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Tag: Sanremo 2023

Etichette Irlanda, in Italia critiche contro il report del Cep

Etichette Irlanda, in Italia critiche contro il report del CepMilano, 5 set. (askanews) – Crescono in Italia le critiche alla posizione espressa in un report del Centres for european policy network (Cep) in merito alla necessità di estendere a livello europeo gli “health warning” sulle etichette delle bevande alcoliche come fatto dall’Irlanda “alla luce dei rischi sanitari, sociali ed economici dell’alcol”. Contro le conclusioni del paper pubblicato a fine agosto dal think tank tedesco che valuta i progetti di legge e la legislazione dell’Ue, si era espresso nei giorni scorsi il ministro del Masaf, Francesco Lollobrigida, bollando l’etichettatura come “irragionevole”. “Questo sistema rischia solo di essere un elemento condizionante e discriminatorio – aveva sostenuto Lollobrigida – con l’unico obiettivo di stigmatizzare un prodotto principe dell’export italiano: il vino”.

Oggi a prendere la parola è stato il vicepresidente del Senato e responsabile del dipartimento Agricoltura e Turismo della Lega, Gian Marco Centinaio. “Le conclusioni del Cep sulle etichette irlandesi sono paradossali: secondo il think tank, se un Paese europeo prende una decisione, anche se controversa, la cosa più facile da fare è estenderla a tutta l’Ue per evitare una frammentazione delle regole” scrive in una nota Centinaio, aggiungendo che “noi diciamo invece che quelle etichette vanno fermate perché non distinguono tra l’uso e l’abuso di alcol e non tengono conto delle ricerche scientifiche che dimostrano i benefici del consumo moderato di vino”. Ribadendo che all’abuso di superalcolici che si registra nei Paesi nordici, “noi contrapponiamo la nostra dieta mediterranea, con il consumo moderato di vino durante i pasti associato a un corretto stile alimentare”, Centinaio spiega che “l’unica soluzione possibile di fronte alla fuga in avanti irlandese sulle etichette è imporre uno stop: solo così si potrà garantire il libero mercato europeo, tutelare i piccoli e grandi produttori vinicoli e favorire un confronto privo di pregiudizi sulla tutela della salute dei consumatori”. Ad esaminare le conseguenze sull’Ue dell’iniziativa irlandese è stato il giurista e direttore scientifico del Cep a Roma, Andrea De Petris, assieme all’esperta di salute del Cep di Friburgo, Nathalja Nolen, e all’economista del Cep di Parigi, Victor Warhem. Quest’ultimo si è detto convinto che altre soluzioni costringerebbero i piccoli produttori a uscire dal mercato, perché non potrebbero permettersi di produrre etichette e cartellini diversificati. “Un’etichetta uniforme – ha chiosato De Petris – non è solo nell’interesse della salute, ma è anche vantaggiosa per il mercato interno europeo”. Sempre secondo gli esperti del Cep, le aziende europee che vogliono continuare a fornire alcolici e vini all’Irlanda non avranno altra scelta, nel medio termine, che adottare l’etichetta con le avvertenze per la salute. In caso contrario, dovranno rinunciare a esportazioni per un valore di circa 8 mld di euro all’anno.

Europee, stop di Lega e Fi all’ipotesi di ridurre la soglia al 3%

Europee, stop di Lega e Fi all’ipotesi di ridurre la soglia al 3%Roma, 5 set. (askanews) – Il giorno dopo la notizia dell’ipotesi di una riduzione della soglia di sbarramento per le elezioni europee dal 4 al 3% le reazioni dei partiti sembrano perlopiù sfavorevoli.

