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Tag: Sanremo 2023

Agroalimentare, Casalasco acquisisce il 70% di De Martino srl

Agroalimentare, Casalasco acquisisce il 70% di De Martino srlRoma, 27 nov. (askanews) – Casalasco S.p.A., prima filiera integrata del pomodoro da industria in Italia, ha siglato l’intesa per l’acquisto del 70% di De Martino s.r.l., storica trading company specializzata nella commercializzazione di conserve alimentari italiane nel mondo, con l’obiettivo di rafforzare la propria filiera e consolidare la presenza nei mercati dell’Estremo Oriente e del Nord Europa, con un particolare focus in Giappone e Scandinavia. Lo rende noto un comunicato dell’azienda.

De Martino s.r.l., società della famiglia De Martino che opera da decenni nel settore del food per la valorizzazione ed esportazione del Made in Italy a livello globale, detiene relazioni dirette con importanti players sui mercati Orientali (Giappone e Sud Est Asiatico) oltre che Nord Europa sviluppando un volume d’affari di circa 40 milioni di euro fortemente concentrato sui derivati del pomodoro. Grazie a questa operazione, Casalasco, che esporta circa il 70% della sua produzione prevalentemente in Europa con un focus particolare in Germania, Francia e Uk, ha la possibilità di espandere ulteriormente i suoi piani di commercializzazione con l’obiettivo di portare la qualità del prodotto italiano in tutto il mondo. Il mercato asiatico, sempre più importante in termini di volumi ed apprezzamento dei prodotti food italiani, è uno dei principali target della società che da anni presidia la distribuzione giapponese sia nel canale Retail che in quello della ristorazione anche grazie ad un ufficio commerciale locale.

L’acquisizione di De Martino consentirà un notevole aumento dei volumi commercializzati che si rifletterà in una crescita prevista di circa il triplo degli attuali ricavi sia in Giappone che in Scandinavia. Questa operazione rientra nella strategia di crescita di Casalasco avviata negli ultimi anni e volta ad acquisire un controllo sempre più ampio della filiera. Innovazione agricola, investimenti industriali e acquisizioni sul mercato sono la dimostrazione di un continuo impegno per soddisfare la domanda e rispondere alle esigenze dei consumatori. “Attraverso questa nuova operazione vogliamo rafforzare la nostra presenza su mercati che consideriamo strategici, in particolare in termini di valorizzazione del Made in Italy – dichiara Costantino Vaia, CEO del Gruppo Casalasco. “La partnership con operatori qualificati e di grande esperienza, come nel caso di De Martino, ci permetterà di essere operativi fin da subito su queste aree geografiche, con lo scopo di raggiungere obiettivi di crescita e reddittività in tempi più brevi”.

L’operazione De Martino rappresenta un altro passo del piano strategico iniziato con l’acquisizione di Emiliana Conserve nel 2022 dopo ingresso del fondo QuattroR nel capitale della società. In un’ottica di continuità operativa e gestionale, Wolfgang De Martino resterà titolare del 30% delle quote e riconfermato Amministratore Delegato della struttura.

Mattarella:dovere costituzionale tutela beni culturali e paesaggio

Mattarella:dovere costituzionale tutela beni culturali e paesaggioNapoli, 27 nov. (askanews) – “La conferenza sul patrimonio culturale costituisce una preziosa occasione per avviare accresciute sinergie nell’applicazione della convenzione sulla protezione del patrimonio mondiale culturale e materiale, di cui si è celebrato il 50esimo anniversario lo scorso anno, e per la convenzione per la salvaguardia patrimonio immateriale”. Così il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio inviato all’evento Unesco “Naples Conference on Cultural Heritage in the 21st century”, che si svolge dal 27 al 29 novembre nel capoluogo campano.

