Ricerca, accordo tra Segretariato Generale Difesa e Gran Sasso TechRoma, 13 nov. (askanews) – La Fondazione Gran Sasso Tech (GST) – organismo di ricerca senza fini di lucro nato dalla collaborazione tra il Gran Sasso Science Institute e Thales Alenia Space (joint venture tra Thales 67% e Leonardo 33%) – e il Segretariato Generale della Difesa e Direzione Nazionale degli Armamenti hanno sottoscritto un accordo di collaborazione per lo svolgimento congiunto di attività scientifiche al fine di contribuire allo sviluppo del patrimonio delle conoscenze.
L’intesa – informa GST in una nota – è stata siglata presso palazzo Guidoni a Roma dal Professor Fernando Ferroni, Presidente della Fondazione Gran Sasso Tech, e dal Generale di Corpo d’Armata Luciano Portolano, Segretario Generale della Difesa e Direttore Nazionale degli Armamenti. La collaborazione istituzionale riguarderà programmi di ricerca, didattica e formazione nei settori delle tecnologie spaziali, dei semiconduttori e del software, e garantirà l’ampia diffusione dei risultati di ricerca mediante la pubblicazione e il trasferimento di conoscenze a favore della comunità scientifica, della Difesa e della filiera industriale e del sistema Paese in generale.
“Gran Sasso Tech è un riferimento per missioni scientifiche spaziali, grazie all’architettura satellitare 2MF utilizzata anche per la costellazione IRIDE – ha dichiarato il Prof. Ferroni, Presidente della Fondazione Gran Sasso Tech -. Ringrazio il Gen. Portolano e il Ministero della Difesa che hanno permesso di stabilire un’importante sinergia su tecnologie innovative, da quelle del silicio all’AI e all’Osservazione della Terra, necessarie per affrontare sfide fondamentali per il nostro futuro”. Il Generale Portolano ha espresso grande soddisfazione per l’avvio della collaborazione che per la Difesa rappresenta una importante occasione per incrementare la disponibilità di capacità professionali e tecnologiche nei settori delle tecnologie spaziali, dei semiconduttori e del software per applicazioni spaziali. Ha inoltre ricordato come i risultati dell’intesa tra la Fondazione e Segredifesa, ognuno nei propri specifici settori, comporterà un sensibile potenziamento della trasmissione di conoscenze e competenze a beneficio del sistema Paese.
A Nola giornata nazionale prevenzione tumore prostataRoma, 13 nov. (askanews) – Più prevenzione e maggiore consapevolezza contro il tumore alla prostata, che ogni anno colpisce circa 37000 uomini. Novembre è ogni anno quello dedicato alla prevenzione del tumore alla prostata, con tre parole chiavi: familiarità, alimentazione e maleducazione sentimentale. Diversi studi hanno dimostrato che chi ha un fratello che ha sviluppato il tumore alla prostata, ha un rischio del 30% di ammalarsi prima dei 75 anni, mentre per chi non ha questa familiarità il rischio di contrarre il tumore alla prostata è del 13%. Mentre gli uomini che hanno sia il padre che un fratello malati hanno un rischio che è circa triplo rispetto a chi non ha parenti di primo grado con la stessa patologia.
Un ruolo fondamentale lo gioca anche la “maleducazione sentimentale”. È necessario proporre soprattutto ai ragazzi un’idea di prevenzione che passi per la conoscenza dei corretti stili di vita alimentare, lavorativo-familiare, sportivo e sessuale. La Fondazione PRO ETS (www.fondazionepro.it) ha realizzato in collaborazione con Fondazione Banco Napoli un sondaggio su 1000 ragazzi tra i 16 e i 19 anni di sette Istituti Secondari di II grado del Centro storico di Napoli, dai quali sono emersi dati preoccupanti sotto molti aspetti: solo un ragazzo su cinque si è sottoposto a una visita dall’urologo, il 65% dei giovani non ha mai parlato di sessualità con il proprio padre, 8 su 10 visitano siti pornografici e uno su quattro ha rapporti sessuali non protetti. Quindi più educazione su queste tematiche per una maggiore prevenzione. “Circa un uomo su otto in Italia ha probabilità di ammalarsi di tumore della prostata nel corso della sua vita. Al momento ci sono quasi 50 mila persone – per la precisione 46 mila- che vivono con il cancro alla prostata. E parliamo di una mortalità di circa 7 mila uomini ogni anno. La mission di Fondazione PRO ETS è diffondere la cultura della prevenzione nella popolazione maschile e promuovere il benessere dell’uomo in ogni fase della vita, dalla pubertà fino all’invecchiamento”, spiega il professore Vincenzo Mirone presidente di Fondazione PRO ETS.
