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Tag: Sanremo 2023

Decaro (Anci): negozio che chiude è ferita in spazio città

Decaro (Anci): negozio che chiude è ferita in spazio cittàRoma, 29 nov. (askanews) – “Viviamo un periodo complicato, un negozio che chiude per noi sindaci significa anche una ferita nello spazio fisico della città. Significa perdere un luogo di aggregazione, di socialità, di relazione tra componenti della nostra comunità e significa perdere posti di lavoro. Quindi questa alleanza tra associazioni del commercio e i sindaci del nostro Paese ci serve a rilanciare queste attività attraverso interventi di rigenerazione urbana, di rigenerazione dello spazio pubblico, attraverso attività che devono tenere insieme le esigenze dei gestori delle attività economiche e le esigenze dei residenti, anche utilizzando investimenti importanti, come i fondi del Pnrr”. Lo ha detto Antonio Decaro, presidente dell’Anci e sindaco di Bari, a margine di un incontro nella sede di Confcommercio con il presidente Carlo Sangalli e diversi sindaci di Città metropolitane.

Il calo dell’inflazione in Germania rischia di spiazzare la Bce

Il calo dell’inflazione in Germania rischia di spiazzare la BceRoma, 29 nov. (askanews) – L’inflazione in Germania cala ancora a novembre e lo fa più del previsto. Al punto che alcuni analisti ora ipotizzano che la Banca centrale europea possa ritrovarsi spiazzata nella sua manovra di inasprimento monetario: potrebbe aver alzato i tassi di interesse più del necessario.

Secondo i dati preliminari pubblicati da Destatis, l’agenzia federale di statistica tedesca, a novembre l’indice generale della crescita dei prezzi al consumo si è attenuato al 3,2% su base annua, a fronte del 3,8% di ottobre. L’indice armonizzato con il resto dell’Unione europea ha segnato un 2,3% annuo, dal 3% di ottobre. In un mese i prezzi hanno registrato un calo dello 0,4% in Germania e se si usa l’indice armonizzato il resto dell’Ue il calo risulta pari allo 0,7%.

Secondo gli esperti della banca olandese Ing questo fenomeno non si sta verificando solo nella prima economia dell’area euro, ma in tutti i suoi paesi. “La Bce – affermano in una nota di commento ai dati – ora corre il rischio di sottovalutare lo slancio disinflazionistico così come due anni fa ha sottovalutato lo slancio inflazionistico”. L’istituzione monetaria ha operato nei mesi passati la manovra di inasprimento più aggressiva dei suoi quasi 25 anni di storia, alzando i tassi di riferimento di 4,50 punti percentuali e drenando massicciamente liquidità, principalmente richiamando fondi che erano stati immessi nell’economia tramite prestiti agevolati al sistema bancario (Tltro).

Adesso, “con una prospettiva economica che si indebolisce e disinflazione, altri aumenti dei tassi dovrebbero essere esclusi alla prossima riunione”, proseguono gli analisti di Ing. E dato che il pieno impatto dell’inasprimento già operato si dispiegherà nei prossimi mesi “c’è anche il rischio che la Bce abbia aumentato troppo i tassi”. “Ad ogni modo per ora – concludono – alla riunione di dicembre ci attendiamo che per usare le parole della presidente Christine Lagarde si eviti anche solo menzionare la parola taglio dei tassi. Piuttosto la Bce cercherà di influenzare le aspettative di mercato, mettendo in guardia dalle difficoltà nel percorrere l’ultimo miglio” del processo di rientro dell’inflazione.

