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Tag: Sanremo 2023

Casa, reddito familiare per l’affitto +33% di quello per acquisto

Casa, reddito familiare per l’affitto +33% di quello per acquistoRoma, 21 nov. (askanews) – Il reddito familiare richiesto per affittare una casa in Italia si aggira intorno ai 28.319 euro netti all’anno, come evidenziato da un’indagine pubblicata da idealista, portale per lo sviluppo tecnologico. Si tratta di una cifra del 33% superiore a quella necessaria per sostenere la rata del mutuo per l’acquisto della stessa abitazione – una casa con due stanze da letto, la tipologia più richiesta da coloro che stanno cercando una nuova soluzione abitativa -, stimato in 21.363 euro netti. A questa cifra bisogna aggiungere un risparmio minimo di 40.682 euro, richiesti come acconto. Tra i principali mercati italiani, Genova presenta la maggiore differenza percentuale tra il reddito netto necessario per l’affitto e per l’acquisto, con una disparità del 70%. Seguono Palermo (60%), Torino (43%), Napoli (22%), Roma (21%), Bologna (20%) e Milano (12%). In modo sorprendente, a Rimini (-22%), il reddito familiare essenziale per l’affitto è inferiore rispetto a quello per l’acquisto. Rimini precede altri 15 centri, tra cui Bolzano e Arezzo (entrambe -14%), quindi Cuneo, Imperia e Matera (tutte -12%).

Il saldo più significativo tra le due operazioni emerge nella città di Biella, dove è necessario avere un reddito superiore del 112% per affittare una casa rispetto all’acquisto. A seguire, si collocano Ragusa (98%), Vicenza (94%), Trapani (86%), e Siracusa (83%). In sintonia con i suoi elevati costi di affitto, Milano richiede il reddito netto più alto per accedere a una casa in affitto: 72.782 euro netti. Seguono Firenze (49.403 euro netti), Bologna (49.039 euro netti), Bolzano (48.786 euro netti) e Venezia (47.743 euro netti). Roma (45.649 euro netti) e Napoli (37.336 euro netti) si collocano rispettivamente all’ottavo e tredicesimo posto nella classifica. Nell’opposto spettro, Vercelli richiede solo un reddito di 11.809 euro per affittare un trilocale.

“I dati di questo studio indicano che il reddito necessario per acquistare una casa, seguendo le raccomandazioni finanziarie (non destinare più del 30% delle proprie entrate mensili all’affitto o al pagamento della rata del mutuo) – commenta Vincenzo De Tommaso, responsabile dell’Ufficio Studi di idealista – è spesso notevolmente inferiore rispetto a quello richiesto per affittare la stessa proprietà. Tuttavia, è essenziale ricordare che l’acquisto richiede investire una parte significativa dei risparmi accumulati nel tempo. L’elevata domanda continua a generare tensioni sui prezzi, portando a un aumento costante che mette a dura prova gli inquilini, limitando la loro capacità di risparmio e favorendo una crescente dipendenza dall’affitto. Per interrompere questo circolo vizioso, è fondamentale adottare politiche di locazione che incrementino l’offerta di case in affitto, riducendo la pressione sui prezzi e favorendo una tendenza al ribasso. Questo, a sua volta, potrebbe migliorare le prospettive di risparmio per i residenti nel futuro”.

Da Mondelez 600 mln Usd investimenti entro 2030 su filiera cacao

Da Mondelez 600 mln Usd investimenti entro 2030 su filiera cacaoRoma, 21 nov. (askanews) – Un milione di dollari di investimenti per affrontare le sfide sistemiche della filiera del cacao, dall’aspetto ambientale passando per i diritti umani, e migliorare le condizioni economiche e di vita dei coltivatori. Mondelez International rilancia così il progetto Cocoa Life e, per sostenere la nuova fase del programma, iniziata ufficialmente già dai primi mesi del 2023, annuncia nuovi investimenti per 600 milioni di dollari fino al 2030 che, sommati ai 400 milioni già investiti nei primi dieci anni, porta il budget totale di Cocoa Life a 1 miliardo di dollari.