L’idea – secondo indiscrezioni – sarebbe stata valutata da Fratelli d’Italia ma il partito di Giorgia Meloni, visti i numeri, non avrebbe certo bisogno dell’intervento: a beneficiarne sarebbero le formazioni minori. “Registriamo la sensibilità di alcune forze politiche su questo tema, che non riguarda Fratelli d’Italia, che si esprimerà quando ci sarà una proposta concreta sul tappeto”, ha precisato oggi il presidente dei senatori di Fdi Lucio Malan.Tra gli alleati un ‘no’ secco arriva dalla Lega. “La modifica della legge elettorale – ha messo nero su bianco in una nota il partito di Matteo Salvini – non è una priorità, ma soprattutto è giusto che gli italiani scelgano i propri rappresentanti senza che ci siano aiutini. Chi ha i voti, ottiene il seggio. Peraltro, in teoria sarebbe più ragionevole alzare la soglia: consentirebbe di limitare la frammentazione politica che rende il Paese più debole”. E se Noi moderati (potenzialmente interessato) assicura che “non ne faremo una questione di lotta all’ultimo sangue”, Forza Italia è contraria e con Maurizio Gasparri indica in Matteo Renzi il principale sostenitore della riforma: “Aveva il 40%, Palazzo Chigi, ora arranca, pietisce la riduzione del quorum per entrare al parlamento Europeo dal 4 al 3% che non otterrà. Non sarà rivista la soglia di accesso, semmai bisognerebbe portarla al 5”, dice il vice presidente del Senato. A cui replica la renziana Raffaella Paita: “Iv è contraria ad abbassare la soglia di sbarramento al 3%. Noi non abbiamo paura del voto dei cittadini, la soglia deve restare al 4%”.

Nel campo delle opposizioni certamente non interessati all’abbassamento della soglia sono Pd e M5s mentre un netto sì arriva dall’Alleanza verdi e sinistra: “Le norme attuali – sostiene Filiberto Zaratti – escludono milioni di persone dalla rappresentanza nel Parlamento europeo, organismo sempre più centrale nelle vite dei nostri Paesi. L’abbassamento della soglia elettorale al 3% è dunque una necessità democratica, o dobbiamo pensare che qualche forza politica ha paura del voto dei cittadini e delle cittadine?”.Ma a questo punto, visto che quasi nessuno la vuole, come e perchè sarebbe nata la proposta? A ipotizzare una risposta è Osvaldo Napoli (Azione) secondo cui è un’idea del centrodestra per “esasperare la competizione fra le opposizioni, tanto nella sinistra quanto al centro dello schieramento”.

 

Dal 10 al 13 ottobre il Campionato Mondiale del Panettone a squadre

Dal 10 al 13 ottobre il Campionato Mondiale del Panettone a squadreRoma, 5 set. (askanews) – Tutto pronto per la prima edizione del Campionato Mondiale del Panettone a squadre. Per l’Italia scendono “in campo” i maestri lievitisti Claudio Gatti, Aniello di Caprio, Giuseppe Mascolo e Beniamino Bazzoli. L’evento – che vedrà sfidarsi Argentina, Francia, Germania, Giappone, Polonia, Spagna, Taiwan e Italia – è organizzato e promosso dall’Accademia dei Maestri del Lievito Madre e del Panettone Italiano, in collaborazione con Italian Gourmet in qualità di Official Media Partner e HostMilano che inaugurerà il 9 ottobre presso Eataly Verona.

La nazionale capitanata da Gatti ha trascorso le ultime settimane impegnata in intense sessioni di training sotto la supervisione del team manager Davide Malizia e dei coach Ezio Marinato e Maurizio Bonanomi, tra preparazioni top secret e degustazioni, analisi e studio del regolamento fin nei minimi dettagli. I nostri maestri dovranno confezionare 10 panettoni identici in tre diverse versioni: la realizzazione del panettone classico italiano spetterà ad Aniello di Caprio, quella del panettone al cioccolato con impasto al cioccolato a Giuseppe Mascolo, mentre a cimentarsi con il lievitato innovativo “panettone salato” sarà Claudio Gatti. Beniamino Bazzoli sarà invece la riserva d’eccellenza del team: a lui l’arduo compito di sostituire in caso di necessità uno degli altri componenti della squadra, per competere ad altissimo livello grazie alla sua abilità in tutte le categorie. Sette le squadre da battere, ognuna composta da un team manager e tre concorrenti tra cui un capitano-portavoce ed eventuali allenatori: la nazionale francese con il capitano Manuel Barthélémy, Raphaël Jubert, Matthias Arbion e il team manager Quentin Berthonneau; il team spagnolo composto dal capitano Tonatiuh Cortés, Rafel Aguilera, José Manuel Marcos Candela e il team manager José Romero Barranco; la squadra polacca capitanata da Cesare Candido con Jacek Wiarek, Kamil Holeksa e il team manager Raffaele Derosa; la Germania scenderà in campo con il capitano Giorgio Mecca, Leonardo Scala, Steve de Filippo e il team manager Arnd Erbel; l’Argentina sarà capitanata da Juan Manuel Alfonso Rodríguez che concorrerà insieme a Samuel Gonzales e Nicolàs Welsh con il team manager Mariano Zichert; Giovanna Shih-Chieh Chen guiderà la squadra di Taiwan, che sarà in gara insieme a Wu Pao Chun, Chung-Yu Hsieh e la team manager I-Chun Lin; infine a rappresentare il Giappone saranno i maestri Kanako Takada nel ruolo di capitano, Seiji Yamanaka, Yoshihiro Fujisawa e il team manager Hiroki Sato.