L’annuale evento che ogni anno cerca di fare fare il punto su queste tematiche, denominato Androday, organizzato dalla Fondazione PRO ETS, si svolgerà a Nola il 15 novembre. Parteciperanno oltre al professore Mirone, la professoressa Maria Luisa Iavarone Presidente Associazione Artur, il professor Corrado Franzese Urologo Asl NA3 Sud e il professor Luigi Schiavo dell’Università degli Studi di Salerno. Modererà l’incontro il professore Paolo Verze. Il convegno comincerà alle 15 presso il meeting room Hyria – Hotel Holiday Inn.
Grappa italiana, tra 2019 e 2022 export +32% a 60 mln euroRoma, 13 nov. (askanews) – Dal 2019 al 2022 le esportazioni di grappa sono cresciute del 32%, raggiungendo i 60 milioni di euro. Nei primi sette mesi del 2023, però, l’export ha segnato un calo del 23% a causa dell’inflazione e del rallentamento economico che ha colpito gran parte dei mercati di export, Germania in primis. Nonostante questo, “le opportunità per un’ulteriore crescita delle vendite di grappa oltre confine non mancano. In questo scenario saranno fondamentali le attività di promozione per far conoscere la grappa in giro per il mondo, fra tutte le degustazioni presso il canale Horeca. Importante anche il digital advertising, soprattutto per intercettare le generazioni più giovani sempre più attratte anche dal suo utilizzo nella mixology”. Lo ha detto Emanuele Di Faustino, Head of Industry & Retail di Nomisma intervenendo durante l’evento”Distillati Made in Italy: Born to be Great” organizzato da Assodistil e Ice.
Con una presenza di 35 denominazioni, di cui 27 distillate, gli spirits a Indicazione Geografica prodotti nel Belpaese hanno, secondo le ultime stime della Commissione Europea, un valore pari a 151 milioni di euro. In concomitanza con l’evento, Assodistil e Ice hanno portato in Italia operatori del settore food e Beverage provenienti da tutto il mondo. “L’iniziativa mira a promuovere la conoscenza dei distillati Made in Italy con l’obiettivo di aprire nuove opportunità di mercato. Nei prossimi giorni la delegazione internazionale sarà protagonista di visite guidate alle distillerie volte ad approfondire la conoscenza del territorio e della filiera”, spiega in una nota Sandro Cobror, direttore di AssoDistil. Durante l’evento il centro studi Nomisma ha presentato un focus dedicato alle abitudini di consumo in Italia legate alla Grappa. E’ emerso che il 30% della popolazione italiana tra i 18 e i 65 anni consuma grappa. Di questi il 46% preferisce gustarla fuori casa o al ristorante (30%) o al bar al pub (16%). Gli amanti di questo distillato preferiscono assaporarla in compagnia (88%) e in particolare con gli amici (49%) con un 35% che sarebbe interessato a sperimentare cocktail a base di grappa.
Spagna, mercoledì e giovedì il dibattito sulla fiducia a SanchezRoma, 13 nov. (askanews) – La presidente del Congresso dei deputati spagnolo, Francina Armengol ha confermato le date in cui si terrà il dibattito sull’investitura di Pedro Sánchez, segretario generale del partito Socialista spagnolo e presidente ad interim del governo: l’appuntamento è fissato per mercoledì 15 novembre e giovedì 16 novembre. Sanchez, dopo aver incassato l’appoggio degli indipendentisti catalani di Junts al termine di un difficile negoziato, ha ora i voti necessari per ottenere la fiducia e restare al governo nonostante l’opposizione dei Popolari che ieri sono scesi in piazza in tutto il Paese.
La scorsa settimana Sanchez e gli indipendentisti hanno raggiunto un’intesa sulla base dello scambio tra governabilità e amnistia anche per il leader di Uniti per la Catalogna Carles Puigdemont che dovrebbe poter tornare in patria. Intanto, l’accordo tra Psoe e gli indipendentisti catalani di Junts è stato messo nuovamente all’indice dai Popolari. La direzione nazionale del Pp ha dichiarato che “la piazza ieri ha condannato” Sanchez, poiché “due milioni di spagnoli” hanno parlato “forte e chiaro” nei 52 capoluoghi di provincia della Spagna dove sono scesi in piazza contro la legge sull’amnistia e il resto degli accordi per l’investitura.
