integrata, promozione dell’oleoturismo e delle sue specificità identitarie.

“Con una delibera di Giunta appena pubblicata, abbiamo recepito le linee guida ministeriali e approvato le disposizioni con particolare riferimento alle produzioni olivicole e olearie del territorio, per l’esercizio dell’attività oleoturistica in Basilicata. Con il provvedimento è stato istituito l’elenco degli operatori del settore in possesso di requisiti idonei per svolgere attività oleoturistica orientata alla conoscenza delle produzioni IGP e DOP e del territorio, che propongono esperienze formative e didattiche con visite ai frantoi, ai luoghi di esposizione degli strumenti utili alla coltivazione dell’olivo, prenotabili con sistemi informatici”, ha dichiara l’assessore alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali della Regione Basilicata, Alessandro Galella. “L’obiettivo è, insieme alla promozione dell’enoturismo, favorire in ambito nazionale e internazionale, insieme all’Agenzia di Promozione Territoriale della Basilicata, la visibilità e la fruibilità dell’offerta legata al turismo enogastronomico lucano nella sua interezza. Ringrazio l’Ufficio Produzioni Animali e Vegetali, Valorizzazione delle Produzioni e Mercato regionale e la struttura di Agromarketing per lo sforzo profuso nelle azioni di valorizzazione del comparto che stiamo realizzando, tra cui anche il Premio Regionale Olivarum, in scadenza il prossimo 27 gennaio 2024”, ha aggiunto Galella.

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Dissesto idrogeologico, Sicilia prima in Italia per gare in 2024

Dissesto idrogeologico, Sicilia prima in Italia per gare in 2024Roma, 12 gen. (askanews) – “Mentre in tutta Italia le nuove disposizioni introdotte a partire dal primo gennaio dal nuovo codice dei contratti pubblici stanno pressoché paralizzando l’attività delle grandi stazioni appaltanti, la Regione Siciliana, con la Struttura per il contrasto al dissesto idrogeologico, prosegue senza rallentamenti e, in questi primi dodici giorni dell’anno, ha già pubblicato tre bandi attraverso la propria piattaforma telematica, attenendosi scrupolosamente ai parametri introdotti in tema di digitalizzazione”. Così il governatore Renato Schifani ha voluto sottolineare il lavoro svolto, nonostante le difficoltà dovute alla riforma decisa dall’Anac, dagli uffici di piazza Ignazio Florio a Palermo diretti da Maurizio Croce e che fanno capo a Palazzo d’Orléans. I tre bandi prevedono complessivamente interventi per oltre 16,5 milioni di euro e riguardano il recupero dell’ex istituto Roosevelt a Palermo, il consolidamento del centro abitato nel Comune di Rometta e la messa in sicurezza di contrada Fornace a Limina, entrambi nel Messinese. (segue)

Sardegna, Solinas resta in campo. Domani la risposta di Truzzu

Sardegna, Solinas resta in campo. Domani la risposta di TruzzuMilano, 12 gen. (askanews) – Christian Solinas resta in campo, e il braccio di ferro nel centrodestra sulla candidatura per la presidenza della Sardegna prosegue. Il governatore uscente non parla, lo fa il presidente del Partito Sardo d’Azione Antonio Moro, e lo fa la Direzione dei sardisti, con un documento che rivendica il diritto di Solinas a presentarsi al giudizio degli elettori. La risposta di Paolo Truzzu arriverà domani mattina: alle 9,30 in programma c’è la convention “C’è del buono in questo mondo”, organizzata da Fratelli d’Italia e Gioventù nazionale a Quartu Sant’Elena. Prima ancora, alle 8,30, classico appuntamento da candidato: la visita al mercato di Quarto.

