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Tag: Sanremo 2023

Amadeus: è mio ultimo Sanremo, facciamo che riesca bene e poi ne parleremo

Amadeus: è mio ultimo Sanremo, facciamo che riesca bene e poi ne parleremoMilano, 19 dic. (askanews) – Durante la conferenza stampa di Sanremo giovani non poteva mancare la domanda se sarà il suo ultimo Sanremo come direttore artistico o se ci sarà Sanremo sei. “Questo è l’ultimo Sanremo, facciamo che riesca bene, poi ne parleremo” ha aggiunto spiegando che i superospiti saranno i cantanti nella serata e i co presentatori, non ci saranno altri esterni, ma comunque l’orario non cambia, faremo le due di notte”. Rispetto ai social network Amadeus e alle polemiche sugli influencer ha detto. “Tutti noi siamo influencer, io ho oltre 1 milione e 800 mila followerà Penso che Sanremo abbia bisogno dei social per avvicinarsi ai giovani. Arrivare dai social non è una vergogna, non è sbagliato, non è un problema. Instagram e i social esistono, e toglierli significa non riconosce la realtà. Ho scelto Stanga e Cabras proprio perché sono tiktoker”.

Sanremo, Amadeus: le polemiche ci saranno, difendo i cantanti

Sanremo, Amadeus: le polemiche ci saranno, difendo i cantantiMilano, 19 dic. (askanews) – Sanremo scalda i motori con la conferenza stampa di Sanremo Giovani 2023. Il programma, condotto da Amadeus, è in onda sempre il 19 dicembre, in prima serata su Rai 1, che sceglierà tra i dodici cantanti in gara, i primi tre classificati che saranno in gara al Festival di Sanremo 2024 a febbraio.

Sono Clara, Santi Francesi, Vale LP, Dipinto, Tancredi, Nausica, Fellow, Omini, Bnkr44, Lor3n, Jacopo Sol e Grenbaud. Tra di loro saranno proclamati i tre vincitori che si esibiranno in gara all’Ariston. Mattatore Amadeus, al quinto anno alla guida del Festival. “Sono stato inviato delle radio a Sanremo per tanto tempo, vedo una gioia nella città, nei big, nei ragazzi che vogliono esserci. Sarà una settimana di grandissima gioia – dice Ama -. Nella prima serata farò esibire tutti e 30 i concorrenti, per poi spezzare i cantanti in gara tra il secondo e il terzo giorno. Ma in questo modo il primo giorno tutti avranno la possibilità di essere in radio. Nessuno conoscerà le classifiche generali, la prima sera darò la top 10, e la seconda e la terza la top 5, nella serata delle cover la top 10, poi all’inizio dell’ultima serata darò tutta la classifica, tutto questo per garantire la suspance ma anche per dare al pubblico la possibilità di rivoluzionare l’esito col televoto”, ha aggiunto il conduttore e direttore artistrico.

Sulle polemiche che da sempre accompagnano il Festival ha detto: “Pippo Baudo mi disse: ‘Se non ci sono polemiche hai fatto un festival di m…. Io chiesi come si fa e lui replicò tu le attiri, ma fa parte della storia il fatto che ci siano polemiche, ma ciò che vince è la musica. Io vivo solo la parte bella e anche le polemiche fanno parte di Sanremo, io vado avanti per il mio obiettivo, io devo proteggere e difendere i cantanti che sono sul palco”. Amadeus ha voluto puntualizzare la sua visione della musica: “Si tende sempre a dire che la nuova musica dei giovani ci fa rimpiangere quella di anni passati, la musica che portano i giovani e la musica che piace a me adesso, con tutte le novità che portano. Il livello di quest’anno tra i giovani è eccelso. Tutti e 12 hanno un grandissimo talento. Inevitabilmente qualcuno non passerà, ma invito comunque tutti a non smettere mai di crederci” ha detto Amadeus descrivendo con attenzione le caratteristiche e le doti dei concorrenti di Sanremo Giovani.

Questionario 2023 di Adei fa il punto sugli editori indipendenti

Questionario 2023 di Adei fa il punto sugli editori indipendentiRoma, 19 dic. (askanews) – A novembre Adei, l’Associazione degli Editori Indipendenti, ha proposto un questionario ai suoi soci per fare il punto sul mercato editoriale, esigenze e criticità degli editori indipendenti. L’indagine è stata condotta attraverso un questionario anonimo diffuso a un campione di 108 case editrici indipendenti, attive principalmente nei settori narrativa, saggistica e bambini-ragazzi, con un numero di dipendenti compreso tra 1 e 15 e un numero di novità pubblicate nel corso dell’anno 2023 compreso tra 1 e 100.