In un’intervista su Antena3 raccolta da Servimedia, il coordinatore generale del Pp, Elías Bendodo, si è detto soddisfatto della “risposta massiccia e pacifica” della piazza “di fronte alle enormi bugie di Sanchez” per continuare a restare a La Moncloa. Bendodo ha preso poi le distanze dalle manifestazioni davanti alla sede socialista di Ferraz: “Condanniamo ogni tipo di violenza”, ha detto, ricordando che il Pp non convoca né partecipa a questo tipo di proteste e che in quelle indette ieri in tutta la Spagna contemporaneamente “non ci sono stati scontri”. (con fonte Servimedia)
Consiglio Ue approva le nuove norme per i controlli sulla pescaRoma, 13 nov. (askanews) – Sistemi di controllo dei pescherecci (VMS) e la registrazione elettronica delle catture, ma anche nuovi obblighi per chi pratica la pesca ricreativa e una revisione del sistema sanzonatorio. Oggi il Consiglio Europeo ha dato il via libera definitivo alla revisione del regime unionale di controllo della pesca, modernizzando le modalità di controllo e introducendo nuove norme per la lotta contro la pesca eccessiva.
“Il regolamento appena adottato, che aggiorna circa il 70% delle norme vigenti in materia di controllo dei pescherecci, contribuirà a garantire che le navi dell’UE e le altre navi che pescano nelle acque dell’UE rispettino le norme della politica comune della pesca (PCP)”, ha detto Luis Planas Puchades, ministro ad interim spagnolo dell’Agricoltura, della pesca e dell’alimentazione. Il regolamento adottato oggi garantirà infatti “che il nostro regime di controllo della pesca rimanga aggiornato rispetto agli ultimi sviluppi tecnologici, in modo da poter prevenire efficacemente la pesca eccessiva. Questo va a beneficio dell’ambiente e, in ultima analisi, anche delle comunità di pescatori e contribuirà a garantire la sostenibilità sociale ed economica del settore”.
Tra le principali modifiche introdotte, i sistemi di controllo dei pescherecci (VMS) e la registrazione elettronica delle catture: per garantire il rispetto delle norme della PCP. In sostanza, tutti i pescherecci saranno localizzati attraverso un dispositivo VMS e tutte le catture dovranno essere registrate elettronicamente; nel caso di alcuni piccoli pescherecci costieri di lunghezza inferiore a 9 metri possono essere concesse esenzioni dall’obbligo di VMS fino al 31 dicembre 2029. E nel caso di pescherecci di maggiori dimensioni saranno usati strumenti per il monitoraggio elettronico a distanza per garantire che le catture indesiderate non vengano rigettate in mare in violazione dell’”obbligo di sbarco”, bensì siano portate a terra. Sul versante della pesca ricreativa: le persone che praticano la pesca ricreativa di specie specifiche dovranno registrare e trasmettere le rispettive catture tramite un sistema elettronico Inizialmente l’obbligo si applicherà solo a un numero limitato di specie, tuttavia il numero potrebbe aumentare sulla base di pareri scientifici.
Viene anche rivisto il sistema sanzionatorio: a livello dell’UE verrà istituito un elenco completo delle infrazioni gravi alle norme della PCP e gli Stati membri dovranno garantire che i responsabili siano soggetti a sanzioni amministrative effettive, proporzionate e dissuasive; inoltre, o in alternativa, possono essere applicate sanzioni penali.
Auto, FT: vendite elettriche frenano e produttori rilanciano scontiRoma, 13 nov. (askanews) – Per la prima volta da quando hanno iniziato a decollare, circa tre anni fa, le vendite di auto elettriche si trovano in affanno e i produttori sono costretti a rilanciare sconti consistenti, per cercare di convincere i consumatori ad ordinarle. Lo riporta il Financial Times in un lungo articolo dedicato a questo particolare segmento dell’auto, legato a doppio filo alle politiche di “transizione energetica” che vari paesi stanno portando avanti e che, specialmente in Europa, hanno visto negli ultimi anni una crescente spinta verso l’elettrico.