Nei laboratori del Gruppo Polin le nazionali si sfideranno su due turni di gara, il primo nei giorni 10 e 11 ottobre con Francia, Germania, Italia, Spagna e il secondo il 12 e 13 ottobre con Argentina, Giappone, Polonia, Taiwan: tutte le fasi della competizione saranno riprese dalle telecamere, a supporto dell’attività dei giudici, per mostrare passo dopo passo e in maniera del tutto trasparente il lavoro dei maestri, senza doversi limitare unicamente a giudicare il prodotto finito. La finalissima sarà trasmessa anche in diretta streaming. Il 14 ottobre all’HostMilano di Fiera Milano, dalle ore 17, avrà luogo la proclamazione dei vincitori del primo trofeo PWC a squadre, insieme alla consegna dei premi speciali: a decidere sarà una giuria composta da esperti e nomi di primo piano della pasticceria internazionale insieme ai team manager di ogni squadra. Saranno chiamati ad esprimere la propria preferenza attraverso rigidi criteri di valutazione che riguarderanno i lievitati prodotti rigorosamente con lievito madre fresco e proveniente dal paese rappresentato – vero fattore identitario di ogni nazione- la riduzione dei rifiuti, il lavoro di squadra, la pulizia e la presentazione finale. La classifica sarà data dalla somma dei punteggi ottenuti dalle squadre nelle diverse categorie.

Ad Ascoli Piceno Linus-Festival del Fumetto da 22 a 24 settembre

Ad Ascoli Piceno Linus-Festival del Fumetto da 22 a 24 settembreMilano, 5 set. (askanews) – Dopo il successo dello scorso anno, torna dal 22 al 24 settembre ad Ascoli Piceno Linus – Festival del Fumetto, ideato e diretto da Elisabetta Sgarbi: tre giorni ricchi di appuntamenti sul tema del fumetto con proiezioni, letture, mostre, concerti, incontri con le scuole e dialoghi con i tanti ospiti attesi.

Un festival che, proprio come La Milanesiana, giunta quest’anno alla 24esima edizione, si propone di unire al suo interno più arti, partendo dal fumetto come comune denominatore ma spaziando dal cinema alla musica, per un vero e proprio dialogo a 360° sull’evoluzione e gli sviluppi di questo genere letterario. «Nello spirito che anima anche La Milanesiana, e in genere ispira quello che faccio, il fumetto incontrerà il Cinema, la Letteratura, la Musica, la Televisione, la Storia. Tengo molto che la conferenza stampa di questo Festival si svolga a Milano, anche se il Festival ha luogo a Ascoli: non solo perché Milano è il luogo de La Milanesiana, la mia città, da cui tutto ha inizio. Ma soprattutto perché linus nasce a Milano, nasce alla Milano Libri, fa parte del tessuto culturale di questa città. Anzi, direi che ne esprime uno dei suoi volti più belli. Il fumetto sarà la lente attraverso cui incontreremo le altre discipline e, anche, rileggeremo eventi storici, e personaggi letterari» dichiara Elisabetta Sgarbi.

Tra gli ospiti di questa edizione il due volte Premio Strega Sandro Veronesi che condurrà il dialogo principale delle tre serate in cui si alterneranno Sio, Altan e Zerocalcare, l’icona Barbara Bouchet, Irene Grandi e Raphael Gualazzi con i loro concerti, e tanti altri interventi. Come lo scorso anno, una parte della giornata sarà dedicata alle attività per le scuole poiché i fumetti rappresentano uno strumento comunicativo che aiuta a sviluppare il pensiero critico, la creatività e la comunicazione interculturale.