“In qualità di azienda leader nel settore degli snack è tra le nostre priorità continuare a procurarci gli ingredienti per noi più importanti nel modo giusto e Cocoa Life è al centro di questa strategia – spiega Dirk Van de Put, presidente e CEO di Mondelez International – Siamo orgogliosi di annunciare questi nuovi investimenti e chiediamo un maggiore sforzo e azioni concrete a livello di comparto per ottimizzare l’impatto del progetto. Il nostro obiettivo è sviluppare collaborazioni all’avanguardia per costruire insieme il futuro della filiera del cacao”. Mondelez International ha avviato il progetto Cocoa Life nel 2012 per garantire un approvvigionamento più sostenibile del cacao e affrontare alla radice le criticità della filiera tramite un approccio integrato, in particolare per quanto riguarda la produttività delle aziende agricole, le condizioni di vita dei coltivatori, lo sviluppo della comunità e l’impegno nella lotta contro il lavoro minorile e la deforestazione. Dopo dieci anni di lavoro il progetto è arrivato a coinvolgere oltre 200.000 agricoltori. Entro il 2030, Cocoa Life punta ad aumentare il numero di agricoltori con un reddito adeguato, a migliorare i sistemi di tutela dei minori e promuovere l’accesso a un’istruzione di qualità, a combattere la deforestazione nelle aziende agricole Cocoa Life di tutto il mondo.

Manovra, Ue: Italia non pienamente in linea con raccomandazioni

Manovra, Ue: Italia non pienamente in linea con raccomandazioniRoma, 21 nov. (askanews) – L’Italia, assieme alla Germania e altri sette paesi dell’Unione Europea ha presentato un progetto di bilancio per il prossimo anno che appare “non pienamente in linea con le raccomandazioni del Consiglio europeo”. E’ il parere pubblicato dalla Commissione europea all’avvio del ciclo del semestre di coordinamento sulle politiche di bilancio per il 2024.

L’Italia – assieme a Austria, Germania, Lussemburgo, Lettonia, Malta, Olanda, Portogallo e Slovacchia – nella categoria intermedia dei paesi non pienamente in linea con le raccomandazioni di bilancio, mentre altri 7 Stati – Cipro, Estonia, Grecia, Spagna, Irlanda, Slovenia Lituania – risultano virtualmente già “promossi”, dato che secondo la Commissione i progetti di Bilancio che hanno presentato sono in linea con le raccomandazioni. All’opposto per altri quattro Stati – Belgio, Finlandia, Francia e Croazia – secondo Bruxelles i piani di bilancio “non sono in linea con le raccomandazioni”.

Guardando all’Italia, la Commissione “prevede che il disavanzo di bilancio nominale dell’Italia sarà al 4,4% del Pil nel 2024, al di sopra del valore di riferimento del Trattato pari al 3% del Pil, e il rapporto debito pubblico/Pil al 140,6% nel 2024, al di sopra del valore di riferimento del trattato del 60% del Pil, ma – nota la Commissione – 6,5 punti percentuali al di sotto del rapporto debito-Pil di fine 2021”. “Come annunciato nella comunicazione sul semestre europeo 2023, la Commissione – ricorda il parere nel paragrafo 5 – proporrà al Consiglio di avviare procedure per disavanzo eccessivo basate sul disavanzo nella primavera del 2024 sulla base dei dati di risultato per il 2023, in linea con le disposizioni giuridiche esistenti. Gli Stati membri sono stati invitati a tenerne conto nell’esecuzione dei bilanci 2023 e nella preparazione dei documenti programmatici di bilancio per il 2024”.

C’è da aspettarsi, quindi, nella prossima primavera, che la Commissione chieda l’apertura delle procedure per deficit eccessivo per l’Italia e per tutti gli altri paesi (almeno altri otto) che superano il valore di riferimento del 3% rispetto al Pil.

”The Garbage Man” di Alfonso Bergamo andrà al Noir in Festival

”The Garbage Man” di Alfonso Bergamo andrà al Noir in FestivalRoma, 21 nov. (askanews) – “The Garbage Man” il nuovo film di Alfonso Bergamo, prodotto da Fenix Entertainment e Gika Productions, girato interamente in Puglia a Campi Salentina e dintorni, sarà presentato al Noir in Festival. La proiezione si terrà il 6 dicembre alle ore 18 presso il cinema Arlecchino, nella sala principale del festival. Nel cast ci sono tra gli altri Paolo Briguglia, lo statunitense Randall Paul, Roberta Giarrusso e Tony Sperandeo.

In “The Garbage Man”, il secondo lungometraggio di Alfonso Bergamo, Paolo Briguglia è nel ruolo di un antieroe improvvisato, immerso nel degrado di un’Italia trascurata. Un dramma dove i contrasti cromatici e la colonna sonora ispirata agli anni ’80 si fondono con l’estetica del fumetto americano e il genere Revenge-movie. La trama si sviluppa in un contesto in cui la periferia italiana, trascurata e dimenticata, assume un ruolo primario. Un mondo regolato da leggi non scritte, dove la possibilità di un cambiamento di vita è spesso un’illusione, e quando si verifica, è alimentata dalla forza di volontà di individui determinati, spinti dalla disperazione. “Il cuore del film è l’eroismo quotidiano di un uomo che trova bellezza nel suo mestiere. In un contesto produttivo indipendente, con tutte le sfide che questo comporta in Italia, ho cercato di creare un film di genere che osasse porre l’immagine al di sopra della storia stessa” ha spiegato il regista.