La fotografia scattata dal quotidiano sembra descrivere una strada irta di ostacoli. Il FT cita innanzitutto i dati della banca anglo asiatica Hsbc, secondo cui i produttori di auto elettriche si sono dovuti rassegnare a proporre sconti, rispetto ai prezzi ufficiali di listino, per cercare di convincere i consumatori a acquistare questa tipologia di veicoli, dal 7% in Germania, al 10% sul mercato degli Stati Uniti ad addirittura un meno 11% nel Regno Unito a ottobre. A pesare sono una molteplicità di fattori, tra i quali il quotidiano cita un’accresciuta cautela dei consumatori su sicurezza e meccanismi di ricarica delle auto elettriche, che hanno ricevuto “pubblicità negative”. Il Ft non ne parla ma sono numerosi i video che circolano in rete su auto o autobus elettrici in cui all’improvviso divampa un incendio, che spesso crea enormi difficoltà per essere spento.
Un altro elemento chiave che frenerebbe i consumatori è rappresentato dai dubbi sull’effettiva copertura delle stazioni di ricarica. Il quotidiano cita, anche qui senza approfondire troppo “attacchi a livello politico”. La questione della “elettrificazione” dell’auto, come tutta quella delle politiche “green” è oggetto di un acceso dibattito, specialmente negli Stati Uniti dove, rispetto all’Europa, le spinte della cosiddetta transizione energetica trovano una resistenza molto più dura, in particolare dagli ambienti conservatori. Secondo il Ft si è verificato il primo rallentamento della domanda di veicoli elettrici da quando le vendite sono decollata e tre anni fa, e questo “solleva preoccupazioni sul fatto che i produttori saranno costretti a sacrificare redditività”.
”Risparmio idrico è efficientamento energetico?!”, convegno a RomaRoma, 13 nov. (askanews) – Caldo estremo e siccità record alternate ad alluvioni che mettono in ginocchio l’intero Paese e tutti i settori produttivi. L’uso efficiente della risorsa idrica è un tema sempre più all’ordine del giorno e interessa l’intero tessuto sociale.
Le desolanti immagini dei letti aridi dei fiumi, come anche le devastanti inondazioni ormai sempre più frequenti, sono una drammatica attualità i cui effetti creano enormi danni e ingenti perdite. Le inadeguate azioni di prevenzione dei decenni passati rendono fondamentali politiche serie di adattamento e mitigazione del cambiamento climatico prevedendo norme, misure ed eventuali incentivi che possano favorire l’efficientamento idrico, magari sul modello di successo dei certificati bianchi, per una gestione sana del bene comune più prezioso, minimizzandone gli sprechi. L’efficientamento idrico per gli usi agricoli e industriali, in tale contesto, è strategico e permetterebbe la nascita di nuovi attori come le ESCo dell’acqua.
Di questi temi si parlerà al convegno “Risparmio idrico è efficientamento energetico?! Dai certificati bianchi ai certificati blu per imprese agricole e industria sostenibili”, promosso da Fondazione UniVerde e ANBI con la main partnership di Acquedotto Pugliese, che si terrà martedì 21 novembre, ore 9:30, presso Palazzo Santa Chiara (Piazza di Santa Chiara, 14) a Roma. L’evento è organizzato in collaborazione con gli event partners: AVR federata Anima Confindustria, GMT, Almaviva; e con Italpress, Askanews, La Notizia, TeleAmbiente e TVA in qualità di media partners. Dopo l’introduzione di Alfonso Pecoraro Scanio (Presidente della Fondazione UniVerde), Francesco Vincenzi (Presidente di ANBI) e Francesca Portincasa (Direttrice Generale di Acquedotto Pugliese), sarà presentato il position paper di Ref Ricerche su “Risparmio e tutela della risorsa idrica: verso i certificati blu per gli usi industriali” a cura di Samir Traini (Partner di REF Ricerche).