Per Mattarella “nuove sfide quali l’interdipendenza sempre più stretta, il cambiamento climatico, l’urbanizzazione accelerata e i flussi migratori incontrollati ci impongono di attualizzare e ampliare gli strumenti di tutela del patrimonio rispondendo all’imperativo di trasmetterlo intatto alle generazioni future”. “Si tratta di un’esigenza particolarmente avvertita dalla Repubblica italiana che alla luce di storia di tradizioni di grande significato inerisce tutela patrimonio e paesaggio fra i principi fondamentali della Costituzione. – continua il Capo dello Stato – Dalle trasformazioni sociali e ambientali a cui ho fatto riferimento nasce la necessità di salvaguardare il patrimonio anche in sua dimensione intangibile intesa come fattore che determina l’identità culturale dei popoli stessi, un’identità viva e dinamica descritta nelle tradizioni, nei linguaggi e nelle arti” conclude.

Consorzio Sigen (Thales ed Elettronica) modernizzerà fregate Horizon

Consorzio Sigen (Thales ed Elettronica) modernizzerà fregate HorizonRoma, 27 nov. (askanews) – Dopo la firma del contratto tra OCCAR e Naviris (joint venture tra Fincantieri e Naval Group) per il Mid-Life Upgrade delle quattro unità della classe Horizon in servizio presso le marine militari italiana e francese, nell’agosto 2023 è stato firmato un sub-contratto tra SIGEN (consorzio tra le società Elettronica e Thales) e Naviris per l’ammodernamento del sistema di guerra elettronica (EW). Ne dà notizia un comunicato di Elettronica.

Questo contratto rappresenta la continuazione di quanto già avviato con successo nei programmi Horizon e FREMM e consolida il rapporto di collaborazione tra le due aziende per la fornitura di sistemi EW all’avanguardia in grado di affrontare con successo le esigenze operative attuali e future, con contributi equilibrati da parte di entrambe le aziende. Nello specifico – si legge nella nota – il sistema EW integra nelle nuove Unità Navali l’eccellenza sviluppata da entrambe le aziende nei rispettivi programmi navali nazionali. La componente full digital RESM (Radar Electronic Support Measures) sviluppata e qualificata per il programma FDI (Frégate de Défense et d’Intervention) della Marina francese sarà integrata con la componente RECM (Radar Electronic Counter Measures) di ELT Group sviluppata e qualificata per le PPA (Patrol Multipurpose Offshore Units) della Marina italiana. I sottosistemi CESM (Communication Electronic Support Measures) e EWNU (Electronic Warfare Management Unit), invece, saranno varianti nazionali, fornite da ciascuna azienda per la propria Marina.

Domitilla Benigni, CEO e COO di Elettronica ha commentato “Il contratto l’ammodernamento del sistema EWS per il Mid-Life Upgrading (MLU) delle Unità Horizon ha una valenza duplice e significativa per la nostra azienda: da un lato consolidiamo la nostra presenza di eccellenza nell’EW a bordo di unità navali per le Marine Italiana e Francese e, allo stesso tempo, consolidiamo la lunga e proficua collaborazione con Thales. Entrambi gli aspetti consolidano il convinto contributo di Elt Group verso la Difesa Europea” Philippe Duhamel, Executive Vice-President, Defence Mission Systems, di Thales ha commentato: “Siamo molto orgogliosi di rafforzare la nostra collaborazione e partnership con ELT Group attraverso la fornitura del nostro esclusivo sistema di guerra elettronica (EW) per la Marina italiana e quella francese, considerando i nuovi rischi e le minacce dello spettro elettromagnetico”.

M.O., ultimo giorno per scambio prigionieri: negoziati su proroga

M.O., ultimo giorno per scambio prigionieri: negoziati su prorogaRoma, 27 nov. (askanews) – Quarto e ultimo giorno di pausa umanitaria tra Israele e Hamas per lo scambio di ostaggi e detenuti, mediato dal Qatar. Le due parti si sono dette disponibili a un prolungamento dell’intesa e i negoziatori sono al lavoro per l’attuazione di una proroga. Intanto, le autorità israeliane stanno visionando l’ultima lista di 11 ostaggi consegnata dal movimento estremista palestinese, assieme all’elenco dei prigionieri da consegnare sulla base dell’accordo. Israele ha definito la lista “problematica” e attualmente sarebbero in corso intensi negoziati per “modificarla”.