Ma in pratica, rischia di materializzarsi quel rischio di “fare troppo” in termini di stretta monetaria sul quale, pure, alcuni esponenti minoritari del Consiglio direttivo avevano lanciato allarmi. Tra cui, più volte, l’ex governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco e il suo successore, Fabio Panetta che domattina interverrà, per la prima volta in presenza, a un evento pubblico, al convegno per il 60esimo anniversario della costituzione di Iccrea. Sul versante opposto, oggi l’Ocse ha raccomandato alle banche centrali (non solo la Bce) di mantenere una linea restrittiva. “Perché ci sono chiari segnali che le pressioni sull’inflazione persistono e in molte economie l’indice generale di inflazione resta al di sopra del valore obiettivo delle banche centrali”, ha affermato il segretario generale dell’ente parigino, Mathias Cormann durante la conferenza stampa di presentazione dell’Economic Outlook. “Politiche restrittive non significa per forza aumento dei tassi”, ha puntualizzato Cormann, spiegando che ci si attende piuttosto che le banche centrali mantengano gli attuali livelli del costo del denaro abbastanza lungo. E che per questo le attese dell’Ocse su un primo possibile taglio dei tassi della Federal Reserve, unicamente solo nella seconda metà del 2024, risultano più distanziate rispetto a quelle dei mercati, che prevedono invece un taglio più anticipato. La Bce punta a un tasso di inflazione al 2% sul medio termine e nelle sue previsioni – che verranno aggiornate in occasione del Consiglio direttivo del 14 dicembre – questo livello verrebbe quasi raggiunto nel 2025. Secondo le stime pubblicate oggi dall’Ocse in quell’anno l’inflazione media nell’area euro dovrebbe attestarsi al 2,3%.

Tajani: la riforma della giustizia è una priorità, procederà di pari passo con autonomia e premierato

Tajani: la riforma della giustizia è una priorità, procederà di pari passo con autonomia e premieratoBruxelles, 29 nov. (askanews) – “La riforma della giustizia per noi rappresenta una priorità; ci stiamo impegnando in maniera forte perché possa procedere di pari passo, insieme a quella dell’autonomia e a quella del premierato, con una attenzione particolare alla separazione delle carriere, tra magistrati inquirenti e giudicanti, ma anche con una grande attenzione alla giustizia civile”, dove “ci sono tre milioni di cause giacenti, e questo provoca un danno di circa tre punti del Pil ogni anno”. Lo ha sottolineato il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando con la stampa a margine della riunione ministeriale della Nato a Bruxelles.

“Dobbiamo quindi accendere assolutamente un faro sulla situazione della giustizia civile, anche per rispettare gli impegni che sono nel Pnrr e gli impegni che abbiamo preso con l’Unione europea: ma soprattutto per dare risposte ai cittadini, che hanno diritto di vedere difesi i loro interessi, di avere certezza anche su questo fronte”, ha concluso Tajani.

Bmti: meno vino e prezzi in salita, +40% Montepulciano Abruzzo Doc

Bmti: meno vino e prezzi in salita, +40% Montepulciano Abruzzo DocRoma, 29 nov. (askanews) – Cala la produzione di vino al centro e sud Italia e salgono i prezzi. Da un’analisi svolta da BMTI sull’andamento dei prezzi delle uve da vino rilevati dalle Camere di commercio nelle prime settimane della vendemmia 2023, emerge un quadro caratterizzato da un consistente aumento (fino al 50%) del prezzo delle uve utilizzate per la produzione di vini DOP-IGP, soprattutto sulle piazze del Centro e del Sud Italia.

Un incremento, si spiega in una nota, che è dipeso dal calo della quantità di uve raccolte in queste zone, causato dall’andamento climatico avverso registrato nei mesi scorsi, come ad esempio le consistenti piogge di maggio, giugno e luglio, l’ umidità e la forte variabilità delle temperature. Più stabili, invece, i prezzi delle uve da vino del nord Italia, dove la produzione è rimasta sui livelli del 2022. Infatti, in Veneto, i prezzi delle uve destinate alla produzione di Amarone-Recioto DOC e Lugana DOC hanno subito una variazione del -2% rispetto a 12 mesi fa. Dopo la crescita degli anni scorsi, si registrerebbe invece un calo del -11% per le uve del Prosecco DOCG Conegliano Valdobbiadene. Stabili anche le uve piemontesi destinate al Barbera d’Asti DOCG e a Moscato DOCG.