Al primo panel “Pitch di ESCo, mondo agricolo, industria e terzo settore” interverranno: Vittorio Cossarini (Presidente di AssoESCo), Ettore Prandini (Presidente di Coldiretti), Alessandro Durante (Segretario Generale di AVR – Anima Confindustria), Enrico Giovannini (Direttore scientifico ASviS), Massimiliano Evangelista (Account Manager e Sales Strategic Lead Ambiente e Territorio di Almaviva), Adriano Maroni (Consigliere d’Amministrazione su ESG, Banca di Credito Cooperativo di Ripatransone e Fermano), Gianfranco Nicolè (Presidente di GMT). Sarà la volta dell’intervento sul tema “Global water scarcity” di Cristina Franchini (Relazioni esterne di UNHCR, Rappresentanza per l’Italia, la Santa Sede e San Marino) e, a seguire, il secondo panel “Agenda 2030 e governance delle risorse idriche” con: Gian Marco Centinaio (Vicepresidente del Senato della Repubblica), Valentino Valentini (Vice Ministro delle Imprese e del Made in Italy), Vannia Gava (Vice Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica), Tullio Ferrante (Sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti), Patty L’Abbate (Vicepresidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici, Camera dei Deputati), Nicola Dell’Acqua (Commissario straordinario per l’adozione di interventi urgenti connessi al fenomeno della scarsità idrica), Andrea Guerrini (Componente del Collegio di ARERA e Presidente di WAREG European Water Regulators), Paolo Arrigoni (Presidente del GSE), con la moderazione di Alessio Falconio (Direttore di Radio Radicale).
L’evento sarà trasmesso in diretta streaming su Radio Radicale.
Clima, Ispra: in 54 comuni italiani erosione costiera oltre il 50%Roma, 13 nov. (askanews) – Tra i 644 comuni costieri italiani, l’Ispra ha individuato quelli che presentano alti tassi di erosione. Sono 54 quelli che ad oggi hanno visto arretrare il loro tratto di costa di più del 50% dell’intero tratto di competenza; sono 22 i comuni che presentano un superamento compreso tra il 50% e il 60% della costa; sono 16 quelli tra 60% e 70%, otto tra 70% e 80% e sette tra 80% e 90%. Rotondella in Basilicata risulta essere l’unico comune caratterizzato da un’erosione diffusa sull’intero tratto costiero.
Se il numero dei comuni appare limitato, a fronte di un numero totale di 644 comuni costieri, – informa l’Ispra – va considerato che le percentuali riportate riguardano l’intera costa di ciascun comune, occupata anche da tratti che non sono spiagge e che non possono quindi andare in erosione, come i tratti di costa rocciosa, le foci fluviali e tutte le opere antropiche. Inoltre, le percentuali non mostrano un andamento “naturale” della dinamica costiera, ma a valle di tutte le opere di difesa costiera e dei ripascimenti effettuati. Sono i dati aggiornati e pubblicati da Ispra sull’erosione costiera relativi al 2020, che rappresentano un punto di riferimento per l’analisi ambientale di tutto l’assetto costiero nazionale. La nuova versione contiene l’integrazione dell’analisi spaziale rispetto al periodo 2006-2020 per tutto il territorio nazionale ed apporta alcune modifiche di dettaglio che riguardano sia “Linea di Costa”, sia lo strato “Linea di Retrospiaggia”, quella che separa la spiaggia dalla zona retrostante dove comincia la colonizzazione vegetale, oppure dove sono presenti opere antropiche.
I dati portano anche qualche buona notizia: 16 sono i comuni che presentano tratti di costa in avanzamento di lunghezza superiore all’80% della costa di competenza: Altidona, Camaiore, Campofilone, Camporosso, Curinga, Grisolia, Mondragone, Montebello Jonico, Numana, Pietrasanta, Porto Viro, Sant’Alessio Siculo, Satriano, Stilo, Viareggio, Villafranca Tirrena. La pubblicazione e la libera distribuzione della versione 2.0 rendono disponibili i dati per lo studio della dinamica litoranea su qualsiasi tratto costiero italiano, arricchiti dall’analisi spaziale. In seguito a questo ulteriore aggiornamento e attraverso il confronto fra i dati del 2006 e del 2020, Ispra fornisce un quadro dello stato attuale della linea di costa nazionale a livello comunale, mettendo in relazione l’estensione del tratto in arretramento rispetto all’intera estensione del litorale costiero comunale.
Ispra arricchisce ed implementa le coperture pubblicate sul suo Portale delle Coste proprio a supporto della pianificazione e della programmazione, tanto più necessarie oggi, in cui sono ben note le conseguenze sulle coste degli effetti dei cambiamenti climatici (erosione costiera, sfruttamento della “risorsa spiaggia”, artificializzazione delle coste, degrado del paesaggio).