Ma il sindaco di Cagliari ancora non potrà annunciare ufficialmente la candidatura. Perchè Solinas resiste: “La coalizione di centrodestra civica e sardista ha governato la legislatura più complessa della storia autonomistica e merita di proporsi al giudizio dei sardi per completare le tante azioni avviate con la medesima formula politica e la guida del presidente uscente Christian Solinas”, rivendica la Direzione dei sardisti. Non solo: “Non esiste al momento alcuna altra candidatura condivisa unitariamente dalle forze politiche della coalizione, che giustifichi con motivazioni politiche un cambio della guida in contrasto con la regola aurea della riconferma dei sindaci e dei presidenti uscenti”. E inoltre “non è politicamente sostenibile il disconoscimento selettivo di un’esperienza di governo alla quale tutte le forze politiche hanno partecipato senza distinguo fino ad ora”. Dunque si dovrà lavorare ancora, nel centrodestra, per trovare la “quadra”. Una partita che ovviamente si gioca anche a Roma, e su terreni diversi. Se ieri infatti la Lega aveva depositato la proposta di legge per il terzo mandato dei governatori (in ballo c’è ildestino di Zaia e del Veneto), oggi da FdI è arrivata la risposta con l’ipotesi di prevedere il limite dei due mandati anche per il premier. Oltre a due emendamenti (gli unici arrivati dalla maggioranza) al ddl Autonomia, bandiera del Carroccio.

Il prossimo appuntamento in agenda è il Consiglio Federale della Lega, convocata da Matteo Salvini a Milano per lunedì prossimo. E il confronto prosegue anche in Sardegna, con il PSd’Az che assicura di “lavorare per costruire l’unità della coalizione, trovando una sintesi tra le differenti posizioni emerse e le rivendicazioni di alcune forze politiche che attendono la definizione delle intese sul tavolo nazionale”. Ovvero capire se reggerà la candidatura del forzista Vito Bardi in Basilicata (per lui cantano le sirene di un posto da sottosegretario) e se per Solinas la via d’uscita sarà la candidatura alle Europee, con un ruolo di peso nella eventuale giunta sarda per il PSd’Az con Moro.

Mar Rosso, Governo: l’Itala sostiene l’operazione dei Paesi alleati

Mar Rosso, Governo: l’Itala sostiene l’operazione dei Paesi alleatiRoma, 12 gen. (askanews) – “L’Italia condanna con fermezza i ripetuti attacchi degli Houthi a danno di navi mercantili nel Mar Rosso e conferma il proprio deciso sostegno al diritto di libera e sicura navigazione, in linea con le norme Internazionali. A fronte del comportamento inaccettabile degli Houthi, l’Italia sostiene le operazioni dei Paesi alleati, che hanno il diritto di difendere le proprie imbarcazioni, nell’interesse dei flussi commerciali globali e dell’assistenza umanitaria”. Lo si legge in una nota diffusa da Palazzo Chigi.   “L’Italia – afferma la presidenza del Consiglio- accoglie con favore l’approvazione della Risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite 2722 (2024) del 10 gennaio 2024 e sostiene pienamente gli sforzi dei Paesi membri delle Nazioni Unite per assicurare la libera e sicura navigazione nelle acque del Mar Rosso”. E “sono da condannare le ripetute violazioni dell’embargo di armi stabilito dalla Risoluzione 2216 (2016) e si fa appello a tutti i Paesi membri delle Nazioni Unite affinché le restrizioni imposte siano rispettate”.   “È essenziale – sottolinea ancora il Governo italiano- garantire la sicurezza del Mar Rosso, prevenendo e contrastando azioni di destabilizzazione che non sono nell’interesse né degli attori locali, né della comunità internazionale”. Ed “è fondamentale evitare un ulteriore innalzamento del livello di tensione nella regione”.

Cirio: il Piemonte è ripartito, al centro della politica nazionale

Cirio: il Piemonte è ripartito, al centro della politica nazionaleRoma, 12 gen. (askanews) – “L’anno scorso abbiamo aperto il 2023 al Grattacielo, finalmente completato, e oggi lo facciamo nel Museo di Scienze naturali che riapre dopo oltre 10 anni, esempio di un Piemonte che ci avevano lasciato bloccato e che oggi, anche qui, è ripartito”. Così il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio nella conferenza di inizio anno che si è svolta nei locali appena riaperti al pubblico del Museo regionale di Scienze naturali, chiuso da agosto del 2013.

