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Tag: Sanremo 2023

Calcio, Immobile: “Un sogno essere capitano della Nazionale”

Calcio, Immobile: “Un sogno essere capitano della Nazionale”Roma, 8 set. (askanews) – Ciro Immobile, nuovo capitano dell’Italia e attaccante della Lazio, ha parlato ai microfoni del TG1 della decisione di permettergli di indossare la fascia, in virtù delle 56 presenze totali con gli Azzurri, più di chiunque altro: “Vent’anni fa da giocatore adolescente speravo di giocare in azzurro, ma diventare capitano della Nazionale era proprio un sogno fantastico. Ora si è realizzato cerco di tenermi stretto questo posto con l’aiuto dei compagni, perché è grazie anche a loro che ho avuto questa nomina, hanno visto in me quello che posso dare quindi sono molto felice”. Così, alla vigilia della partita con la Macedonia del Nord, Ciro Immobile fa il punto in casa Italia nel corso di un’intervista rilasciata in esclusiva alla Rai. Gli azzurri ritroveranno la Macedonia del Nord che un anno e mezzo fa ci negò i Mondiali in Qatar. “Quella è stata la sconfitta più dolorosa e bruciante della mia carriera – continua Immobile – Anche più di quella con la Svezia, perché venivamo da un momento bellissimo e da forti gioie ed emozioni condivise tutte insieme e probabilmente quello ci ha spezzato un po’ le gambe, perché sicuramente non ce l’aspettavamo. Eravamo troppo frenetici troppo vogliosi di raggiungere subito il risultato e questo purtroppo non ha pagato”. Di Spalletti dice: “Il suo modo di approcciare con la squadra e col singolo giocatore, il suo modo di comunicare tutte le sue sensazioni e di allenare la Nazionale, noi l’abbiamo seguito dall’inizio alla fine, quindi sono convinto che faremo un percorso bellissimo e domani sarà solo l’inizio”. A Skopje gli azzurri sono attesi però da un terreno in pessime condizioni, così come ha anche rimarcato Goran Pandev, ex punta macedone di Lazio e Inter. Immobile ne è cosciente, così come tutti gli azzurri: “Lo sappiamo, il mister ce ne ha parlato. Ci sono arrivate delle immagini che lo dimostrano, però faremo il possibile per superare anche questa difficoltà”. “Il no all’Arabia Saudita? Sì, volevo continuare a vivere determinate emozioni con questa maglia, poter dimostrare di essere ancora in grado di dare tanto e con l’Europeo davanti tocca farlo subito”.

De Luca: valutiamo formazione specifica per i ragazzi di Caivano

De Luca: valutiamo formazione specifica per i ragazzi di CaivanoNapoli, 8 set. (askanews) – “Si sta valutando una formazione specifica per i ragazzi di Caivano che non hanno completato il percorso scolastico”. A dirlo è il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della diretta Facebook del venerdì. “Si tratta di formazione professionale nel campo dell’estetica, della sanità, sono corsi di formazione che durano da 1 a 3 anni che hanno coinvolto ragazzi giovanissimi e che garantiscono opportunità di lavoro, stiamo riflettendo su come mettere in piedi un programma del genere rivolto specificamente ai ragazzi di Caivano” continua.

“Cercheremo di impegnarci da subito nell’altra pare del lavoro che è indispensabile per la sicurezza, interventi sociali sulle famiglie e di formazione” conclude De Luca.

Vino, da 11 a 15 settembre sesta edizione di “Vinitaly China Roadshow”

Vino, da 11 a 15 settembre sesta edizione di “Vinitaly China Roadshow”Milano, 8 set. (askanews) – Sessanta aziende italiane e tre Consorzi di tutela (Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani; Valpolicella e Franciacorta) prenderanno parte dall’11 al 15 settembre alla sesta edizione del “Vinitaly China Roadshow”, l’evento targato Veronafiere che si svolge dal 2018 e che nasce dalla collaborazione con la Rete Ice in Cina.