Il questionario è servito a valutare l’impatto sulle case editrici indipendenti delle principali criticità che interessano il settore. Tra i problemi più sentiti c’è quello della insufficiente marginalità a causa dei costi di produzione e distribuzione: nella ripartizione della “torta” che compone il prezzo del libro, una volta pagati cliente (libreria, portale web o grossista), distribuzione, rete promozionale e autori, quello che resta alla casa editrice non basta nemmeno a coprire i costi di produzione. Spiega Andrea Palombi, presidente Adei: “Le risposte di oltre 100 editori, in una consultazione interna fra i soci Adei, dicono una cosa chiara. Raccontano di una situazione molto difficile, se si va oltre le apparenze, e di una sostanziale assenza del governo, che invece di ampliarli taglia anche i pochi provvedimenti a sostegno del libro e della lettura. Di certo, sembra sempre più difficile il lavoro dell’editore indipendente in Italia. Di quegli operatori, cioè, che non possono contare sulle sinergie dei grandi gruppi che accentrano proprietà di marchi, distribuzione e catene di librerie. Operatori che però, va ricordato, fanno la ricchezza, la pluralità e la varietà dell’offerta editoriale ai lettori”.

Se il 2023 si chiude infatti con fatturati in crescita per oltre il 50% degli editori che hanno partecipato al sondaggio, con una sostanziale parità per il 33% e un calo per quasi il 16%, quello che allarma è la crescita dei costi di produzione e distribuzione. Il 92,6% degli intervistati lamenta l’aumento dei costi di produzione, segnalando in particolare quelli della carta. Per far fronte, si è ricorsi a strategie di vario tipo, dalla riduzione del numero di novità pubblicate (il 36,1%), alla riduzione delle tirature (il 59,3%), agli aumenti del prezzo di copertina (il 58,3%, ma non in misura tale da colmare gli aumenti dei costi), alla rinuncia ad alcune ristampe (34,2%), o alla riduzione della partecipazione alle fiere editoriali (31,5%). Ma il 24,1% degli editori, vale a dire quasi un quarto degli intervistati, dichiara ancora oggi di essere rimasto senza soluzioni e di vedere a rischio il futuro stesso della casa editrice. Nell’anno 2023, il numero di novità pubblicate dagli editori indipendenti è rimasto invariato rispetto all’anno precedente per il 36,1%, è diminuito per il 34,3% e aumentato per il 29,6%. In un contesto di mercato in cui, per entrare in libreria, si concedono non solo sconti più alti ma anche tempi di pagamento sempre più lunghi (in editoria possono arrivare anche oltre un anno), l’allungamento dei tempi medi di pagamento ha coinvolto la maggioranza degli intervistati. Un numero importante di intervistati, l’83,3%, lamenta mancanza di potere contrattuale nei confronti di distributori e promotori, con un 41,7% per cui questo problema non riesce a essere risolto e condiziona gravemente l’operato della casa editrice. Un quadro indubbiamente legato all’anomalia della situazione italiana, dove la distribuzione è concentrata in pochi grandi gruppi, controllati da grandi marchi editoriali.

Alcuni temi vedono la concordia della quasi totalità delle case editrici intervistate: la sofferenza per l’aumento dei costi di produzione, la difficoltà maggiore di fare l’editore in Italia rispetto ad altri paesi europei per la mancanza di programmi strutturali di supporto al settore. Molto scarse per tutti le possibilità di accedere ai bandi di finanziamento per le imprese (per mancanza di requisiti o per il tipo di investimenti finanziati). La vendita dei diritti esteri dei libri italiani non è adeguatamente sostenuta, come avviene invece in altri paesi Rispetto a tutte queste emergenze, la mancanza di interventi a sostegno dell’editoria di libri da parte del governo, e anzi il taglio o la riduzione di alcune misure esistenti, sono molto preoccupanti per gli editori indipendenti italiani.