Al contrario, tra i grandi rossi toscani, i prezzi delle uve destinate al Brunello di Montalcino DOCG, rilevati sulla piazza di Siena, mostrano una crescita di quasi il +15% rispetto al 2022. In alto, anche se con moderazione, i prezzi delle uve del Nobile di Montepulciano DOCG. Crescono, inoltre, del +6% su base annua le uve del Chianti Classico DOCG. Risultano, invece, significativi gli aumenti delle quotazioni delle uve destinate al Montepulciano d’Abruzzo DOC (+40% rispetto a un anno fa) e del Pecorino d’Abruzzo DOC (+50%), conseguenza della forte riduzione produttiva che ha colpito la regione Abruzzo.

Tajani: riforma giustizia è priorità, con autonomia e premierato

Tajani: riforma giustizia è priorità, con autonomia e premieratoBruxelles, 29 nov. (askanews) – “La riforma della giustizia per noi rappresenta una priorità; ci stiamo impegnando in maniera forte perché possa procedere di pari passo, insieme a quella dell’autonomia e a quella del premierato, con una attenzione particolare alla separazione delle carriere, tra magistrati inquirenti e giudicanti, ma anche con una grande attenzione alla giustizia civile”, dove “ci sono tre milioni di cause giacenti, e questo provoca un danno di circa tre punti del Pil ogni anno”. Lo ha sottolineato il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando con la stampa a margine della riunione ministeriale della Nato a Bruxelles.

“Dobbiamo quindi accendere assolutamente un faro sulla situazione della giustizia civile, anche per rispettare gli impegni che sono nel Pnrr e gli impegni che abbiamo preso con l’Unione europea: ma soprattutto per dare risposte ai cittadini, che hanno diritto di vedere difesi i loro interessi, di avere certezza anche su questo fronte”, ha concluso Tajani.

Moglie capo servizi ucraini avvelenata “con arsenico e mercurio”

Moglie capo servizi ucraini avvelenata “con arsenico e mercurio”Milano, 29 nov. (askanews) – Marianna Budanova, la moglie del capo dell’intelligence militare ucraina Kyryll Budanov, è stata avvelenata “con arsenico e mercurio”. Ne scrive Ukrainskaya Pravda citando una fonte di intelligence. “Poiché la moglie di Budanov è piccola con un peso ridotto, si è manifestata più velocemente in lei” scrive la testata che parla di altri avvelenamenti, probabilmente attraverso il cibo.

Il 28 novembre diverse pubblicazioni di Kiev hanno riferito dell’avvelenamento della moglie di Budanov. Secondo il media ucraino Babel, dopo un prolungato peggioramento della sua salute, Marianna è stata ricoverata in ospedale. L’interlocutore della pubblicazione ha osservato che le sostanze con cui è stata avvelenata Marianna non sono utilizzate nella vita di tutti i giorni o in ambito militare.

“La loro presenza potrebbe indicare un tentativo intenzionale di avvelenare una persona specifica”, ha detto la fonte. Inoltre, gli interlocutori di “Babel” hanno confermato che sono stati fatti tentativi anche contro lo stesso Kyryll Budanov prima dopo l’invasione dell’Ucraina. La Russia che sembra la principale indiziata ha già replicato oggi attraverso il Cremlino dicendo che secondo Kiev, Mosca è colpevole di qualsiasi cosa.

Attualmente è in corso un’indagine sul presunto tentativo di uccidere la moglie del capo della direzione principale dell’intelligence. “L’avvelenamento è stato confermato in molti altri dipendenti”, si legge. Pare tuttavia che gli altri, avendo una corporatura più possente, non si sono accorti di nulla”, dicono le fonti.