La prima tappa è Pechino, seguita da Changsha, nella provincia dell’Hunan, una delle capitali culinarie della Cina e nodo strategico, in costante sviluppo, tra il Sud e il Centro del Paese. Il “roadshow” si concluderà a Hangzhou, una delle città più importanti della Cina costiera, crocevia della provincia dello Zhejiang e capitale dell’hi-tech e dell’ecommerce in Cina. Il format sarà quello classico: walk around tasting e masterclass in cui saranno invitati operatori del settore wine and spirits e horeca, e media specializzati. Un progetto di valorizzazione del vino tricolore che coinvolgerà anche gli enoappassionati delle tre città cinesi in cui si svolgerà in contemporanea la quarta edizione dell’”Italian Wine Week”, un cartellone di eventi diffusi nei principali locali di tendenza delle tre località, ideato e curato da Veronafiere attraverso la sede operativa di Shanghai. “Dopo diversi anni torniamo in Cina col progetto Top Tales per promuovere le nostre denominazioni di punta, Barolo e Barbaresco, e la nostra regione, le Langhe, che sempre più accoglie turisti da tutto il mondo e in particolare dall’Asia” ha spiegato il presidente del Consorzio Barolo e Barbaresco, Matteo Ascheri, sottolineando che “il mercato cinese è in ripresa ed è priorità nostra ricostruire un ponte solido tra le nostre realtà, tanto per le Cantine che già sono conosciute tanto per quelle che potranno farsi conoscere per la prima volta da buyer e horeca cinesi”. Il Consorzio piemontese proporrà la masterclass “Barolo & Barbaresco: the king and the queen of the red wines” con una delle più conosciute divulgatrici di vino tricolore in Cina, Sophie Liu, che si terrà a Pechino l’11 settembre e Hangzhou il 15 settembre con il Master of Wine Fongyee Walker.

Unionfood: apprezziamo intesa col Mimit, ora tavolo con tutta la filiera

Unionfood: apprezziamo intesa col Mimit, ora tavolo con tutta la filieraMilano, 8 set. (askanews) – “Apprezziamo molto l’intesa raggiunta oggi con il ministro delle Imprese. Come Unione italiana food faremo la nostra parte nei confronti dei consumatori italiani, che sono da sempre la nostra priorità”. Così il presidente di Unione italiana food, Paolo Barilla, commenta in una nota l’intesa sottoscritta al Mimit questa mattina che vedrà anche l’industria alimentare impegnata nell’iniziativa del trimestre anti-inflazione promossa dal ministero guidato da Adolfo Urso.

Con l’occasione, Unione italiana food chiede al ministro di farsi promotore di uno specifico tavolo di lavoro interministeriale sul largo consumo, che con tutta probabilità prenderà le mosse nel mese di ottobre prossimo, ritenendo indispensabile, in una logica di contenimento del valore del prodotto finito, il coinvolgimento di tutte le componenti di costo che concorrono alla formazione del prezzo finale. Al tavolo dovrebbero essere rappresentate, come già indicato nei primi incontri di maggio, oltre all’industria di trasformazione, tutte le componenti della filiera, a partire dai fornitori di materie prime e dei servizi energetici, i rappresentanti della logistica, degli imballaggi e la distribuzione. Lo scopo di tale iniziativa, spiega la nota, dovrebbe essere quello di affrontare, in un’ottica di medio e lungo termine, le problematiche del settore, con l’obiettivo di accrescere competitività ed efficienza delle aziende, aumentare la semplificazione dei processi produttivi e distributivi e incrementare la concorrenza.

Unione italiana food, che rappresenta 900 marchi e 550 aziende, ricorda che già a maggio, attraverso il settore della pasta, ha fattivamente collaborato con il governo per analizzare le cause del fenomeno inflattivo e per individuare i possibili strumenti atti a fronteggiare e contrastare gli effetti dell’inflazione sui consumatori e sui bilanci delle famiglie, anche in continuazione con le misure già sviluppate nel corso del primo semestre 2023.

Dl Caivano, De Luca: interventi strutturali, blitz non servono

Dl Caivano, De Luca: interventi strutturali, blitz non servonoNapoli, 8 set. (askanews) – “A Caivano come in altre realtà c’è bisogno di interventi strutturali, permanenti, i blitz non servono a nulla”. A dirlo è il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca, durante la consueta diretta Facebook del venerdì. “Il governo ha messo in campo una prima iniziativa di carattere diciamo militare rivolta alla sicurezza – continua il governatore – C’è stato un blitz, 400 agenti delle forze di polizia intervenuti per un primo intervento. Avevo detto alla Meloni, attenzione a non fare interventi episodici”.