Banche, Dbrs: utili raddoppiati per Big 5 italiane nel III trimRoma, 13 nov. (askanews) – Le cinque principali banche italiane hanno complessivamente realizzato utili netti per 5,2 miliardi di euro nel terzo trimestre, “più del doppio rispetto a un anno prima”. Lo rileva l’agenzia di rating di Bbrs Morningstar, aggiungendo che escludendo alcuni costi una tantum – come gli accantonamenti per le sanzioni contro la Russia, le spese di ristrutturazione di Mps o quelle sull’operazione Bper-Carige – la crescita degli utili su base annua risulta dell’86%.
L’aumento dei ricavi da tassi di interesse, spiega l’agenzia, combinato con una buona gestione dei costi ha portato a maggiori margini operativi. Lo studio copre i risultati realizzati tra luglio e settembre da Intesa San Paolo, UniCredit, Banco Bpm, Bper e Mps. Secondo Andrea Costanzo, vicepresidente di Dbrs Morningstar “la patrimonializzazione delle banche si è ulteriormente rafforzata e la decisione di allocare due volte e mezzo l’ammontare teorico della tassa sugli extra profitti a riserve vincolate contribuirà a presentare margini di bilancio adeguati”.
L’agenzia rileva che gli indicatori di qualità degli impieghi si sono deteriorati marginalmente nel terzo trimestre, prevalentemente il riflesso dell’inasprimento delle condizioni del credito e del calo di domanda di prestiti da parte dei clienti. Intanto la posizione sulle liquidità ha continuato a normalizzarsi e i depositi hanno mostrato una stabilizzazione dopo i deflussi dei trimestri precedenti.
In moto in Africa per raccontare la rinascita di chi riceve protesi usateMilano, 13 nov. (askanews) – “Dopo il mio grave incidente motociclistico ho capito che poter aver accesso a protesi in casi come il mio è la precondizione per poter avere una seconda possibilità di tornare a vivere una vita pressoché normale”. Luca Falcon nel 2016 fu vittima di un incidente in moto, in seguito al quale perse la gamba sinistra. Da allora le sue giornate contano sul supporto indispensabile di una protesi. Quell’incidente, però, Luca ha deciso di trasformarlo in un’opportunità, per sé e per gli altri.
Stretto tra la voglia di continuare a viaggiare in moto e il bisogno di dare un senso a quella tragedia, nel 2020, insieme a sua moglie, Giulia Trabucco, ha fondato l’associazione no profit Karma on the roads, che promuove, unica realtà in Italia a farlo, la raccolta e il ricondizionamento di protesi ortopediche usate, destinate a chi ne ha bisogno. E ora insieme sono pronti a partire per una nuova avventura: Ride Your Life – Ghana 2023, un viaggio solidale, realizzato col supporto di Müller Italia nell’ambito del programma di sostenibilità sociale Müller for People, che li porterà a percorrere in moto la costa africana da Tangeri ad Accra per documentare l’importanza del riciclo delle protesi ortopediche per coloro che hanno subito amputazioni in Paesi dove sono pressoché inaccessibili. “Nonostante tutto, la moto mi ha salvato la vita perché è lei che mi ha dato la motivazione per ricostruirne una nuova. – ha raccontato Falcon in questa intervista ad askanews – Da un letto di ospedale sognavo di tornare a viaggiare in moto; e ho sentito il bisogno di trasformare la mia passione in qualcosa di più concreto. Allora abbiamo unito al viaggio qualcosa che potesse essere utile per altre persone. Così è nato il nostro primo progetto nel 2020 quando abbiamo scoperto Legs4Africa, questa sorprendente associazione inglese con sede a Bristol che raccoglie protesi usate nei Paesi sviluppati e le spedisce a vari centri di riabilitazione in Africa, per essere riadattate e consegnate a chi ne ha bisogno”.