Verso la 24esima Triennale, Boeri: affronteremo le disuguaglianze

Verso la 24esima Triennale, Boeri: affronteremo le disuguaglianzeMilano, 29 nov. (askanews) – L’Assemblea generale del BIE ha riconosciuto formalmente la 24esima edizione dell’Esposizione internazionale della Triennale di Milano, prevista per il 2025. Il presidente della Triennale, Stefano Boeri, ci ha raccontato come sarà strutturata: “Lavoreremo sul tema delle disuguaglianze. Le disuguaglianze – ha detto Boeri ad askanews – sono oggi un tema che attraversa il mondo, sono disuguaglianze tra Paesi ricchi e Paesi poveri sulla questione ambientale, sono disuguaglianze tra generazioni, generazioni che hanno vissuto un momento di pace e generazioni a cui il futuro prospetta invece una vita difficile. Sono disuguaglianze tra popolazioni ricche e popolazioni povere, tra popolazioni costrette a emigrare e popolazioni che invece riescono a difendersi dal suo riscaldamento globale. Ecco questo è un tema fondamentale. Ieri a Parigi abbiamo avuto una risposta straordinaria dai Paesi del BIE, quindi da tutti i Paesi del mondo, che si sono impegnati a portare in Triennale le esperienze di alcune città nelle quali il tema delle disuguaglianze è stato affrontato in modo coraggioso. Quindi la Triennale che apre nel maggio del 2025 sarà una Triennale di grande attualità”.

La sfida del futuro passa quindi dalle città e dall’impegno delle istituzioni culturali passa la possibilità stessa di pensarlo questo futuro, all’insegna di una maggiore equità e consapevolezza.

Usa, Pil III trim. (II lettura) +5,2%, inflazione PCE +2,8%

Usa, Pil III trim. (II lettura) +5,2%, inflazione PCE +2,8%New York, 29 nov. (askanews) – Il Prodotto interno lordo statunitense, nel terzo trimestre 2023, secondo la seconda lettura, appena pubblicata dal dipartimento del Commercio è salito del 5,2%, mentre in prima lettura si era registrato un +4,9%. Il II trimestre si era chiuso con un +2,1% (confermato). Le attese degli analisti prevedevano un rialzo del 5%. Nel primo trimestre 2023 il Pil era aumentato al tasso annualizzato del 2%, secondo la lettura finale, confermata.

Il dato Pce sull’inflazione è aumentato del 2,8%, meno del 2,9% della prima lettura. Il dato ‘core’, quello che esclude dal calcolo i prezzi energetici e alimentari, è salito del 2,3%, meno del +2,4% registrato in prima lettura e molto meno del 3,7% del trimestre precedente.

Tempo libero, italiani puntano su turismo di prossimità, food e natura

Tempo libero, italiani puntano su turismo di prossimità, food e naturaRoma, 29 nov. (askanews) – Come trascorrono il loro tempo libero gli italiani? C’è chi predilige esperienze di tipo enogastronomico e chi preferisce visitare piccoli borghi o immergersi nella natura. Ma in generale, lo si sfrutta per evadere dalla routine quotidiana e per riprendersi dalle fatiche della settimana.

Questo è lo scenario che delinea l’Osservatorio realizzato da SWG/RACHAEL e KuriU in fatto di abitudini della popolazione nostrana: su tutti, tra le prime scelte in fatto di impiego del tempo, il campione intervistato predilige trascorrerlo in mezzo alla natura con il 74% e il 69% per vivere esperienze legate al mondo del cibo. La cultura, in particolar modo quella di prossimità, rientra tra le preferenze assolute con il 68%. Da quello che emerge, 1 italiano su 2 pensa che il tempo libero a propria disposizione sia sufficiente mentre il 60% di loro lo ritiene anche soddisfacente in termini qualitativi, tra cui spicca la Gen Z con il 64%.