Al centro dell’incontro le nuove infrastrutture per il Piemonte, la sanità, le politiche per il lavoro e la qualità dell’aria, il sostegno alle famiglie, alle imprese e ai fragili, e gli obiettivi dei prossimi mesi. “Il 2023 è stato l’anno in cui abbiamo sbloccato il Piemonte, penso al Grattacielo, al Parco della Salute, solo per fare due esempi, e il 2024 sarà quello dell’apertura e della spinta propulsiva. Stamattina abbiamo inaugurato i primi 8,5 km del Terzo Valico e tra una settimana partirà il primo treno diretto tra il centro di Torino e l’aeroporto di Caselle, e poi verso le valli di Lanzo. Quest’anno finiranno i lavori della prima canna del Tenda, dell’Asti-Cuneo che abbiamo trovato ferma, così come la Pedemontana, per cui sono partiti i cantieri, e la Tav con l’appalto della tratta italiana”, ha dichiarato il presidente ricordando come il 2023 sia stato l’anno in cui il Piemonte è tornato al centro della politica nazionale, ospitando il Festival delle Regioni. Una centralità che si conferma nel 2024, con i G7 dell’Energia e Ambiente a Venaria Reale e quello della Finanza a Stresa”, ha detto.

Appuntamenti di altissimo profilo internazionale che si aggiungono ai grandi eventi sportivi: il Tour de France, il Giro d’Italia, le Atp Finals. Il 2024, sarà anche l’anno di insediamento della Fondazione per l’Intelligenza artificiale, a cui stanno lavorando i ministeri delle Imprese e del Made in Italy, delle Finanze e quello dell’Università. E sarà l’anno dell’operatività dell’Hub europeo di economia circolare di Stellantis, con l’obiettivo fondamentale sollecitato dalla Regione insieme agli enti locali e al sistema territoriale di un nuovo modello per Mirafiori. Tra gli obiettivi dei prossimi mesi c’è l’approvazione della legge sulla casa, che ha tra i suoi punti salienti la lotta all’abusivismo, le premialità legate alla residenza e la possibilità di calmierare le bollette energetiche per le fasce deboli e per i genitori separati in difficoltà economica. Entro giugno sarà anche approvata la legge sul benessere degli animali, il testo unico sul terzo settore e il bilancio previsionale. A proposito dei conti il presidente ha ricordato che dal 2019 “questa amministrazione ha pagato oltre 2 miliardi di debiti, senza alzare le tasse per i cittadini, con una gestione virtuosa certificata anche dall’agenzia di rating Moody’s”.

Il 2024 consegnerà al Piemonte anche il nuovo Piano per la qualità dell’aria, al centro di un tavolo tecnico che su basi scientifiche ne sta elaborando i contenuti come previsto dalla norma nazionale, con l’obiettivo di consolidare il trend di miglioramento della qualità dell’aria – Arpa ha certificato il calo degli sforamenti nel 2023 – e centrare tutti gli obiettivi previsti dalle direttive europee per il 2025 e il 2030. Per quanto riguarda la sanità, il presidente ha ricordato che, dopo anni di tagli, si è invertita la tendenza. A partire dal personale: “Nel 2014 lavoravano in Piemonte 54.967 persone nella sanità. Dopo 5 anni di governo del centrosinistra erano oltre 400 in meno, e il totale era sceso a 54.543 unità, che è il numero del personale sanitario quando sono diventato presidente nel 2019. Oggi, a fine del 2023, dopo 4 anni della nostra amministrazione, è cresciuto a 56609 unità, oltre 2 mila in più rispetto al 2019. Questo risultato è anche il primo frutto dell’accordo sottoscritto con i sindacati della sanità, che grazie allo stanziamento straordinario della Regione di 56 milioni di euro all’anno ha già permesso di assumere, al 31 dicembre 2023, 250 persone per arrivare a 2000 entro dicembre 2024”. Anche il dato sui posti letto certifica il cambio di passo. Nel 2014 in Piemonte c’erano 17.992 posti letto, nel 2019, dopo cinque anni di governo del centrosinistra erano scesi a 16429. Oggi, dopo 4 anni della nostra amministrazione, sono 17810: 1400 posti letto in più a cui si aggiungono ulteriori 1000 posti letto, previsti dall’aggiornamento del piano socio-sanitario che sarà approvato entro il mese di marzo.