L’Organizzazione mondiale della sanità stima che solo un diversamente abile su 10 nel mondo ha accesso ad ausili. In Italia non esiste un programma per il riuso e riadattamento di protesi artificiali: questi dispositivi medicali, essendo su misura, una volta dismessi diventano “rifiuti”. In realtà, a parte l’invaso che va personalizzato su ogni individuo, il resto dei componenti può essere riutilizzato. Partendo da questa consapevolezza, Luca e Giulia con la loro Karma on the Road Aps negli ultimi due anni sono riusciti a raccogliere oltre 580 protesi usate, donandole a vari centri riabilitativi dell’Africa, oltre a promuovere l’apprendimento delle tecniche di adattamento del materiale protesico di riciclo. E ora sono pronti per la loro nuova avventura. “Questo viaggio è nato un po’ alla volta. Il primo, che abbiamo intrapreso nel 2020 in Africa, era nato per raccogliere fondi per Legs4Africa, in modo che l’associazione potesse spedire le protesi già raccolte in autonomia. Quando siamo tornati in Italia – ci ha raccontato ancora Luca – abbiamo scoperto che erano riusciti a spedire 206 protesi e abbiamo capito quanto fosse importante il lavoro che stavano facendo. Da quel giorno Karma On The Road è diventata a tutti gli effetti una non-profit. Noi raccogliamo le protesi e le facciamo recapitare ai centri di raccolta di Legs4Africa dove vengono ridistribuite agli oltre 20 centri di riabilitazione in tutta l’Africa subsahariana. Quando abbiamo visto che la maggior parte di esse venivano consegnate nel centro riabilitativo di Accra in Ghana, l’Orthopedic training center, abbiamo deciso di andare a trovarli. Ride Your Life – Ghana 2023 nasce per raccogliere le testimonianze di queste persone che hanno avuto la possibilità di cambiare la loro vita grazie ai dispositivi protesici che hanno ricevuto. Vogliamo raccontare e documentare le loro esperienze per far conoscere al mondo la realtà di coloro che sono tornati o stanno tornando ad avere una vita pressoché normale”.
Il viaggio durerà circa due mesi e porterà Luca e Giulia ad attraversare in moto sette frontiere (Marocco, Mauritania, Senegal, Gambia, Guinea, Costa d’Avorio, Ghana), seguiti, in auto da un driver esperto e dal regista Giovanni Montagnana. Ne nascerà un docu-film che, tappa dopo tappa, accanto alla storia di Luca e Giulia, permetterà di conoscere la nuova vita di chi ha ricevuto una protesi, le sfide che deve affrontare e l’impegno del centro riabilitativo per supportare queste persone. Al loro fianco anche Müller Italia, che col programma Müller For People è main sponsor di Ride Your Life – Ghana 2023. “La possibilità di sostenere Ride Your Life – Ghana 2023 è per tutti noi motivo di grande orgoglio: si tratta di un progetto straordinario che ha il merito di contribuire a rendere più semplice e piena la vita di chi ha delle disabilità, ma anche di sensibilizzare su tematiche importanti relative all’inclusione, ancora purtroppo poco raccontate e conosciute – ha spiegato Paola Scandola, direttore marketing di Müller Italia – Il supporto di Müller Italia a Ride Your Life – Ghana 2023 rientra all’interno di Müller for People, il percorso a lungo termine di sostenibilità sociale della nostra azienda, un programma di inclusione attraverso cui Müller Italia sostiene, realizza e divulga iniziative diverse tra loro ma legate da uno stesso obiettivo: consentire di vivere le proprie passioni anche a chi ha diversità fisiche. Non singoli eventi, quindi, ma progetti che si sviluppano nel tempo e richiedono costanza nell’impegno”. “Energia, passione e spirito di iniziativa sono certamente i valori che più ci accomunano a questi due ragazzi giovani e intraprendenti che hanno vissuto una terribile esperienza ma hanno avuto anche la forza di trasformarla in una ‘seconda’ vita”, ha concluso Scandola.
Seconda vita che viene donata tutte le volte che una protesi usata torna a essere utile per qualcuno. “Il motivo per cui gireremo un documentario è proprio questo: vogliamo sensibilizzare l’opinione pubblica e attirare l’attenzione anche delle istituzioni così che possano interessarsi al problema – ha sottolineato Giulia Trabucco – Noi abbiamo sollevato la questione del fatto che in Italia non si recuperano le protesi usate ma abbiamo trovato anche la soluzione, donarle a Legs4Africa”. “A me credo sia stata data una seconda possibilità. È chiaro che, se non avessi ricevuto le protesi, sarebbe stata una seconda possibilità decisamente più complessa – ha concluso Luca Falcon – Senza una protesi non riesci a fare pressoché nulla. Con Karma On The Road Aps vogliamo dare quella marcia in più a una persona che ci sta provando”.