“C’è stato un segno di attenzione ma è insufficiente e non è di questo che ha bisogno Caivano – sottolinea – come altri quartieri a rischi. C’è bisogno di avere aumentate le forze dell’ordine che rimangono permanentemente sul territorio. Non ci servono operazioni propagandistiche e operazioni di polizia una tantum”, conclude.

”Outside” nuovo singolo di Dardust, unisce classica ed elettronica

”Outside” nuovo singolo di Dardust, unisce classica ed elettronicaMilano, 8 set. (askanews) – È trascorso un anno dalla pubblicazione del doppio album Duality di Dardust, concept con cui il pianista, compositore e produttore marchigiano ha definito i suoi due emisferi sonori: uno più riflessivo, meditativo, vicino alla musica strumentale da camera (la prima parte del disco è un delicato set in piano solo); l’altro incentrato sui beat e sull’elettronica da club.

L’8 settembre Dardust pubblica, per Sony Music Masterworks e Artist First, un nuovo singolo inedito dal titolo “Outside” preannunciando un nuovo capitolo artistico in arrivo. In concomitanza con l’uscita del nuovo brano, Dardust annuncia anche le date di Duality + guests un nuovo tour teatrale nei principali teatri italiani. Se con Duality l’artista ha squarciato il velo che separava la musica classica contemporanea dall’elettronica, con “Outside” Dardust ritrova il pianoforte e riconcilia le sue due anime in un singolo che, come mostra la copertina, rappresenta un passaggio.

Un passaggio verso l’esterno per mettere a nudo le proprie emozioni più profonde, il tutto semplificando, sfoltendo, lasciando solo lo stretto necessario. In tal senso “Outside” è minimalismo e intimismo; è un brano ipnotico, malinconico, ma anche uplifting, non privo della capacità di risollevare lo spirito di chi lo ascolta e di spingere a guardare al futuro con speranza. Come Siddharta che lascia il palazzo dorato per andare incontro all’imprevedibile, con “Outside” Dardust si trasforma in un funambolo che attraversa il baratro, riuscendo a raggiungere un nuovo traguardo: lasciandosi guidare dalle sue innumerevoli influenze musicali, il pianista e compositore italiano sta in equilibrio come fece Philippe Petitquando, camminando su un cavo d’acciaio a 417,5 metri dal suolo, attraversò lo spazio di cielo tra le Torri Gemelle, senza averne il permesso. Ogni artista corre dei rischi e da questo punto di vista Dardust non si tira indietro: è un musicista che ama rimettersi in gioco e con questo singolo lo vediamo procedere con passo sicuro verso le affascinanti sperimentazioni e gli inediti paesaggi sonori che daranno forma al suo prossimo album, atteso per la seconda parte del 2024.

“Outside” è presente nei titoli di coda di SAD The Movie, il cortometraggio animato diretto dal regista animatore brasiliano Guilherme Gehr e ispirato alla musica di Dardust. Il corto è stato presentato all’interno di prestigiosi festival internazionali in tutto il globo aggiundicandosi premi sia in Europa sia negli USA. A fine dicembre Dardust partirà con un nuovo tour dal titolo Duality + guests con coicontinuerà il suo viaggio tra emozione e ragione, portando la sua dualità sui palchi dei principali teatri italiani insieme ad amici e ospiti. I biglietti saranno disponibili in prevendita a partire dalle ore 14.00 di martedì 12 settembre. Il calendario è in aggiornamento, di seguito le prime date annunciate:

12 dicembre 2023 – Tam Teatro Arcimboldi Milano 24 gennaio 2024 – Teatro Brancaccio – Roma 29 gennaio 2024 – Teatro Europauditorium – Bologna 03 febbraio 2024 – Teatro verdi – Firenze

Italia-Cina, bilaterale Meloni premier Li Qiang al G20

Italia-Cina, bilaterale Meloni premier Li Qiang al G20Nuova Delhi, 8 set. (askanews) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni avrà domani un incontro bilaterale con il premier cinese Li Qiang, a margine del G20 di Nuova Delhi.