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Schlein contro “l’onda nera”. Prodi cita l’Ulivo e il riformismo

Schlein contro “l’onda nera”. Prodi cita l’Ulivo e il riformismoRoma, 12 gen. (askanews) – Romano Prodi e Elly Schlein, una dopo l’altro, sullo stesso palco, a parlare di Europa, ma non solo. E’ la seconda volta che accade in un mese, la segretaria Pd torna a giocare “in doppio” con l’ex premier ed ex presidente della Commissione Ue, stavolta per l’evento in memoria di David Sassoli che si è tenuto al Campidoglio. Del resto, la sfida di giugno per l’europarlamento è cruciale, c’è da “fermare l’onda nera sovranista” – incalza la leader Pd – ma c’è anche da mettere in campo tutta la potenza di fuoco possibile per resistere alle incursioni esterne di Giuseppe Conte e alla prevedibile ripresa di un conflitto con la minoranza interna se il risultato non dovesse essere soddisfacente. Prodi fa la sua parte, da “padre nobile” del Pd traccia ancora una volta un’ampia analisi della situazione mondiale e non si limita ad un intervento di circostanza, i suoi messaggi sono molto politici, quasi una traccia di lavoro.

La sua analisi sullo stato dell’Ue è piuttosto severa, come già a dicembre, spiega che sta cambiando tutto, perché la decisione della Germania di avviare una politica di riarmo manda in soffitta quel “tandem” con Berlino-Parigi che fin qui ha guidato l’Unione. E d’altro canto, aggiunge, l’Ue è assente, per cercare una soluzione in Ucraina si è mossa la Turchia ma non l’Europa e ½io mi sono sentito umiliato». E va bene la “difesa dei diritti” che è nel Dna dell’Ue, ma “ragazzi, insieme alla difesa dei diritti ci vuole la forza per difendere i diritti. Se continuiamo a essere soltanto coloro che ammoniscono e gli altri poi vanno avanti, dividono il mondo, questa funzione così bella di richiamare i principi finisce per essere vuota”. Per essere ancora più chiaro, rilancia la richiesta di una “politica estera e di difesa comuni”, precisando però che adesso tutto dipende dalla Francia. L’esempio è crudo, diretto, senza concessioni agli equilibrismi di qualche giorno fa sulle mozioni sull’Ucraina e sull’invio delle armi: “la Francia dicesse: il diritto di veto alle Nazioni unite passa all’Europa, l’arma nucleare passa all’Europa? Il giorno dopo si fa l’esercito europeo e la politica estera europa. Pensiamo davvero davvero che si possa fare un esercito europeo in cui un paese ha l’arma nucleare e gli altri no? Ma ragioniamo!”.

Quindi, il richiamo finale, quella citazione dell’Ulivo che non sembra solo il ricordo di una stagione vincente. “Il nostro punto di riferimento è il riformismo. Non esiste la possibilità di un governo riformista se non pluralista… Non si può rifare l’Ulivo ma i conti con la realtà bisogna pur farli”. Prodi cita le parole del papa sui cattolici che sono “lievito” in politica. E parlando di ambiente ricorda a tutti che senza “Cina e India a bordo il problema non si risolve”. Quindi, a margine ribadisce il consiglio alla Schlein sulle candidature già espresso ieri sera in Tv: “Io non stoppo nessuno – precisa – ho fatto un discorso generale. Vale per tutti. Se ci metti cinque candidature e ne scegli una vuol dire che alle altre quattro non ci vai. In alcuni casi non ci vai proprio. Questo è un vulnus per la democrazia”. La leader Pd interviene dopo di lui, rilancia anche lei la necessità di una “politica estera e di difesa” di tutta l’Ue. Quindi, la Schlein ribadisce: “La nostra sfida è quella di mobilitarci per fermare quella che Sassoli chiamava l’onda nera del sovranismo”. La leader Pd insiste con l’idea del “green deal col cuore rosso”, cioè un patto per la riconversione verde dell’economia europea “attento a ciò che serve per accompagnare famiglie e imprese in questa transizione: “Pensate a una grande proposta europea di efficientamento energetico delle case popolari, pensate alla mobilità sostenibile, alle potenzialità dell’economia circolare, alle comunità energetiche…”.