Uno dei punti di controversia tra Israele e Hamas riguarderebbe sei detenute palestinesi, arrestate dalle forze dello Stato ebraico prima del 7 ottobre e rimaste nelle carceri israeliane. Secondo alcune fonti palestinesi, citate da Haaretz, le sei detenute non figuravano nella lista presentata domenica da Israele e non è chiaro se verranno rilasciate oggi. Tra loro ci sarebbe Nafooz Hammad, una sedicenne di Sheikh Jarrah, che due anni fa ha accoltellato una donna israeliana che viveva nelle vicinanze ed è stata condannata per tentato omicidio. La settimana scorsa Hammad è stata condannata a 12 anni di carcere. Secondo le fonti, il suo rilascio era atteso già giovedì scorso insieme ad altri prigionieri veterani. Tuttavia, non è stata rilasciata e nella sua famiglia “non sanno cosa le stia succedendo”. Fino al 7 ottobre c’erano 38 detenute palestinesi nelle carceri israeliane e 32 di loro sono già state liberate. Oltre alle sei prigioniere su cui le parti starebbero discutendo oggi, ci sono dozzine di altre donne palestinesi arrestate, alcune senza processo, dopo gli attacchi di Hamas che hanno determinato l’escalation. Il gruppo palestinese sta esortando Israele ad attuare un “principio di anzianità”, ovvero a rilasciare prima i prigionieri detenuti da più tempo. Da venerdì scorso sono stati rilasciati 39 ostaggi in base all’accordo – più 24 fuori dall’accordo, per lo più tailandesi che lavoravano in Israele – così come 117 detenuti palestinesi, con un rapporto di un ostaggio ogni tre detenuti.

Tuttavia, una disposizione dell’accordo consente il suo rinnovo e il rilascio di una decina di ostaggi al giorno nelle mani di Hamas nella Striscia di Gaza in cambio della liberazione di una trentina di prigionieri palestinesi in Israele. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato ieri al presidente Usa Joe Biden che la possibilità di estendere la tregua con Hamas sarebbe “benvenuta”. “C’è anche uno schema che dice che è possibile rilasciare altri dieci ostaggi al giorno. Questo sarebbe il benvenuto”, ha commentato, confermando poi quanto preannunciato il giorno stesso dell’intesa con Hamas. Quando la pausa umanitaria scadrà, Israele “andrà a realizzare” i suoi obiettivi “con piena forza”: “eliminare Hamas, assicurare che Gaza non torni ad essere ciò che era e – naturalmente – liberare tutti gli ostaggi”. Questa settimana il segretario di Stato Usa Antony Blinken tornerà nella regione e la possibilità di estendere la tregua sarà al centro della nuova missione, la quarta dall’inizio della guerra a Gaza. Hamas, da parte sua, nella notte ha chiarito di essere favorevole a un prolungamento dell’accordo di tregua “da due a quattro giorni” con l’obiettivo di “aumentare il numero di prigionieri rilasciati”. Una fonte vicina ad Hamas ha detto all’Afp che il gruppo ha già “informato i mediatori” delle sue intenzioni. A complicare il progetto, secondo il Qatar – che ha svolto il ruolo principale di negoziatore – ci sarebbe però la necessità del movimento estremista palestinese di rintracciare decine di ostaggi nella Striscia di Gaza. Il primo ministro di Doha, lo sceicco Mohammed bin Abdulrahman al-Thani, ha detto al Financial Times che il movimento estremista palestinese non potrà concordare un’estensione dell’attuale intesa con lo Stato ebraico finché non avrà individuato 40 donne e bambini che sarebbero detenuti da civili, bande e altri gruppi islamici nell’enclave. “Non abbiamo ancora informazioni chiare su quanti possano trovarne perché… uno degli scopi” della pausa umanitaria “è che (Hamas) abbia il tempo di cercare il resto delle persone scomparse”, ha precisato. (di Corrado Accaputo)

Lavoro, la Cisl deposita alla Camera firme su legge partecipazione

Lavoro, la Cisl deposita alla Camera firme su legge partecipazioneRoma, 27 nov. (askanews) – La Cisl deposita alla Camera le firme a sostegno di una legge di iniziativa popolare sulla partecipazione. La delegazione del sindacato è guidata dal segretario generale Luigi Sbarra.