#H2Puglia2030: Stato dell’arte e prospettive. Esperienze in dialogo

#H2Puglia2030: Stato dell’arte e prospettive. Esperienze in dialogoRoma, 21 nov. (askanews) – La Strategia regionale per l’idrogeno, approvata nel 2022, e la relativa filiera territoriale nelle sue principali componenti saranno al centro di un nuovo approfondimento tematico, nell’ambito del ciclo di eventi Future4Puglia, il prossimo 28 novembre, dalle ore 9.00 alle ore 12,30, presso la Sala conferenze dell’Acquedotto Pugliese a Bari (Via Salvatore Cognetti, 36).

L’evento, organizzato da Regione Puglia e ARTI – Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione della Puglia, in collaborazione con l’agenzia di stampa askanews, si propone di rappresentare la catena del valore dell’idrogeno, elemento chiave per la decarbonizzazione dei sistemi energetici e volano per la crescita economica, esaltando il protagonismo del territorio regionale. #H2Puglia2030, la vision di alto livello dell’Amministrazione regionale, è essa stessa il frutto di un processo partecipativo che ha coinvolto primari stakeholder regionali e nazionali. Nel corso della mattinata, dopo i saluti istituzionali, dell’Assessore allo Sviluppo economico di Regione Puglia Alessandro Delli Noci e dell’Assessora ai Trasporti e Mobilità sostenibile di Regione Puglia Anna Maurodinoia, è prevista una relazione di scenario su “Idrogeno, vettore della decarbonizzazione” che sarà svolta da Giulia Monteleone, Direttrice del Dipartimento di tecnologie energetiche e fonti rinnovabili dell’ENEA. Seguirà un’illustrazione delle “politiche regionali sulla transizione energetica” da parte di Angelica Cistulli, Dirigente Sezione Transizione energetica di Regione Puglia e di Francesco Corvace, Dirigente Servizio Energia e Fonti alternative e rinnovabili di Regione Puglia.

Due distinti moduli saranno dedicati alla Strategia regionale per l’idrogeno: il primo, dedicato alla “Vision #H2Puglia2030: obiettivi, ambiti di sviluppo e iniziative”, a cura di Carlo Gadaleta Caldarola, Project manager di ARTI – Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione della Puglia, e di Daniela Manuela Di Dio, Dipartimento Sviluppo economico di Regione Puglia; un secondo, rivolto all’analisi dello “stato dell’arte dei progetti a regia regionale”, a cura di Giuseppe Pastore, Dirigente Sezione Competitività di Regione Puglia e di Carmela Iadaresta, Dirigente Sezione Trasporto pubblico locale e intermodalità di Regione Puglia. L’iniziativa, quale occasione di dialogo aperto tra i principali stakeholder del territorio, si articola in due panel: il primo, “Idrogeno: dall’innovazione agli investimenti in Puglia”, vedrà la partecipazione di Emmanuella Spaccavento, Program manager di Puglia Sviluppo, Angelo Giardino, Responsabile ingegneria e sperimentazione prodotto di Isotta Fraschini Motori, Vincenzo Ficarella, Head of Powertrain testing operations & prototypes di Iveco Group, Giorgio Botti, Amministratore delegato di Ferrovie del Sud Est e Servizi automobilistici, e di Alessandro Monticelli, Ceo e Founder di Green Independence; mentre, nel secondo, “Idrogeno: scenari e spunti di innovazione per il 2030”, interverranno Francesca Portincasa, Direttrice generale di Acquedotto Pugliese, Maria Lucia Curri, Professoressa ordinaria di Chimica dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, Leonardo Mazza, Responsabile Business Development Large Industrials – Direzione Idrogeno di Edison Next e Riccardo Bernabei, Director H2 Project Development di Snam.

Le conclusioni saranno, infine, a cura di Gianna Elisa Berlingerio, Direttora del Dipartimento del Dipartimento Sviluppo economico di Regione Puglia. Moderato da Gianni Todini, Direttore responsabile di askanews, l’evento sarà trasmesso anche in diretta streaming sul sito internet e sui canali Youtube e Facebook dell’agenzia di stampa.