L’incontro – secondo quanto si apprende da fonti italiane – segue di pochi giorni la visita a Pechino del ministro degli Esteri Antonio Tajani. Meloni, entro la fine dell’anno, dovrebbe anche recarsi nella capitale cinese per un incontro con il presidente Xi Jinping. Sul tavolo del colloquio, in primo luogo, la questione del Memorandum sulla Via della Seta: l’accordo è in scadenza e l’Italia non dovrebbe rinnovarlo.

Dopo i travolgenti successi nel 2024 Max Pezzali torna negli stadi

Dopo i travolgenti successi nel 2024 Max Pezzali torna negli stadiMilano, 8 set. (askanews) – Dopo il travolgente ed epocale finale dell’estate lo scorso 2 settembre con IL CIRCO MAX – che ha coinvolto oltre 56mila persone – Max Pezzali tornerà a far ballare e cantare a squarciagola il suo pubblico anche nell’estate 2024 con Max Forever (Hits Only), il tour negli stadi prodotto da Vivo Concerti.

I biglietti saranno in vendita online su www.vivoconcerti.com da lunedì 11 settembre 2023 alle ore 12:00 e in tutti i punti vendita autorizzati da sabato 16 settembre 2023 alle ore 12:00. Max Pezzali – indiscusso protagonista della stagione live italiana 2022/2023 con un doppio appuntamento allo stadio San Siro, un tour invernale di oltre 30 date interamente sold out nei palazzetti e uno strabiliante Circo Massimo, totalizzando oltre 520mila presenze – torna ad esibirsi negli stadi italiani. Con uno show completamente rinnovato, con palco e scenografie inedite pensate appositamente per questo nuovo tour, Max è pronto a far scatenare i fan sulle canzoni che sono diventate la colonna sonora della vita di almeno tre generazioni.

Si comincerà con la data zero a Trieste, domenica 9 giugno 2024 allo Stadio Nereo Rocco, per poi proseguire a Torino, mercoledì 19 giugno 2024 allo Stadio Olimpico, passando per Roma, giovedì 27 giugno 2024 allo Stadio Olimpico, e concludere con un doppio appuntamento a Milano, lunedì 1º e martedì 2 luglio 2024 allo Stadio San Siro Max Forever (Hits Only) sarà una nuova imperdibile opportunità per partecipare a un ciclo di serate epocali tra sorrisi, gioia e ricordi che coinvolgono tutti, dai fedelissimi fan della prima ora fino ai più giovani, grazie a hit dai testi entrati ormai a far parte della cultura pop di tutta Italia.

Agroalimentare, il peperone di Voghera diventa Presidio Slow Food

Agroalimentare, il peperone di Voghera diventa Presidio Slow FoodMilano, 8 set. (askanews) – Dopo più di quindici anni di lavoro finalizzato al recupero del seme, il peperone di Voghera è tornato nei campi e sulle tavole, e ora è diventato Presidio Slow Food. Nel secolo scorso e per molto tempo, Voghera, in provincia di Pavia, ha fatto rima con peperone: coltivato un po’ ovunque nella pianura tra il Pavese e l’Alessandrino, era conosciuto e apprezzato ovunque. Voghera ospitava un importante mercato ortofrutticolo ed esportava anche anche in Germania e negli Stati Uniti quei peperoni verdi, facilmente digeribili che un po’ tutti coltivavano nel proprio orto. Poi, negli anni Cinquanta, una micosi decretò un drastico calo di produzione negli orti vogheresi.

Per sfuggire al “fusarium”, il patogeno che tanti danni inflisse alle coltivazioni di peperone, chi poté si spostò di qualche chilometro. “Mio nonno, una volta sposato, si trasferì nella zona di Corana, un paese poco distante da Voghera con un terreno più sabbioso e qui continuò a riprodurre il Voghera” racconta Olezza, e proprio da quei semi, nel 2005 è partito il progetto di recupero che, in collaborazione con l’Istituto tecnico agrario Gallini di Voghera, l’Istituto di patologia vegetale dell’Università di Milano e il Centro ricerca agraria di Montanaso Lombardo (Lodi), nel giro di alcuni anni ha consentito di riprendere la produzione e la commercializzazione del peperone di Voghera. I produttori oggi sono riuniti nell’associazione di valorizzazione e tutela del PepeVo. “Il peperone di Voghera ha forma cubica, dimensione tra gli 8 e i 12 cm ed è quadrilobato, cioè normalmente ha quattro coste, ma può presentarne anche solo tre” spiega Andrea Olezza, referente dei sei produttori che aderiscono al Presidio. Tra gli aspetti che colpiscono maggiormente c’è sicuramente il colore: “Il peperone è verde chiaro e perciò viene detto ‘bianco’. In piena maturazione diviene giallo, quasi arancione, ma la particolarità è che è buono già quando è verde: proprio per questo motivo, il Voghera normalmente si raccoglie uno o due giorni prima che diventi giallo. È il momento in cui è più consistente, l’ideale per essere conservato sottaceto, come vuole la tradizione”. La zona di produzione del Presidio Slow Food del peperone di Voghera comprende l’area che spazia dalla provincia di Pavia a quella di Alessandria vicino alle confluenze dei torrenti Scrivia, Curone e Staffora nel fiume Po.