In questi mesi sono state raccolte centinaia di migliaia di firme in tutte le città italiane e nei luoghi di lavoro a sostegno della proposta di legge su partecipazione gestionale, consultiva, organizzativa, economica-finanziaria dei lavoratori alla vita delle aziende private e pubbliche, in attuazione dell’articolo 46 della Costituzione.

Autonomia, A. Fontana: al fianco di Sala quando si parlerà di Comuni

Autonomia, A. Fontana: al fianco di Sala quando si parlerà di ComuniRoma, 27 nov. (askanews) – “Sono a favore dell’autonomia, l’ho sostenuta e praticata nei primi 5 anni di legislatura. Abbiamo dato la possibilità e risorse agli enti locali affinché potessero svolgere il loro lavoro in autonomia e prendere decisioni che ritenevano più giuste. Credo che sia giusto che a livello territoriale si facciano le scelte che riguardano i specifici territori, che hanno esigenze diverse riconosciute a chi abita quei territori. Ho detto al sindaco Sala, che in questi anni è stato titubante sull’autonomia, che sono assolutamente favorevole e sarò al suo fianco nel momento in cui si inizierà a discutere dell’autonomia delle città metropolitane e dei comuni. Credo che ognuno debba avere competenze specifiche che si riferiscano alle necessità di quel territorio”. Lo ha detto Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, a Non Stop News su Rtl 102.5.

Cina, Xi da domani a Shanghai: focus su economia

Cina, Xi da domani a Shanghai: focus su economiaRoma, 27 nov. (askanews) – E’ un ritorno importante quello che farà domani il presidente cinese Xi Jinping a Shanghai, città che ha vissuto il più pesante lockdown nell’ambito della politica “Zero Covid” con ricadute anche sul morale e sull’umore politico della popolazione. Secondo quanto ha scritto il South China Morning Post, Xi potrebbe trattenersi nella megalopoli per tre giorni, impegnato in un importante tour di appuntamenti economici.

Shanghai infatti è il principale hub commerciale della Cina. Con una popolazione di circa 25 milioni di abitanti, la megalopoli produce da sola il 4 per cento del Pil della Cina. Xi – che non vi si recava dal 2021 – dovrebbe visitare lo Shanghai Future Exchange e alcune delle principali società tecnologiche che hanno la loro sede nella città. Lo scorso anno, nel momento di maggiore diffusione della pandemia Covid-19 in Cina, Shanghai entrò in un durissimo lockdown e vi stette per ben due mesi.

Al di là dell’aspetto politico, però, è il coté economico della visita quello messo più sotto la lente d’ingrandimento. Xi appare determinato a rilanciare il ritmo di crescita economica cinese, che appare ormai statica rispetto alle dinamiche a cui Pechini aveva abituato il mondo. E Shanghai ospita, oltre che diverse delle più grandi imprese cinesi, anche alcuni dei maggiori investitori stranieri in Cina: Tesla, General Motors e Disney. Il tour del presidente, inoltre, si colloca a ridosso della riunione mensile del Politburo, il sancta sanctorum del Partito comunista cinese. In questa sessione si dovrebbe annunciare la data della convocazione per il terzo Plenum del XX Comitato centrale del Pcc, che sarà dedicato agli esiti del vertice tra lo stesso Xi e il presidente degli Stati uniti Joe Biden a San Francisco e alla definizione di un programma economico destinato alle agenzie governative con tempistiche e obiettivi ben definiti.

Secondo il SCMP, questo Plenum appare piuttosto ritardato rispetto al consueto: solitamente il terzo Plenum di ogni Comitato centrale è considerato il più importante e si tiene tra ottobre e novembre, ma quest’anno la convocazione appare la più tarda in un quarantennio. Questo potrebbe indicare l’esigenza di definire una progetto molto elaborato e che sta richiedendo tempo per il suo completamento. La visita di Xi a Shanghai, peraltro, cade anche nel decimo anniversario della creazione della Zona di libero scambio della città cinese, un volano per le riforme economiche del paese.

Il Papa è “in netto miglioramento. Esclusa una polmonite”

Il Papa è “in netto miglioramento. Esclusa una polmonite”Roma, 27 nov. (askanews) – “Confermo che la tac ha escluso una polmonite, ma mostrava una infiammazione polmonare che causava alcune difficoltà respiratorie. Per una maggiore efficacia della terapia si è proceduto a posizionare un ago cannula per infusione di terapia antibiotica per via endovenosa. Le condizioni del Papa sono buone e stazionarie, non presenta febbre e la situazione respiratoria è in netto miglioramento”, così il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, rispondendo alle domande dei giornalisti.