Netanyahu: progressi nell’accordo sul rilascio degli ostaggi. Si riunisce il gabinetto israeliano

Netanyahu: progressi nell’accordo sul rilascio degli ostaggi. Si riunisce il gabinetto israelianoRoma, 21 nov. (askanews) – “Sui colloqui per l’accordo per la liberazione degli ostaggi” nelle mani di Hamas e di altre milizie islamiste a Gaza, “stiamo facendo progressi”. Lo ha detto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. “Spero che presto ci siano buone notizie”, ha aggiunto il leader del Likud.

Il gabinetto israeliano si riunirà alle 20 di oggi per approvare un accordo per il rilascio degli ostaggi rapiti da Hamas il 7 ottobre. E’ quanto affermano più media israeliani. L’ufficio del primo ministro riferisce che l’incontro si terrà “alla luce degli sviluppi riguardanti il rilascio dei nostri ostaggi”. Prima della riunione, anche il gabinetto di guerra e il gabinetto di sicurezza si incontreranno per approvare l’accordo, scrive il Times of Israel. Notando che ci sono ancora problemi tecnici da risolvere, un responsabile israeliano ha detto al canale israeliano Channel 12 che c’è un accordo secondo cui almeno 50 persone saranno liberate, mentre altre decine potrebbero essere rilasciate in cambio del prolungamento di un cessate-il-fuoco oltre i primi giorni.

Si prevede che ad essere rilasciati saranno i bambini, le loro madri e altre donne, secondo la stessa fonte.

Gmw Wey 03, suv plug-in sarà presentato a Roma

Gmw Wey 03, suv plug-in sarà presentato a RomaMilano, 21 nov. (askanews) – In vista dello sbarco in Europa a partire dal 2024, il produttore di auto cinese Great Wall Motor punta sul brand Gwm: gli altri due brand Wey e Ora diventeranno linee di prodotto sotto il marchio principale Gwm. A distinguere i modelli sarà una denominazione numerica.

Così il suv ibrido plug-in Wey Coffee 02 che sarà presentato ufficialmente a Roma debutterà in Europa con con il nome di Gwm Wey 03. Con una lunghezza di poco meno di 4,7 metri, Gwm Wey 03 entra nel competitivo segmento C. Nella versione europea, il powertrain ibrido plug-in è composto da un motore turbo da 2,0 litri con 150 kW/204 CV abbinato ad un cambio a nove velocità. La capacità di accumulo della batteria è di 34 kWh, con un’autonomia elettrica di 136 km e una potenza di ricarica fino a 50 kW. La potenza del sistema ibrido plug-in con trazione integrale è di 325 kW/442 CV e la coppia massima è di 685 Nm. Gwm Wey 03 accelera da 0 a 100 km/h in 5,3 secondi, mentre la velocità massima è di 230 km/h. Secondo lo standard Wltp, il consumo medio di carburante del motore è pari a 0,5 l/100 km, con emissioni di CO2 di soli 15 g/km.

“L’introduzione della Gwm Wey 03 sul mercato europeo segna un passo significativo nella nostra strategia di espansione europea”, afferma il Chief Commercial Officer (Cco) di Gwm in Europa, Steffen Cost. Numerosi i sistemi di assistenza alla guida, tra cui l’assistenza al mantenimento della corsia e il monitoraggio degli angoli ciechi. Il prezzo di partenza in Europa per la versione premium con trazione anteriore, 270 kW/367 CV e 500 Nm di coppia massima, non è ancora stato determinato, ma sarà compreso tra 45mila e 50mila euro.

L’Alto Piemonte Gran Monferrato è “Città Europea del vino 2024″

L’Alto Piemonte Gran Monferrato è “Città Europea del vino 2024″Milano, 21 nov. (askanews) – I venti Comuni dell’Alto Piemonte Gran Monferrato sono stati designati “Città Europea del vino 2024”, e il passaggio di consegne è avvenuto a Menfi (Agrigento) in occasione della convention dell’Associazione nazionale Città del Vino, che ha riunito decine di sindaci provenienti da tutta Italia. Nella cittadina siciliana si sono infatti concluse le manifestazioni per “Menfi Città italiana del Vino 2023”. Tanti gli appuntamenti in programma, tra degustazioni guidate, visite nelle Cantine e un convegno dedicato alla figura di Diego Planeta, l’imprenditore che ha rivoluzionato il mondo della viticoltura siciliana segnandone la rinascita.