Verranno inaugurate due mostre al Palazzo dei Capitani del Popolo, nel pieno centro storico di Ascoli Piceno: “1973 – 2023. A cinquant’anni dal Golpe in Cile nelle tavole di Alfredo Chiappori” e “Scerbanenco secondo Fior”. Dopo essere stata presentata per la prima volta a Venaria Reale (Torino) per La Milanesiana, ad Ascoli Piceno nella scorsa edizione di “linus – Festival del fumetto”, al Mart di Rovereto e a Viareggio, torna, ancora più estesa, la mostra “linus – Tutti i numeri dal 1965 al 2023” che questa volta si terrà al Castello Estense di Ferrara dall’8 settembre al 26 dicembre. Inaugurazione l’8 settembre. La mostra curata da Marcello Garofalo e Elisabetta Sgarbi, in collaborazione con Igort, è un percorso tematico attraverso le copertine della storica rivista. Con la collaborazione della Fondazione Ferrara Arte.

Linus – Festival del Fumetto è organizzato da Fondazione Elisabetta Sgarbi in collaborazione con le istituzioni del territorio (Comune e Regione) per l’uso degli spazi di loro pertinenza, con le realtà culturali locali, fra cui il circolo Cultural-mente insieme, attivo nella comunicazione e diffusione del programma, con La Milanesiana e La nave di Teseo e con il sostegno di Volvo Car Italia, Grafica Veneta e Ciaccio Assicurazioni.

Decaro (Anci): delimitare confine reato abuso d’ufficio

Decaro (Anci): delimitare confine reato abuso d’ufficioRoma, 5 set. (askanews) – “I sindaci non cercano né l’immunità né l’impunità, se un sindaco sbaglia forse dovrebbe pagare più degli altri, per i propri errori, soprattutto se li fa volontariamente”. Lo ha detto il presidente dell’Anci, Antonio Decaro, in audizione alla Commissione Giustizia di Palazzo Madama, in merito del ddl Giustizia. “Perché sarebbe come tradire il consenso e la fiducia dei propri cittadini”, ha sottolineato.

Sul reato d’abuso d’ufficio “ci siamo rimessi alla volontà del legislatore sottolineando che non può esserci un reato di ruolo: non si può essere responsabili per il solo fatto di essere sindaco. Occorre delimitare il confine del reato con precisione”, ha aggiunto Decaro. “Nonostante le modifiche che sono state apportate al reato di abuso d’ufficio resta sempre complicato amministrare una città sapendo che c’è un confine molto labile su questo reato: se firmi un atto ti puoi ritrovare a compiere un abuso d’ufficio, non firmandolo rischi di compiere il reato di omissione d’atti d’ufficio”, ha spiegato Decaro.

Per il sindaco di Bari, ci sono altri due temi da porre all’attenzione del dibattito parlamentare: “in particolare gli articoli 50 e 54 del testo unico degli enti locali (sulle competenze e le attribuzioni di un sindaco, ndr) che danno responsabilità senza delimitarne con precisione i confini. E poi c’è il tema della legge Severino: siamo gli unici amministratori locali che, senza una sentenza passata in giudicato, nel caso di condanna in primo grado, anche solo per abuso d’ufficio, subiamo una sospensione di 18 mesi”, ha aggiunto.

Scania inaugura fabbrica assemblaggio batterie in Svezia

Scania inaugura fabbrica assemblaggio batterie in SveziaMilano, 5 set. (askanews) – Scania ha inaugurato la fabbrica per l’assemblaggio delle batterie presso la sede centrale svedese di Sodertalje, dove vengono prodotti anche i telai dei mezzi pesanti elettrici.

“Sono estremamente orgoglioso di tutti i colleghi che hanno messo il loro cuore e la loro mente in questo progetto. In Scania ci poniamo l’obiettivo di guidare il cambiamento verso un sistema di trasporto sostenibile”, afferma Christian Levin, presidente e Ceo di Scania e del Gruppo Traton. Nel 2030, Scania punta a vendere il 50% di veicoli elettrici. “Stiamo vivendo la più grande trasformazione nella storia dei trasporti e il 2023 è l’anno in cui decollerà. Questo investimento, pari ai 1,5 miliardi di corone svedesi (126 milioni di euro), rappresenta solo uno dei tasselli della strategia Scania per l’elettrificazione del trasporto”, continua Levin.