“Per facilitare il recupero del Papa, alcuni importanti impegni previsti per questi giorni sono stati rimandati perché possa dedicarvi il tempo e le energie desiderate. Altri, di carattere istituzionale o più facili da sostenere date le attuali condizioni di salute, sono stati mantenuti”, ha concluso Bruni.

Cina, Xi stringe morsa anti-corruzione sul settore finanziario

Cina, Xi stringe morsa anti-corruzione sul settore finanziarioRoma, 27 nov. (askanews) – La stretta anti-corruzione voluta dal presidente cinese Xi Jinping non solo è viva e vegeta, ma negli ultimi tre anni ha visto quadruplicare le indagini nei confronti delle agenzie governative di controllo e delle istituzioni finanziarie. Lo evidenzia un calcolo effettuato dal Nikkei.

In un nomento d’instabilità Xi ha puntato e limitare il rischio connesso alla diffusione della corruzione in un settore particolarmente delicato e permeabile della struttura di potere cinese. La classifica del Nikkei del materiale pubblicato dalla Commissione centrale per l’ispezione disciplinare del Partito comunista cinese – il potente braccio armato della politica anti-corruzione – si segnalano 67 funzionari sotto indagine quest’anno al 21 novembre, rispetto ai 58 in tutto il 2022. Il conteggio di funzionari indagati di quest’anno è più che quadruplicato rispetto al totale del 2020.

Le cifre includono funzionari di istituti finanziari come banche, intermediari e assicuratori, nonché agenzie del governo centrale responsabili della supervisione finanziaria. Uno degli ultimi casi è quello di An Qingsong, ex presidente della China Futures Association, è per “gravi violazioni disciplinari”, una formula con la quale solitamente si allude alla corruzione.

La massima procura cinese ha deciso, sempre questo mese di arrestare Zhu Congjiu, ex assistente del presidente della China Securities Regulatory Commission ed ex vice governatore della provincia di Zhejiang, con l’accusa di aver accettato tangenti. Inoltre in ottobre è stato arrstato anche l’ex presidente della Bank of China, Liu Liange, con l’accusa di aver accettato tangenti e di aver concesso prestiti illegalmente. Fan Yifei, ex vice governatore della Banca popolare cinese – la banca centrale della nazione – è stato accusato a settembre di aver preso mazzette.

L’economia cinese nasconde germi di instabilità finanziaria, tra cui un crollo del settore immobiliare, che dura da più di due anni, e un peggioramento delle condizioni delle banche più piccole. Inoltre i governi locali sono oberati da debito nascosto, che si trova spesso nella pancia dei veicoli di sviluppo immobiliare locale. Promettendosi di trasformare la Cina in un “grande Paese socialista moderno” entro la metà del secolo, Xi e il suo gruppo dirigente vedono i crescenti rischi finanziari derivanti dalla corruzione come una potenziale minaccia alla sicurezza nazionale. Il controllo del Partito Comunista sul settore finanziario è stato rafforzato a marzo come parte di una revisione organizzativa, compresa l’istituzione della Commissione Finanziaria Centrale del partito. La commissione è guidata dal premier Li Qiang, mentre il vice premier He Lifeng si occupa della parte amministrativa.

Italiani sempre più poveri: 10mila alle Mense Francescane nel 2023

Italiani sempre più poveri: 10mila alle Mense Francescane nel 2023Milano, 27 nov. (askanews) – Non si arresta la povertà in Italia: complici l’inflazione e l’aumento del costo della vita, le famiglie e le persone più fragili sono sempre più in difficoltà. Sono già oltre 10 mila le persone che nel 2023 hanno chiesto aiuto alle 20 mense francescane di Operazione Pane per un pasto caldo e un sostegno con le spese quotidiane. Numeri che, inseriti nel quadro dei dati Istat, secondo i quali nel 2022 erano oltre 5,6 milioni gli individui in condizione di povertà assoluta