Tanto tempo e, soprattutto, ben speso tra vari contesti: per Gen X e Boomer è il momento per stare in famiglia, mentre per Millennial (36%) e Gen Z (45%) è una ricerca di spazi da dedicare da soli a sé stessi. Una differenza frutto anche delle diverse generazioni che coltivano abitudini e interessi a secondo del contesto in continuo mutamento. La percentuale più bassa riguarda lo stare in compagnia di un gruppo numeroso con il 7%, attribuibile con molta probabilità agli effetti della pandemia che ha portato a fare alcune scelte drastiche anche in termini di socialità. Si preferisce, infatti, una cerchia più ristretta di amicizie (31%) con cui allacciare un legame più solido e profondo.

Ma per chi non ha molto tempo libero a disposizione, vi sono due ostacoli principali: il primo è la quantità che si ha disposizione che è bassa (36%), il secondo riguarda l’aspetto economico per cui il 33% dice di non avere abbastanza risorse per poter fare quello che vorrebbe. “Abbiamo visto come cambiano le abitudini degli italiani in relazione al loro tempo libero, ed è interessante analizzare le evoluzioni e le nuove esigenze che si creano – commenta Tommaso Albonetti, CEO di KuriU -. Questo Osservatorio ci darà l’opportunità di capire dove vanno gli interessi delle varie generazioni. Ci sono spunti molto interessanti che arrivano dalla Gen Z, come l’interesse per la lettura e attività che possano arricchire la loro cultura. Inoltre siamo felici di vedere come ci sia una grande attenzione per il turismo dei piccoli borghi e, in generale, per le bellezze del nostro paese. Su KuriU le esperienze fatte dagli utenti che descrivono perfettamente l’essenza della condivisione del tempo libero tra le persone, sono ormai migliaia”.

Lombardia, Pd: bene modifica modalità convalida biglietti Trenord

Lombardia, Pd: bene modifica modalità convalida biglietti TrenordMilano, 29 nov. (askanews) – “Finalmente, dopo il nostro intervento con una interrogazione, siamo riusciti a ottenere una revisione del modo di convalidare i biglietti elettronici ricaricabili di Trenord”. Così Roberta Vallacchi e Simone Negri, consiglieri regionali del Pd in Lombardia, dopo aver ottenuto risposta alle loro richieste.

Nell’atto si ricordava che dal 15 maggio Trenord ha introdotto i biglietti elettronici ricaricabili (Chip on paper), che al momento dell’acquisto devono indicare la stazione della convalida. Questo presenta però un problema non indifferente per convalidare il biglietto in caso di prolungamento del viaggio: si deve scendere alla prima stazione utile, timbrare e poi proseguire. Oppure, il biglietto per il prolungamento va acquistato attraverso l’app o il sito web, cosa che, ad esempio, le persone anziane o che hanno meno dimestichezza con Internet non sono in grado di fare. “Era urgente aggiornare le condizioni generali di trasporto e semplificare la modalità di convalida dei biglietti. Con la nostra interrogazione del 3 novembre, che chiedeva alla Regione di procedere su questa strada, abbiamo ottenuto il risultato nel giro di una decina di giorni. Con una delibera del 13 seguente, infatti, la Giunta ha revisionato l’art. 30 delle Condizioni di trasporto, prevendendo la possibilità di richiedere la convalida a bordo treno da parte del capotreno anche laddove il titolo sia stato acquistato fisicamente in biglietteria o nei punti vendita, senza ricorrere quindi a canali online o digitali”, hanno commentato Vallacchi e Negri.

“Evidentemente non ci voleva molto. Sembra tuttavia strano che in Lombardia il trasporto pubblico locale funzioni sempre così: prima si fanno le cose, poi si creano i disagi agli utenti per mesi, quando infine qualcuno pungola e interviene, si raddrizzano i danni. Ci chiediamo se non è possibile intervenire facendo subito tutto bene”, hanno concluso i consiglieri dem.