Il riconoscimento 2024 “premia un lungo percorso che ha visto unite sotto un’unica sigla venti città piemontesi: Acqui Terme, Barengo, Boca, Bogogno, Borgomanero, Briona, Brusnengo, Casale Monferrato, Fara Novarese, Gattinara, Ghemme, Maggiora, Mezzomerico, Ovada, Romagnano Sesia, Sizzano, Suno, Vigliano Biellese e Villa del Bosco”. “Il lavoro di squadra ci ha permesso di arrivare a questo obiettivo che non era facile ma fin dall’inizio abbiamo creato le condizioni attraverso un dossier carico di belle cose” ha affermato Mario Arosio, presidente del Comitato Alto Piemonte Gran Monferrato, Infatti, il nostro territorio riassume un po’ la cultura enogastronomica del Piemonte e ha bellezze paesaggistiche stupende che vanno dal Monte Rosa e arriva fino al confine con la Liguria, quindi permette a chiunque venga da noi di trovare vini stupendi ma anche la grande opportunità di vedere un territorio fantastico”. “Ogni tre anni viene nominata non la città italiana del vino ma la città europea: tocca un anno a noi, un anno al Portogallo e un anno alla Spagna, il 13 gennaio prossimo si concluderà l’anno da Città Europea del Vino di Douro in Portogallo e ci sarà il passaggio di consegne all’Alto Piemonte Gran Monferrato”. ha spiegato il presidente dell’Associazione, Angelo Radica aggiungendo che “per noi il 2023 si conclude positivamente, con l’ingresso di oltre trenta Comuni nuovi associati, tra cui anche realtà importanti come Pozzuoli, Soave e Fiumicino. Inoltre – ha concluso – siamo molto orgogliosi del raggiungimento di un altro risultato straordinario che si perseguiva da tempo ovvero disciplinare la vendemmia turistica”.

Guerra in Medio Oriente, portavoce del Pam: la popolazione di Gaza rischia di morire di fame

Guerra in Medio Oriente, portavoce del Pam: la popolazione di Gaza rischia di morire di fameRoma, 21 nov. (askanews) – “I civili di Gaza sono a rischio immediato di morire di fame”: lo ha detto all’emittente Al Jazeera un portavoce del Programma alimentare mondiale (Pam), Abeer Etefa, precisando che le scorte di cibo e acqua “sono praticamente inesistenti” nella Striscia di Gaza.

“La situazione è catastrofica”, ha aggiunto, sottolineando che “solo una piccola parte di ciò che è necessario” sta entrando attraverso il valico di Rafah, mentre i mercati locali hanno chiuso e agricoltori e pescatori hanno cessato le attività.

Gb e Sudcorea lanciano negoziato per aggiornare area libero scambio

Gb e Sudcorea lanciano negoziato per aggiornare area libero scambioRoma, 21 nov. (askanews) – La Corea del Sud e la Gran Bretagna hanno annunciato l’avvio di colloqui per aggiornare il loro accordo bilaterale di libero scambio in linea con gli sforzi volti a riflettere il mutevole contesto economico. L’ha annunciato oggi il ministero dell’Industria di Seoul, in occasione della visita a Londra del presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol.

Il ministro dell’Industria Bang Moon-kyu e il suo omologo britannico, Kemi Badenoch, hanno in programma di firmare una dichiarazione congiunta sull’avvio dei negoziati per aggiornare l’area di libero scambio domani. I due paesi hanno firmato l’accordo per l’area di libero scambio nell’agosto 2019, con efficacia da gennaio 2021, dopo l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea.

“I colloqui si concentreranno sulla creazione di un nuovo accordo di libero scambio di terza generazione che rifletta i bruschi cambiamenti nell’economia e nel contesto commerciale, compreso il rafforzamento della sicurezza economica e la stabilizzazione delle catene di approvvigionamento”, ha affermato il ministero sudcoreano. Seoul e Londra stabiliranno nuove regole commerciali, in particolare nei settori dell’energia, del digitale e della bioeconomia, con l’obiettivo di favorire un partenariato “inclusivo e orientato al futuro”, secondo il ministero sudcoreano. Il primo round di negoziati si svolgerà in Corea del Sud a gennaio. I due paesi – ha segnalato ancora il ministero – hanno inoltre concordato di rafforzare la loro cooperazione nel settore dell’energia nucleare, compresa la costruzione di nuove centrali. In particolare, le due parti hanno firmato nove memorandum d’intesa incentrati sulla costruzione di un rapporto di cooperazione che abbracci l’intero ciclo di vita delle centrali nucleari.

Le aziende energetiche sudcoreane gestite dallo stato, tra cui la Korea Electric Power Corp., hanno inoltre stipulato un totale di otto accordi, che comprendono la pianificazione, il funzionamento e lo smantellamento degli impianti nucleari, per cercare “la relazione più ampia possibile”.