In aprile, Scania e Northvolt hanno presentato una nuova cella sviluppata congiuntamente, progettata specificamente per il trasporto pesante. La cella è prodotta nella gigafactory Northvolt nel nord della Svezia e sarà assemblata in pacchi batterie nel nuovo stabilimento di 18mila metri quadrati di Sodertalje, consentendo l’avvio della produzione in serie dei veicoli elettrici Scania per il trasporto regionale. All’assemblaggio delle batterie Scania ha destinato 550 persone che opereranno in un ambiente altamente automatizzato

Madame è prima donna a vincere il Premio Modugno

Madame è prima donna a vincere il Premio ModugnoMilano, 5 set. (askanews) – Si è svolta domenica 3 settembre a Polignano a Mare la XII Edizione di “Meraviglioso Modugno Show 2023 “Felice di stare quaggiu’. Con te”, la serata-evento dedicata all’opera di Domenico Modugno che, dopo il grande successo dello scorso anno, torna come programma televisivo dell’intrattenimento Rai 1, in onda venerdì 8 settembre alle 23.15 e in tutto il Mondo su Rai Italia con la conduzione di Alessandro Greco e Maria Cristina Zoppa, la regia di Duccio Forzano, scritto da Luigi Miliucci e Tommaso Martinelli, scenografia di Mario Carlo Garrambone

Per la prima volta nella storia della kermesse la direzione artistica di Meraviglioso Modugno Show ha premiato una donna: Madame, un’artista che dall’inizio della sua carriera ha incantato con testi strazianti e potenti. La cantautrice vicentina ha ricevuto il Premio Modugno 2023 durante la serata nella quale ha cantato “Meraviglioso”. La Menzione Speciale Canzone Italiana nel Mondo (per ItaloDisco, tormentone dal ritornello contagioso e un ritmo costante) è andata ai The Kolors che si sono esibiti sulle note di “Tu Si ‘Na Cosa Grande”. “Nel Blu, Dipinto Di Blu” e “Amara Terra Mia” sono i brani scelti per l’omaggio reso all’Opera di Domenico Modugno da Ermal Meta (già vincitore del Premio Modugno nel 2019).

Ad interpretare un altro grande classico di Modugno una giovane leva della musica italiana: gIANMARIA (vincitore di Sanremo Giovani 2022) che, con ammirazione, si è cimentato in “Dio Come Ti Amo”. Mario Incudine, raffinato interprete di quel Modugno definito da tanti il più grande cantore di tutto il Sud, ha messo in scena l’anima popolare di Mimì, interpretando (anche in dialetto salentino) “Tamburo Della Guerra”, “Malarazza” e “Musciu Niuru”. Maninni, l’eclettico cantautore cresciuto a Bari, si è cimentato con “Libero” e “Ragazzo Del Sud”, quest’ultimo brano insieme ad un altro brillante musicista pugliese, Lamacchia.

Nel corso della serata è stato consegnato anche il Premio Città di Polignano a Mare a Gianni Torres regista e ideatore del “Modugno Torna a Casa” (1993). Questa serata esclusiva, ha sottolineato ancora una volta quanto uniscano le canzoni di Domenico Modugno: semplici, profonde, universali, leggere, rassicuranti. Il suo stile è stato ed è tuttora unico, con quel tocco magico che lo ha reso uno degli autori e cantanti più ricercati nel mondo.

L’evento tv, format di Franca Gandolfi Modugno (moglie di Domenico Modugno) e Maria Cristina Zoppa (direttrice artistica di «Meraviglioso» da undici anni, inviata Rai Italia e Radiotuttaitaliana), prodotto da Vincenzo Russolillo (Consorzio Gruppo Eventi), è organizzato dal Comune di Polignano a Mare d’intesa con la Regione Puglia e il Consorzio Teatro Pubblico Pugliese. Media Partner dell’evento RAI Radiotuttaitaliana.

Thélios (Lvmh) acquisisce il brand eyewear francese Vuarnet

Thélios (Lvmh) acquisisce il brand eyewear francese VuarnetMilano, 5 set. (askanews) – Thélios acquisisce dal fondo di investimento NEO Investment Partners Vuarnet, il rinomato brand francese di occhiali outdoor di fascia alta, pioniere nella produzione di lenti in materiale minerale. Si tratta della prima acquisizione di un marchio da parte di Thélios, un’operazione che rappresenta un’importante milestone nello sviluppo della realtà eyewear del gruppo Lvmh, che intende espandere ulteriormente la sua presenza nell’occhialeria di lusso tramite brand di proprietà.