“Ad aggravare il quadro, -conclude Andrea Palombi- c’è la mancanza di provvedimenti pubblici a sostegno dell’editoria e anzi la cancellazione o riduzione di quelli esistenti. Per il 91,7% degli intervistati avrà ad esempio ripercussioni negative sull’intera filiera, e sull’offerta ai lettori, la cancellazione del “decreto biblioteche” che da alcuni anni consentiva acquisti di nuovi libri da parte delle biblioteche, con l’obbligo di rivolgersi in gran parte a librerie del territorio di appartenenza. Il 93,5% degli editori Adei chiede che il credito d’imposta per le spese di carta sia introdotto anche per gli editori di libri, oltre che per quelli di quotidiani e periodici. E quasi la totalità degli editori che hanno partecipato al sondaggio chiede che venga ripresa con urgenza la bozza di legge sul libro definita al termine della passata legislatura, collegata alla legge di bilancio, ma oggi ferma in Parlamento su un binario morto”.

Edison acquista 10 impianti mini-idroelettrici in Piemonte

Edison acquista 10 impianti mini-idroelettrici in PiemonteMilano, 19 dic. (askanews) – Edison ha firmato con Idronord l’accordo per l’acquisto di un portafoglio di 10 centrali mini-idroelettriche ad acqua fluente in Piemonte. Nel dettaglio, il gruppo rileva il 100% di tre società di scopo – Nuove Iniziative Energetiche (N.I.E.), Cuorgnè e IdroRessia – detenute da Idronord, accrescendo la propria presenza in una regione con un alto potenziale nel settore idroelettrico.

Gli impianti situati in Val di Susa e Valle dell’Orco hanno una potenza installata complessiva di circa 11 MW e una producibilità attesa complessiva di circa 44 GWh all’anno. Sei delle centrali sono alimentate dal fiume Dora Riparia, quattro dal torrente Orco. Pienamente integrate nel paesaggio circostante, sono in grado di soddisfare il fabbisogno energetico di 16.400 famiglie e di evitare l’emissione in atmosfera di circa 18 mila tonnellate di CO2 l’anno. Le centrali sono altamente automatizzate e la loro funzionalità è regolabile da remoto. Gli impianti rilevati da Idronord si aggiungono al portafoglio idroelttrico di Edison in Piemonte che possiede già 36 centrali per una capacità installata complessiva di 80 MW, in grado di soddisfare mediamente il fabbisogno di 118.500 famiglie all’anno. Con questa operazione, il parco idroelettrico di Edison sale a 129 impianti idroelettrici, di cui 91 mini-idro.

Dal 2016, anno che segna l’ingresso di Edison nel settore del mini-idroelettrico, il gruppo ha investito oltre 200 milioni di euro nell’acquisizione e realizzazione di impianti di piccola derivazione. L’ultima centrale idroelettrica realizzata da Edison si trova proprio in Piemonte, a Quassolo (TO). Si tratta di un impianto da 2.700 KW sul fiume Dora Baltea, che è stato inaugurato alla presenza dei rappresentati istituzionali di Regione e Comune lo scorso settembre. Alla sua realizzazione hanno preso parte anche i residenti dei territori limitrofi attraverso l’adesione alla campagna di crowdfunding Edison Crowd per Quassolo.

Fivi: il “Mercato dei vini 2024” si terrà dal 23 al 25 novembre

Fivi: il “Mercato dei vini 2024” si terrà dal 23 al 25 novembreMilano, 19 dic. (askanews) – A seguito del successo ottenuto dalla prima edizione bolognese del Mercato dei vini dei vignaioli indipendenti, Fivi e BolognaFiere annunciano le date della prossima edizione (la tredicesima): sabato 23, domenica 24 e lunedì 25 novembre 2024.

“Dopo questa prima edizione a Bologna il nostro impegno è dedicato a realizzare un Mercato dei Vini 2024 che sia all’altezza delle aspettative di tutti: vignaiole e vignaioli, appassionati, operatori” ha affermato il presidente della Fivi, Lorenzo Cesconi, aggiungendo che “abbiamo imparato molto e sappiamo perfettamente cosa va messo a punto e migliorato. Per noi questo evento è una sorta di manifesto concreto dei nostri valori e dei nostri obiettivi associativi: per questo lo curiamo con tanta attenzione e con la stessa passione con la quale lavoriamo i nostri vigneti e produciamo i nostri vini, ed è questo che lo rende unico, tra i tanti eventi del vino italiano”.