“La Condotta Slow Food Oltrepò Pavese si è occupata del peperone di Voghera per più di un decennio, sia per quanto riguarda le ricerche sul fronte scientifico e storico sia per riuscire a coinvolgere nuovi produttori e promuovere il prodotto” afferma Elisa Nervetti, referente Slow Food del Presidio, annunciando che “ora lavoriamo per un nuovo obiettivo: far comprendere al consumatore che il peperone è buono appena raccolto e che i trasformati sono altrettanto gustosi”.

Vendemmia, Coldiretti Alessandria: colpiti da siccità ma uve ottime

Vendemmia, Coldiretti Alessandria: colpiti da siccità ma uve ottimeMilano, 8 set. (askanews) – “Le aspettative erano altre perché l’annata si presentava decisamente migliore dal punto di vista quantitativo, ma purtroppo la siccità ha compromesso la produzione soprattutto nelle aree collinari dove la pioggia caduta nelle scorse settimane, a causa dell’effetto scorrimento, non ha dato sollievo al terreno. E’ andata meglio in pianura ma non in modo così rilevante, le viti hanno sete e il risultato è che ci troviamo di fronte ad una vendemmia anomala e disomogenea come già accaduto lo scorso anno. Nel complesso, però, la produzione si può definire soddisfacente in tutta la provincia: la qualità dei grappoli è buona e gli acini sono sani”. Lo ha spiegato il presidente di Coldiretti Alessandria, Mauro Bianco.

Rispetto al 2022 non c’è stato un calo produttivo ma nemmeno quel 10% in più di uve che ci si aspettava a inizio agosto, e sicuramente c’è più preoccupazione dal punto di vista fitosanitario: infatti, a causa del Mal dell’esca, in alcune zone è si è arrivati sino al 30-40% di piante compromesse. A questo si è aggiunta la marcata recrudescenza su tutto il territorio provinciale della Flavescenza dorata e dell’oidio”. La Coldiretti di Alessandria spiega che “al momento si sta ultimando il taglio dei bianchi, grappoli di Cortese, e battute iniziali per il Gavi mentre, per i rossi, si entrerà nel vivo la prossima settimana con Grignolino, Dolcetto, Barbera, Freisa, Nebbiolo rosato, Dolcetto e Brachetto. Si proseguirà poi con i vitigni tardivi come Nebbiolo e Cabernet Sauvignon”. “Uve sane ma in grave deficit idrico: il cambiamento climatico che stiamo vivendo dovrebbe essere affiancato da un progressivo adeguamento legislativo, dove l’importanza dell’acqua e dell’irrigazione non devono essere considerate come forzatura ma come soccorso indispensabile alla qualità della produzione e alla sopravvivenza stessa delle viti” ha dichiarato il direttore della Coldiretti locale, Roberto Bianco, evidenziando che “anche quest’anno, dunque, saranno le capacità del viticoltore a fare la differenza applicando pratiche colturali che consentano di raccogliere le uve una volta raggiunta la vera maturità fenologica ed aromatica”.

In merito alla questione prezzi e rese per ettaro, l’associazione degli agricoltori ricorda che “è essenziale che i produttori vitivinicoli contrattino i prezzi delle uve all’atto del conferimento anziché attendere la fine della campagna: trovare il giusto equilibrio di interessi tra chi cede l’uva e chi la acquista per trasformarla, concordando il prezzo prima o durante la vendemmia, è indispensabile per valorizzare al meglio il prodotto che finirà in bottiglia”.