“Siamo entusiasti di annunciare l’acquisizione di Vuarnet, il primo marchio di proprietà di Thélios”, ha commentato Alessandro Zanardo, Ceo di Thélios. “Vuarnet è un brand leggendario, con una storia unica che merita di essere preservata e perpetuata. Il design distintivo, il know-how unico per la realizzazione di lenti minerali e i brand values forti, sono un match perfetto per il nostro ethos e posizionamento”. Fondato nel 1957 dall’ottico pioniere Roger Pouilloux e dal campione olimpico di sci francese Jean Vuarnet, il marchio Vuarnet, negli ultimi sessant’anni, è stato sfoggiato da appassionati di outdoor, sulle piste da sci e non solo. Il brand ha raggiunto la popolarità anche grazie al grande schermo dove è stato indossato da Alain Delon in La Piscina (1969), da Jeff Bridges in Il grande Lebowski (1998), da Daniel Craig in James Bond – Spectrum (2015) e molti altri.

Vino, nella “Top 10 Rosè” di Gentlemen trionfa il Negroamaro salentino

Vino, nella “Top 10 Rosè” di Gentlemen trionfa il Negroamaro salentinoMilano, 5 set. (askanews) – C’è il Rohesia della Cantina salentina Cantele sul podio dell’annuale “Top 10 dei vini rosè” pubblicata dal mensile “Gentlemen” e realizzata incrociando i giudizi delle guide di Gambero Rosso, Seminario Veronelli, Bibenda (Fis), “Vitae” (Ais), Luca Maroni e “Doctor Wine” (Daniele Cernilli).

Al secondo posto un altro vino salentino, il celebre “Five Roses” dell’azienda Leone De Castris, il primo vino rosato ad essere messo in bottiglia e commercializzato in Italia, nel lontano 1943. Sul terzo gradino del podio della classifica “incrociata” del mensile di Class Editori, c’è il Bardolino Chiaretto Classico Keya 2021 di un’altra importante realtà italiana, la veneta Guerrieri Rizzardi, prodotto con uve Corvina (75%), Rondinella (5%), Sangiovese (10%) e Merlot 10% da Vari vigneti nei Comuni di Bardolino e Cavaion Veronese. I rosati più votati dalla critica nascono dunque nel territorio di Lecce, tra Guagnano, sede di Cantele, e Salice Salentino, casa di Leone De Castris, che si trova a meno di 2,5 chilometri di distanza. E’ il trionfo del Negramaro, il (resistente) vitigno a bacca nera che proprio nel Salento ha la sua culla e che nel rosato ha trovato probabilmente la sua via più elegante.

Fondata nel 1979, Cantele dal 2001 è guidata dalla terza generazione della famiglia, i cugini Gianni, Paolo, Umberto e Luisa. L’azienda conta oggi su 50 ettari di proprietà e circa 150 in conduzione, tutti coltivati secondo i principi dell’agricoltura integrata volontaria. I vini sono quasi esclusivamente monovitigni con una forte prevalenza di autoctoni del Salento, per una produzione complessiva che si aggira intorno ai 1,5 milioni di bottiglie, il 60% delle quali sono destinate all’estero, in particolare in Stati Uniti, UK e Germania.

Mondiali basket, Usa-Italia 100-63, azzurri per il quinto posto

Mondiali basket, Usa-Italia 100-63, azzurri per il quinto postoRoma, 5 set. (askanews) – La Nazionale italiana di basket è stata sconfitta 100-63 dagli Stati Uniti (24-14, 46-24, 83-44) nei quarti di finale dei Mondiali di basket. Gli Stati Uniti affronteranno in semifinale la vincente di Germania-Lettonia in programma domani. Decisivi i 24 punti di Bridges e i 18 di Haliburton. Inutili i 18 punti di Fontecchio e gli 11 di Tonut, ma anche un terribile 7/38 da tre di squadra.

Prima frazione di gioco che si chiude 46-24. Edwards tenuto a zero punti, ma 14 punti di Bridges e i 7 di Brunson. 4 punti e 3 rimbalzi per Banchero. Azzurri con 7 punti da Tonut, 6 di Fontecchio ma 11% da tre e 7 palle perse. Nel secondo tempo l’Italia non è stata mai in partita arrivando a 40 punti di scarto. Non è comunque finito il Mondiale degli azzurri, che saranno in campo per il piazzamento 5-°-8° posto. Purtroppo, però, un piazzamento che non vale un posto a Parigi 2024. Per quello dovremo passare dal pre-olimpico.