Lavoro, operaio caduto da viadotto: chiesto processo per tre

Lavoro, operaio caduto da viadotto: chiesto processo per treRoma, 19 dic. (askanews) – Un fatale montaggio “fai da te”, nonostante l’elevatissima pericolosità di quell’operazione in quota, senza seguire le istruzioni d’uso e senza avvalersi della supervisione del tecnico specializzato. Tutto questo è costato la vita a Vincenzo Martorana, 58 anni e traumi gravissimi al collega Antonino Abbruscato, 63 anni. L’incidente sul lavoro avvenne lungo l’autostrada A19 Palermo-Catania, all’altezza di Enna, al viadotto Mulini, il 13 maggio 2022.

La Procura ha chiesto il processo per il datore di lavoro e legale rappresentante dell’impresa; il direttore di cantiere ed il capocantiere. Le accuse nei confronti dei tre dirigenti sono omicidio colposo e lesioni colpose gravissime in concorso, con l’aggravante di essere stati commessi in violazione delle norme antinfortunistiche. Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Enna, Ornella Zelia Futura Maimone, ha fissato per il 9 luglio 2024, l’udienza preliminare. Oltre alla moglie e ai tre figli, anche le sorelle di Vincenzo Martorana, per ottenere giustizia si sono affidate a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini.

Iveco Bus fornirà 153 autobus elettrici ad Atm Milano

Iveco Bus fornirà 153 autobus elettrici ad Atm MilanoMilano, 19 dic. (askanews) – Iveco Bus ha firmato un contratto per la fornitura di 153 nuovi autobus elettrici all’Azienda Trasporti Milanesi, che gestisce il trasporto pubblico a Milano e nel suo hinterland. Il contratto, del valore di oltre 120 milioni di euro, rientra nel piano strategico di Atm per offrire una mobilità sempre più sostenibile e accessibile.

Atm è impegnata a convertire l’intera propria flotta urbana in 1.200 autobus elettrici e ad apportare le modifiche necessarie all’ecosistema circostante, compresi il rinnovamento dei depositi e la creazione di nuove strutture che saranno pienamente integrate nel disegno della città. L’arrivo dei nuovi veicoli elettrici Iveco Bus rappresenta un passo cruciale nel piano Full Electric di Atm: entro il 2026, la metà degli autobus in servizio a Milano saranno elettrici. L’appalto per i nuovi autobus comprende 153 mezzi elettrici da 12 metri e la loro manutenzione full service per 10 anni. Le prime consegne sono previste nel corso del primo trimestre del 2025, con tutti i veicoli che dovranno essere consegnati entro giugno 2026. “Siamo lieti di svolgere un ruolo importante nel percorso di Milano verso un futuro più sostenibile”, ha commentato Domenico Nucera, President, Bus Business Unit, Iveco Group. “La competitività del costo totale di esercizio dell’offerta di Iveco Bus, unita alla nostra prossimità al cliente, ci consente di fornire una soluzione su misura che soddisfa le esigenze specifiche di questa città dal ritmo incalzante.”

La nave “Fasan” nel Mar Rosso per la sicurezza delle rotte mercantili

La nave “Fasan” nel Mar Rosso per la sicurezza delle rotte mercantiliRoma, 19 dic. (askanews) – “È necessario aumentare la presenza” nell’area del Mar Rosso “al fine di creare le condizioni per la stabilizzazione, evitare disastri ecologici e prevenire, inoltre, una ripresa della spinta inflazionistica” ha dichiarato il ministro della Difesa Guido Crosetto, spiegando la decisione italiana di inviare nel Mar Rosso la Fremm (fregata europea multi-missione) “Virgilio Fasan”. Questa mattina si è tenuto un video collegamento a cui hanno partecipato il ministro Crosetto e il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti d’America, Lloyd Austin. Un confronto incentrato sulla missione navale in Mar Rosso per la protezione dei traffici mercantili. “Durante il colloquio è stata affermata l’importanza del principio di libera navigazione, valutato l’impatto sul commercio internazionale e discusse le possibili opzioni per garantire la sicurezza delle rotte marittime al fine di prevenire ripercussioni sull’economia internazionale, con pericolose dinamiche sui prezzi delle materie prime. L’Italia farà la sua parte, insieme alla comunità internazionale, per contrastare l’attività terroristica di destabilizzazione degli Houthi, che abbiamo già condannato pubblicamente, e per tutelare la prosperità del commercio e garantire la libertà di navigazione e il diritto internazionale”.

A Natale è in crescita il mercato dei grandi lievitati

A Natale è in crescita il mercato dei grandi lievitatiRoma, 19 dic. (askanews) – Ottime notizie per panettone e pandoro: il Natale 2023 conferma la riscoperta dei grandi lievitati, sia in versione tradizionale che rivisitata. A sottolinearlo è Aibi, l’associazione italiana bakery ingredients, aderente ad Assitol, che prevede un mercato in crescita, nonostante il complicato momento economico.