La Schlein dedica anche un passaggio all’Ucraina, dopo le fibrillazioni dei giorni scorsi nel partito. La linea non cambia, è il senso: “Sostenere con convinzione il popolo ucraino, con ogni mezzo necessario. E accanto a questo pretendere un ruolo politico e diplomatico più forte dell’Ue”. Quindi, un altro affondo contro la destra: “Il fascismo non è un’opinione ma è un reato, una piaga. Per questo mi aspetto che il valore dell’antifascismo sia condiviso”. Quello che è accaduto in questi giorni, dai “saluti romani” ai colpi di pistola alle cene di capodanno, “non è normale”.

”Trentodoc Maso Martis Rosé” primo al “The World’s Best Rosés 2023″

”Trentodoc Maso Martis Rosé” primo al “The World’s Best Rosés 2023″Milano, 12 gen. (askanews) – Il “Trentodoc Maso Martis Rosé Extra Brut” di Maso Martis, azienda trentina guidata dalla famiglia Stelzer, si è classificato al primo posto di “The World’s Best Rosés” la top 10 stilata da Wine Searcher, il più noto portale di monitoraggio e comparazione dei prezzi del vino a livello mondiale.

Con 92 punti assegnati da ben 11 critici internazionali, ha vinto dunque un Metodo Classico rosè italiano che ha battuto tutti vini rosati fermi, tra cui quelli lo “Chateau d’Esclans Côtes de Provence Les Clans Rose” (terzo) e “Muse de Miraval Côtes de Provence Rose” (quarto) prodotto dalla tenuta di proprietà dell’attore statunitense Brad Pitt. Secondo si è classificato lo spagnolo “Bodegas Antidoto Le Rose”, mentre in nona posizione c’è un altro vino italiano: il “Lamoresca Rosato”, un Igp Terre Siciliane Rosato dell’azienda agricola biologica di Francesco Rizzo a San Michele di Ganzaria (Catania).

Fondato a Martignano (Trento) nel 1990 da Antonio Stelzer e Roberta Giuriali, e oggi condotto insieme con le loro figlie Alessandra e Maddalena, Maso Martis conta su 12 ettari di vigneto di proprietà condotti a regime biologico, per una produzione di circa 120mila bottiglie all’anno, vendute per il 95% in Italia e per il resto tra Europa, Giappone e Stati Uniti.

Bri, Claudio Borio lascia a fine anno, lo sostituirà il coreano Hyun

Bri, Claudio Borio lascia a fine anno, lo sostituirà il coreano HyunRoma, 12 gen. (askanews) – Il direttorio della Banca dei regolamenti internazionali ha nominato l’economista sudcoreano Hyun Song Shin capo del Dipartimento monetario e economico, dove andrà a sostituire dal gennaio del 2025 l’italiano Claudio Borio, che fine hanno si ritirerà dopo una lunga carriera all’istituzione internazionale.

Con un comunicato, il Board of Directors dell’istituzione di Basilea attesta “l’eccellente lavoro e i contributi egregi alla ricerca economica e finanziaria e alla cooperazione delle banche centrali” che l’economista italiano ha saputo dare nella sua lunga permanenza alla Bri. Parallelamente il direttorio a nominato Luis Bengoechea direttore del Dipartimento bancario.

Ospedale Gaslini smentisce offerta Leonardo donazione rifiutata dal Bambin Gesù

Ospedale Gaslini smentisce offerta Leonardo donazione rifiutata dal Bambin GesùGenova, 12 gen. (askanews) – “In merito alla notizia diffusa questa mattina da organi di stampa nazionali, l’Istituto Giannina Gaslini segnala che non ha ricevuto proposta di donazione pari a 1 milione e mezzo di euro da parte del gruppo industriale Leonardo. Né l’Istituto Giannina Gaslini né la sua fondazione dedicata al fundraising Gaslininsieme hanno ricevuto la proposta oggetto di questa comunicazione. Eventuali future offerte di donazione da parte di Leonardo saranno valutate e comunicate con la massima trasparenza”. Lo afferma una nota diffusa dall’ IRCCS Istituto Giannina Gaslini di Genova, con riferimento all’indiscrezione di stampa secondo cui una donazione da un milione e mezzo di euro offerta da Leonardo sarebbe stata rifiutata dall’ospedale perdiatrico romano del vaticano Bambin Gesù trattandosi di proventi di industria militare produttrice di armi su input di papa Bergoglio e per tanto da Leonardo riproposta in eguale importo all’ospedale pediatrico genovese.