“Al dolce natalizio gli italiani non rinunciano – spiega in una nota Alberto Molinari, presidente di Aibi – e hanno le idee molte chiare sulle loro preferenze. La loro scelta cade su prodotti capaci di offrire un’esperienza sensoriale di grande livello. Oggi la magia del Natale passa anche per il buon sapore di panettone e pandoro”. La crisi incide, ma non su questo tipo di consumi. “Gli italiani spenderanno in modo attento, ma non risparmieranno sulla qualità”, è la previsione di Aibi. “Anche se viviamo un momento particolare, gli italiani hanno già proclamato il panettone re del Natale – osserva il maestro pasticciere Sal De Riso – Nelle mie pasticcerie registriamo vendite in aumento per il prodotto da mezzo chilo. È chiaro il messaggio: mangio un po’ meno ma non rinuncio ad un lievitato di qualità. La prudenza negli acquisti c’è, ma non intacca la passione per questi dolci. Questo conferma la fiducia del grande pubblico nel lavoro degli artigiani”.

Da ottobre in poi, il grande lievitato conquista progressivamente l’attenzione del consumatore, in versione rivisitata, dolce e salata. La partita natalizia è però la più importante. “Lavorare sulla contaminazione e sulla reinvenzione del panettone è divenuto un modo per fare ricerca e stimolare la nostra creatività – spiega Luigi Biasetto – Tra colleghi questo aiuta, il grande lievitato è un contenitore con il quale ci si può divertire. Tuttavia, quando arrivano le Feste, quello che richiede la nostra clientela è soprattutto il prodotto tradizionale”.

I Bengala Fire annunciano il primo disco di inediti “La band”

I Bengala Fire annunciano il primo disco di inediti “La band”Milano, 19 dic. (askanews) – Si intitola “La band” il disco d’esordio dei Bengala Fire in uscita il 19 gennaio per BOC/Pioggia Rossa Dischi con distribuzione Believe, un viaggio rock and roll attraverso le periferie delle nostre città, tra passato, presente, personaggi immaginari e sentimenti contrastanti.

La band trevigiana che ha preso parte a X Factor 2021 nel team di Manuel Agnelli pubblica il primo full length di inediti: 12 canzoni vicine al punk ’77 inglese, nate dalle osservazioni, dalle letture, dai film, dai videogiochi e dagli ascolti che hanno rappresentato la quotidianità della band negli ultimi anni. Prodotto da Rodrigo D’Erasmo e Daniele Tortora e anticipato dai singoli “Matador” e “Serenissima Malcontenta”, LA BAND è a tutti gli effetti un punto di partenza: rappresenta il definitivo passaggio dei Bengala Fire all’italiano, dopo un ricco percorso in inglese, ed è la sintesi dell’esperienza live maturata in 13 anni d’attività. I Bengala Fire sono Mattia Mariuzzo (Mario), Andrea Orsella (Orso), Davide Bortoletto (Borto) e Alexander Puntel (Lex). Nascono a Cornuda (TV), dove a soli dodici anni formano la band, nel 2010. Si contraddistinguono fin da subito per il sound britannico e la forte propensione al palcoscenico.

Reduci da una lunga gavetta live e varie esperienze in studio, partecipano nel 2021 ad X Factor Italia classificandosi terzi sotto la guida di Manuel Agnelli e Rodrigo D’Erasmo, con i quali pubblicano i singoli “Valencia” e “Amaro Mio” in lingua inglese. Ad aprile 2022 pubblicano il singolo “Jack (Non Sa)” con Luca “Vicio” Vicini (Subsonica) e partono per un tour primaverile ed estivo di 25 date in tutta la penisola. Matura nel frattempo il rapporto artistico e lavorativo con Rodrigo D’Erasmo, che sfocia nella produzione di “Matador” e di “Bobby Eroina”. Con quest’ultimo e il sound engineer Daniele “il Mafio” Tortora (Max Gazzè, Daniele Silvestri) proseguono il lavoro sul loro disco di debutto interamente in italiano.

Partecipano all’80 esima Mostra del Cinema di Venezia a settembre 2023 presentando un cortometraggio che accompagna in anteprima il loro nuovo singolo “Serenissima Malcontenta” di lancio del nuovo album.